Un'altra Lazio è ... impossibile.

[fish_mark]

Sarò breve. Scrivo queste poche righe senza alcuna amarezza ma soltanto per una serena presa di coscienza dei limiti di questa stagione, figli di limiti strutturali di una proprietà che il prossimo festeggerà i suoi 10 anni di presidenza.
In questo momento abbiamo una Lazio in corsa per l’Europa League e in finale di Coppa Italia, risultati molto soddisfacenti, ma in campionato il fiato si è fatto pesante ed è evidente come il cavallo sia stanco, per oggettivi limiti tecnici e per la stagione che si fa pesante.

La squadra esprime una cifra tecnica e una posizione in classifica molto simile a quella della scorsa stagione, segno che le campagne di rafforzamento di estate e inverno hanno inciso poco sulla qualità della rosa. In campionato abbiamo grosso modo gli stessi punti della scorsa stagione e una media realizzativa molto simile
Il gruppone delle inseguitrici ci ha ormai ripreso e a questo punto non ci rimane che tenere la posizione fino al termine del campionato, per concentrare tutte le forze, le energie e le aspettative per le coppe, dove possiamo fare anche bene. Derby a parte naturalmente, anche perché l’ATAC è la nostra linea del Piave: non ci devono passare!!! Che poi se mi dicessero di arrivare in finale di EL con un bel portaombrelli, sarebbero tanti quelli pronti a digerire un sesto posto in campionato.

Tuttavia, il vero problema è che quando al giro di boa del campionato sei secondo a due o tre punti dalla prima – circostanza che si è ripetuta sistematicamente negli ultimi tre campionati –il tifoso “in un supremo anelito” pensa in grande, pensa anche all’impossibile, insomma pensa allo scudetto. Il dirigente e il presidente non devono farsi travolgere da questo movimento, ma se la cosa si ripete con questa insistenza si può sognare anche dalla stanza dei bottoni.
Ed invece, niente, perché se c’è  una differenza rispetto a tre anni fa – l’epoca del disastro ballardiniano -, non si è avvertito un cambio di passo della dirigenza sulle sue ambizioni.
Tre anni fa a gennaio con la Lazio seconda arrivò Sculli, lo scorso anno con la Lazio terza un ottimo Candreva ma un impresentabile Alfaro. Quest’anno arriva Pereirinha, il Vignaroli del Tago, e un attaccante già prepensionato ma dal passato glorioso, peraltro chiamato soltanto dopo l’infortunio di Klose. Un paio di anni fa un Milan in testa alla classifica prende tre giocatori (Cassano, Emanuelson e Van Bommel) spendendo una decina di 10 milioni di euro, per dire di chi ha certe idee in testa.

Con questo andazzo davvero inutile farsi illusioni, anche perché dopo più di 8 anni la linea è quella ed è ormai riconoscibile. Gli ostacoli che si frappongono alla nostre virtù magnifiche e progressive sono principalmente rappresentati dall’imponderabile, mentre la società un giorno rivendica con orgoglio la possibilità di comprare senza vendere e il giorno dopo alza le braccia perché “bambole non c’è una lira”. E allora, di fronte alle domande incalzanti di cronisti e tifosi si indica la necessità per la squadra di Mentalità e Cinismo, una versione aggiornata de l’Amalgama, giocatore molto in voga degli anni sessanta, che forse pochi ricorderanno.

Sorvolando su altre questioni più attinenti alla gestione societaria, per economia di spazio, è tempo di trarre il dado: questa è la Lazio, spazio per un’altra non ce n’è.

Mettiamoci comodi e Capereirinha* per tutti.

[ThomasDoll]

Scusa, Mark, ho letto l'attacco e ho premuto reply: sticazzi. Giovedì vado a giocarmi l'ottavo di Europa League. Di tutti i catastrofismi e le seghe baggiane che vi fate sui destini della stagione non voglio sapere niente. C'è da giocare a Stoccarda, non è finito ancora un cazzo di niente. Bevete meno capereirinha.

