Autore Topic: Non e' vero che non eravamo da Scudetto  (Letto 2460 volte)

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Gasco luis veron

Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« : Domenica 5 Luglio 2020, 01:23:52 »
In un campionato normale si gioca ogni 7 giorni non ogni 3: scusate ma la cosa conta, eccome!

Una volta usciti dalle coppe anche un organico che non e' stato allestito ad inizio stagione per giocare la Champions se ha una grande squadra titolare e qualche ricambio, puo' vincere lo Scudetto.

La Lazio del 74', la Sampdoria di Vialli e Mancini, il Verona di Bagnoli non avrebbero mai vinto lo Scudetto se si fosse giocato ogni tre giorni.

La Lazio e' da Scudetto ma in un campionato normale senza pensare alle coppe: questo invece purtroppo e' diventato un campionato anomalo che ci ha estremamente penalizzati.

Il prox anno credo che avremo un organico anche per giocare ogni tre giorni.


Se non mi credete sentite le parole di Inzaghi e capirete in quali condizioni abbiamo giocato fino ad oggi e il miracolo che hanno fatto questi ragazzi e il mister: capirete anche perche' abbiamo perso oggi in quanto in una frase chiave mister Inzaghi dice chiaramente che in una situazione di normalita' Correa, Leiva e Cataldi non avrebbero mai giocato e forse neanche sarebbero stati convocati a causa dei problemi fisici o, di recupero-forma.

Quindi non significa che non siamo da Scudetto: significa che dal momento in cui si e' deciso di giocare ogni tre giorni hanno anche deciso di assegnare lo Scudetto alla Juve.

Nonostante tutto ci temevano lo stesso perche' hanno mandato Massa a squalificarci il Capocannoniere del
Campionato e il Panterone ovvero, il nostro attacco.

Correa, stava male lo sapevano e quindi ce l' hanno lasciato.

ECCO, PERCHE' DICO GRAZIE A QUESTI RAGAZZI E AL MISTER, PERCHE' HANNO LOTTATO CONTRO TUTTI E TUTTO: FORZA LAZIO!

DI SEGUITO L' INTERVISTA AD INZAGHI CHE SPIEGA COME ABBIAMO DOVUTO GIOCARE FINO AD OGGI...

Probabilmente perderemo Correa. Cercherò di cambiare formazione anche se è difficile con 4 partite in due settimane. Il Tucu, con Caicedo ed Immobile, forse non avrebbe giocato visto che sta convivendo con un problema al polpaccio ma ha dovuto stringere i denti, come Leiva ed Adekanye. Queste problematiche non ci volevano e non avere rotazioni conta. Siamo obiettivamente in difficoltà. I cambi sono stati obbligati e ribaltare una partita così era complicato".

ANALISI TATTICA - "Con il cambio tattico tra Luis Alberto e Milinkovic cercavo qualcosa di diverso. Se avessi avuto Bobby in settimana probabilmente avrei messo lui, giocare senza riferimenti in attacco è complicato".

Il tecnico biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Rradio: "Non eravamo nelle migliori condizioni ma nel primo tempo potevamo essere più bravi a far girare gli episodi a nostro favore, abbiamo avuto alcune situazioni che dovevamo sfruttare meglio. Il gol del 3-0 ha chiuso la gara. C’è rammarico ma dobbiamo guardare avanti, abbiamo avuto delle defezioni importanti prima della partita di Bergamo. I nostri tifosi sono stati splendidi, ci hanno accompagnato fin qui allo stadio. Sapevano anche loro che eravamo alla quarta partita in quindici giorni e non avevamo la possibilità di cambiare, Luis Alberto, Jony, Milinkovic, non posso chiedere di più a loro perché stanno giocando tantissimo e spero di poter recuperare qualche uomo perché abbiamo bisogno di tutti. Leiva, Cataldi e Adekanye in una gara normale non li avrei neanche convocati e gli ho chiesto un sacrificio, mi hanno dato tutto, Danilo ha giocato con una caviglia gonfia, il Tucu è voluto rientrare in campo con una distrazione al legamento che probabilmente ce lo leverà per qualche partita. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Milinkovic è da valutare, alla fine del primo tempo mi aveva detto che era stanco, purtroppo ha avuto qualche problemino. Lecce sarà una partita importantissima, ce la giocheremo cercando di riscattarci dalla sconfitta di questa sera".

