Autore Topic: Risultati Elezioni 2013  (Letto 292980 volte)

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neweagle

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1640 : Sabato 9 Marzo 2013, 18:40:40 »
La Costituzione. Basta leggerla.

(poi smetto, perché contro la negazione di evidenza c'è poco da discutere)
secondo me smetti perché hai capito che quelle norme di cui parli non esistono.

La Costituzione assegna il potere legislativo al Parlamento e quello esecutivo al Governo.

Il Governo ha bisogno della fiducia del Parlamento per nascere, il Parlamento no.

Fino a quando non c'è un nuovo Governo che ottiene la fiducia rimane in carica quello vecchio.

Il Parlamento legifera e il Governo esegue.

Questo c'è scritto nella Costituzione.

Trovate una norma Costituzionale che impedisca al Parlamento di legiferare una legge elettorale in questa situazione.

Offline aquilafelyx

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1641 : Sabato 9 Marzo 2013, 18:41:37 »
(farei sommessamente notare, di nuovo, che il paese ha bisogno di essere amministrato)
il Presidente incaricherà chi gli dà un minimo di speranza di fare un governo che ottenga la fiducia. Stante l'impossibilità di combinare pdl, pd e M5s in una coalizione che ottenga fiducia lì e là, la vedo dura, si rivada al voto. Voglio vedere come va a finire

grosse koalition 8)
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neweagle

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1642 : Sabato 9 Marzo 2013, 18:47:02 »
niuegol fidete.
la  partecipazione necessitando governo alla discussione delle leggi è ricavabile da quelle norme costituzionali ma più esplicitamente dai regolamenti parlamentari
non ti offendere ma non mi fido.

Trovami la norma del regolamento  parlamentare che impedisce al parlamento di legiferare in presenza di un governo dimissionario.

Chiederò davvero scusa a tutti se mi trovate la norma.

Offline Skorpius

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1643 : Sabato 9 Marzo 2013, 18:51:43 »
Vabbè capitolo chiuso.
C'è chi ha la sua opinione e c'è chi ha buttato anni sui libri e ognuno sta bene così com'è argomento archiviato
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline cartesio

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1644 : Sabato 9 Marzo 2013, 19:02:46 »
Tra l'altro, i costituzionalisti spiegano che, non potendo Napolitano sciogliere le Camere, queste dovrebbero eleggere un nuovo Presidente della Repubblica che poi dovrebbe sciogliere... le Camere che l'hanno appena eletto.

Interpreto anch'io in questo senso.


Per questo il Parlamento ha il DOVERE di esprimere una maggioranza, in base alle indicazioni degli elettori.

Non vedo in che senso interpretare questa frase. Ogni partito/coalizione ha il dovere di tener fede ai propri impegni nei confronti degli elettori.  Se il M5S ha promesso di non accordarsi con altri partiti, il PD di formare comunque un governo e il PDL di andare al potere a qualsiasi condizione, la scelta più ovvia è un governo PD-PDL, che ha anche sostenuto l'attuale governo.

L'assenza di una maggioranza vorrebbe dire che

-) resterebbe in carica il governo attuale
-) verrebbe eletto il nuovo presidente
-) questi scioglierebbe le camere e s andrebbe a nuove elezioni

La responsabilità sarebbe di PD e PDL, che hanno la possibilità di fare quanto promesso, non del 5S.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

neweagle

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1645 : Sabato 9 Marzo 2013, 19:29:30 »
Un Parlamento senza Governo, di Paolo Becchi

 «Non capisco come una mano pura possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto», scriveva Baudelaire. Difficile dargli torto. Le prime pagine dei quotidiani italiani – con «La Repubblica» in testa – hanno dato ieri prova del ruolo servile della stampa nei confronti del Regime. Secondo quanto riportano i nostri giornali, infatti, la «base» del MoVimento 5 Stelle sarebbe «insorta» contro la chiusura di Grillo nei confronti di Bersani. Come fanno a non capire? Non capiscono che un movimento forte, di opposizione radicale all’immoralità ed alla disonestà di questo Regime, di questa “casta”, non scenderà mai a compromessi con essa? Non capiscono che deputati e senatori del MoVimento non passeranno mai dall’altra parte? Il MoVimento lo ha ripetuto fin dall’inizio, fin dal suo atto di nascita: è una forza di opposizione al Regime, è contro i vecchi partiti e la vecchia logica politica. Questa è l’essenza del MoVimento, non compromettibile.

