Risultati Elezioni 2013

[AlenBoksic]

Se è per questo Alen non è neanche chiaro come rinunceranno all'eccedenza dello stipendio, ma sono dettagli. Magari li verseranno in un fondo a favore di una qualche associazione di Vegani o animalisti. Facile non lo sappiano neanche loro.
Comunque se non gli spettano non l'hanno presi o non li prenderanno. Proprio per non essersi organizzzati in Partito. E' un punto a loro favore. O non è
così?

Se ti riferisci al fatto di non essere partito magari è un punto a loro favore nell'immediato visto al solito in Italia la soluzione si cerca nella fuga in avanti invece che nel miglioramento dell'esistente, salvo poi ritrovarsi col c**o per terra.
Il problema non sono i partiti, il problema è il loro funzionamento, tant'è che quelli abbiamo adesso son tutti partiti personali e sotto questo aspetto il M5S differisce ben poco da un IDV o da un PDL.

[baol]

Un po' come affermare che si sta rinunciando ad avere i contributi per il fotovoltaico.
Dice: "ma tu hai montato pannelli solari?"
"No, ma volendo..."

[AlenBoksic]

Ha tutti i diritti di parlare di rinuncia perché se solo volesse li otterrebbe. Il fatto di essersi dato un Non Statuto significa un sacco di cose, oltre questa.
Niente di personale, Alen, ma ogni volta che sento definire "bufala" questo argomento mi viene in mente una cosa così

Figurati, mi pareva una completezza d'informazione.
Il fatto che il dibattito pubblico verta su aspetti come questi, importanti ma non decisivi, indica lo stato confusionale in cui versiamo: fosse il finanziamento il problema in Germania dovrebbero essere in crisi, visto che annualmente spendon più di noi.
Nel silenzio quasi generale nell'ultimo quinquennio abbiamo utilizzato appena il 30% dei 44miliardi di fondi UE, per dirne una, con ben altra importanza e impatto economico.

[geddy]

Se ti riferisci al fatto di non essere partito magari è un punto a loro favore nell'immediato visto al solito in Italia la soluzione si cerca nella fuga in avanti invece che nel miglioramento dell'esistente, salvo poi ritrovarsi col c**o per terra.
Il problema non sono i partiti, il problema è il loro funzionamento, tant'è che quelli abbiamo adesso son tutti partiti personali e sotto questo aspetto il M5S differisce ben poco da un IDV o da un PDL.

Mi pare evidente che il tuo ragionamento è valido e condivisibile. Come è nel merito l'osservazione di Baol. Ma pare di capire che il problema sia se li hanno presi o no, non le conseguenze.
Nessuno si cura di accertare neanche come faranno eventualmente a restituirli, figurati se gli interessano le conseguenze.
E' stato ieri Renzi il primo a tirare fuori l'argomento, accusato di cavalcare l'antipolitica, giustamente accusato secondo me, mi sembra lui il bersaglio piuttosto. O più genericamente è un colpo basso teso a scompaginare le fila dell'avversario. Ci sono anche le dichiarazioni di Crimi sulle cariche istituzionali e sulla questione Berlusconi. A me sembrano aperture al dialogo, o almeno un abbozzo. Che il finanziamento ai partiti sia la testa da tagliare per placare la sete di sangue del popolo? 

[neweagle]

Un po' come affermare che si sta rinunciando ad avere i contributi per il fotovoltaico.
Dice: "ma tu hai montato pannelli solari?"
"No, ma volendo..."

non è' proprio così.
Sto rinunciando al contributo per il fotovoltaico
Dice : " ma tu hai montato pannelli solari?"
"Si, ma non ho presentato i documenti necessari per avere il contributo"

[neweagle]

Figurati, mi pareva una completezza d'informazione.
Il fatto che il dibattito pubblico verta su aspetti come questi, importanti ma non decisivi, indica lo stato confusionale in cui versiamo: fosse il finanziamento il problema in Germania dovrebbero essere in crisi, visto che annualmente spendon più di noi.
Nel silenzio quasi generale nell'ultimo quinquennio abbiamo utilizzato appena il 30% dei 44miliardi di fondi UE, per dirne una, con ben altra importanza e impatto economico.

