Lecce - Lazio commenti

[Ataru]

Quello che ha fatto Patric e' INACCETTABILE e non ci sono scuse, andrebbe interdetto da Formello.

invece quello che fa donati è normale, manco se n'era accorto del morso, il che fa capire anche il gesto di patric, quando poi il suo compare glie lo fa notare, fa finta di accasciarsi a terra e poi ci ripensa. fermo restando che patric fa una cazzata assurda, la pantomima di donati è allucinante, e secondo me andava punita anche quella (secondo giallo, pensa un po'), visto che è lui a provocare allargando le braccia e mettendole volutamente in faccia a patric e caicedo

[Er Matador]

Borgorosso, confermi che i giocatori sono stati indegni che, come riporta il dizionario della lingua italiana, significa: infami, turpi, vergognosi.

Premetto che non ho seguito la partita di ieri sera: per cui il mio è un discorso di metodo nella valutazione di prestazioni come quella che intuisco dai vostri commenti (e che conosco fin troppo poiché il palinsesto della Lazio è ridotto da anni a una serie di repliche, peggio di quello estivo della Rai).
In concreto: ha senso usare l'espressione indegni?

Parto dalla tua lettura della partita, perfetta sintesi di quanto visto in campo mediamente dopo il lockdown

Per me sono stati confusi, non preparati fisicamente, privi di intensità agonistica e di schemi di gioco.

Se una squadra si presenta in simili condizioni, ciò costituisce un giudizio implacabile sull'operato e sulla professionalità di vari componenti dell'organigramma.
Nessuno dei quali, però, viene mai chiamato a risponderne: e già qui si avverte un fumus di aggravante morale.
Certe serate di Lazio non si limitano, però, alle già gravi lacune di cui sopra.

Per spiegarmi meglio, prendo a paragone uno Jugoslavia-Norvegia 1-0 risalente agli Europei del 2000.
I plavi, rappresentanti di una Federazione ormai ridotta alle Repubbliche di Serbia e Montenegro, passano subito in vantaggio con una rete di Savo Milošević.
Nel secondo tempo accusano sempre più marcatamente l'inferiorità sul piano fisico, e di fronte a un avversario che fa dell'atletismo un punto di forza: ma, nella loro proverbiale umoralità, hanno deciso che quei tre punti - soprattutto dopo il difficile esordio con la Slovenia - li vogliono e basta.
A dispetto di un tasso tecnico assai elevato, i ragazzi di Zio Vuja la mettono sul piano del più bieco ostruzionismo: falli, cambi tattici, perdite di tempo, rudezze fisiche e comportamentali, svenimenti a ogni contrasto.
Tutto fa brodo pur di far passare quei maledetti minuti che separano dal liberatorio triplice fischio, con gambe che non rispondono più e il neo-entrato Kežman che si fa espellere dopo neppure un minuto.
Intendiamoci, non è una bella pagina di sport: ma rimane un esempio della personalità, della carogneria, della ferrea volontà con cui si difende un risultato quando non si ha più nulla da buttare oltre l'ostacolo sul piano tecnico e atletico.

La Lazio, quando le cose si mettono male, cade invece prigioniera del suo vizio oscuro: sbracare.
E lo fa con vergognose modalità da resa incondizionata, senza neppure accennare le suddette contromisure di postultima istanza.
Anche quando la presenza di un ex al veleno come Pioli, o peggio ancora di un untore come Gasperini con la relativa "preparazione" della gara, dovrebbero sollecitare un minimo di amor proprio anche in una mummia.
Fino ad atteggiamenti che sconfinano nell'indecenza buonista.
Massimo esempio Don Marco Parolo che, al termine di quel Lazio-Torino e con uno stadio in fiamme, si atteggia a bravo bambino sportivo andando a salutare Belotti in quanto compagno di Nazionale (con quali risultati, poi...).
Ultimo in ordine di tempo Adekanye - mi sembra fosse lui - il quale, a un accenno di rissa a centrocampo dopo il fischio finale, trascina via un platinato con la maglia numero 19 per risparmiargli conseguenze disciplinari.
Laddove un sussulto di dignità avrebbe imposto di sfruttare quel focolaio per mandare a casa l'avversario con qualche bozzo e qualche squalificato, evitando almeno l'onta di rendere invendicata una sconfitta imbarazzante.

