Autore Topic: Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati  (Letto 5768 volte)

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Teo

Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #120 : Venerdì 29 Marzo 2013, 22:54:41 »
Immagino tu ce l'abbia con i trigorioti, altrimenti mi sarei rotto gli zebedei di vedere sempre i tifosi Laziali offesi e vilipesi nelle tue farneticazioni senza riscontri logici e concreti.

I tesserati della Lazio possono essere insultati e presi per il cubo da mane a sera, i tifosi no?

Che differenza corre tra dire che "la Lazio è gestita come una trattoria di famiglia" (come se fosse facile, mandare avanti una trattoria...) e definire "magnifico bobolo i suoi tifosi"? Sempre di insulti si tratta, mi pare.

Offline MagoMerlino

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #121 : Venerdì 29 Marzo 2013, 23:58:53 »
I tesserati della Lazio possono essere insultati e presi per il cubo da mane a sera, i tifosi no?

Che differenza corre tra dire che "la Lazio è gestita come una trattoria di famiglia" (come se fosse facile, mandare avanti una trattoria...) e definire "magnifico bobolo i suoi tifosi"? Sempre di insulti si tratta, mi pare.
E' probabile che ti sfugga la differenza tra una critica e il dileggio.
Storpiare una parola per usarla in senso dispregiativo è a mio parere offensivo.
Sostenere che una società invece di essere condotta con la massima capacità e professionalità è condotta come baraccone è una precisa critica al modo di condurla.
Quando ci si rivolgerà ad un tesserato della Lazio dandogli della emerita testa di cazzo la tua contestazione sarà valida e condivisibile.
E non entro nello specifico dell'accusa generalizzata a tutti i tifosi prodotta da LLM, rischieremmo il solito esasperante OT, oltre che l'essere costretti a leggere qualche altra castroneria al riguardo dei tifosi, con qualcuno pronto ad insegnare quello che si deve e non si deve fare.
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #122 : Sabato 30 Marzo 2013, 11:10:02 »
...¨cesso a pedali" riferito a Ciani, per dire, deve essere sfuggito.
Capita.

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #123 : Sabato 30 Marzo 2013, 12:46:04 »
Citazione
(gr. eironeía 'dissimulazione, finzione'). Inaugurata da Socrate come strategia maieutica (il chiedere per sapere, l'interrogare conoscendo già la risposta), studiata da Kierkegaard e da Jankélevitch, ironia è un atteggiamento verso il mondo che può diventare uno stile di vita, un modo autocontrollato e lucido della ricerca della verità.

In retorica, l'ironia è figura particolarmente sfuggente e complessa. Il suo paradosso consiste nel fatto che per funzionare deve essere riconoscibile ma se è troppo scoperta perde
di efficacia e si avvicina all'amarezza del sarcasmo: il discorso ironico si gioca quindi tra riconoscibilità e leggerezza.

La definizione tradizionale assimila ironia e antifrasi: ironia è dire il contrario di ciò che si pensa. Ma l'ironia è piú sfumata dell'antifrasi, anche quando si tratti di un'antifrasi enunciativa o illocutoria (atto illocutorio), piú che proposizionale (proposizione). L'ironia è anche piú sottile della litote con cui pure condivide l'area dell'understatement. E, al di là delle apparenze — l'ironia assume volentieri le vesti della riduzione, della sottovalutazione, del farsi piccoli —, complesso è il rapporto con l'enfasi. Decisiva per innescare il discorso ironico è la possibilità di riferimento degli interlocutori a conoscenze e a valutazioni condivise, ad assunti di base sul mondo e ad aspettative sulla situazione comunicativa attualizzata. Questa condivisione e sintonia è condizione dell'ironia.

Chi fa ironia ha in mente una norma — da qui il moralismo o il senso di superiorità associati ad alcuni tipi di ironia — alla quale la realtà dovrebbe conformarsi. L'enunciato ironico è valutativo. Spesso serve a mettere in luce la distanza dalla norma che il parlante implicitamente pone o, nei casi piú convenzionali e di routine, semplicemente evoca, invitando l'interlocutore a condividerla. E questo vale sia che si intenda l'ironia soprattutto come capovolgimento antifrastico, come dire l'opposto di ciò che si pensa, come inversione di senso, sia che la si intenda, secondo recenti proposte, come citazione di un discorso proprio o altrui, come eco di un già detto. In questo secondo caso, sottolineato da Mizzau [1984], l'ironia si basa su di una proprietà della quale tutti i discorsi sono intessuti: il dialogismo, la polifonia, l'interdiscorsività, che è essenzialmente la presenza in ogni enunciazione di enunciazioni altrui, in un continuo farsi e disfarsi del senso in tensione dialettica fra l'individuale e il collettivo.

