Risultati Elezioni 2013

[Frusta]

senza senso che?
ho postato un articolo e tu hai parlato, come fa di solito berlusconi, di fango della stampa
ti ho risposto, ponendo il problema del rispetto dei ruoli politici/media e tu hai fatto la signora in fila alla posta...

E' il concetto, Tex. Grillo rappresenta un fenomeno che può non piacere e che si può combattere in due modi: o analizzando i motivi che lo hanno suscitato o diffamandolo.
Il secondo mi sembra un mezzuccio.
Poi può anche risultare che il nipote dell'autista della zia del nonno di Grillo abbia ammazzato compare Turiddu e si sia trombato donna Lola, ma i motivi che hanno suscitato il fenomeno Grillo RESTANO TUTTI LA', e di certo non li spazza via il ventilatore.

[aaronwinter]

Mai parlato di macchine del fango quando qualcuno di sinistra è stato coinvolto.
E mai nessun leader di sinistra lo ha fatto.
Di solito danno le dimissioni, se inquisiti o indagati e si ripone fiducia nella magistratura.

Ciao Tex,
sto seguendo con interesse la discussione, ne ringrazio te ed i tuoi inetrlocutori, mi sta aiutando a farmi una opinione più definita, uscendo da una fase che inevitabilmente (vita la clamorosa novità - nei numeri e nelle capacità di influenzare il dibattito politico) è di impressioni magmatiche

Non entro qui nel merito della discussione su pregi e difetti dei pentastellati, e dei loro più tradizionali competitor (già prima delle elezioni scrissi che con i pasticci dettati dall'inesperienza ci riempiremo le antologie, è il prezzo da pagare alla novità ed io - che non ho votato m5s - un tale prezzo lo pago volentieri, continuo a ritenere il nuovo sceanrio più interessanet che preoccupante, se si sapranno raccogliere le sfide, poi alcuni le stanno raccogliendo, altri no, ma questo laicamente lo accetto quando si declina la politica anche in termini di egemonia culturale ed elettorale, come è d'altronde naturale - entro certi limiti - che sia)

Però mi domando cosa c'entri qui la magistratura. Qui vedo solo la campagna ad personam (recrtius: "ad movimentum") innescata dal giornale-partito e dal suo gruppo editoriale in un istinto di autoconservazione (perché poi le sorti della sinistra italliana, che a me stanno così a cuore, debbano essere nelle mani di questi pasticcioni che tramutano in sconfitta tutto quello che toccano, è un mistero che prima o poi dovremo indagare e svelare. E Mauro, Giannini & co. dovranno pagare pro quota per i 20 anni di aria stantia che ci siamo dovuti sorbire)

Tante pagine fa, prima di autosospendermi sostanzialmente da questa discussione, avevo segnalato un caso, preso dalla cronaca locale lombarda, di aggressione verbale ben poco professionale di un cronista di repubblicadellebanane ai candidati pentastellati. Ed avevo segnalato  gli impressionanti parallelismi (cambiato quanto va cambiato) con gli attacchi che ciclicamente riguardano la Lazio, la sua dirigenza ed i suoi tesserati.

Prendiamo Mauri, gli zingari, e gli scarafaggi che il solerte smisurati è andato a studiarsi in quel di Skopje (inanellando una serie clamorosa di inesattezze e di induzioni decisamente ultronee, per noi che seguiamo la cosa con ragionevole attenzione sarebbe un caso di studio perfetto per riprendere il sempre attuale grido di accusa di Zola sul caso Dreyfus)

Ecco, in tal caso dovremmo dire "abbiamo fiducia nella magistratura"? Perché la magistratura in quella porcata (quella della trasferta macedone, intendo, e del libro che rende ricco lo smisurati, e sputtanato il nostro Capitano) non c'entra. Lì c'entra solo la coazione a piegare la realtà alle proprie inclinazioni da parte di giornalisti poco professionali e molto tifosi. Tifosi nel calcio, in quel caso, tifosi in politica, in questo.

