Europa League: Confermati i due turni di squalifica

[andujo]

Il messaggio mi pare chiaro.

E' il messaggio di sempre. Il messaggio di chi non accetta alcuna forma di dissenso, comunque sia posta: accetta solo la logica del territorio.

Massima solidarietà a Lazionet e al suo antico spirito: quello di chi va allo stadio per vedere la Lazio e non si masturba con le teorie socio-psico-comunicative per spiegare che è inevitabile che chi assiste a una partita senta la necessità di propinare al resto del mondo le parodie delle adunate oceaniche o della Festa dell'Unità di Modena del '54. Qualche pipparolo sta dalla parte di questi soggetti da brivido e continua a sostenere che ad essere in torto sono i quarantenni con bambini al seguito che vanno allo stadio per godersi quelle maglie celesti e sono disgustati dal resto: personaggi totalmente indegni di quello spazio. Ma per fortuna lo spirito sopravvive. L'unico spirito che accomuna tutti i laziali, fascisti o meno. Perché quando entro là dentro di quello che è ognuno al di fuori di quei 90 minuti me ne sbatto allegramente: c'è un'intera settimana per essere sé stessi e per sputarsi in faccia, al limite. Invece c'è solo chi "esiste" quando fa il coglione spendendo il culo della Lazio. Se ne vadano: nessuno ha bisogno di loro.

Il problema è che hai proprio "letteralmente" ragione, caro Teo: siccome nessuno ha bisogno di loro (non una famiglia, non un datore di lavoro, non un figlio, non una mamma disabile), questi escrementi umani hanno tempo da perdere venendo a contaminare il nostro spazio, la nostra Lazio.
E siccome da soli non se ne andranno mai, e alla società civile nel suo insieme non je pare vero che queste chiaviche si sfoghino da noi limitando i danni altrove, indovina un po' quale è la morale? La morale è che tocca a noi e alla Lazio cacciarli via, e rigettarli da qualche altra parte.
Quindi, che piaccia o meno, che sia facile o meno, quello è il problema e questa la soluzione: cacciarli via dallo stadio.

[Teo]

nessuno ha bisogno di loro (non una famiglia, non un datore di lavoro, non un figlio, non una mamma disabile),

Mah, questo non lo penso.

E' questione di possibilità di trasgredire, nient'altro.

Faccio un esempio stupido: nel nostro parcheggio aziendale, ognuno fa quello che vuole. E si vedono cose terrificanti: vetture sulle aiuole, nei posti riservati ai disabili, nei percorsi, in doppia fila tutto il giorno... I posti ci sono in abbondanza, attenzione: ma c'è chi di fare 50 metri in più per mettere la macchina in una fila lontana proprio non vuole saperne.

Tempo fa, invece, mi recai per un corso presso una nota azienda di Frosinone: anche lì avevano il parcheggio aziendale, con la piccola differenza che le vetture erano parcheggiate in modo che nemmeno sui plastici si vedono: una per ogni posto, senza nemmeno calpestare le righe, i posti per i disabili liberi, non c'era una macchina fuori dai posti presisposti nemmeno a pagarla oro.

Qual è la differenza, mi chiesi? A Frosinone impera un senso civico che manco in Svezia, mentre a Roma siamo sempre i soliti caciaroni maleducati?

Mi sono informato e la questione era molto più semplice: da noi, l'azienda NON può far rimuovere le vetture parcheggiate male: mentre l'azienda di Frosinone le fa rimuovere sistematicamente, pure se ce n'è una mezzo metro fuori posto.

E la ribellione al sistema, la non omologazione, la fame nel mondo? Tutte cazzate: la certezza della SANZIONE, ovvero dell'IMPUNIBILITA', induce le persone a comportarsi in un certo modo. Poche, in realtà: il 90% dei miei colleghi parcheggia correttamente in ogni caso, e il 90% dei dipendenti dell'altra azienda avrebbe parcheggiato lo stesso in modo corretto. Ma quel 10% fa la differenza tra un parcheggio che sembra quello di uno sfasciacarrozze e un altro che sembra un autosalone all'aperto.

