(La Repubblica ed. Roma)
«Meritiamo più attenzione», ripete sempre Petkovic. Ecco, questa è l’occasione per il salto di qualità. Anche nella considerazione generale. Perché se la Lazio abbatte il tabù Milan, stasera al Meazza, comincia un altro campionato. Quasi un’altra vita. Più bella, che può regalare emozioni intense. Da Champions. E sarà un’emozione speciale, per Petkovic, allenare per la prima volta alla Scala del calcio. Il suo obiettivo è staccare di cinque punti i rossoneri. Non sarà facile, perché a lui mancano Klose, Mauri, Konko e il Milan è in gran forma, ma giura che ci proverà: «Niente alibi, dobbiamo giocare da vera Lazio, a testa alta e senza paura: vogliamo dominare e vincere. Affrontiamo una delle squadre più forti, ma anche loro dovranno preoccuparsi di noi». Lo conforta il recupero di Floccari: convocato, giocherà. In difesa, Pereirinha favorito per la sostituzione di Konko: dovrà vedersela con El Shaarawy, è la prova del fuoco in casa del Diavolo. Insomma il rischio di bruciarsi è enorme, ma Petkovic gli dà fiducia. Nonostante l’assenza di Balotelli, test da brividi per la difesa, imbattuta nelle ultime due gare: «Già a Londra e a Torino abbiamo disputato grandi partite». Però furono pareggi sofferti, frutto di una difesa a oltranza: stasera la Lazio proverà a osare di più. E sogna il colpo. Sulla stangata Uefa, Petkovic lapidario: «Penalizzante, ma aspettiamo il ricorso. Di sicuro dobbiamo diventare ancora più forti per combattere tutto questo». Intanto Zarate gioca a calciotto e allora arriva la provocazione del presidente della Lazio Calcio a 8: «Lui e Foggia potrebbero darci una mano nel nostro campionato: siamo pronti ad accoglierli». (giulio cardone)
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