Autore Topic: Voto alla Stagione della Lazio...  (Letto 2586 volte)

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Online Il frigorifero

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #20 : Lunedì 3 Agosto 2020, 20:04:06 »
Campionato: 7,5

EL : 4

Coppa Italia: 6

Supercoppa: 10
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline bisevac

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #21 : Martedì 4 Agosto 2020, 20:57:31 »
Campionato regolare superlativo con 62 punti in 26 partite, e un pieno di emozioni che ancora ci fa rabbrividire al pensiero. Dopo la ripresa con la stagione "irregolare" 68 punti in 29 partite (solo 3 sconfitte), poi il tremendo black-out con 1 punto in 5 gare che ci ha tarpato le ali. Peccato davvero.
Il diamante della Supercoppa di Dubai con una prestazione sontuosa e scintillante ha impreziosito la stagione.
Coppa europea iniziata con il piede sbagliato in Romania, ma molta, moltissima sfortuna nei due match chiave col Celtic. Eliminazione bruciante, certo.
Coppa nazionale dopo il rodaggio con la Cremonese, partita stregata al San Paolo con Ciro che scivola sul dischetto e ci pare di ricordare due o tre legni colpiti.
Un bell' 8 (otto) tondo tondo per la nostra amata Lazio
c'erano una volta il grande darienzo

Offline Er Matador

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #22 : Mercoledì 5 Agosto 2020, 12:44:22 »
Riavvolgiamo il nastro: prospettive e obiettivi a inizio stagione?
Il clima era ampiamente favorevole a un all-in sul campionato per rompere il digiuno ormai cronico in Champions, a costo di sacrificare le altre competizioni: oltretutto, con una Coppa Italia appena messa in bacheca, la diatriba fra piazzamento e trofeo pendeva ancor più nettamente a favore del primo.
Ebbene, fra quarto posto e Supercoppa, non abbiamo neppure dovuto scegliere: ciliegina sulla torta la Scarpa d’Oro a Immobile, con tutto ciò che ne deriva per la collocazione internazionale del club.
In questo senso la stagione non è positiva, è storica.

Perché, allora, la si archivia con un chiaro retrogusto agrodolce? Tale percezione deriva da diversi fattori:


1) la sensazione di aver buttato un’occasione irripetibile in chiave scudetto.
Sensazione che varia di intensità a seconda di una considerazione: se si ritiene che la Lazio lotterà ancora per il vertice o – ed è l’opinione di chi scrive – che una situazione del genere non si riproporrà a breve

2) Il modo in cui ciò è accaduto, con la catastrofica gestione del post-Covid: il confronto mortificante con tutte le altre partecipanti delinea un disastro gestionale senza precedenti.
Aggravato dal timore che i responsabili di un tale scempio rimangano al loro posto come se nulla fosse

3) I persistenti limiti di personalità del gruppo.
A Bergamo e Napoli la Lazio non ha trovato un avversario ma un agguato, con un astio ingiustificato dalla posta in palio e, nel caso del porco (© WombyZoof), una “preparazione” della partita di stampo paraterroristico.
Ebbene, neppure un simile elettrochoc ha scosso il gruppo dai soliti standard, imbarazzanti per dei chierichetti, nell’approccio mentale al match.
Parliamo degli stessi giocatori che, dopo il colpo di reni contro il Cagliari con cui avevano sigillato il quarto posto, si sono immediatamente seduti affrontando le ultime due gare con piglio balneare.
E in ballo, a parte una seconda-terza posizione con cui mettere al riparo il piazzamento Champions dalla venuta dell’Anticristo, c’era una cifra non trascurabile per le finanze biancocelesti.
Se si considera che la caratteristica di Juventus e similari è proprio quella di non sedersi sugli allori e di pensare immediatamente al prossimo obiettivo, anche dopo trionfi di ben altro spessore, difficile dare torto a chi ha riassunto il tutto nel concetto di “perdenti”


Voto complessivo, quindi? Difficile riassumere in una valutazione secca, e comunque molto oltre la sufficienza, una stagione così contraddittoria e diseguale nel proprio andamento.
Meglio una pagella per competizione:


COPPA ITALIA 5.5: uscire nei quarti di finale con un avversario in quel momento abbordabile non è il massimo: ma lo si è fatto da detentori e in un torneo, come precisato in apertura, scivolato in secondo piano nella gerarchia degli obiettivi stagionali.
Sconfitta evitabile quanto indolore.

