Risultati Elezioni 2013

[geddy]

Non ti seguo, non capisco a cosa serve un appello a favore della governabilità al PD?
Non si tratta di essere riconosciuti (c'è chi da le patenti?) quanto di essere d'accordo o meno.

Serve a dimostrare di aver compreso la realtà.
 
"Il Movimento è un covo di neofascisti e revisionisti e borghesi che fanno il bidet con l'aloe e fino a ieri votavano Berlusconi, inutile parlarci.  A questo punto alleiamoci con la destra per governare il paese".

Oppure è un altra cosa. E si trovi il modo,il tempo e il luogo per conquistarne la fiducia.

[Texmex]

Serve a dimostrare di aver compreso la realtà.
 
"Il Movimento è un covo di neofascisti e revisionisti e borghesi che fanno il bidet con l'aloe e fino a ieri votavano Berlusconi, inutile parlarci.  A questo punto alleiamoci con la destra per governare il paese".

Oppure è un altra cosa. E si trovi il modo,il tempo e il luogo per conquistarne la fiducia.

No, davvero, non ti seguo.
Non so di cosa parli. Io mi riferisco all'appello firmato da un gruppo di intellettuali, seri e liberi, di ieri.
Intellettuali che non andrebbero disprezzati come categoria e non vorrei citare precedenti storici.
La risposta di grillo è stata imbarazzante, in tal senso.
La citazione di Gaber anche fuori contesto.

[ThomasDoll]

Quindi basta togliere Berlusconi dal pdl e sfaldarlo per farlo confluire nel partito di Monti per rendere la destra un interlocutore credibile?
Gasparri non si presenta alle prossime elezioni?

non lo so, ma il mondo non finisce con questa legislatura, semmai si stacca la spina alla legislatura.
Poi se il pdl diventa credibile o no saranno gli elettori a dirlo. Qualunque altra via mi pare molto meno democratica, siamo in un punto in cui qualcuno deve fare qualcosa: se non lo fanno i partiti, incluso il moV, lo faranno gli elettori. Che altra via c'è?

[AlenBoksic]

La risposta di grillo è stata imbarazzante, in tal senso.

Grillo è manifestamente fuori ruolo come tuttologo: è vero che ci siamo abituati a politici che sentenziavano su tutto, ma almeno avevano il buon senso di non mettersi in lizza con personalità del calibro di Bodei.

P.S.: Alla luce delle quotidiane dichiarazioni di questa Lombardi non sono poi così sicuro che in elezioni ravvicinante continui l'avanzata impetuosa. Mi pare ci siano molte e differenti posizioni all'interno del M5S, forse è per quello che temono la prova di governo.
a tal proposito mi pare interessante questo
http://m.lastampa.it/2013/03/10/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/vegani-complottisti-webbisti-il-partito-arlecchino-di-grillo-BMVu2FU9LjVPjo9uC62OSL/pagina.html

[Texmex]

Le ipotesi sono tutte in campo, anche le più fantasiose.
Leggevo di una presunta spaccatura nel pdl con fuoriuscita di tot senatori che confluirebbero nel partito di Monti per garantire una maggioranza al Senato.
Mah?
Se grillo chiude a Bersani, facciamo sta riforma elettorale al volo e si voti.

[Texmex]

Grillo è manifestamente fuori ruolo come tuttologo: è vero che ci siamo abituati a politici che sentenziavano su tutto, ma almeno avevano il buon senso di non mettersi in lizza con personalità del calibro di Bodei.

P.S.: Alla luce delle quotidiane dichiarazioni di questa Lombardi non sono poi così sicuro che in elezioni ravvicinante continui l'avanzata impetuosa. Mi pare ci siano molte e differenti posizioni all'interno del M5S, forse è per quello che temono la prova di governo.
a tal proposito mi pare interessante questo
http://m.lastampa.it/2013/03/10/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/vegani-complottisti-webbisti-il-partito-arlecchino-di-grillo-BMVu2FU9LjVPjo9uC62OSL/pagina.html

l'ho detto ieri osservando la composizione del voto grillino, ora hanno il collante dell'antipolitica ma alla fine le contraddizioni esploderanno, non si tengono assieme non dico uno di forza nuova con uno di sinistra critica, ma neanche uno del PD con uno del pdl
hanno storie personali, culturali, politiche diverse, differenti sensibilità...
quando si arriverà a discutere su temi precisi, be' si vedrà

[aquilafelyx]

comunque non è che la coalizione di Bersani sia un blocco monolitico,
da Vendola a Fioroni ce n'è di posizioni variegate sui temi più impensabili,

reggerebbe questa alleanza ad elezioni ravvicinate?

