Autore Topic: Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"  (Letto 17719 volte)

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Offline fish_mark

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Re:R: Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #220 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:19:55 »
Come no...   ci metti 2 minuti, aumenti di 50 euro gli abbonamenti e li metti da parte per il tuo progetto di autofinanziamento...  poi, con i 30.000 euro raccolti ci paghi lo stipendio annuale di "Ermanno Bruscolini", giardiniere-guardiano di Formello...  Ma come ti và di scherzare il giorno della Festa del Papà...

Leggiamo insieme Bob.

Regel 50+1. In Germania le società affiliate devono essere composte per almeno il 50%+1 del capitale da associazioni sportive e in ogni caso il 50%+1 dei diritti di voto nelle Assemblee sociali deve rimanere all’associazione sportiva di riferimento.
Unica eccezione per il Woflsburg e il Bayer Leverkusen, due club interamente di proprietà di Volkswagen e Bayer.

Sono state poi consentite a partire dal 1998 anche altre tipologie societarie: non più solo associazioni sportive pure, ma gruppi con facoltà di creare società controllare, sotto forma di srl o spa, purché sia rispettato il criterio del 50+1.
In questo contesto il potere dei tifosi non è più assoluto come prima, ma il loro ruolo resta determinante nelle decisioni strategiche e anche dove non fanno più parte dei Consigli di gestione, il loro parere è maggioritario nelle assemblee e la loro presenza determinante nei Consigli di sorveglianza.

E’ possibile affermare che il modello di rappresentanza degli interessi degli appassionati porta all’applicazione di criteri di gestione che consentono il massimo equilibrio economico-finanziario pressoché sconosciuto nel resto d’Europa.
Se si pensa che questi modelli di “azionariato popolare” siano appannaggio di club di piccolo calibro, si deve sapere che anche il Bayern Monaco ha la governance basata sulla Regel 50+1, vale a dire dell’azionariato popolare, visto che il capitale sociale ha la seguente composizione:
l’81,8% di proprietà dall’Associazione sportiva FC Bayern Munchen e V. (oltre 185.000 soci nel 2012),
il 9,1 dell’Adidas (che ha acquistato le sue quote nel 2012 per la modica cifra di 77 milioni di euro)
il 9,1% dell’Audi (che acquistò nel 2009 le sue quote per appena 90 milioni di euro).
Questa iniezione di capitali privati, peraltro, è stata fondamentale per il finanziamento dell’Allianz Arena, l’impianto inaugurato nel 2005 costato 340 milioni (procedura referendum popolare).

Ma vediamo un’altra esperienza di “piccolo cabotaggio”, quella dell’Hamburger SV dove ci sono 70.000 soci che pagano una quota annua di 48 euro che gli consente di entrare nel programma di membership del club acquisendo anche tutta una serie di diritti che li rendono protagonisti assoluti, per cui non sono solo tifosi ma anche dirigenti.
Si tratta di soci dell’HSV Supporters Club, associazione dei tifosi dell’Amburgo, la squadra più antica della Bundesliga fondata nel 1887. Non si tratta di un semplice centro di coordinamento tra i vari club locali di sostenitori, ma di uno degli elementi centrali della struttura organizzativa e della governance della società.
Il Supporters club ha sede ad Amburgo ma delegati che lo rappresentano in tutte le città della Germania. In pratica è una sorta di organi del club che si incontra regolarmente con il Board of Directors dell’Hamburger SV, che fra l’altro è una polisportiva (… proprio come la SSLazio1900), per discutere di quanto accade dentro e intorno alla società.
Non solo chiacchiere futili, ma tutte le decisioni che coinvolgono direttamente i tifosi (p.e. i prezzi dei biglietti) non possono essere prese senza un consultazione ufficiale e un parere espresso dal Supporters club. Addirittura, quando alla fine degli anni novanta su proposto il progetto per il nuovo stadio, si arrivò a una sua modifica per l’insistenza dei tifosi di mantenere qualche spazio per posti in piedi, in modo da avere almeno una categoria di biglietti a bassissimo costo.