Offline Davide

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #1 : Domenica 5 Luglio 2020, 07:49:18 »
Però in fase normale ci sono anche le coppe...cosa che avremo anche il prossimo anno...io sono gasatissimo x lo splendido campionato,ma non dimentico che per farlo,ci siamo fatti prendere a schiaffi in Europa League...la Lazio ha il dovere di iniziare a non arrancare se si gioca ogni 3 giorni,se no il prox anno sono cazzi amari.

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Gasco luis veron

Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #2 : Domenica 5 Luglio 2020, 09:00:28 »
Però in fase normale ci sono anche le coppe...cosa che avremo anche il prossimo anno...io sono gasatissimo x lo splendido campionato,ma non dimentico che per farlo,ci siamo fatti prendere a schiaffi in Europa League...la Lazio ha il dovere di iniziare a non arrancare se si gioca ogni 3 giorni,se no il prox anno sono cazzi amari.

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Questo si, ma

ThomasDoll

Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #3 : Domenica 5 Luglio 2020, 09:38:05 »
Però in fase normale ci sono anche le coppe...cosa che avremo anche il prossimo anno...io sono gasatissimo x lo splendido campionato,ma non dimentico che per farlo,ci siamo fatti prendere a schiaffi in Europa League...la Lazio ha il dovere di iniziare a non arrancare se si gioca ogni 3 giorni,se no il prox anno sono cazzi amari.

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in effetti stiamo toccando con mano quello che forse sarebbe successo a febbraio se avessimo giocato l'Europa League con la squadra migliore. Quel magnifico filotto di vittorie ci ha aiutato a scegliere...

Offline MCM

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #4 : Domenica 5 Luglio 2020, 10:19:17 »
Abbiamo una rosa troppo corta rispetto agli zebrati.
Detto questo, gli obiettivi stagionali sono stati praticamente raggiunti.

Ora si giocasse con la mente libera e si mettesse pressione a sancho panza per il mercato.

Offline Il frigorifero

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #5 : Domenica 5 Luglio 2020, 19:41:47 »
Secondo me , senza il Covid di mezzo, la Lazio lo vinceva in carrozza.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline zorba

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #6 : Lunedì 6 Luglio 2020, 07:40:36 »
Secondo me , senza il Covid di mezzo, la Lazio lo vinceva in carrozza.

Magari in carrozza no, ma avrebbe potuto giocarsela fino alla fine contro la corazzata (non dimentichiamolo, C O R A Z Z A T A) rubentus.

 ;)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline gentlemen

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #7 : Lunedì 6 Luglio 2020, 10:09:28 »
L'obiettivo primario, che stava diventando un tabù maledetto, era ed è la qualificazione in Champions.
Chi continua a parlare della sosta forzata, usandolo come alibi, dice e scrive una cosa errrata....la Juventus, come organico, è di un altro pianeta, e solo una sua flessione tra dicembre-gennaio-febbraio ha permesso a Lazio ed Inter di esserle più o meno vicino, ma hanno una rosa di gran lunga superiore a tutte le squadre della A.
Dopo la Juventus ci siamo Noi della Lazio...il resto del baraccone dai 4 punti in meno in giù....ma di cosa parliamo ?
Il nostro obiettivo non è mai stato lo scudetto, ci siamo ritrovati, per meriti, secondi ad un punto a 12 giornate dalla fine (quasi un mezzo campionato...) e ci abbiamo provato, e ci stiamo provando, purtroppo abbiamo avuto troppe defezioni, ma per il resto dovremmo ubriacarci dalla felicità....conquistata virtualmente alla 26esima giornata la qualificazione in Champions, ed una SuperCoppa vinta....ma di cosa parliamo ?
La società sta facendo ed ha fatto benissimo, direi in maniera eccellente da anni, a dispetto anche di molti tifosi criticoni, tra cui anche io.
Questa Società, Mister e Giocatori, vanno esaltati con il massimo dell'entusiasmo.
Premesso ciò possiamo poi analizzare quanto sta avvenendo:
-la preparazione pre-ripartenza effettivamente lascia qualche dubbio;
-sembriamo indietro di condizione rispetto a tutte le squadre, ed abbiamo battuto, in rimonta e con fatica, Torino e Fiorentina che sono tra le peggiori pre e post fase Covid.
Dispiace per Correa ma è da gennaio che sta in bilico tra panchina e tribuna, sfortuna.
Ora cerchiamo di fare i punti per mantenere il secondo posto e soprattutto usare questo fine campionato come laboratorio per la prossima stagione, ovvero gestire al meglio il fatto di giocare ogni 3 giorni.

