Europa League: Confermati i due turni di squalifica

[logan81]

Visto l'andazzo ci credo poco, ma in ogni caso, prego il presidente e la società di non mettere in vendita i biglietti per una eventuale semifinale.
Riempiamo lo stadio di donne e bambini e di tesserati della polisportiva lazio.

Altrimenti in finale non ci andiamo di sicuro e ci giochiamo le coppe per qualche anno; questi animali ingabbiati per 2 turni si sfogheranno in maniera tremebonda non appena ne avranno di nuovo occasione.

Mi dispiace per i tifosi composti e civili come la maggior parte se non la totalità degli iscritti al forum, ma preferisco impedire di vedere la partita allo stadio a me stesso e a tutti voi, piuttosto che non poterla vedere per niente.
Idem per gli incassi della società!

[MagoMerlino]

Appunto Mago.

E secondo te, questa nuova sensibilità collettiva sul problema, è un'evoluzione o un'involuzione?!?

Personalmente come la consideri?!?

Secondo me è un fatto positivo che vengano presi pesanti provvedimenti contro chi si macchia di simili nefandezze in pubblico, dando per scontato, ovviamente, che le sanzioni devono essere applicate a prescindere dai colori e dal peso politico delle società calcistiche per cui questi 'personaggi' dicono di fare il tifo......

Che debbano essere presi provvedimenti, sono d'accordo. Ma ogni punizione dev'essere rapportata alla colpa commessa. Nello specifico è stata eccessiva, paghiamo anche i precedenti. Oltre alla troppa pubblicità negativa che una certa stampa, a noi palesemente contraria per interessi relativi ad altre realtà calcistiche, non manca mai, appena gliene si offre l'occasione, amplificando oltremodo i fatti.
Purtroppo le responsabilità di alcuni ricadono su tutti e soprattutto sulla società.
Detto questo non credo che queste vicende influiscano sulle decisioni degli sponsor, ai quali interessano soprattutto le problematiche economiche.

[zorba]

Intanto, per non farci mancare nulla.....

(tuttomercatoweb.com)

Giudice Sportivo, Lazio multata per gli striscioni contro la UEFA e Platini.

La Lega Serie A ha reso note attraverso il suo sito ufficiale, le decisioni del Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel in merito alla 28° giornata di campionato. Non sono stati assunti provvedimenti nei confronti della Lazio per aver i tifosi "in violazione della normativa di cui all’art. 12 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala)". Ma la società è stata comunque multata di 10 mila euro "per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara e per qualche minuto, esposto quattro striscioni dal contenuto insultante nei confronti del Presidente dell'UEFA".

[giangoverni]

La sapete la favola della rana e lo scorpione? Ebbene uno scorpione chiede a una rana di essere traghettato sulle sue spalle dall'altra parte di un ruscello. La rana dice no perché teme di essere punta. Lo scorpione risponde "stai tranquilla perché se ti pungo, tu muori ma io affogo". La rana si fida e incomincia la traversata. A un certo punto sente una puntura sul collo, prima di morire chiede allo scorpione perché. Lo scorpione, prima di affogare risponde. "Non ci posso fare niente: è questa la mia natura".
In questa favola Lotito è la Rana che si è fidata, lo Scorpione sono quei sedicenti tifosi che hanno promesso solennemente di non fare più buu, di non fare più saluti romani e ieri alla vigilia del verdetto hanno esposto un gigantesco striscione contro chi ci doveva giudicare. E' la loro natura, non ci possono fare niente.

