Autore Topic: E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.  (Letto 3697 volte)

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Offline SAV

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #20 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:24:43 »
Però immagino che anche tu trovi bizzarro che chi ha votato berlusconi si ponga il problema Chavez
o lo irrida...sai quanti videosnuff girano nel cosmo sull'utilizzatore finale?

Ah bello... Ho pure detto che Chavez mi era molto simpatico, pur non condividendo affatto gran parte delle sue politiche.
Ho pure scritto che l'ho guardato in tv per ore.  Se questo è irridere... boh...  ::)
Oggi ho guardato una sua galleria fotografica e altri video su YouTube e mi sono quasi commosso...  Ce n'è uno in cui l'argentina Kirchner si commuove in un collegamento video con Hugo ritornato da una lunga convalescenza... :(

Chissà se un giorno riuscirò mai invece a capire per quale ragione in molti non si limitino a non condividere le idee di Berlusconi o a condannarne taluni costumi, ma arrivino a nutrire nei suoi confronti un odio profondo che li spinge a citarlo a ogni pie' sospinto...  ::)

Texmex

Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #21 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:32:35 »
I post precedenti sono lì....questa precisazione aggiunge poco.
Chavez è stato amato ed è amato dal suo popolo. Starei a questo.
Il topic intende salutare, e non è un obbligo scriverci, una persona scomparsa e magari apprezzata.

Certe volte, in certe occasioni è meglio stare zitti. Per rispetto degli altri.

Berlusconi? Mah sarà che certe questioni da te poste mi hanno fatto pensare a lui. 
Ma non arriverei a dire che la sua morte possa essere una grande opportunità per consentire all'Italia di ripartire.

E poi parliamo di presunta superiorità della sinistra


Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #22 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:37:48 »
I post precedenti sono lì....questa precisazione aggiunge poco.
Chavez è stato amato ed è amato dal suo popolo. Starei a questo.
Il topic intende salutare, e non è un obbligo scriverci, una persona scomparsa e magari apprezzata.

Certe volte, in certe occasioni è meglio stare zitti. Per rispetto degli altri.

Berlusconi? Mah sarà che certe questioni da te poste mi hanno fatto pensare a lui. 
Ma non arriverei a dire che la sua morte possa essere una grande opportunità per consentire all'Italia di ripartire.

E poi parliamo di presunta superiorità della sinistra

cose del passato; soprattutto dove si può esternare liberamente    :(
La cosa peggiore, secondo me, è che 20 anni di politica eccitativa, invece di affossarla definitivamente, hanno fatto ritornare alla politica un bel po´ di destra e di conservatorismo; chi ci avrebbe mai creduto, se lo avesse detto solo 15-20 anni fa ??    :-X
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Offline SAV

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #23 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:43:59 »
Chavez era amato da una parte del suo popolo, come B. è amato da una parte (più modesta) del suo.
Sono stato tre volte in Venezuela e ti assicuro che, nei suoi confronti, da parte di tanti c'era tutt'altro che amore... Soprattutto da parte di quelli che vengono rapinati una volta al mese e che hanno visto uccisi amici e familiari senza che cogliere neanche un tentativo da parte del governo per fermare questo stato di cose.
Per questo sono convinto che l'evento drammatico della sua prematura scomparsa possa dare la possibilità ad altri di fare bene dove Chavez è stato totalmente carente.

Comunque, mi ritiro in buon ordine...  Figurati se ho voglia di fare polemiche...

Texmex

Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #24 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:52:55 »
Bene, anche io conosco un po' il Venezuela e la penso in modo diametralmente opposto da te.
La sua morte sarà festeggiata a wall street, già si fregano le mani.

Criminalità? Caracas come Roma?

Possiamo proseguire, ma questo era un topic di saluto.
Per chi desidera farlo.

Senza rancore





Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #25 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 20:56:11 »
SAV, in Venezuela la vita vale pochissimo da almeno 20 anni; gli anni di Pérez sono stati fatali perché, oltre a favorire i propri sodali, l´allora presidente non fece nulla in molti anni di governo ( e nonostante la ricchezza portata dall´arrivo del petrolio ) per modificare il livello di vita delle classi più povere.
La differenza è tutta qui; le classi medie reclamano ( giustamente ) perché non possono più permettersi quello che avevano/facevano 20 anni fa.
Le classi povere, d´altro canto, hanno avuto la possibilità di mandare a scuola i propri figli, cercando così di farli uscire dalla miseria cui il paese li aveva sempre lasciati.