Quello che rimane invariato, è che non pagano mai pegno. E di questo abbiamo parlato, sulle pagine di questo forum, millanta volte. Affidare i propri pensieri, le proprie opinioni ed i propri argomenti ad inchieste ed editoriali di questa gente non è poi sempre ragionevole.

Io posso anche avere fiducia nella magistratura (anche se diversi casi, non solo nella nostra sfera di interesse, nei recenti anni hanno fatto vacillare tale fiducia). Non nel giornalismo tifoso che fa le inchieste a modo proprio, a tempo proprio, ed a senso unico (a seconda delle parti, ça va sans dire).

Tanto, non pagano mai pegno - salvo fare perdere puntualmente le elezioni a coloro che sostengono.
Il bacio della morte.

Al piacere di rileggervi tutti. 

[aaronwinter]

(appena trovato, qui ci sta bene.
Torno in modalità passiva, e mi risintonizzo sul piacere di leggervi tutti)

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Grillo, la stampa straniera accusa i giornalisti italiani.

DIMMI CHI TI INTERVISTA E TI DIRÒ CHE GRILLO SEI
LUI PARLA SOLO CON LA STAMPA ESTERA, IN ITALIA LE SUE FRASI VENGONO STRAVOLTE.
E I COLLEGHI STRANIERI SI ARRABBIANO.
Denunce sempre più frequenti di manipolazioni sulle interviste al leader M5S.