Ora, come definire questa oggettiva mancanza di sangue nelle vene, di animus pugnandi, di rispetto per la maglia e per i più elementari valori sportivi?
Io la chiamerei mancanza di dignità.
Per cui indegni, anche sul piano etimologico, mi sembra una sintesi tristemente realistica.

[cartesio]

Ho l'impressione che la carica nervosa accumulata durante quella magnifica cavalcata si sia persa nei meandri della pausa..

Temo sia così. La stanchezza da sola non giustifica certi errori marchiani fatti dai giocatori migliori.

[Gasco luis veron]

Io penso,ma non l'ha detto nessuno della Lazio quindi non ho le prove,che qualche genio di preparatore abbia impostato la nostra ripresa facendo rifare la preparazione estiva...mo sono imballati come asini, infatti mentre gli altri migliorano con le partite,noi peggioriamo,è fisiologico,in estate si farebbe un mese così e poi con il lavoro sulla velocità si metterebbero scatti e reattività nel motore...eh,in estate,qua tra 1 mese abbiamo finito...pure Acerbi è goffo e lentissimo,gli unici sono Lukaku,che non si è allenato mai,e Lazzari che pesa 50kg ed entra in forma subito...

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Da fuori anche a me sembra cosi (ma non sono un esperto di prep.Atletica per cui la mia e' piu' una sensazione).

Ricordo anche che alcune squadre nei tempi del Corona prima del Lockdown facevano allenare i giocatori (Lazio), ed altre avevano deciso proprio per la possibilita' di contagio di non far allenare i propri giocatori (Juve ma anche altre).

Noi, eravamo talmente vogliosi che forse alla fine abbiamo strafato.

Un mio amico fisioterapista mi ha detto che in Italia in generale hanno la fissa dell' allenamento all' ennesima potenza.

In Inghilterra e in Spagna invece i preparatori pensano al contrario di quelli italiani che basti allenarsi il giusto nel calcio senza troppi carichi perche' questi potrebbero andare ad imballare le gambe e quindi a togliere velocita' ai calciatori.

Sono due scuole di pensiero e due filosofie opposte: forse e' un caso che in Inghilterra e in Spagna si gioca un calcio piu' veloce?

Ovviamente, non essendo un preparatore la risposta non la so' pero' l' unica cosa che so' e' che in Italia ci si allena tantissimo.

Altra cosa che so' per detta di questo fisioterapista che conosceva preparatori atletici italiani nel mondo del calcio e' che esistono nella loro categoria queste due scuole di pensiero.

Ora, c'e' la possibilita' che la Lazio abbia caricato troppo (gli infortuni durante il Lockdown ad esempio mi portano a pensare questo), me tre altre squadre sono piu' leggere e corrono meglio perche' hanno caricato di meno.

In pratica e' come se noi avessimo fatto appunto una preparazione sulla distanza per rigiocare un intero campionato: in realta' pero' le partite rimaste erano veramente poche.

Chissa': e' tutto teorico ma se abbiamo avuto tutti questi infortuni  a campionato fermo e se non corriamo qualcosa deve pur esserci.

Non e' detto pero' al 100% che una volta smaltito i carichi la Lazio si rimetta a giocare alla grande: potrebbe ad esempio gia' aver iniziato un lavoro graduale sulla velocita' in allenamento per cui tra una o, due giornate staremo finalmente bene.

La mia speranza e' questa e prima di esser critico mi auguro che abbiano impostato il lavoro proprio in questo modo.

Con il Sassuolo potremmo crescere e contro la Juve potremmo finalmente tornare a correre: inoltre sara' importante il ritorno a regime di L.Felipe (fpndamentale per la difesa!), e di Leiva a pieno regime.

Questi due son fondamentali ritrovarli in forma per cominciare a prender meno gol ma il tuo discorso Davide, e' sensatissimo.

