Europa League: Confermati i due turni di squalifica

[geddy]

Sai com'è... Ormai siamo abituati a tutto e di fatto anestetizzati nei confronti degli insulti da stadio.
Ma, oggettivamente, dare del "maiale" a un dirigente sportivo non è proprio in linea con quegli altri valori dello sport di cui spesso amiamo riempirci la bocca e alla cui osservanza i club di calcio sarebbero pure tenuti, se non erro. Si tratta, a mio avviso, di una manifestazione assimilabile a violenza e aggressione verbale che è stata punita (non so se giustamente o meno, non conosco i regolamenti nel dettaglio).

Lo striscione ci stava tutto: era polemico e corrosivo. Ma quel "maiale" a Platini è risultato del tutto gratuito. E, ovviamente, controproducente. 

Maiale possono anche scriverlo, poi possiamo discutere se opportuno o meno. E' il riferimento all'Heysel che è invece ignobile e vigliacco. 

[DinoRaggio]

Per due partite interne non rischieremo altre sanzioni. Bene così. Se l'apertura delle porte comporta il rischio di altre squalifiche (scusate, ma mi fido poco dei proclami di non danneggiare più la Lazio), allora vengano pure le porte chiuse. Un danno per la Lazio? Può essere. Un danno per il 95% dei tifosi Laziali? Sicuramente. Però sempre meglio dell'esclusione dalle Coppe. Perché il prossimo passo è quello. E sarebbe devastante.

[darienzo]

Si sa che le porte chiuse non sono poi propriamente così visto che chi va allo stadio per lavoro  dovrebbe avere l'ingresso assicurato.

Adesso non so se in questo caso ci saranno delle limitazioni, oppure le varie emittenti locali avranno l'accredito

[sfumatura]

lo dico da un paio d´anni, fra lo scherno di più d´uno; me sa che mo´ te toccherà pur´attè   

lo puoi dire pure da 10 anni, sempre una sciocchezza è....

[LaLazioMia]

Povera Lazio massacrata da una tifoseria indegna, da anni e anni indegna.

[Adiutrix]

lo puoi dire pure da 10 anni, sempre una sciocchezza è....

Invece non è una sciocchezza.
Anche per me uno dei motivi della mancanza di uno sponsor importante è dovuto alla cattiva fama che ha la Lazio a causa di alcuni "tifosi". 
Le sciocchezze le dicono altri non Bob...

[LaLazioMia]

Invece non è una sciocchezza.
Anche per me uno dei motivi della mancanza di uno sponsor importante è dovuto alla cattiva fama che ha la Lazio a causa di alcuni "tifosi". 
Le sciocchezze le dicono altri non Bob...

Io ne ho le prove sicure. Gia' ai tempi di Cragnotti , la Emirates valuto' la sponsorizzazione della SS LAZIO. Poi a causa della fama infame antirazzista, visto che negli Emirati Arabi risiedono moltissimi di pelle scura,rifiutò la sponsorizzazione e si rivolse all' Arsenal

[SAV]

Invece non è una sciocchezza.
Anche per me uno dei motivi della mancanza di uno sponsor importante è dovuto alla cattiva fama che ha la Lazio a causa di alcuni "tifosi". 
Le sciocchezze le dicono altri non Bob...

Appunto!  Forse non è l'unico motivo, ma sicuramente non è un fattore che aiuta...
Quando hai Salas, Crespo, Veron, Nedved e Nesta in squadra uno sponsor ci può passare sopra...  Quando hai una squadra "normale" perché uno sponsor dovrebbe rischiare di colpire negativamente la propria reputazione?

[malacarne]

La notizia mi lascia quasi indifferente, mi ero gia messo l'anima in pace.

[cartesio]

riguardo la parte in rosso: sei tu, cazzone (cit.) che devi emarginare chi danneggia la Lazio. I tifosi per bene non possono sostituirsi alla autorità competente.

E Lotito sarebbe l'autorità competente?

[sfumatura]

Beati voi....credete davvero alle marmotte che incartano la cioccolata...vi invidio proprio

addirittura c'è chi scrive abbia le prove....ahahahahhahah

A leggere tifosi così ringrazio Dio che abbiamo la Curva Nord

[disabitato]

Beati voi....credete davvero alle marmotte che incartano la cioccolata...vi invidio proprio

addirittura c'è chi scrive abbia le prove....ahahahahhahah

A leggere tifosi così ringrazio Dio che abbiamo la Curva Nord

Non ti seguo... 

E Lotito sarebbe l'autorità competente?