[ThomasDoll]

alen, troppo bello sto pezzo, merita un copincolla

Vegani, complottisti, webbisti
Il partito Arlecchino di Grillo

Fra i sostenitori del MoVimento convivono posizioni e battaglie molto diverse
mattia feltri
roma

Il popolo dei grillini è fra i più variegati che si conoscano. Ci sono istanze, aspirazioni, tendenze, persino ideologie diverse e a prima vista contrastanti. È dunque difficile proporre il ritratto del grillino così come si proporrebbe il ritratto del leghista o del postcomunista: egli è tratteggiabile soltanto attraverso un catalogo vasto. Non è necessario riconoscersi in ogni voce per vantare il titolo di grillino ma, certo, più voci si ha nell’anima e meglio è.

 

Antileaderisti 

Nel M5S la parola leader è «una parola sporca». Non c’è leader: ogni testa un voto, il padrone è l’elettore e a lui si risponde. In attesa di oliare il meccanismo, è Beppe Grillo incoronato «megafono» a dare direttive se necessario brusche. Deputati e senatori non saranno tali ma «cittadini», per rimarcare parità e obbedienza al popolo. I capigruppo saranno sostituiti ogni tre mesi; soltanto loro hanno diritto di parlare con la stampa, secondo istruzioni con qualche elemento contraddittorio rispetto ai presupposti.

 

Atei 

Per la dottrina negromantica di Gianroberto Casaleggio, le religioni si estingueranno nel 2054. Lo ha detto in qualche video e in qualche libro. La previsione si coniuga male con l’inchiesta di «Famiglia cristiana» secondo cui il 19,9 per cento di chi va a messa ogni domenica ha votato per il Movimento. Se ha ragione Casaleggio, sono tutti grillini destinati a diventare atei, o credenti destinati a diventare ex grillini. Per il momento basta essere anticlericali: «Se la Chiesa non smette di interferire nello Stato, noi interferiremo nella Chiesa», ha detto Grillo.

 

Collettivisti 

Nel senso della colletta. Il grillino promuove collette per pagare pranzi al sacco, pizze postelettorali, spazi per le riunioni, trasferimenti, merende volanti. Se i giornalisti si ritrovano accidentalmente nel mucchio, sono pregati di partecipare (anche se si hanno già notizie di giornalisti che se la sono battuta senza sganciare).

 

Complottisti 

Ha incuriosito e suscitato ironie il convincimento del deputato-cittadino Paolo Bernini per il quale gli americani controllano la popolazione tramite microchip sottocutanei. Non è indispensabile, sebbene aiuti, ritenere che le Torri Gemelle siano state abbattute dalla ghenga di George W. Bush e che l’uomo non sia mai sbarcato sulla Luna. È invece obbligatorio credere nella malafede dei mezzibusti prezzolati dai partiti per calunniare il MoVimento. Il minimo del complottismo richiesto è denunciare la grande cupola mafiosa (politica, finanza, imprenditoria, magistratura, stampa, sindacati ecc.) che assoggetta le moltitudini. Il sentimento qualche volta si è pericolosamente esteso a figure apparentemente innocue come il medico di famiglia, servo delle case farmaceutiche.

 

Ecumenisti 

Chi coglie elementi di fascismo o di comunismo o di altre ideologie crepuscolari non ha invece colto la vera cifra del M5S: l’ecumenismo. La sentenza è che «ogni idea vale». Non importa se arrivi dai centri sociali, da CasaPound o dall’oratorio, piuttosto che sia condivisa e supportata dal web. Insomma, se Pierluigi Bersani vuole l’intesa, non la raggiungerà mai per scambio di segreteria ma per petizione on line. Una petizione del genere, promossa da un’elettrice di Grillo, è però stata scartata in dieci minuti. 

