Autore Topic: I tre crolli della lepre-Lazio  (Letto 1162 volte)

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ThomasDoll

I tre crolli della lepre-Lazio
« : Lunedì 18 Marzo 2013, 10:01:09 »
Quando l'atletica non era ancora una sarabanda di fenomeni ipervitaminizzati, c'erano, nelle gare di mezzofondo, delle figure che si immolavano nelle grandi finali perché non avevano caratteristiche che gli consentissero di giocarsi la volata. Così si bruciavano lanciando le gare sul ritmo per poi venire lasciati indietro nei finali di gara. Lo stesso accadeva nei meeting, dove però alcuni assumevano il ruolo di lepre, proprio per "lanciare" un altro verso un record. La Lazio in questi tre anni ha avuto, a un primo sguardo, un ruolo simile al pacemaker delle gare di mezzofondo: partenza a passo da record, fino a scoppiare. Si tratta di similitudini "di fatto", ma le differenze non sono poche. Vediamo perché.

A) L'organico
La Lazio rispetto all'anno scorso non è stata particolarmente rinforzata, ma indubbiamente Petkovic ha potuto contare su qualcosa in più rispetto a Reja. Ha aggiunto, infatti, Ederson, Floccari, Zarate, Ciani, a gennaio Pereirinha rinunciando a Matuzalem, a Diakité e allo stesso Zarate, dopo qualche tentativo; ha recuperato e poi accantonato Cavanda; ha valorizzato Onazi, ha lasciato andare Stendardo, Sculli, Garrido e Alfaro, tralasciando Carrizo. Ha perso definitivamente Brocchi.  Purtroppo Ederson è stato sempre male. Gli altri, però, hanno avuto meno problemi fisici dell'anno scorso: sicuramente Radu e Dias, ma tutta la squadra è stata meglio, merito anche della preparazione evidentemente migliore, per quello che si è visto finora;

B) La dinamica del crollo
Nel 2010/2011 ci fu un calo di condizione in una squadra che fece più di quanto non fosse nelle sue possibilità. C'era Hernanes al primo anno, come Gonzalez, non c'era Klose, c'era Lichtsteiner ma non Lulic, la squadra tenne botta soffrendo e arrivò, dopo lo scippo di Napoli, a giocarsi tutto in tre gare sciagurate, tutte perse con molti rimpianti. Nonostante questo perse la qualificazione in CL facendo gli stessi punti dell'Udinese. Una qualificazione sfuggita per un niente e un tracollo circoscritto a tre sole gare, perché non si può non mettere in preventivo un calo fisico in una stagione intera. Per questo il 2010/2011 non è nemmeno lontanamente paragonabile alle stagioni successive.
Nel 2011/2012 la squadra era stata notevolmente rinforzata, confermando Hernanes e aggiungendo elementi importanti come Klose, Cisse, Lulic, Marchetti, lasciando andare Lichtsteiner, Zarate e Floccari. Continuò il cammino dell'anno precedente migliorando di molto anche sul piano del gioco, ma poi crollò a gennaio e lo fece molto prima che il mercato aggravasse la situazione con l'innesto del buon Candreva e del pessimo Alfaro che lasciarono irrisolti i problemi della squadra. Le ragioni del crollo furono essenzialmente due: gli infortuni-record, dovuti parte alla sfortuna e parte alla preparazione, e lo stare sull'orlo di una crisi di nervi che ha caratterizzato l'umore di Reja per tutta la stagione. I motivi non li approfondiamo, l'abbiamo fatto mille volte. Ma la squadra che toppò la CL per il braccino corto l'anno prima era stata nettamente rinforzata. Prendi una Fiorentina e aggiungici Klose, Lulic, Marchetti e dimmi che squadra è. Reja sapeva di avere sotto una grossa squadra e non ha retto l'impatto con la sconfitta.
Quest'anno la situazione non è paragonabile all'anno scorso. Intanto Lotito e Tare hanno ritenuto che la squadra andasse bene così e che il problema fosse Reja, visto che il cambio in estate l'hanno fatto solo in panchina. Anche se c'è stato il leggero miglioramento della rosa, per questioni più contingenti che altro. Poi, non c'è stato il calo di condizione, a parte una flessione a inizio gennaio, e il numero di infortuni è nettamente inferiore. Il crollo verticale è avvenuto solo in campionato, con ottime prestazioni nelle coppe. L'anno scorso si assisteva all'agonia di una squadra sulle gambe e impossibilitata a competere alla pari, quest'anno è evidente che la squadra ha gambe, anche se paga pesantemente lo scotto del doppio impegno.