superaquila

Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #8 : Lunedì 6 Luglio 2020, 10:30:08 »
Mi devo ripetere, la matematica ci tiene ancora in gioco abbondantemente e consiglio a tutti Voi di giocarvela.

Offline disabitato

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #9 : Lunedì 6 Luglio 2020, 10:39:32 »
A leggere in giro c'è quasi sollievo ad essere scivolati a -7 dalla Juve. Laziali (d'acqua dolce) intendo.

La Lazio non è mai stata da scudetto, nel senso che siamo venuti fuori soverchiando ogni pronostico.

Alla sospensione siamo arrivati a -1 perché Juve Inter (farsa) s'è dovuta giocare a tutti i costi con positivi (dentro) e morti ammassati (fuori) lo stadio.

Se c'era una squadra che sarebbe stata danneggiata dal giocare ogni tre giorni, questa è proprio la Lazio. È vero che praticamente tutti (tranne la Juve di inizio ripresa...) giocano ogni tre giorni, ma c'è una differenza non da poco: tutte le altre squadre ricoprono la loro posizione "naturale" in classifica o forse sono più giù di quanto pronosticabile. La Lazio è l'unica ad essersi trovata, alla sospensione, ben più in alto delle previsioni, per cui siamo quelli che più risentono delle partite ravvicinate.

La lotta per la salvezza, ad esempio, è fra squadre più o meno di valore simile. Fa poca differenza giocare ogni 3 o 7 giorni.

In vetta no. Fa tutta la differenza del mondo giocare ogni tre giorni invece di sette, quando chi compete con te ha il doppio dei titolari.
Fa differenza fare la volata con una squadra impegnata su tre fronti, e te su uno, oppure artatamente impegnata su un fronte solo.

Il campionato è falsato, ovvero alterato nella sua armonia continuativa.
Calendario compresso, cinque cambi, assenza di coppe, non contemporaneità con conseguente differenza dei giorni di riposo fra una squadra e l'altra...

