Autore Topic: Game over  (Letto 12275 volte)

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ThomasDoll

Re:Game over
« Risposta #100 : Lunedì 13 Luglio 2020, 14:42:06 »
Ovviamente, sintetizzando, da questo discende la dimostrazione che la strategia per andare in CL è stata azzeccata, se siamo in CL.

Offline Ataru

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Re:Game over
« Risposta #101 : Lunedì 13 Luglio 2020, 14:51:22 »
Secondo me si perderanno gli incassi, non i premi.
I diritti TV restano, anzi, rischiano di essere più ricchi, visto che il pubblico da stadio non potrà sedere sugli spalti, e inevitabilmente guarderà le partite in televisione.
però rischiano di essere giocate meno partite (dovessero togliere i gironi), quindi anche se più ricca la quota pro gara, la torta da spartire potrebbe essere la stessa se non più piccola
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Er Matador

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Re:Game over
« Risposta #102 : Lunedì 13 Luglio 2020, 14:53:05 »
Riconosco al Matador la coerenza, ma i risultati fin qui ottenuti da LotiTareInzaghi & co non possono essere mai frutto di un calcio concepito come all'oratorio anni '50.
Ci sono trofei che si toccano con mano e ci sono intuizioni e valorizzazioni, anche di mercato, che stanno lì a dimostrarlo.
L'interesse privato di Lotito è normale, non esistono presidenti "donatori".
Il progetto che da 16 anni attua la Lazio è legato al fatto che si amministrano le risorse che la squadra è in grado di portare a casa, nonostante boicottaggi, guai pregressi e errori che fanno parte del gioco. Ovviamente anche inclusa la dispersione di qualche risorsa, per fini strategici oppure no, inutile stare ancora qua a discutere.
I risultati parlano chiaro, e sconfessano questa analisi troppo severa e ingenerosa nei confronti di tecnici, dirigenti e giocatori.
Credo sia opportuno dissipare un dubbio che potrebbe essere ingenerato dalla frase in grassetto.
Io NON sostengo - né ho mai sostenuto, storico dei miei interventi alla mano - tesi del tipo Lotito caccia li sordi, vendita di Villa San Sebastiano e simili.
Sostengo invece da tempo che, rimanendo all'interno dello stesso perimetro economico-gestionale, si possa fare di molto meglio sul piano organizzativo e, di conseguenza, dei risultati.
Nessuno, men che meno il sottoscritto, chiede al Patron di rinunciare ai suoi legittimi interessi personali: semplicemente di non protrarli al di là del lecito.
Se però gli basta e avanza una squadra che vivacchia in EL, e rinuncia deliberatamente a inseguire ulteriori upgrade perché per lui rappresentano un'inutile complessità, non si limita a difendere i propri interessi.
Al contrario, li antepone sia a quelli del club sia alle più elementari logiche sportive: compresa la regolarità del torneo, concetto incompatibile con l'alzare il piede dall'acceleratore da parte di chicchessia.
E configura così una situazione insostenibile, sia per il tifoso sia per lo sportivo.
Quanto ai risultati, gli undiciannidebbì e oltre in Europa - perché questo significa rimanere fuori dalla CL - sono coincisi con la prolungata eclissi delle milanesi e coi migliori risultati ottenuti in materia da corazzate come Udinese e Atalanta.
Il che equivale a un fallimento tecnico e gestionale fra i più pacchiani nella storia di questo sport.
Se ancora si vuole difendere ciò che è diventata questa gestione, i risultati non costituiscono certo un argomento valido.

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Re:Game over
« Risposta #103 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:11:30 »
La ricetta dell'azionista di maggioranza è conosciuta ed è ottima e anche abbondante.
E' sufficiente per la vittoria di alcuni trofei.
Non ancora verificata la sua efficiacia per il raggiungimento - ancorché stabile (ma la stabilità è concetto evanescente, anche privo di senso da certi punti di vista nello sport) - dei piani alti della classifica e della serie A del calcio mondiale (i.e. la champions league).
In questa stagione tutto dovrebbe comunque tendere verso l'agognata qualificazione. Si poteva giocare a rinverdire i fasti di Lenzini e di Cragnotti, ma pazienza. E ancora si può: la matematica non ci condanna.