Credo che la questione che riguarda il finanziamento dei Partiti sia invece di fondamentale importanza.
Il fare Politica dovrebbe smettere di diventare un'occupazione, una professione, un lavoro e i Partiti dovrebbero smettere di essere di fatto Imprese sovvenzionate dallo Stato.

I soldi a pioggia hanno distrutto i Partiti, li hanno trasformati in strutture dipendenti da questi finanziamenti, organizzazioni per prima cosa finalizzate all'ottenimento di questi contributi e alla loro distribuzione ai dipendenti.

Più che i soldi ai Partiti vanno concesse opportunità gratuite per fare politica ma a costo zero, o minimo e comunque documentato, per lo Stato.

È un argomento assolutamente importante, affrontarlo con superficialità vorrebbe dire consegnare la Politica solo a chi se la può permettere o, di contro, lasciarla in mano a chi la intende come un lavoro da difendere e non come impegno per la collettività.

[baol]

non è' proprio così.
Sto rinunciando al contributo per il fotovoltaico
Dice : " ma tu hai montato pannelli solari?"
"Si, ma non ho presentato i documenti necessari per avere il contributo"

"I documenti che ho equivalgono a due biglietti per il cinema. Non ho i requisiti per chiedere/avere il contributo"
 

[aaronwinter]

SemiOT (visto si parla di raccolta differenziata)

Come Roger De Menech, sindaco di Ponte nelle Alpi, eletto con le primarie:

«Le buone pratiche dell’amministrazione di Ponte nelle Alpi hanno anticipato tanti dei temi che tutti oggi portano ad esempio di buona politica». Così esordisce Roger De Menech, l’attuale sindaco di Ponte nelle Alpi, eletto alla Camera nelle recenti elezioni politiche.

De Menech guida un comune di 8.533 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto, noto ormai a livello nazionale. Ed è conosciuto non per grazia ricevuta, ma per le scelte amministrative che hanno richiamato ai piedi delle Dolomiti media, giornali e tv (per esempio, programmi come Report e Geo&geo) da tutta Italia. Come mai? Per dei motivi che qualcuno reputa innovativi e inediti. Ma che qualcuno, come De Menech, ha già messo in pratica: non a parole, ma con i fatti. Eccoli, i fatti: in territorio bellunese, alla fine degli anni ’90, il Piano provinciale prevedeva l’apertura di una discarica di rifiuti in una cava dismessa dalla capacità di due milioni di metri cubi. Il progetto, però, fortemente osteggiato dalla popolazione, viene presto accantonato grazie alle buone pratiche in materia di raccolta che fanno di Ponte, per tre anni consecutivi, il comune a più alto tasso di differenziata in Italia con oltre il 90%. Sì, perché nel 2007, l’amministrazione costituisce una piccola società (PonteServizi), al 100% pubblica, il cui compito è quello di occuparsi della raccolta; durante l’estate viene acquistato tutto il materiale necessario (come i bidoncini), poi distribuito alla gente. E, nel giro di pochi mesi, il boom: dal 23% all’90% di raccolta differenziata. «La scelta – ricorda de Menech – ha avuto anche una ricaduta occupazionale, visto che gli operatori impiegati nella società in-house sono raddoppiati (da 6 a 12) e i costi di smaltimento dei rifiuti sono passati da oltre 500mila euro ad appena 40mila euro all’anno. Non solo, gli ambiti d’azione di PonteServizi sono aumentati: gli addetti, oltre a raccogliere e gestire i rifiuti attraverso l’ecocentro, effettuano la pulizia delle strade comunali e si occupano della gestione del verde pubblico».