Nel cortocircuito tra stampa italiana e M5S si sta verificando un fenomeno paradossale che ha innescato una spirale perversa. Grillo non parla con i media nazionali perché sostiene che la stampa no-strana fa parte della casta e manipola le informazioni ad uso e consumo dei propri padroni e referenti politici. Per non essere manipolato quindi Grillo rilascia interviste solo ai giornali stranieri. Ma i giornali italiani riprendono le interviste di Grillo ai giornali stranieri e l’effetto è delirante. Perché fraintendimenti o cattive traduzione (casi di buona fede) e manipolazioni vere e proprie (casi di malafede), si innesta la rincorsa alla smentita e alla rettifica.
I GIORNALI ITALIANI fanno dire a Grillo cose che lui non ha detto. Lui smentisce. E i giornalisti stranieri, che non sono fessi, a loro volta chiarificano e smentiscono. Così, come se non bastasse la miseria nazionale di una stampa che ha perso ogni credibilità in patria, fioccano le figuracce internazionali. E la indiretta conferma della tesi di Grillo, che i giornali italiani sono come minimo cialtroni, poco accurati e inattendibili.
L’ultimo episodio ha del surreale. Stephan Faris fa una lunga intervista al settimanale americano Time. I siti italiani riprendono con un titolo farlocco. In particolare finisce nel mirino quello del Corriere.it   (ma sono tutti uguali): “Se falliamo noi violenza in strada”. Cosa capisce il lettore? Che Grillo minaccia di scatenare la violenza in strada. Invece Grillo aveva detto proprio il contrario e il giornalista autore dell’intervista lo fa subito notare su Twitter: un titolo fuori dal contesto. Per chiarezza, il passo incriminato recita: “Domanda: Lei non ha paura che la stessa energia che l’ha spinta in alto potrebbe fare emergere forze oscure? Risposta: Io ho incanalato tutta questa rabbia in un movimento di persone che poi va e governa. Dovrebbero ringraziarci uno per uno. Se noi falliamo, l’Italia è destinata alla violenza nelle strade”. Il Grillo pensiero, che talvolta è di complessa interpretazione, in questo caso non poteva essere più chiaro. Anche perché alla domanda precedente spiegava la differenza con il movimento degli indignati spagnoli: con gli stessi obiettivi di protesta (fuori i partiti, dentro i cittadini, termine di due mandati) loro erano andati in piazza e si erano scontrati con la polizia e con altri cittadini mentre il M5S era andato in piazza a raccogliere le firme e usa internet.
Faris twitta: “Se confrontate il titolo del Corriere.it   con la mia intervista… capite che c’è un problema con i media italiani”. Il Corriere non modifica, ma mette una virgola in mezzo. E dal Corriere rispondono “I titoli sono titoli”. La rete, al solito, si scatena. Tra i lettori, c’è anche chi interviene per dire a Faris (l’unico ad aver parlato con Grillo) che se tanti hanno frainteso, forse Grillo non era stato così chiaro . Il Corriere.it   (sull’edizione cartacea ieri neppure una riga) scriverà poi che “secondo i simpatizzanti del movimento attivi sulla rete, l’interpretazione data da gran parte della stampa italiana (a cominciare dalle agenzie di stampa) sarebbe faziosa e di parte”. Per concludere il cortocircuito, in serata arriva la dichiarazione di Bersani: “Grillo eviti di evocare la violenza” (che diventa a sua volta un titolo su parecchi giornali).
Follia pura. Se la fama dei giornalisti italiani è pessima oltre confine, bisognerà iniziare a farsi qualche domanda. Così mentre Jason Horowitz del Washington sbertuccia i vaticanisti come esempio emblematico del giornalismo italiano ossessionato dalle cospirazioni, che usa “fonti sottili o immaginarie”, Faris ha postato un suo pezzo del 2009 (epoca non sospetta, siamo in pieno berlusconismo) che parla di “fonti inattendibili”, e di “giornali scritti non per i lettori ma per 1.500 persone: ministri, parlamentari, capi di partiti e sindacati, industriali”.
E non è passata neppure una settimana dall’altra figuraccia, quella sul caso di Focus e sull’intervista che viene smentita ancora prima di essere pubblicata. Il sito di Focus pubblica uno stralcio, che viene distorto con una conclusione dove si fa dire a Grillo: sì al governissimo Pd e Pdl per legge elettorale e tagli. Petra Reski, l’autrice del pezzo, smentisce: “È una falsità. Era scritto: Grillo non vuole fare una coalizione né con Bersani né con Berlusconi. Se facessero le tali leggi ‘noi appoggiamo qualsiasi governo’. Ma non lo faranno mai. Loro bluffano per guadagnare tempo”. Lo strascico è stato un susseguirsi di interpretazioni, smentite, rettifiche e titoli surreali. C’è anche chi ha scritto “il giallo” dell’intervista. Non c’era nessun giallo. O una cosa è stata detta e quindi è vera. O non è stata detta, e quindi è falsa. La stampa estera avrà tanti difetti, ma su questo ha le idee molto chiare.

Da Il Fatto Quotidiano del 09/03/2013.

[Texmex]

E' il concetto, Tex. Grillo rappresenta un fenomeno che può non piacere e che si può combattere in due modi: o analizzando i motivi che lo hanno suscitato o diffamandolo.
Il secondo mi sembra un mezzuccio.
Poi può anche risultare che il nipote dell'autista della zia del nonno di Grillo abbia ammazzato compare Turiddu e si sia trombato donna Lola, ma i motivi che hanno suscitato il fenomeno Grillo RESTANO TUTTI LA', e di certo non li spazza via il ventilatore.

Sono d'accordo che va analizzato, anche se probabilmente la mia analisi sul "fenomeno" differirà dalla tua.
Va analizzato come analizzai/ammo il fenomeno berlusconi, anche lì i motivi erano tutti là..

...ma allo stesso tempo, i segnali che registro nella prassi non li apprezzo

e non è corretto neanche parlare di diffamazione, per le ragioni che tutti noi conosciamo e abbiamo vissuto in questo ventennio.

inoltre i segnali che registro nella prassi non li apprezzo

[geddy]

Direi che l'articolo postato da Aaron sia utile ad analizzare i motivi e le ragioni del Grillismo, mentre quello dell'Espresso assomiglia di più a un mezzuccio. O no Tex?

