Risultati Elezioni 2013

[Texmex]

"Gli 8 punti del pd sono acqua calda"- Ferdinando Imposimato - Blog di Beppe Grillo

abbiamo il primo nome per la Presidenza della Repubblica (ndaf)

"Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari......

Sicuro che manchino?
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/06/news/scheda_otto_punti_bersani-53971115/

a me pare ci siano, magari potrebbero essere approfonditi e migliorati

l'alternativa è non fare nulla

[aquilafelyx]

"Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari......

Sicuro che manchino?
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/06/news/scheda_otto_punti_bersani-53971115/

a me pare ci siano, magari potrebbero essere approfonditi e migliorati

l'alternativa è non fare nulla

è l'opinione di Ferdinando Imposimato mica quella di uno Skorpius qualunque,

uno che è arrivato ad essere Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione dopo il suo excursus sia in magistratura che in politica un minimo di esperienza la dovrebbe avere per risultare attendibile

[geddy]

"Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari sproporzionate, i rimborsi elettorali anche a chi è stato sconfitto; poi c'è il problema delle spese enormi degli organi costituzionali : fa bene Grillo a non accettarli; sarebbe un suicidio." Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione

Ma è un apertura?

[aaronwinter]

Ragionandoci su, Grillo ha ragione: il M5S ha preso i voti contro i partiti, soprattutto. E da questo deriva il suo successo e la sua trasversalità. Se si alleasse con i partiti che ha avversato, si perderebbe il motivo fondamentale del voto al M5S di due settimane fa. Ed emergerebbero le altre questioni politiche, sulle quali il M5S, com’è ovvio che sia, non ha una posizione univoca. Il collante fondamentale, al di là di tutto, è l’anti-partitismo.

C’è però un ‘ma’ grande come Montecitorio e Palazzo Madama messi insieme: perché quei voti, soprattutto nel caso dei militanti e degli attivisti più antichi del M5S (che, grazie alle primarie blindate, Grillo ha portato in Parlamento), erano voti per cambiare le cose. E così, senza fare un governo, le cose non si cambiano. E non è così immediato che Grillo non solo non arrivi al 100% del non-partito che diventato non-Stato, ma nemmeno al 50%. E che non abbia, per dirla tutta, la maggioranza per fare da solo nemmeno la prossima volta.

Da ultimo, l’argomento per cui non ci si può alleare con i partiti vale anche per la proposta rovesciata: ovvero che il governo lo faccia Grillo. Perché poi qualcuno degli odiati partiti – mi dispiace, ma è così – lo dovrebbe votare. E dovremmo ricominciare daccapo, in un dibattito talmente circolare da non offrire alcuna via d’uscita.

Nei prossimi giorni, si celebrerà il confronto vero e proprio, partendo dalle consultazioni del Capo dello Stato.

Da una parte, insomma, c’è la purezza del movimento e delle sue ragioni elettorali. Dall’altra, ci sono i suoi obiettivi. In mezzo, ci sono gli eletti del M5S e le loro opinioni.

http://www.ciwati.it/2013/03/11/la-questione-della-fiducia/

Ancora una volta ottimo, sereno per quanto sereni si possa essere, pragmatico, e non fazioso.
(che ci stia a fare nello stesso partito di D'Alema, è questione che andrebbe approfondita)

[Texmex]

è l'opinione di Ferdinando Imposimato mica quella di uno Skorpius qualunque,

uno che è arrivato ad essere Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione dopo il suo excursus sia in magistratura che in politica un minimo di esperienza la dovrebbe avere per risultare attendibile

lo conosco bene è stato eletto nelle liste del PCI come indipendente di sinistra, nel passato

ripeto, secondo me, per le cose che dice c'è materia negli 8 punti, basta leggere

"Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari sproporzionate, i rimborsi elettorali anche a chi è stato sconfitto; poi c'è il problema delle spese enormi degli organi costituzionali : fa bene Grillo a non accettarli; sarebbe un suicidio." Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione

Ma è un apertura?

esatto, sembra auspicare una intesa m5s pd

[Frusta]

Tu cosa reputi più utile per il paese: governissimo, elezioni subito o accordo M5S PD?
La cosa più utile per il Paese è quella di fare una bella raccolta differenziata.
Quindi: governissimo. In modo da fargli fare qualche altra cazzata per poi tornare alle elezioni e papparsi tutto il cucuzzaro. Se ho votato il M5S è solo per questo motivo, del resto una rivoluzione o lo è o non lo è.

Direi di sì, 
visto che comanda uno e decide per tutti che è il preciso identico sistema che ci ha portato in questa bella situazione.
Mia nonna diceva "Mò stai a vedé che 'nvece de frigge l'oio frigge la padella!" Traduzione: E' questa "bella situazione" che ha generato il grillismo, non viceversa.

[AlenBoksic]

La cosa più utile per il Paese è quella di fare una bella raccolta differenziata.
Quindi: governissimo. In modo da fargli fare qualche altra cazzata per poi tornare alle elezioni e papparsi tutto il cucuzzaro. Se ho votato il M5S è solo per questo motivo, del resto una rivoluzione o lo è o non lo è.

Quindi tanto peggio tanto meglio.
Può essere una soluzione, magari andare a illustrarla ai cassaintegrati per i quali tra poco scadono i fondi da rifinanziare aiuterebbe a capire che forse sarebbe meglio impegnarsi per chi sta peggio invece di giocare a dadi vagheggiando ipotesi indimostrabili.

Mia nonna diceva "Mò stai a vedé che 'nvece de frigge l'oio frigge la padella!" Traduzione: E' questa "bella situazione" che ha generato il grillismo, non viceversa.
Che è un modo per non rispondere alla domanda,
visto il modello è il medesimo.

[AlenBoksic]

La cosa più utile per il Paese è quella di fare una bella raccolta differenziata

SemiOT (visto si parla di raccolta differenziata)

Come Roger De Menech, sindaco di Ponte nelle Alpi, eletto con le primarie:

«Le buone pratiche dell’amministrazione di Ponte nelle Alpi hanno anticipato tanti dei temi che tutti oggi portano ad esempio di buona politica». Così esordisce Roger De Menech, l’attuale sindaco di Ponte nelle Alpi, eletto alla Camera nelle recenti elezioni politiche.

De Menech guida un comune di 8.533 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto, noto ormai a livello nazionale. Ed è conosciuto non per grazia ricevuta, ma per le scelte amministrative che hanno richiamato ai piedi delle Dolomiti media, giornali e tv (per esempio, programmi come Report e Geo&geo) da tutta Italia. Come mai? Per dei motivi che qualcuno reputa innovativi e inediti. Ma che qualcuno, come De Menech, ha già messo in pratica: non a parole, ma con i fatti. Eccoli, i fatti: in territorio bellunese, alla fine degli anni ’90, il Piano provinciale prevedeva l’apertura di una discarica di rifiuti in una cava dismessa dalla capacità di due milioni di metri cubi. Il progetto, però, fortemente osteggiato dalla popolazione, viene presto accantonato grazie alle buone pratiche in materia di raccolta che fanno di Ponte, per tre anni consecutivi, il comune a più alto tasso di differenziata in Italia con oltre il 90%. Sì, perché nel 2007, l’amministrazione costituisce una piccola società (PonteServizi), al 100% pubblica, il cui compito è quello di occuparsi della raccolta; durante l’estate viene acquistato tutto il materiale necessario (come i bidoncini), poi distribuito alla gente. E, nel giro di pochi mesi, il boom: dal 23% all’90% di raccolta differenziata. «La scelta – ricorda de Menech – ha avuto anche una ricaduta occupazionale, visto che gli operatori impiegati nella società in-house sono raddoppiati (da 6 a 12) e i costi di smaltimento dei rifiuti sono passati da oltre 500mila euro ad appena 40mila euro all’anno. Non solo, gli ambiti d’azione di PonteServizi sono aumentati: gli addetti, oltre a raccogliere e gestire i rifiuti attraverso l’ecocentro, effettuano la pulizia delle strade comunali e si occupano della gestione del verde pubblico».