Ogni membro del Supporters club ha diritto di voto nell’assemblea generale della società (che non è né una spa, né una srl, ma una associazione) e il suo status gli consente di essere eletto o nominato nello stesso Board of directors (conisglio di gestione) e nel Supervisory board (Consiglio di sorveglianza).
Il supporters club, oltre ad avere un ruolo importante nella gestione della società svolte anche altre attività più direttamente operative. Qualche esempio.
- vende direttamente i biglietti per le partite in trasferta offrendo anche pacchetti viaggio per i tifosi
- è stato parte attiva nel progetto del museo della società
- gestisce e commercializza il proprio merchandising ufficiale
- pubblica una rivista bimestrale
- possiede una tv tematica
- intrattiene rapporti con la polizia e le istituzioni locali.

Ad esempio con il comune di Amburgo si è stretto un accordo di collaborazione chiamato “la Via Amburgo” con cui sono state attivate una serie di iniziative sociali proposte direttamente ai cittadini.
Tornei sportivi con il coinvolgimento di oltre 800 bambini nel parco comunale e la partecipazione diretta, in qualità di organizzatori o arbitri, dei dirigenti della società e dei giocatori della prima squadra, con una quota di partecipazione devoluta a finanziare le attività sportive di un’associazione che riunisce bambini e ragazzi di famiglie a basso reddito
Torneo di calcio under 19 dove sono stati coinvolti, sempre con la partecipazione dei giocatori della prima squadra, anche ragazzi con problemi di handicap.

Si ricorda però che i vari sistemi di governance sono soprattutto il frutto di differenti concezioni sulla natura e la finalità delle società calcistiche. Secondo il centro studi della FEDERCALCIO italiana ci sono due macro modelli di governance:
il modello chiuso, tipico dell’esperienza inglese e italiana, con organi di governo totalmente appannaggio degli azionisti di controllo (spesso uno solo) e con tutto il potere nelle mani dei soggetti che apportano il capitale di rischio; la finalità perseguita è l’appagamento personale (dell’azionista di controllo) o il ritorno economico diretto o indiretto.
Il modello aperto, tipico del calcio tedesco e spagnolo (comunemente denominato “azionariato popolare”) dove negli organi di governo sono coinvolti anche soggetti di versi dall’azionista di maggioranza, perché non si prevede un azionista individuale di controllo o perché negli organismi direttivi partecipano anche soggetti diversi dai soci. Le motivazioni che guidano le varie scelte non sono qui di natura strettamente economica, ma rimandano alla rappresentazione di interessi collettivi di tipo sportivo o anche socio-culturale.


Tratto da "Il calcio ai tempi dello spread", dei profeti Teotino ed Uva.


Provando un adattamento alla nostra Lazio, si potrebbe pensare a una regel 50+1 con Lotito in maggioranza assoluta e il resto dell'azionariato rappresentato da alcuni tifosi eletti democraticamente dai piccoli azionisti, che propongono i loro (ossia i nostri) cahiers de doleances.
In ogni caso, è necessario tornare alla realtà, quella italiana, da sempre afflitta da uno dei peggiori istituti giuridici della storia dell'uomo, il condominio, luogo dove ognuno di noi trova e da il peggio di sé.
Ve le immaginate Immaginabili le riunioni nel sottoscala con le ciabatte e la giacca da camera, la mazzetta di giornali sotto il braccio (Messaggero, Repubblica, CdS, LazioStyle, Gazzetta, Men e lazialità), nelle fredde serate invernali a parlare di Lazio, piani per lo sviluppo del merchandising e ritrovarci a litigare per l'aumento del riscaldamento dell'Olimpico.
No, non è cosa, avete forse ragione voi. Certe cose possono funzionare soltanto in società molto più evolute e democratiche della nostra, come quella tedesca da sempre attratta da noi con divertito fascino fin dai tempi di Goethe, ma dove ci si guarda bene dall'imitarci.
La regel+1 può funzionare solo in un paese dove già esiste il Mitbestimmung, mentre da noi il “grande” Marchionne, molto bravo nel trading di azioni, quando parla di piani industriali chiede uditori silenti e applausi a scena aperta nell'attesa di un numero che deve ancora cominciare.


