Autore Topic: La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.  (Letto 1835 volte)

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Offline Frusta

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Libor è il capocannoniere uefa, e lo è malgrado (dicono) sia elegante come il becco di un'incudine, che abbia due respingenti di ghisa al posto dei piedi, i fondamentali di uno stegosauro con la gotta e la sensibilità del carapace di una testuggine delle Galapagos.
O che tratti il pallone con la stessa discrezione con cui Tyson semplificava il profilo altrui.
O che, per il paradosso di una qualche misteriosa legge della fisica, al polo magnetico di uno qualsiasi dei suoi piedi sia impossibile incappare nemmeno nella più accidentale delle attrazioni reciproche col polo opposto del pallone.
O che il suo amore per il calcio sia scoccato dal contrario di un colpo di fulmine.
O che la sua mobilità, insieme al fulcro del pendolo di Foucault, sia l'unico punto fisso dell'universo conosciuto ed il solo riscatto alla dannazione del panta rei.
O che Croce avrebbe dato alle fiamme il suo breviario di estetica se solo lo avesse visto tentare uno stop.
O che potrebbe trovarsi a suo agio solo giocando in salita su un nastro di Möbius con un pallone progettato da Escher.
O che sia l'unico essere umano che data l'apertuta brachiale non potrebbe, come il calabrone, giocare al calcio ma lui non lo sa e gioca lo stesso.
E siccome non solo gioca ma, incredibilmente, segna pure, penso che sia giunta ormai l'ora di indagare sul mistero che rappresenta chiedendo lumi all'unica scienza in grado di fornirli.
Ma anche alla negazione della medesima.
Però bisogna fare, come nei peggiori romanzi d'appendice, un passo indietro.
E risalire al pomeriggio del 30 maggio del 1989, quando nella sala d'attesa del reparto ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Brumov-Bylnice, la dottoressa Marilyn Kozak stava rivelando a suo fratello Libor senior in trepida attesa del suo primogenito i motivi per i quali il nascituro sarebbe incappato nel più singolare dei paradossi genetici: la sequenza d(e)i Kozak.
Al (distrattissimo) fratello minore Libor (che non sapendo che nome dare al nascituro stava orgogliosamente accarezzando l'idea di dargli il proprio) la dottoressa Marilyn disse, più o meno, quanto segue: "Non fare quella faccia da ebete che non sei il primo padre al mondo col pallone al posto del cervello in febbrile attesa del suo primogenito sperando che sia maschio per poterlo veder correre come uno scemo dietro ad una palla di gomma e stammi a sentire. Ho fatto un'indagine sul DNA della nostra famiglia e negli Eucarioti (è inutile che tu mi chieda di che si tratta tanto scemo come sei non sei in grado di capirlo) esiste una corta sequenza interna dell'mRNA (ACCAUGG) riconosciuta dal complesso di pre-inizio della traduzione (comprendente la subunità ribosomale minore 40S) mentre questo scansiona l'mRNA a partire dal cappuccio al 5'; solo dopo che è avvenuto il legame fra la subunità ribosomale 40S e tale sequenza, la subunità ribosomiale maggiore può completare il complesso d'inizio consentendo l'avvio della sintesi proteica; all'interno della sequenza di Kozak è contenuto il codone d'inizio AUG, codificante per la metionina...."
In quel preciso i stante e proprio mentre la dottoressa, non udita, urlava nell'orecchio destro di suo fratello: "Hai capito imbecille??? " il raggiante Libor dall' orecchio sinistro, cioè dal solo orecchio che in quel momento gli interessava tenere aperto, captava le uniche parole che al suo orgoglio paterno interessava ascoltare. Provenivano dalla bocca sorridente di una monumantale ostetrica che sollevava fra le braccia un neonato monumentale: "Ecchitelo, tè, varda che maschio!"
La dottoressa-sorella intanto continuava a starnazzare: "... Si tratta della sequenza d(e)i Kozak, hai capito, coglione? E' l'equivalente eucariotico della sequenza di Shine-Dalgarno, che nei Procarioti identifica il sito di aggancio del ribosoma all'mRNA durante l'avvio della sintesi proteica; tuttavia, nei Procarioti non si verifica nessuna scansione a partire dal 5', bensì un appaiamento fra basi complemetari dell'mRNA e dell'rRNA 16S della subunità ribosomale minore 30S!"
"E che vuol dire?" Disse Libor senior mentre contemplava raggiante quel fagottone che aveva appena deciso di chiamare Libor junior.
"Vuol dire che s-t-r-u-t-t-u-r-a-l-m-e-n-t-e non sarà mai in grado di tirare calci ad un pallone, hai capito, pirla?"
"No"  :D rispose Libor senior con un sorriso beato.
Stava già pensando a quando avrebbe accompagnato il piccolo Libor alla prima partita.