PS Ci sarebbero anche riflessi sindacali a spiegare l'inspiegabile calo di forma della ripresa del campionato (mancata garanzia sugli stipendi di aprile e maggio), stando ad alcuni rumours espressi via sociale e via etere.
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Offline Jim Bowie

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Re:Game over
« Risposta #104 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:16:56 »
Ma perché ogni volta che qualche cosa gira male si ritorna al mercato ed alle politiche aziendali.
La politica aziendale tracciata dalla SSLazio ci e’ stata detta ripetuta e ripetuta.
La Lazio ha creato un’ossatura di base di buon livello ed in questa ossatura inserisce uno o due giocatori per anno. Il resto sono giovani di basso costo che se esplodono ti offrono un valore aggiunto inestimabile,
Questa è e questa sarà la politica societaria.


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Re:Game over
« Risposta #105 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:29:36 »
Non ci siamo capiti.
La Lazio pre Covid ha un rendimento eccezionale e irripetibile. 2,75 punti di media su un campionato intero fanno 104 punti. Mai successo manco alla Juve.
Detto questo, la Lazio li ha fatti, gestendo anche la prima fase di EL, con turnover, e di Coppa Italia.
Quindi non è del tutto esatto che abbia giocato una volta a settimana, e non è nemmeno pensabile che il rendimento pazzesco della squadra sia soltanto dovuto al fatto di non avere le coppe, perché questo è accaduto per poche settimane, in una fase in cui paradossalmente la squadra ha accusato cali e infortuni, e perché il rendimento eccezionale sarebbe talmente eccezionale da far valutare la squadra come la più forte del campionato.
Lo è stata di fatto per un po', ma sappiamo tutti che non è così.

La Lazio post covid è la peggiore squadra del campionato. Situazione che non risponde e non può rispondere mai a realtà.

Le ragioni di questo gap non le conosciamo ma non possono mai essere legate alla composizione della rosa. Ci vorrebbe una rosa da 50 giocatori, ma anche i 25 rinforzi sarebbero sfiatati e senza gambe come gli altri. Perché NON STA IN PIEDI che la Lazio sia l'unica, tra le 20, che paga la sosta non correndo. Il motivo non è la sosta, è qualcosa di sbagliato che è stato fatto.

I precedenti 15 anni contano sugli almanacchi, nel calcio il valore è OGGI. Oggi siamo secondi in classifica; oggi siamo ben lungi dall'essere la seconda squadra d'Italia, siamo tra le meno in forma. Torneremo a un rendimento accettabile, prima o poi, ma è chiaro che siamo con pieno merito in CL e questo rende vana ogni dissertazione sul prima e sulla strategia da seguire: se l'obiettivo era entrare in CL è stato centrato.
Stiamo smadonnando perché invece di rompere le scatole fino in fondo siamo crollati come sacchi di patate, non certo di scenari ipotetici e analisi a posteriori superate dagli eventi. Che siamo in CL è un fatto, quasi suffragato dalla matematica.
TD io ho capito benissimo, ma secondo me i fatti dimostrano proprio il contrario di ciò che dici.

La Lazio non ha gestito EL e coppa italia, ed infatti è uscita subito in un girone di EL  scandaloso in quanto ad avversari.
Questo ti dimostra che non hai gestito, o meglio hai provato a gestire ma di fatto hai rinunciato perchè le riserve che hai non sono minimamente in grado di garantirti neanche un minimo di turnover e non hanno neanche il livello per passare un girone di EL con avversari tutt'altro che irresistibili.
Con il Napoli in CI sei uscito e ci sta, ma anche li Inzaghi preferisce giocare con un Correa non certo al meglio (ed infatti poi si è rdovuto rifermare) pur di non attingere alla panchina (adekanye).
La realtà è stata questa, la distanza tra gli 11 e gli altri è abissale che non puoi minimamente pensare di giocare qualcosa che non sia una volta a settimana.

La storia dei 50 giocatori è un falso. Puoi averne anche 80, ma se sono troppo scarsi, un mister userà sempre gli stessi 11. Immobile e Caceido non camminano e Correa è rotto, ma il mister pur di non fare giocare Adekanye gioca con Immobile al 20%. Se magari avevi Muriel, Marinosky o Ilicic o Barrow o Caputo a caso, magari Immobile rifiatava.
Stesso discorso se hai Leiva rotto, le alternative non esistono, perchè se hai Pasalic è facile, se hai Cataldi o Anderson vai in crisi.
Sulla fascia sinistra non ne parliamo, tra Lukaku Jony per non parlare di Durmisi, in 3 non fanno mezzo Lulic.
Dunque il problema è la qualità non la quantità.