Insomma, in tema ambientale, tanto caro a tanti movimenti e partiti, il neoeletto deputato del Pd ha ben poco da imparare: «Tutti gli edifici scolastici, inoltre, sono stati messi a norma con nuovi infissi e pannelli fotovoltaici sui tetti. In municipio, poi, è stata installata una caldaia a cippato che non si limita a riscaldare la sede municipale, ma con il teleriscaldamento fornisce anche energia alla vicina scuola media e alla relativa palestra. L’ultima realizzazione in ordine di tempo – conclude De Menech – consiste nel rifacimento del tetto del municipio, con la rimozione di pannelli d’amianto. Al loro posto, ci sono ora pannelli fotovoltaici».

Passi per l’ambiente, ma la tanto sbandierata moralità? Anche in questo caso, la politica dell’amministrazione De Menech parla da sola. Con i numeri: nel 2003, gli amministratori costavano complessivamente 114.901 €, mentre nel 2004, anno di insediamento della nuova amministrazione di centro sinistra, si passa a 85.969 e, nel 2007, a 77.282. Nel 2009, invece, si insedia la giunta De Menech e i costi scendono a 56.614 €. Ma la riduzione definitiva arriva nel 2011: 48.505 €. Senza considerare la rinuncia all’addetto stampa e al giornalino amministrativo con un ulteriore risparmio di circa 25mila € anno. I conti sono presto fatti: dal 2003 ad oggi, il comune di Ponte nelle Alpi ha risparmiato complessivamente 66.396 € all’anno.

Inoltre tanti altri progetti sperimentati, dal trasporto a chiamata per gli anziani, al gruppo di acquisto per il fotovoltaico, dal centro di scambio per le famiglie, ai lavori estivi comunali per i nostri ragazzi, fino all’ottenimento della certificazione ambientale “EMAS”.

E questa sì che è una politica a “5 stelle” (premio nazionale Comuni a 5 stelle vinto nel 2008) a misura di cittadino. Un modello di buona politica e di sviluppo sostenibile che ha come elemento centrale la partecipazione attiva della cittadinanza, portato avanti da una giunto civica con il sindaco (e molti altri) iscritto al Partito Democratico.

Oggi De Menech, che si prepara per la nuova avventura parlamentare, si chiede e chiede a tutti i suoi nuovi colleghi: non è possibile trasportare le tante buone pratiche amministrative presenti in tutto il territorio nazionale anche a livello centrale?

«Non posso credere che questi temi non siano realizzabili da un parlamento così tanto rinnovato, chi ha voglia e coraggio di cambiare veramente questo nostro splendido paese si faccia avanti, io ci sono».

[Texmex]

rivoluzione è una parola grossa
rivoluzione con beppe grillo fa sorridere

purtroppo se la premessa della rivoluzione è un quinquennio di pd/pdl, mi sa che sta rivoluzione non decolla

che si fa nel frattempo?

 

[Frusta]

SemiOT (visto si parla di raccolta differenziata)

...

Ehm... io mi riferivo alla monnezza rappresentata dai protagonisti della politica che ci ha portato al punto in cui si è, non a quella, ben più nobile, dei cassonetti.

[Frusta]

che si fa nel frattempo?

 

A chi lo vogliamo chiedere? Io come referente ho il M5S, dato che l'ho votato, quindi chiederò a lui.

[Texmex]

...quando c'è Lui caro lei 

[Il lodolaio]

Ho letto che, tecnicamente parlando, votare a giugno è impossibile.
Se ne parlerà ad ottobre.