Piccola battuta, per sdrammatizzare: sai com´erano chiamati i venezolani in Spagna ?

LA TRIBÙ DEI ´TABARATOS, perché il loro dire, davanti alle vetrine di Madrid e Barcelona, che tutto era a buon mercato ( ´TA BARATO ) era visto un po´ come in Europa si vedono i nuovi-ricchi arabi e russi   ;)
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Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #26 : Mercoledì 6 Marzo 2013, 23:51:33 »
SAV, in Venezuela la vita vale pochissimo da almeno 20 30 anni;

accorto solo ora dell´errore   :-[
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Offline Chuncho

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #27 : Giovedì 7 Marzo 2013, 04:17:28 »
vorrei citare un mio compagno di università che ha scritto questo su facebook. Ora è tardi e non ho voglia di tradurlo (cosa che per me non è affatto facile). Vedo che qua lo spagnolo lo capiscono in molti.

Para incluir estos datos al construirse cada uno su opinión de la obra del difunto Hugo Chávez.

* En el periodo 1999-2010, la inversión social acumulada en Venezuela se sitúa en 330 mil millones de dólares (20% del PIB)
* Según el Banco Mundial, la pobreza disminuyó del 70% en 1996 al 23,9 en 2009 y la pobreza extrema se redujo de un 40% a un 5,9%
* Según la CEPAL (2012), entre 1996 y 2010, Venezuela ha logrado la mayor reducción de la tasa de pobreza de la región.
* El índice de Gini de Venezuela, para medir la desigualdad, se redujo en un punto, situándose en 0,4068, el más bajo de toda América.
* La tasa de desempleo en Venezuela no supera el 6,2% y el salario mínimo pasó de 185 dólares en 1998 a 462 dólares en 2010.
* Los beneficiarios del sistema de pensiones venezolano pasaron de ser 387.000 personas en 1998 a 1.916.618
* En Venezuela el analfabetismo ha sido erradicado.
* Venezuela tiene hoy una deuda externa saneada y sus reservas se han duplicado en diez años, siendo de 30.000 mill. de dólares aprox.
* Contrario a lo que muchos piensan, la mayoría de los medios de comunicación están en manos de adversarios del gobierno venezolano.
* De 111 estaciones televisivas en Venezuela, 61 son privadas, 13 públicas y 37 comunitarias con alcance limitado.
* Durante el mandato de Chávez, Venezuela tuvo 4 veces más procesos eleccionarios que Chile.

Offline jegue98

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #28 : Giovedì 7 Marzo 2013, 07:46:55 »
In questi giorni sto cercando di informarmi un pochino ma come sapete non è semplice trovare informazioni attendibili in rete.
Ho trovato questo documentario che parla di Hugo Chavez, si chiama "La guerra alla Democrazia" di John Pilger e consiglierei a tutti di vederlo.
Ovviamente tutto quello che arriva a noi è filtrato e spesso anche modificato a piacere.
Per giudicare bisognerebbe vivere in quel contesto.
Sul tubo il documentario è frazionato in più parti, dovrebbe esserci anche la versione originale scaricabile in rete (mulo, torrent o altro).
Pubblico la prima parte presa dal tubo e poi se vi va seguite il resto:


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CiPpiripi

Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #29 : Giovedì 7 Marzo 2013, 08:43:38 »
Quella di Chavez è indubbiamente stata e sicuramente sempre sarà una figura controversa.

Di sicuro però c'è l'ingerenza che gli Stati Uniti hanno sempre mostrato negli affari venezuelani da quando sali al potere, segno che ha sempre fatto altri interessi che i loro.

Il che rende il mio giudizio sul personaggio tendente al positivo.

Se poi sto pure dalla stessa parte di John Pilger, meglio me sento.

Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #30 : Giovedì 7 Marzo 2013, 11:57:00 »
I dati di Chuncho, essendo ufficiali e non di origine interna, credano la dicano lunga; sappiamo benissimo qual´è il modus operandi degli USA in Sud America; da sempre !
I governi venezolani, dalla scoperta dei giacimenti petroliferi in poi, sono sempre stati piuttosto controllati dagli USA; evidente che, arrivato un nazionalista ex-militare, hanno iniziato la guerra mediatica.

Invito tutti a fidarsi non più dell´10% ( al massimo ! ) di quanto riportato dal popolo di internet; meglio affidarsi a fonti ufficiali, statistiche ufficiali ed opinionisti di valore, che siano pro o contro.

Concludendo, ricordo a tutti che quella regione è per moltissime cose ancora 20-30 anni dietro la media europea; lo dico con tristezza, viste le parentele ed amicizie che ho da quelle parti.
Ma i sentimenti sono una cosa, la realtà un´altra ...  :(
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Offline Skorpius

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #31 : Giovedì 7 Marzo 2013, 16:42:14 »
vorrei citare un mio compagno di università che ha scritto questo su facebook. Ora è tardi e non ho voglia di tradurlo (cosa che per me non è affatto facile). Vedo che qua lo spagnolo lo capiscono in molti.

Para incluir estos datos al construirse cada uno su opinión de la obra del difunto Hugo Chávez.

* En el periodo 1999-2010, la inversión social acumulada en Venezuela se sitúa en 330 mil millones de dólares (20% del PIB)
* Según el Banco Mundial, la pobreza disminuyó del 70% en 1996 al 23,9 en 2009 y la pobreza extrema se redujo de un 40% a un 5,9%
* Según la CEPAL (2012), entre 1996 y 2010, Venezuela ha logrado la mayor reducción de la tasa de pobreza de la región.
* El índice de Gini de Venezuela, para medir la desigualdad, se redujo en un punto, situándose en 0,4068, el más bajo de toda América.
* La tasa de desempleo en Venezuela no supera el 6,2% y el salario mínimo pasó de 185 dólares en 1998 a 462 dólares en 2010.
* Los beneficiarios del sistema de pensiones venezolano pasaron de ser 387.000 personas en 1998 a 1.916.618
* En Venezuela el analfabetismo ha sido erradicado.
* Venezuela tiene hoy una deuda externa saneada y sus reservas se han duplicado en diez años, siendo de 30.000 mill. de dólares aprox.
* Contrario a lo que muchos piensan, la mayoría de los medios de comunicación están en manos de adversarios del gobierno venezolano.
* De 111 estaciones televisivas en Venezuela, 61 son privadas, 13 públicas y 37 comunitarias con alcance limitado.
* Durante el mandato de Chávez, Venezuela tuvo 4 veces más procesos eleccionarios que Chile.

Non dice nulla sull'orario dei treni
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #32 : Giovedì 7 Marzo 2013, 16:53:36 »
Non dice nulla sull'orario dei treni

non ci sono più i treni di una volta, caro lei    ;D
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baol

Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #33 : Giovedì 7 Marzo 2013, 16:57:36 »
Chavez, gli italiani e gli stupidi ricchi venezuelani
di Leonardo Martinelli | 7 marzo 2013


Sono trascorsi quasi dieci anni. Era la fine del 2003. Vivevo da qualche mese a Montevideo, in Uruguay, da dove seguivo il Sudamerica per Il Sole 24 Ore e per altri media italiani. Presi un aereo per Caracas: la terra di Chavez, la mia prima volta. Non sono mai stato un guevarista, né un ribelle. Credo nel libero mercato, ma sottoposto a regole. Credo nella giustizia sociale, ma al tempo stesso nel fatto che una Borsa e una finanza che funzionino regolarmente possano aiutare lo sviluppo di un Paese. Credo che la nazionalizzazione sia davvero l’ultimo strumento a disposizione di uno Stato per risolvere una vertenza con un’impresa privata. Insomma, diffidavo molto del Presidente venezuelano.

