Autore Topic: Un'altra Lazio è ... impossibile.  (Letto 11008 volte)

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cral

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #60 : Lunedì 4 Marzo 2013, 12:55:23 »
a volte penso che davvero molti laziali, pur fortissimi delle loro opinioni e a volte ragioni, davvero non sanno cosa c'è al di fuori di un forum, schierato contro la Lazio, con cannoni pronti a fare bum.

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #61 : Lunedì 4 Marzo 2013, 12:56:39 »
Per TD: non è questione di fazioni, è questione che qui c'è chi si sente in diritto di offendere altri Utenti del forum. E questo non va. Sono commenti ingiustificabili, da qualunque parte vengano.



Comunque, ok, allora per me l'utente Mazzola è un romanista cui piace che Lotito tenga la Lazio fuori dalla CL.

E' una mia deduzione, ne ho diritto, ci devi stare.

Mazzola romanista.

Vediamo dove porta una discussione di questo tenore.



a volte penso che davvero molti laziali, pur fortissimi delle loro opinioni e a volte ragioni, davvero non sanno cosa c'è al di fuori di un forum, schierato contro la Lazio, con cannoni pronti a fare bum.

Concordo, i nemici della Lazio stanno altrove.
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darienzo

R: Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #62 : Lunedì 4 Marzo 2013, 12:56:55 »
Scrivendo di bande e fazioni ho volutamente calcato la mano.
Ma l'aria pesantissima e irrespirabile di questi giorni pesa come un macigno sulla impossibilità di fruire di questo forum

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Teo

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #63 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:01:56 »
Il Presidente della Lazio è uno degli argomenti su questo forum, come è giusto che sia.
Lascia offendere lui, se del caso. Tu cosa c'entri?

A me non sembra coerente ritenere legittimi verso terzi gli stessi toni che poi si ritengono "gravemente offensivi" quando se ne è destinatari. Inoltre, è fin troppo evidente che moltissimi colpi bassi tra utenti passino inosservati, e che ci si indigni solo quando ci si duole della reiterazione continua dello stesso post. Non è questione di rispetto tra utenti, è questione che non si vuole recedere di un millimetro dal diritto, che si considera acquisito, di continuare a scrivere in maniera pedissequa, con la bomboletta, sempre la stessa cosa.

Teniamocelo stretto questo spazio dove si possono ancora fare le cappotte al gestore: perché forse qualcuno non se n'è accorto ma ne sono rimasti pochi, dal momento che la simpatia di supertifosi e comunicatori nei confronti della società è assai cresciuta, e di fronte ai supercriticoni si comincia a storcere il naso. Teniamocelo stretto, ma non può essere che cinque-sei persone bombardino a tappeto ogni discussione, se si parla di Milan-Lazio non può essere che dopo tre post si stia parlando di Cavanda, Pandev, Montolivo, i fuori rosa, Artipoli, Vignaroli, il fax, moralizzato, c'erapureTulli e tutto il solito rosario. Ci sarà spazio per parlare ANCHE di altro, o no? Alcuni utenti, per me è un dato di fatto, NON lo permettono.

Mazzola

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #64 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:07:19 »
Per TD: non è questione di fazioni, è questione che qui c'è chi si sente in diritto di offendere altri Utenti del forum. E questo non va. Sono commenti ingiustificabili, da qualunque parte vengano.



Comunque, ok, allora per me l'utente Mazzola è un romanista cui piace che Lotito tenga la Lazio fuori dalla CL.

E' una mia deduzione, ne ho diritto, ci devi stare.

Mazzola romanista.

Vediamo dove porta una discussione di questo tenore.



Concordo, i nemici della Lazio stanno altrove.

Un po' infantile come risposta, direi.
Scusa eh.

