Autore Topic: Onorevole Senatore Sancho Claudio  (Letto 24831 volte)

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geddy

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #80 : Mercoledì 23 Settembre 2020, 21:05:09 »
Dimentichi kakuta e novaretti.

Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #81 : Mercoledì 23 Settembre 2020, 22:19:01 »
Perché no? Spiega perché non dovrebbe.
Ma non è questo il punto, deve LAVORARE per la LAZIO, eliminando gli errori, è da 15 anni che sta qui e commette ancora gli stessi errori. Vuoi negarlo?
Deve LAVORARE per aumentare il fatturato, cominciando a far diventare produttivi gli asset societari a cominciare dal palazzi di via Valenziani. Vuoi negarlo?
Deve LAVORARE per la LAZIO e non può usare i soldi DELLA LAZIO per giustificare la sua presidenza della Salernitana. Vuole essere il proprietario della Salernitana? Lo facesse con i suoi soldi. La Lazio può prestare gratuitamente giocatori della primavera, ma non deve acquistare giocatori che poi gira alla Salernitana che regolarmente falliscono e poi ce li ritroviamo su groppone perché nessuno li vuole. Tra Lazio e Salernitana non devono esserci flussi di denaro soprattutto dalla LAZIO alla Salernitana.
Le sue aziende che lavorano per la Lazio devono scontare le fatture conto pubblicità, dalla Lazio non devono uscire soldi per pagare le sue aziende. Alle sue aziende non serve la pubblicità? Ne trovasse altre a cui serve. Tra aziende dello stesso "gruppo" si devono sviluppare sinergie che aiutino la società calcistica NON IL CONTRARIO.
Deve LAVORARE per la LAZIO affidandosi a professionisti del settore che aiutino la società a sviluppare il proprio marchio e a trovare un main sponsor che aumenti il fatturato della LAZIO.
Tra i professionisti da assumere ci deve essere un DS capace di avere uno sguardo aperto sul mercato a 360 gradi e non uno che ha ghettizzato la Lazio non consentendogli di intrattenere rapporti con la maggioranza degli operatori, rapporti che mantiene solo con presunti amici che quando è al dunque gli segnalano i Perea, i Durmisi, i Jony.
Ma troppe ce ne sarebbero a cominciare dalla comunicazione e il marketing, da affidare a professionisti. Tutte cose che per te non servono e che invece le altre società sviluppano costantemente con impegno. Chissà perché.

In base alle tue affermazioni, i risultati sportivi dovrebbero essere notevolmente inferiori alle attese.

Perché invece sono perfettamente in linea con le aspettative, come d'altra parte quelli di ogni altra società di A?

Offline MagoMerlino

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #82 : Mercoledì 23 Settembre 2020, 22:38:56 »
In base alle tue affermazioni, i risultati sportivi dovrebbero essere notevolmente inferiori alle attese.

Perché invece sono perfettamente in linea con le aspettative, come d'altra parte quelli di ogni altra società di A?
Ah già le coppa Italia e le Supercoppa Italiane. Certo. Campionati altalenanti, magre figure in Europa, pochi derby vinti, ma le coppe….
Non se ne esce, è un genio, non si può fare meglio e a questo punto neppure si deve. Perché si dovrebbe, del resto  i risultati sono perfettamente in linea con le aspettative, come d'altra parte quelli di ogni altra società di A. C'è chi si accontenta e su questo si basa Lotito per non impegnarsi di più e continuare imperterrito a sfruttare la Lazio per i suoi successi personali. Il trionfo dell'io rispetto al noi, da parte di uno che dichiara di seguire esattamente la filosofia contraria, ovvero il ragionare con il noi, al posto dell'io. Ne ha pescati tanti di abbocconi.
Apposto. La Lazio ormai è in secondo piano, conta consolidare la figura egemone di Lotito, presuntuoso, megalomane e vanitoso. Ha vinto. 

Io sto sempre aspettando che dimostri le previsioni catastrofiche o in alternativa la tua dichiarazione di scuse perché hai sostenuto che io avrei scritto qualcosa che non esiste.

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Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #83 : Mercoledì 23 Settembre 2020, 23:14:46 »
Per cultura amo la discussione puntuale e non il dibbbattito di settantiana memoria. Quello che iniziava con l'impressione che da lì si sarebbe usciti solo una volta risolti i problemi del pianeta e finiva regolarmente morto in culla quando Tizio doveva andare a pranzo o Caio era atteso per la partita a stecca. Quelle in cui ognuno sparava frasi filosofiche a caso senza un filo logico. Che è se vogliamo anche il canovaccio, anzi il canevaccio visti i soggetti, delle aradio.

Io dico che i risultati tecnici nel loro complesso rispettano le aspettative. È inutile che mi rispondi citando l'acquisto di Saha. I diritti TV hanno dilatato i bilanci e resa impraticabile la via del mecenatismo a medio-alti livelli, oggi nemmeno Berlusconi potrebbe tenere botta contro gente che compra PSG e ManchesterCity perché ha ben chiare le idee sul calcio del futuro. La Lazio è in questa dimensione e vi rimarrà finché non verranno introdotti elementi che cambino lo scenario del calcio mondiale.
È in questa dimensione e lo sarebbe con Lotito, Lenzini, Cragnotti e pure con Ripepi, perché il quadro è tale che nemmeno volendo si può fare più male di tanto.
E tu te ne esci ancora con Pizzaballa, metti i soldi, il marketing che secondo te può incrementare in modo sensibile i ricavi e tutte ste fresche da muretto degli Eagles.