Un ruolo decisivo nella comunicazione ironica hanno i segnali di ironia che si avvalgono di canali soprattutto prosodici (la cosiddetta intonazione ironica) e non verbali, mimici, cinesici, prossemici, tra loro interrelati in modi complessi. L'ironia presuppone sempre un destinatario, un interlocutore attuale o virtuale a cui i segnali di ironia sono destinati: nell'autoironia emittente e destinatario coincidono.

Nelle forme piú maligne di ironia, in cui prevale l'intento derisorio, è possibile distinguere un destinatario vittima e un destinatario complice: l'interlocutore attualizzato non è il vero destinatario ma la vittima inconsapevole dell'ironia da cui rimane esduso non essendo in grado di coglierne i segnali diretti ad un terzo personaggio, reale o immaginario: il destinatario complice.

Nel modello conversazionale di Grice, l'ironia deriva da una palese violazione di una massima conversazionale che fa scattare implicature: l'ironia è per Grice un'implicatura conversazionale. Per un'analisi dell'ironia sembra comunque utile spostare l'attenzione da un'intenzionalità, sempre incerta, a un effetto di senso, una perlocuzione (atto perlocutorio), attualizzato da un interprete. E questo anche perché, tranne che in esempi artificiali, l'ironia non è confinata in una singola frase ma risulta, in modo ora piú netto ora piú sfumato, da una sequenza interattiva, che può diventare strategia o stile.

L'analisi dell'ironia può utilmente avvalersi di integrazioni dalla psicolinguistica (come ad es. avviene in Groeben e Schede [1985]) e dall'indagine microsociologica. In particolare, molte delle consuete caratterizzazioni dell'ironia sembrano ridistribuibili nelle categorie, di origine etnometodologica, di salvaguardia o minaccia della faccia, propria o altrui; i due tipi principali di ironia sembrano infatti essere l'ironia autodifensiva e l'ironia aggressiva. Ma l'analisi dell'ironia, specialmente delle sue forme piú disinteressate e ludiche, rimane compito arduo: non a torto i latini chiamavano l'ironia illusio.

Citazione
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:
 con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
 con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
 con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
 con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
 con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.
 
Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.
 
Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:
 


« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #124 : Sabato 30 Marzo 2013, 12:48:28 »
àaaaaaaaaaaaaaazzzzzzzzzzzzzzzzz

un Mago acculturatissimo oggi    :notworthy:
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Teo

Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #125 : Sabato 30 Marzo 2013, 14:47:16 »
E' probabile che ti sfugga la differenza tra una critica e il dileggio.
Storpiare una parola per usarla in senso dispregiativo è a mio parere offensivo.
Sostenere che una società invece di essere condotta con la massima capacità e professionalità è condotta come baraccone è una precisa critica al modo di condurla.

No, è un'offesa insensata, specie se ripetuta cento volte al giorno senza scrivere altro finché la gente non vomita e abbandona la "discussione", perché impossibile.

Se è lecito parlare della Lazio come un "baraccone" e una "trattoria di famiglia" (vorrei vederli certi geni della gestione societaria a mandare avanti una trattoria...), è parimenti lecito dire la tifoseria della Lazio è al massimo degna di un palo della cuccagna alla fiera paesana. Ovvero, sono insulti entrambe le cose. Basta mettersi d'accordo.

Quanto all'ironia, se tale dovrebbe essere divertente, invece l'unica sensazione che trasmette è quella di un mattone perennemente poggiato sul basso ventre.

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #126 : Sabato 30 Marzo 2013, 19:46:22 »
Ennesimo esempio di come si vuole interpretare quello che uno scrive:

Sostenere che una società invece di essere condotta con la massima capacità e professionalità è condotta come baraccone è una precisa critica al modo di condurla.