[Frank 73]

AGGIORNAMENTO ORE 15.40 - Amarezza e rassegnazione, il presidente Claudio Lotito non riesce a trattenere la frustrazione per il verdetto della Corte d'Appello della Uefa: "E' stato tempo perso! Siamo arrivati lì, ma tutto quello che abbiamo portato a discolpa non è servito a nulla. Anche quello che è successo ieri sera ha inciso, se non altro, psicologicamente: se il giorno prima esponiamo striscioni contro chi deve giudicare, non è un qualcosa che aiuta. Le motivazioni? Ancora non le sappiamo. Ci hanno fatto parlare, abbiamo esposto i fatti, ci hanno chiesto anche come ci siamo regolati ieri sera. Dopodiché ci hanno fatto rientrare, comunicandoci il verdetto. Non è servito a nulla venire qua, sprecare quattro giorni di ricorsi e spese: è stata una storia di una morte annunciata. Quello che i tifosi non capiscono è che questi sono danni irreparabili: se il giorno prima del verdetto viene esposto uno striscione contro chi deve giudicare, ditemi se può essere una cosa intelligente. Un gesto contro la società? Più che altro fanno danno a loro stessi, perché non potranno andare allo stadio e favoriranno gli avversari. I tifosi per bene dovrebbero emarginare queste persone che fanno solo danni. Ormai l'immagine l'abbiamo distrutta. Mi hanno detto: 'Presidente, apprezziamo quello che sta facendo, ma respingiamo il vostro ricorso'. Il fatto è che non dovrebbe essere compiute certe cose, perché chi giudica non s'interessa d'interpretare come sono andate le cose, guarda solo al fatto compiuto. La prossima volta ci possono anche squalificare dalle coppe.Terzo grado? La partita c'è giovedì, ma poi è una perdita di tempo. Ora valuteremo queste cose, ma è un sistema che non accetta attenuanti: danno per scontato che quello che dicono loro è la verità, per loro vale solo il rapporto del loro delegato".

riguardo la parte in rosso: sei tu, cazzone (cit.) che devi emarginare chi danneggia la Lazio. I tifosi per bene non possono sostituirsi alla autorità competente. Togliamo 'sta cazzo di testa dalla sabbia. Ciò che è successo è un attacco mortale alla Lazio da parte di una componente la propria tifoseria. Prendiamone atto.

Non capisce che, esclusi della curva Nord, il primo responsabile è lui e la sua politica nei confronti dei messa in opera in questa stagione.
Politica opposta a quella esemplare seguita nei primi anni di gestione.
Cacci a pedate chi gli ha consigliato il cambiamento e ricominci da capo a ricostruire dalle fondamenta ciò che in pochi mesi ha buttato nel cesso.

Se non l'avesse cambiata, avremmo ricevuto forse molta più solidarietà dai media (quelli nazionali, non gli amichetti dei  delle radio locali).
E con la solidarietà dei media, anche quella degli organismi federali che avrebbero potuto intercedere (per la monetina a Frisk e per evitare la squalifica di un anno dalle Coppe alle cacche si mosse Carraro...).

Invece a Nyon è andato lui, senza la stampa a spingere,senza la Federazione, a raccontar balle ("non ci sono stati i saluti romani"... sigh...).

Spero che, per dignità, la Lazio non presenti altri ricorsi e pensi a ripulire sul campo, con il sudore dei propri atleti, lo sterco che i suoi pseudotifosi le hanno tirato e continuano a tirarle a dosso. Come neanche il più avvelenato dei romanisti fa.

[SAV]

E con la solidarietà dei media, anche quella degli organismi federali che avrebbero potuto intercedere (per la monetina a Frisk e per evitare la squalifica di un anno dalle Coppe alle cacche si mosse Carraro...).

Che mi hai fatto ricordare?
Il Messaggero mandò addirittura un inviato in Svezia per colpire la reputazione di Frisk.  Ecco le sue perle (quasi quasi ci faccio un topic a parte...)