Il Milan quando è arrivato Berlusconi si dibatteva tra Carotti e Incocciati e aveva un milione di tifosi meno dell'Inter. Ha vinto e stravinto tutto per un quarto di secolo, ha ancora un milione di tifosi meno dell'Inter e andato via Berlusconi non è stato in grado di camminare finanziariamente con le proprie gambe e nemmeno di avvicinarsi a quei risultati.

E tu ancora con le menate alla Guido de Angelis... Ma io lo so che non ci credi a quello che scrivi a differenza di Dissent, ormai hai questo ruolo e devi portarlo avanti.

Offline Dissent

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #84 : Giovedì 24 Settembre 2020, 13:59:54 »
Scusa Dissent, qualche domanda per capire.
Quanto (ordine di grandezza) può costare un finanziamento di 70 milioni di euro sul mercato oggi?
Quanto inciderebbe annualmente il costo sul conto economico della Lazio?
Che durata ipotizzi per il rimborso?
Grazie
Ciao Frank, ti rispondo con piacere.

Premessa sulle fonti di finanziamento

Fino ad oggi (fonte bilanci dal 2004 ad oggi) la Lazio si è finanziata solo attraverso 2 modalità: 1)debiti bancari 2) dilazioni di pagamento, come tra l'altro avviene per la stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese.

Esiste però un altro modo di ampliare le proprie fonti di finanziamento, ovvero ricorrere alle emissioni obbligazionarie. Il ricorso ad un emissione obbligazionaria, rispetto a quelle di cui sopra presenta 2 principali vantaggi: 1) minori costi di finanziamento (perchè i tassi di interesse pagati al mercato sono più bassi di quelli pagati alle banche) 2) maggiore disponibilità finanziaria durante il prestito (perchè il rimborso/rinnovo del prestito è solo a scadenza e non ci sono pagamenti interinali).

La Lazio (fonte bilancio 2019) ha una leva finanziaria (ovvero rapporto fonti finanziamento/patrimonio netto) pari ad 1,3 (9 volte meno della juve per farti un paragone, n-mila volte meno di inter e roma); sul mercato un indice di 3 - 3.5 è considerato generalmente ottimo. In soldoni la Lazio ha debiti finanziari per circa 55M a fronte di PN di circa 43M.

In teoria quindi, ragionando per assurdo, anche senza indebitarsi di più di quanto fa ora, volendo ad esempio mantenere questo incredibile rapporto di 1,3 la Lazio avrebbe un vantaggio anche solo sostituendo gli attuali debiti con un'emissione obbligazionaria perchè il costo per gli interessi sarebbe inferiore.

Tu mi dirai e perchè Lotito ad oggi non lo ha mai fatto? Una possibile risposta sta nel fatto che avere un prestito obbligazionario significherebbe anche avere una struttura societaria più complessa, ad es. disporre di figure dalla competenze tali da potersi relazionare con gli investitori, con le agenzie, dover produrre un’informativa al mercato costante, almeno trimestrale e con precisi obblighi di pubblicità, Tutto fattibile è , ma significa appunto diventare una società complessa che opera sul mercato dei capitali. Probabilmente è un qualcosa, in questo momento, molto distante dall’esperienza professionale del proprietario della Lazio, quindi è naturale che una qualsiasi persona sia avversa a ciò che meno conosce

Facciamo ora un Hp di impatto sul bilancio della Lazio

Se la Lazio volesse ad esempio allineare la sua leva finanziaria al benchmark ottimale minimo di mercato (quindi passare da 1,3 a 3), potrebbe sull’unghia finanziarsi spannometricamente per circa 70 milioni (ulteriori ai 55M di cui sopra), stando al patrimonio netto al 30.06.19.

Volendo addirittura non dico allinearsi a quanto fatto nel settore calcio da altri competitors, ma avvicinarsi un po’, ad esempio con un leverage a 5 la Lazio potrebbe agevolmente finanziarsi per quasi 200 milioni.

Quanto costerebbe un bond della Lazio?
Allora sicuramente il mercato reagirebbe più che bene nel caso in cui una società con i bilanci in equilibrio come la Lazio volesse emettere un bond (anche per un importo importante) e non avrebbe alcun problema di sottoscrizione. Chiaramente il bond andrebbe quotato preventivamente ad un’agenzia e garantito interamente dal valore del marchio.

La Lazio ha un roi (ovvero una redditività dell’investimento) di circa il 3,5%, per cui in linea teorica conviene sembra finanziarsi quando il costo dell’indebitamentp è inferiore della redditività dell’investimento. Ma questa è solo teoria perché dato che la Lazio oggi investe poco, questo rapporto non è molto significativo.

Per avere un metro di paragone, la juve, che ha indicatori di bilancio peggiori della Lazio, paga il suo bond circa il 3,4%, quindi per un bilancio come quello della Lazio non è complicato avere un tasso addirittura in pari al suo roi, con una scadenza ordinaria, diciamo quinquennale.

Penso  di averti dato, tecnicamente una risposta abbastanza completa.

