Autore Topic: Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?  (Letto 10270 volte)

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #20 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 13:51:26 »
Grillo vuole introdurre un rapporto 12/1 per gli stipendi dei dirigenti della p.a. e delle partecipate in generale: il top manager (o magnager alla lotito) non può guadagnare più di 12 volte lo stipendio dei propri dipendenti.

Demagogia, populismo, quello che volete.. Ma non mi pare una cazzata.
Il dirigente ha maggiori responsabilità, ma ben retribuite da uno stipendio 12 volte superiore.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Frusta

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #21 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 13:55:57 »
...
A me pare che piano piano il M5S abbia cambiato essenza, e da movimento spinto dalla rabbia stia riscoprendo cose che chi si colloca ideologicamente a sinistra ed ha più di cinquanta anni dovrebbe ricordare bene. Io ho visto ragazzi montare i palchi, dipingere le bandiere del partito e riscoprire il gusto di fare qualcosa "insieme", ed è roba che da decenni ormai non si vedeva. La vera rivoluzione di Grillo è stata quella di far uscire finalmente la gente dagli anni ottanta e da tutto quello che di deleterio hanno rappresentato.
Gli anni 80, con i suoi vincenti onnipotenti alla moda, quelli che non devono chiedere mai perché vincono sempre, gli anni di plastica costruiti sulla tivvù, sul consumismo e sull'edonismo reganiano sono finiti, ed è finito pure il berlusconismo che li ha generati.
La vera nemesi di Berlusconi, non è Ingroia, ma Grillo.
Quelle che una volta si sarebbero chiamate classi lavoratrici e he ora sono semplicemente diventate un mucchio di persone senza lavoro e senza prospettive hanno lasciato i loft ai farlocchi e sono scese in piazza a chiedere senza vergognarsi di farlo.
Grillo li ha fatti sognare, cosa che in Italia non accadeva da tempo, li ha fatti sognare su un copione pasoliniano - la promessa di ricondurre a se stessa la buona vecchia società umana tradita nello stesso identico modo sia da destra che da sinistra - e soprattutto li ha messi insieme a costruire qualcosa.
O almeno a provarci.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline andujo

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #22 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:05:15 »
Grillo vuole introdurre un rapporto 12/1 per gli stipendi dei dirigenti della p.a. e delle partecipate in generale: il top manager (o magnager alla lotito) non può guadagnare più di 12 volte lo stipendio dei propri dipendenti.

Demagogia, populismo, quello che volete.. Ma non mi pare una cazzata.
Il dirigente ha maggiori responsabilità, ma ben retribuite da uno stipendio 12 volte superiore.

Oppure non sarà il caso che ci si cominci ad interrogare seriamente se le accuse di demagogia e populismo mosse a simili proposte non siano piuttosto l'ennesimo e sempre meno efficace tentativo di continuare a proteggere lo status quo del "chi ha avuto ha avuto"?
Nel programma di Grillo le proposte sono di buon senso civico e di giustizia sociale, trasversali a qualsiasi schieramento.
Perchè, nel momento in cui bisogna chiedere a tutti di fare sacrifici mentre il Paese ha bisogno di rilanciare l'economia, deve essere tabu' la proposta di diminuire le spese del pubblico impiego (spesso non adeguate rispetto al servizio reso, ma questo è OT) e magari contestualmente ridurre il costo lordo del lavoro per le imprese?
Non si tratta di ridurre lo stipendio di chi guadagna 1000 euro in un ufficio pubblico, ma di chi ne guadagna oltre 12000: dove sarebbe lo scandalo, esattamente?
E se le persone che da questo provvedimento fossero coinvolte pensano di meritare di più di uno stipendio ridotto, cosa impedirebbe loro di buttarsi sul mercato? Come vedete, sono domande semplici, alle quali il buon senso verrebbe si desse una risposta, non un'accusa di demagogia...
Τοις τολμώσιν η τύχη ξύμφορος