 

Decrescitisti 

La decrescita felice è un postulato. Non ha nessun senso aumentare il Pil, basta e avanza sprecare meno e distribuire meglio il reddito, per esempio riducendo a 1:10 la distanza fra gli stipendi degli operai e quelli dei manager. Qui risiede una diffidenza verso il capitalismo evoluta in manifesta ostilità verso le multinazionali. Se le cose stanno così, è folle lavorare quaranta ore e cinque giorni la settimana: sono sufficienti trenta ore in quattro giorni. I «cittadini» cominceranno subito poiché alla Camera e al Senato si lavora dal martedì al giovedì.

 

Neoecologisti 

Gli ecologisti grillini non si accontentano di ereditare le storiche battaglie dei Verdi: loro sono massimalisti e minimalisti al tempo stesso, e quindi funambolici. Al bar rifiutano i bicchieri di plastica, a casa centellinano l’uso dello sciacquone, nel disbrigo delle faccende domestiche, nei casi più estremi, arrivano a riconoscere un solo detersivo: l’acqua. Nei suoi spettacoli, Grillo ha immaginato condomini energicamente autosufficienti per riciclo di sterco umano e ha denunciato la congiura contro la marijuana, messa fuorilegge perché la canapa produce energia pulita, carta, abiti, carrozzerie, carburante, tutto. Qualche volta i neoecologisti coincidono con i complottisti.

 

Notavisti 

I notavisti sono anche neoecologisti, ma la loro posizione è più ambigua. No Tav sempre o soltanto nel caso della Val di Susa? Il sospetto è venuto quando si sono visti alcuni grillini, compreso Casaleggio, viaggiare verso Roma sull’Eurostar.

 

Telecameristi 

Il grillino tecnologicamente consapevole ha sempre con sé uno smartphone o un tablet comprendente telecamerina. Con la telecamerina si riprendono e si mandano in rete sedute di consigli comunali, riunioni politiche, summit consociativi specialmente se smascherano la Casta, e comunque per la sacralità della trasparenza. La sorpresa è stata di vedere i telecameristi fuggire guardinghi davanti alle telecamerine o telecamerone altrui (rileggere la voce «complottisti»).

 

Siciliani 

Questa è una voce discutibile, ma è un dato di fatto che il grillino siciliano oggi parte avvantaggiato ed è guardato con ammirazione. Un poco c’entra col mitico modello Crocetta (che sembra rifarsi al modello Giuditta di Roberto Benigni nel «Piccolo Diavolo», un brillante tentativo di prendere tempo), un poco coi ripetuti successi del MoVimento nell’isola che, come Grillo aveva previsto, doveva essere l’anno zero della Rivoluzione.

 

Vegani 

Il vegano trae la purezza del pensiero dalla purezza dell’alimentazione: mangia soltanto cibo di origine vegetale. Il vegetariano - che evita carne e pesce ma contrariamente al vegano accetta uova, miele, strutto, latte e latticini - è considerato a uno stadio di consapevolezza intermedio. Niente però impedisce al grillino non vegano di mangiare salsicce e bistecche, purché da animali di allevamento biologico. 

 

Webbisti 

Il web è l’origine unica delle politiche e delle direttive del MoVimento. Se si accusa un militante di obbedire ciecamente a Grillo, lui risponderà che quelle cose Grillo le dice perché le ha ricevute dal web. Qui siamo all’abc del grillismo, se non fosse che il webbista vive i primi turbamenti: Casaleggio ha lanciato l’allarme, «attenti ai social media», attenti a quello che scrivete e attenti alle jene che li popolano con l’obiettivo di screditare Rivoluzione e rivoluzionari. 

[feiez]

Non è pensabile nessun governo pd-pdl, il Pd si spaccherebbe, e grillo riprenderebbe ad urlare come un forsennato.
Non se ne esce. Siamo dentro la paralisi perfetta.
Servirebbe il buon senso, non le deduzioni da operetta che ho letto poco sopra.
Il governissimo è escluso, per cui Bersani ci proverà. Purtroppo il CS non ha i numeri al Senato e se il m5s si nega siamo del gatto.
Tutto tornerebbe nella mani del Presidente della Repubblica.
nessuna, puoi rassegnarti e stare sereno

Ma anche il pdl non resterebbe quieto. C'è il fatto conclamato che la destra punti alle elezioni a giugno, altrimenti una condanna definitiva al burlesque li farebbe evaporare al sole.
E ora come ora bisogna dare all'Italia un Governo, che non sarebbe un pd-pdl ma una sorta di Governo tecnico, con ben altre prerogative ed obiettivi rispetto a dicembre 2011. Bersani non l'ha capito, lui vuole un'alleanza con Monti a giugno, improponibile tanto quanto quella col burlesque, Renzi si.
Napolitano dia a lui l'incarico per formare un governo di salute pubblica.