Il signor Frisk è sparito: mistero svedese

dal nostro inviato

MARCO DE MARTINO

MOLNDAL - Ci svegliamo all’alba, nel cuore della Svezia, rapiti da un atroce dubbio: dove sarà nascosto l’arbitro ferito, l’uomo che odia gli italiani, l’ormai celeberrimo Anders Frisk? Al sessantesimo grado di latitudine Nord c’è un tempo da allevatori di renne, piove a secchi, tira un vento da regata e la villetta del signor Frisk nel sobborgo di Molndal, cinquantamila abitanti a un fischio da Goteborg, è deserta. Il posto non è un gran posto, si chiama valle dei mulini, ma le uniche cose che girano semmai sono le scatole dei tifosi romanisti. Sul cancello non c’è il nome ma c’è la spia dell’allarme. E dietro il cancello c’è una bella casa grande, con un prato all’inglese, un giardino curato e dei fiori stupendi. Frisk deve avere la passione del giardinaggio: il cuore tenero che si nasconde spesso dietro i killer di rango.
Frisk ha preso una moneta in testa all’Olimpico quattro giorni fa, poi è sparito. Ha staccato il telefonino, ha chiuso la sua agenzia di assicurazioni Frisk and partners nel centro di Goteborg, e ha fatto perdere le sue tracce. Lo cercano i giornalisti svedesi; lo cercano le inviate delle riviste glamour per farsi raccontare il brivido e il pericolo della professione di arbitro; lo cercano persino gli uomini della Digos che vogliono venire direttamente in Svezia per un supplemento di indagini e per sapere se ha intenzione di sporgere querela contro il misterioso lanciatore. E magari contro la Roma, anche.
Ma l’affare Frisk ogni giorno che passa sta diventando almeno quassù una spy-story a tutti gli effetti, visto che l’arbitro stasera non dirigerà nemmeno il big-match del campionato svedese a cui era stato designato, il posticipo tra la capolista Malmoe e il Djurgarden. Per lui, addirittura, è intervenuta l’Uefa con un comunicato alla Federazione svedese: «Il signor Frisk sta bene ma è ancora sotto choc per quello che gli è capitato all’Olimpico. Per il momento non è in grado di dirigere partite. Ha deciso quindi di fermarsi per qualche settimana». Ohilà, questa non se l’aspettava proprio nessuno. Al Gemelli gli avevano dato due giorni, lui da buon assicuratore (con tutto il rispetto per gli operatori del ramo) guarda invece più lontano.
Intanto, tutto tace. A Molndal finestre chiuse, nessuna macchina parcheggiata nel garage, case accanto deserte, in Svezia è cominciato il campionato di hockey e sono tutti allo stadio del ghiaccio. Nella pizzeria gestita da marocchini poco lontano, foto di Frisk con dedica. Nel bar più avanti, dopo un’industria di materie plastiche, altre foto di Frisk. Come Sant’Antonio a Padova. Una specie di eroe, famoso in Svezia quanto Alfred Nobel, Ingrid Bergman o Bjorn Borg. Eppure, a scavare, l’aurea carriera del signor Frisk non sembra poi così limpida.Spintissimo in Uefa grazie anche, si dice, al potente presidente e connazionale Lennart Johansson; aggressioni e contestazioni nel campionato locale; e poi l’etichetta europea ormai decisamente indelebile di mangia-italiani visto che con lui non hanno mai vinto e comunque hanno quasi sempre perso Roma, Fiorentina, Juve, Milan e Lazio. In più, la sua boria di protagonismo. «Doveva continuare - ha detto ieri Kay Eskelinen, ex capocannoniere del campionato svedese - purtroppo il teatro gli piace troppo e così ha sospeso. Ma ha fatto solo scena».