Ovviamente questo è un punto di vista meramente tecnico di quello che può fare la Lazio società.
Poi ovviamente cè la scelta gestionale, il profilo imprenditoriale che il proprietario vuole assumere e questo dipende dalla propria esperienza,  dalla propensione al rischio e dallo stile manageriale.

ciao

Offline franz_kappa

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #85 : Giovedì 24 Settembre 2020, 16:29:36 »
[...]
La Lazio ha un roi...
[...]
Mi consenta, Egregio...
La Lazio ha due "Roi": uno è l'indicatore di bilancio. L'altro, ben più importante, è le Roi Claude.  :love7:
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Dissent

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #86 : Giovedì 24 Settembre 2020, 16:32:15 »
Mi consenta, Egregio...
La Lazio ha due "Roi": uno è l'indicatore di bilancio. L'altro, ben più importante, è le Roi Claude:love7:
 ;)

geddy

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #87 : Giovedì 24 Settembre 2020, 16:34:00 »
Quindi ci manca uno che fa le telefonate e un altro che fa gli opuscoletti, per le comunicazioni trimestrali c'e' Fish che era bravo con i fogli excel.
E' che ste cose, le obbligazioni, scadono. Ed e' estremamente improbabile rimborsarle senza una nuova emissione, ma il mercato, banche e agenzie, non vede l'ora. Che aspettiamo?

Panzabianca

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #88 : Giovedì 24 Settembre 2020, 16:36:49 »

Il buon padre se vuole bene ai figli, li lascia andare.


ecco, ci hai preso. Avesse avuto due figli, il problema non si sarebbe posto. Due società a chi le lascia? Certo, me dirai, potrebbe adottà Tare... 

Offline Matita

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Frank 73

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #90 : Venerdì 25 Settembre 2020, 02:12:15 »
Ciao Frank, ti rispondo con piacere.


Grazie Dissent, ho letto con interesse la tua analisi.
Ho solo qualche dubbio o perplessità.

Sulla prima parte poco da dire, non ho niente da confutare circa i vantaggi del finanziamento obbligazionario.
Mi lascia perplessa la ragione per la quale, secondo te, la stessa non viene praticata dalla Lazio, ossìa la poca conoscenza o la poca abitudine di Lotito con questa modalità di finanziamento. Credo che se i vantaggi fossero automatici, lo stipendiare persone che la sappiano gestire costerebbe meno dell'utilità che gli deriverebbe in termini finanziari.
Non sono convinto che questi vantaggi siano così automatici, in quanto legati poi al come quelle risorse finanziarie vengono impiegate. Soprattutto alla capacità di quell'impiego di generare quei flussi di ricavo utili a consentire il rimborso di quel prestito quando lo stesso andrà a scadenza, oltre che un surplus reddituale. E l'aleatorietà dell'investimento calcistico, soprattutto quello rivolto non alla crescita strutturale e patrimoniale, ma alla crescita tecnica attraverso l'acquisizione dei calciatori, potrebbe far emergere un rischio oggettivo e sostenibile con difficoltà, a prescindere dalla "propensione" o meno dell'imprenditore.

Sulla seconda parte, ancor più perplesso mi lascia il consiglio di "allinerarsi, o meglio avvicinarsi, a quanto fatto nel settore calcio da altri competitors".
A quali competitors ti riferisci? Se il riferimento è ai club della nostra serie A maggiormente esposti dal punto di vista finanziario (Juve, Inter, Milan e cacche), il loro si è rivelato, in termini strettamente economici e tralasciando per un attimo l'aspetto tecnico e sportivo, decisamente fallimentare.
La leva finanziaria che i loro investimenti avrebbero dovuto attivare, doveva, quanto meno nel medio o lungo termine, determinare flussi positivi di reddito e comunque una capacità autonoma di queste aziende calcistiche di sostenersi e svilupparsi.
E invece, per TUTTE, abbiamo assistito, come maggiore o minore evidenza, a risultati economici costantemente in perdita, distruzione del capitale investito, continue ricapitalizzazioni del controllante senza le quali alcune di queste aziende difficilmente avrebbero trovato, tra gli indicatori del proprio bilancio, elementi utili a evitare la prospettiva di mettere a repentaglio la continuità aziendale.
Quali sono allora i competitors cui far riferimento, nella prospettiva di una Lazio che si possa indebitare in modo sostenibile, sostenibile da sé stessa e dalla propria capacità di remunerare con i propri introiti, con i propri ricavi, gli investimenti assicurati da quelle ingenti risorse prese a prestito?
Il Napoli? L'Atalanta? Questi due sono, relativamente alla serie A, gli unici competitors cui guardare per una gestione sana ed efficiente delle proprie risorse.
E quant'è, non lo so, chiedo a chi ne sa di più, il leverage del Napoli o quello dell'Atalanta? Come si pongono questi due club sul mercato obbligazionario? Quali sono le strutture manageriali cui si sono affidate per sviluppare la propria capacità di finanziarsi sul mercato?

