Risultati Elezioni 2013

[ThomasDoll]

Pagelle elezioni e con questo chiudo che non ne posso più

Grillo 10
Monti 4,5
Berlusconi 9
Casini 4
Fini 2
Ingroia 1
Bersani 4
Meloni 6
Vendola 6

[carpelo]

e' tutta colpa del master di Giannino.

[aaronwinter]

e' tutta colpa del master di Giannino.

Infatti TD per punirlo neanche l'ha messo in pagella

[Skorpius]

Alcune sintetiche domande. Se vi va rispondete o prendetele come spunto....o ignoratele...

1) Riformare la legge elettorale si ma come? In senso maggioritario o proporzionale?
2) Vedi sopra. Il bipolarismo e' morto. La riforma della legge elettorale implica o no una riforma istituzionale? Se si come?
3) Al PD verra' mai in mente che esautorare la sinistra radicale non significa prenderne i voti?
4) Alla sinistra radicale verra' in mente di continuare il percorso di "cambiare si puo'" scaricando Di Pietro e, possibilmente, De Magistris?
5)  Vendola la smettera' di pensare di avere potere contrattuale verso il PD e nella coalizione?
6) Perche' Ingroia sarebbe stato un danno in parlamento e Scilipoti, Gasparri, Cicchitto ecc ...ecc...no?
7) Napolitano evitera' di farsi garante di operazioni che non siano strettamente correlate alla sua funzione?
Il ruolo di Monti e' definito? Il ruolo del Centro e' definito?
9) La destra e' ampiamente maggioranza nel Paese, soprattutto culturalmente: il PD e' un partito di destra?
10) Berlusconi ha diritto a fare la prima mossa, stante la eventuale avversione di M5S a governi sia pure di minoranza?

Ci provo per il punto 1: Maggioritario a doppio turno in stile francese, il modo migliore per creare un bipolarismo solido

[borgorosso]

1) Riformare la legge elettorale si ma come? In senso maggioritario o proporzionale?
maggioritario uninominale a turno unico

2) Vedi sopra. Il bipolarismo e' morto. La riforma della legge elettorale implica o no una riforma istituzionale? Se si come?
il bipolarismo è l'unica ancora di salvezza

3) Al PD verra' mai in mente che esautorare la sinistra radicale non significa prenderne i voti?
vendola ha portato in dote il 3%. se il pd non l'avesse "incorporato" avrebbe preso il 5/6% in più.

4) Alla sinistra radicale verra' in mente di continuare il percorso di "cambiare si puo'" scaricando Di Pietro e, possibilmente, De Magistris?
la sinistra radicale è culturalmente morta

5) Vendola la smettera' di pensare di avere potere contrattuale verso il PD e nella coalizione?
vendola, dopo il voto di ieri, conta come la ruota di scorta su una nave

6) Perche' Ingroia sarebbe stato un danno in parlamento e Scilipoti, Gasparri, Cicchitto ecc ...ecc...no?
ingroia è un difetto della democrazia italiana: può un magistrato fare politica, per di più senza abbandonare la magistratura? la terzietà della magistratura è un pilastro della democrazia occidentale, la candidatura di ingroia è l'ennesimo vulnus

7) Napolitano evitera' di farsi garante di operazioni che non siano strettamente correlate alla sua funzione?
napolitano farà quello che la costituzione gli prescrive

8 ) Il ruolo di Monti e' definito? Il ruolo del Centro e' definito?
monti non ha avuto la forza di costringere fini e casini a non presentare le proprie liste: evidentemente la sua leadership era debole. le sue politiche (nonostante la sua persona sia stata una ventata di aria fresca) sono semplicemente sbagliate (vedi grecia) e questo lo ha portato a non avere ruolo in questo parlamento.

9) La destra e' ampiamente maggioranza nel Paese, soprattutto culturalmente: il PD e' un partito di destra?
il pd non è nulla. non è socialdemocratico, non è labourista in senso blairiano, non è socialista alla hollande: il pd è una burla. chi ha voglia ascolti bersani, e poi ascolti i comizi degli anni '70. le ricette non sono le medesime, ma le chiavi di lettura si. c'era bisogno di renzi, non tanto come persona, ma come elemento di discontinuità. renzi sarebbe stato in grado di spegnere sul nascere la rimonta berlusconiana.

10) Berlusconi ha diritto a fare la prima mossa, stante la eventuale avversione di M5S a governi sia pure di minoranza?
berlusconi lucrerà sulla propria posizione di forza per poi cercare di andare al voto entro 1 anno e stravincere.