Insomma, in tema ambientale, tanto caro a tanti movimenti e partiti, il neoeletto deputato del Pd ha ben poco da imparare: «Tutti gli edifici scolastici, inoltre, sono stati messi a norma con nuovi infissi e pannelli fotovoltaici sui tetti. In municipio, poi, è stata installata una caldaia a cippato che non si limita a riscaldare la sede municipale, ma con il teleriscaldamento fornisce anche energia alla vicina scuola media e alla relativa palestra. L’ultima realizzazione in ordine di tempo – conclude De Menech – consiste nel rifacimento del tetto del municipio, con la rimozione di pannelli d’amianto. Al loro posto, ci sono ora pannelli fotovoltaici».

Passi per l’ambiente, ma la tanto sbandierata moralità? Anche in questo caso, la politica dell’amministrazione De Menech parla da sola. Con i numeri: nel 2003, gli amministratori costavano complessivamente 114.901 €, mentre nel 2004, anno di insediamento della nuova amministrazione di centro sinistra, si passa a 85.969 e, nel 2007, a 77.282. Nel 2009, invece, si insedia la giunta De Menech e i costi scendono a 56.614 €. Ma la riduzione definitiva arriva nel 2011: 48.505 €. Senza considerare la rinuncia all’addetto stampa e al giornalino amministrativo con un ulteriore risparmio di circa 25mila € anno. I conti sono presto fatti: dal 2003 ad oggi, il comune di Ponte nelle Alpi ha risparmiato complessivamente 66.396 € all’anno.

Inoltre tanti altri progetti sperimentati, dal trasporto a chiamata per gli anziani, al gruppo di acquisto per il fotovoltaico, dal centro di scambio per le famiglie, ai lavori estivi comunali per i nostri ragazzi, fino all’ottenimento della certificazione ambientale “EMAS”.

E questa sì che è una politica a “5 stelle” (premio nazionale Comuni a 5 stelle vinto nel 2008) a misura di cittadino. Un modello di buona politica e di sviluppo sostenibile che ha come elemento centrale la partecipazione attiva della cittadinanza, portato avanti da una giunto civica con il sindaco (e molti altri) iscritto al Partito Democratico.

Oggi De Menech, che si prepara per la nuova avventura parlamentare, si chiede e chiede a tutti i suoi nuovi colleghi: non è possibile trasportare le tante buone pratiche amministrative presenti in tutto il territorio nazionale anche a livello centrale?

«Non posso credere che questi temi non siano realizzabili da un parlamento così tanto rinnovato, chi ha voglia e coraggio di cambiare veramente questo nostro splendido paese si faccia avanti, io ci sono».

Solo per completezza di informazione

I miei amici di Ponte n/A, Assessore Ezio Orzes con il quale siamo in giro tutte le settimane domeniche incluse a diffondere buone pratiche.

Ma anche Giorgio Del Ghingaro, Sindaco di Capannori, primo Comune ad avere adottato la strategia "Rifiuti Zero". Anche lui PD (da indipendente)

(MA: anche lui, con più di una remora verso la politica ambientale del gruppo dirigente: in fin dei conti, Bersani da Ministro dell'Industria è quello che ha introdotto in Italia i livelli più elevati di sovvenzione all'incenerimento - o termovalorizzazione come direbbe il mio amico Pizzeman -  Del Ghingaro ha più di qualche problema con l'establishment del "Partito" in Toscana, e proprio sulla praticabilità delle strategie di raccolta differenziata e riduzione del rifiuto che loro hanno attivato dal 2006.

Invece, sul tema, la più attenta - assieme a Civati, che si affida sui temi ambientali a persone che conosco e stimo - è Laura Puppato, che da Sindaco di Montebelluna ha portato avanti la battaglia contro sistemi dissipativi e costosi e a favore della raccolta differeziata - non quella che metaforicamente citava Frusta - ed i fatti le hanno dato, come sempre, ragione.

Non a caso, la Puppato assieme a Civati è tra quelli più attenti al "dialogo" con i pentastellati, dialogo a partire da un confronto sui temi concreti)

[aquilafelyx]

il come si rinuncia ai rimborsi elettorali sta diventando una questione di lana caprina,
fatto sta che il M5s quello che ha detto in campagna elettorale lo sta mettendo in pratica, e volenti o nolenti gli altri partiti ci si dovranno confrontare,
riusciranno a riformarsi autonomamente o continueranno ad essere dei comitati d'affari con interessi molteplici in aziende pubbliche, private, fondazioni, giornali e televisioni?