Offline andujo

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #23 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:08:37 »
A me pare che piano piano il M5S abbia cambiato essenza, e da movimento spinto dalla rabbia stia riscoprendo cose che chi si colloca ideologicamente a sinistra ed ha più di cinquanta anni dovrebbe ricordare bene. Io ho visto ragazzi montare i palchi, dipingere le bandiere del partito e riscoprire il gusto di fare qualcosa "insieme", ed è roba che da decenni ormai non si vedeva. La vera rivoluzione di Grillo è stata quella di far uscire finalmente la gente dagli anni ottanta e da tutto quello che di deleterio hanno rappresentato.
Gli anni 80, con i suoi vincenti onnipotenti alla moda, quelli che non devono chiedere mai perché vincono sempre, gli anni di plastica costruiti sulla tivvù, sul consumismo e sull'edonismo reganiano sono finiti, ed è finito pure il berlusconismo che li ha generati.
La vera nemesi di Berlusconi, non è Ingroia, ma Grillo.
Quelle che una volta si sarebbero chiamate classi lavoratrici e he ora sono semplicemente diventate un mucchio di persone senza lavoro e senza prospettive hanno lasciato i loft ai farlocchi e sono scese in piazza a chiedere senza vergognarsi di farlo.
Grillo li ha fatti sognare, cosa che in Italia non accadeva da tempo, li ha fatti sognare su un copione pasoliniano - la promessa di ricondurre a se stessa la buona vecchia società umana tradita nello stesso identico modo sia da destra che da sinistra - e soprattutto li ha messi insieme a costruire qualcosa.
O almeno a provarci.

Ehhhehe caro Frusta, si vede che siamo entrambi della generazione di ferro del 1948!  :D
Τοις τολμώσιν η τύχη ξύμφορος

Offline Frusta

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #24 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:10:21 »
...La storia pullula di Beppegrilli, che hanno fatto danni terribili.
Portare le persone alla politica (perché di questo si tratta e non di altro, Piazza san Giovanni non è Piazza san Sepolcro) non mi sembra che possa di per sé generare chissà quali catastrofi. Piuttosto votando Grillo i "danni terribili" si è provato ad evitarli.
E se mai durante questa campagna elettorale quello che mi ha fatto orrore e terrore è stato questo:

E meno male che gli italiani lo hanno bastonato.
Chi si presenta con un curriculum da sbirro e arriva a dichiarare in TV che il deficit si risolve dando ai magistrati un arbitrario potere di sequestro preventivo senza processo, dal quale il cittadino può poi difendersi con un processo dalla lunghezza indefinita da affrontare senza una lira perché è stato privato di tutto, come può aspettarsi non dico di vincere, ma di essere preso sul serio?
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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #25 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:12:31 »
Ehhhehe caro Frusta, si vede che siamo entrambi della generazione di ferro del 1948!  :D
 ;)
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #26 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:25:09 »
E se mai durante questa campagna elettorale quello che mi ha fatto orrore e terrore è stato questo:


Ingroia ha fatto numeri da tirare le testate nel muro. Mi meraviglio che Teo, così attento alle garanzie costituzionali, non abbia avuto scrupoli a votare un personaggio del genere. E' che abbiamo evidentemente quasi tutti una forma mentis che ci porta a ripetere i comportamenti elettorali, penso sia l'età e l'incrostamento delle bronzine nella capoccia che ce se porta via :P

paoletto

Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #27 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14:36:57 »
...

E meno male che gli italiani lo hanno bastonato.
...
mentre vedevo questa intervista mi sono scandalizzato anche io

mi sono scandalizzato però perché ingroia di colpo mi è diventato un populista della ceppa in piena campagna elettorale

quello che sembrava scandalizzare le menti di tanti ed appassionare i cuori di tanti altri, in Italia per alcuni versi esiste già
Le imprese costituite sotto forma di società di capitali nell'ultimo triennio sono state falcidiate da leggi restrittive

e sono leggi berlusconiane; leggi tremontiane; non sono leggi di Monti
sono leggi degli illuminati liberisti che hanno avuto le mani in pasta fino a l'altro ieri e che nell'ultimo ventennio, per le imprese non hanno fatto nulla
non hanno fatto nulla

date un'occhiata alle norme sulle società in perdita sistemica e/o non operative

Ciò vuol dire che se una Srl nell'ultimo triennio dichiara una perdita fiscale, paga il 10% di tasse in più rispetto l'aliquota normale e non può compensare i crediti Iva con altre imposte
Un solo triennio in perdite nel panorama economico mondiale attuale è praticamente un risultato ambito
Se anche il quarto anno si ottiene una perdita l'Amministrazione Fiscale assorbe ed estingue il credito Iva che la società vanta
non è peggio di un sequestro questo?
E' una legge dell'ultimo governo Berlusconi