PS Se io avessi scritto qualcosa che ti fa pensare questo, sei libera di pensarla comunque. E di dirlo.
Non credo di esserti molto simpatico nè che tu mi ritenga particolarmente intelligente (ed educato soprattutto). Ma non mi offendo né minaccio di andarmene per questo.

cral

Re:R: Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #65 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:08:13 »
Vi assicuro che, dal di fuori, è molto stancante!

bravo.
alla faccia di chi boicotta lo stadio facendo spallucce ai reiterati inviti ad andare all'olimpico letti qua e la.
alla faccia di chi ha le memorie anni 80 nell'hard disk della vita e non vuole aggiornare il sistema.
alla faccia di chi ha eroso con la guerra a Lotito l'appeal naturale di andare a vedere comunque la Lazio (vedi titolo del topic, esplicitamente ambiguo)
alla faccia dei tifosi della Nazio, alla faccia di tutti questi stavo per vacillare questa settimana.
mi era concesso, dopotutto quello che ho fatto negli ultimi 12 mesi "per" la Lazio.
ma devo crederci, crederci e crederci. mi spiace dover scrivere "crederci perchè è la mia Lazio" ma siamo arrivati agli anticorpi, vista la mierda che circola in giro. stiamo su un crinale pericoloso, ma oggi è lunedì e non voglio arrivare a giovedì già crocefisso, del resto sono e resto un tifoso. il mio dovere è partecipare e condividere, altrimenti sono solo un avventore da bar. e chissenefrega del bar.

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #66 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:16:18 »
Un po' infantile come risposta, direi.
Scusa eh.

PS Se io avessi scritto qualcosa che ti fa pensare questo, sei libera di pensarla comunque. E di dirlo.
Non credo di esserti molto simpatico nè che tu mi ritenga particolarmente intelligente (ed educato soprattutto). Ma non mi offendo né minaccio di andarmene per questo.

No, io non lo penso, è solo una provocazione, tanto per mostrare che poi ci si offende comunque, come dimostrato da quello che scrivi nel PS.
Io non mi permetterei mai di giudicare se sei intelligente o simpatico. Io vedo solo quello che scrivi su questo forum.
Certamente non posso non ritenere sgradevoli alcuni post, tuoi come di altri.
E se un ambiente diventa troppo sgradevole, non sarò la prima nè l'ultima a tirarmi indietro.
"No retreat, baby, no surrender"


Teo

Re:R: Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #67 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:16:37 »
bravo.
alla faccia di chi boicotta lo stadio facendo spallucce ai reiterati inviti ad andare all'olimpico letti qua e la.
alla faccia di chi ha le memorie anni 80 nell'hard disk della vita e non vuole aggiornare il sistema.
alla faccia di chi ha eroso con la guerra a Lotito l'appeal naturale di andare a vedere comunque la Lazio (vedi titolo del topic, esplicitamente ambiguo)
alla faccia dei tifosi della Nazio, alla faccia di tutti questi stavo per vacillare questa settimana.
mi era concesso, dopotutto quello che ho fatto negli ultimi 12 mesi "per" la Lazio.
ma devo crederci, crederci e crederci. mi spiace dover scrivere "crederci perchè è la mia Lazio" ma siamo arrivati agli anticorpi, vista la mierda che circola in giro. stiamo su un crinale pericoloso, ma oggi è lunedì e non voglio arrivare a giovedì già crocefisso, del resto sono e resto un tifoso. il mio dovere è partecipare e condividere, altrimenti sono solo un avventore da bar. e chissenefrega del bar.

Io la Lazio ormai la "leggo" attraverso gli occhi di mio figlio più piccolo, che ballava felice quattro anni fa, Coppa Italia appena vinta, all'uscita dallo stadio. Ieri mi ha chiesto di andare a Stoccarda, ho fatto fatica a dare un senso al mio "non possiamo". La sua è passione assoluta e incondizionata, le mie umane miserie già devono comprimerla. Ecco, la Lazio dovrebbe incentivare l'esodo, come le aziende, di chi ha messo troppi strati di sé su quella passione. Nel mio mondo di tifoso, c'è la Lazio, io non conto nulla. Se il romanista mi prende per il cubo, quando può, è per la Lazio che soffro, non per me stesso. Non posso pretendere che la Lazio si plasmi sui caxxi miei.

cral

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #68 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:20:44 »
io certa gente la porterei con me a fare un giretto in certi posti antilaziali.
poi voglio vedere come torna sulla tastiera o davanti ai microfoni a fare il galletto indipendente o il fanatico egocentrico...