Nonostante ciò, la Lazio è tutt'ora il lotta per il titolo ed è l'unico obiettivo che va perseguito.
La qualificazione Champions non è che il contentino per non aver vinto lo scudetto. Non può e non deve essere l'obiettivo principale.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #10 : Lunedì 6 Luglio 2020, 12:50:54 »
gasco è un attento osservatore, direi un Maestro qui sul Forum, soprattutto per la tattica, ma per fare una analisi più vicino possibile alla realtà non bisogna alimentare le prorie opinioni o i propri punti di vista, ma basarsi soprattutto sui fatti che vediamo, poi è normale che ogni analisi può essere giusta o sbagliata, la controprova non c'è....quello che però sarebbe stato più lacerante è che questa stagione si fosse interrotta definitivamente, lasciandoci con il lacerante dubbio su cosa sarebbe successo se si fosse continuato a giocare....per fortuna ciò è avvenuto, ed il giudizio finale sarà dato dal campo e dai valori tecnici-atletici-agonistici.
I fatti da me osservati con attenzione ci dicono che:
-la Lazio ha più o meno sempre sofferto gli impegni ogni 3 giorni;
-lo scudetto non è mai stato un nostro obiettivo-ossessione, quindi la squadra ha giocato con relativa libertà mentale, ovvero senza responsabilità di primo posto;
-molte partite le abbiamo vinte con il cuore, ma anche con quel pizzico di fortuna che aiuta proprio chi vince e chi è più forte, e che magari oggi ci punisce, ma le cose si riequilibrano in un campionato...;
-prima della sosta forzata la squadra era già in calo atletico, chi può si riveda Genoa-Lazio e Lazio-Bologna, nei secondi tempi eravamo veramente sulle gambe;
-Correa da gennaio era in bilico tra panchina e tribuna, causa precarie condizioni fisiche;
-Acerbi, perno della difesa, era fuori per guai muscolari e sarebbe mancato fino ai primi di Aprile;
-Leiva era molto in difficoltà, ed infatti poco dopo ha avuto necessità di un intervento al menisco;
-Immobile era anch'egli in calo e Luis Alberto zoppicava;
-in effetti giocavamo una volta a settimana, mentre la Juventus aveva l'intermezzo della Champions, ma d'altro canto non si può non notare che la rosa era ed è molto ben attrezzata per più competizioni;
-l'Inter aveva l'impegno del giovedì in EL, ed in effetti era quella che più poteva beneficiare della ripartenza, invece...;
-tutti gli opinionisti, giornalisti ed addetti ai lavori avevano pronosticato che la Lazio era quella che mentalmente poteva ripartire meglio, tutti erano rimasti a Roma ed avevano ben chiaro la consapevolezza di aver virtualmente raggiunto l'obiettivo-Champions, e dover puntare allo sprint scudetto;
-gli stessi però avevano previsto le difficoltà di una rosa più corta rispetto a quella della Juventus.
Alla ripartenza abbiamo ammirato una Lazio che, complice la difesa altissima dell'Atalanta, per 20 minuti poteva fare 4 goals ai bergamaschi, ma che in vantaggio di 2 reti in 50 minuti ne ha subite 3, che sia con Fiorentina che con il Torino siamo partiti male ed abbiamo vinto con prestazioni poco esaltanti, con tanto cure ma anche con tanta fatica, mentre con il Milan siamo crollati.
Questi i fatti, incontrovertibili....ora non molliamo e cerchiamo di fare più punti possibili.

Offline Ataru

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #11 : Lunedì 6 Luglio 2020, 14:39:28 »
pensa, il campionato è stato interrotto proprio nel momento in cui noi avremmo potuto giocare ogni 7 giorni e juve inter e atalanta avrebbero avuto la massima concentrazione di partite. inter e atalanta avevano cominciato ad arrancare, almeno parzialmente, quanto noi, che abbiamo giocato praticamente ogni tre giorni fino a quel momento.


quello che dicono gli opinionisti e quant'altro sono un cumulo di cazzate. hanno aggiustato la ripresa per favorire la juve sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. averli fatti riprendere a giocare prima con la coppa italia e concentrare il campionato ha penalizzato solo ed esclusivamente la Lazio, tra le pretendenti alle prime posizioni.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline MagoMerlino

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #12 : Lunedì 6 Luglio 2020, 15:18:13 »
La scorsa estate, ad agosto/settembre, quando è cominciato il campionato, la Lazio non era da scudetto e non sembrava nemmeno esserlo lontanamente, buona la partenza a Genova, poi due passi falsi consecutivi clamorosi, il primo per mera sfortuna alla seconda nel derby, il secondo addirittura la sconfitta con la Spal alla terza giornata. Vittoria col Parma in casa e poi altra sfortunata sconfitta a Milano con L'Inter. Poco in queste prime 5 giornate si poteva intravedere di quello che da quell'ultima sconfitta di Milano per lungo tempo fino a Bergamo nella ripresa del campionato, la Lazio sarebbe riuscita a dimostrare. La migliore squadra del campionato italiano per mesi, fino ad arrivare ad un punto dalla prima, la svolta nella partita interna con l'Atalanta dallo 0-3 al 3-3.