Sì, come stabilito dal D.M. 19 del 06/06/2005 art. 19 ter, comma 3, lettera C.
Cito testualmente Il Club può rifiutare l’ingresso allo stadio in occasione di incontri successivi alle persone che abbiano violato il Regolamento.
Simile all' inghilterra e contrariamente a quanto da me sempre sostenuto.

La società ha il potere di interdire l'accesso allo stadio a chi contravviene al regolamento.

[robylele]

Accadeva di peggio e lo sponsor non se ne è mai fatto un problema.
Però adesso fa molto effetto sostenere questa cosa.
Ci sono tifoserie per l'Europa che fanno le stesse cose se non di peggio, eppure lo sponsor sulla maglia ce l'hanno.

Scusate, vorrei capire.
Personalmente non sono convinto che il comportamento di pochi possano frenare in qualche modo una sponsorizzazione, così come non escluderei che magari qualche sponsor che sta attento a chi si abbina esiste. Non sono sicuro, ma magari esiste questa tipologia.

Da qui due domande:
come si spiega che tutti gli anti-dirigenza, senza dubbio alcuno, non assegnino responsabilità ai comportamenti beceri l'assenza di sponsor?
(poteva capitare, ad esempio, che a uno, uno solo, Lotito gli stava sul caz.zo ma che assegnasse la colpa ad altri. Invece no.. ).

la seconda: per arroganza e prosopopea Lotito rinuncerebbe a 2-3 ml. l'anno?
possibile che faccia pagare così tanto a sè stesso il suo caratteraccio? neanche fosse una cosa a caldo, sò anni che si parla di sponsor..

[disabitato]

'Sti cazzi dello sponsor, il problema è un altro.

[MagoMerlino]

Da qui due domande:
come si spiega che tutti gli anti-dirigenza, senza dubbio alcuno, non assegnino responsabilità ai comportamenti beceri l'assenza di sponsor?
(poteva capitare, ad esempio, che a uno, uno solo, Lotito gli stava sul caz.zo ma che assegnasse la colpa ad altri. Invece no.. ).

Ma perchè è condizione remota assai, forse qualcuno ha queste sensibilità, ma da quello che si vede in giro, credo siano rarissimi, aggiungerei, per fortuna.
L'esempio è che ai tempi di Cragnotti, tra ululati, croci celtiche, tigri, leoni e quant'altro, gli sponsor non mancavano. Ergo, sono altri i parametri.
 

la seconda: per arroganza e prosopopea Lotito rinuncerebbe a 2-3 ml. l'anno?
possibile che faccia pagare così tanto a sè stesso il suo caratteraccio? neanche fosse una cosa a caldo, sò anni che si parla di sponsor..

Lo ha detto lui stesso e qui ci sono diversi utenti d'accordo con lui. Ha deciso una cifra e sotto quella non intende adare. E' una scelta precisa, difesa con coerenza, al momento è una strategia che non paga.

[SAV]

L'esempio è che ai tempi di Cragnotti, tra ululati, croci celtiche, tigri, leoni e quant'altro, gli sponsor non mancavano. Ergo, sono altri i parametri.

Quando hai Salas, Crespo, Veron, Nedved e Nesta in squadra uno sponsor ci può passare sopra...  Quando hai una squadra "normale" perché uno sponsor dovrebbe rischiare di colpire negativamente la propria reputazione?

[shaolin]

Anche ieri, per fortuna molto bassi (a riprova che erano pochissimi a farli), si sono sentiti gli ululati a Cuadrado.
Hanno fatto Ragazzi di Buda, ma dalla Tevere non potevo vedere se le mani erano a paletta o no...
Novità positive?  Nessun coro antisemita (almeno mi pare...)

Non erano ululati, gridavano Cuadrado si scrive con la Q! 

[MagoMerlino]

Per me questa è un'aggravante.
Paradossalmente... è la massima aggravante se parliamo di tifo (non discuto qui il provvedimento sanzionatorio).
Dal mio punto di vista di tifoso della Lazio è un'aggravante l'essere pubblicamente nel mirino.
Io tifoso della Lazio sono sotto il mirino dei media, in modo anche strumentale, mentre il tifoso della XYZ non lo è.
Benissimo, se nella stessa domenica il tifoso della Lazio fa il saluto romano e quello della XYZ pure, dal mio punto di vista (di tifoso) quello che deve maggiormente vergognarsi è il primo.
Quello della Lazio.
Che (essendo nel mirino) è consapevole del danno che provoca al proprio club con quel gesto.
E nel farlo consapevolmente, è, detto senza giri di parole, una merda di tifoso.
Più di quello che fa il saluto romano per la XYZ. Che è una merda di persona, ma che, sapendo che la sua squadra la fa franca mediaticamente, non la danneggia consapevolmente.