Sulla strada dall’aeroporto verso il centro di Caracas, una successione di «barrios», le bidonville venezuelane, abbarbicate su ripide alture: quasi spudorate, presenti da ogni parte, ancora di più che in altri contesti latinoamericani. Rimasi in città una settimana. Una delle inchieste che dovevo realizzare riguardava la comunità degli italiani del Venezuela, tra le più ricche del Paese, e il loro difficile rapporto con Chavez. Erano mesi di tensione, l’estate del 2004 si sarebbe tenuto un referendum per revocare il mandato al Presidente, poi sfociato in un insuccesso (il 59% degli elettori votò a favore di Chavez). Arrivati principalmente negli anni Cinquanta, in Venezuela gli italiani avevano lavorato sodo e fatto fortuna. Ma tra di loro (non in tutti, ma in tanti) trovai molta insofferenza nei confronti dei più poveri, corredata da un razzismo più o meno velato (sui neri o mulatti che in Venezuela sono quasi sempre poveri). Nei discorsi, immancabile, affiorò addirittura un po’ di nostalgia del ventennio fascista…Al di là della comunità degli italiani, comunque, mi capitò una sera di andare a una festa organizzata alla sede del giornale El Universal, quotidiano antichavista, piena di donne rifatte, che parlavano con disprezzo dei sostenitori di Chavez. Sputavano sentenze imbarazzanti, senza alcuna vergogna, su quei «burini» vocianti.

Un giorno incontrai uno degli imprenditori più ricchi del Venezuela, Juan Francisco Clerico, anche lui con passaporto italiano. Finalmente mi fece qualche discorso ragionevole. Una domenica dal cielo plumbeo mi portò in giro per la città: macchinona con autista, accompagnati a breve distanza da 4×4 con guardie del corpo, muniti di mitragliette. Ci tenne a mostrarmi anche il centro e poi l’ovest povero di Caracas. Si fermò davanti a un barrio e mi disse che «anche noi, gli italiani, e tutti i cittadini più privilegiati del Venezuela abbiamo sbagliato. Non abbiamo voluto per anni vedere queste bidonville. Ci siamo girati dall’altra parte, concentrati solo a consolidare il nostro benessere personale».

Chavez, invece, è stato il primo a occuparsi dei poveri (il 49% della popolazione nel 1999, quando arrivò al potere, e il 27% oggi, senza contare che nel frattempo la mortalità infantile si è dimezzata). Ha sicuramente commesso tanti errori di gestione economica: la produzione petrolifera è calata fortemente perché non si è investito nei giacimenti. I capitali stranieri sono stati messi in fuga dalle nazionalizzazioni. Anche l’industria manifatturiera ha perso peso e il Venezuela è diventato sempre più dipendente (troppo) dalle importazioni. Ma almeno Chavez ha guardato in faccia il problema principale del Paese, quei «barrios». Oggi il 43% del bilancio dello Stato è consacrato alle politiche sociali. Bene o male, li ha aiutati. Ha cercato di superare una ghettizzazione colpevole.

In quel primo viaggio, ritornai all’aeroporto per la stessa strada, costellata di bidonville. Perfino dalla scaletta dell’aereo si scorgevano i barrios, sulle colline adiacenti, a poche centinaia di metri. Ma possibile che i ricchi del paese non li avessero mai visti in precedenza? Che non si fossero mai chiesti per anni e anni, andando a prendere un aereo per fare shopping a Miami o per studiare in un’università americana, come vivesse  quella popolazione lasciata ai margini del miracolo economico del «Venezuela saudita»?

Perché si scandalizzavano così tanto del fenomeno Chavez? Perché non si erano svegliati prima? Io che non sono guevarista, né un ribelle e che credo nel libero mercato ripensai d’un botto a tutti gli stupidi discorsi ascoltati nei giorni precedenti. A quell’indifferenza ostentata. Al disprezzo per la miseria. E pensai che quel pazzo di Chavez i ricchi del Venezuela se l’erano meritato. Non uno, ma due, tre, quattro, centomila di Chavez dovevano rimanere per un po’ sul loro gobbone.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/07/chavez-italiani-e-stupidi-ricchi-venenzuelani/523020/

Offline jegue98

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #34 : Giovedì 7 Marzo 2013, 18:42:14 »
Ho trovato questo, in basso c'è la traduzione:






Chávez responde a Alejandro Sanz
El cantante español Alejandro Sanz en cierta ocasión le pidió permiso al presidente de Venezuela, Hugo Chávez, para cantar en el país.
En el mensaje publicado en la página de Twitter de Sanz, el cantante le expresa al presidente su deseo de cerrar su gira de concierto en el país pero además le dice que tiene que haber un compromiso de su parte.