E questi problemi non sono di oggi, già prima del covid Leiva aveva problemi, Acerbi pure ma non sapevi chi metterci perchè Vavro è risultato fallimentare, Correa aveva già problemi, idem Marusic e Lulic. I problemi non sono di oggi, sono antichi, solo che ieri era andato tutto bene, oggi non gira più.

Gli almanacchi contano molto di più credimi. In statistica la serie storica è ciò che dice con migliore approssimazione la verità. L'oggi, se non ripetuto e confermato, può essere solo una mera eccezione. 15 anni sono invece una certezza non lo dico io, ma i sacri testi.

Ecco perchè dico che deve essere Lotito a capire che questa eccezionale opportunità va sfruttata al massimo, usata come leva per aumentare il livello e soprattutto senza cadere nell'errore che questa sia la normalità.

Per questo dico zero critiche ora, prendiamo questa CL con i denti, e cambiamo registro sul mercato ovvero 0 alibi.



Offline Er Matador

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Re:Game over
« Risposta #106 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:33:14 »
Ma perché ogni volta che qualche cosa gira male si ritorna al mercato ed alle politiche aziendali.
La politica aziendale tracciata dalla SSLazio ci e’ stata detta ripetuta e ripetuta.
La Lazio ha creato un’ossatura di base di buon livello ed in questa ossatura inserisce uno o due giocatori per anno. Il resto sono giovani di basso costo che se esplodono ti offrono un valore aggiunto inestimabile,
Questa è e questa sarà la politica societaria.
Il parlare di mercato ha una spiegazione molto semplice.
La composizione dell'organico svolge un discreto ruolo nel determinare l'andamento della stagione.
E la composizione dell'organico, fino a prova contraria, dipende dal mercato.
Quanto alla politica societaria, che questa sia e questa resterà è fuori di dubbio.
Il problema, che anche tu sostanzialmente confermi, è il ruminare lo stesso format a prescindere dalle prospettive tecniche e di risultati per come vengono a delinearsi nel corso dell'annata.
L'obiettivo è la qualificazione in EL? A gennaio si parla (e basta) di Yılmaz.
L'obiettivo, o almeno l'irripetibile possibilità di competere, è lo scudetto? A gennaio si parla (e basta) di Giroud.
Abbi pazienza, ma questo non è calcio.

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Re:Game over
« Risposta #107 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:55:41 »
Il parlare di mercato ha una spiegazione molto semplice.
La composizione dell'organico svolge un discreto ruolo nel determinare l'andamento della stagione.
E la composizione dell'organico, fino a prova contraria, dipende dal mercato.
Quanto alla politica societaria, che questa sia e questa resterà è fuori di dubbio.
Il problema, che anche tu sostanzialmente confermi, è il ruminare lo stesso format a prescindere dalle prospettive tecniche e di risultati per come vengono a delinearsi nel corso dell'annata.
L'obiettivo è la qualificazione in EL? A gennaio si parla (e basta) di Yılmaz.
L'obiettivo, o almeno l'irripetibile possibilità di competere, è lo scudetto? A gennaio si parla (e basta) di Giroud.
Abbi pazienza, ma questo non è calcio.
Tra l'altro non capisco il senso del mantra "la politica societaria è questa e lo sappiamo".
Boh, che senso ha? Pure un matrimonio è questo, magari però non va bene. Magari si può migliorare se ci sono problemi ricorrenti.

Che la politica societaria sia stata questa è evidente, ma è altrettanto evidente di quali risultati abbia portato in 15 anni, con pregi e difetti.
Quindi credo che non sia un reato indicarne i punti di miglioramento, che poi l'azionista decida diversamente questo è nella sua facoltà, ma almeno lo si sarà detto prima e sempre nel bene della Lazio ovviamente.

Detto questo, aspettiamo il primo mercato della CL (speriamo), vero e proprio momento decisivo per il futuro prossimo venturo della nostra amata.

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Re:Game over
« Risposta #108 : Lunedì 13 Luglio 2020, 15:58:06 »
Ma perché ogni volta che qualche cosa gira male si ritorna al mercato ed alle politiche aziendali.
La politica aziendale tracciata dalla SSLazio ci e’ stata detta ripetuta e ripetuta.
La Lazio ha creato un’ossatura di base di buon livello ed in questa ossatura inserisce uno o due giocatori per anno. Il resto sono giovani di basso costo che se esplodono ti offrono un valore aggiunto inestimabile,
Questa è e questa sarà la politica societaria.