Mazzola

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #69 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:32:03 »
No, io non lo penso, è solo una provocazione, tanto per mostrare che poi ci si offende comunque, come dimostrato da quello che scrivi nel PS.
Io non mi permetterei mai di giudicare se sei intelligente o simpatico. Io vedo solo quello che scrivi su questo forum.
Certamente non posso non ritenere sgradevoli alcuni post, tuoi come di altri.
E se un ambiente diventa troppo sgradevole, non sarò la prima nè l'ultima a tirarmi indietro.

Le persone si giudicano da quello che fanno. Qui da quello che scriviamo. Se scrivo alcune (ho notato la precisazione) cose sgradevoli vuol dire che che...tanto gradevole non sono, almeno per te.
Io non mi tiro indietro, me ne vado se mi "stufo" così come ho fatto su Lazionet (senza dirlo prima, ho chiuso e basta).
Se questo diventa un ambiente sgradevole, io continuerò a dire a quelle persone che lo rendono sgradevole quello che penso.
Perché PER ME ci sono alcune persone che lo rendono sgradevole. Tu non sei tra questi (sennò te lo avrei detto).
Anche se condivido poco di quello che scrivi sulla Lazio.

Detto questo famola finita.

L'argomento era l'impossibilità di avere un'altra Lazio.
E' così. Mò che volemo fa ?

Aspettiamo lo sceicco Mansour che a gennaio spende 10 milioni di euro ? ma nel frattempo se a maggio vinciamo la Coppa Italia ci troviamo tutti a Piazza del Popolo per festeggiare oppure torniamo a casa pensando al sesto portaombrelli ?

ThomasDoll

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #70 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:37:40 »
Semmai basta con le offese personali dirette ad altri utenti.
Basta con i continui tentativi di incaciarare topic che trattano argomenti a taluni sgraditi, condendoli da offese gratuite verso chi partecipa a quelle discussioni, postando OPINIONI PERSONALI.

Mago, l'anno scorso quando criticavo Reja c'era chi il lunedì quando perdevamo mi chiedeva, qua o su facebook, se ero contento. Purtroppo non ci si può fare molto. Si può e si deve evitare. Però se vai a rileggerti, negli ultimi 40 post (le ultime due pagine del tuo profilo) hai fatto due volte le pagelle, due interventi in positivo sulla situazione delle partite a porte chiuse e 36 (trentasei) post di critica alla società. Possibile che non ti venga mai in mente di scrivere, che so, di quant'è bravo Marchetti? Ti leggo dal 1999, non ti riconosco più. Non vivi in positivo niente della Lazio. Possibile che questa questione ti ossessioni fino a questo punto? Rimettiti a ragionare in positivo, Lotito non è l'unica componente del mondo Lazio. Ci sono 113 anni di storia, ci sono le vicende del campo, i giocatori, gli ex, c'è un mondo di cui parlare. Non ci posso credere che tu non riesca a fare altro che a criticare Lotito. Diventa come un rumore di fondo, sempre uguale, col sole, con la pioggia, che si vinca o si perda, qualunque cosa accada, andiamo a cadere lì. Prenditi un respiro, pensa a Olimpia, raccontiamoci qualcosa di meglio. La negatività attira negatività.

Offline Kebab

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #71 : Lunedì 4 Marzo 2013, 13:41:54 »
Per il momento e per l'immediato futuro evidentemente si, un'altra Lazio è impossibile.

Io mi accontento, voi fate un pò come volete.. tanto pure se andassero tutti i tifosi della Lazio con torce e forconi a villa San Sebastiano (a chiede che, poi?), la situazione non cambierebbe cmq di una virgola..

