Autore Topic: Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia  (Letto 1289 volte)

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Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« : Martedì 12 Marzo 2013, 11:38:47 »
... e del laziale di buona volontà, in particolare.

Nelle infinite discussioni sul livello delle presenze nelle partite della Lazio sono molte le risposte che si cerca di dare al fenomeno dello svuotamento progressivo e inesorabile degli stadi italiani. Per noi laziali, fa un po’ tristezza (e anche rabbia) vedere il catino dell’Olimpico mezzo vuoto, anche per partite importanti.
Chi parla di raffreddamento della passione, chi accusa la pigrizia del tifoso laziale, ma una delle tante risposte può arrivare da uno sguardo sulla programmazione degli orari attuata negli altri campionati.


Partiamo dal programma della Bundesliga della scorsa settimana.
Anche lì hanno servito lo spezzatino ma vediamo in quale salsa.
Si è partito da venerdì 8 marzo con la partita serale delle 20.30 (Augsburg-Norimberga), per poi andare ai sei incontri del sabato, tutti alle 15.30 e quindi completando il calendario con le altre due partite della domenica, una alle 15.30 (Hannover-Eintracht) e l’altra alle 17.30 (Stoccarda-Amburgo).
Lo schema viene ripetuto per tutto il campionato con un anticipo al venerdì, il piatto forte il sabato, e due posticipi la domenica. Soltanto una partita su 9 viene giocata alle 20.30; tutto il resto di giorno (alle 15.30 e alle 17.30). Nelle ultime 5 giornate, a partire dalla trentesima, si gioca tutti lo stesso giorno e lo stesso orario (15.30).
Per chi si voglia divertire ecco il link: http://www.bundesliga.com/en/stats/matchday/.


Nella Premier League possiamo vedere gli orari delle partite della prossima settimana.
Sabato 16 marzo abbiamo il lunch time delle 12.45 (Everton Man City), poi seguiranno cinque incontri alle 15, mentre la successiva domenica 17 avremo un altro lunch time (Sunderland Norwich) cui seguirà l’incontro delle 15 (Tottenham-Fulham) e gli altri due delle 16.
Nella successiva giornata, a cavallo di Pasqua, il programma è grosso modo simile, con un lunch time di sabato e altre cinque partite alle 15 e una alle 17.30, mentre domenica 31 avremo un lunch time e un’altra partita alle 16; chiuderà il programma con il posticipo di pasquetta alle ore 20.
Lo stesso schema viene ripetuto per le successive giornate, avvertendo che si giocherà allo stesso orario nelle ultime tre giornate.
Per i più appassionati si acclude il link da cui sono state tratte queste informazioni http://www.premierleague.com/en-gb/matchday/matches.html?paramClubId=ALL&paramComp_100=true&view=.dateSeason


Venendo alla Liga spagnola possiamo guardare al programma della prossima settimana.
Si parte dall’anticipo di venerdì alle 21.45 (un after hours in termini calcistici, ma gli spagnoli sono fatti così), poi quattro partite di sabato ripartite in diversi orari (ore 16, 18, 20 e 22 …), quindi le restanti cinque la domenica dove si parte dal lunch time delle 12 (dalle nostre parti un aperitivo), poi le successive vengono disputate alle 17, alle 19 e le ultime due alle 21. Per la Pasqua verranno tutte giocate alle 19 della doemnica, mentre lo stesso avverrà per le successive giornate.
Insomma, poveri spagnoli … http://www.lfp.es/LigaBBVA/Liga_BBVA_Horarios.aspx


Infine, vediamo il programma delle partite della Serie A della prossima settimana.
Sabato 16 abbiamo l’anticipo delle 18 (Catania-Udinese), e poi il posticipo serale delle 20,45 (Bologna-Juventus). Domenica 17 abbiamo il lunch-time delle 12,30 (Siena Cagliari), poi sei partite alle 15 e quindi il posticipo delle 20,45 (ATAC-Parma). Si tratta dello schema ordinario che cambia dalla trentesima dalla quale avremo tutte le partite allo stesso orario.