Un capolavoro sportivo creato da Inzaghi insieme ai suoi calciatori, tutti nessuno escluso.
Nel corso della stagione gli obiettivi possono cambiare e diventare più ambiziosi.
La Lazio aveva il suo obiettivo dichiarato, la qualificazione in Champions League, entrare quindi tra le prime 4 del campionato e per "evitare distrazioni" ha rinunciato all'EL nonostante un girone più che abbordabile, confermando però quello che si sapeva, la Lazio non è costruita per affrontare troppi impegni ravvicinati, rosa corta e con seconde scelte di scarsa qualità o che non sono adatte al gioco della Lazio e al campionato italiano.
Ci andrà di mezzo anche la Coppa Italia, dove veniamo eliminati dal Napoli che poi vincerà la coppa, per colpa di un gol iniziale, un tiro per nulla insidioso ma che passa sotto il piede di Stakosha, Immobile scivola sul dischetto battendo il rigore che avrebbe riportato in equilibrio la sfida e Leiva, uno da cui proprio non te l'aspetti, che commette la "cazzata dell'anno", facendosi espellere per una rapidissima doppia ammonizione sullo stesso episodio, prendendo il secondo giallo per una protesta plateale, quando la Lazio sembrava padrona del campo ed era in superiorità numerica.

La Lazio ha mostrato il gioco migliore, Chiellini parlando delle azioni d'attacco della Lazio le definisce "pura poesia", i punti più elevati di questa cavalcata sono la doppia vittoria con la Juventus, in campionato e in Supercoppa, altro titolo in bacheca e la vittoria interna contro l'Inter.

Con il mercato di gennaio aperto forse ci si sarebbe aspettato qualcosa in più che non la semplice illusione Giroud, ad esempio qualcuno sulla fascia sinistra capace di sostituire un, fino ad allora indispensabile, Lulic, uno che fin che ce ne ha, dà. La fascia sinistra è alla ricerca di una soluzione da tempo, nulla hanno risolto per svariati motivi i vari Durmisi, Lukaku, Jony, quando è in condizione di scendere in campo per Inzaghi è indispensabile Lulic. Addirittura, col senno del poi, è stato un errore prestare Berisha in Germania, avrebbe fatto comodo,  anche se dopo un anno e mezzo a Formello ancora non si era capito a cosa servisse o come usarlo al meglio per sfruttarne le caratteristiche.
Ma la filosofia della Lazio è differente, uno vale uno, lo spiega Tare ogni volta che viene intervistato sui giornali e su Sky, si può essere più o meno d'accordo con quanto sostiene e io non sono d'accordo, ma finchè arrivano i risultati ha ragione lui.

Poi però arriva il fattore imponderabile per eccellenza, la pandemia. Che ferma la Lazio proprio quando era arrivata a coronare il suo inseguimento alla Juventus.
Qualche ruggine si era però palesata già nelle ultime uscite prima dello stop, nulla che un po' di riposo non potesse migliorare ed invece nel lungo stop probabilmente più di qualcosa non funzionato e la Lazio si ripresenta a Bergamo contro l'Atalanta giocando 25 minuti da Lazio, ma poi complice una condizione fisica pessima e un portiere non proprio all'altezza, crolla inaspettatamente, da 0-2 a 3-2, un po' il contrario di quello che era avvenuto all'andata.
La Lazio ha poca resistenza, poca velocità, spesso idee annebbiate, ma sopratutto non ha ricambi all'altezza. Regge contro Fiorentina e Torino, ma quando è ormai costretta a raschiare il fondo del barile, crolla contro un neppure imprescindibile Milan.

La Juve si allontana, ma non è ancora finita, quasi tutte le squadre in questa ripresa di campionato hanno passato una crisi, si spera che la Juventus non sia l'eccezione o quantomeno l'Atalanta non la passi prima di incontrare la Juventus.

E' stato bello finchè è durato ma c'è ancora lo scontro diretto da giocare, perchè è ancora uno scontro diretto.