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Jim non è che stiamo a studiare la politica aziendale in controluce. L'abbiamo capita tutti, ma proprio tutti.
E da tempo.
I problemi sono altri.

La domanda nasce sempre spontanea e ricorrente.
Ci vuoi andare in Champions?
Quest'anno ci andremo, grazie a un periodo da favola in cui la squadra non ha sbagliato un colpo.
Poi è uscita la matta ... (ma ormai i giochi sono praticamente fatti)
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Re:Game over
« Risposta #109 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:05:25 »
Caro Dissent un piccolo appunto.

quest'anno Inzaghi e la squadra si sono fatti un paio di calcoli. Hanno visto che da ottobre (dal secondo tempo con l'Atalanta) andavano a mille in campionato e non si sono disperati più di tanto dell'infausta partecipazione i EL: la sconfitta di Glasgow ha accelerato la conclusione del ragionamento.

Poi a gennaio tallonavamo la Juventus e gli facevamo pure i fari per un attacco in staccata. Anche lì il sacrificio in Coppa Italia non è sembrato così doloroso: così a Formello, come sulle tribune per non dimenticare i salotti delle case di tutti noi.

A mio modesto avviso, il ragionamento ci stava tutto, perché con risorse sicuramente limitate a un certo punto devi fare una scelta di campo che è stata fatta ha dato i suoi frutti.
Ci sono precedenti nella Lazio lotitiana dove per un po' miriamo al double, anzi al triplete e poi rimaniamo senza benzina a 20 giri dalla fine (2013 con Petkovic e 2018 con Inzaghi, tanto per documentarsi) (come Patrese con la Arrows a Kyalami nel 1978 oppure Prost a Zeltweg nel 1982 o ancora Trulli nel 1997 sempre a Zeltweg).

Per me va benissimo così. Avercele ogni anno queste possibilità.
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ThomasDoll

Re:Game over
« Risposta #110 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:07:24 »
Che significa gestire EL e Coppa Italia?
Abbiamo giocato 6 gare di EL, il risultato non conta, le partite le abbiamo giocate, le trasferte le abbiamo fatte, i giocatori li abbiamo impegnati.
idem con la Coppa Italia, che abbiamo pure provato a giocarci bene.
Sono impegni che contano.
E se vai a guardare abbiamo cominciato a perdere pezzi dopo le due eliminazioni.
Ragioniamo in termini di allenamenti, viaggi e partite, non di risultati a tavolino, nelle statistiche o che.
Considera che un giocatore è un uomo che si allena, gioca, viaggia, si fa male, recupera, mangia, beve, dorme, ha una fidanzata, una moglie, dei figli o che.
E' quello che succede, mica sono file dentro a un manageriale.
L'EL ci ha impegnato per tutta la prima fase. E il fatto che si sia perso non implica che non si sia giocato, viaggiato, preparato l'impegno. Tra l'altro con formazioni rabberciate, ma ci siamo pure impegnati, almeno nelle prime uscite.

ThomasDoll

Re:Game over
« Risposta #111 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:20:07 »
Detto questo, aspettiamo il primo mercato della CL (speriamo), vero e proprio momento decisivo per il futuro prossimo venturo della nostra amata.

Io non credo che sarà un mercato diverso da quelli precedenti.
Non vuol dire che io sia d'accordo (curioso il fatto che chi si limita a osservare la realtà sia considerato acritico, si tratta semplicemente di raccontare i fatti per quello che sono, non di sottoscrivere alcunché).
La linea societaria è immutabile. Non vuol dire che sia giusta o sbagliata, e ha prodotto risultati non disprezzabili, il che non vuol dire che non potevano essere migliori, ma nemmeno il contrario.
Poi se vogliamo dire che per migliorare la squadra bisogna acquistare 5 fuoriclasse, ok.
Non credo ci sia nessuno convinto del contrario.
Ma staremmo su graziearcà.com...


ThomasDoll

Re:Game over
« Risposta #112 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:23:14 »
(e comunque mi pare la discussione si sia impantanata in uno stagno off-topic)

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Re:Game over
« Risposta #113 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:38:30 »
Caro Dissent un piccolo appunto.

quest'anno Inzaghi e la squadra si sono fatti un paio di calcoli. Hanno visto che da ottobre (dal secondo tempo con l'Atalanta) andavano a mille in campionato e non si sono disperati più di tanto dell'infausta partecipazione i EL: la sconfitta di Glasgow ha accelerato la conclusione del ragionamento.