P.s.
Di Libor ormai sappiamo tutto, se a qualcuno interessassero notizie relative alla zia Marilyn può trovarle qui  ;D http://www.umbc.edu/bioclass/biol414/wiki/index.php?page=Marilyn_Kozak_Biography
und
qui  ;D http://en.wikipedia.org/wiki/Kozak_consensus_sequence

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline andujo

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Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #1 : Venerdì 15 Marzo 2013, 16:58:39 »
Libor è il capocannoniere uefa, e lo è malgrado (dicono) sia elegante come il becco di un'incudine, che abbia due respingenti di ghisa al posto dei piedi, i fondamentali di uno stegosauro con la gotta e la sensibilità del carapace di una testuggine delle Galapagos.
O che tratti il pallone con la stessa discrezione con cui Tyson semplificava il profilo altrui.
O che, per il paradosso di una qualche misteriosa legge della fisica, al polo magnetico di uno qualsiasi dei suoi piedi sia impossibile incappare nemmeno nella più accidentale delle attrazioni reciproche col polo opposto del pallone.
O che il suo amore per il calcio sia scoccato dal contrario di un colpo di fulmine.
O che la sua mobilità, insieme al fulcro del pendolo di Foucault, sia l'unico punto fisso dell'universo conosciuto ed il solo riscatto alla dannazione del panta rei.
O che Croce avrebbe dato alle fiamme il suo breviario di estetica se solo lo avesse visto tentare uno stop.
O che potrebbe trovarsi a suo agio solo giocando in salita su un nastro di Möbius con un pallone progettato da Escher.
O che sia l'unico essere umano che data l'apertuta brachiale non potrebbe, come il calabrone, giocare al calcio ma lui non lo sa e gioca lo stesso.
E siccome non solo gioca ma, incredibilmente, segna pure, penso che sia giunta ormai l'ora di indagare sul mistero che rappresenta chiedendo lumi all'unica scienza in grado di fornirli.
Ma anche alla negazione della medesima.
Però bisogna fare, come nei peggiori romanzi d'appendice, un passo indietro.
E risalire al pomeriggio del 30 maggio del 1989, quando nella sala d'attesa del reparto ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Brumov-Bylnice, la dottoressa Marilyn Kozak stava rivelando a suo fratello Libor senior in trepida attesa del suo primogenito i motivi per i quali il nascituro sarebbe incappato nel più singolare dei paradossi genetici: la sequenza d(e)i Kozak.
Al (distrattissimo) fratello minore Libor (che non sapendo che nome dare al nascituro stava orgogliosamente accarezzando l'idea di dargli il proprio) la dottoressa Marilyn disse, più o meno, quanto segue: "Non fare quella faccia da ebete che non sei il primo padre al mondo col pallone al posto del cervello in febbrile attesa del suo primogenito sperando che sia maschio per poterlo veder correre come uno scemo dietro ad una palla di gomma e stammi a sentire. Ho fatto un'indagine sul DNA della nostra famiglia e negli Eucarioti (è inutile che tu mi chieda di che si tratta tanto scemo come sei non sei in grado di capirlo) esiste una corta sequenza interna dell'mRNA (ACCAUGG) riconosciuta dal complesso di pre-inizio della traduzione (comprendente la subunità ribosomale minore 40S) mentre questo scansiona l'mRNA a partire dal cappuccio al 5'; solo dopo che è avvenuto il legame fra la subunità ribosomale 40S e tale sequenza, la subunità ribosomiale maggiore può completare il complesso d'inizio consentendo l'avvio della sintesi proteica; all'interno della sequenza di Kozak è contenuto il codone d'inizio AUG, codificante per la metionina...."
In quel preciso i stante e proprio mentre la dottoressa, non udita, urlava nell'orecchio destro di suo fratello: "Hai capito imbecille??? " il raggiante Libor dall' orecchio sinistro, cioè dal solo orecchio che in quel momento gli interessava tenere aperto, captava le uniche parole che al suo orgoglio paterno interessava ascoltare. Provenivano dalla bocca sorridente di una monumantale ostetrica che sollevava fra le braccia un neonato monumentale: "Ecchitelo, tè, varda che maschio!"
La dottoressa-sorella intanto continuava a starnazzare: "... Si tratta della sequenza d(e)i Kozak, hai capito, coglione? E' l'equivalente eucariotico della sequenza di Shine-Dalgarno, che nei Procarioti identifica il sito di aggancio del ribosoma all'mRNA durante l'avvio della sintesi proteica; tuttavia, nei Procarioti non si verifica nessuna scansione a partire dal 5', bensì un appaiamento fra basi complemetari dell'mRNA e dell'rRNA 16S della subunità ribosomale minore 30S!"
"E che vuol dire?" Disse Libor senior mentre contemplava raggiante quel fagottone che aveva appena deciso di chiamare Libor junior.
"Vuol dire che s-t-r-u-t-t-u-r-a-l-m-e-n-t-e non sarà mai in grado di tirare calci ad un pallone, hai capito, pirla?"
"No"  :D rispose Libor senior con un sorriso beato.
Stava già pensando a quando avrebbe accompagnato il piccolo Libor alla prima partita.