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Offline LaLazioMia

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #221 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:20:12 »


Ai tempi delle Stelle , Cragnotti indiscusso e grande Presidente



http://www.radioradio.it/blog.cfm?idOpi=15&id=82


Si può dire bugiardo                                               13 Nov 2002
Dottor Cragnotti e mister Sergio
Per quanto tempo siamo stati sotto il ricatto della riconoscenza ed anche un pò della querela. Parlo in quanto tifoso della Lazio. La riconoscenza per lo scudetto ed il resto, la querela minacciata ogni volta che si criticava l'operato di Sergio Cragnotti. Forse è sbagliato scrivere nome e cognome, deve esistere un dottor Cragnotti ed un mister Sergio. Se così non fosse, come si potrebbe spiegare la strana sindrome che spinge una persona sana di mente, si spera, a dire un giorno una cosa ed a fare il giorno dopo esattamente l'opposto di quanto giurato il giorno prima?
Dopo il caso Nesta ( e tutti quelli che l'hanno preceduto ) è arrivata la vendita della SS. Lazio che non doveva avvenire perchè "resterò al mio posto"! Mi sento usato perchè anche durante "lavori in corso" di oggi, tredici novembre duemiladue, Massimo Cragnotti d.g. della Lazio, nonché figlio di Sergio, ha rassicurato è promesso ciò che poi non è puntualmente avvenuto. Non è che ci abbia proprio creduto, ormai ai Cragnotti non credeva quasi più nessuno, però non ho avuto il coraggio di interrompere il vaniloquio e dire semplicemente: "è sicuro di quello che sta dicendo"? Ma forse il "povero" Massimo non sapeva quello che stava dicendo e forse adesso si starà domandando: di mio padre, si può dire bugiardo?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

ThomasDoll

Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #222 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:20:49 »
Va bene, Franz, mi sta benone, ma quell'IRPEF derivava da impegni sottoscritti da Cragnotti, come gli ammortamenti che determinavano le perdite che bisognava ripianare. Ci sono due responsabilità distinte, una ha creato il buco e le dinamiche di accrescimento del buco, ed è Cragnotti, l'altra è rimasta inerte e così facendo ha allargato il buco a dismisura, ed è la gestione Capitalia. Lotito AD a novembre 2002 avrebbe varato una campagna draconiana di tagli, cedendo tutti e andando a rimuovere gli impegni che hanno moltiplicato il dissesto, invece la gestione di Capitalia ha mantenuto così com'era lo squilibrio aumentando il buco. E' mancato un riequilibrio che Cragnotti, almeno a parole, comunque non aveva alcuna intenzione di realizzare. A Cragnotti va riconosciuto un fatto: ha gestito in modo equilibrato la baracca fino allo scudetto, dunque aveva idea di cosa significasse la corretta gestione. Dopo no, e chi lo ha seguito non ha operato in nessun modo per il risanamento. Facciamo un salomonico 65-35%? Arrivo anche a 60-40, guarda. Se invece di fare gli splendidi con la banda Mancini avessimo smantellato la squadra nel mercato estivo 2002, i danni sarebbero stati molti meno.

Offline Aquila Maremmana

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #223 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:38:31 »
E comunque, tornando al titolo del topic, non è che Lotito ha sempre ragione, semmai è che non ha mai torto!!!
 :P :P :P
Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline franz_kappa

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #224 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:48:27 »
Va bene, Franz, mi sta benone, ma quell'IRPEF derivava da impegni sottoscritti da Cragnotti,
[...]
Facciamo un salomonico 65-35%? Arrivo anche a 60-40, guarda. Se invece di fare gli splendidi con la banda Mancini avessimo smantellato la squadra nel mercato estivo 2002, i danni sarebbero stati molti meno.

Guarda, recepisco con piacere il tuo post ma credo che la mia chiosa la dicesse lunga su come la penso in merito alla divisione delle responsabilità.