Chiudo con una piccola provocazione. Dunque la Lazio può "agevolmente" andare sul mercato a chiedere e ottenere, anche sulla base del proprio bilancio sano, pur conseguito attraverso una gestione adatta alla "piccola e media impresa", un finanziamento di 200 milioni, rimborsabile in cinque anni, ad un tasso del 3,4% circa (6,8 milioni annui circa).
Ciò vuol dire che se oggi, e nei quindici anni precedenti, la Lazio non stesse pagando e/o non avesse dovuto pagare il debito IRPEF degli stipendi di Negro, Fiore, Corradi e Mendieta, alla copertura dei quali destina appunto una cifra casualmente simile a quelle del costo annuo di quel prestito di 200 milioni, la Lazio potrebbe, o avrebbe potuto, disporre, senza costi aggiuntivi rispetto al suo conto economico attuale, di risorse pari a 200 milioni per investirle sul proprio patrimonio tecnico, quello ATTUALE, quello di OGGI, e non per retribuire il goal di Corradi nel trionfo 2004 al Delle Alpi, che a questo punto, considerato che il netto dello stipendio dei vincitori in campo è stato saldato nel 2010 (piano Baraldi) e che l'IRPEF corrispondente è ancora in liquidazione e lo sarà per un altro quinquennio, ben potrebbe essere considerata la prima delle quattro Coppe Italia del Lotito.  ;D :D

Tornando al Senatore e alle sue qualità di dirigente calcistico, credo non siano di tanto superiori a quelle degli altri colleghi. Altrimenti, per esempio, la Salernitana sarebbe in Serie A o ci andrebbe vicino.
Non credo neanche che il suo merito principale, nella Lazio, sia il salvataggio di quindici anni fa, salvataggio che era stato preparato, condotto e impostato da Capitalia.
Il merito principale, secondo me, è quello che viene vissuto dai più come un difetto. Quello della ricerca costante, in ogni azione e scelta aziendale, di quella "stabilità" poco rivolta all'eccitazione del tifoso, ma che ha consentito alla Lazio di mettere in sicurezza l'eredità più grande che Sergio Cragnotti ha lasciato, cioè la collocazione di questo club in una posizione privilegiata nel ranking della distribuzione dei diritti televisivi, posizione che oggi riteniamo scontata (il sesto posto dietro strisciate e subito dopo le partenopee), ma che all'inizio degli anni novanta, appena prima dell'avvento del Dottore, vedeva almeno quattro club (Torino, Fiorentina, Sampdoria, Genoa) in posizione privilegiata rispetto alla nostra per conseguire quella posizione. Club che frequentavano regolarmente le coppe europee, che noi avevamo dimenticato per un ventennio, anche vincendole o disputando finali, coppe europee cui accedevano anche Parma, Cagliari e Atalanta in quel periodo. Noi no. Avessero definito le "griglie" in quel momento oggi Lotito sarebbe un Cairo o un Ferrero qualunque (penso al ruolo che avrebbe la Lazio oggi, nella migliore delle ipotesi quella di un Toro o di una Samp).
Fortuna volle che la prima grande spartizione dei diritti televisivi, che avrebbe definito le griglie e le posizioni per allora e per il ventennio successivo, avvenne mentre eravamo lassù, a guardare tutti dall'alto.
Questo ci ha lasciato in eredità l'Imperatore, in termini motoristici il sesto posto fisso e perenne nella griglia di partenza di ogni GP, molto più importante di un singolo GP vinto nel 2000.
Riuscimmo quindi a far nostro quel bottino, la "triste" (per alcuni) o "benvenuta" (per altri, per me per esempio) "stabilità" di un imprenditore del settore vigilanza e pulizie ci ha consentito di salvaguardarlo. Ed oggi questa "stabilità" ci mette in difficoltà quando speriamo di avvicinare chi ci è davanti, ma ci colloca stabilmente a ridosso del gruppo di testa, con periodiche e non occasionali possibilità di temporaneo sorpasso, che siano colte o meno si lega alle scelte contingenti di una o più stagioni, che si presentino sono un risvolto ormai strutturale del livello raggiunto, e la sicurezza, ripeto non scontata, anche se ormai ci sembra tale e lo diamo per acquisito e piovuto dal Cielo, che chi è dietro, salvo cataclismi (un prestito obbligazionario di 200 milioni investito male...  ;D ), resterà stabilmente dietro.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #91 : Venerdì 25 Settembre 2020, 09:26:47 »
Frank73 perfetto, dalla prima all'ultima parola. Perfetto nell'illustrare la vacuità del concetto "caccia li sórdi", mascherato questo sotto indebitamenti finanziamenti cartolarizzazioni ecc. Perfetto nel ricordare che la Lazio fu salvata da Capitalia, non certo da Lotito. Perfetto soprattutto nel ricordare che l'attuale nostra collocazione al sesto posto nella griglia NON corrisponde più ai famosi bacini d'utenza: che ci vedono collocati questi in un gruppetto con Torino Fiorentina Cagliari, ben distanti dalle prime cinque. È un'eredità del Dottore quel sesto posto, eredità che il senatore Lotito ha ben difeso con le sue lotte per la ripartizione delle quote.