Ma prima c'è da ritrovare una Lazio decente, che il suo obiettivo lo ha già raggiunto, la qualificazione alla prossima Champions League e qui la società dovrà decidere se giocarla o meno, tenendo presente che il prossimo campionato, a meno, ad oggi, di improbabili cambi di format, vedrà molti turni infrasettimanali, dal momento che il prossimo campionato finirà con l'anticipo che avrebbe avuto quello in corso, per far giocare gli Europei, ma inizierà con almeno 3-4 giornate di ritardo, giornate che se non sarà eliminata la sosta invernale, saranno da recuperare giocandole infrasettimanalmente, quindi la società deve tenere presente che in almeno 15 settimane, minimo, si giocheranno 3 partite a settimana.
Ma ora come detto c'è da ritrovare la Lazio per provare ad andare a Torino con la possibilità di giocarsi il vertice.
La Lazio la scorsa estate non era da scudetto, però c'è diventata nel corso del campionato, ora è stato bello finchè è durato, ma il calcio è strano. Dipende ancora tutto da Inzaghi e i suoi calciatori.

Avanti!

Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #13 : Lunedì 6 Luglio 2020, 19:59:00 »
La scorsa estate, ad agosto/settembre, quando è cominciato il campionato, la Lazio non era da scudetto e non sembrava nemmeno esserlo lontanamente, buona la partenza a Genova, poi due passi falsi consecutivi clamorosi, il primo per mera sfortuna alla seconda nel derby, il secondo addirittura la sconfitta con la Spal alla terza giornata. Vittoria col Parma in casa e poi altra sfortunata sconfitta a Milano con L'Inter. Poco in queste prime 5 giornate si poteva intravedere di quello che da quell'ultima sconfitta di Milano per lungo tempo fino a Bergamo nella ripresa del campionato, la Lazio sarebbe riuscita a dimostrare. La migliore squadra del campionato italiano per mesi, fino ad arrivare ad un punto dalla prima, la svolta nella partita interna con l'Atalanta dallo 0-3 al 3-3.

Un capolavoro sportivo creato da Inzaghi insieme ai suoi calciatori, tutti nessuno escluso.
Nel corso della stagione gli obiettivi possono cambiare e diventare più ambiziosi.
La Lazio aveva il suo obiettivo dichiarato, la qualificazione in Champions League, entrare quindi tra le prime 4 del campionato e per "evitare distrazioni" ha rinunciato all'EL nonostante un girone più che abbordabile, confermando però quello che si sapeva, la Lazio non è costruita per affrontare troppi impegni ravvicinati, rosa corta e con seconde scelte di scarsa qualità o che non sono adatte al gioco della Lazio e al campionato italiano.
Ci andrà di mezzo anche la Coppa Italia, dove veniamo eliminati dal Napoli che poi vincerà la coppa, per colpa di un gol iniziale, un tiro per nulla insidioso ma che passa sotto il piede di Stakosha, Immobile scivola sul dischetto battendo il rigore che avrebbe riportato in equilibrio la sfida e Leiva, uno da cui proprio non te l'aspetti, che commette la "cazzata dell'anno", facendosi espellere per una rapidissima doppia ammonizione sullo stesso episodio, prendendo il secondo giallo per una protesta plateale, quando la Lazio sembrava padrona del campo ed era in superiorità numerica.

La Lazio ha mostrato il gioco migliore, Chiellini parlando delle azioni d'attacco della Lazio le definisce "pura poesia", i punti più elevati di questa cavalcata sono la doppia vittoria con la Juventus, in campionato e in Supercoppa, altro titolo in bacheca e la vittoria interna contro l'Inter.