[...]
Il perché è semplice: Baraldi e Masoni forse ci misero del loro (nel senso che la draconiana strategia di tagli avviata da Lotito a partire dal luglio 2004 poteva essere avviata un po' prima), ma a loro può essere - se mi passate il paragone - addebitata l'imperizia del manovratore di treni chiamato a governare un convoglio lanciato a 300 km/h, senza freni e procedente su un lungo binario morto.

Quanta colpa dello schianto finale (che, grazie a Dio, alla Lazio è stato evitato) sarebbe stata attribuibile a manovratori che avessero preso i comandi del convoglio nella situazione da me descritta a titolo di metafora?
Ovvio che la loro condotta sarebbe stata radicalmente influenzata dalle condizioni in essere al momento del subentro alla guida del treno, proseguendo nel paragone.
Non credo occorra aggiungere altro.  ;)
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #225 : Martedì 19 Marzo 2013, 11:53:13 »
Certo, se Cragnotti poi sostiene che chi è zompato sulla locomotiva invece di frenare ha accelerato tutti i torti non li ha, ma non è nella miglior posizione per dare questi giudizi. Diciamo che è stata la Coppa Italia pagata più cara nella storia del calcio. 200 milioni buoni. Ad agosto vendevi Peruzzi, Pancaro, Negro, Favalli, Mihajlovic, Couto, Fiore, Stankovic, Lopez, Giannichedda, Baronio e compagnia, insieme a Nesta e Crespo. Secondo me passavi due brutti annacci e poi ripartivi. Così s'è rischiata l'estinzione...

Offline fish_mark

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #226 : Martedì 19 Marzo 2013, 12:35:43 »
Certo, se Cragnotti poi sostiene che chi è zompato sulla locomotiva invece di frenare ha accelerato tutti i torti non li ha, ma non è nella miglior posizione per dare questi giudizi. Diciamo che è stata la Coppa Italia pagata più cara nella storia del calcio. 200 milioni buoni. Ad agosto vendevi Peruzzi, Pancaro, Negro, Favalli, Mihajlovic, Couto, Fiore, Stankovic, Lopez, Giannichedda, Baronio e compagnia, insieme a Nesta e Crespo. Secondo me passavi due brutti annacci e poi ripartivi. Così s'è rischiata l'estinzione...

D'accordo con te sulla necessità di evitare di fare gli splendidi con la banda Mancini e sullo smantellamento della squadra nel mercato estivo 2002. Tuttavia, se non ricordo male un tentativo ci fu da parte della società, ma i nostri erano "difficilmente" ricollocabili: i loro munifiici ingaggi ci impedivano di trovare acquirenti interessati.
Un giorno in un radio tale Morabito Vincenzo fece presente che in quel periodo eravamo la squadra con i primi tre monteingaggi in EUROPA!
Ecco uno dei più grossi errori del Sommo, del Saggio e del Compassionevole fu non tanto gli acquisti bucati di Mendieta e De la Pena, ma soprattutto l'aumento del monteingaggi che bloccò la possibilità di muoversi con la necessaria agilità nel mercato.
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ThomasDoll

Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #227 : Martedì 19 Marzo 2013, 12:47:15 »
se ne accorse pure lui, il salary cap l'ho sentito nominare per la prima volta da Cragnotti. Capisci che poi è dura dare la colpa agli altri...

Offline giangoverni

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #228 : Martedì 19 Marzo 2013, 13:03:44 »
A me son bastati gli spareggi in B... "ringrazio per l'offerta, rifiuto e vado avanti con Lotito!"
p.s.: Pur sapendo che Lotito NON ha sempre ragione...
 ;)

Io la penso esattamente come te. Lo dico che Lotito ha un miliardo di difetti ma ha il grande pregio di non darci correre rischi come quelli che in passato correvamo un giorno sì e un giorno no. Io sono abbastanza vecchio da aver vissuto tutte le crisi finanziarie della Lazio e vi assicuro che sono state tante.