[Davide]

Sarà sensato caro Gasco,ma qualcuno ha commesso un errore imperdonabile che stiamo pagando a caro prezzo...

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[superaquila]

Il destino, scusate se insisto su questo argomento, spesso inganna la realtà e ti fa vedere quello che non c'è per poi sorprenderti e rimettere le cose a posto e tutto questo lo fa sia nel bene che nel male e noi laziali queste cose le abbiamo spesso toccate con mano.
Per cui è inutile aprire le critiche sui giocatori  o sui preparatori atletici, il destino sa tutto e si diverte a prenderci in giro e non sappiamo come andranno le cose sia nel bene che nel male.

[Davide]

In questo caso,se fosse sbagliata la ripresa post covid,il destino sarebbe veramente un aspetto secondario.

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[borgorosso]

In questo caso,se fosse sbagliata la ripresa post covid,il destino sarebbe veramente un aspetto secondario.

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Se?


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[superaquila]

Qualcuno ha forzato la mano per mettere in scena questo scempio di campionato, volevo la ripresa ma con tutte le caratteristiche che c'erano prima del lookdown, quindi giocare ogni 7 giorni e intervallate dalle Coppe europee e dalla Coppa Italia; invece è stato creato questo scempio (per non dire altro) fatto apposta per penalizzarci e poi ce la dobbiamo prendere con i giocatori e preparatori?
Se non fai il fondo vai subito in forma ma duri poco e se fai il fondo cominci male ma poi ti riprendi: come fai fai male. Prendiamocela con chi ha deciso la schifezza.

[Arch]

Ho letto con interesse il tuo intervento Er Matador, ma riscontro in esso un equivoco di fondo. Per essere "indegni", nella sua accezione etimologica, è necessaria la volontarietà. Vi deve essere una coscienza comportamentale tesa volutamente al disvalore. Nella Lazio di ieri sera questo non si è palesato. Ha fatto quel che le sue attuali condizioni fisiche, psicologiche, tecniche, sanitarie le hanno consentito. Ha sfiorato ripetutamente il pareggio e ogni giocatore ha dato il massimo di quel che, in questo preciso momento, gli è consentito dare. Lo comprovano le maglie sudate e i lineamenti stravolti dei giocatori. La mancanza di intensità agonistica è stata causata da una carenza di forza muscolare e dal conseguente stato di scoramento psicologico che ne è conseguito.

Non sono stati "turpi" e "infami" e quindi "indegni". Il maratoneta che sbraca al 38° km non lo definirei mai indegno. Ha probabilmente svolto un training errato o non ha saputo distribuire al meglio le sue energie fisiche e mentali. Malher non è indegno perché ha cannato la 3^ sinfonia e Renzo Piano non lo è perché i  bacarozzi dell'auditorium non sono minimamente paragonabili al Centro Culturale di Tjibaou. Malher, Piano, il maratoneta non hanno inteso volutamente risparmiarsi. Determinate condizioni personali, momentanee, contingenti non hanno permesso loro di esprimersi al meglio. Tutto qui.
E' certamente doveroso che al più presto ci si sieda intorno ad un tavolo e si analizzino le cause di queste prestazioni deludenti della squadra al fine di non ripetere in futuro gli stessi errori.

Il morso di Patric, il pianto negli spogliatoi, il volto devastato di Acerbi dopo il secondo gol subito, sottendono proprio che, nonostante il crollo tecnico e fisico, i giocatori avevano il desiderio di vincere.

Sulla questione relativa alla sete di vittoria "a tutti i costi" di alcune squadre, ritengo che per imporsi possano essere usati tutti i metodi leciti. Leciti, appunto. Ostruzionismi smaccati, atteggiamenti provocatori, slealtà sono in contrasto con l'etica sportiva. E, a mio modo di vedere, sarò buonista, la funzione educativa dello sport è primaria rispetto a qualunque altro aspetto.
Ho, quindi, apprezzato il nostro Adekayne che evita al platinato di incorrere in un guaio, Parolo che saluta Belotti, SMS che restituisce correttamente palla al Lecce a 30 secondi dal termine della gara.
Tutto ciò che esula dal comportamento sportivo lo respingo e lo trovo contiguo a quello sempre tenuto dal giocatore simbolo della slealtà, della protervia, della viltà: Totti.