E' il 10% di persone che si comportano scorrettamente, nei singoli contesti, a fare la differenza. Non è l'altro 90 che dovrebbe farlo: quelli, già la fanno la loro parte. Chi punta l'indice verso questi è, lui sì, un poveraccio.

[robylele]

oggi ho sentito delle vere chicche su Radio 6 da parte dei loro rappresentanti.


non abbiamo una società, anzi c'è e fa schifo.

non siamo come quei ragazzi un pò fratini che si siedono e applaudono come dei deficienti.

quando uno è giovane ha bisogno di esprimersi, fosse pure con un petardo o con un coro goliardico.

non ci vogliono? ci mettiamo in disparte, vorrà dire che non ci potranno incolpare se qualcheduno per conto proprio dovesse presentarsi con la bandiera con la svastica.

conosco ragazzi che durante la settimana sacrificano e trascurano la famiglia per organizzare qualcosa per la Lazio.

a noi ci odia chi non viene allo stadio, chi non conosce i meccanismi della curva e chi vede la partita col culo sul divano.

lo striscione su Platini era perfetto, anche 'maiale' ci stava bene. Se lo è perchè non scriverlo?


Commento: sono attirato in maniera inquietante da chi ragiona così, come (se non ricordo male) ML lo è quando sente Marione.
E' come leggere ''L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello''.   

[Fabio70rm]

Non è vittimismo, è analisi oggettiva di un fatto.

Se la UEFA fosse così interessata a fare la guerra ad ogni espressione di razzismo, al fine di avere stadi pieni solo di gente in armonia, non sottovaluterebbe nulla, o almeno si prodigherebbe affinchè ciò accada, osteggiando tutte quelle tifoserie di stampo razzista.
Se in un momento dove quest'attenzione è arrivata a livelli altissimi, tanto da far scomodare rappresentanti UEFA, non suona strano che chi ha una tifoseria razzista più della nostra, con lo stdio già diffidato, dove ad ogni partita si odono cori razzisti, non venga toccata manco di striscio da provvedimenti disciplinari, mentre ad un'altra, noi, addirittura vengono inflitti due turni a porte chiuse, senza nemmeno visonare i video delle forze dell'ordine?

Cosa c'entra il vittimsmo?

Per fare il tuo paragone sulla violenza, crederesti se il Capo della Polizia, quando vede il pedofilo violentare la ragazzina, si girasse dall'altra parte chiudesse gli occhi, si tappasse le orecchie per non sentire le urla e poi in tv  dicesse che stà facendo la guerra a chi usa  violenza alle donne?

Non penseresti, mi stà prendendo per il culo? Non ti chiederesti perchè copre il pedofilo?

Questo non vuol dire non arrestare il violentatore di ventenni, ma se vuoi combatttere la violenza alle donne, non puoi girarti dall'altra parte quando vedi una bambina violentata dal branco.

Quindi io non credo che la UEFA voglia combattere il razzismo.

A me non frega nulla della UEFA o di quello che fa la polizia.

Io so soltanto che nelle nostre partite, sui nostri spalti, ci sono sempre MERDATE.

SEMPRE!!!

E a me da enormemente fastidio, anzi lo trovo intollerabile.

E 10.000 Champions vinte non leveranno mai il marcio.

Quanto alla presa per il culo...citami una tifoseria che dal '98 ad oggi ha fatto lo schifo che abbiamo fatto noi.

Qualcosa di paragonabile ai "mitici" striscioni su squadra de negri curva d'ebrei, roma è fascista, onore alla tigre arkan...etc?

[andujo]

Mah, questo non lo penso.

E' questione di possibilità di trasgredire, nient'altro.

Faccio un esempio stupido: nel nostro parcheggio aziendale, ognuno fa quello che vuole. E si vedono cose terrificanti: vetture sulle aiuole, nei posti riservati ai disabili, nei percorsi, in doppia fila tutto il giorno... I posti ci sono in abbondanza, attenzione: ma c'è chi di fare 50 metri in più per mettere la macchina in una fila lontana proprio non vuole saperne.