Il discorso non è completo senza rivedere la programmazione delle partite della SSLazio.
Sulle quindici partite giocate finora, ben 10 sono state giocate in orari serali (con Pescara, Palermo, Genoa, Milan, Torino, Udinese, Inter, Cagliari, Napoli e Fiorentina), una alle ore 18 (Chievo) e infine altre quattro (Siena, Atac, Parma e Atalanta).
Di seguito si possono vedere le presenze (fonte stadiapostcards).

data                                    incontro        orario               PRESENZE
domenica 2 settembre 2012   LAZIO-Palermo   20.45         28.279
domenica 23 settembre 2012   LAZIO-Genoa   20.45         32.446
domenica 30 settembre 2012   LAZIO-Siena   15.00         28.512
domenica 21 ottobre 2012   LAZIO-Milan   20.45         41.815
mercoledì 31 ottobre 2012   LAZIO-Torino   20.45         22.000
domenica 11 novembre 2012   LAZIO-Roma   15.00         51.461
domenica 25 novembre 2012   LAZIO-Udinese   20.45         26.023
domenica 2 dicembre 2012   LAZIO-Parma   15.00         27.220
domenica 16 dicembre 2012   LAZIO-Inter   20.45         39.811
domenica 6 gennaio 2013   LAZIO-Cagliari   20.45         30.409
domenica 13 gennaio 2013   LAZIO-Atalanta 15.00         30.603
Sabato 26 gennaio 2013          LAZIO-Chievo   18.00         27.120
Sabato 9 febbraio 2013          LAZIO-Napoli   20.45         38.594
lunedì 25 febbraio 2013          LAZIO-Pescara   21.00         26.613
domenica 10 marzo 2013        LAZIO-Fiorentina   20.45         29.145


Appare evidente come troppe volte la nostra squadra gioca in orari serali il che incide (non sempre positivamente) sia sulle presenze dei tifosi (la partita serale della domenica non è un invito allo stadio: il giorno dopo si torna a lavorare e a scuola), come anche sulla condizione fisica dei giocatori (ricordiamo gli infortuni lo scorso anno, rischio che si corre sempre e che certamente aumenta con le partite serali di inverno).



Chiudiamo questa “breve” ma spero esauriente introduzione al topic con questo racconto di un tifoso di buona volontà (l'insigne Fulcanelli, che salutiamo e abbracciamo) che insiste pervicacemente e testardamente a voler andare ancora allo stadio, nonostante tutto (trasporti, parcheggi, biglietti, controlli, documentazione, tornelli, metal detector) e tutti (taglieggiatori da parcheggio, il signoraggio sul Borghetti, i tifoso violenti, i tifosi ipercritici, l’esoso panino con salsiccia e carciofini).
Non si tratta di un semplice racconto ma di un vero e proprio grido di dolore. Torniamo a giocare tutto il campionato di giorno: conviene a chi è sugli spalti, conviene a chi è in campo; conviene anche a chi è in tribuna.

Ieri sera, mantenendo una promessa fatta a Natale al mio figlioccio, l’ho portato a vedere la partita col Borussia. Non andavo allo stadio da 4 anni. Ho preso 2 Monte Mario per avere una situazione più tranquilla, ma a consuntivo l’ho trovata un’esperienza troppo faticosa per chi, come me, si avvicina ai 70.
Ho raccattato il ragazzo alla metro di Ottaviano alle 17.30 e abbiamo proseguito con l’auto. Traffico a passo d’uomo, i soliti parcheggi adiacenti l’Olimpico in gran parte strapieni o chiusi per motivi di sicurezza. Alla fine ho parcheggiato (sulle strisce pedonali) tra Ponte Milvio e piazza Mancini. Proseguo a piedi e scopro che per entrare in Monte Mario i varchi tra palazzo CONI, IUSM, stadio del nuoto e del tennis sono chiusi, quindi si deve procedere verso l’aula bunker, viale dei gladiatori e tornare indietro verso lo stadio. Per farla  breve, mi sono messo seduto all’Olimpico alle 18.40, dopo avere fatto alcuni chilometri a piedi. Molto più semplice l’uscita con il passaggio dietro la Sud aperto.
Ripenso all’epoca in cui, abbonato, giocavano Cupini, Piraccini e Della Martira e andavo allo stadio 2 ore prima per trovare posto in Tevere, e se c’era pioggia me la beccavo tutta.
Ma allora era possibile, di anni ne avevo la metà. Un’unica cosa è rimasta immutata: anche da un ottimo e costoso posto in Monte Mario non si vede una ceppa. Riconoscevo chiaramente Hernanes per il caschetto e Candreva per il colore degli scarpini. Poi poco altro.
Conclusione mia personale: l’Olimpico non è uno stadio per vecchi. Troppo faticoso, almeno nelle partite di cartello. Ieri sera mi rigiravano per la testa le notizie di stadi riscaldati, con parcheggi annessi con tapis roulant, palchi per famiglie, visibilità ottimale, servizi di ristoro veri... Lì ci si potrebbe abbonare anche Matusalemme.
Il tentativo lotitiano di arrivare al nuovo stadio, oltre che un fatto economico, di impresa, andrebbe interpretato come un atto di giustizia verso i tifosi che non possono essere massacrati per mantenere in vita un impianto obsoleto, reso ancora meno fruibile da rigide e talvolta insensate norme di sicurezza.
Per me Lazio-Borussia è stata un’esperienza logisticamente così deludente e faticosa da consigliarmi di continuare a vedere le partite in salotto davanti alla TV.
Quando si parla di calo di spettatori, e si pontifica su “chi non va allo stadio è un falso laziale”, bisognerebbe ricordare che non sempre le cose sono così semplici da spiegare.
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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #1 : Martedì 12 Marzo 2013, 11:55:39 »
Giocare le coppe significa giocare in campionato la sera. Più scomodo, certo, ma necessario.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #2 : Martedì 12 Marzo 2013, 12:09:49 »
Giocare le coppe significa giocare in campionato la sera. Più scomodo, certo, ma necessario.

