ROMA, 29 marzo - Edy Reja sfida il suo passato. Il tecnico della Lazio sabato pomeriggio sfiderà il Napoli che ha allenato per cinque anni: «La squadra sta bene, abbiamo superato un momento di grandissima difficoltà. Il gruppo non funzionava, il ritiro di Norcia ci è servito per ritrovarci e siamo ripartiti - ha detto il tecnico a Radio Marte - Sono entrato in sintonia con lo spogliatoio. Anche il Napoli è in ripresa. Sarà una partita bella con ritmi molto alti. Gli azzurri possono conquistare la Champions. Credo che la lotta per il quarto posto sia con il Palermo: sono due piazze che hanno stimoli incredibili».
COMPLIMENTI A MAZZARRI E CANNAVARO - «Voglio fare i complimenti a Paolo Cannavaro, ha realizzato un gol importante, ha superato delle incomprensioni e adesso sta vivendo un grande momento. Solo uno con il suo carattere, poteva superare le critiche che riceveva. E' sempre stato un leader silenzioso, molto attaccato ai colori azzurri». I meriti di Mazzarri sono sotto gli occhi di tutti: «Ha trasformato leggermente Hamsik con il Pocho centravanti e ha mantenuto l'impostazione dei tre difensori che molti criticavano».
SQUADRA DA TEMERE - L'attacco è il punto di forza del Napoli: «Davanti non dà riferimenti, Lavezzi è devastante, Quagliarella sta bene, Hamsik è imprevedibile, poi non dimentichiamo Gargano e Pazienza che stanno facendo un campionato incredibile. Maggio sulla destra è devastante. La partita sarà decisa dagli scontri individuali e dalle contrapposizioni. Zarate? Assomiglia molto al Pocho, l'anno prossimo entrambi avranno la giusta consacrazione».
AMARCORD - La vigilia di Reja sarà molto particolare: «Una parte di cuore è rimasta a Napoli. Il rapporto con De Laurentiis è sempre fantastico anche se adesso non ci sentiamo da un paio di settimane. Mi auguro - però - di poter fare un buon lavoro alla Lazio almeno per un paio d'anni». «Pensate che il mio ottico è Sparnelli che lavora con la società. Foggia mi comprerà da lui gli occhiali che mi ha rotto ieri».
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