[fish_mark]

Scusa, Mark, ho letto l'attacco e ho premuto reply: sticazzi. Giovedì vado a giocarmi l'ottavo di Europa League. Di tutti i catastrofismi e le seghe baggiane che vi fate sui destini della stagione non voglio sapere niente. C'è da giocare a Stoccarda, non è finito ancora un cazzo di niente. Bevete meno capereirinha.

Nel mio post ho espresso, anche se in maniera sfumata, la tua stessa fiducia per questa stagione.
Il mio ragionamento andava però oltre le contingenze.
Giovedì ci sono anche io con frittatona d'ordinanza, vino bianco e rutto libero.

[ThomasDoll]

ecco, allora avrei fatto meglio a leggerlo. Scusa ancora. Burp.

[NoSurrender]

Lo scopri solo ora, fish?

Benvenuto 

[Teo]

Dovessimo vincere la Coppa Italia finendo sopra il sesto posto in campionato, questa sarebbe la quarta miglior stagione di sempre della Lazio: al primo posto c'è il 1999-2000, ovviamente, poi il 73-74, poi il 98-99. La Coppa Italia del '58 è incastrata tra due campionati scadenti; quella del '98 illumina un settimo posto in campionato; nel 2004 arrivammo sesti, nel 2009 decimi.

Prima di spargere le solite manciate di rassegnazione, questi conti me li farei. Chi dice "questa è la Lazio" forse non ne ha ben chiara la storia.

[NoSurrender]

Sinceramente della storia in questo senso me ne frega poco.
Io vivo qui ed ora.

Anche della Tim Cup me ne importa così così, salvo la dovessimo vincere o perdere contro il Male Assoluto.

L'Europa League, quella sì che sarebbe un grandissimo traguardo, ma lì ci si mettono pure i nazisti dell'Illinois a infilare bastoni tra le ruote...  Speriamo di essere più forti di tutto.

Prendo atto, semplicemente, che più avanti di così non si va e con Lotito non si andrà mai.


Pace, c'è di molto peggio, come ci sarebbe di molto meglio.

[LaLazioMia]

PURTROPPO UN'ALTRA TIFOSERIA è IMPOSSIBILE.

e questa è una tristissima realta' che non verra' modificata da nessuno, compreso un magnate coglione , desideroso di farsi massacrare e di essere anche accusato di collusione con i raszzisti.

Che tristezza.

[Teo]

Sinceramente della storia in questo senso me ne frega poco.
Io vivo qui ed ora.

Scusami, ma negli anni '60 e '80 come hai potuto resistere alle Lazio di allora?

[NoSurrender]

PURTROPPO UN'ALTRA TIFOSERIA è IMPOSSIBILE.

e questa è una tristissima realta' che non verra' modificata da nessuno, compreso un magnate coglione , desideroso di farsi massacrare e di essere anche accusato di collusione con i raszzisti.

Che tristezza.

La tifoseria non ha alcuna influenza sui risultati sportivi, tranne i problemi di squalifica del campo.
Per il resto, zero via zero.

Contano solo i giocatori forti, in numero adeguato alle competizioni cui partecipare ed un allenatore che non sia un fanatico acefalo coglione patentato.

[NoSurrender]

Scusami, ma negli anni '60 e '80 come hai potuto resistere alle Lazio di allora?

Erano altri tempi.

Quel tipo di Lazio non esiste e non dovrebbe esistere più.
Come non esiste più quel tipo di calcio.

Poi il mio amore per la Lazio non me lo toglierà mai nessuno, ma il rodimento di non poterla mai più vedere vincere un campionato se mi permetti resta.
Anzi, aumenta quanto più aumenta la mia età ed i miei anni residui si assottigliano.

È una gioia, sono emozioni, che mi piacerebbe provare di nuovo prima di passare a miglior vita 

[MagoMerlino]

Scusami, ma negli anni '60 e '80 come hai potuto resistere alle Lazio di allora?