Tempo fa, invece, mi recai per un corso presso una nota azienda di Frosinone: anche lì avevano il parcheggio aziendale, con la piccola differenza che le vetture erano parcheggiate in modo che nemmeno sui plastici si vedono: una per ogni posto, senza nemmeno calpestare le righe, i posti per i disabili liberi, non c'era una macchina fuori dai posti presisposti nemmeno a pagarla oro.

Qual è la differenza, mi chiesi? A Frosinone impera un senso civico che manco in Svezia, mentre a Roma siamo sempre i soliti caciaroni maleducati?

Mi sono informato e la questione era molto più semplice: da noi, l'azienda NON può far rimuovere le vetture parcheggiate male: mentre l'azienda di Frosinone le fa rimuovere sistematicamente, pure se ce n'è una mezzo metro fuori posto.

E la ribellione al sistema, la non omologazione, la fame nel mondo? Tutte cazzate: la certezza della SANZIONE, ovvero dell'IMPUNIBILITA', induce le persone a comportarsi in un certo modo. Poche, in realtà: il 90% dei miei colleghi parcheggia correttamente in ogni caso, e il 90% dei dipendenti dell'altra azienda avrebbe parcheggiato lo stesso in modo corretto. Ma quel 10% fa la differenza tra un parcheggio che sembra quello di uno sfasciacarrozze e un altro che sembra un autosalone all'aperto.

E' il 10% di persone che si comportano scorrettamente, nei singoli contesti, a fare la differenza. Non è l'altro 90 che dovrebbe farlo: quelli, già la fanno la loro parte. Chi punta l'indice verso questi è, lui sì, un poveraccio.

Mandiamoli nel frusinate, allora. Dalle parti di Paliano, per esempio: li sono bravissimi a rieducare! 

[robylele]

Se la UEFA fosse così interessata a fare la guerra ad ogni espressione di razzismo

Quindi io non credo che la UEFA voglia combattere il razzismo.

la Uefa e le sue strategie sono un problema. Ma noi, essendo tifosi della Lazio, dovremmo prima parlare dei trogloditi che popolano la nostra curva.
Anzi, solo di quelli perchè se pensi di vendicarti di quell'organismo con un paio di striscioni...

La prossima volta ci squalificano per un anno intero e noi ancora parliamo degli interessi di cassetta di monsieur Platini..

[Teo]

Mandiamoli nel frusinate, allora. Dalle parti di Paliano, per esempio: li sono bravissimi a rieducare! 

Ma guarda, è molto semplice: TDT obbligatoria, anche per comprare il singolo biglietto. Sull'abbonamento, carichi 100 Euro per tutti a titolo di cauzione per eventuali multe, danni d'immagine e mancati incassi. Se non succede nulla, ti vanno in acconto per l'anno successivo o restituiti a fine stagione.

Per cento Euro, la gente s'ammazza, altro che ribbellione ar zistema.

Purtroppo, proprio "il sistema" vuole che gli scimmiottatori di Starace stiano in vetrina lì, due ore a settimana, innocui e a farsi le pippette l'un l'altro, 'mmazza quanto semo fascisti, nella perfida Albione già se la staranno facendo sotto tutti.

Per questo da vent'anni si parla di questa faccenda: perché è così che deve andare. Non c'è alcuna intenzione di farla andare diversamente.

[Frank 73]

Se i rappresentanti della tifoseria organizzata affermano di non poter controllare tutta la Curva (falso, mi sarebbe bastato dire, in una qualsiasi domenica degli ultimi anni, un "Lotito hip hip hurrà" per essere circondato e ..), almeno potrebbero prendere posizione.
Con uno striscione per esempio. Ne presentano diversi, spesso poco edificanti come quello di domenica.
Uno così per esempio:

CHI FA UN GESTO CHE NUOCE ALLA LAZIO E' UN ROMANISTA.

Semplice, non "di parte" non specificando il gesto, neanche troppo aggressivo verso la marmaglia, ma inequivoco e solo dalla parte della Lazio.