Il problema è che chi si comporta così (comunque una minoranza rispetto all'intera tifoseria Laziale presente allo stadio), mette certe dimostrazioni ideologiche davanti all'interesse della Lazio e alla propria passione sportiva, usando lo stadio come palcoscenico di propaganda. Lo fanno anche altri, ma stando bene attenti a non esagerare, consapevoli dell'omertosa complice copertura mediatica.
Probabimente quei tifosi che fanno quelle dimostrazioni si sentono anche gratificati da tutto il chiasso che si produce intorno e ne traggono motivo di orgoglio, quando poi sono in altri ambiti.
 

[robylele]

Lo ha detto lui stesso e qui ci sono diversi utenti d'accordo con lui. Ha deciso una cifra e sotto quella non intende adare. E' una scelta precisa, difesa con coerenza, al momento è una strategia che non paga.

E sono d'accordo con te.
Però rimane il fatto che se Lotito avesse avuto le maniere di porsi (tipo un Gian Casoni) il fatto che non ''volesse svilire il nostro marchio'' (sempre che sia vera questa sua versione) probabilmente sarebbe stato accolta come una cosa molto laziale e sti caz.zi del centrocampista di gamba a quel punto.

magari adesso chi sta attento a quanto fatturiamo e a quanto fattura il napoli avrebbe preferito invece avere un presidente che difende la nostra immagine e la nostra storia. A costo di rimetterci.

[disabitato]

Il tariffario Figc: insulti razzisti a prezzo di saldo
(di Aligi Pontani - Repubblica.it)

Il sensazionale tariffario del giudice sportivo della serie A va letto con ammirata attenzione.

a) Striscione offensivo contro un importante dirigente del calcio europeo: 10 mila euro di multa;

b) Cori a sfondo razzista all'indirizzo di un giocatore di colore della squadra avversaria, con aggravante di uso di raggi laser e lancio di accendini in campo: 30 mila euro;

c) Cori a sfondo razzista all'indirizzo di un giocatore di colore, non avversario e neppure in campo: euro 4.000.

E' un menu magnifico, perché fotografa lo stato miserabile della giustizia sportiva italiana, ben chiarito già dalla atroce gestione dello scandalo scommesse. Un caos che si è propagato come un virus ovunque, perfino sul tavolo dell'onesto e bravo Giampaolo Tosel, l'uomo che delibera sui fatti brutti del week end calcistico. Secondo le sue decisioni, dunque, insultare Platini (come hanno fatto i tifosi laziali) è due volte e mezzo più grave che augurarsi la morte di Balotelli saltellando e ribadendo la non esistenza di negri italiani, come fatto dai tifosi juventini; augurarsi invece la contemporanea eruzione di Etna e Vesuvio per lavare col fuoco siciliani e napoletani, non costa proprio nulla: nelle decisioni di Tosel su Juventus-Catania non ce n'è infatti traccia, evidentemente l'addetto all'ascolto era distratto, oppure non ha sentito bene, oppure si è dimenticato di scriverlo nel referto. Può capitare, no? D'altra parte, lo Juventus Stadium, il più bello, moderno e produttivo impianto italiano, è sotto diffida per il comportamento non proprio bello, né moderno e tantomeno produttivo di parte dei suoi tifosi: sempre gli stessi, sempre più impuniti. Se l'addetto all'ascolto avesse ascoltato, quindi, lo Juventus Stadium sarebbe stato squalificato per la gara interna col Pescara: non proprio una tragedia sul piano sportivo, ma vuoi mettere il danno d'immagine?

Ecco, il danno d'immagine. Ventiquattro sanzioni per razzismo in un campionato evidentemente non bastano ancora a far capire (non a Tosel, ma a chi guida la baracca del pallone) che far finta di niente, voltarsi dall'altra parte, dare buffetti sulle guance e pacche sulle spalle non è forse il modo migliore per difendere l'immagine del calcio italiano. Perché poi ogni tanto capita anche di giocare fuori dall'Italia, capita che qualcuno perda la pazienza, capita che arrivi una sanzione certamente abnorme ma altrettanto certamente esemplare come quella inflitta dalla Uefa alla Lazio, malgrado gli sforzi del suo incolpevole presidente Lotito. Due giornate a porte chiuse in Europa per qualche braccio troppo teso. 4000 euro di multa per i peggiori tra i cori possibili. La differenza è tutta in questi pesi e in queste misure. La differenza tra chi vuole farla finita col razzismo da stadio e chi non vuole fare niente, ma andare avanti così, tranquillamente, verso il prossimo iceberg.