Offline MagoMerlino

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #72 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:02:01 »
Mago, l'anno scorso quando criticavo Reja c'era chi il lunedì quando perdevamo mi chiedeva, qua o su facebook, se ero contento. Purtroppo non ci si può fare molto. Si può e si deve evitare. Però se vai a rileggerti, negli ultimi 40 post (le ultime due pagine del tuo profilo) hai fatto due volte le pagelle, due interventi in positivo sulla situazione delle partite a porte chiuse e 36 (trentasei) post di critica alla società. Possibile che non ti venga mai in mente di scrivere, che so, di quant'è bravo Marchetti? Ti leggo dal 1999, non ti riconosco più. Non vivi in positivo niente della Lazio. Possibile che questa questione ti ossessioni fino a questo punto? Rimettiti a ragionare in positivo, Lotito non è l'unica componente del mondo Lazio. Ci sono 113 anni di storia, ci sono le vicende del campo, i giocatori, gli ex, c'è un mondo di cui parlare. Non ci posso credere che tu non riesca a fare altro che a criticare Lotito. Diventa come un rumore di fondo, sempre uguale, col sole, con la pioggia, che si vinca o si perda, qualunque cosa accada, andiamo a cadere lì. Prenditi un respiro, pensa a Olimpia, raccontiamoci qualcosa di meglio. La negatività attira negatività.
A me in generale non sembra, se c'è da sottolineare cose positive sono sempre stato tra i primi a farlo. Certo negli ultimi tre mesi c'è stato ben poco di positivo, ma tutto quanto di positivo è stato fatto, è sempre stato sottolineato.
Purtroppo, in questo momento storico, i comportamenti di Lotito, in qualità di presidente e unico referente della società, influenzano direttamente le fortune della Lazio, a mio avviso, più dei tecnici e più dei giocatori. Il suo ruolo è il più importante e non posso accettare che lui anteponga la propria presunzione alla Lazio. Ha fatto cose ottime e realizzato iniziative esemplari, ma da un paio di anni è in delirio di onnipotenza, crede di essere il nuovo calcio, il depositario dell'onniscenza calcistica, basta ascoltare le sue performance nelle interviste. Nonostante questo gli offro incondizionato credito ad ogni campagna abbonamenti. Anche per questo mi sento in diritto di criticare il suo operato, con educazione e rispetto, ma con assoluta fermezza.
Per fortuna, nostra, è stato sufficentemente supportato dai risultati, dei quali si sente il sommo artefice. Vuole dimostrare le sue tesi, qualunque sia l'obiettivo prefissato. Ma per lavorare al meglio nel calcio c'è bisogno anche di umiltà, che ti consente di lavorare e collaborare, cosa di cui lui, sembra assolutamente sprovvisto. E non è sprovvisto solo di quello. Però la presunzione di insegnare non gli fa mai difetto.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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ThomasDoll

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #73 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:10:13 »
Mago, 40 giorni fa eravamo a tre punti dal primo posto, come fa a non esserci stato niente di positivo negli ultimi tre mesi? Io non seguo i forum delle altre squadre, ma non credo che un tifoso del Napoli invece di gioire per i gol che segna Cavani stia lì a lacerarsi i gomiti nell'attesa che si faccia male, siccome non ci sono sostituti all'altezza. Ci siamo sparati un girone d'andata a velocità folle e non è cessato mai, neanche per un momento, il canto di quelli che eravamo contati e tanto a gennaio non arrivava nessuno. Ma che bisogno c'è? Se uno lo pensa è giusto che lo tiri fuori, ma perché parlare SOLO di quello? E sempre e solo per attaccare uno che si dovrebbe chiamare in causa una volta ogni tanto, i protagonisti sono altri, il palcoscenico del calcio è il campo. ma perché si parla sempre e solo di contratti, di trattative, di sponsorizzazioni, di faccende politiche? Da quand'è che il calcio è diventato quello che giocano i presidenti? Alla Lazio dal 2004, altrove mi sa che non è mai cominciato, però. Al massimo dall'altra parte del Tevere, che stanno come stavamo noi ai tempi di Capitalia o quasi. Noi quella fase non l'abbiamo mica superata. la supereremo mai? Ti senti anora tifoso come mi ti ricordo io, o la lazio per te è ormai diventata solo fastidio per Lotito?

ThomasDoll

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #74 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:12:56 »
Oh, preciso che ti dico queste cose perché, come ho forse già avuto modo di dirti in passato, ti considero un vero paradigma del tifoso della Lazio, proprio il laziale-tipo.
Non ci posso credere che tu sia così cambiato.