“Presidente Chávez, quiero ir a cantar a su país. ¿Me lo permite? ¿Me da su palabra de que no le pasará nada ni a mi público ni a mi gente ni a la empresa ni a mí? Si usted me da permiso y nos da su palabra de que nada va a pasar yo cierro mi gira en Venezuela. Usted tiene la palabra.”

RESPUESTA:

Señor Alejandro: sabe usted lo que significa ser esclavo sin cadenas?… Esclavo sin cadenas, es simplemente continuar siendo esclavos sin cargar los grilletes… ¿Por qué razón no te has preguntado todavía, del por qué Venezuela es atacada con artillería pesada solamente por las potencias occidentales?

¿O será que formas parte de ellos y te haces el distraído?

Infórmate amigo mío, y pregúntate por qué Colombia es considerada una de las naciones donde existe mas desigualdad por culpa de gobiernos que sólo mandan para unos pocos y las riquezas son distribuidas para unos privilegiados; mientras Venezuela es reconocida como el primer país de la región en cuando a bajar la pobreza extrema, de manera drástica en el gobierno de Chávez Frías.

¿No te llamó nunca la atención que después que nuestro país se volcó a la izquierda, automáticamente se comenzaron a unir la mayoría de los pueblos de América latina, en una clara señal de lo que querían los pueblos?…

¿Pides permiso para venir a cantar?
¿No te da vergüenza decir eso?
¿En un país democrático donde cualquier persona puede decir lo que se le venga en gana y no como te cuentan?
Te diré algo: La mayoría de los latinoamericanos que levantaban su voz por intermedio del canto, en señal de protesta por las infinitas injusticias que sufrían sus pueblos por culpa de dictaduras asesinas de derecha…nunca pidieron permiso para arriesgar su vida en nombre de los miserables, y en esos tiempos sí que arriesgaban el pellejo…

Alguna vez te dignaste escuchar alguna prosa convertida en canción de Don Atahualpa Yupanqui?…
¡Sí!, aquel que lo llamaban el padre de la canción folclórica latinoamericana…
La dictadura fascista argentina lo persiguió y tuvo que asilarse en Europa, por si no lo sabes es el mismo que en París compartió escenario con alguien llamada Edith Piaf…

Nunca te contaron del cantautor Víctor Jara, que la dictadura chilena de Pinochet, le corto las manos para que no volviera jamás a tocar su guitarra acompañado su canto y no conformes con ello, lo acribillaron indefenso en el Estadio de futbol de Santiago?…

Seguramente conociste a Mercedes Sosa, “la negra del Sur” como la llamaban todos los pueblos latinoamericanos…
Si no la conociste, te invito que te metas en Youtube y la escuches cantando: “Solo le pido a Dios” y después me cuentas…
A esta cantautora pueblo, cantando en la ciudad de La Plata en el año 79 la dictadura fascista la detuvo a ella y a todos los que osaron ir a verla cantar. También tuvo que exiliarse en Europa en París y Madrid, para que no la mataran…

Leíste alguna vez a Mario Benedetti, el que nos decía que “El Sur también existe”, al igual que su compatriota Alfredo Zitarrosa aquel del “Violín de Becho”…
Ellos también se vieron obligados a exiliarse en Europa por amenazas de muerte…

A León Gieco, un general le puso una pistola en la sien, diciéndole: “La próxima vez que vengas a cantar a la universidad de Luján y cantes esa canción te voy a pegar un tiro en la cabeza”, refiriéndose a “Hombres de Hierro”…

Horacio Guaraní se tuvo que marchar también al igual que la Nacha Guevara, que le colocaron una bomba en un teatro mientras cantaba, los fascistas argentinos…

¡Si hasta el tango Cambalache lo prohibieron en las emisoras de radio la dictadura argentina!… Y NUESTRO INIGUALADO CANTAUTOR ALÍ PRIMERA, QUIEN FUE VETADO TODA SU VIDA EN LOS MEDIOS VENEZOLANOS.