UN PERIODO NERO
Monete contro Frisk ma stavolta in Svezia

dal nostro inviato
MADRID - Non fosse che il tema è serio e delicato, la notizia avrebbe parecchio di comico. Il celebre Anders Frisk, l’arbitro che mercoledì 15 settembre prese una moneta in testa durante Roma-Dinamo Kiev, lunedì sera è tornato a dirigere un match di calcio in Svezia ed anche questa volta è stato costretto a uscire dal campo a notte fonda, da un’uscita secondaria e scortato dalla polizia. A dodici giorni di distanza dai fattacci dell’Olimpico, il biondo ha arbitrato il derby tra l’Helsingborg e il Landskrona finito 1 a 0 per gli ospiti. Durante l’incontro Frisk ha arbitrato a senso unico, ha fischiato 45 falli (un record?) contro la squadra di casa, ha espulso il capitano dell’Helsingborg, Johansson, e ha sorvolato su un rigore che avrebbe forse sancito il pareggio. Esasperato, alla fine il pubblico si è scatenato ed ha preso a lanciare contro l’arbitro bottiglie, monete e accendini: fortunatamente, stavolta, senza colpirlo. Di più: al fischio finale un tifoso dell’Helsingborg ha invaso il campo cercando di aggredire l’arbitro, ma a pochi metri dall’obiettivo è stato placcato dal centrocampista del Landskrona, Henrik Nillson.
Niente di nuovo, si potrebbe dire, considerato il Personaggio. Ma tra le pieghe di una storia purtroppo già vista, scopriamo adesso che in una notte di fine estate anche la civilissima Svezia e i civilissimi svedesi si sono improvvisamente rotti di Frisk, sbriciolando il monumento nazionale sotto i colpi di una contestazione feroce e durissima. Non era mai successo che in Svezia gli algidi sudditi di re Carlo Gustavo XVI°, tutti casa, betulle, silenzi, laghi e grandi spazi sospesi sul mare del Nord, prendessero cappello così, e si ammutinassero al potere di un fischietto arrogante e modesto. Il destino ha una contabilità tutta sua e Frisk, scaricato dall’Uefa e adesso giubilato anche in patria, potrà tornare ad occuparsi del suo giardino. Come anche i suoi affrettati difensori di questi ultimi giorni. Del resto un tipo come Frisk non andrebbe messo a dirigere dei match di calcio, ma il sabato sera in Tv al posto di Fiorello: farebbe più ridere.
M.D.M.

[Frank 73]

alla troppa pubblicità negativa che una certa stampa, a noi palesemente contraria per interessi relativi ad altre realtà calcistiche, non manca mai, appena gliene si offre l'occasione, amplificando oltremodo i fatti.

Per me questa è un'aggravante.
Paradossalmente... è la massima aggravante se parliamo di tifo (non discuto qui il provvedimento sanzionatorio).
Dal mio punto di vista di tifoso della Lazio è un'aggravante l'essere pubblicamente nel mirino.
Io tifoso della Lazio sono sotto il mirino dei media, in modo anche strumentale, mentre il tifoso della XYZ non lo è.
Benissimo, se nella stessa domenica il tifoso della Lazio fa il saluto romano e quello della XYZ pure, dal mio punto di vista (di tifoso) quello che deve maggiormente vergognarsi è il primo.
Quello della Lazio.
Che (essendo nel mirino) è consapevole del danno che provoca al proprio club con quel gesto.
E nel farlo consapevolmente, è, detto senza giri di parole, una merda di tifoso.
Più di quello che fa il saluto romano per la XYZ. Che è una merda di persona, ma che, sapendo che la sua squadra la fa franca mediaticamente, non la danneggia consapevolmente.

[franz_kappa]

[...]
dal nostro inviato

MARCO DE MARTINO
[...]

Mmm, cognome più che sospetto. Coviamo forse una serpe in seno? 

P.s.= qualcuno si è reso conto che De Martino fa rima con MagoMerlino ? Siamo proprio sicuri che sia un caso del tutto fortuito? Molte cose si spiegherebbero... Ma preferisco tenere per me quello che penso.

[Centurio]

Intanto, per non farci mancare nulla.....

(tuttomercatoweb.com)

Giudice Sportivo, Lazio multata per gli striscioni contro la UEFA e Platini.

La Lega Serie A ha reso note attraverso il suo sito ufficiale, le decisioni del Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel in merito alla 28° giornata di campionato. Non sono stati assunti provvedimenti nei confronti della Lazio per aver i tifosi "in violazione della normativa di cui all’art. 12 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala)". Ma la società è stata comunque multata di 10 mila euro "per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara e per qualche minuto, esposto quattro striscioni dal contenuto insultante nei confronti del Presidente dell'UEFA".

cosa sarebbe, reato di lesa maestá?