P.s.
Di Libor ormai sappiamo tutto, se a qualcuno interessassero notizie relative alla zia Marilyn può trovarle qui  ;D http://www.umbc.edu/bioclass/biol414/wiki/index.php?page=Marilyn_Kozak_Biography
und
qui  ;D http://en.wikipedia.org/wiki/Kozak_consensus_sequence

Tutto molto bello, Fru', ma la verità è che Marilyn Kozak è il padre del nostro Libor, non la zia.



Τοις τολμώσιν η τύχη ξύμφορος

Offline aquilafelyx

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Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #2 : Venerdì 15 Marzo 2013, 17:47:24 »
O che sia l'unico essere umano che data l'apertuta brachiale non potrebbe, come il calabrone, giocare al calcio ma lui non lo sa e gioca lo stesso.

8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

mrmoto

Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #3 : Sabato 16 Marzo 2013, 03:03:28 »
OT
Bentornato Frusta. Su tante cose non ci capiremo, ma adoro leggerti. Non ci provare più a fare l'offeso!
EOT

Offline Frusta

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Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #4 : Sabato 16 Marzo 2013, 12:48:29 »
Tutto molto bello, Fru', ma la verità è che Marilyn Kozak è il padre del nostro Libor, non la zia.



Hai ragione, infatti la zia è questa:  ;D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

GMar

Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #5 : Domenica 17 Marzo 2013, 19:16:51 »
 :clapcap: :clapcap: :clapcap: :clapcap: :clapcap:
 

Offline Frusta

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Re:La biologia molecolare, la sequenza di Marilyn Kozak ed i gol di Libor.
« Risposta #6 : Domenica 30 Maggio 2021, 20:53:23 »
Oggi il buon Libor compie 32 anni.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.