Teo

Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #75 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:17:28 »
A me in generale non sembra, se c'è da sottolineare cose positive sono sempre stato tra i primi a farlo. Certo negli ultimi tre mesi c'è stato ben poco di positivo, ma tutto quanto di positivo è stato fatto, è sempre stato sottolineato.
Purtroppo, in questo momento storico, i comportamenti di Lotito, in qualità di presidente e unico referente della società, influenzano direttamente le fortune della Lazio, a mio avviso, più dei tecnici e più dei giocatori. Il suo ruolo è il più importante e non posso accettare che lui anteponga la propria presunzione alla Lazio. Ha fatto cose ottime e realizzato iniziative esemplari, ma da un paio di anni è in delirio di onnipotenza, crede di essere il nuovo calcio, il depositario dell'onniscenza calcistica, basta ascoltare le sue performance nelle interviste. Nonostante questo gli offro incondizionato credito ad ogni campagna abbonamenti. Anche per questo mi sento in diritto di criticare il suo operato, con educazione e rispetto, ma con assoluta fermezza.
Per fortuna, nostra, è stato sufficentemente supportato dai risultati, dei quali si sente il sommo artefice. Vuole dimostrare le sue tesi, qualunque sia l'obiettivo prefissato. Ma per lavorare al meglio nel calcio c'è bisogno anche di umiltà, che ti consente di lavorare e collaborare, cosa di cui lui, sembra assolutamente sprovvisto. E non è sprovvisto solo di quello. Però la presunzione di insegnare non gli fa mai difetto.

La solita tirata: "colpe" assortite, deduzioni del tutto personali, insulti mascherati da psicologia d'accatto, e i meriti so' "fortuna".

Offline DinoRaggio

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #76 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:21:55 »
Io mi sono fatto l'impressione che difficilmente vedremo campagne acquisti in stile estate 2011 se prima non si vende alla maniera di Kolarov o Lichtsteiner, ossia per un bel po' di dindini. Purtroppo la situazione economica è questa, paghiamo per buona misura anche 6 milioni di euro annui allo Stato come ulteriore esborso, làscito di tempi trionfali e gestiti col passo più lungo della gamba. Gli ultimi tre mercati invernali, con la Lazio in posizioni apicali, mi hanno deluso, sinceramente speravo (e credo che lo speravano tutti i tifosi Laziali) in acquisti che permettessero di arricchire la rosa in quantità e qualità, ma anche qui, mancando situazioni di estrema emergenza come nell'inverno 2010, o quello 2008 (quando si fecero acquisti che davvero rinforzarono la squadra), si è proceduto ad acquiati di "piccolo cabotaggio", alcuni dei quali, però, si sono rivelati molto utili (cfr. Candreva). Il malcontento di Reja un anno fa la dice lunga su che cosa volesse fare il tecnico (e sulle sue aspettative) ed anche sulle sue idee di tenuta fisica della squadra e dei suoi infortuni. Quest'anno la situazione non è cambiata, sono arrivati Saha e Pereirinha, nomi che non fanno certo sognare (qualcuno direbbe "dormire") i tifosi della Lazio la notte, però evidentemente ci possiamo permettere questo, in attesa che arrivi qualche soldo (dall'Europa League, dagli acquisti, dalle scadenze contrattuali o da qualche improbabile sceicco). Nel frattempo, continuiamo a tifare Lazio, come sempre.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline MagoMerlino

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #77 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:27:33 »
Mago, 40 giorni fa eravamo a tre punti dal primo posto, come fa a non esserci stato niente di positivo negli ultimi tre mesi? Io non seguo i forum delle altre squadre, ma non credo che un tifoso del Napoli invece di gioire per i gol che segna Cavani stia lì a lacerarsi i gomiti nell'attesa che si faccia male, siccome non ci sono sostituti all'altezza. Ci siamo sparati un girone d'andata a velocità folle e non è cessato mai, neanche per un momento, il canto di quelli che eravamo contati e tanto a gennaio non arrivava nessuno. Ma che bisogno c'è? Se uno lo pensa è giusto che lo tiri fuori, ma perché parlare SOLO di quello? E sempre e solo per attaccare uno che si dovrebbe chiamare in causa una volta ogni tanto, i protagonisti sono altri, il palcoscenico del calcio è il campo. ma perché si parla sempre e solo di contratti, di trattative, di sponsorizzazioni, di faccende politiche? Da quand'è che il calcio è diventato quello che giocano i presidenti? Alla Lazio dal 2004, altrove mi sa che non è mai cominciato, però. Al massimo dall'altra parte del Tevere, che stanno come stavamo noi ai tempi di Capitalia o quasi. Noi quella fase non l'abbiamo mica superata. la supereremo mai? Ti senti anora tifoso come mi ti ricordo io, o la lazio per te è ormai diventata solo fastidio per Lotito?
Io sono tifoso della Lazio e proprio per questo che non accetto certi comportamenti di Lotito, per me la Lazio viene prima di tutto (nel calcio e nella passione da tifoso), per Lotito a me sembra sia sempre più il mezzo con il quale vuole dimostrare di essere un genio assoluto. Il genio che non è.
Stare ancora a chiedere patenti di Lazialità, quanto si è tifosi, quanto si festeggi o meno, lo ritengo inutile, riduttivo e financo offensivo, quando viene fatto con insistenza e con il recondido motivo di mettere in cattiva luce la controparte, non è il caso tuo in questo momento, è un discorso in generale, a me, ad esempio, non passerebbe mai di porre la stessa domanda a te o a Teo, o a chiunque altro si professi tifoso della Lazio in questo o altro forum. E si che di trigorioti ne ho fatti scoprire non pochi....