Poi a gennaio tallonavamo la Juventus e gli facevamo pure i fari per un attacco in staccata. Anche lì il sacrificio in Coppa Italia non è sembrato così doloroso: così a Formello, come sulle tribune per non dimenticare i salotti delle case di tutti noi.

A mio modesto avviso, il ragionamento ci stava tutto, perché con risorse sicuramente limitate a un certo punto devi fare una scelta di campo che è stata fatta ha dato i suoi frutti.
Ci sono precedenti nella Lazio lotitiana dove per un po' miriamo al double, anzi al triplete e poi rimaniamo senza benzina a 20 giri dalla fine (2013 con Petkovic e 2018 con Inzaghi, tanto per documentarsi) (come Patrese con la Arrows a Kyalami nel 1978 oppure Prost a Zeltweg nel 1982 o ancora Trulli nel 1997 sempre a Zeltweg).

Per me va benissimo così. Avercele ogni anno queste possibilità.
Non è un appunto. Io infatti credo che Inzaghi abbia fatto benissimo perchè evidentemente lui la pensa come molti sulla qualità delle riserve.
Ha scelto quale competizione giocare, e ha scelto bene, benissimo.
L'errore è semmai pensare di avere una rosa che può farle tutte.
Il problema è che se il prossimo anno sei in CL non puoi più scegliere.
Ergo che si impari la lezione.

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Re:Game over
« Risposta #114 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:51:43 »
Non è un appunto. Io infatti credo che Inzaghi abbia fatto benissimo perchè evidentemente lui la pensa come molti sulla qualità delle riserve.
Ha scelto quale competizione giocare, e ha scelto bene, benissimo.
L'errore è semmai pensare di avere una rosa che può farle tutte.
Il problema è che se il prossimo anno sei in CL non puoi più scegliere.
Ergo che si impari la lezione.

L'errore non lo commette nessuno. Forse in società pensano di poterlo far credere ma davvero nessuno lo pensa. Sappiamo quanto la coperta è corta.
L'anno prossimo con la concomitante CL sarà davvero molto difficile garantire certi livelli in campionato (almeno fino a gennaio).
Firmerei per un quarto di finale di CL, una finale di CI e una qualificazione in EL. 
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« Risposta #115 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:52:19 »
Che significa gestire EL e Coppa Italia?
Abbiamo giocato 6 gare di EL, il risultato non conta, le partite le abbiamo giocate, le trasferte le abbiamo fatte, i giocatori li abbiamo impegnati.
idem con la Coppa Italia, che abbiamo pure provato a giocarci bene.
Sono impegni che contano.
E se vai a guardare abbiamo cominciato a perdere pezzi dopo le due eliminazioni.
Ragioniamo in termini di allenamenti, viaggi e partite, non di risultati a tavolino, nelle statistiche o che.
Considera che un giocatore è un uomo che si allena, gioca, viaggia, si fa male, recupera, mangia, beve, dorme, ha una fidanzata, una moglie, dei figli o che.
E' quello che succede, mica sono file dentro a un manageriale.
L'EL ci ha impegnato per tutta la prima fase. E il fatto che si sia perso non implica che non si sia giocato, viaggiato, preparato l'impegno. Tra l'altro con formazioni rabberciate, ma ci siamo pure impegnati, almeno nelle prime uscite.
Guarda io la CI neanche la considero essendo partite perlopiù secche quindi cè poco da gestire, quello ha un format più da trinagolare estivo che da campionato.
Gestire l'EL significa perlomeno, come minimo passare il girone e qualcosa in più, essendo testa di serie ed avendo avversari nettamente più scarsi.
Purtroppo i fatti hanno dimostrato che i ricambi, la rosa, le riserve, non ti danno la possibilità di gestire, esci e basta.
L'insegnamento dovrebbe essere pertanto uno ed uno solo: aumentare la qualità.
Per farlo serve il mercato e serve un mercato diverso da quanto fatto negli anni precedenti.
Poi se vogliamo puntare sull'anno eccezionale ogni 15, allora è tutt'altra storia.