[Texmex]

AW, parli di me e dei miei interlocutori, tipo Tex contro tutti, sembra il titolo di un film anni Sessanta

Io, sinteticamente, mi riferivo al normale rapporto che deve intercorrere fra politici e media e fra politici e magistratura

Veniamo da un ventennio che ha fatto carne di porco di tutto questo
E i segnali che arrivano dal nuovo sono vecchi.

Poi se vogliamo andare a guardare la polemica, aldilà delle questioni delle "manipolazioni", il pensiero grillino, comunque resta un pensiero inquietante.

Nessuno lo manipolava quando parlava del ius soli, nessuno quando dice che la politica deve definire il codice deontologico dei giornalisti, non fu colpa dei giornalisti quando definì la Montalcini una vecchia puttana, nessuna manipolazione sull'uscita infelice sulla mafia in Sicilia...

Ci mette del suo. Proprio come fa quell'altro. Entrambi poi sparano sui media.

Basta, è un giochetto vecchio. In tutto il mondo i politici sono messi sulla graticola dai media e accettano le regole del gioco

[Texmex]

Direi che l'articolo postato da Aaron sia utile ad analizzare i motivi e le ragioni del Grillismo, mentre quello dell'Espresso assomiglia di più a un mezzuccio. O no Tex?

Geddy, ho cercato di spiegarmi, forse pure troppo, ma niente...

ok, è un mezzuccio

che te devo di?

[aquilafelyx]

AW, parli di me e dei miei interlocutori, tipo Tex contro tutti, sembra il titolo di un film anni Sessanta

Io, sinteticamente, mi riferivo al normale rapporto che deve intercorrere fra politici e media e fra politici e magistratura

Veniamo da un ventennio che ha fatto carne di porco di tutto questo
E i segnali che arrivano dal nuovo sono vecchi.

Poi se vogliamo andare a guardare la polemica, aldilà delle questioni delle "manipolazioni", il pensiero grillino, comunque resta un pensiero inquietante.

Nessuno lo manipolava quando parlava del ius soli, nessuno quando dice che la politica deve definire il codice deontologico dei giornalisti, non fu colpa dei giornalisti quando definì la Montalcini una vecchia puttana, nessuna manipolazione sull'uscita infelice sulla mafia in Sicilia...

Ci mette del suo. Proprio come fa quell'altro. Entrambi poi sparano sui media.

Basta, è un giochetto vecchio. In tutto il mondo i politici sono messi sulla graticola dai media e accettano le regole del gioco

in Italia il gioco è truccato

[Skorpius]

Un parlamento che in una arco di tempo ragionevole non concede fiducia a nessun governo DEVE essere sciolto dal presidente della repubblica

[neweagle]

Un parlamento che in una arco di tempo ragionevole non concede fiducia a nessun governo DEVE essere sciolto dal presidente della repubblica

lo prevede la Costituzione?

[aaronwinter]

AW, parli di me e dei miei interlocutori, tipo Tex contro tutti, sembra il titolo di un film anni Sessanta

No, no, carissimo, e mi scuso per l'equivoco,
ma non ti sfuggirà che ho usato appositamente il termine "interlocutori" in luogo di quello di "contendenti" o "oppositori" perché volevo appositamente includere anche quelli che condividono le tue posizioni.

Insomma, non era mia intenzione decrivere una situazione da "Texmex contro il Popolo degli Stati Uniti" come nei legal movie americani

(poi, che tu stia progressivamente assumendo un ruolo protagonista nella discussione, è oggettivo, ma questo non è negativo, mi fa piacere e so che ci tieni )

[aquilafelyx]

Un parlamento che in una arco di tempo ragionevole non concede fiducia a nessun governo DEVE essere sciolto dal presidente della repubblica

bisognerà per forza aspettare il nuovo PdR

[Skorpius]

Solo tex che e' di parte puo dire che e' un mezzuccio.
E' una carognata

[Skorpius]

lo prevede la Costituzione?