Dopo la prima giornata di ritorno eravamo secondi a tre punti dalla prima, non aver capito allora che serviva qualcosa per coltivare certe ambizioni, lo trovo un errore, per di più ripetuto, inaccettabile. Che la Lazio fosse in fase calante era evidente, guardando le prestazioni e riflettendo sulle recenti stagioni passate. Unici lampi di Lazio, la semifinale di CI, la partita col Borussia e la partita col Napoli, che ha dimostrato che nel calcio per ottenere quello che meriti, alle volte devi fare il doppio.
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Offline franz_kappa

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #78 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:40:42 »
[...]
Purtroppo, in questo momento storico, i comportamenti di Lotito, in qualità di presidente e unico referente della società, influenzano direttamente le fortune della Lazio, a mio avviso, più dei tecnici e più dei giocatori. Il suo ruolo è il più importante e non posso accettare che lui anteponga la propria presunzione alla Lazio.
[...]
Ti invito a considerare che questa tua interpretazione (legittima dal tuo punto di vista e intellettualmente onesta [non mi sogno certo di pensare che sei un troll come altri ipotizzano. Cosa, quest'ultima, assai grave e che non tollererei, da amministratore di comunità virtuali]) potrebbe essere figlia di una tua imperfetta percezione dell'operato del Presidente Lotito.

Mi spiego meglio: una lettura comune ai più riconduce atteggiamenti apparentemente incomprensibili quando non autolesionstici della Società all'egocentrismo patologico di Lotito. Aspetto che è connaturato al suo carattere, ci mancherebbe!, ma che non è detto sia un'universale valida chiave di lettura per comprendere come si muove la Lazio in tanti ambiti, dal mercato alla gestione dei rinnovi, sino alla gestione delle trattative commerciali.

Iniziamo a considerare che ci potrebbe essere, in tutti noi, un difetto di percezione che ci porta - pur nella piena buona fede [e in ciò ricuso le inaccettabili insinuazioni di chi, tra le righe o palesemente, si permette di scrivere che ci sono laziali in malafede che scrivono qui sul forum] - a trarre conseguenze errate da premesse che non sono sempre oggettive.

Difetto di percezione: terrei presente questo aspetto per meglio comprenderci tutti. Un esempio può agevolare la mia ambizione di meglio capire, capirsi e capirci: immaginate la posizione di un daltonico ignaro di essere tale e purtuttavia chiamato a valutare la gestione del traffico in corrispondenza di un incrocio semaforico. Sulla base delle informazioni a lui fornite (stop con il rosso, via libera col verde, attenzione con il giallo) il nostro osservatore non capirebbe nulla, arrivando a sostenere che il semaforo è uno strumento mal progettato che non riproduce i codici cromatici stabiliti dalle Autorità che presiedono alla gestione della circolazione.
Le conclusioni del daltonico, sebbene oggettive (egli osserverebbe il traffico all'incrocio tanto quanto chiunque altro, con la differenza che gli altri vedrebbero correttamente i colori rosso e verde) sarebbero dunque fallaci, fuorviate suo malgrado e senza alcuna colpa da parte sua da un difetto di percezione.