Non sempre inevitabile. Vediamo le partite del Borussia dopo gli incontri di Europa League con la nostra Lazio.
Dopo l'andata di giovedì 14 febbraio in casa, giocano sabato 16 alle 15,30 con l'Amburgo (perdono 1-0)
Dopo il ritorno di giovedì 21 febbraio a Roma, giocano domenica 24 alle 15,30 con il Borussia Dortmund (pareggiotto 1-1).
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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #3 : Martedì 12 Marzo 2013, 12:14:39 »
Quindi proponi di giocare il lunedì alle 15?
Giocare in europa il giovedì sera e poi in campionato la domenica alle 15 è un grosso rischio (specialmente dopo le partite in trasferta).
Va snellito il campionato italiano, troppe squadre, troppi impegni. La EL è una maratona, altro che competizione lampo.
Ritengo la partita serale al lunedì una soluzione imprescindibile ad un impegno europeo che ti vede tornare a casa il giovedì notte o il venerdì mattina.
Il monday night è una conquista di civiltà, altroché!
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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #4 : Martedì 12 Marzo 2013, 12:35:35 »
Quindi proponi di giocare il lunedì alle 15?
Giocare in europa il giovedì sera e poi in campionato la domenica alle 15 è un grosso rischio (specialmente dopo le partite in trasferta).
Va snellito il campionato italiano, troppe squadre, troppi impegni. La EL è una maratona, altro che competizione lampo.
Ritengo la partita serale al lunedì una soluzione imprescindibile ad un impegno europeo che ti vede tornare a casa il giovedì notte o il venerdì mattina.
Il monday night è una conquista di civiltà, altroché!

No, non sto qui a far proposte come queste (ancora ho il ricordo del Borussia Dortmund del 1995: la partita fu giocata di martedì sera e noi giocammo il posticipo a Napoli la domenica sera precedente).

Però si notano un paio di cosette.
In Premier e in Bundesliga si fa lo spezzatino (più contenuto quello tedesco, più variegato quello inglese) ma si gioca una partita soltanto di sera, le altre di giorno. Pessimo esempio quello spagnolo dove più che lo spezzatino si propone la fagiolada (partite a tutte le ore).
Anche per questo la gente va allo stadio in massa: di giorno viene meglio; la sera diventa un po' più complicato e faticoso.
L'esempio del Gladbach che rigioca di sabato indica come la federazione tedesca ritenga prioritario l'orario per privilegiare la presenza del tifoso. Da noi si permette a una squadra di anticipare al venerdì la sua partita per consentirgli di prepararsi al meglio per l'imminente impegno di coppa (comodi eh ...), mentre un altro allenatore polemizza perché gli sono stati dati troppi pochi giorni di riposo (erano 6)
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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #5 : Martedì 12 Marzo 2013, 12:38:15 »
È stato il borussia a chiedere di anticipare al sabato, per poter preparare meglio il ritorno.
Io ci metterei la firma ad invertire serie a e serie B: serie A al sabato pomeriggio e B la domenica.
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Offline Chuncho

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #6 : Mercoledì 13 Marzo 2013, 18:04:15 »
e che mi dici di quando la lazio gioca alle 7 del mattino di domenica nel Cile, dove abito?  >:(
In genere alle 11, non è il migliore orario, ma faccio il pigro e me la vedo ancora in pijama, ma quando è l'ora di pranzo è un problema!

