Autore Topic: Sicurezza sulle due ruote  (Letto 1092 volte)

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Offline andujo

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Sicurezza sulle due ruote
« : Mercoledì 27 Marzo 2013, 13:36:28 »
Apro questa discussione perchè concordo con chi suggeriva di lasciare le altre dedicate alla memoria dei nostri giovani solo per manifestare il proprio cordoglio.
Dicevo che a Roma, a mio avviso, non esiste una vera politica di supporto ed incoraggiamento all'uso delle due ruote: è una storia vecchia di oltre 50 anni, probabilmente. Ed è un peccato, per due motivi: il primo, perchè una politica seria di incoraggiamento all'uso delle due ruote potrebbero risolvere "a costo zero" (o quasi) il problema del traffico, molto più di tante altre "grandi opere", il cui scopo è spesso "altrove", per non dir di peggio; il secondo motivo è il costo in termini di vite umane, totalmente inaccettabile.
Ed è vero, come suggerivano Bob e Reflexblue in altre discussioni, che manca educazione e sensibilità anche negli stessi motociclisti, specie i più giovani.
Che fare, allora?
Idee?
Suggerimenti?
Parliamone qui sopra, se vi va.
Τοις τολμώσιν η τύχη ξύμφορος

Offline BobLovati

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Re:Sicurezza sulle due ruote
« Risposta #1 : Mercoledì 27 Marzo 2013, 17:57:07 »
Non credo che la soluzione del problema sia " una politica di supporto ed incoraggiamento all´uso delle due ruote "; di scooter a Roma ce ne sono anche troppi.
La questione non è come sviluppare, ma come viene usato il mezzo; qui, prima di cominciare, bisogna fare un distinguo importantissimo, basilare: la differenza netta fra moto ( ruote alte ) e scooter.

- MOTO: l´utente della moto lo è, al 90%, perché ne è appassionato. In genere conosce, seppur sommariamente, il funzionamento del proprio mezzo meccanico. Ha un buon casco, al 90% integrale, omologato seriamente, un valido paio di guanti; quelli che poi usano la moto anche per diporto hanno spesso un buon paio di stivali da turismo. Quelli che la usano "sportivamente" anche una buona tuta di pelle.
Gran parte di loro rispetta le regole della strada, riservandosi il diritto di infilarsi nei buchi lasciati da auto e mezzi pubblici.

 - SCOOTER: chiunque sa andare in bici ne compra uno; per comodità, per evitare il traffico, per non avere problemi di parcheggio, per risparmiare spesa/carburante. Sul risparmio, poi, ci sarebbe da parlare a lungo, visto che di scooter meno costosi praticamente non se ne vedono in giro; ma vabbe´   :-X
Dal punto di vista tecnico, considerato lo scellerato aumento di cilindrata degli stessi, che ha portato ad un assurdo aumento di peso ( pesa più uno scooterone che una Ducati Monster, per capirci ) e ad un sempre maggior consumo, la parte più pericolosa è rappresentata dal fatto che, non avendo il cambio delle marce, in caso di frenata pericolosa non hanno l´aiuto preziosissimo del freno motore, dato dalla marcia inserita.
Inoltre le ruote basse, per la superficie stradale di Roma, sono molto meno sicure.

Fatta questa distinzione tecnica , passiamo alla parte più grave ed importante: chi ha uno scooter ( ma anche la minor parte di quelli che guidano una moto ) è convinto di NON dover rispettare nessuna delle tante regole di circolazione stradale; camminare sui marciapiedi, contromano, fuori dalle righe di corsia e sorpassare a destra ( in caso di incidente poi dicono di essere stati investiti, e non il contrario ) è diventata una regola a Roma. Quanto al come parcheggiare, meglio soprassedere ...
Se a tutto questo aggiungiamo il pessimo stato del fondo stradale romano, ne viene fuori un cocktail molto simile ad una bomba molotov  .
Concludo dicendo, con profonda tristezza, che un numero di incidenti mortali in moto inferiore a 30/mese, secondo il mio modo di vedere, è da ritenersi, per le causa già dette, molto ma molto meno grave di quello che potrebbe essere   :(
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Sanfatucchio