Morale: bisogna sforzarsi di mettere a fuoco le differenze, se si vuole capire come stanno le cose.
La Lazio è stata rinforzata nettamente l'anno scorso, con l'innesto di Klose, Marchetti, Lulic e Candreva, più quello toppato di Cisse;
E' stata rinforzata l'anno prima, con l'arrivo di Hernanes e Gonzalez. Non è stata rinforzata nettamente quest'anno, né in estate né a gennaio. E già questo dice che si tratta di tre stagioni diverse. In comune c'è l'inerzia nel mercato di gennaio, e solo quella. Infatti le discussioni infinite che si continuano a fare riguardano soltanto quello che la Lazio non ha fatto sul mercato di gennaio, CHE E' L'UNICA SIMILITUDINE, SE SI RIPASSA IL FILM DI TRE CAMPIONATI DIVERSI TRA LORO CHE HANNO IN COMUNE IL SOLO EPILOGO. Fermo restando che questo non è ancora finito.


cral

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #1 : Lunedì 18 Marzo 2013, 13:38:42 »
bravo. le annate sono diverse.
lo stesso errore lo fecero molte con il crollo della Lazio di Mancini. non si ricordano la sfiga dei pali di brescia.
questa stagione rischia l'unico vero flop perchè per un mese l'aria è stata da vertice e c'erano da capitalizzare le due annate precedenti.
ma mentre noi sapremo forse nella tristezza proteggere la Lazio da questo flop, molti altri la sbraneranno pensando che è il terzo anno che...

ThomasDoll

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #2 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:11:40 »
Ma fidati, lo sanno anche gli altri.
E' che invece di guardare a quello che succede si trastullano con le proprie teorie, senza capire che conta solo quello che pensa Petkovic e quello che fanno i giocatori in campo. Non è che non vedono il momento della Lazio, è che stanno giocando a un altro gioco: al ve l'avevo detto. Chi aveva detto che eravamo pochi, chi che eravamo scarsi, chi che Petkovic non ci capiva, chi che qua chi che là. La verità è che a natale, tolti quelli che odiano Lotito, gli altri pensavano in grande e oggi sono punti nel vivo proprio perché hanno sopravvalutato la squadra che è squadra nel bene e nel male. Se Klose era il padreterno stava al Bayern assiso sul trono. Invece l'hanno sceso per metterci Luca Toni e Mario Gomez. Se sta qui bisogna accettare di vederlo per 25 partite e baciare il prato per aver avuto un simile campione. Il fatto che manchi fa parte del gioco. Il fatto che si possa pensare di sostituirlo fa parte della nostra abissale ignoranza calcistica. Come pensare di poter sostituire Signori. Via Klose, arriverà qualcun altro. Finché c'è, tra lui e gli altri c'è un abisso, se si vogliono più Klose in squadra si vuole il Milan, il Chelsea, il Barcellona. L'avesse la Juve farebbe sfracelli. ce l'abbiamo noi. Con i gettoni contati. A me sta bene. Quando vedo Floccari o Kozak capisco la differenza ma capisco anche che si tratta di giocatori validi. Per fortuna li abbiamo, uno ci ha portato in finale di coppa Italia, l'altro nei quarti di EL. E quando questi fatti ci smentiscono parliamo di portaombrelli e di bundesliga che non vale la serie A...

Offline Skorpius

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #3 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:12:59 »
a voi non ricorda più il 97/98 che le due annate passate?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Tarallo

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #4 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:16:57 »
a voi non ricorda più il 97/98 che le due annate passate?

Soprattutto nel fatto che il nuovo allenatore deve gestire situazioni molto complesse.

Online MCM

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #5 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:17:40 »
Reja è vero che non ha centrato la CL l' anno scorso, ma questo solo perchè la regola è cambiata.
L' anno scorso siamo arrivati quarti, l' anno prima quinti. Si è migliorato nonostante tutti gli infortuni.

Quest' anno firmerei col sangue per arrivare quinti, ma temo non ci riusciremo.

Il Mister avrà molto più carisma di Reja, ma neppure un decimo della sua capacità di far esprimere i giocatori al loro meglio.

"Andiamo a dominare"....e le prendiamo sonoramente...


Offline Skorpius

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #6 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:26:26 »
Soprattutto nel fatto che il nuovo allenatore deve gestire situazioni molto complesse.

E anche questo è vero, era la prima esperienza di Eriksson che doveva prendere in mano la squadra, capire...

Ma sopratutto svanita la possibilità di CL secondo me sta prendendo piede la consapevolezza che la finale di coppa Italia ci da una grande possibilità di accedere all'EL a prescindere dal piazzamento... pertanto il campionato sta diventando un impiccio per le coppe... l'inverso esatto dell'anno scorso
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Online MCM

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #7 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:27:36 »
E anche questo è vero, era la prima esperienza di Eriksson che doveva prendere in mano la squadra, capire...

Ma sopratutto svanita la possibilità di CL secondo me sta prendendo piede la consapevolezza che la finale di coppa Italia ci da una grande possibilità di accedere all'EL a prescindere dal piazzamento... pertanto il campionato sta diventando un impiccio per le coppe... l'inverso esatto dell'anno scorso

L' anno scorso in Uefa siamo stati sfortunati. In coppa italia può succedere di tutto. Senza un miracolo ciani oggi eri fuori agli ottavi di finale.