Ora si sta cercando di farla “saltare”, di dividere il MoVimento all’interno in nome della «governabilità», parola d’ordine di questi giorni. Da Bersani a Napolitano, da Berlusconi a Monti, tutte le vecchie forze politiche invocano l’esigenza di garantire governabilità in questo Paese. Ma chi ha detto che serva un nuovo Governo per garantire “governabilità”?

 Il MoVimento 5 stelle ha definito la sua linea:
non parteciperà ad un governo di coalizione;
non voterà la fiducia a Bersani o ad alti esponenti del Pd;
è disponibile soltanto a dialogare sulle singole proposte di legge.
 Cosa significa? Come far stare questi tre aspetti insieme? I partiti non riescono a capire. Significa semplicemente: nessuna coalizione, nessuna fiducia, perché non ci sarà nessun nuovo Governo, ma soltanto un nuovo Parlamento. La mia è un’ipotesi, sia chiaro, un ragionamento personale. Eppure, forse, non così distante da quella che potrebbe essere la strategia per uscire dall’attuale situazione di stallo, senza dover ricorrere a “governissimi” o “inciuci”: mantenere l’attuale Governo Monti in prorogatio (ossia con limitatissimi poteri di ordinaria amministrazione, di disbrigo degli affari correnti), e concentrare tutta l'attività legislativa nel nuovo Parlamento, per almeno i prossimi 6-8 mesi. Tempo per una riforma elettorale, e per l'approvazione delle leggi più urgenti per il MoVimento: riduzione degli stipendi, trasparenza amministrativa, anticorruzione, taglio dei costi della politica, sgravi fiscali per le piccole e medie e imprese, reddito di cittadinanza. Forse si dimentica che, nel 1996, il governo Dini rimase in prorogatio per 127 giorni, e 126 giorni rimase in prorogatio il quinto Governo Andreotti nel 1979. Per non parlare di quanto accaduto nella recente storia del Belgio, il quale è rimasto “senza governo” per 540 giorni, ossia un anno e mezzo, fino al dicembre 2011.

 L’ipotesi è dunque questa: un governo in prorogatio, con poteri di mera amministrazione, ed un Parlamento con pieni poteri legislativi, in cui gli accordi e le convergenze potranno trovarsi solo sulle singole leggi, volta per volta. Mi spiego. La nostra Costituzione prevede, sulla base del principio di continuità delle istituzioni, che il Governo dimissionario (quale è, allo stato, quello di Monti), a partire dall'accettazione delle dimissioni da parte del Presidente della Repubblica, entri in regime di prorogatio, sino alla formazione del nuovo Governo. Per tutto questo periodo, il Governo ha poteri limitati agli “affari correnti”, nel senso che la sua attività sarebbe limitata all'ordinaria amministrazione mentre gli sarebbe preclusa la sfera del cosiddetto «indirizzo politico». In particolare, nel nostro sistema politico si sono sempre emanate circolare dirette a precisare e specificare i compiti ed i poteri del Governo in prorogatio (le più recenti e rilevanti: la circolare Ciampi, quella Amato e la circolare Prodi). Credo che, in questa situazione, occorrerebbe così limitare i poteri del Governo dimissionario:
Convocazione del Consiglio dei Ministri solo per adempimenti costituzionali, internazionali e comunitari o casi particolari di necessità e urgenza;
Esclusione dell’iniziativa legislativa del Governo (se non nei casi di disegni di legge imposti da obblighi comunitari e internazionali);
Esclusione dell’ammissibilità dei decreti-legge;
Astensione del Governo nelle questioni concernenti i poteri di nomina di funzionari, salve le nomine, designazioni e proposte ritenute indispensabili per assicurare la piena operatività dell'azione amministrativa.
 In questo modo, di tutta l’attività legislativa diviene esclusivo responsabile il Parlamento. Un Parlamento, pertanto, dotato di pieni poteri legislativi e di una piena responsabilità politica. Dal punto di vista costituzionale, è dunque possibile un Parlamento senza Governo. E forse, questo è proprio quello che ci vuole in questo momento al Paese, come in fondo sembrano ammettere gli stessi leader di partito: ciascuno si assuma, in Parlamento, la propria responsabilità.