Ma uno striscione così questa gentaglia che controlla, al di la delle chiacchiere e degli alibi, tutta la curva, centimetro per centimetero, non lo esporrà mai.
Pazienza, ma non tirassero fuori l'alibi che i dispettosi (...) sono poche centinaia di incontrollabili.
Sono roba loro, sono ciò che essi (i "capi" della Nord...) vogliono che siano.
Romanisti o antilaziali (fate voi) come loro.
Gente (escrementi) che sulla pelle della Lazio cerca proseliti per un ideale o pseudoideale (non entro nel merito) che con la Lazio non c'entra nulla.
O che, sulla pelle della Lazio, cerca la visibilità (anche attraverso quei gesti) per essere reclutato dall'organizzazione.
Tutto questo si chiama Mafia e non è altro che Mafia.
E la Società, dopo anni di esemplare dissociazione, è scesa a patti con la cosca.
E ne è rimasta strozzata.

Adesso occorre stanarli.
Si potrebbe cominciare con il "provocarli"... chiedendo loro di esporre quello striscione, per esempio.
Non è molto, è semplice, è poca cosa in fondo.
Ma troppo per vigliacchi come loro.
Che sono cresciuti e hanno conquistato quel territorio taglieggiando, per ventanni, la Lazio e la sua gente.
Reclutando con lo stesso metodo, quello di attribuire una falsa e vuota identità, fatta di simboli e gesti estremi, a giovani decerebrati.
Così salvaguradando il territorio conquistato.
E i proventi che quella conquista concede.
E' un'associazione mafiosa e come tale va combattuta.
Attaccando quella falsa e vuota identità.

CHI FA UN GESTO CHE NUOCE ALLA LAZIO E' UN ROMANISTA.

E in qualcuno, che forse alla Lazio un po' tiene, la vuota identità potrebbe cominciare a vacillare. Ma non correranno il rischio, l'"organizzazione" deve vivere e prosperare. Senza minimi cedimenti.

[Cialtrone]

Se i rappresentanti della tifoseria organizzata affermano di non poter controllare tutta la Curva (falso, mi sarebbe bastato dire, in una qualsiasi domenica degli ultimi anni, un "Lotito hip hip hurrà" per essere circondato e ..), almeno potrebbero prendere posizione.
Con uno striscione per esempio. Ne presentano diversi, spesso poco edificanti come quello di domenica.
Uno così per esempio:

CHI FA UN GESTO CHE NUOCE ALLA LAZIO E' UN ROMANISTA.

Semplice, non "di parte" non specificando il gesto, neanche troppo aggressivo verso la marmaglia, ma inequivoco e solo dalla parte della Lazio.

Ma uno striscione così questa gentaglia che controlla, al di la delle chiacchiere e degli alibi, tutta la curva, centimetro per centimetero, non lo esporrà mai.
Pazienza, ma non tirassero fuori l'alibi che i dispettosi (...) sono poche centinaia di incontrollabili.
Sono roba loro, sono ciò che essi (i "capi" della Nord...) vogliono che siano.
Romanisti o antilaziali (fate voi) come loro.
Gente (escrementi) che sulla pelle della Lazio cerca proseliti per un ideale o pseudoideale (non entro nel merito) che con la Lazio non c'entra nulla.
O che, sulla pelle della Lazio, cerca la visibilità (anche attraverso quei gesti) per essere reclutato dall'organizzazione.
Tutto questo si chiama Mafia e non è altro che Mafia.
E la Società, dopo anni di esemplare dissociazione, è scesa a patti con la cosca.
E ne è rimasta strozzata.

Adesso occorre stanarli.
Si potrebbe cominciare con il "provocarli"... chiedendo loro di esporre quello striscione, per esempio.
Non è molto, è semplice, è poca cosa in fondo.
Ma troppo per vigliacchi come loro.
Che sono cresciuti e hanno conquistato quel territorio taglieggiando, per ventanni, la Lazio e la sua gente.
Reclutando con lo stesso metodo, quello di attribuire una falsa e vuota identità, fatta di simboli e gesti estremi, a giovani decerebrati.
Così salvaguradando il territorio conquistato.
E i proventi che quella conquista concede.
E' un'associazione mafiosa e come tale va combattuta.
Attaccando quella falsa e vuota identità.

CHI FA UN GESTO CHE NUOCE ALLA LAZIO E' UN ROMANISTA.