Offline MagoMerlino

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #92 : Venerdì 25 Settembre 2020, 14:00:30 »
Frank73 perfetto, dalla prima all'ultima parola. Perfetto nell'illustrare la vacuità del concetto "caccia li sórdi", mascherato questo sotto indebitamenti finanziamenti cartolarizzazioni ecc. Perfetto nel ricordare che la Lazio fu salvata da Capitalia, non certo da Lotito. Perfetto soprattutto nel ricordare che l'attuale nostra collocazione al sesto posto nella griglia NON corrisponde più ai famosi bacini d'utenza: che ci vedono collocati questi in un gruppetto con Torino Fiorentina Cagliari, ben distanti dalle prime cinque. È un'eredità del Dottore quel sesto posto, eredità che il senatore Lotito ha ben difeso con le sue lotte per la ripartizione delle quote.
Dal momento che strumentalmente si è voluti uscire da quello che voleva essere il mio discorso, ovvero quanto deve la Lazio a Lotito e quanto Lotito alla Lazio, non era mia intenzione confrontarmi ulteriormente con i muri di gomma, ma adesso assodiamo che la Lazio fu salvata da Capitalia e non da Lotito.
Cioè il salvataggio della Lazio, del quale tutti gli siamo riconoscenti è un falso storico? Non è manco merito suo? Ma allora questo oltre a sfruttare la Lazio per se e le proprie aziende fino a diventare senatore, che cazzo ha fatto? Mantenuto la posizione, la ripartizione delle quote? Ma state scherzando? La Lazio è prigioniera di un incapace, presuntuoso, megalomane e vanitoso, per mantenere la posizione che altri avevano ottenuto con il proprio lavoro, impegno, idee?

Se fosse così allora il mio discorso avrebbe ancora più valore, la Lazio deve poco e niente a Lotito. Lotito deve tutto il suo attuale status di senatore, dirigente, impresario di successo di imprese di pulizie, personaggio pubblico, macchietta da avanspettacolo, al palcoscenico nazionale ed internazionale offertogli dalla Lazio.
E non capisco perché quando Cragnotti venne definito "bufalaro" da tifosi della Lazio che avevano visto arrivare la Lazio a traguardi fino ad allora solo immaginati, in pochi, rispetto a quanto avviene oggi nei confronti di Lotito, lo hanno difeso.
Cragnotti l'innovatore, quello che non ha solo realizzato la Lazio migliore di tutti i tempi, ma quello che ha traghettato, attraverso la sua visione futuristica e le sue idee innovative, il calcio italiano nella modernità, Cragnotti il "bufalaro".... ma 'n'hai capito, naica...
Ora quando, come in questo caso, si prova a mettere in dubbio l'utilità e le capacità di un presuntuoso, megalomane e vanitoso, quando si sostiene che sarebbe ora che si premi finalmente la Lazio per quanto la Lazio ha fatto per Lotito, si scavano trincee, si alzano barricate, si sistemano gli scogli di frisia e parte la contraerea cannoneggiado.
Si arriva a negare l'essenza stessa dello sport, che vuole la competizione libera per primeggiare, qualsiasi sia l'avversario, invece qui le posizioni sono quelle, non si può fare meglio, forse si potrebbe fare solo peggio.
Chiunque non farebbe meglio di Lotito, ma perché, chiunque chi? Perchè? Chi lo dice? Il campionato è pieno di presidenti che provano vie alternative, altre idee, nel caso ripianano, altrimenti vendono. Qui no. 'n se po', è inutile, le posizioni sono queste.
Quindi se questa è la rassegnazione a cui molti sono arrivati, è giusto così, inutile chiedere a Lotito lavoro, impegno e sacrifici, sarebbe inutile le posizioni sono queste e punto.
Per cui può continuare a fare il comodo suo, gli affari suoi e lasciare galleggiare la Lazio in quella posizione dove l'ha portata il "bufalaro" Cragnotti.
Inutile trovare altre strade per aumentare il fatturato, inutile chiedergli di intervenire personalmente la dove ci fossero degli sbilanci.
La Lazio è in mano ad un ragioniere che con un occhio guarda il bilancio della Lazio e l'altro all'utilità personale, a strettissima norma di legge (lo sottolineo così spero di non rileggere certe inopportune banalizzazioni), che può dedurre da questi bilanci.
Me cojoni, direbbero in Francia.

Per fortuna a Salerno qualcuno s'è cominciato a stufare di essere preso per i fondelli e offeso da questo presuntuoso, megalomane e vanitoso, speriamo che almeno loro ottengano qualcosa, riuscissimo almeno a togliere dai bilanci della Lazio questa inutile zavorra che si chiama Salernitana. Anche se conoscendo il presuntuoso, megalomane e vanitoso, sospetto che sarà ancora e sempre più la Lazio a pagare per giustificare il fatto di mantenerlo saldo alla guida dei campani.
Chissà da qui alla fine del mercato quante altre seghe la Lazio dovrà acquistare da girare alla Salernitana, per poi trasformarsi in esuberi una volta fallita l'avventura salernitana. Quando ovviamente ci sarebbero da acquistare giocatori validi per la Lazio che deve affrontare l'impegno della Champions League. Ma tanto che ce frega, mica puoi competere con quelle superpotenze, chi compri, compri, le posizioni so' queste…..
Gajardo ahò!


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#liberalaLazio

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Offline bisevac

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #93 : Venerdì 25 Settembre 2020, 14:38:32 »
Sono posizioni talmente sedimentate che è impossibile discuterne con serenità. Abbiamo capito quali sono le opinioni sul personaggio, non è utile ripetere più volte aggettivi non gradevoli nei suoi confronti.

Noi siamo fieri di questa Lazio, e dei risultati a cui il Patron la sta facendo pervenire. Fieri e consapevoli

c'erano una volta il grande darienzo

Panzabianca

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #94 : Venerdì 25 Settembre 2020, 15:36:34 »
Non so se voi ricordiate ancora uno degli ultimi spettacoli di Grillo trasmessi da Rai 1. Se non ricordo male, il comico genovese mostrò forse una busta di latte (se Cirio o Centrale del latte non ricordo) e parlando di Cragnotti si e ci chiese: "Chi è questo, di che si occupa? Questo qui produce il latte che non dovremmo bere"

Alcune considerazioni lette a loop qui sopra mi hanno fatto ricordare questo episodio. Vai a sapé perché...

Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #95 : Venerdì 25 Settembre 2020, 17:22:12 »
Dal momento che strumentalmente si è voluti uscire da quello che voleva essere il mio discorso, ovvero quanto deve la Lazio a Lotito e quanto Lotito alla Lazio, non era mia intenzione confrontarmi ulteriormente con i muri di gomma, ma adesso assodiamo che la Lazio fu salvata da Capitalia e non da Lotito.
Cioè il salvataggio della Lazio, del quale tutti gli siamo riconoscenti è un falso storico? Non è manco merito suo? Ma allora questo oltre a sfruttare la Lazio per se e le proprie aziende fino a diventare senatore, che cazzo ha fatto? Mantenuto la posizione, la ripartizione delle quote? Ma state scherzando? La Lazio è prigioniera di un incapace, presuntuoso, megalomane e vanitoso, per mantenere la posizione che altri avevano ottenuto con il proprio lavoro, impegno, idee?

Se fosse così allora il mio discorso avrebbe ancora più valore, la Lazio deve poco e niente a Lotito. Lotito deve tutto il suo attuale status di senatore, dirigente, impresario di successo di imprese di pulizie, personaggio pubblico, macchietta da avanspettacolo, al palcoscenico nazionale ed internazionale offertogli dalla Lazio.
E non capisco perché quando Cragnotti venne definito "bufalaro" da tifosi della Lazio che avevano visto arrivare la Lazio a traguardi fino ad allora solo immaginati, in pochi, rispetto a quanto avviene oggi nei confronti di Lotito, lo hanno difeso.
Cragnotti l'innovatore, quello che non ha solo realizzato la Lazio migliore di tutti i tempi, ma quello che ha traghettato, attraverso la sua visione futuristica e le sue idee innovative, il calcio italiano nella modernità, Cragnotti il "bufalaro".... ma 'n'hai capito, naica...
Ora quando, come in questo caso, si prova a mettere in dubbio l'utilità e le capacità di un presuntuoso, megalomane e vanitoso, quando si sostiene che sarebbe ora che si premi finalmente la Lazio per quanto la Lazio ha fatto per Lotito, si scavano trincee, si alzano barricate, si sistemano gli scogli di frisia e parte la contraerea cannoneggiado.
Si arriva a negare l'essenza stessa dello sport, che vuole la competizione libera per primeggiare, qualsiasi sia l'avversario, invece qui le posizioni sono quelle, non si può fare meglio, forse si potrebbe fare solo peggio.
Chiunque non farebbe meglio di Lotito, ma perché, chiunque chi? Perchè? Chi lo dice? Il campionato è pieno di presidenti che provano vie alternative, altre idee, nel caso ripianano, altrimenti vendono. Qui no. 'n se po', è inutile, le posizioni sono queste.
Quindi se questa è la rassegnazione a cui molti sono arrivati, è giusto così, inutile chiedere a Lotito lavoro, impegno e sacrifici, sarebbe inutile le posizioni sono queste e punto.
Per cui può continuare a fare il comodo suo, gli affari suoi e lasciare galleggiare la Lazio in quella posizione dove l'ha portata il "bufalaro" Cragnotti.
Inutile trovare altre strade per aumentare il fatturato, inutile chiedergli di intervenire personalmente la dove ci fossero degli sbilanci.
La Lazio è in mano ad un ragioniere che con un occhio guarda il bilancio della Lazio e l'altro all'utilità personale, a strettissima norma di legge (lo sottolineo così spero di non rileggere certe inopportune banalizzazioni), che può dedurre da questi bilanci.
Me cojoni, direbbero in Francia.

Per fortuna a Salerno qualcuno s'è cominciato a stufare di essere preso per i fondelli e offeso da questo presuntuoso, megalomane e vanitoso, speriamo che almeno loro ottengano qualcosa, riuscissimo almeno a togliere dai bilanci della Lazio questa inutile zavorra che si chiama Salernitana. Anche se conoscendo il presuntuoso, megalomane e vanitoso, sospetto che sarà ancora e sempre più la Lazio a pagare per giustificare il fatto di mantenerlo saldo alla guida dei campani.
Chissà da qui alla fine del mercato quante altre seghe la Lazio dovrà acquistare da girare alla Salernitana, per poi trasformarsi in esuberi una volta fallita l'avventura salernitana. Quando ovviamente ci sarebbero da acquistare giocatori validi per la Lazio che deve affrontare l'impegno della Champions League. Ma tanto che ce frega, mica puoi competere con quelle superpotenze, chi compri, compri, le posizioni so' queste…..
Gajardo ahò!

La solita tirata inutile e piena di affermazioni senza significato. Cambiano solo i toni, sempre più incattiviti dal passare del tempo. Non "col", "dal".

Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #96 : Venerdì 25 Settembre 2020, 17:40:23 »
Peraltro le offese al senatore Lotito configurano il reato di cui all'art. 290 C.P., "vilipendio alle Assemblee legislative".