[geddy]

cosa sarebbe, reato di lesa maestá?

Mica hanno insultato Totti centurio.

[franz_kappa]

cosa sarebbe, reato di lesa maestá?

Sai com'è... Ormai siamo abituati a tutto e di fatto anestetizzati nei confronti degli insulti da stadio.
Ma, oggettivamente, dare del "maiale" a un dirigente sportivo non è proprio in linea con quegli altri valori dello sport di cui spesso amiamo riempirci la bocca e alla cui osservanza i club di calcio sarebbero pure tenuti, se non erro. Si tratta, a mio avviso, di una manifestazione assimilabile a violenza e aggressione verbale che è stata punita (non so se giustamente o meno, non conosco i regolamenti nel dettaglio).

Lo striscione ci stava tutto: era polemico e corrosivo. Ma quel "maiale" a Platini è risultato del tutto gratuito. E, ovviamente, controproducente. 

[zorba]

Avessero almeno scritto 'cochon', avrebbero fatto miglior figura di ... eleganza!!!!

 

[GMar]

Sai com'è... Ormai siamo abituati a tutto e di fatto anestetizzati nei confronti degli insulti.
Ma, oggettivamente, dare del "maiale" a un dirigente sportivo non è proprio in linea con quegli altri valori dello sport di cui spesso amiamo riempirci la bocca. E' una manifestazione di violenza e aggressione verbale che è stata punita (non so se giustamente o meno, non conosco i regolamenti nel dettaglio).

Lo striscione ci stava tutto: era polemico e corrosivo. Ma quel "maiale" è risultato del tutto gratuito. E, ovviamente, controproducente.

bè, però anche "UEFA=MAFIA" non è proprio un complimento... e non mi risulta siano stati presi provvedimenti contro i tifosi dello Stoccarda!

[Il frigorifero]

Vorrei dire solo alcune cose:

1) Personalmente sono sicuro che in curva ci siano anche dei romanisti che vanno là a fare di proposito questa roba. Perché mi pare impossibile che questi, seppur idioti, non si rendano conto che danneggiano i tifosi della Lazio. Se non lo capiscono, allora stiamo veramente parlando di ritardati mentali oltre che razzisti.

2) Ci sarebbe anche da chiedersi perchè le forze dell'ordine, vere responsabili di questo schifo, non paghino per la loro incompetenza. Se non sei in grado, con tutte le tecnologie e le telecamere, di capire CHI fa queste cose (da ANNI, non da ieri) allora sei un deficiente e devi essere licenziato.

3)Diabolik: questo enorme pirla a che titolo conclude accordi commerciali a nome e per conto della curva (terzo tempo)se poi non è in grado di garantire un comportamento normale? O rappresenta la curva solo quando c'è da prendere soldi?

4) Uefa: due turni a porte chiuse e un danno di almeno 3 mln per 150 persone su 30'000 è un provvedimento che non sta né in cielo né in terra. Che sia in atto una vera e propria persecuzione nei confronti della Lazio e dei suoi tifosi, mi pare un dato acclarato a questo punto. Mancano i campi di concentramento, tra un pò arriveremo pure a quelli per la miseria. A stoccarda c'erano più osservatori uefa, pronti col taccuino in mano e gli occhi di fuori, che tifosi laziali. Fossi il presidente mi farei sentire pesantemente a costo di compiere un gesto clamoroso e ritirare la squadra dalla coppa per protesta.

[Eagle70]

Se passiamo il turno giovedì ho il sospetto che ci abbineranno alla più forte del lotto.

ho la stessa sensazione.
di riffa o di raffa faranno saltare fuori dall'urna il tottenham.

[franz_kappa]

bè, però anche "UEFA=MAFIA" non è proprio un complimento... e non mi risulta siano stati presi provvedimenti contro i tifosi dello Stoccarda!