[gentlemen]

Se Bersani è un uomo di sinistra, se è un leader di sinistra deve trovare intese punto su punto con il M5S, formare un governo per fare delle riforme essenziali, prima su tutto la legge elettorale, ed altre che riguardano il mondo del lavoro, rilancio della sanità e della scuola pubblica, messa al bando "tombale" del precariato, rilancio della ricerca e dello sviluppo scientifico, rientro immediato delle missioni militari all'estero, che ci costano tantissimo.
aggiungo, tagli agli stipendi e privilegi dei parlamentari, abbattimenti dei costi della politica e delle isitituzioni (Quirinale su tutti), rilancio di un piano energetico nazionale al passo con i tempi ecc. ecc.....
Insomma, ci vuole un reale cambiamento.

[gentlemen]

Un governo PD + M5S sarebbe davvero un governo di vera sinistra, e la destra sarebbe davvero messa al bando, Monti compreso.
I neoliberisti andrebbero davvero in cantina.
Il PD deve avere coraggio.

[Teo]

chi è che non vede l'ora ? Bersani ? Vendola ? Grillo o qualche grillino ?

I grillisti.

D'altra parte, passata l'ondata emotiva, comincia a sembrarmi l'opzione più ragionevole. Vai dal comico (a proposito, è lui l'interlocutore? chi, se no?) e gli proponi un programma condiviso, che medi le posizioni sue e di PD, naturalmente con "peso" diverso in base al numero di parlamentari.

[gentlemen]

Intanto Grillo parla di un Dario Fo al Quirinale, quindi non è uno che pensa solo a sfasciare. Ripeto, ora la palla passa al PD e Bersani, la foglia di fico è caduta, se è un uomo di sinistra abbraccerà le proposte ed i programmi di del Movimento 5 Stelle. Se ci pensiamo bene sarebbe un governo di sinistra come mai è avvenuto nella storia della nostra Repubblica. Berlusconi, Fini, Casini e Monti fuori, ed un Governo con PD+SEL+M5S. Ora il PD deve avere coraggio x una reale svolta storica ed epocale, c'è l'occasione di cambiarlo davvero questo Paese. Io ora lo sogno.

[Skorpius]

1) Riformare la legge elettorale si ma come? In senso maggioritario o proporzionale?
maggioritario uninominale a turno unico

Assolutamente inutile come dimostrato in passato.
Il patto di desistenza fatto per paura di perdere i seggi uninominali per un pizzico di voti permette la ridistribuzione proporzionale PRIMA delle elezioni e la frantumazione della coalizione in 100 partitini dopo... il ribaltone del 94 non ha insegnato nulla?

[Texmex]

Intanto Grillo parla di un Dario Fo al Quirinale, quindi non è uno che pensa solo a sfasciare. Ripeto, ora la palla passa al PD e Bersani, la foglia di fico è caduta, se è un uomo di sinistra abbraccerà le proposte ed i programmi di del Movimento 5 Stelle. Se ci pensiamo bene sarebbe un governo di sinistra come mai è avvenuto nella storia della nostra Repubblica. Berlusconi, Fini, Casini e Monti fuori, ed un Governo con PD+SEL+M5S. Ora il PD deve avere coraggio x una reale svolta storica ed epocale, c'è l'occasione di cambiarlo davvero questo Paese. Io ora lo sogno.

Ma il punto è che grillo non accetterà mai una alleanza organica, di governo, col PD...per cui

Loro, dice Lui, possono votare o meno di volta in volta su specifici temi nulla di più.
Questo andrebbe bene per governare un Comune o una Regione non per governare una nazione.
Al primo voto contrario il governo sarebbe sfiduciato, berlusconi abbaierebbe, borsa in crollo, allarme nei mercati...e bla..bla...bla....

[Eagles71]

qualcuno non ha capito che per Grillo, Bersani è Gargamella...

[paoletto]

Intanto Grillo parla di un Dario Fo al Quirinale, quindi non è uno che pensa solo a sfasciare. ...

uuh bello
un remake di Ronald Regan all'italiana

ed io che pensavo di aver visto con la Carfagna Ministro il massimo

[aquilafelyx]

I grillisti.

D'altra parte, passata l'ondata emotiva, comincia a sembrarmi l'opzione più ragionevole. Vai dal comico (a proposito, è lui l'interlocutore? chi, se no?) e gli proponi un programma condiviso, che medi le posizioni sue e di PD, naturalmente con "peso" diverso in base al numero di parlamentari.