Se un impresa (anche ditta individuale, un artigiano, quindi ad esempio) ha una cartella esattoriale giacente in Equitalia per un importo superiore a 1.500 € non può più compensare i crediti che egli vanta nei confronti dell'Erario
Ci sono ditte sistematicamente in credito per la tipologia dell'attività svolta;
Ad esempio mi vengono in mente coloro che comprano con l'Iva al 21% e vendono con l'Iva al 10%
oppure tantissimi muratori che acquistano con Iva ma per effetto delle norme sui subappalti fatturano senza Iva; queste imprese si ritrovano ad avere un tesoretto di Iva a credito
Oltre l'esempio suddetto, pensate se queste imprese invece purtroppo hanno cartella esattoriale; anche in questo caso verrebbero preclusa la possibilità di utilizzo dei crediti per pagare debiti non cartolari
Legge tremontiana anche questa

E l'inversione dell'onere della prova nel processo tributario in occasione agli accertamenti non è sempre un bell'esempio di liberismo berlusconiano?
Io Agenzia delle Entrate stimo che sulla base della tua posizione geografica oppure sulla base di una serie di indicatori tu per il detto anno non puoi aver fatto meno di X ricavi
Come dici: non li hai fatti?.... bene dato che il mio dato X reddito è certo mi devi spiegare TU contribuente come hai fatto a non raggiungere questi numeri

ancora berlusconi

per favore

Offline Skorpius

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #28 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 15:35:43 »
Ingroia ha fatto numeri da tirare le testate nel muro. Mi meraviglio che Teo, così attento alle garanzie costituzionali, non abbia avuto scrupoli a votare un personaggio del genere. E' che abbiamo evidentemente quasi tutti una forma mentis che ci porta a ripetere i comportamenti elettorali, penso sia l'età e l'incrostamento delle bronzine nella capoccia che ce se porta via :P

Forse teo invece di leggere soltanto i primi 12 articoli della costituzione  dovrebbe prendere un manuale di diritto costituzionale e leggerselo tutto sopratutto la parte degli articoli dal 13 al 28 che, evidentemente, reputa meno importanti.

Ci vuole un bel coraggio a dire che i grillini sono anticostituzionali e votare nel contempo un signore che dice queste BESTIALITA'....
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline disabitato

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #29 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 15:44:57 »
Se questo è un magistrato, spero di non aver mai a che fare con la giustizia.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Teo

Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #30 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:30:46 »
Forse teo invece di leggere soltanto i primi 12 articoli della costituzione  dovrebbe prendere un manuale di diritto costituzionale e leggerselo tutto sopratutto la parte degli articoli dal 13 al 28 che, evidentemente, reputa meno importanti.

Ci vuole un bel coraggio a dire che i grillini sono anticostituzionali e votare nel contempo un signore che dice queste BESTIALITA'....

Skorpius, è più di una volta che cambi senso a quello che dico, come quando hai scritto che rimpiangevo "il pentapartito", interpretando a tuo piacere il mio apprezzamento per il sistema proporzionale senza premi e sbarramenti. Immagino sia una sorta di deformazione professionale, ma qui dentro si parla, non c'è niente da vincere o perdere.

Sai meglio di me, se hai letto quegli articoli che citi, che nemmeno il PNF è incostituzionale in Italia, tanto che il divieto della sua ricostituzione è stato inserito in una norma transitoria, che appunto deroga ai principi costituzionali, come lo è quella sul divieto di ingresso in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia, che è contraria all'articolo (non ricordo quale, sinceramente). I partiti non sono "incostituzionali" e tantomeno gli elettori. Lo sono i comportamenti: ad esempio, mi chiedo a quale titolo Grillo, che non è eletto né in Parlamento né da un congresso di partito, vada a parlare con Napolitano: a 'sto punto può andarci chiunque, no? Pure Stefano Greco, va lì e dice "sono il rappresentante dei Cinque Stelle": e perché no un De Lorenzo? Napolitano deve aprire la porta a chiunque gli dica che rappresenta i cinquestelle? O deve far entrare Grillo perché l'ha letto sul web che il "capo" è lui? Dico, ma siamo impazziti o cosa? Ingroia parlava di grandi patrimoni, come ha sempre fatto, e mi pare che leggi che ne prevedono la confisca esistano già. E il problema è questo, a fronte di un tizio che vuole agire totalmente al di fuori delle regole istituzionali? Grillo è un antidemocratico, su questo non ho dubbio alcuno.