E in qualcuno, che forse alla Lazio un po' tiene, la vuota identità potrebbe cominciare a vacillare. Ma non correranno il rischio, l'"organizzazione" deve vivere e prosperare. Senza minimi cedimenti.

1000%!!!

[geddy]

Perchè farlo fare a loro?
Prendiamo un iniziativa invece.
Blocchiamo il forum ad esempio. Niente più Mark Fish e Mago contro Robylele e Zaradona quindi Non perchè  non sia interessante e avvincente il loro eterno dibattito.  ( Sicuramente aiuta a far passare il tempo)
Topic unico. Forza Lazio, Lazio Alè e Viva la Lazio e tutto il repertorio, sano e divertente che ci piace tanto.
 Sembreremo stupidi? O Laziali?

[Aquilatina]

Il tariffario Figc: insulti razzisti a prezzo di saldo
(di Aligi Pontani - Repubblica.it)

Il sensazionale tariffario del giudice sportivo della serie A va letto con ammirata attenzione.

a) Striscione offensivo contro un importante dirigente del calcio europeo: 10 mila euro di multa;

b) Cori a sfondo razzista all'indirizzo di un giocatore di colore della squadra avversaria, con aggravante di uso di raggi laser e lancio di accendini in campo: 30 mila euro;

c) Cori a sfondo razzista all'indirizzo di un giocatore di colore, non avversario e neppure in campo: euro 4.000.

E' un menu magnifico, perché fotografa lo stato miserabile della giustizia sportiva italiana, ben chiarito già dalla atroce gestione dello scandalo scommesse. Un caos che si è propagato come un virus ovunque, perfino sul tavolo dell'onesto e bravo Giampaolo Tosel, l'uomo che delibera sui fatti brutti del week end calcistico. Secondo le sue decisioni, dunque, insultare Platini (come hanno fatto i tifosi laziali) è due volte e mezzo più grave che augurarsi la morte di Balotelli saltellando e ribadendo la non esistenza di negri italiani, come fatto dai tifosi juventini; augurarsi invece la contemporanea eruzione di Etna e Vesuvio per lavare col fuoco siciliani e napoletani, non costa proprio nulla: nelle decisioni di Tosel su Juventus-Catania non ce n'è infatti traccia, evidentemente l'addetto all'ascolto era distratto, oppure non ha sentito bene, oppure si è dimenticato di scriverlo nel referto. Può capitare, no? D'altra parte, lo Juventus Stadium, il più bello, moderno e produttivo impianto italiano, è sotto diffida per il comportamento non proprio bello, né moderno e tantomeno produttivo di parte dei suoi tifosi: sempre gli stessi, sempre più impuniti. Se l'addetto all'ascolto avesse ascoltato, quindi, lo Juventus Stadium sarebbe stato squalificato per la gara interna col Pescara: non proprio una tragedia sul piano sportivo, ma vuoi mettere il danno d'immagine?

Ecco, il danno d'immagine. Ventiquattro sanzioni per razzismo in un campionato evidentemente non bastano ancora a far capire (non a Tosel, ma a chi guida la baracca del pallone) che far finta di niente, voltarsi dall'altra parte, dare buffetti sulle guance e pacche sulle spalle non è forse il modo migliore per difendere l'immagine del calcio italiano. Perché poi ogni tanto capita anche di giocare fuori dall'Italia, capita che qualcuno perda la pazienza, capita che arrivi una sanzione certamente abnorme ma altrettanto certamente esemplare come quella inflitta dalla Uefa alla Lazio, malgrado gli sforzi del suo incolpevole presidente Lotito. Due giornate a porte chiuse in Europa per qualche braccio troppo teso. 4000 euro di multa per i peggiori tra i cori possibili. La differenza è tutta in questi pesi e in queste misure. La differenza tra chi vuole farla finita col razzismo da stadio e chi non vuole fare niente, ma andare avanti così, tranquillamente, verso il prossimo iceberg.