Obiezione fondata. Che dire... Ignoro la fattispecie: non sono in grado di pronunciarmi sul fatto che lo Stoccarda non sia stato sanzionato per lo striscione esposto dai suoi tifosi.

Ma la comparazione mi interessa poco, da un certo punto di vista: se mi riferisco alla condotta dei laziali non posso non censurarla per l'utilizzo di quel termine. Cosa abbiano fatto i tifosi tedeschi e come siano stati eventualmente sanzionati o 'graziati' poco mi interessa, in fondo.

Va detto, peraltro, che la Lazio resta sotto osservazione, a livello di federazione continentale e italiana. E tale condizione impone di muoversi con ESTREMA accortezza. O, perlomeno, dovrebbe imporre ai suoi tifosi. 

P.s.= se poi vogliamo spostare le nostre discussioni sul piano della giustizia ossia sul fatto che a simili azioni non corrispondono sempre identiche reazioni (e dunque anche reazioni punitive) vi vedo costretto a precisare che - essendo assai scettico nei confronti dei miei simili - non credo alla giustizia terrena, in generale. Men che meno nel mondo del calcio, dove potere, arbitrio, convenienza e ipocrisia regnano sovrani. E ciò, ahinoi, si applica perfettamente alla Lazio.
Da decenni, peraltro. 

[Mazzola]

Ma gli stricioni...non bisognava avere un "permesso" per farli entrare ?

[Boks XV]

bene. dovevamo pagare il giusto.

no, è troppo poco.
secondo me dovevano estrometterci.

[disabitato]

Per me la sanzione è spropositata ed ha una spinta non uefa alle spalle.
Detto ciò, permettetemi, ma parte della tifoseria Laziale, ha perso una occasione per farsi furba.

De riffa o de raffa, dobbiamo scontare due turni di squalifica con la mannaia della esclusione che volteggia sulla nostra testa.

Che facciamo?
Come intende procedere la società?
Il calcio italiano la spezza una arancia in nostro favore o ci lascia andare al macello?

Un organo dittatoriale ha emesso una sentenza che pesa come un macigno. Ora è inutile incazzarsi perché la uefa deve rispondere solo a sé stessa quindi è una perdita di tempo.

Andiamo avanti con la discussione.

Mo' che cazzo famo?

Abbiamo visto che i comportamenti di pochi hanno enorme influenza sul destino di molti, e che la Uefa può fare il bello ed il cattivo tempo. Ora che abbiamo intenzione di fare noi Lazio?
Perché al culo lo stiamo prendendo tutti, indistintamente. Un Lotito che dice che è compito dei tifosi per bene estromettere la parte marcia della tifoseria andrebbe sollevato (anche con la forza) da qualsiasi incarico dirigenziale della S.S. Lazio. Una bestialità del genere non l'avrebbe partorita manco il peggiore dei romanisti.
Ce so' le telecamere, c'è la digos, c'è il GOS, c'è la TDT ed il caxxo che ve se frega ed il rimedio della società è scatenare una guerra fra tifosi?
Le cose sono due caro Presidente: o te circondi de deficienti, o te sei rincojonito.

Tu Lotito per rivedere ancora i miei soldi, che azioni hai intenzione di intraprendere nei confronti di coloro che stanno uccidendo la Lazio (per coloro intendo chiunque faccia azioni che procurino danno alla Lazio, indipendentemente dal colore politico del quale non me ne frega un cazzo)?

Loti' che intenzioni hai?

(chiedo scusa per il turpiloquio)

[BobLovati]

sali sali...ah voglia quanti sponzor te cercano per legare il nome a una società a cui chiudono lo stadio per razzismo...

lo dico da un paio d´anni, fra lo scherno di più d´uno; me sa che mo´ te toccherà pur´attè   

Sono anni che non abbiamo lo sponsor e le gare in europa le abbiamo sempre disputate.
Non vannoc erto ricercate dietro questa notizia le motivazioni del perchè lotito no vuole sponsor sulle maglie.

cerchiamole davanti, allora