La Lazio non ha, come affermi, disonorato la maglia, non si è arresa vergognosamente. Alla Lazio è accaduto ciò che è successo alla Juventus nella partita con il Milan: hanno ceduto fisicamente e mentalmente, tecnicamente e tatticamente, subendo quattro gol in 18 minuti. Sono stati "indegni" i bianconeri? Hanno "disonorato la maglia"? Ritengo di no. Hanno subito le conseguenze derivanti dall'estraniante sosta di 120 giorni, dei particolari e misteriosi condizionamenti provocati dal sovvertimento delle programmazioni di molte squadre (la Lazio delle ultime tre partite, la Roma, l'Inter con il Bologna, la Juve con il Milan).

"Indegni", al di là di tutto, non mi pare termine da usare e mai personalmente lo userei contro la Lazio. Indegni furono alcuni suoi giocatori scommettitori o altri con l'unghia incarnita o mercanti olandesi infidi e traditori.

La bella Lazio di questo campionato non lo è stata.

[Matita]

Premetto che non ho seguito la partita di ieri sera

E allora non perdere tempo a scrivere.
Stai giudicando con gli occhi di altri,tifosi,incazzati.

Pensi di essere obiettivo? Che già fai fatica normalmente.

Tutti profeti so diventati oh.

[Davide]

Qualcuno ha forzato la mano per mettere in scena questo scempio di campionato, volevo la ripresa ma con tutte le caratteristiche che c'erano prima del lookdown, quindi giocare ogni 7 giorni e intervallate dalle Coppe europee e dalla Coppa Italia; invece è stato creato questo scempio (per non dire altro) fatto apposta per penalizzarci e poi ce la dobbiamo prendere con i giocatori e preparatori?
Se non fai il fondo vai subito in forma ma duri poco e se fai il fondo cominci male ma poi ti riprendi: come fai fai male. Prendiamocela con chi ha deciso la schifezza.

Beh, tolte le merde che fanno sempre schifo, noi siamo gli unici che peggioriamo partita dopo partita, vorra' pur dire qualcosa? capisco il rodimento di culo, capisco il voler cercare altrove le colpe, e sicuramente non ci aiuta giocare ogni 3 giorni, non ci hanno aiutato i mille infortuni e non ci hanno certamente aiutato gli arbitri, ma ti ripeto, ne ho visti e vissuti talmente tanti di ritiri estivi che mi sembra proprio che siano imballati da una troppa preparazione....o erano gasati a tal punto che nei 3 mesi a casa hanno lavorato troppo in palestra, oppure qualcosa a livello fisico e' andato storto...Immobile e' stato fermo una settimana per squalifica, corre meno degli altri che gia' corrono poco, e' impossibile a meno che tu non abbia i muscoli completamente appesantiti da un lavoro fisico fatto male o fatto in modo eccessivo. Mancano la rapidita' e la velocita', come se non avessero ancora lavorato sugli scatti brevi e sui cambi di direzione....io sono allibbbbito, come direbbe Giudone.

[Orazio Scala]

Le logiche che animano il calcio sono chiare al novantesimo, non un secondo prima.

Dopo i primi venti minuti di Bergamo ho pensato che avevamo gestito al meglio la lunga pausa, che eravamo di nuovo quelli che avevamo visto fino a febbraio e che l'aspetto motivazionale, in questo pezzo di campionato estivo, sarebbe stato determinante: noi col sangue agli occhi in lotta per il titolo contro squadre per la maggior parte in disarmo e in attesa delle vacanze.

A fine partita era vero tutto il contrario.

Ma chi dice di aver previsto gli scenari è semplicemente un cialtrone.

L'unica cosa vera è che la soluzione di continuità comportata dalla sosta è così netta che aveva ragione solo chi diceva che a giugno sarebbe iniziato "un altro campionato": addetti ai lavori, per lo più.