Offline aquilafelyx

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1646 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:01:27 »
Crisi del Governo Dini e scioglimento delle Camere - La Camera dei Deputati ,

sembra un secolo fa :o
 (Arancia Maccanico era strepitosa ;D )

rispetto ad allora però la situazione è leggermente più complicata, c'è un nuovo parlamento ed il Presidente della Repubblica è a fine mandato, e cosa più importante e penso fondamentale c'è una crisi finanziaria da affrontare.
M'illumino di Lulic

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Texmex

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1647 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:13:22 »
Se non si fa un governo e non si fanno cose buone e utili e si torna a votare, gli elettori valuteranno di chi sarà stata la colpa.

A parer mio dei grillini.


Il PD non vuole accordi col pdl e non vuole formare comunque un governo, per cui nessuna logica spinge verso il governissimo se non grillo
se Bersani aveva questo in testa il governo era già stato fatto
non si dicano fesserie.

Il governo Monti fu una eccezione dettata dalla gravissima crisi, sappiamo tutti come nacque quella esperienza.Sappiamo pure che nessuno nel CS vuole ripeterla.

a leggere qui....il m5s pare diventare sempre più la patria di chi ha in odio la sinistra

Offline Andre

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Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1648 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:20:23 »
Non la sinistra ma il PD, o quantomeno il suo attuale politburo
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Texmex

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1649 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:26:34 »
Non la sinistra ma il PD, o quantomeno il suo attuale politburo

per alcuni no, fidate
odiano tutto quello che odora di sinistra  8)


più precisamente, alcuni usano il m5s per fare quello che hanno sempre fatto


feiez

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1650 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:29:14 »
Guarda Tex, fossi in Napolitano darei mandato a Bersani o Renzi in caso di fallimento, con l'intento di fare un governo di salute pubblica PD-pdl.
La destra si sta fregando le mani per questa confusione, aspettando di riscuotere di nuovo il credito del suo peronismo a giugno, altrimenti rischiano di perdere il loro leader bajo. Bisogna stanarli e non fare il loro gioco.
Su Grillo c'ho messo una croce, ma il mio era un voto dettato da disgusto.

Offline cartesio

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1651 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:30:03 »
nessuna logica spinge verso il governissimo se non grillo

Nessuna?

Logica faidate? No ragionamento? Ahiahiahiahi...
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Texmex

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1652 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:36:55 »
Guarda Tex, fossi in Napolitano darei mandato a Bersani o Renzi in caso di fallimento, con l'intento di fare un governo di salute pubblica PD-pdl.
La destra si sta fregando le mani per questa confusione, aspettando di riscuotere di nuovo il credito del suo peronismo a giugno, altrimenti rischiano di perdere il loro leader bajo. Bisogna stanarli e non fare il loro gioco.
Su Grillo c'ho messo una croce, ma il mio era un voto dettato da disgusto.

Non è pensabile nessun governo pd-pdl, il Pd si spaccherebbe, e grillo riprenderebbe ad urlare come un forsennato.
Non se ne esce. Siamo dentro la paralisi perfetta.
Servirebbe il buon senso, non le deduzioni da operetta che ho letto poco sopra.
Il governissimo è escluso, per cui Bersani ci proverà. Purtroppo il CS non ha i numeri al Senato e se il m5s si nega siamo del gatto.