SUPERCOPPA ITALIANA 10: forse la più bella partita disputata fra squadre italiane da anni a questa parte. E una delle rare circostanze in cui il calcio di casa nostra e quello dei vertici continentali non sono sembrati due sport diversi. Da tramandare ai posteri.

EUROPA LEAGUE 1: un risultato indecente sul piano tecnico, in rapporto alla difficoltà del girone, e ancor peggio su quello dell’atteggiamento. Seconde linee mandate allo sbaraglio in un’unica soluzione senza qualche “chioccia”, con inevitabili conseguenze per fiducia e percorso di ambientamento dei singoli; dilemma amletico “gioco o non gioco?”, con risultati osceni e risparmio di energie molto relativo; un’operazione di immagine alla rovescia, come se ce ne fosse bisogno. Un’esibizione di cialtroneria e pressapochismo di cui ci si può solo vergognare.

CAMPIONATO 7.5: obiettivo iniziale raggiunto, ma davvero nulla di più. Questa non era una stagione positiva come tante altre ma un vero e proprio allineamento dei pianeti, fra una bolla tecnica e di risultati quasi irreale e avversarie mai così vulnerabili. Con l'organico a disposizione, la Lazio non avrebbe comunque retto 38 partite a certi livelli. Aver gestito il mercato di gennaio more solito – col parlare di Giroud anziché di Yılmaz come unico upgrade – e completato l’opera col disastro nella gestione della sosta introduce gravi elementi di colpevolezza. Ad aggravare un risultato che, in rapporto alle coordinate stagionali, è difficile considerare come un trionfo. Lo scenario peggiore? Che ci sia voluto l’allineamento dei pianeti per arrivare almeno quarti, con ciò che ne deriva per il futuro a breve termine.


Dopo di che, il voto alla stagione – e con esso la decisiva chiave di lettura – lo darà Lotito.
Ad esempio decidendo il destino di chi ha ripresentato la squadra nelle condizioni ammirate dopo la sosta.
Dovesse passare in cavalleria anche questa, si arriverebbe alla definitiva delegittimazione dell’attività tecnica, con la retrocessione a mera facciata della continuità aziendale.

Offline SAV

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #23 : Venerdì 7 Agosto 2020, 12:05:28 »
CAMPIONATO 7.5: obiettivo iniziale raggiunto, ma davvero nulla di più. Questa non era una stagione positiva come tante altre ma un vero e proprio allineamento dei pianeti, fra una bolla tecnica e di risultati quasi irreale e avversarie mai così vulnerabili. Con l'organico a disposizione, la Lazio non avrebbe comunque retto 38 partite a certi livelli. Aver gestito il mercato di gennaio more solito – col parlare di Giroud anziché di Yılmaz come unico upgrade – e completato l’opera col disastro nella gestione della sosta introduce gravi elementi di colpevolezza. Ad aggravare un risultato che, in rapporto alle coordinate stagionali, è difficile considerare come un trionfo. Lo scenario peggiore? Che ci sia voluto l’allineamento dei pianeti per arrivare almeno quarti, con ciò che ne deriva per il futuro a breve termine.

L'allineamento dei pianeti serviva per poter vincere lo scudetto con un punteggio meno stratosferico del solito.
La Lazio pre-Covid con la panchina corta e una partita ogni 7 giorni (mentre le avversarie erano quanto meno inizialmente impegnate ogni 3 o 4) avrebbe potuto essere più che sufficiente per fare non gli 83 punti effettivi della Juve (andata in vacanza nelle ultime due di campionato), ma una cifra vicina agli 89 che avrebbero garantito il titolo (sarebbe bastato forse di meno se avessimo giocato il match contro la Juve con loro impegnati nelle semifinali di CL).
Non ha quindi alcun senso attaccare la Lazio per il mancato mercato di gennaio. E' facile farlo col senno di poi, dopo che è accaduto l'inimmaginabile...
Per la qualificazione in CL non è invece servito alcun allineamento di pianeti, visto che, nonostante il crollo post-Covid, abbiamo realizzato ben 78 punti, punteggio che solitamente garantisce il terzo, se non il secondo posto... e abbiamo lasciato dietro le merde di 8 punti, che a loro volta hanno fatto un punteggio che spesso sarebbe valso di suo la qualificazione in CL.
Ciò detto, rimane l'enorme rammarico per un'occasione irripetibile buttata al cesso... il voto alla stagione per me resta comunque ottimo, un bell'8, anche per la splendida vittoria in Supercoppa.