[geddy]

Le ipotesi sono tutte in campo, anche le più fantasiose.
Leggevo di una presunta spaccatura nel pdl con fuoriuscita di tot senatori che confluirebbero nel partito di Monti per garantire una maggioranza al Senato.
Mah?
Se grillo chiude a Bersani, facciamo sta riforma elettorale al volo e si voti.

La ipotizza Scalfari nel suo editoriale, presumendo di essere riusciti a dare il colpo di grazia a  Berlusconi.

[neweagle]

il parlamento non è impossibilitato a legiferare

quindi puó legiferare.
il Parlamento puó legiferare anche senza aver dato la fiducia a nessun Governo in attesa che il nuovo Presidente della Repubblica sciolga le Camere.

[Texmex]

comunque non è che la coalizione di Bersani sia un blocco monolitico,
da Vendola a Fioroni ce n'è di posizioni variegate sui temi più impensabili,

reggerebbe questa alleanza ad elezioni ravvicinate?

si che reggerebbe, la coalizione è tutto sommato omogenea, i votanti si aggregano su una alleanza di partiti con molti punti incomune e uniti da un solo programma.

Diverso è il ragionamento sul voto (intendo i votanti, non i fedelissimi del blog) raccolto dal movimento.
Questi è quanto più di eterogeneo possa esistere.
Per ora tutti d'accordo ma quando si parlerà di ius soli, di immigrati, di adozioni a coppie gay, di art. 18 etc etc la domanda che viene è: come voteranno i parlamentari? Ma soprattutto gli elettori, ora uniti da un collante, come reagiranno di fronte a decisioni culturalmente e politicamente ritenute ingiuste?
Insomma ora è tutto semplice per grillo, ha lanciato messaggi trasversali a tutti e ha fatto un buon raccolto ma sarà sufficiente il comune denominatore del vaffanculo per conservare e tenere fidelizzati tutti sti target così diversi fra loro?
E' una domanda.....
I

[Texmex]

Ma anche il pdl non resterebbe quieto. C'è il fatto conclamato che la destra punti alle elezioni a giugno, altrimenti una condanna definitiva al burlesque li farebbe evaporare al sole.
E ora come ora bisogna dare all'Italia un Governo, che non sarebbe un pd-pdl ma una sorta di Governo tecnico, con ben altre prerogative ed obiettivi rispetto a dicembre 2011. Bersani non l'ha capito, lui vuole un'alleanza con Monti a giugno, improponibile tanto quanto quella col burlesque, Renzi si.
Napolitano dia a lui l'incarico per formare un governo di salute pubblica.

Non credo che Napolitano voglia dare l'incarico a Renzi, ne, credo, questi lo accetti. Non ha nessuna legittimazione ne interna ne dal paese, passerebbe come una operazione tutta politica e si brucerebbe.
Inoltre con questo pdl non è pensabile neanche prendere un caffè. Qui arrivano condanne non solo per mignotte e corruzione ma per aver comprato parlamentari inficiando una libera elezione.
Roba da fucilazione 

Ne usciremo fuori dal ginepraio. In qualche modo.
Ma, lasciamelo, dire, a me resta l'amarezza di aver perso una occasione importante di deberlusconizzare sto cazzo di paese. Mai come ora c'erano le condizioni favorevoli. Mai come ora.

E io, parlo per me,...so di chi è la colpa ora.