Offline Skorpius

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #8 : Lunedì 18 Marzo 2013, 14:33:18 »
L' anno scorso in Uefa siamo stati sfortunati. In coppa italia può succedere di tutto. Senza un miracolo ciani oggi eri fuori agli ottavi di finale.

Sfortunati? dopo aver superato il girone a fatica ci hanno fatto a pezzi nei sedicesimi di finale.

Fortunati in coppa italia vero, ma quella partita era stata snobbata proprio perchè in prospettiva era più importante il campionato... già in quella successiva il piglio della Lazio era ben altro!
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Teo

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #9 : Lunedì 18 Marzo 2013, 15:22:48 »
I crolli sono dovuti al calo di tasso tecnico causato dagli infortuni.

La società dovrà lavorare sul miglioramento dell'affidabilità della rosa, che da due anni è gravemente compromessa.

Il resto è materiale per Gol di Notte.

geddy

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #10 : Lunedì 18 Marzo 2013, 15:41:33 »
Non credo sinceramente che la Lazio schierata a Stoccarda avrebbe eliminato l'Atletico di Falcao. E' anche vero che quando Reja ha dovuto schierare tante riserve non si è avvicinato neanche lontanamente alla qualità di gioco messa in mostra a Stoccarda. Ed anche ieri sera a Torino e nella parte finale del primo tempo di domenica scorsa. Sembriamo più in partita quest'anno. A prescindere dalle coppe. Anche se purtroppo per il terzo posto è tardi, forse. (leggi non si sa mai).

Vero che se guardiamo i Siena Lazio degli ultimi due anni è davvero difficile capire qual'è la Lazio di Reja e qual'è quella di Petkovic. A titolo di esempio, perchè nei tonfi le similitudini, assenza di gioco e motivazioni, sono inquietanti.

ThomasDoll

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #11 : Lunedì 18 Marzo 2013, 15:41:56 »
I crolli sono dovuti al calo di tasso tecnico causato dagli infortuni.

La società dovrà lavorare sul miglioramento dell'affidabilità della rosa, che da due anni è gravemente compromessa.

Il resto è materiale per Gol di Notte.

Ma una cattedra a Coverciano? C'è il vino buono, se je dai dù dritte t'allungano pure qualche milione. Però poi te vengono a cercà se je le dai sbajate...

cral

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #12 : Lunedì 18 Marzo 2013, 16:07:00 »
però manca sempre un cazzo di uomo di sport in società affiancato alla squadra. un Velasco, fatto fuori dai giornalisti brava gente della Lazio.
uno che sappia prevedere le merde ed evitare di pestarle in pieno. qualcuno in grado di saper leggere il calendario.

Offline Kebab

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Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #13 : Lunedì 18 Marzo 2013, 23:14:17 »
Troppo presto per un'analisi del genere, il confronto è impossibile senza il finale/prosieguo. Questa annata può metterci molto poco sia ad essere immensamente meglio delle due scorse, che ad essere tragicamente peggio.

Comunque non sono molto d'accordo sul discorso dei rinforzi si-rinforzi no.. uno potrebbe anche vederla che Reja non aveva ancora Klose e Lulic il primo anno, poi Floccari e Candreva il secondo (per metà anno quest'ultimo).. mentre Petko si è trovato tutta la squadra già al completo e discretamente amalgamata..

geddy

Re:I tre crolli della lepre-Lazio
« Risposta #14 : Martedì 19 Marzo 2013, 09:16:37 »
Bravo Kebab, ottima considerazione.
Petkovic non ha appunto rivoluzionato il calcio di Reja e neanche si appresta a rivoluzioni epocali tipo Sacchi, assolutamente. Ci si è adattato ed ha provato ad aggiungere qualcosa nella fase offensiva. Che non era solo catenaccio, contropiede o palla a Klose o hernanes che ci pensano loro, ai tempi di Reja.
Ricordo un Mondonico letteralmente stupefatto commentare i movimenti di Gonzalez, Lulic e Mauri di concerto sulla fascia sinistra nella stessa partita, forse quella con il Palermo in casa.  Ammirato e incredulo quasi, arrivò a dire di non aver mai visto prima un qualcosa di lontanamente paragonabile. 
Inoltre è vero che Reja non aveva Klose e Lulic il primo anno, ma è anche vero che se per il tedesco l'impatto è stato devastante per gli avversari e continua a esserlo ogni volta che lo schieriamo, lo stesso non si può dire per Lulic o anche per Konko. Qualche punto per strada lo abbiamo lasciato per "colpe" loro, di qualsiasi tipo fosse anche che Konko gioca un terzo delle partite di Licht per dire.