Tutto tornerebbe nella mani del Presidente della Repubblica.

Nessuna?

Logica faidate? No ragionamento? Ahiahiahiahi...


nessuna, puoi rassegnarti e stare sereno




 


Offline Frusta

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1653 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:44:06 »
Se non si fa un governo e non si fanno cose buone e utili e si torna a votare, gli elettori valuteranno di chi sarà stata la colpa.
A parer mio dei grillini.
la cui colpa è quella di esistere, I suppose  ;)
Il PD non vuole accordi col pdl
Ed è libero di farlo, mentre se Grillo non vuole accordi col PD diventa automaticamente un fetentone
e non vuole formare comunque un governo, per cui nessuna logica spinge verso il governissimo se non grillo
...il quale mi sta piacendo assai proprio in virtù di questo fatto.  Ora, perché io lo ami alla follia torni a votarlo, deve: dire che ha in mente in candidato alla presidenza della repubblica, aspettarsi il tiro concentrico di tre generatori di palate di sterco (giornali, PDL & PD-L e banche) ed affidarsi al paradosso del marchese di Condorcet (sul quale se mi pungerà veghezza ci aprirò un topic)
se Bersani aveva questo in testa il governo era già stato fatto
non si dicano fesserie.
E infatti Bersani si sta rivelando in tutto il suo (opacissimo) splendore
Il governo Monti fu una eccezione dettata dalla gravissima crisi, sappiamo tutti come nacque quella esperienza.Sappiamo pure che nessuno nel CS vuole ripeterla.
...figuriamoci quelli che non lo hanno appoggiato
a leggere qui....il m5s pare diventare sempre più la patria di chi ha in odio la sinistra
la sinistra non ha bisogno di gufi, sa benissimo farsi del male da sola ;)
P.s. spero apprezzerai la tonalità pastello dei miei commenti :D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Texmex

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1654 : Sabato 9 Marzo 2013, 20:57:46 »
P.s. spero apprezzerai la tonalità pastello dei miei commenti :D

apprezzo apprezzo, tu sei uno in buona fede

però una cosa: il governissimo o un monti 2 stavolta li volete voi, puoi fare tutti i salti mortali dialettici che vuoi ma è così

Offline Frusta

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1655 : Sabato 9 Marzo 2013, 21:04:14 »
apprezzo apprezzo, tu sei uno in buona fede