Offline MagoMerlino

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #97 : Venerdì 25 Settembre 2020, 17:50:53 »
Affermazioni senza significato, si, si… per te è dura ammettere che la Lazio dipende da uno a cui non frega nulla di migliorare la Lazio sul piano sportivo e societario, gli basta tenerla a galla, il suo interesse è solo quello di trovare il proprio tornaconto personale.
Lotito non ha più alibi, ha ottenuto tutto quello che voleva, ma è un re nudo. Solo tu e i tuoi adepti lo vedete ancora vestito di lamè luccicanti che vi hanno abbagliato.
Se ne so accorti a Salerno, solo voi potete ancora difendere 'sto tizio.

 :lol: si si vilipendio, 'nsai più dove attaccarti, con quello che si dicono da quelle parti l'un l'altro e via televisione, dare del coglione a un senatore eletto da popolo ( :lol: ), quando ancora ufficialmente non è neppure insediato, è quasi un complimento…. Che poi tra  incapace, presuntuoso, megalomane e vanitoso qual è l'offesa?
E se avessi scritto "uno stronzo qualsiasi", chiamavi l'ONU il WWF o la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo?
Ma lo ami proprio sto tizio eh!

P.S. pensa quanto ti diverti se quest'anno vinciamo scudetto e Champions League, preparo i ceci.
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Offline Dissent

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Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #98 : Sabato 26 Settembre 2020, 00:20:40 »
Grazie Dissent, ho letto con interesse la tua analisi.
Ho solo qualche dubbio o perplessità.
....
Caro Frank, rispondo volentieri ai tuoi dubbi/perplessità

1) Le ragioni per il mancato ricorso al finanziamento obbligazionario
Commetti a mio avviso un errore importante “derubricando” la necessità di rivedere la governance aziendale (che una tale scelta finanziaria comporterebbe) alla mera decisione di “stipendiare” o meno uno più professionisti.
E’ un errore concettuale perché contravviene ad uno dei principi basilari dell’economia, chiamata nei sacri testi la propensione/avversione di un imprenditore a investire/finanziarsi su ciò che conosce meglio; è una questione assolutamente dirimente.
Nella mia esperienza professionale, ma lo puoi verificare anche sul mercato delle quotate caratterizzate dal ricorso al mercato dei capitali, ho sempre visto quanto l’attitudine del maggior azionista è sempre  decisiva nelle scelte finanziarie, quante in quelle gestionali. Proprio perché laddove non esiste una ricetta che va bene sempre né una formula magica che garantisca i profitti, alla fine conta ciò che il proprietario sente maggiormente proprio e nelle sue corde.

Calando questo principio cardine al caso Lazio, possiamo articolare almeno 3 punti importanti:

1) Lotito non ha mai nella sua esperienza professionale avuto a che fare o messo in piedi operazioni di finanziamento con controparti di mercato, né ha dovuto montare strutture societarie che tali gestioni impongono quasi naturalmente. Non ha quindi esperienza diretta sulla materia; tutto si può fare ma certo non è proprio il campo in cui si muove con maggiore agilità, anzi forse è il più distante perché è poca economia reale e molta economia finanziaria.

2) Lotito è cresciuto come imprenditore abituato alla “catena corta” e al modello gestionale diretto come sua peculiarità. Qui si tratterebbe non di stipendiare un CEO, ma di delegare una parte consistente della governance di una sua impresa dove per carità resterebbe sempre al vertice di comando, ma comandare materie complesse e di grandi dimensione che conosci poco o niente un po’ di perplessità te le mette eccome.

3) Cè inoltre un altro punto non di poco conto, ovvero che finanziarsi significa investire ed investire è sempre piu complesso quanto piu elevata è la posta in gioco. Ricordo sempre la formula aurea dove attività=(passività+patrimonio netto) a seguito della quale tutti possiamo evincere che in assenza di investimenti in capitale proprio, limitare l’indebitamento equivale in modo inevitabile a limitare gli assets, quindi il patrimonio attivo, quindi i cartellini.
Se però aumentassi l’indebitamento devo sapere come investire ed essere per assurdo ancora piu bravo di ora; probabilmente anche qui dovrei mettere mano alla struttura societaria, non mi basterebbe piu il Tare cresciuto in casa, dovrei dotarmi di professionisti con i giusti contatti sul mercato sia in entrata che in uscita. E qui ci ricolleghiamo al discorso del player trading, altro tassello assente nell’attuale gestione, di cui però parleremo dopo.

Questo solo per spiegarti quanto lo “stipendiare” conta niente o quasi; qui si tratterebbe di modificare lo stile d’impresa, il mio essere stesso imprenditore. Molto piu complicato che assumere un Ceo.


2) La questione dei competitors e il concetto di “allinearsi” (cosa significa per la Lazio).

Anche qui mi spiego meglio.

E’ un errore comune pensare alla gestione roma come l’effetto del debito, è esattamente il contrario. Quella è l’incapacità di utilizzare il debito in modo virtuoso, Senza debito il 90% del sistema produttivo nazionale non esisterebbe, dunque il debito in sé non solo è auspicabile ma necessario.
 
Tornando a casa nostra, i dati dei competitors servono solo a rendere l’idea di quali grandezze siano in gioco e di come i numeri della Lazio si rapportano a quelli altrui.

Quello che si evince dai suddetti è che la Lazio ha un grande vantaggio rispetto a tutti gli altri, juve, roma, inter e milan ovvero ha una capacità di indebitamento nettamente superiore. Tutte queste società hanno già giocato la carta dell’indebitamento ed infatti le medesime, se oggi vogliono aumentare la propria capacità di investimento, possono farlo solo attraverso il player trading.