Csx + M5s arriverebbero a 177 senatori , un numero buono per governare ma che porterebbe il M5s al suicidio politico nel giro di una legislatura.
se faranno un accordo del genere diventeranno un ricordo come l'Uomo Qualunque 

[geddy]

Csx + M5s arriverebbero a 177 senatori , un numero buono per governare ma che porterebbe il M5s al suicidio politico nel giro di una legislatura.
se faranno un accordo del genere diventeranno un ricordo come l'Uomo Qualunque

Pure se non fanno niente.

[borgorosso]

Assolutamente inutile come dimostrato in passato.
Il patto di desistenza fatto per paura di perdere i seggi uninominali per un pizzico di voti permette la ridistribuzione proporzionale PRIMA delle elezioni e la frantumazione della coalizione in 100 partitini dopo... il ribaltone del 94 non ha insegnato nulla?

mi consta che all'epoca (in spregio, as usual, dell'esito referendario) in vigore vi fosse il mattarellum, che prevedeva una redistribuzione dei seggi su base proporzionale per una quota pari al 25%.

la frammentazione politica non si risolve con la legge elettorale, comunque. non c'è modello francese o tedesco che tenga. il problema siamo noi che votiamo ribaltonisti o accettiamo comportamenti amorali.

[disabitato]

se il PD non fosse votato all'autoestinzione farebbe 3-4 leggi populiste (ma sacrosante, conflitto interessi, missioni all'estero, F35, costi politica ecc) sotto dettatura del M5S e poi una bella crisi di governo e tutti alle urne lindi e pinti.
La pancia della protesta anti-casta sarebbe piena e forse una parte dell'elettorato si risposterebbe su posizioni più tradizionali.

Il PD si rifarebbe la verginità, scaricherebbe vendola definitivamente e prenderebbe coscienza della sua essenza di PDL senza Berlusconi (ovvero moderati, DC per capirsi).

Guardavo la mia scheda elettorale: dal 2001 ci sono state 13 consultazioni fra politiche, referendum, amministrative, europee ecc.. alle quali ho partecipato.
In media una all'anno.. non ricordo forti affermazioni di quello che oggi chiamiamo PD.

Eppure teste decenti ce ne sono pure lì, ma oscurate e danneggiate dal senso di antipatia e capacità di comunicazione di un torsolo di mela che ha Bersani.

Per me è la capoccia (Bersani, Bindi, l'ombra di baffetto, Letta e compagnia cantante) a soffocare una base per lo più volenterosa e preparata e spendibile meglio in un momento storico-politico dove le urne hanno premiato chi ha rotto col passato (ad esempio la serracchiani e, se vogliamo, lo stesso renzi).

Insomma il Pd, pur vincendo, esce sconfitto dalle urne.

Non abbiamo la riprova, ovviamente, ma Berlusconi non s'era canditato. Lo ha fatto quando il PD ha scelto bersani..

Al PD è mancato il coraggio di presentare liste con gente mai eletta, di rinunciare al "listino" di imbucati preferenziali, di andare a pescare dalla base e non indicare dall'alto.

Non so dove andremo a finire..
Napolitano potrebbe/dovrebbe prendere atto del fatto che non ci sono le condizioni per governare e rimandare tutti alle urne.

[Skorpius]

mi consta che all'epoca (in spregio, as usual, dell'esito referendario) in vigore vi fosse il mattarellum, che prevedeva una redistribuzione dei seggi su base proporzionale per una quota pari al 25%.

la frammentazione politica non si risolve con la legge elettorale, comunque. non c'è modello francese o tedesco che tenga. il problema siamo noi che votiamo ribaltonisti o accettiamo comportamenti amorali.

La quota proporzionale aveva un peso, ma il vero trucco (che funzionerebbe BENISSIMO anche senza quota proporzionale) fu la desistenza...

Non concordo con questa convinzione di un problema culturale... anche quello del salto tra i partiti è favorito dal sistema... avere una legge proporzionale per 50 anni provoca proprio questo... Il sistema a doppio turno è l'unico che possa garantire il bipolarismo

[baol]

....
Non abbiamo la riprova, ovviamente, ma Berlusconi non s'era canditato. Lo ha fatto quando Monti lo ha mandato a cagare il PD ha scelto bersani..
...

[zorba]

uuh bello
un remake di Ronald Regan all'italiana

ed io che pensavo di aver visto con la Carfagna Ministro il massimo

Beh, in effetti potrebbero stare sullo stesso livello...

Basta cambiare il nome e il gioco è fatto.

"Il Premio Nobel per la Letteratura viene assegnato quest'anno alla pensatrice e politica italiana Mara Carfagna, perche', seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignita' agli oppressi."