Con il mercato di gennaio aperto forse ci si sarebbe aspettato qualcosa in più che non la semplice illusione Giroud, ad esempio qualcuno sulla fascia sinistra capace di sostituire un, fino ad allora indispensabile, Lulic, uno che fin che ce ne ha, dà. La fascia sinistra è alla ricerca di una soluzione da tempo, nulla hanno risolto per svariati motivi i vari Durmisi, Lukaku, Jony, quando è in condizione di scendere in campo per Inzaghi è indispensabile Lulic. Addirittura, col senno del poi, è stato un errore prestare Berisha in Germania, avrebbe fatto comodo,  anche se dopo un anno e mezzo a Formello ancora non si era capito a cosa servisse o come usarlo al meglio per sfruttarne le caratteristiche.
Ma la filosofia della Lazio è differente, uno vale uno, lo spiega Tare ogni volta che viene intervistato sui giornali e su Sky, si può essere più o meno d'accordo con quanto sostiene e io non sono d'accordo, ma finchè arrivano i risultati ha ragione lui.

Poi però arriva il fattore imponderabile per eccellenza, la pandemia. Che ferma la Lazio proprio quando era arrivata a coronare il suo inseguimento alla Juventus.
Qualche ruggine si era però palesata già nelle ultime uscite prima dello stop, nulla che un po' di riposo non potesse migliorare ed invece nel lungo stop probabilmente più di qualcosa non funzionato e la Lazio si ripresenta a Bergamo contro l'Atalanta giocando 25 minuti da Lazio, ma poi complice una condizione fisica pessima e un portiere non proprio all'altezza, crolla inaspettatamente, da 0-2 a 3-2, un po' il contrario di quello che era avvenuto all'andata.
La Lazio ha poca resistenza, poca velocità, spesso idee annebbiate, ma sopratutto non ha ricambi all'altezza. Regge contro Fiorentina e Torino, ma quando è ormai costretta a raschiare il fondo del barile, crolla contro un neppure imprescindibile Milan.

La Juve si allontana, ma non è ancora finita, quasi tutte le squadre in questa ripresa di campionato hanno passato una crisi, si spera che la Juventus non sia l'eccezione o quantomeno l'Atalanta non la passi prima di incontrare la Juventus.

E' stato bello finchè è durato ma c'è ancora lo scontro diretto da giocare, perchè è ancora uno scontro diretto.

Ma prima c'è da ritrovare una Lazio decente, che il suo obiettivo lo ha già raggiunto, la qualificazione alla prossima Champions League e qui la società dovrà decidere se giocarla o meno, tenendo presente che il prossimo campionato, a meno, ad oggi, di improbabili cambi di format, vedrà molti turni infrasettimanali, dal momento che il prossimo campionato finirà con l'anticipo che avrebbe avuto quello in corso, per far giocare gli Europei, ma inizierà con almeno 3-4 giornate di ritardo, giornate che se non sarà eliminata la sosta invernale, saranno da recuperare giocandole infrasettimanalmente, quindi la società deve tenere presente che in almeno 15 settimane, minimo, si giocheranno 3 partite a settimana.
Ma ora come detto c'è da ritrovare la Lazio per provare ad andare a Torino con la possibilità di giocarsi il vertice.
La Lazio la scorsa estate non era da scudetto, però c'è diventata nel corso del campionato, ora è stato bello finchè è durato, ma il calcio è strano. Dipende ancora tutto da Inzaghi e i suoi calciatori.

Avanti!
Bravo, bellissima disamina.

Offline WombyZoof

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #14 : Martedì 7 Luglio 2020, 16:40:41 »
al momento della sospensione eravamo pronti  per passare la juve impelagata con la CL, la squadra VOLAVA .  Una partita a settimana, cambi ragionati, entusiasmo adrenalinico.  eravamo quasi imbattibili.

Pazzesco quello che è successo, proprio nell'anno in cui stavamo macinando tutti.

Ora con il senno del poi, con partite ogni 3 gg, con sfighe, infortuni, caldo e le altre senza coppe, si può dire qualsiasi cosa, ma la verità che torreggia tra le opinioni è nelle prime due righe di questo post.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Gasco luis veron

Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #15 : Martedì 7 Luglio 2020, 17:48:13 »
al momento della sospensione eravamo pronti  per passare la juve impelagata con la CL, la squadra VOLAVA .  Una partita a settimana, cambi ragionati, entusiasmo adrenalinico.  eravamo quasi imbattibili.