¡Anímate!…Y escribe una canción, de las miserias del mundo…

Háblanos de los olvidados de Haití, de los miles y miles de muertos en Irak, de los de Afganistán, de la hambruna del África, de la desnutrición en la América pobre, de la desigualdad abismal existente entre ricos y pobres, de las interminables mujeres asesinadas en ciudad Juárez, de los niños obligados a trabajar robándoseles lo único que vale la pena vivir en esta loca vida, “su niñez”…

Infórmate, escribe, no vengas sólo a cantar…y a hacer un show mediático, sé honesto, no engañes a tus seguidores.

Recorre las villas miserias de pueblos que claman por igualdades, las favelas de los sin techo… los 40 millones de pobres en USA, hoy convertidos en 50 millones de excluidos.

Y después me cuentas.

 

TRADUZIONE:

 

Il cantante spagnolo Alejandro Sanz ha chiesto il permesso al presidente del Venezuela, Hugo Chavez, di cantare in Venezuela.
Nel messaggio pubblicato sulla pagina Twitter di Sanz, il cantante esprime il suo desiderio di chiudere il tour nel suo paese, ma dice anche che ci deve essere un impegno da parte sua.

“Presidente Chavez, voglio tornare in Spagna chiudendo il tour da voi. Me lo consentite? Mi date la vostra parola che non accadrà nulla ai miei fans o il mio popolo o alla società o me? Se mi date il permesso e mi date la vostra parola che non succederà nulla, chiudo il mio tour in Venezuela. lei la parola. ”

RISPOSTA:

Mr. Alexander: Sai cosa significa essere uno schiavo senza catene? … Schiavo senza catene, è semplicemente rimanere schiavi senza portare le catene … Perché non ti sei chiesto ancora il motivo per cui il Venezuela è attaccato con l’artiglieria pesante solo dalle potenze occidentali?

O sei uno di loro e sei distratto?

Informati amico mio, e chieditii perché la Colombia è considerata una delle nazioni più ineguali che soffrono a causa di governi che distribuiscono la ricchezza solo a pochi privilegiati, mentre il Venezuela è riconosciuto come il primo paese del Sudamerica in quanto ad abbassare la povertà estrema, in modo drammatico nel governo Chavez.

Non ti hai mai richiamato l’attenzione che dopo che il nostro paese si sia volto alla sinistra, automaticamente ha iniziato a unire la maggior parte dei popoli dell’America Latina, sia un chiaro segno di ciò che il popolo vuole? …

Mi chiedi il permesso di venire cantare?
Non ti vergogni nel dirlo?
In un paese democratico dove ognuno può dire quello che vuole?
Ti dico una cosa: i latini che hanno sollevato la loro voce attraverso la canzone, in segno di protesta contro le ingiustizie infinite sofferte nei loro villaggi a causa delle dittature assassine di destra, non hanno mai chiesto il permesso di rischiare la vita in nome dei miserabili , e in quei giorni hanno rischiato la loro stessa pelle …

Mai ti sei degnato di ascoltare una canzone tradotta in prosa di Don Atahualpa Yupanqui? …
Sì, quello che è stato chiamato il padre della canzone popolare americana …
La dittatura fascista in Argentina lo inseguì e ha dovuto chiedere asilo in Europa, se non lo conosci è lo stesso che a Parigi ha condiviso il palco con qualcuno di nome Edith Piaf …

Non hai sentito dire del cantante Victor Jara, che nella dittatura cilena di Pinochet gli furono tagliate le dita delle mani per non poter più suonare la chitarra, e accompagnò il suo canto non conforme così sparato impotente nello stadio di calcio di Santiago? …

Sicuramente conoscerai Mercedes Sosa, “la negra del sud”, come la chiamavano tutti nel latino-americana … Se non la conosci, ti invito ad ascoltare il canto su Youtube: “Chiedo solo a Dio” e poi dimmi …
A questa cantante del popolo, cantando nella città di La Plata nel ’79, la dittatura fascista proibì la musica a tutti coloro che hanno osato andare a vederla cantare. E’ dovuta andare in esilio in Europa, a Parigi e Madrid, per non essere uccisa …