Se è lecito parlare della Lazio come un "baraccone" e una "trattoria di famiglia" (vorrei vederli certi geni della gestione societaria a mandare avanti una trattoria...), è parimenti lecito dire la tifoseria della Lazio è al massimo degna di un palo della cuccagna alla fiera paesana. Ovvero, sono insulti entrambe le cose. Basta mettersi d'accordo.


Ecco che l'esempio; Sostenere che una società diventa parlare della Lazio come un "baraccone".
Una società era generico, avessi voluto riferirmi alla Lazio avrei scritto LA società.

Ma tanto ormai questa è diventata pratica usuale.

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #127 : Domenica 31 Marzo 2013, 10:43:30 »
Eh si perchè te ti riferivi all'Udinese o al Cosenza, nevvero?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #128 : Domenica 31 Marzo 2013, 11:51:55 »
Eh si perchè te ti riferivi all'Udinese o al Cosenza, nevvero?
No, ad una società in generale, non esistono solo società di calcio, almeno credo, era un esempio.
Poi se c'è chi vuole capire quello che più gli fa comodo, non posso fare altro che perdere tempo a specificare quello che è già chiaro.
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #129 : Domenica 31 Marzo 2013, 13:20:51 »
Merli´, si´bono; cerca di ripensarci bene all´attuale situazione della squadra. Cerca soprattutto di farti una ragione sul fatto che Cragnotti ha solato Lazio ed acquirenti di bond e che, nonostante la   :notworthy:  di tutti noi partecipanti al forum, è da anni ( grazziaddio ) in condizioni di non nuocere ancora alla S.S.Lazio 1900.

Quanto alla similitudine con la trattoria ( non so chi l´abbia fatt, né m´interessa affatto saperlo, nel caso ), essendo discendente da una famiglia che con una trattoria cià campato splendidamente per oltre 90 anni, consiglierei di fare altri paragoni.
Per gestirla occorre fare un tal mazzo che l´accusatore, magari impiegato di concetto al catasto   ;D, non può neppure immaginare; pensare che, alzando la mattina la saracinesca ( si chiamava così a Roma - le serrande sono quelle delle finestre  ;), hai la preoccupazione di: 1) guadagnare abbastanza per pagare tutte le spese - 2) incassare abbastanza per pagare tutti quelli che ci lavorano e che ci mantengono la propria famiglia - 3) essere capaci di preparare pietanze appetibili e soddisfacenti - 4) non sbagliare neppure con il numero dei granelli di sale, per non pedere clienti - 5) comperare prodotti che, oltre ad essere delle migliori qualità, possano essere di gradimento della clientela.
E finisco qui, per non far stancare l´impiegato al catasto     ;D


P E R A L T R O 

è troppo chiedere a quegli abbonati che sono impauriti, incazzati, indignati ecc. ecc. di far ammenda su questo topic, dopo aver avuto regolarmente in  mano il biglietto per la finale ?? Grazie 
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #130 : Domenica 31 Marzo 2013, 16:02:22 »
Bello, visto che l'argomento interessa tanto, perchè non ci aprite un bel topic dove postare idee, suggerimenti, esperienze, sul tema conduzione trattorie. Ne potrebbe scaturire un bel master in ristorazione, dalla trattoria a conduzione famigliare al ristorante 5 stelle sulla guida Michelin, passando per il catering e il buffet.
Un servizio di utilità pubblica.
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #131 : Domenica 31 Marzo 2013, 21:21:55 »
Bello, visto che l'argomento interessa tanto, perchè non ci aprite un bel topic dove postare idee, suggerimenti, esperienze, sul tema conduzione trattorie. Ne potrebbe scaturire un bel master in ristorazione, dalla trattoria a conduzione famigliare al ristorante 5 stelle sulla guida Michelin, passando per il catering e il buffet.
Un servizio di utilità pubblica.

mannò, era solo per rispondere al solito furbacchione che, per sminuire a prescindere, offende il lavoro altrui, senza sapere nulla dei sacrifici fatti da altri.
Che poi, visto che non so ( ne voglio sapere ) chi sia il fenomeno in questione, mi chiedo che c´entri tu che accorri, pompa in mano, a sedare il grave incendio    :P
 
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #132 : Domenica 31 Marzo 2013, 22:27:30 »
Per la fruibilità del forum.