[Frusta]

...ripeto, secondo me, per le cose che dice c'è materia negli 8 punti, basta leggere

Tex,  gli otto punti me li sono letti bene, e se devo dirla proprio tutta mi sono sembrati una presa per il culo. Dal mio punto di vista, è naturale, che non può, per ovvi motivi, coincidere col tuo. Intendo dire che i motivi per i quali uno che non votava da quasi 20 anni si è deciso a farlo di nuovo non possono avere qualcosa in comune con chi (se ho capito bene) quei punti li apprezza e li approva.

Quindi ti propongo un gioco. Senza intenzioni polemiche li esaminiamo uno per uno, io dal mio punto di vista e tu dal tuo, e magari chissà che non se ne possa  venire a capo di qualcosa.
Cominciamo dal primo.

1. Fuori dalla gabbia dell’austerità.
Il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità. Una correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona. Si tratta di conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica. L’avvitamento fra austerità e recessione mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve della governabilità. L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione.

Permetti un piccolo preambolo: ma chi glieli scrive i testi a sta gente, Nino Frassica? "Fuori dalla gabbia dell'austerità" non significa nulla. Forse l'estensore voleva dire che abbiamo bisogno di uscire dalla gabbia dell'austerità? E lo dicesse, cazzo! Si tratta di un' agenda, no? In latino “agenda” è il gerundivo neutro plurale di agere, e quindi magari sarebbe stato meglio indicare l’ azione, piuttosto che la gabbia, ovvero indicare come USCIRE, o sbaglio?
Vabbè, sorvoliamo, il PD vuole “uscire da una austerità vissuta come una gabbia”, ok, con un po’ di impegno e l’abbiamo capito, ora vediamo come.
“Il governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità.”
Bene. Quindi il PD “cosa” farà, di preciso? E soprattutto, cosa significa “protagonista attivo”? Il termine protagonista deriva da prôtos + agōnistés quindi è il primo ad agire, un protagonista è attivo per definizione, un protagonista “passivo” che cazzo di protagonista sarebbe? Ok, ce l’ abbiamo fatta pure stavolta, quindi il governo italiano si attiverà per operare una “correzione”. Scusate, “correzione di cosa?”Di che stiamo parlando, di grazia? Ti confesso che qui le mie capacità di comprensione falliscono miseramente.
Posso ipotizzare, a senso, che questa correzione è qualcosa a cui non possiamo rinunciare se vogliamo uscire dalla gabbia; benissimo. Ma in che consiste?
“Si tratta” dicono, di "conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi ".
Tex, onestamente, conosci qualche definizione del verbo “governare” che indichi qualcosa di diverso?
Quindi non ci resta che accettare il fatto che "conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi" non sia altro che una perifrasi del verbo “governare” e tiremm innanz.
Prima però ricapitoliamo: Il PD intende “uscire” dalla “austerità” attivandosi in una maniera non che non viene specificata in una qualche “correzione” (che rimane però misteriosa) semplicemente “governando”. 
E' così? E allora scusami se non muoio dallo stupore.
Ma continuiamo.
“L'avvitamento tra austerità e recessione” Forse il genius che lo ha scritto voleva parlare di un circolo vizioso che passa per austerità e recessione? Se è così, con un po’ di fatica ci sono arrivato, ma non mi è chiaro il resto: “La recessione e l'austerità mettono a rischio la democrazia”. Può darsi che sia accaduto da qualche parte e in qualche tempo, ma il concetto mi sembra che “hic et nunc” sia trascinato un po’ per i capelli; prendiamo il primo che passa e chiediamoglielo, magari ti dirà che l’austerità e la recessione (la seconda accentuata dalla prima durante il governo Monti, se proprio vogliamo dirla tutta) più che altro mettono a rischio la qualità della vita, le probabilità di arrivare a fine mese, il lavoro, la casa, la sanità eccetera più che “la democrazia”.
A meno che non si voglia più o meno subdolamente istillare una 'nticchia di di paura; ma allora il discorso diventa un altro. E puzza pure un po’.
Soprattutto se viene paventato un altro pericolo piuttosto nebuloso, quello del venire meno delle “leve di governabilità” (ammesso che ci possano essere sarebbe più corretto parlare di “leve di governo”, a me risulta che la governalibiltà di pers é sia un concetto astratto).
E continuiamo.
“L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine.”
Vero, solo che il problema deflagrato in tutta la sua potenza almeno due anni fa. Quindi a me sembra che stiamo piuttosto in ritardo, altro che “medio termine” (locuzione che in politichese esclude vagamente l’eternità).
Anzi, il problema esiste in maniera più o meno subdola da parecchio, dato che persiste da almeno una trentina d’anni. Parlare di “medio termine” sembra voler intendere che sia scaduto da poco. Il che NON è.
Ricapitolando, il primo punto dice che:
il PD sarà protagonista in maniera non meglio specificata di una correzione non meglio descritta di politiche di austerità non meglio definite.
Scusami ma io ho capito questo. E tu?
In fondo, poi: L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione
Ma và?
P.s.
Ne mancano ancora sette, continuiamo o ci facciamo bastare questo?