Hai mai letto Mario Benedetti, il quale ci ha detto che “Esiste anche il Sud”, come il suo connazionale Alfredo Zitarrosa quello di “Violino Becho” …
Anche loro sono stati costretti all’esilio in Europa per minacce di morte …

A Leon Gieco, un generale puntò una pistola alla testa, dicendo: “La prossima volta che vieni a cantare alll’Università di Luján quella canzone ti sparo in testa”, facendo riferimento a “Uomini di ferro “…

Horacio Guarani anche ha dovuto lasciare proprio come il Nacha Guevara, a cui hanno piazzato una bomba in un teatro mentre cantava, i fascisti argentini …

Anche il tango Cambalache fu proibito nelle stazioni radio in dittatura Argentina! … E il nostro primo INEGUAGLIABILE CANTAUTORE Ali Primera, a cui è stato posto il veto per tutta la vita nei media venezuelani.

Su con la vita! … E scrivi una canzone sulle miserie del mondo …

Parla dei dimenticati di Haiti, migliaia e migliaia di morti in Iraq, in Afghanistan, la carestia africana, la malnutrizione dei poveri in America Latina, la disuguaglianza abissale tra ricchi e poveri, gli assassinii senza fine dellle donne a Ciudad Juarez, i bambini costretti a lavorare rubando solo le cose per cui vale la pena vivere in questa pazza vita.. “infanzia”? …

Informati, scrivi.. impara a scrivere, non venire solo a cantare … e a fare uno spettacolo multimediale, sii onesto, non mentire ai tuoi fans.

A piedi i popoli dei bassifondi chiedono a gran voce uguaglianze, le favelas dei senza tetto … i 40 milioni di poveri negli Stati Uniti, ora trasformata in 50 milioni esclusi.

E poi mi dirai.




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Offline BobLovati

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Re:E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #35 : Venerdì 8 Marzo 2013, 00:29:47 »
scusa jegue, ma che c´entra la disputa quasi personale di Alejandro Sanz ??
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R: E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #36 : Sabato 9 Marzo 2013, 08:21:41 »
Mi è sembrato un testo interessante che da più o meno un'idea su quello che era il pensiero di Chavez.

Io in questi giorni ho pensato tanto.
Sbaglierò ma sono sempre più convinto che per cambiare le cose avvolte ci sia bisogno di una figura come quella di Hugo Chavez. Non so se definirlo un dittatore ad ogni modo con la sua politica autoritaria ha ridato dignità ad un popolo che sino a poco tempo prima del suo arrivo era stato letteralmente "saccheggiato" dalle forze straniere e dai suoi politici corrotti. Un po quello che è avvenuto e ancora avviene nella maggior parte dei paesi Latinoamericani.
Ovvio le sue decisioni spesso sono state prese a discapito della classe medio alta ma non credo sia possibile accontentare tutti specialmente quando si deve cambiare un sistema così marcio. Non credo più nella capacità degli esseri umani di organizzare in armonia un sistema sociale equilibrato e giusto. Ci saranno sempre i furbi, i corrotti, i disonesti e i menefreghisti. La democrazia è pura utopia. L'Italia ha un sistema democratico fra i più importanti al mondo e una costituzione perfetta ma nonostante questo è un paese che sta affondando. Anche per colpa di una mentalità medioevale che ci ha sempre contraddistinto.

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R: E' morto Hugo Chavez, Venezuela in lutto.
« Risposta #37 : Sabato 9 Marzo 2013, 23:31:48 »
Oggi mi è capitato di incontrare al lavoro un cliente venezuelano discendente di italiani e mi ha spiegato ciò che è successo a lui dopo che Chavez è diventato presidente. Mi ha detto che lui e la sua famiglia avevano 5 alberghi e adesso ne hanno uno. Secondo lui Chavez è arrivato e ha dato via libera ai poveri di appropriarsi dei suoi beni e di quelli di tanti altri imprenditori anche con la forza. Un giorno si è ritrovato uno dei suoi edifici completamente occupato da gente armata senza possibilità di trattativa e ha dovuto rinunciarci. Mi ha raccontato di una violenza gratuita e di situazioni pericolose. Infine mi ha detto che Chavez in realtà è morto a dicembre..

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