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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #133 : Lunedì 1 Aprile 2013, 00:42:13 »
mannò, era solo per rispondere al solito furbacchione che, per sminuire a prescindere, offende il lavoro altrui, senza sapere nulla dei sacrifici fatti da altri.
Che poi, visto che non so ( ne voglio sapere ) chi sia il fenomeno in questione, mi chiedo che c´entri tu che accorri, pompa in mano, a sedare il grave incendio    :P
 
Rileggi bene tutto da capo, la trattoria non l'ho tirata in mezzo io.
Ce l'ha tirata Teo, evidentemente mosso dalle problematiche inerenti la fruibilità del forum.... esattamente con questo messaggio
I tesserati della Lazio possono essere insultati e presi per il cubo da mane a sera, i tifosi no?

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Ergo.....
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #134 : Lunedì 1 Aprile 2013, 00:54:54 »
Rileggi bene tutto da capo, la trattoria non l'ho tirata in mezzo io.
Ce l'ha tirata Teo, evidentemente mosso dalle problematiche inerenti la fruibilità del forum.... esattamente con questo messaggioErgo.....

mannò, era solo per rispondere al solito furbacchione che, per sminuire a prescindere, offende il lavoro altrui, senza sapere nulla dei sacrifici fatti da altri.
Che poi, visto che non so ( ne voglio sapere ) chi sia il fenomeno in questione, mi chiedo che c´entri tu che accorri, pompa in mano, a sedare il grave incendio    :P
 


credevo d´essere stato piuttosto chiaro; credevo ...   ::)
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #135 : Lunedì 1 Aprile 2013, 01:00:21 »

credevo d´essere stato piuttosto chiaro; credevo ...   ::)
si, a giocà a rimpiattino....
Allora che c'entra 'sta risposta?
Che poi, visto che non so ( ne voglio sapere ) chi sia il fenomeno in questione, mi chiedo che c´entri tu che accorri, pompa in mano, a sedare il grave incendio    :P
 
Quando, come, perchè? 'Ndo? A riguardo de che, esattamente?
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Re:Biglietti finale di Coppa Italia: piccola porcata contro gli abbonati
« Risposta #136 : Lunedì 1 Aprile 2013, 09:31:02 »
La ressa per accaparrarsi il biglietto della finale avrei voluto vederla in occasione degli ottavi di finale contro il Siena.
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« Risposta #137 : Lunedì 15 Aprile 2013, 16:22:16 »
Per non saper leggere e scrivere l'altro giorno ho speso 80 euri a via calderini (cinta, maglia replica, pashmina da gay, giochi gatto) su parziale commissione di altre persone, assicurandomi 3 pass per la finale.
Mi è stato confermato che la promozione dei pass si applica a tutta la dotazione di biglietti per la Lazio (ad oggi 10mila posti) e non si sa ancora quanti altri posti ci verranno assegnati (si deciderà appena verrà formalizzato l'approdo dei topi in finale.. formalità che verrà espletata mercoledì sera).

Ad oggi non vi è certezza per gli abbonati. È anche vero che verosimilmente non ci verranno dati meno di 20 mila posti (vedi ultimo derby).

Con mio sommo disappunto non era arrivato lo spazzolino da denti.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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« Risposta #138 : Lunedì 15 Aprile 2013, 20:07:10 »
Per non saper leggere e scrivere l'altro giorno ho speso 80 euri a via calderini (cinta, maglia replica, pashmina da gay, giochi gatto) su parziale commissione di altre persone, assicurandomi 3 pass per la finale.
Mi è stato confermato che la promozione dei pass si applica a tutta la dotazione di biglietti per la Lazio (ad oggi 10mila posti) e non si sa ancora quanti altri posti ci verranno assegnati (si deciderà appena verrà formalizzato l'approdo dei topi in finale.. formalità che verrà espletata mercoledì sera).

Ad oggi non vi è certezza per gli abbonati. È anche vero che verosimilmente non ci verranno dati meno di 20 mila posti (vedi ultimo derby).

Con mio sommo disappunto non era arrivato lo spazzolino da denti.

hai un pvt ;)
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!