[Texmex]

quindi puó legiferare.
il Parlamento puó legiferare anche senza aver dato la fiducia a nessun Governo in attesa che il nuovo Presidente della Repubblica sciolga le Camere.

sta discussione sta diventando un po' stucchevole
tutti sti bizantinismi per fare che?
per lasciare rigor monti al governo con l'appoggio di gargamella e dello psiconano?

bel cazzo di lavoro.
l'obiettivo quale sarebbe? Restare duri e puri per poter continuare a sfanculare tutti?
Tutto qui?
Se è questo, durerete poco.

[disabitato]

Durerete?
Riesci ad uscire dallo schieramento? Si parla in generale, i noi ed i voi non hanno mai albergato in questo forum (e meno male).

Sinceramente a me di deberlusconizzare il paese non frega nulla, sono ben altre le priorità a mio modo di vedere.

Finché l'obbiettivo sarà eliminare il nano non andremo mai da nessuna parte.

[Teo]

quindi puó legiferare.
il Parlamento puó legiferare anche senza aver dato la fiducia a nessun Governo in attesa che il nuovo Presidente della Repubblica sciolga le Camere.

No, la fiducia al Governo è condizione tassativa, secondo l'art. 92 della Costituzione. Se le Camere non fiduciano un Governo, non stanno ottemperando alla loro funzione, quindi devono essere sciolte.

[geddy]

No, la fiducia al Governo è condizione tassativa, secondo l'art. 92 della Costituzione. Se le Camere non fiduciano un Governo, non stanno ottemperando alla loro funzione, quindi devono essere sciolte.

Entro dieci giorni il nuovo governo deve richiedere la fiducia, giusto? Ha quindi la possibilità di presentare in aula una legge in quei dieci giorni e poi chiedere la fiducia o sto dicendo una cazzata clamorosa?
A me sembra l'unico modo per stanare i grillini. Obbligarli a prendere una posizione, in Parlamento.

[Frusta]

alen, troppo bello sto pezzo, merita un copincolla

Si, bello davvero. Al punto che merita l'apertura di un nuovo topic, e spero che non ti dispiacerà se userò questa tua frase come titolo.
Spè che mi servirà solo qualche minuto 

[Texmex]

Durerete?
Riesci ad uscire dallo schieramento? Si parla in generale, i noi ed i voi non hanno mai albergato in questo forum (e meno male).

Sinceramente a me di deberlusconizzare il paese non frega nulla, sono ben altre le priorità a mio modo di vedere.

Finché l'obbiettivo sarà eliminare il nano non andremo mai da nessuna parte.

no e non ne voglio uscire,
perchè?
io sono di una parte e lo rivendico, il netter citato di un'altra
i noi e voi albergano nella vita, negarlo è pura ipocrisia,

altrimenti non scriverei qui, se togli il confronto che resta?

a me deberlusconizzare il paese interessa, secondo me è una priorità dato che una legge anticorruzione vale miliardi di euro e riproporre la pena sul falso in bilancio consente di combattere chi evade e froda
una legge sul conflitto di interesse è un fatto di civiltà e democrazia, dunque qualcosa di prioritario secondo me.
Secondo te no?
Quindi ti sei già posto come un noi e voi, dicendo sta tua


parliamo di lavoro? be' ne ha parlato solo Bersani sinora

[feiez]

Ma, lasciamelo, dire, a me resta l'amarezza di aver perso una occasione importante di deberlusconizzare sto cazzo di paese. Mai come ora c'erano le condizioni favorevoli. Mai come ora.

Bastava votare a febbraio 2012 anzichè un anno dopo, avendo dato a burlesque e grillo, di riposizionarsi e/o rinforzarsi.
La colpa sta in Napolitano e, sopratutto in Bersani che non hanno pigiato sull'acceleratore delle elezioni; cosa che in Spagna e Grecia, due paesi in crisi come noi, hanno fatto.
Non solo ma sto cazzo di senso di responsabilità ha spinto Bersani a ingoiare i bocconi più amari tipo legge Fornero, aumento dell'IMU, impoverimento generale della middle class, nella maniera più acritica e passiva.
Per il bene del PD mi auguro si liberi di bersani e, in genere, di tutte le facce incartapecorite che costellano il gruppo dirigente PD. Poi, potrei tornare a votarlo; purchè temi e contenuti della sfida siano ben precisi.
PS: ma sti 8 punti perchè bersani ha aspettato tre mesi a esplicarli ? Non potevano essere un cavallo di battaglia elettorale ?