Questa è la vera sfida nell'immediato futuro.     

[Frusta]

 proposit

"I documenti che ho equivalgono a due biglietti per il cinema. Non ho i requisiti per chiedere/avere il contributo"
 

Dai che hai capito. Non avere quei requisiti non significa esserne sprovvisti perchè non puoi averli, corrisponde ad una rinuncia volontaria ed a una scelta precisa.
A proposito scusami se non ti avevo risposto su questo ma mi era sfuggito.

Un po' la negazione del modello di democrazia liquida di cui il M5S si fa portatore.
Un controllo del genere impedirebbe qualsiasi sviluppo di discussione che non risulti il linea con le direttive della moderazione ("passiva", che vuol dire?).

E infatti è il limite più evidente, dato che non ha le porte "democraticamente" spalancate. Moderare passivamente un sito significa consentirne l'accesso esclusivamente a persone certe ed individuabili, e come meccanismo non dovrebbe essere poi così complicato, in fondo il ministero dell'interno ci ha fatto un censimento un paio di anni fa.

[geddy]

"I documenti che ho equivalgono a due biglietti per il cinema. Non ho i requisiti per chiedere/avere il contributo"

Ho tutti i documenti e le certificazioni in regola, non voglio quei soldi perchè li danno anche ai mafiosi e ai camorristi.
Non se ne esce più. Ci sarà sempre un argomento, ragionevole o meno, a sostegno di una tesi o dell'altra. Ed' è giocare con il fuoco. Non è il punto della questione a parer mio. Losarà una volta usciti da quessto casino.
Proviamo a riepilogare quanto successo negli ultimi due giorni.
Sul blog di Grillo appare una dichiarazione di Imposimato inerente agli 8 punti del PD, punta il dito specificatamente sulla questione dei Finanziamenti e costi della politica.
Renzi vuole restituire i contributi. SI prende dell'opportunista, giustamente secondo me.
Grillo invita Bersani a firmare una carta in cui dichiara espressamente di restituirli.
Crimi fa chiarezza sulla questione delle cariche istituzionali e sulla posizione dei Grillini in merito a Berlusconi. Ineleggibile e considera ovvio il votare a favore dell'eventuale richiesta di arresto di Woodcok. Che non è una posizione così ovvia visto che i suoi elettori sono quanto di più eterogeneo si possa immaginare. Diventa ovvia se si ha la certezza di non doverla mai prendere ufficialmente, non ci sarà nessuna richiesta dalla procura di Napoli, oppure se si sarà chiamati a risponderne il più tardi possibile e quindi la si usa per compiacere un interlocutore.

Sta succedendo qualcosa di diverso rispetto a prima? Prima è qualche giorno fa.

[AlenBoksic]

CPiù che i soldi ai Partiti vanno concesse opportunità gratuite per fare politica ma a costo zero, o minimo e comunque documentato, per lo Stato.

È un argomento assolutamente importante, affrontarlo con superficialità vorrebbe dire consegnare la Politica solo a chi se la può permettere o, di contro, lasciarla in mano a chi la intende come un lavoro da difendere e non come impegno per la collettività.

Affrontarlo con superficialià è esattamente cosa stiamo facendo, travolti dalla furia iconoclasta per cui la poltica è tutta m**da e i politici fan tutti schifo
(i politici èh, chi li ha votati e voluti mai, sia ben chiaro, pari pari come nel 1992).

Secondo uno studio dell’Institute for Democracy and Electoral Assistance (Idea) è possibile individuare tre fattispecie: gli Stati che non prevedono alcuna forma di finanziamento (il 25,5%), i Paesi che prevedono un sussidio annuale (il 44% del totale) e quelli che prevedono finanziamenti specifici in relazione alle campagne elettorali (il 26,4%). Stati Uniti e Australia rientrano in quest’ultima categoria, mentre la maggior parte dei Paesi europei prevede o finanziamenti annuali o forme ibride.