Ancora li difendi? Ancora vai facendo paragoni? Ancora porti esempi di differenze di trattamenti? E quell'altro, GMar, che denuncia lo striscione dei tedeschi (uefa=mafia)? Ma finitela!
C'eri domenica allo stadio? Le mani a paletta e i "duceduce" se sò sprecati, gli ululati ai neri, i cori contro l'uefa e platini, il grave striscione, le solite lagne dei "ragazzi di buda" e "laziale che avevi il moschetto" e "ovunque noi andiamo,la gente vuol sapere..." conclusi tutti, o col succitato duce-duce, o "faccetta nera trionferà"!
Bisogna finirla di dare loro alibi e farli sentire perseguitati. A loro, della Lazio, non gliene frega niente, per loro, quello che importa, è assolvere ai compiti, come da clichet e per i quali, sono SICURAMENTE stipendiati da qualcuno. Comunque, ho sbagliato a dire che non gliene frega niente perché, un qualche interesse ce l'hanno: quello di godere delle sconfitte della Lazio per screditare la gestione societaria; vedasi come insorgono ad ogni gol dei nostri intonando cori contro Lotito, vedasi come ridono e scherzano cantando canzoni insulse, anziché tifare e arrabbiarsi contro gli arbitri che spadroneggiano all'olimpico!

[Aquilatina]

Per chi non crede che i capi della curva avallino tali tipi di comportamento, invito a pensare a cosa succederebbe se 100 o 200 tifosi entrassero in curva nord ed iniziassero a cantare "Bandiera Rossa" alzando il braccio sinistro e tenendo il pugno sinistro chiuso....

Voglio proprio vedere se sarebbe tutelata la "libertà di espressione".....

Bravo, osservazione molto arguta!

[Aquilatina]

La uefa usa il regolamento (da noi accettato) come strumento per perseguire i propri scopi. Ora mi sembra eccessivo pensare che ci sia un complotto mondiale che comprenda anche la uefa per punire la Lazio.. La uefa ha semplicemente scelto la Lazio come squadra esempio da punire. Resta sempre il fatto che a) ti avevano avvertito b) ti hanno condannato con pesa sospesa c) non hai fatto nulla per non farti condannare.

Sanzione spropositata, platini servo di Israele ecc.. mi va bene tutto e possiamo essere anche d'accordo. Resta il fatto che te, io, ed altre decine di migliaia di Laziali ce ne dobbiamo restare a casa per i beati cazzi di un gruppo di persone (sedicenti tifosi laziali, ma nei fatti romanisti) che antepone i propri interessi all'amore per la Lazio.

Ora che vogliamo fare? Vogliamo fare guerra alla uefa e sovvertire l'ordine mondiale? Invadiamo israele? O forse è più semplice (e male comunque non fa) ripulire lo stadio dalla feccia che vi stazione da troppo tempo?

La uefa il regolamento lo applica come crede, visto che non deve rendere conto a nessuno del proprio operato.

Parole sante! Specialmente, quelle in grassetto.

[Aquilatina]

No.
Se fai spallucce muori. Sono 300? bene.. daspo ai primi 100. Continui? te ne daspo altri 100 ecc. Non basta? biglietto di curva 50 euro, così facciamo un po' si selezione all'ingresso. Ti puoi permettere 50 euro a partita?

Quello dei 50 euro, non è un problema. Gli pagano tutte le trasferte e i ritiri, cosa vuoi che siano dei miseri 50 euro! 

[Aquilatina]

Se per questo la Lazio si segue anche se retrocede, rigorosamente allo stadio, ma capisci bene che 300-1000-10000 stronzi romanisti non possono condizionare i destini di una società come la Lazio.

Fòri i romanisti dalla Lazio!

Guarda che per prendere un daspo basta non seguire al proprio posto la partita o seduti, così cita il regolamento che noi tutti sottoscriviamo con l'acquisto di un biglietto. Non gli puoi accollare mano a paletta e razzismo? Allora gli contesti il fatto di stare in piedi.. come incastrare al capone per evasione fiscale.
Ovviamente i colpevoli devono essere indubbiamente riconoscibili, non bisogna sparare nel mucchio.

Dunque, bene, si raccomanda di rimanere seduti al loro posto e si controlla la curva con le telecamere. A chi sgarra viene dato il daspo, anche se non è lui il titolare del seggiolino. E se, invece,  lo spettatore è entrato, ed il posto rimane vuoto, si dà il daspo comunque, perché non eri dove dovevi essere.