E' l'inequivocabile ratio dell'art 88 altrimenti spiegami quando andrebbe applicato. Anche un esempio solo

[neweagle]

E' l'inequivocabile ratio dell'art 88 altrimenti spiegami quando andrebbe applicato. Anche un esempio solo

"fatti parlamentari molto gravi o situazioni di estremo pericolo per il paese."
 
Se davvero il Pd mirasse a legiferare su alcune norme e il M5s le condividesse potrebbero tranquillamente andare avanti.

In Belgio la situazione  e' simile e vanno avanti, anzi si sono ripresi.

[Skorpius]

fatti parlamentari molto gravi o situazioni di estremo pericolo per il paese.

Se davvero il Pd mirasse a legiferare su alcune norme e il M5s le condividesse potrebbero tranquillamente andre avanti.

In Belgio la situazione  e' simile e vanno avanti, anzi si sono ripresi.

Questi casi limite... ma anche nei casi elencati da te il presupposto è l'impossibilità di fare i propri doveri costituzionali tra i quali dare la fiducia.

Per favore siamo seri, non portiamo chiachiere da bar in questo forum.
Esprimere la fiducia è un DOVERE COSTITUZIONALE del parlamento...


Ti dico anche di più.. impedire volontariamente la formazione di un esecutivo con pieni poteri e' EVIDENTEMENTE uin atto contrario al principio della separazione dei poteri, un parlamento che legiferasse a lungo senza creare un governo non violerebbe soltanto la costituzione ma la tradirebbe proprio.

[aquilafelyx]

fatti parlamentari molto gravi o situazioni di estremo pericolo per il paese.

Se davvero il Pd mirasse a legiferare su alcune norme e il M5s le condividesse potrebbero tranquillamente andre avanti.

In Belgio la situazione  e' simile e vanno avanti, anzi si sono ripresi.

se non si trova nessun accordo si arriverà inevitabilmente a sciogliere le camere, c'è anche la questione della rappresentanza internazionale che va tenuta in conto, prorogare l'attuale governo può essere un palliativo temporaneo.

[feiez]

dal messaggero:
"Pd verso l'offerta del Senato ai montiani, Camera a Franceschini"

Personalmente ritengo questo modo di fare gravemente nocivo e da manuale Cencelli. Non si può tenere fuori dalle Presidenze di uno dei due rami del Parlamento M5S e pdl che hanno il triplo di voti dei montiani.
Il PD, se non cambia marcia rischia seriamente di veder eroso il suo elettorato tra Grillo e burlesque.

Mammagari sono io che non capisco un tubo.

[neweagle]

Questi casi limite... ma anche nei casi elencati da te il presupposto è l'impossibilità di fare i propri doveri costituzionali tra i queli dare la fiducia.

Per favore siamo seri, non portiamo chiachiere da bar in questo forum.

il dovere del Parlamento e' fare le Leggi, non assegnare la fiducia.

È comunque logico che sarebbe auspicabile tornare alle urne a breve.
La strada per fare i punti essenziali tanto cari al Pd c'è, tanto più che ora non possono essere sciolte le Camere e quindi bisogna per forza aspettare un nuovo Presidente.
Fino ad allora il Parlamento può legiferare quanto vuole e quindi dare vita ai punti in comune, se esistono.

[Skorpius]

il dovere del Parlamento e' fare le Leggi, non assegnare la fiducia.

È comunque logico che sarebbe auspicabile tornare alle urne a breve.
La strada per fare i punti essenziali tanto cari al Pd c'è, tanto più che ora non possono essere sciolte le Camere e quindi bisogna per forza aspettare un nuovo Presidente.
Fino ad allora il Parlamento può legiferare quanto vuole e quindi dare vita ai punti in comune, se esistono.

il dovere del Parlamento e' fare le Leggi E assegnare la fiducia.
Ma questo non viene messo mai in dubbio da nessun costituzionalista...

Queste camere potranno fare una sola cosa se non riescono a dare la fiducia: eleggere un nuovo presidente.