Offline DinoRaggio

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #7 : Mercoledì 13 Marzo 2013, 20:51:28 »
Almeno non giochiamo più alle 12,30, la scorsa stagione abbiamo disputato qualche partita a quell'orario scomodo, soprattutto per Chuncho  ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Chuncho

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #8 : Giovedì 14 Marzo 2013, 01:59:37 »
appunto, le 12:30 erano le 6:30 del mattino  :(      ;D

Offline BobLovati

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #9 : Giovedì 14 Marzo 2013, 11:14:54 »
..........................................................................
Venendo alla Liga spagnola possiamo guardare al programma della prossima settimana.
Si parte dall’anticipo di venerdì alle 21.45 (un after hours in termini calcistici, ma gli spagnoli sono fatti così), poi quattro partite di sabato ripartite in diversi orari (ore 16, 18, 20 e 22 …), quindi le restanti cinque la domenica dove si parte dal lunch time delle 12 (dalle nostre parti un aperitivo), poi le successive vengono disputate alle 17, alle 19 e le ultime due alle 21. Per la Pasqua verranno tutte giocate alle 19 della doemnica, mentre lo stesso avverrà per le successive giornate.
Insomma, poveri spagnoli http://www.lfp.es/LigaBBVA/Liga_BBVA_Horarios.aspx

infatti nelle coppe gli va veramente male; giocano " lo spezzatino " da sempre e se non sbaglio sono da anni fra i migliori d´Europa !
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #10 : Giovedì 14 Marzo 2013, 11:20:04 »
infatti nelle coppe gli va veramente male; giocano " lo spezzatino " da sempre e se non sbaglio sono da anni fra i migliori d´Europa !

Caro Bob
non ne faccio una questione di utilità per le squadre, ma per i tifosi, ben sapendo che in Spagna hanno abitudini diverse dalle nostre. Ad esempio, nei miei viaggi in terra iberica ci ho messo molto a capire che se ti presenti al ristorante alle 20.30 ti trovi nel deserto: il locale si riempie alle 22!
Osservo comunque per la comodità dei tifosi le partite vanno giocate di giorno. Negli esempi che ho citato, in Germania e Inghitlerra c'è un solo posticipo serale in programma per ogni giornata. Da noi la Lazio ha giocato finora in casa 11 partite su 15 alle 20,45, mentre i nostri cuginetti ne hanno giocate 11 su 13.
 
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Re:Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #11 : Giovedì 14 Marzo 2013, 11:40:11 »
Caro Bob
non ne faccio una questione di utilità per le squadre, ma per i tifosi, ben sapendo che in Spagna hanno abitudini diverse dalle nostre. Ad esempio, nei miei viaggi in terra iberica ci ho messo molto a capire che se ti presenti al ristorante alle 20.30 ti trovi nel deserto: il locale si riempie alle 22!
Osservo comunque per la comodità dei tifosi le partite vanno giocate di giorno. Negli esempi che ho citato, in Germania e Inghitlerra c'è un solo posticipo serale in programma per ogni giornata. Da noi la Lazio ha giocato finora in casa 11 partite su 15 alle 20,45, mentre i nostri cuginetti ne hanno giocate 11 su 13.

al tifoso in Spagna non interessa nulla dell´orario, credimi; se si gioca alle 12.00 è perfetto visto che sab-dom si pranza non prima delle 15.00, e così via.
È solo da noi che, dopo moltissimi anni in cui si giocava tutti alla stessa ora, non ci vogliamo abituare al fatto che, senza i soldi delle TV, noin si può più giocare al calcio.
A meno che non si voglia tornare ai campionati locali e regionali, chiaro   ;)
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darienzo

R: Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #12 : Giovedì 14 Marzo 2013, 17:49:36 »
Possiamo evitare il termine campionato-spezzatino davvero stra abusato?

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Re:R: Fuori orario. Il duro mestiere del buon tifoso di famiglia
« Risposta #13 : Giovedì 14 Marzo 2013, 19:21:10 »
Possiamo evitare il termine campionato-spezzatino davvero stra abusato?

Ma sai che hai ragione?
Lo chiameremo campionato finger foods
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