[Aquilatina]

è la prova che non stiamo parlando strettamente di tifosi della lazio, sono dei decerebrati che col calcio non c'entrano nulla.
purtroppo la lazio è sotto scacco (lo sarebbe qualsiasi società in circostanze analoghe) e con le mani legate. qua non si tratta nemmeno piu di rapporto con gli ultras, evidentemente c'è qualcuno a cui fa comodo che lo stadio resti zona franca. una specie di terreno di cova per far crescere le proprie milizie.
è una cosa troppo piu grande della lazio.

Oh, finalmente qualcuno che viene al mio discorso!

[Aquilatina]

Sa tanto di provocazione di razzisti trigorioti.

Anche se potrebbe essere una provocazione verso Lazionet....

Non credo, perché quelli dellà hanno fatto un patto di sangue cogli ultras.

[Aquilatina]

ah è daccordo (mi pare si scriva così)...ma non me ne faccio molto, preferirei invece
che una penna autorevole come la sua avesse (è comunque in buona silente compagnia, Piperno, Mazza, Mimun, per citarne alcuni..)da qualche tempo cominciato a scriverlo che la Lazio è ostaggio di un gruppo che ne vuole la rovina, in modo che la cosa avrebbe maggior risalto, piuttosto che su un forum biancoceleste, ma non vorrei che la sua antipatia per lotito a volte appanni la cosa più importante, si tratta della Lazio!

E' quello che dico da anni, NESSUN PERSONAGGIO FAMOSO CHE ABBIA MAI CONDANNATO COLORO CHE VOGLIONO LA ROVINA DELLA LAZIO! Anzi, oltre a non fare questo, oltre a rovinarla anche loro stessi , non denunciando lo schifo che si vive all'olimpico (da quando Lotito ha tolto soldi e privilegi a tutti i parassiti), sono collusi con i comunicatori delle radio Laziali.

[Aquilatina]

oggi ho sentito delle vere chicche su Radio 6 da parte dei loro rappresentanti.


non abbiamo una società, anzi c'è e fa schifo.

non siamo come quei ragazzi un pò fratini che si siedono e applaudono come dei deficienti.

quando uno è giovane ha bisogno di esprimersi, fosse pure con un petardo o con un coro goliardico.

non ci vogliono? ci mettiamo in disparte, vorrà dire che non ci potranno incolpare se qualcheduno per conto proprio dovesse presentarsi con la bandiera con la svastica.

conosco ragazzi che durante la settimana sacrificano e trascurano la famiglia per organizzare qualcosa per la Lazio.

a noi ci odia chi non viene allo stadio, chi non conosce i meccanismi della curva e chi vede la partita col culo sul divano.

lo striscione su Platini era perfetto, anche 'maiale' ci stava bene. Se lo è perchè non scriverlo?


Commento: sono attirato in maniera inquietante da chi ragiona così, come (se non ricordo male) ML lo è quando sente Marione.
E' come leggere ''L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello''.   

Queste perle, verso che ora le hanno sgranate? No, perché io, stamattina, ho sentito solo parlare delle solite mancanze della società, del mancato mercato di gennaio, dei  giocatori inutili, di quelli che si mandano via per 100 euro, che Lotito non vuole andare in CL perché dovrebbe cacciare tanti soldi per comprare i campioni, che Petkovic se ne va perché Lotito non gli ha comprato i giocatori, e non so se hanno parlato del fatto che i tifosi della Lazio non conoscono, ad esempio,  la voce di Klose perché la Società non permette/obbliga i giocatori ad andare a parlare ed essere visibili presso  televisioni o radio varie.

IO, INVECE,  TUTTO IL GIORNO,  AVREI PARLATO DELLA SQUALIFICA DELL'OLIMPICO ED AVREI  SMERDATO COLORO CHE HANNO PROVOCATO QUESTA SQUALIFICA!!!!!!

[zorba]

Giovedì ore 19:00 sotto la nord, comizio degli Irr e poi si sente la partita dal piazzale.

Alle prossime elezioni si presenteranno anche come schieramento politico ufficiale?!?