però una cosa: il governissimo o un monti 2 stavolta li volete voi, puoi fare tutti i salti mortali dialettici che vuoi ma è così
"In un paese normale il governo si sarebbe già fatto" Matteo Renzi
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1656 : Sabato 9 Marzo 2013, 21:19:39 »
Vorrei far notare che questa ipotesi della prorogatio è una tesi del pur autorevole accademico che però non incontra il favore della maggioranza dei costituzionalisti.
Intanto si parte da una concetto quello della prorogatio del Governo il che applica l’istituto della prorogatio a un organo esecutivo, quando finora si è applicato alle camere rappresentative.
Si cita questo istituto a sproposito perché fra i Governi non c’è soluzione di continuità e quindi non c’è alcun elemento relativo alla prorogatio.
Del resto l’istituto prevede che i titolari degli organi possono continuare ad esercitare le loro funzioni nonostante la scadenza del termine del loro mandato, in attesa della nomina o elezione dei successori. Nel nostro ordinamento questo istituto è appannaggio di due organi costituzionali come le Camere e il Presidente della Repubblica. Un Governo non ha scadenza temporale predeterminata in Costituzione, ma la sua vita è legata alla fiducia espressa dalle Camere.
In questo momento abbiamo un Governo in carica, quello presieduto dal prof. Monti, che sarà sostituito da quello che giurerà nelle mani del Capo dello Stato. Non c’è nessuna prorogatio in questo senso, ma soltanto il compito e il potere di svolgere atti di ordinaria amministrazione, visto che il suo mandato politico è affievolito in quanto le Camere stanno per essere sostituite dalle nuove.
La prorogatio in questo momento è il regime in cui agiscono le Camere attualmente esistenti, che saranno sostituite da quelle che si insedieranno il prossimo venerdì 15.
Questa tesi è proposta anche con una certa modestia quando afferma che “La mia è un’ipotesi, sia chiaro, un ragionamento personale.”. Ecco del tutto personale.
I precedenti di Dini e di Andreotti si riferiscono ipotesi di crisi di Governo molto lunghe che hanno portato in tutti e due i casi alle elezioni anticipate, proprio perché una fiducia su quegli esecutivi non riusciva a esprimersi oppure veniva a mancare.
Questa tesi viene poi sviluppata in maniera fin troppo disinvolta dal momento che non essendoci più un nuovo Governo ci sarà soltanto un nuovo Parlamento. Si propone una sorta di soluzione politica che per evitare lo scandalo di inciuci o governissimi si mantiene l’attuale governo in prorogatio (aridaje), vale a dire con limitatissimi poteri di ordinaria amministrazione, di disbrigo degli affari correnti (carattere già proprio in questo momento del Governo Monti) concentrando tutta l'attività legislativa nel nuovo Parlamento, per almeno i prossimi 6-8 mesi.
Una cosa assolutamente senza alcun senso e pericolosissima sul piano degli adempimenti costituzionali e internazionali. Un parlamento che legifera per suo conto (ci si chiede in base a quali programmi e a quali accordi tra le forze politiche) e un Governo impegnato soltanto sugli atti di ordinaria amministrazione (di grazia: tra l’ordinaria amministrazione ci sarà anche quello di applicare le leggi approvate da questo Parlamento che legifera per conto suo?)
Peraltro in queste condizioni il nostro limiterebbe fortemente l’iniziativa del Governo ai soli casi di disegni di legge imposti da obblighi comunitari e internazionali, ma si osserva che la presentazione delle leggi di Bilancio e di stabilità sono compiti riservati al Governo e attengono massimamente alla “forza politica” di un esecutivo, ovviamente investita da una fiducia. D’altro canto verrebbe anche esclusa l’ammissibilità di decreti-legge, che devno essere adottati i ncasi di straordinaria necessità e urgenza: una limitazione eccessiva che priverebbe l’esecutivo di uno strumento utile in quei casi. Mi sembra quanto meno eccessivo, un ragionamento che non sta in piedi.
Insomma, une secutivo a tempo per sei mesi e andiamo ad ottobre, nel frattempo tutti gli adempiemnti relativi al Bilancio dello Stato, per non parlare delle scadenze comunitaria, a chi verrebbero attribuiti? Per poi votare in autunno e avere un Governo pronto – si spera – alla vigilia di Natale, pronto a una legge di Bilancio che andrebbe sicuramente in esercizio provvisorio.
Per cortesia, siamo seri.
Un paese che attualmente vive nella prosperità economica e nella potenza politica come la Germania ha avuto il coraggio e la forza di costituire un Governo di coalizione, la famosa Grosse Koalition*. E’ questo – a mio parere – la vera soluzione, compatibile costituzionalmente, di questo difficilissimo momento. Un'alternativa estrema sarebbe un Governo di minoranza, ma a quel punto con obiettivi temporali molto limitati.



* Il primo governo Merkel, in carica dal 22 novembre 2005 al 27 ottobre 2009, era appoggiato da una Große Koalition composta dal Partito socialdemocratico e dalla CDU/CSU.
La formazione di un governo di "larghe intese", si era resa necessaria dopo lo stallo seguito alle elezioni del 2005, che videro l'impossibilità delle due coalizioni, quella di centrodestra CDU/CSU-FDP guidata da Angela Merkel e quella di centro sinistra SPD/Verdi guidata dal cancelliere uscente Gerhard Schröder, di avere i numeri sufficienti per formare un governo.
Per la seconda volta nella storia tedesca, dopo il Governo Kiesinger, i socialdemocratici e i cristianodemocratici hanno formato una coalizione di "unità nazionale".