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Re:Game over
« Risposta #116 : Lunedì 13 Luglio 2020, 16:54:22 »
L'errore non lo commette nessuno. Forse in società pensano di poterlo far credere ma davvero nessuno lo pensa. Sappiamo quanto la coperta è corta.
L'anno prossimo con la concomitante CL sarà davvero molto difficile garantire certi livelli in campionato (almeno fino a gennaio).
Firmerei per un quarto di finale di CL, una finale di CI e una qualificazione in EL.
assolutamente no.
la chiave è provare a fare quei 3 anni in CL per darti il tempo di rifare una grande rosa.
Si può anche uscire prima in CL ma devi crescere e arrivarci di nuovo l'anno dopo e fare sempre meglio.
Occorre che la società si abitui a stare a certi livelli così come anche i giocatori e serve dovunque maggiore qualità, in tutti i ruoli, di campo e societari.
Tornare dopo un anno in EL sarebbe un peccato enorme.

ThomasDoll

Re:Game over
« Risposta #117 : Lunedì 13 Luglio 2020, 17:00:40 »
aumentare la qualità.

è OVVIO. Tutti lo pensano.
Ma sai benissimo attraverso quali strade la società ritiene di poterci arrivare.
Se affrontassimo la CL con questa rosa verosimilmente faremmo giocare gli stessi due volte a settimana, perché Simone non alterna i giocatori. Lo ha fatto in EL quest'anno, giusto un po', quando ha visto che la qualificazione era andata. La Lazio ha 16/18 giocatori alternabili, secondo lui, e queste giornate lo dimostrano.
Pregio o difetto che sia, questa è la realtà. Ne avesse 22 oggi li schiererebbe, non so se lo farebbe durante l'anno. Sarri, per dire, non lo fa e ne ha anche di più.

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Re:Game over
« Risposta #118 : Lunedì 13 Luglio 2020, 17:09:02 »
è OVVIO. Tutti lo pensano.
Ma sai benissimo attraverso quali strade la società ritiene di poterci arrivare.
Se affrontassimo la CL con questa rosa verosimilmente faremmo giocare gli stessi due volte a settimana, perché Simone non alterna i giocatori. Lo ha fatto in EL quest'anno, giusto un po', quando ha visto che la qualificazione era andata. La Lazio ha 16/18 giocatori alternabili, secondo lui, e queste giornate lo dimostrano.
Pregio o difetto che sia, questa è la realtà. Ne avesse 22 oggi li schiererebbe, non so se lo farebbe durante l'anno. Sarri, per dire, non lo fa e ne ha anche di più.
E allora Se è Ovvio diciamolo, sempre, diciamolo tutti.
Perchè è così che nascono gli alibi che non fanno bene alla Lazio.

Le strade non devono essere sempre le stesse. Che senso ha ripetere la stessa strada se già sai dove ti porta?
Poi se uno è d'accordo con quella strada bene, ma se invece è Ovvio come dici te, che si faccia qualcosa di diverso e lo si dica senza trincerarsi dietro "la politica è quella lo sappiamo", ma che significa?

La Lazio ha al massimo 11  giocatori di qualità paragonabili, non di certo 16/18.
Se ne avesse 16/18 oggi Jony non giocherebbe nè Lukaku, nè Cataldi nè Bastos e Immobile sarebbe costretto a giocare al 20%.
E' proprio in quel gap tra 11 ottimi e 16 ottimi che sta tutta la differenza del mondo.
E la colmi solo e soltanto con un mercato da CL.

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« Risposta #119 : Lunedì 13 Luglio 2020, 17:11:03 »
assolutamente no.
la chiave è provare a fare quei 3 anni in CL per darti il tempo di rifare una grande rosa.
Si può anche uscire prima in CL ma devi crescere e arrivarci di nuovo l'anno dopo e fare sempre meglio.
Occorre che la società si abitui a stare a certi livelli così come anche i giocatori e serve dovunque maggiore qualità, in tutti i ruoli, di campo e societari.
Tornare dopo un anno in EL sarebbe un peccato enorme.


Con Lotito lo stremo delle possibilità di sviluppo della Lazio è già arrivato e da un decennio a questa parte.
La CL ti consentirebbe di avere qualche risorsa in più per fare un giretto ogni tanto con il grande calcio o per allestire ogni tanto una rosa per arrivare fino in fondo in campionato, ma niente - prorprio niente - che possa permetterci un salto di categoria della squadra.
Per fare questo servirebbe un gruppo industriale di livello, con un fatturato di un miliardo di euro (almeno) alle spalle.
Mi dispiace sottolinearlo, ma questa è la realtà.
E' una condizione più che dignitosa capace anche di momenti di grandeur e di vittorie.
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