In Francia vige un sistema misto al quale possono accedere tutti i partiti che hanno ottenuto l’1% dei voti presentandosi in almeno 50 circoscrizioni. È previsto un finanziamento pubblico annuale (la cifra massima totale fissata per legge è di 80,2 milioni di euro) più i rimborsi elettorali. Nel 2007, anno in cui si sono tenute sia le legislative sia le presidenziali, la spesa complessiva è stata di 160,3 milioni di euro (2,46 euro ad abitante), così suddivisa: 44 milioni di rimborsi per le presidenziali, 43,1 per le legislative e 73,2 milioni di sussidio annuale. Il sistema è misto anche in Spagna, dove possono accedere i partiti che hanno almeno un candidato eletto in Parlamento. Il sussidio annuale dipende per 2/3 dai voti ottenuti e per 1/3 dai seggi. Nel 2011 sono stati erogati in tutto 44,5 milioni di rimborsi e 86,5 milioni di finanziamento fisso, per un totale di 131 milioni di euro. 

In Germania i rimborsi elettorali sono suddivisi in tre fondi – europee, nazionali (Bundestag) e regionali (Landtag) – e sono proporzionali ai voti ottenuti da ciascun partito. Per ottenerli bisogna superare la soglia dello 0,5% dei voti validi al Bundestag e dell’1% nelle elezioni dei Länder. Il totale nel 2010 è stato di 130 milioni di euro. Inoltre sono previsti finanziamenti alla fondazioni culturali di partito sia globali (95 milioni di euro nel 2011), sia legati a progetti specifici (233 milioni nel 2011).

Cmq è meglio seguire il filone Geddy.

Sta succedendo qualcosa di diverso rispetto a prima? Prima è qualche giorno fa.

Non lo so.
Per quanto mi concerne aumenta lo schifo verso il sindaho
Bersani, cmq se sarà incaricato, per la legge dell'alternanza dovrebbe presentarsi alla Camera e successivamente al Senato.
Dubito però che sarà lui l'incaricato, anche se non vedo quale potrebbe essere l'alternativa.

[AlenBoksic]

Non ero mai entrato alla Camera dei Deputati. E siccome bisogna prendere sul serio l’istituzione e non prendere troppo sul serio se stessi, vi racconto che cosa mi è capitato, ieri, qualche minuto dopo mezzogiorno.

Che Antonio Decaro, uno dei migliori deputati eletti, con cui ho varcato per la prima volta la soglia del Parlamento, è arrivato con qualche minuto di ritardo (eufemismo) e ci sono passati davanti in molti. Anzi, diciamo, quasi tutti.

Che una giornalista con piglio deciso si è rivolta a me poco prima dell’ingresso, porgendomi il microfono e chiedendomi: «lei che è grillino del Friuli-Venezia Giulia [giuro] come si sente, oggi?».

Che la coda per i certificati è durata più della legislatura che si apre (quattro ore quattro).

Che non siamo nemmeno entrati alla buvette e il caffè ce lo siamo bevuti alla macchinetta del quarto piano, tra la foto e le impronte digitali.

Che i commessi ci hanno indicato per due volte la coda sbagliata.

Che i documenti ufficialissimi riportavano come nome e cognome Pippo Civati e non Giuseppe (sul serio).

Che era pieno di facce nuove e belle e fresche, che se solo le volessimo vedere, scopriremmo che questo è un Parlamento nuovissimo, molto più nuovo di quanto si possa immaginare. E che per un attimo ho pensato che forse la possibilità di fare qualcosa passi proprio per le moltissime donne elette, in molti casi giovani e, cosa ben più importanti, competenti e elette attraverso le primarie, a cui affiderei un mandato pieno per tirarci fuori dai guai.