Offline fish_mark

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #229 : Martedì 19 Marzo 2013, 13:05:07 »
A me son bastati gli spareggi in B... "ringrazio per l'offerta, rifiuto e vado avanti con Lotito!"
p.s.: Pur sapendo che Lotito NON ha sempre ragione...
 ;)

per carità, liberissimo, ma credo che stia per arrivare il tempo di provare qualcosa di diverso ... ;D :D ;)
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Offline giangoverni

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Re:R: Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #230 : Martedì 19 Marzo 2013, 13:05:26 »
se fossi un po´ meno giovane ricorderesti di un drammatico precedente di finanziamento popolare ( credo ci fosse Miceli al comando ), dove si arrivò a cifre da ... vergogna.


NESSUNO  ha sempre ragione; NESSUNO

Ma la Lazio non è mai scesa al livello dei romanisti che passarono con il cappello per raccogliere i soldi per mandare la squadra in trasferta.

feiez

Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #231 : Martedì 19 Marzo 2013, 13:13:52 »
Io la penso esattamente come te. Lo dico che Lotito ha un miliardo di difetti ma ha il grande pregio di non darci correre rischi come quelli che in passato correvamo un giorno sì e un giorno no. Io sono abbastanza vecchio da aver vissuto tutte le crisi finanziarie della Lazio e vi assicuro che sono state tante.

Giango, mi gioco gli attributi che questa sua affermazione cadrà nel silenzio  :)

Offline kalle

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Re:R: Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #232 : Martedì 19 Marzo 2013, 13:14:29 »
Ma la Lazio non è mai scesa al livello dei romanisti che passarono con il cappello per raccogliere i soldi per mandare la squadra in trasferta.

SE si riferisce alla colletta del Sistina era un secchiello per il ghiaccio dello champagne portato tra le poltrone dal povero giacomino losi.

Con l'allora allenatore dell'aesse.. JC Lorenzo... che 'arringava' il publbico presente...


Offline robylele

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #233 : Martedì 19 Marzo 2013, 15:01:23 »
Ecco uno dei più grossi errori del Sommo, del Saggio e del Compassionevole fu non tanto gli acquisti bucati di Mendieta e De la Pena, ma soprattutto l'aumento del monteingaggi che bloccò la possibilità di muoversi con la necessaria agilità nel mercato.

una cosuccia da niente, stai a guardà il capello..


'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Drenai

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #234 : Martedì 19 Marzo 2013, 15:21:32 »
Ecco uno dei più grossi errori del Sommo, del Saggio e del Compassionevole fu non tanto gli acquisti bucati di Mendieta e De la Pena, ma soprattutto l'aumento del monteingaggi che bloccò la possibilità di muoversi con la necessaria agilità nel mercato.

non è esatto. la saturazione del monte ingaggi disponibile, che ti impedisce di fatto di muoverti "agilmente" sul mercato, è la situazione in cui ci troviamo oggi. che non possiamo prendere nessuno se prima non liberiamo spazio, ma restiamo comunque nei limiti delle nostre risorse.
nel caso della lazio cragnottiana invece, il monte ingaggi era lievitato molto ma molto oltre la sostenibilità. lì non era la mancata agilità sul mercato il problema, ma proprio i debiti che si producevano con un monte spese fuori controllo.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

Offline fish_mark

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #235 : Martedì 19 Marzo 2013, 17:06:45 »
non è esatto. la saturazione del monte ingaggi disponibile, che ti impedisce di fatto di muoverti "agilmente" sul mercato, è la situazione in cui ci troviamo oggi. che non possiamo prendere nessuno se prima non liberiamo spazio, ma restiamo comunque nei limiti delle nostre risorse.
nel caso della lazio cragnottiana invece, il monte ingaggi era lievitato molto ma molto oltre la sostenibilità. lì non era la mancata agilità sul mercato il problema, ma proprio i debiti che si producevano con un monte spese fuori controllo.