Offline MagoMerlino

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #24 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:21:08 »
COPPA ITALIA 5.5
SUPERCOPPA ITALIANA 10
EUROPA LEAGUE 1
CAMPIONATO 7.5

Dopo di che, il voto alla stagione – e con esso la decisiva chiave di lettura – lo darà Lotito.
Mi ritrovo spesso d'accordo con i giudizi di Er Matador.
Poi ognuno sui voti segue dei suoi personali parametri.
Il voto può essere dato in funzione della suggestione del momento o dopo un minimo di contestualizzazione di quanto accaduto.
Sulla base di questo il voto alla stagione dipende dalle diverse competizioni e se adottiamo una scala da 0 a 10, la stagione da 10 non può altro che essere quella dove vinci il campionato o la Champions League, vittorie che farebbero passare in secondo piano quanto accaduto in altre competizioni.
Una stagione da 9 è la stagione quasi perfetta dove vinci l'Euro League arrivando tra i primi tre in campionato, oppure vinci la Coppa Italia, arrivi tra i primi tre in campionato, vinci tutti i derby e arrivi almeno agli ottavi in Europa. La stessa stagione meriterebbe 8 se non ci fosse l'impegno europeo.
E così via, pesando i vari tornei, dal 10 a campionato e Champions League e alla Supercoppa Europea, al 9 dell'Europa League, fino all'8 per la Coppa Italia e al 7 per la Supercoppa Italiana.
Poi ogni singolo trofeo su una scala da 1 a 10 vale 20 se lo vinci, ma tecnicamente è un altro discorso.
Ecco perché questa stagione piena di suggestioni, quand'è al dunque tra le luci abbaglianti e le troppe ombre, vale a mio avviso 6.
Tornando ai voti come Er Matador
COPPA ITALIA 4
SUPERCOPPA ITALIANA 10
EUROPA LEAGUE 3
CAMPIONATO 7
La media, anche se forse per essere ancora più precisi, si dovrebbe adottare un coefficiente per i diversi tornei come accade per la scarpa d'oro, è per l'appunto 6.
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geddy

Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #25 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:28:05 »
Il voto e' 9. Vincevamo anche solo uno dei due derby era 10.

Offline Ataru

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #26 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:30:12 »
io do' un 8.5 complessivo, ho vissuto momenti di esaltazione come poche volte nella mia vita da Laziale, al di là della soddisfazione e delle sliding doors. quest'anno mi sono divertito a guardare la Lazio. non posso rimproverare nulla a questi ragazzi.


mi auguro che l'anno prossimo possiamo rivivere emozioni simili
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline WombyZoof

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #27 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:37:06 »
Mi piacciono le vostre disamine, e mi sento dalla parte di  Sav pur tenendo in gran conto la voce critica sempre ben argomentata e senza sconti del Matador.    Soprattutto il voto all'Europa League, affrontata in modo indecente.
E' vero,  senza Leiva Lulic e Marusic (e Radu)  è mancata nel momento decisivo la forza d'urto fisica, di contrasto e di controbattuta al gioco avversario,  oltre alla spinta e al collante con il reparto di attacco.  Infatti abbiamo visto partite dove se perdevi palla in avanti erano cartacce, e la squadra era slegata, a tratti amorfa.   
Oltre a un contributo caratteriale non indifferente, necessario per reggere botta nei momenti difficili di certi match.     Ed anche vero che il ciclo straordinario che ci aveva portato al primo posto in certe partite è stato costellato anche di episodi diciamo che hanno girato per il verso giusto, pur sempre cercati e meritati.   