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Re:Sicurezza sulle due ruote
« Risposta #2 : Mercoledì 27 Marzo 2013, 20:28:18 »
Io posseggo una Honda CBF 500 e una Vespa 250 i.e. Come la mettiamo? Sono 45 anni che vado sulle due ruote sicuramente sono più motociclista che scooterista, ma faccio attenzione e cmq sfido chiunque abbia cavalcato una due ruote a dire che non è mai caduto. Purtroppo le due ruote sono precarie per definizione e quindi si casca. In ogni caso essendo anche un automobilista, quello che noto è che la maleducazione stradale regna in ogni dove per cui mi fanno ridere le divagazioni sulla correttezza e sul codice della strada. Teste di cazzo che fanno le conversioni ad U sulla doppia riga e con il cellullare appiccicato all'orecchio ammazzano un poro cristiano e poi dicono non me ne sono accorto. Questo topic purtroppo trova il tempo che trova.
Ditemi quanti di voi sono effettivamente così ligi al codice della strada, e non ha mai commesso infrazioni.
OCCORRE BUONSENSO ED EDUCAZIONE. Qualità che ormai si sono perse   

Offline disabitato

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Re:Sicurezza sulle due ruote
« Risposta #3 : Mercoledì 27 Marzo 2013, 21:11:22 »
Sulle due ruote serve la sicurezza passiva: casco, guanti, stivali, protezioni (queste saranno oggetto di una trattazione specifica). In codice della strada prevede solo l'obbligo del casco, come se farsi anche solo cinque metri a pelle di leone non porti conseguenze e costi enormi per il SSN.
Vado in moto (fazer 600) dal 2005, prima andavo in motorino. Per andare in moto DEVI (per il tuo bene) indossare un certo tipo di abbigliamento, che potrà essere scomodo, caldo l'estate, non alla moda, come ci pare ma è necessario visto che ciò che indossi è l'unica cosa che ti separa dal duro (e lo so..) asfalto.

infradito, pantaloncini, cannottiere, gonnelline, ecc sono BESTEMMIE al manubrio. Se pensate che il capo di abbigliamento medio in cordura ha una resistenza all'abrasione di 0.8 secondi per una caduta a 50 km/h vi fa capire quanto invece un capo estivo potrebbe proteggere..

Tralascio il discorso che riguarda la guida in città, poiché è molto vasto e già ne abbiamo parlato.

La sicurezza è la cosa più importante. Esistono delle specifiche normative e certificazioni per i prodotti per le due ruote, ma la legge italiana (erroneamente) obbliga ad indossare capi omologati come "dispositivi di protezione individuale (DPI)" solo quei capi per uso professionale sulle due ruote (ovvero la tuta se sei un pilota professionista).

Io, appena ho potuto, ho rinnovato il mio abbigliamenti moto comprando questa giacca ed il pantalone abbinato che sono omologati come DPI di Liv.1 (il top sarebbe liv. 2 ma non era disponibile, la clover è l'unica ditta ad omologare alcuni capi come DPI)
http://www.clover.it/ita/prodotti/abbigliamento-ce_15/road-wp_127.php
oltre ad un paraschiena forcefield di livello 2 (il top) ed un casco 5 stelle sharp (http://sharp.direct.gov.uk/), spendendo circa fra casco, pantalone, giacca, paraschiena e guanti un migliaio di euro.

Quando esco da casa sembro robocop ed ammetto che l'estate (sotto i 50km/h) accuso il caldo, ma se decidi di andare in moto dovrebbe essere parte del pacchetto.

Poi alcune vicende personali mi hanno spinto a prendere in maggior considerazione la sicurezza.

Per farvi qualche esempio a caso, in inghilterra sia i poliziotti in moto che I FATTORINI DELLE PIZZE hanno l'obbligo di indossare capi certificati a livello 2!

La sicurezza in moto è molto sottovalutata in italia e rappresenta un enorme costo anche sociale ed economico per le nostre tasche.

per approfondimenti segnalo questo link: www.motosicurezza.com
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Sanfatucchio

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Re:Sicurezza sulle due ruote
« Risposta #4 : Giovedì 28 Marzo 2013, 13:32:46 »
Le protezioni sono necessarie e sono d'accordo con disabitato. La mia generazione era abituata esclusivamente ad utilizzare capi che proteggessero dal freddo. Mio padre (MV Agusta 125 Turismo Rapido Sport) aveva il caschetto di pelle insieme con gli occhialoni i guanti e il giubbotto, poi è arrivato il casco. E chiaro che la sensibilità verso la sicurezza è cambiata e quindi mi sono adeguato ma non fino alla "Robocop" .

Offline disabitato

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Re:Sicurezza sulle due ruote
« Risposta #5 : Giovedì 28 Marzo 2013, 13:51:18 »
beh la giacca in questione permette ancora una discreta mobilità..

detto ciò, per me, oltre al casco andrebbe reso obbligatorio almeno l'uso del paraschiena.
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