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Teo

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1657 : Sabato 9 Marzo 2013, 21:48:14 »
. La mia è un’ipotesi, sia chiaro, un ragionamento personale. Eppure, forse, non così distante da quella che potrebbe essere la strategia per uscire dall’attuale situazione di stallo, senza dover ricorrere a “governissimi” o “inciuci”: mantenere l’attuale Governo Monti in prorogatio (ossia con limitatissimi poteri di ordinaria amministrazione, di disbrigo degli affari correnti), e concentrare tutta l'attività legislativa nel nuovo Parlamento, per almeno i prossimi 6-8 mesi. Tempo per una riforma elettorale, e per l'approvazione delle leggi più urgenti per il MoVimento: riduzione degli stipendi, trasparenza amministrativa, anticorruzione, taglio dei costi della politica, sgravi fiscali per le piccole e medie e imprese, reddito di cittadinanza. Forse si dimentica che, nel 1996, il governo Dini rimase in prorogatio per 127 giorni, e 126 giorni rimase in prorogatio il quinto Governo Andreotti nel 1979. Per non parlare di quanto accaduto nella recente storia del Belgio, il quale è rimasto “senza governo” per 540 giorni, ossia un anno e mezzo, fino al dicembre 2011.

Ho verificato, nel 1979 si votò il 3 giugno, le nuove Camere si riunirono la prima volta il 20 giugno, il governo Cossiga entrò in carica il 4 agosto, cioè 45 giorni dopo.

Nel 1996, si votò il 21 aprile, le Camere si riunirono la prima volta il 9 maggio, il governo Prodi entrò in carica il 17 maggio, cioè 8 giorni dopo.

I citati governi "in prorogatio" non sopravvissero, com'è ovvio, alla nuova legislatura: questo perché "il Governo deve avere la fiducia delle Camere".

neweagle

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1658 : Sabato 9 Marzo 2013, 22:47:36 »
Ho verificato, nel 1979 si votò il 3 giugno, le nuove Camere si riunirono la prima volta il 20 giugno, il governo Cossiga entrò in carica il 4 agosto, cioè 45 giorni dopo.

Nel 1996, si votò il 21 aprile, le Camere si riunirono la prima volta il 9 maggio, il governo Prodi entrò in carica il 17 maggio, cioè 8 giorni dopo.

I citati governi "in prorogatio" non sopravvissero, com'è ovvio, alla nuova legislatura: questo perché "il Governo deve avere la fiducia delle Camere".
nessuno sta mettendo in dubbio che un Governo per nascere debba avere la fiducia del Parlamento.

si cerca una norma che impedisca al Parlamento di legiferare senza aver dato la fiducia ad un nuovo Governo ed in presenza di un Governo dimissionario.

Io è da oggi che la cerco e non la trovo.
Allo stato attuale l'ipotesi Becchi e' valida e permetterebbe al Pd di fare tutte quelle riforme che vuole e che ritiene condivise con il Movimento.

Ma la verità e che al Pd non importa nulla delle riforme, del senso di responsabilità e tutto il resto. Vuole solo mangiassi il Movimento.

Texmex

Re:Risultati Elezioni 2013
« Risposta #1659 : Sabato 9 Marzo 2013, 23:04:38 »
"In un paese normale il governo si sarebbe già fatto" Matteo Renzi

D'Alema, ha detto una cosa simile (fra l'altro equivocata dalla stampa che ha parlato di ipotesi governissimo)...quando ha detto, citando Gramsci, che nei momenti di grave crisi i governi di unità nazionale hanno una funzione, ma, ha aggiunto, il problema è che nella nostra eventuale Grosse Koalition c'è berlusconi, per cui il discorso muore come è nato...