Dice, ed è vero, la rosa era limitata e si sapeva,e si doveva intervenire.  Ma senza Covid (ci metteremo anni a capire l'assurda sfiga di trovarsi in una pandemia con la Lazio lanciata verso lo scudetto, anni e anni per elaborare sta cosa),  la rosa con una partita a settimana era pronta e sufficiente  per l'affondo finale, quello scatto a 15 km dall'arrivo, dove ti prendi quei 30 40 " di vantaggio e gli avversari chi con le gambe dure, chi già staccato, chi preso da altri obiettivi non ce l'avrebbero fatta a riprenderti, e ti sarebbero bastati per arrivare pur spompato primo al traguardo.   
Fammi vedere Juve inter dopo la partita di Lione, e già da lì sarebbe partita l'allungo. 

L'unica cosa, il punto focale su cui convergono i rimpianti,  è la catastrofe psicofisico sanitaria della ripartenza.  potevi avere la rosa corta, lunga, lunghissima, o stracorta, ma ripresentarsi in quelle condizioni ha fatto la differenza.   e lì devono volare teste come durante il Terrore del 1793. senza sconti.  chiunque sia stato, non si deve più affacciare a formello.  soprattutto chi ha seguito il recupero di Leiva Lulic Correa e Marusic.  ha forzato l'allenatore per riaverli subito? il medico doveva opporsi fino alle dimissioni. hanno scelto di fare una preparazione di tipo estivo? che paghino, non si possono gettare al cesso investimenti e prospettive milionarie con dei dilettanti improvvisatori, non scherziamo.

il voto finale è alto, molto alto, ma l'amarezza rimane, e la visione di Matador di una squadra che difficilmente potrà fare meglio è oggettivamente verosimile.     salvo un grande mercato e una mini rifondazione tecnica incluso Inzaghi  da sostituire o con idee nuove per un gioco ormai canalizzato e prevedibile sull'apertura a destra, o il lancio si Sergej o il duetto stretto al limite dell'area. Unica arma senza contromisure avversarie è la giocata geniale di Luis Alberto Alconchel che arretrando e svariando disinnesca qualunque contromisura nemica.
   4-5 innesti di gran spessore  soprattutto a centrocampo,  con forza nelle gambe, reattività e tecnica di  alto livello.   servono dei diavoli, gente temibile, troppi angioletti ci sono ora.

vedevo ieri il siviglia in certe uscite con la palla dal pressing, in tutte le zone del campo, doppia velocità e passaggi al millimetro, e li confrontavo con certe partite nostre, anche del periodo migliore, in cui si stentava a portare e tenere una palla pulita oltre il centrocampo. 
poi arrivava la fiondata di Luis Alberto o Sergej, la stoccata di Immobile, la zampata di Caicedo e ti portavi a casa i tre punti, ma molte partite sono state soffertissime, fino all'ultimo secondo.   

guai se pensassero di ripartire senza uno spirito nuovo, di inerzia sui risultati ottenuti. guai.  ne tengano conto la nostra dirigenza, non è il momento di celebrare o sedersi sugli allori, ma restare a testa bassa, spendere, e dare all'allenatore armi adeguate.  l'anno prossimo prevedo ancora una juve indebitata che non potrà fare grosse rivoluzioni, possiamo rigiocarcela ma occorre cambiare molto come già detto.

p.s. El Matador, l'epiteto corretto per quel tristo figuro è MEGAPORCO .
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline MagoMerlino

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #28 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:39:30 »
Il voto e' 9. Vincevamo anche solo uno dei due derby era 10.

E se vincevamo lo scudetto il voto da 1 a 10 quale era?
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geddy

Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #29 : Venerdì 7 Agosto 2020, 13:47:05 »
C'era bisogno di un voto se vincevamo lo scudetto?

Offline MagoMerlino

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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #30 : Venerdì 7 Agosto 2020, 14:32:16 »
C'era bisogno di un voto se vincevamo lo scudetto?

Se si fosse aperto un topic dal titolo Voto alla stagione della Lazio, si, sempre se l'intenzione è quella di partecipare costruttivamente ad un confronto. Base sulla quale si basa la partecipazione ad un forum.
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Re:Voto alla Stagione della Lazio...
« Risposta #31 : Venerdì 7 Agosto 2020, 14:41:03 »
L'ho dato il mio voto. Le contingenze particolarissime che hanno caratterizzato la stagione contribuiscono non poco nell'attenuare le emozioni che questa squadra ha saputo regalarci quest'anno. La circostanza di aver battuto strisciate e Napoli nello stesso anno non e' frequente, anzi forse inedita forse. Non aver battuto la Roma è l'unico appunto che mi sento di muovere.