Pazzesco quello che è successo, proprio nell'anno in cui stavamo macinando tutti.

Ora con il senno del poi, con partite ogni 3 gg, con sfighe, infortuni, caldo e le altre senza coppe, si può dire qualsiasi cosa, ma la verità che torreggia tra le opinioni è nelle prime due righe di questo post.

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« Risposta #16 : Martedì 7 Luglio 2020, 18:40:01 »
al momento della sospensione eravamo pronti  per passare la juve impelagata con la CL, la squadra VOLAVA .  Una partita a settimana, cambi ragionati, entusiasmo adrenalinico.  eravamo quasi imbattibili.

Pazzesco quello che è successo, proprio nell'anno in cui stavamo macinando tutti.

Ora con il senno del poi, con partite ogni 3 gg, con sfighe, infortuni, caldo e le altre senza coppe, si può dire qualsiasi cosa, ma la verità che torreggia tra le opinioni è nelle prime due righe di questo post.
Fratello mio Laziale Ti abbraccio, ma questa è una ricostruzione romantica....magari avremmo vinto il titolo, la Juventus avrebbe eliminato il Lione ai supplementari, avrebbe giocato quarti e semifinali, ed avrebbe perso punti con genoa, Lecce, Bologna, Brescia...e Noi avremmo battuto Atalanta e Milan....però io all'epoca ho visto una Lazio che faceva fatica a contenere un Bologna appena combattivo, ed un Genoa arrembate, con i nostri che soffrivano di crampi, il Santo VAR che annullava i due goal felsinei....ma ripeto, probabilmente avremmo vinto....ma in ogni sport le squadre o gli atleti più forti danno il meglio nelle fasi decisive, e non penso che la Juventus (che personalmente penso avrebbe fatto fatica a superare il Lione...) avrebbe avuto difficoltà a battere Genoa e Lecce....però ognuno ha la sua persondea....io penso che la cosa più crudele sarebbe stata l'interruzione definitiva, con il dubbio lacerante sul cosa sarebbe accaduto....invece si è ricominciato a giocare, nei tempi e nei modi migliori che si potesse fare in questa fase, il giudizio sarà quello il campo sentenzierà, chi vincerà festeggerà, chi non vincerà troverà alibi, cercherà giustificazioni, o, come dice Velasco, spiegherà....ma il giudizio sarà quello che il campo darà....ed il Campo ha sempre ragione...AL MOMENTO la Juventus sta migliorando e vincendo con felicità, con Dybala che fa goals stratosferici facendoli apparire normali, quando normali non sono, la nostra meravigliosa Lazio sta giocando male, corre poco, vince, quando vince, in rimonta ed a fatica, e l'ultima l'ha persa rovinosamente contro un Milan da ott posto....questo nulla toglie alla nostra meravigliosa stagione, ma la realtà ATTUALE è questa....ognuno può raccontarsi il suo personale romanzo....io spero, come NOI TUTTI, che da stasera potremmo vedere qualcosa di diverso....anche perchè il Calcio ha sempre riservato sorprese....ma quello che è importante è che tutto si decide in campo.
FORZA LAZIO.

Offline Wasicu

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #17 : Martedì 7 Luglio 2020, 18:51:21 »
Gentlemen. sono daccordo con quello che dici ...  la vedo come te ...
.... sempre forza Lazio ... !!!

Offline gentlemen

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #18 : Martedì 7 Luglio 2020, 19:02:38 »
Gentlemen. sono daccordo con quello che dici ...  la vedo come te ...
.... sempre forza Lazio ... !!!
La mia è solo l'opinione di chi ha visto ogni partita, pure 2 volte e più a freddo (durante il Lockdown), ed anche quelle degli altri....poi magari mi sbaglio...
Forza Lazio !!!!

Offline giamma

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Re:Non e' vero che non eravamo da Scudetto
« Risposta #19 : Martedì 7 Luglio 2020, 19:22:38 »
Molto d'accordo con Gentleman, però il Milan non è da ottavo posto.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)