Offline Skorpius

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #31 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:43:49 »
Skorpius, è più di una volta che cambi senso a quello che dico, come quando hai scritto che rimpiangevo "il pentapartito", interpretando a tuo piacere il mio apprezzamento per il sistema proporzionale senza premi e sbarramenti. Immagino sia una sorta di deformazione professionale, ma qui dentro si parla, non c'è niente da vincere o perdere.

Sai meglio di me, se hai letto quegli articoli che citi, che nemmeno il PNF è incostituzionale in Italia, tanto che il divieto della sua ricostituzione è stato inserito in una norma transitoria, che appunto deroga ai principi costituzionali, come lo è quella sul divieto di ingresso in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia, che è contraria all'articolo (non ricordo quale, sinceramente). I partiti non sono "incostituzionali" e tantomeno gli elettori. Lo sono i comportamenti: ad esempio, mi chiedo a quale titolo Grillo, che non è eletto né in Parlamento né da un congresso di partito, vada a parlare con Napolitano: a 'sto punto può andarci chiunque, no? Pure Stefano Greco, va lì e dice "sono il rappresentante dei Cinque Stelle": e perché no un De Lorenzo? Napolitano deve aprire la porta a chiunque gli dica che rappresenta i cinquestelle? O deve far entrare Grillo perché l'ha letto sul web che il "capo" è lui? Dico, ma siamo impazziti o cosa? Ingroia parlava di grandi patrimoni, come ha sempre fatto, e mi pare che leggi che ne prevedono la confisca esistano già. E il problema è questo, a fronte di un tizio che vuole agire totalmente al di fuori delle regole istituzionali? Grillo è un antidemocratico, su questo non ho dubbio alcuno.

Ti stai impelagando veramente.
Forse io traviso (o estremizzo) il tuo pensiero ma ti assicuro che è quello che trasmetti.

In ogni caso è interessante che per fare un esempio di quello che definisci "comportamenti incostituzionali" del movimento prendi proprio una consuetudine (quindi non prevista espressamente dalla costituzione) . Nello studiare diritto pubblico mi veniva spiegato come lo scopo delle consultazioni fosse quello di far capire al Presidente della Repubblica quale possa essere il nome della persona che possa formare un governo e ottenere la fiducia, solo ques'ultima cosa è il vincolo costituzionale vero e proprio il resto è a discrezione di Napolitano... il quale (se lo reputa necessario) potrebbe sentire anche te o Stefano Greco.. non ci si presenta al quirinale si è invitati!!
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Teo

Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #32 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:50:22 »
non ci si presenta al quirinale si è invitati!!

Ma davvero? per l'appunto, Grillo s'è autoinvitato ("andrò io"), non è ancora stato invitato, e spero che Napolitano non lo faccia, dando un segnale preciso. Inviti i capigruppo, se del caso.

Offline aquilafelyx

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #33 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:56:26 »
Ma davvero? per l'appunto, Grillo s'è autoinvitato ("andrò io"), non è ancora stato invitato, e spero che Napolitano non lo faccia, dando un segnale preciso. Inviti i capigruppo, se del caso.

È prassi consultare i rappresentanti dei partiti , che questi siano presenti in parlamento non è obbligatorio , ci sono già stati casi di segretari o presidenti che non erano deputati.
Il Beppe Grillo andrà come fondatore e portavoce del Movimento 5 Stelle.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #34 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:58:54 »
Ovvio che il M5S debba dotarsi di tutte quelle figure necessarie ad una adeguata rappresentanza istituzionale.
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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #35 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 16:59:01 »
Ma davvero? per l'appunto, Grillo s'è autoinvitato ("andrò io"), non è ancora stato invitato, e spero che Napolitano non lo faccia, dando un segnale preciso. Inviti i capigruppo, se del caso.

Napolitano deve fare quello che gli impone la COSTITUZIONE ossia assumere informazioni per trovare il candidato che possa ottenere la fiducia del nuovo parlamento... Non è un maggiordomo che deve controllare gli inviti o i vestiti!!

Se il movimento che ha preso il 25% segue le indicazioni di un comico il comico deve sentire
DEVE!

Ovvio che il M5S debba dotarsi di tutte quelle figure necessarie ad una adeguata rappresentanza istituzionale.