[geddy]

In fondo, poi: L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione

Volevano aggiungere "creeremo un milione di posti di lavoro", ma hanno pensato di essere ripetitivi Frusta-

[geddy]

http://www.beppegrillo.it/2013/03/il_m5s_rinuncia_ai_rimborsi_elettorali.html#commenti

[aquilafelyx]

http://www.radicali.it/contenuto/capitolo-3-una-repubblica-fondata-sul-regime-dei-partiti-parastatali-non-democratici-0

[AlenBoksic]

http://www.beppegrillo.it/2013/03/il_m5s_rinuncia_ai_rimborsi_elettorali.html#commenti

Il Movimento 5 stelle annuncia di rinunciare ai rimborsi elettorali, ma non gli spettano. Inizia con una “bufala” la legislatura del movimento di Grillo. La legge n.96/2012 che reca norme in materia di “della riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e movimenti politici, nonché misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti dei medesimi. Delega al governo per l’adozione di un testo unico delle leggi concernenti il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici e per l’armonizzazione del regime relativo alle detrazioni fiscali” parla chiaro all'art.5, quando espressamente afferma che i movimenti e i partiti per aver accesso ai rimborsi devono depositare il proprio statuto al Presidente del Senato e al Presidente della Camera. Ma il Movimento 5 Stelle vanta sul proprio sito il “non – statuto” (https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/materiali-bg/Regolamento-Movimento-5-Stelle.pdf) e quindi non può, in base alla legge, accedere ai rimborsi elettorali
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130311-rimborsi-elettorali-5-stelle-rinunciano-ma-non-ne-hanno-diritto

[geddy]

Se è per questo Alen non è neanche chiaro come rinunceranno all'eccedenza dello stipendio, ma sono dettagli. Magari li verseranno in un fondo a favore di una qualche associazione di Vegani o animalisti. Facile non lo sappiano neanche loro.
Comunque se non gli spettano non l'hanno presi o non li prenderanno. Proprio per non essersi organizzzati in Partito. E' un punto a loro favore. O non è
così?

[Frusta]

Il Movimento 5 stelle annuncia di rinunciare ai rimborsi elettorali, ma non gli spettano. Inizia con una “bufala” la legislatura del movimento di Grillo...

Ha tutti i diritti di parlare di rinuncia perché se solo volesse li otterrebbe. Il fatto di essersi dato un Non Statuto significa un sacco di cose, oltre questa.
Niente di personale, Alen, ma ogni volta che sento definire "bufala" questo argomento mi viene in mente una cosa così