La Lazio veniva da sedici vittorie e due pareggi. Aveva vinto sette volte di seguito lontano dall'Olimpico. La sosta ha distrutto quella condizione mentale, soprattutto, che si alimentava una partita dietro l'altra. Ci si chieda perché non si è riusciti a riaccenderla, questa è la "colpa" che si può muovere alla Lazio nella sua totalità.

Ma i giudizi sulla "rosa", su questo e quello, sul "mercato invernale", dimostrano solo la totale incompetenza di chi li spende. A Genova la linea difensiva era formata da quattro seconde linee su cinque, per dire: quel giorno si fece splendidamente onore; oggi come oggi finirebbe sotterrata.

[superaquila]

Beh, tolte le merde che fanno sempre schifo, noi siamo gli unici che peggioriamo partita dopo partita, vorra' pur dire qualcosa? capisco il rodimento di culo, capisco il voler cercare altrove le colpe, e sicuramente non ci aiuta giocare ogni 3 giorni, non ci hanno aiutato i mille infortuni e non ci hanno certamente aiutato gli arbitri, ma ti ripeto, ne ho visti e vissuti talmente tanti di ritiri estivi che mi sembra proprio che siano imballati da una troppa preparazione....o erano gasati a tal punto che nei 3 mesi a casa hanno lavorato troppo in palestra, oppure qualcosa a livello fisico e' andato storto...Immobile e' stato fermo una settimana per squalifica, corre meno degli altri che gia' corrono poco, e' impossibile a meno che tu non abbia i muscoli completamente appesantiti da un lavoro fisico fatto male o fatto in modo eccessivo. Mancano la rapidita' e la velocita', come se non avessero ancora lavorato sugli scatti brevi e sui cambi di direzione....io sono allibbbbito, come direbbe Giudone.

La velocità e la rapidità, se vuoi, le recuperi con sole 2 sedute di allenamento: veramente.
Ripeto, dobbiamo spostare le critiche verso chi ha imposto le schifezze.

[Davide]

Le recuperi con 2 settimane intense di lavoro specifico...qua non l'hanno fatto...la testa è importante e noi l'abbiamo un po' persa,ma non giustifica il fatto che siano tutti,esclusi un paio di brevilinei,totalmente fuori forma.

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[franz_kappa]

Proposta: visto che "indegni" è un termine che disturba (giustamente, peraltro) e non sembra del tutto appropriato alla condotta dei giocatori della Lazio, si possono eufemisticamente definire i nostri calciatori "diversamente degni"?
Un piccolo escamotage retorico che salverebbe la forma ma darebbe al contempo soddisfazione a chi è assetato di sangue - metaforicamente, beninteso - dopo la prestazione di ieri sera.

[Davide]

Ma secondo me piu' di cosi, ad oggi per come sono messi, non possono fare...li potrei al limite insultare se vedessi dello scazzo, se vedessi che non hanno voglia di correre e di impegnarsi, ma questi sono fisicamente ed ora pure mentalmente distrutti, ad oggi, ripeto ad oggi purtroppo non possono fare tanto di piu'...poi contro il lecce si doveva ugualmente vincere, ma e' un altro discorso.

[Orazio Scala]

Proposta: visto che "indegni" è un termine che disturba (giustamente, peraltro) e non sembra del tutto appropriato alla condotta dei giocatori della Lazio, si possono eufemisticamente definire i nostri calciatori "diversamente degni"?
Un piccolo escamotage retorico che salverebbe la forma ma darebbe al contempo soddisfazione a chi è assetato di sangue - metaforicamente, beninteso - dopo la prestazione di ieri sera.

Delicata accortezza nei confronti di un uditorio sensibile.

[giamma]

Inzaghi dice che Cataldi Leiva e SMS non dovevano andare a Lecce.
La Lazio non ha alternative.
Neppure con 5 cambi e giocatori fracichi giocano alcune riserve.