A me non sembra ovvio proprio per nulla... sopratutto in questa fase
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Offline Andre

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #36 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 17:00:56 »
La fase preparatoria

Questa fase consiste essenzialmente nelle consultazioni che il Presidente svolge, per prassi costituzionale, per individuare il potenziale Presidente del Consiglio in grado di formare un governo che possa ottenere la fiducia dalla maggioranza del Parlamento. Questo meccanismo viene attivato, ovviamente, ogni qualvolta si determini una crisi di governo per il venir meno del rapporto di fiducia o per le dimissioni del Governo in carica. L'ordine delle consultazioni non è disciplinato se non dal mero galateo costituzionale e, difatti, tale ordine è variato nel corso degli anni (in alcuni casi il Presidente della Repubblica ha omesso alcuni dei colloqui di prassi). In sostanza, questa fase può ritenersi realmente circoscritta a quelle consultazioni che potrebbero essere definite necessarie e, cioè, quelle riguardanti i Capi dei Gruppi parlamentari e dei rappresentanti delle coalizioni, con l'aggiunta dei Presidenti dei due rami del Parlamento, i quali devono essere comunque sentiti in occasione dello scioglimento delle Camere. A titolo esemplificativo può dirsi che l'elenco attuale delle personalità che il Presidente della Repubblica consulta comprende: i Presidenti delle camere; gli ex Presidenti della Repubblica, le delegazioni politiche.
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #37 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 17:03:17 »
A me non sembra ovvio proprio per nulla... sopratutto in questa fase

un capogruppo nelle camere lo dovranno pur nominare.. ora non so se sono precise indicazioni regolamentari oppure prassi usuale.
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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #38 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 17:05:12 »
La fase preparatoria

Questa fase consiste essenzialmente nelle consultazioni che il Presidente svolge, per prassi costituzionale, per individuare il potenziale Presidente del Consiglio in grado di formare un governo che possa ottenere la fiducia dalla maggioranza del Parlamento. Questo meccanismo viene attivato, ovviamente, ogni qualvolta si determini una crisi di governo per il venir meno del rapporto di fiducia o per le dimissioni del Governo in carica. L'ordine delle consultazioni non è disciplinato se non dal mero galateo costituzionale e, difatti, tale ordine è variato nel corso degli anni (in alcuni casi il Presidente della Repubblica ha omesso alcuni dei colloqui di prassi). In sostanza, questa fase può ritenersi realmente circoscritta a quelle consultazioni che potrebbero essere definite necessarie e, cioè, quelle riguardanti i Capi dei Gruppi parlamentari e dei rappresentanti delle coalizioni, con l'aggiunta dei Presidenti dei due rami del Parlamento, i quali devono essere comunque sentiti in occasione dello scioglimento delle Camere. A titolo esemplificativo può dirsi che l'elenco attuale delle personalità che il Presidente della Repubblica consulta comprende: i Presidenti delle camere; gli ex Presidenti della Repubblica, le delegazioni politiche.

Appunto Prassi ossia consuetudine... ovviamente nella pratica sono le persone elencate qui che hanno potere decisionale sui parlamentari... ma nulla vieta che siano sentite persone diverse anche senza cariche di alcun tipo se queste persone possono determinare le decisioni dei parlamentari.
L'unica cosa sicura è lo scopo di ttto questo, uno scopo questo si codificato e costituzionale: formare un governo che ottenga la fiducia.

un capogruppo nelle camere lo dovranno pur nominare.. ora non so se sono precise indicazioni regolamentari oppure prassi usuale.

Certo e napolitano preso da un eccesso di formalismo potrebbe anche pretendere che si presenti lui magari con il telefonino aperto ccon una chiamata on chi decide veramente ossia Grillo... in fondo si chiama galateo costituzionale e napolitano lo vedo parecchio rigido nel formalismo, incapace sia di capire la situazione contingente si di vedere oltre alle semplici regole (neanche codificate)
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Offline aquilafelyx

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Re:Ma peddavero "trattasi di populismo becero e rabbioso"?
« Risposta #39 : Mercoledì 27 Febbraio 2013, 17:05:54 »
Ovvio che il M5S debba dotarsi di tutte quelle figure necessarie ad una adeguata rappresentanza istituzionale.

un account su facebook e twitter ti sembrano poco? ;D
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