La differenza è che juve e inter hanno usato l’indebitamento per aumentare il livello tecnico, cosa riuscita, la roma invece per finanziare debiti pregressi ed ha sostanzialmente fallito. Ma soprattutto queste società hanno spesso mangiato la carta debito, producendo tantissime plusvalenze farlocche (troppi esempi ne possiamo trovare in questi anni) che hanno di fatto azzerato la possibilità di instaurare quel circolo virtuoso debiti/investimenti/cassa.

Ma la Lazio no. La Lazio avrebbe l’indiscusso vantaggio di utilizzare l’indebitamento, con un ricorso moderato, solo per aumentare gli investimenti produttivi.

In termini pratici, oggi stesso, il costo in conto economico per la Lazio di un’emissione obbligazionaria di 150 milioni (tasso ipotizzato 4%, prudente, superiore al roi e superiore ai competitors che hanno numeri peggiori) sarebbe di 6 milioni. Praticamente un mezzo Vavro, un ¾  di durmisi, per avere un’idea di quanto sia un costo praticamente trascurabile.
Con una gestione attenta, e qui problemi non ne avremmo, praticamente questa emissione potrebbe essere rifinanziata all’infinito (non cè mai quindi tecnicamente il rimborso) e non avremmo neanche troppi problemi nel caso un anno fallissimo la CL, perché a quel punto, basterebbe eventualmente una cessione (e qui entra in gioco il player trading a cui potresti attingere con piu facilità avendo piu cartellini pregiati grazie al debito e limiteresti di molto l’aleatorietà del patrimonio calciatori) per rientrare dell’anno storto.

Infine mi hai chiesto un passaggio su Atalanta o Napoli. Beh l’Atalanta non la considero per ora un competitors non avendo una storia consolidata di bilanci ad alto livello, ne parleremo piu avanti qualora dovesse continuare.

Invece il Napoli, il Napoli non ha mai fatto ricorso all’emissione obbligazionaria, ma qui il motivo è molto semplice. Il Napoli ha fatto ricorso all’altro “pilastro” di finanziamento, il player trading, in modo piu poderoso di tutti e con grandissima competenza. Praticamente ha raggiunto l’attuale livello mediante 200 milioni di plusvalenze in pochi anni (cavani-lavezzi-higuain), l’equivalente di un’emissione obbligazionaria rilevante. E ne aggiungerà ulteriori con allan e koulibaly. Una cifra mostruosa che finanzia di fatto la gestione ad alti livelli.

Per cui se mi chiedi quale sia un modello giusto, io ti risponde come risponderebbe Lotito, la virtù sta nel mezzo; ovvero un mix prudente di debito e plusvalenze reali. Questo ti consentirebbe di avere 3 pilastri, autofinanziamento, player trading e debito su cui consolidare la Lazio.
Oggi la proprietà fa ricorso solo ad 1 di questi 3 pilastri.

3) La questione costo debito/rata Ade

No le 2 cose sono completamente indipendenti sul conto economico.

Al 30 6 19 la Lazio ha un debito residuo con l’Ade di 36 milioni da pagare in 8 rate da 5,65 milioni considerando gli interessi.

Un emissione obbligazionaria da 150 milioni al 4% costerebbe 6 milioni l’anno, come dicevo un mezzo vavro.
E quindi si, avresti 150 milioni per gli investimenti sul patrimonio tecnico.

4) Sui meriti di Lotito/Cragnotti e diritti tv

Anche il Parma all’epoca sparti i diritti televisivi da una posizione privilegiata ma non bastò, perché era il Parma e la Lazio era la Lazio.
Il Napoli non li sparti da posizione privilegiata, ed oggi prende piu di noi.

Voglio dire che Cragnotti lascia un’eredità fondamentale, ma la spartizione dei diritti tv si sarebbe comunque riallineata in ogni caso ai valori reali e al bacino d’utenza.

Quindi questo è un falso mito per me, può valere nel breve periodo, ma nel lungo periodo no, perché il valore non può che conformarsi in definitiva ai dati reali e quindi al bacino d’utenza, nè il valori dei diritti tv puo all'infinito reggersi su dati irreali.

La Lazio pertanto non vanta diritti tv superiori a quelli che merita, ma percepisce quelli che vale.
In tal senso quindi, per me Lotito c’entra poco o niente.

Spero di aver risolto ogni tua perplessità, chiarendo come la Lazio può aumentare, da un punto di vista tecnico, e senza nessun problema, la sua capacità di finanziamento ed investimento.
E' solo una questione di volontà e di scelta gestionale/imprenditoriale.



Orazio Scala

Re:Onorevole Senatore Sancho Claudio
« Risposta #99 : Sabato 26 Settembre 2020, 00:29:36 »
Ah sì, facciamo un prestito obbligazionario di 150 mln e finanziamo il salto di qualità.

Perché il Napoli invece accantona gli utili (110 milioni)?

Forse perché si tratta di importi che se gettati sul tavolo non spostano in modo significativo i piatti della bilancia?

Perché devo fare 150 mln di debito a fronte di nessuna garanzia sugli effetti?

Diverso è il caso dei club che con l'indebitamento hanno MANTENUTO uno "stile di vita" precedente, più che tentare di "salire di tono". E i nodi (vedi Juventus) stanno per venire al pettine.

Non regge.

E, infatti, Lotito non percorre quella strada.