Breno brucia ancora

[LaLazioMia]

La tifoseria non ha alcuna influenza sui risultati sportivi, tranne i problemi di squalifica del campo.
Per il resto, zero via zero.

Contano solo i giocatori forti, in numero adeguato alle competizioni cui partecipare ed un allenatore che non sia un fanatico acefalo coglione patentato.

La tifoseria del Napoli, della Juve con il suo stadio, e quella delle mmerde stanno a dimostrare che la tifoseria conta e molto. Inoltre una tifoseria compatta e numerosa difende la società da parte dei media televisivi e gionalari.
La Lazio è attaccata dai suoi stessi tifosi, perchè i merdurati dovrebbero avere rispetto se i primi a non  rispettare la Lazio sono i suoi stessi tifosi, gli stessi addetti ai lavori che si dichiarano laziali la affossano. E allora?se un nemico trova supporto in quegli stessi che dovrebbero difendere. Qualcuno fa finta di dimenticare che nel 2006 i tifosi dell'Illinoiscapitanati dal fascio del quarticciolo, chiesero una condanna esemplare e poi crearono una sorta di gemellaggio anti gefstore con i riommerdisti.

[CiPpiripi]

'How many times the bar should be raised
before jumping over will be ok?
The answer my Fish is blowing in the wind
The wind of your topics we read'

[malacarne]

Il miglioramento rispetto agli anni passati c'è stato invece.
La classifica dei campionati 2010/11 e 2011/12 è simile.
Appunto l'abbiamo mantenuta con le coppe al seguito (nel 2010/11 nn facevamo l'EL e siamo usciti nei quarti in CI, nel 2011/12 l'EL è finita con l'andata degli ottavi e siamo usciti ancora ai quarti di CI).

E poi basta co' sti bollini in fronte ai giocatori! Che Saha e Pereirinha siano seghe è ancora da vedere

[MagoMerlino]

La tifoseria del Napoli, della Juve con il suo stadio, e quella delle mmerde stanno a dimostrare che la tifoseria conta e molto. Inoltre una tifoseria compatta e numerosa difende la società da parte dei media televisivi e gionalari.
La Lazio è attaccata dai suoi stessi tifosi, perchè i merdurati dovrebbero avere rispetto se i primi a non  rispettare la Lazio sono i suoi stessi tifosi, gli stessi addetti ai lavori che si dichiarano laziali la affossano. E allora?se un nemico trova supporto in quegli stessi che dovrebbero difendere. Qualcuno fa finta di dimenticare che nel 2006 i tifosi dell'Illinoiscapitanati dal fascio del quarticciolo, chiesero una condanna esemplare e poi crearono una sorta di gemellaggio anti gefstore con i riommerdisti.

Ancora? Prendiamo tre gol a Siena, tre gol col Milan, ancora co' la tifoseria? Ecchedupalle!

[cral]

Scusa, Mark, ho letto l'attacco e ho premuto reply: sticazzi.

Sono ferito a morte da alcuni laziali. Sento che tutto sta per precipitare. Poi leggo il topic e non mi ci ritrovo
È fuffa. E siccome sono un laziale ferito non mi va di rispondere.
Quindi quoto TD e tanti saluti

[malacarne]

Scusate ma se il tifo non conta allora tutti i nostri idoli ci hanno sempre preso in giro dicendo che siamo d'aiuto incitandoli dagli spalti?
Perchè poi si ritengono piu difficili le gare in trasferta che in casa, se il tifo non conta?
Il campo quello è, a Roma, a Genova, a Cagliari, OVUNQUE.

IL TIFO CONTA ECCOME.
Non quanto la classe degli atleti in campo, ma cmq CONTA.
E porta qualche punto in piu o in meno.

[Mazzola]

Sarò breve.

[MagoMerlino]

Ne sta a dì poche di baggianate, di questi tempi, Tare