Difetto di percezione che non va assimilato a un pregiudizio: qui non ci sono posizioni pre-costituite, secondo me, ma solo diverse conclusioni cui giunge ognuno di noi in base al suo sentire individuale, alla sua sensibilità, alla sua formazione personale, alla sua cultura, al suo carattere e dunque, in definitiva, allo speciale e individuale modo di leggere il mondo adottato.

Ecco, si applichi - ovviamente cambiando un po' di variabili - questo concetto alla nostra quotidiana lettura delle vicende laziali e credo che potremo ottenere più di una risposta sul perché alcuni di noi, pur in piena buona fede, si sono costruiti un'immagine così diversa degli ultimi anni di gestione societaria.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MagoMerlino

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Re:Un'altra Lazio è ... impossibile.
« Risposta #79 : Lunedì 4 Marzo 2013, 14:52:52 »
Ti invito a considerare che questa tua interpretazione (legittima dal tuo punto di vista e intellettualmente onesta [non mi sogno certo di pensare che sei un troll come altri ipotizzano. Cosa, quest'ultima, assai grave e che non tollererei, da amministratore di comunità virtuali]) potrebbe essere figlia di una tua imperfetta percezione dell'operato del Presidente Lotito.

Mi spiego meglio: una lettura comune ai più riconduce atteggiamenti apparentemente incomprensibili quando non autolesionstici della Società all'egocentrismo patologico di Lotito. Aspetto che è connaturato al suo carattere, ci mancherebbe!, ma che non è detto sia un'universale valida chiave di lettura per comprendere come si muove la Lazio in tanti ambiti, dal mercato alla gestione dei rinnovi, sino alla gestione delle trattative commerciali.

Iniziamo a considerare che ci potrebbe essere, in tutti noi, un difetto di percezione che ci porta - pur nella piena buona fede [e in ciò ricuso le inaccettabili insinuazioni di chi, tra le righe o palesemente, si permette di scrivere che ci sono laziali in malafede che scrivono qui sul forum] - a trarre conseguenze errate da premesse che non sono sempre oggettive.

Difetto di percezione: terrei presente questo aspetto per meglio comprenderci tutti. Un esempio può agevolare la mia ambizione di meglio capire, capirsi e capirci: immaginate la posizione di un daltonico ignaro di essere tale e purtuttavia chiamato a valutare la gestione del traffico in corrispondenza di un incrocio semaforico. Sulla base delle informazioni a lui fornite (stop con il rosso, via libera col verde, attenzione con il giallo) il nostro osservatore non capirebbe nulla, arrivando a sostenere che il semaforo è uno strumento mal progettato che non riproduce i codici cromatici stabiliti dalle Autorità che presiedono alla gestione della circolazione.
Le conclusioni del daltonico, sebbene oggettive (egli osserverebbe il traffico all'incrocio tanto quanto chiunque altro, con la differenza che gli altri vedrebbero correttamente i colori rosso e verde) sarebbero dunque fallaci, fuorviate suo malgrado e senza alcuna colpa da parte sua da un difetto di percezione.

Difetto di percezione che non va assimilato a un pregiudizio: qui non ci sono posizioni pre-costituite, secondo me, ma solo diverse conclusioni cui giunge ognuno di noi in base al suo sentire individuale, alla sua sensibilità, alla sua formazione personale, alla sua cultura, al suo carattere e dunque, in definitiva, allo speciale e individuale modo di leggere il mondo adottato.

Ecco, si applichi - ovviamente cambiando un po' di variabili - questo concetto alla nostra quotidiana lettura delle vicende laziali e credo che potremo ottenere più di una risposta sul perché alcuni di noi, pur in piena buona fede, si sono costruiti un'immagine così diversa degli ultimi anni di gestione societaria.
Ma vedi Franz, in senso generale tu potresti avere ragione.
Purtroppo io sono molto attento a quello che dice Lotito quando parla e ormai so cosa consegue alle sue parole su determinate circostanze.
Hai voglia a cercare difetti di percezione, lui quando parla è si logorroico, ma esprime esattamente quello che pensa e poi pratica concretamente.
Ecco dopo anni di chiacchiere, c'è poco da percepire, quando poi gli atti concreti sono l'esatta trasposizione delle parole.
Ormai conosco già la risposta che offrirà appena gli viene posta la domanda. E la percezione in quel momento si rivela sempre quella giusta.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"