Che sono tempi di malizia e di curiosità un po’ morbosa, intorno alla politica, ma che le istituzioni della Repubblica meritano rispetto, incutono un po’ di timore reverenziale e danno più di un’emozione, almeno al vostro affezionatissimo.

Che è un Parlamento di precari (politicamente parlando) e, sotto questo profilo, è uno specchio fedele del Paese. E che durerà poco, molto probabilmente, ma sarebbe bello che fosse un’esperienza intensa. Non tanto per noi, quanto per i cittadini che ci onoriamo di rappresentare.

http://www.ciwati.it/2013/03/12/un-giorno-il-primo-alla-camera/

[geddy]

Quello è rumore di fondo Alen. Lo schifo generalizzato. Va comunque ascoltato e assecondato, entro certi limiti. Restare in quei limiti è proprio la capacità che mi sento di attribuire a Bersani.

[Texmex]

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/11/m5s-quando-lombardi-diceva-metodo-grillo-fa-schifo/527212/
 “Il Movimento nasce monco”. “Ho capito che a me di Grillo piace il programma, ma il metodo con cui si sta muovendo mi fa decisamente schifo”.“Sapete, visto che sono quasi 3 anni che lavoro gratis per ‘sta gente, vorrei sapere come pensano di costruire questo progetto, per decidere con cognizione di causa se fare da manovalanza o meno”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/24/futuri-parlamentari-a-5-stelle-meno-indennita-ma-resta-diaria/425017/
Tradotto, il “cittadino” guadagnerà 11.283 euro al mese. Poco meno dei colleghi del Pd, del Pdl, dell’Udc e compagnia che godono di buste paga, in media, da 13.783 euro.

(interessanti i commenti sotto gli articoli)

[geddy]

Che la coperta fosse corta lo si sapeva da prima Tex.

Quella dell'altro giorno è una lettera di dimissioni, manca solo la data.
Ha il merito il movimento di essere arrivato fino a qui, ora tocca agli altri.

[aaronwinter]

@BriatoreFlavio Grillo:se m5s vota fiducia mi ritiro da politca..bersani a questo punto cosa fara'..italia deve avere un governo..pd+pdl x riforme urgenti..

 

(tutto vero, inclusi i puntini sospensivi alla bimbominkia)

[aquilafelyx]

se si legge completamente l'originale:

http://www.vanityfair.it/news/italia/13/03/11/roberta-lombardi-movimento-5-stelle-grillo-schifo

le parzialità dei titoli saranno evidenti

[geddy]

@BriatoreFlavio Grillo:se m5s vota fiducia mi ritiro da politca..bersani a questo punto cosa fara'..italia deve avere un governo..pd+pdl x riforme urgenti..

 

(tutto vero, inclusi i puntini sospensivi alla bimbominkia)

E' il riassunto dell'editoriale di Scalfari dell'altro ieri, fatto da un bimbominkia, concordo. Ma non è rumore di fondo.
Definisce le pressioni a cui Bersani in questo momento è sottoposto.

Aquila rientriamo nel giochetto di prima. E' evidente che la Lombardi adesso è la capogruppo dei movimentisti, può essere interpretato questo come il premio ricevuto, oppure che gli vengono riconosciuti dei meriti e delle capacità.
Imposimato poteva servire prima a dare autorevolezza al movimento, mica sarà stato folgorato l'altro ieri, invece viene usato adesso. Ed è evidente che Imposimato non è uno capace di mandare a fanculo, ma di confutare nel merito e quindi riportare la discussione nell'ambito civile.

[Texmex]

http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/Home.aspx?sessionended=1
IPSOS 11/03/2013

intenzioni di voto 11 marzo      
CS   29,8   + 0,2%
PDL   27,4   - 1,8%
M5S   28,7   + 3,1%

governo auspicato tutti elettori      
CS + M5S   36%   
CS+PDL+Monti   26%   
Tutti   18%   
Tutti tranne M5S   9%   

      
governo auspicato elettori grillini      
CS + M5S   49%   
CS+PDL+Monti   3%   
Tutti   37%   
Tutti tranne M5S   4%