Lotito e Tare assassini di sogni

Questo, però, è un difetto di Inzaghi, lui ci mette molto ad inquadrare i giocatori, quando prese la Lazio mise SMS in panca, Luis Alberto, che quei piedi doveva averli anche prima, fu lasciato addirittura in tribuna, Rossi, che prometteva molto, prima l'ha trattenuto poi però mai neppure saggiato, Sprocati saggista ad Auronzo e ivi pochissimo utilizzato viene prestato e poi venduto al Parma, su Berisha non mi sembra abbia lavorato al meglio lo stesso dicasi per Badelj, anche Correa e Caicedo hanno faticato molto a convincerlo, credo che se vogliamo trasformarlo in un Alex Ferguson (e a me piacerebbe) Tare debba ascoltarlo di più, i giocatori specificatamente da lui richiesti vengono immessi immediatamente in squadra vedi Acerbi e Lazzari.

[Gasco luis veron]

Ragazzi e' palesemente chiaro che le scelte di palazzo son state fatte in funzione della Juve (e di altre squadre), per il semplice fatto che giocare ogni 3 giorni avrebbe penalizzato solo noi nella lotta al vertice.

Non si e' partiti tutti alla pari durantevla partenza dopo il Lockdown: stavamo reggendo ma poi e' arrivato Massa perche' se contro il Milan stavamp ancora decentemente fisicamente e con ciro e caicedo senza tutti quegli spostamenti non credo che il Milan avrebbe vinto anzi, misa' il contrario.

E rimanendo a -4 o, andando a limite a -5 nonostante i punti da recuperare in base al calendario la Lazio avrebbe avuto un atteggiamento diverso psicologicamente contro il Lecce....


Mi spiego?

La partita contro il Milan era decisiva per noi.

Le forze non ci sono ma quando sei sotto adrenalina riesci a compensare gli sforzi fisici.

Quindi siamo d' accordo che questo campionatobsia stato pilotato e che il far fuoribil nostro attacco contemporaneamente contro il Milan e' paragonabile al rigore non dato a Salas contro la Fiorentina.

Le due cose hanno lo stesso peso secondo me.

Ma la Lazio contro il Lecce a livello di concentrazione ha mollato perche' ha concesso 10 e passa tiri (dentro e fuori la porta), cosa che di solito non concede mai!

E questo e' stato un errore madornale perche' infatti la Juve ha perso contro il Milan.

Nella prox partita la Juve ha L' Atalanta e poi noi...

Potenzialmente abbiamo la possibilita' di andare a -2:

DOBBIAMO GIOCARE DUE FINALI E LA JUVR NON DEVE VINCERE CONTRO L' ATALANTA CHE NON PUO' LASCIARLI PASSARE A CAUSA DELLA CHAMPIONS.

ORA, VOGLIAMO FAR VINCERE LO SCUDETTO AD UNA SQUADRA CHE HA DIMOSTRATO DI NON ESSERE IMBATTIBILE QUANDO CON DUE PARTITE POTREMMO RIBALTARE LA SITUAZIONE?


SCENDANO LOTITO, TARE, INZAGHI: I GIOCATORI RECUPERINO LA CATTIVERIA AGONISTICA MA PIU' CHE ALTRO LA CONCETRAZIONE CHE VUOL DIRE RIATTACCARE LA SPINA.

A -2 LA JUVE GIOCHERA' VON IL FIATO SUL COLLO (E' IN FONDO LA SITUAZIONE SIMILE AL PRIMA DEL COVID), E NELLE ULTIME 3 PARTITE GIOCHERA' OGNI 2 GIORNI.

VOGLIAMO FARLI VINCERE COSI?

QUINDI SE SERVE A SPRONARLI CHE SI BACCHETTINO PURE I CALCIATORI CHR SI INSULTINO: NOI SAPPIAMO CHE SONO STATI GRANDI MA ORA LORO NON DEVONO PRNSARE QUESTO PERCHE' POTREBBERO NON TROVARE GLI STIMOLI.

DEVONO ESSERE PROVOCATI PER REAGIRE: QURSTO LAVORO LO DEVONO FARE LA SOCIETA' E IL TECNICO.

DEVONO CAPIRE CHR HANNO DUE FINALI E CHE NON E' FINITO NULLA:  CON L' ADRENALINA POSSIAMO FARCELA.