L'insostenibilità di quel monte ingaggi era soprattutto dovuta al fatto che i nostri baldi giovani non se ne andavano facilmente per guadagnare di meno, né era facile trovare squadre che li ingaggiassero a quelle cifre, anche perché il 2002 fu il primo anno in cui in generale sul mondo del calcio cominciava a tirare aria fredda, dopo i fasti di fine anni 90 e delle pay tv.
Questa fu la difficoltà principale del calciomercato dell'estate 2002, se ben ricordo, dove in pratica Cragnotti voleva smobilitare un bel po' di quella squadra e alla fine piazzò soltanto Nesta e Crespo (per dire ci tenemmo sul groppone un Dino Baggio ormai a fine carriera che si beccava qualche miliarduccio di lire e che non ci pensava ad andare via).
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Offline giangoverni

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« Risposta #236 : Martedì 19 Marzo 2013, 17:14:41 »
Giango, mi gioco gli attributi che questa sua affermazione cadrà nel silenzio  :)

Scommesa facile, eh!

Mazzola

Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #237 : Mercoledì 20 Marzo 2013, 11:52:42 »
L'insostenibilità di quel monte ingaggi era soprattutto dovuta al fatto che i nostri baldi giovani non se ne andavano facilmente per guadagnare di meno, né era facile trovare squadre che li ingaggiassero a quelle cifre, anche perché il 2002 fu il primo anno in cui in generale sul mondo del calcio cominciava a tirare aria fredda, dopo i fasti di fine anni 90 e delle pay tv.
Questa fu la difficoltà principale del calciomercato dell'estate 2002, se ben ricordo, dove in pratica Cragnotti voleva smobilitare un bel po' di quella squadra e alla fine piazzò soltanto Nesta e Crespo (per dire ci tenemmo sul groppone un Dino Baggio ormai a fine carriera che si beccava qualche miliarduccio di lire e che non ci pensava ad andare via).

Quindi...non conviene vincere lo scudetto...[cit.].

Offline BobLovati

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Re:Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #238 : Mercoledì 20 Marzo 2013, 12:01:49 »
D'accordo con te sulla necessità di evitare di fare gli splendidi con la banda Mancini e sullo smantellamento della squadra nel mercato estivo 2002. Tuttavia, se non ricordo male un tentativo ci fu da parte della società, ma i nostri erano "difficilmente" ricollocabili: i loro munifiici ingaggi ci impedivano di trovare acquirenti interessati.
Un giorno in un radio tale Morabito Vincenzo fece presente che in quel periodo eravamo la squadra con i primi tre monteingaggi in EUROPA!
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maddaiiiiiiiiiii, esattamente come da un paio d´anni a questa parte    :o

Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Bob

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Re:R: Domanda a chi "Lotito ha sempre ragione"
« Risposta #239 : Mercoledì 20 Marzo 2013, 12:13:35 »

...In ogni caso, è necessario tornare alla realtà, quella italiana, da sempre afflitta da uno dei peggiori istituti giuridici della storia dell'uomo, il condominio, luogo dove ognuno di noi trova e da il peggio di sé.
Ve le immaginate Immaginabili le riunioni nel sottoscala con le ciabatte e la giacca da camera, la mazzetta di giornali sotto il braccio (Messaggero, Repubblica, CdS, LazioStyle, Gazzetta, Men e lazialità), nelle fredde serate invernali a parlare di Lazio, piani per lo sviluppo del merchandising e ritrovarci a litigare per l'aumento del riscaldamento dell'Olimpico.

No, non è cosa, avete forse ragione voi. Certe cose possono funzionare soltanto in società molto più evolute e democratiche della nostra, come quella tedesca da sempre attratta da noi con divertito fascino fin dai tempi di Goethe, ma dove ci si guarda bene dall'imitarci.
La regel+1 può funzionare solo in un paese dove già esiste il Mitbestimmung, mentre da noi il “grande” Marchionne, molto bravo nel trading di azioni, quando parla di piani industriali chiede uditori silenti e applausi a scena aperta nell'attesa di un numero che deve ancora cominciare.

Hanno una marcia in più, i tedeschi. Fortunatamente, spesso,  nel calcio, perdono le partite decisive!
 ;) :D