Autore Topic: Imbattuta e prima della classe. L’euroLazio non conosce limiti  (Letto 731 volte)

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Offline Daniela

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(Gazzetta dello Sport)



Imbattuta e prima della classe. L’euroLazio non conosce limiti
Discontinua e a volte un po’ distratta in campionato, implacabile quando sente aria di Europa. E’ la Lazio targata Petkovic. Non che la versione campionato sia da buttar via. E a testimoniarlo c’è quel terzo posto dopo 25 giornate che lascia intatte le speranze di realizzare un sogno chiamato zona Champions. Ma in Europa le cose vanno ancora meglio per la banda guidata dal tecnico di Sarajevo.

Imbattuti
Già, perché la Lazio non solo è sbarcata negli ottavi di Europa League, evento che in casa biancoceleste non si verificava da dieci anni. Ma lo ha fatto dopo aver chiuso al primo posto un girone eliminatorio in cui c’era anche il Tottenham e dopo aver fatto fuori ai sedicesimi una squadra come il Borussia Moenchengladabach. Il tutto senza perdere neppure una partita. Particolare che proietta la Lazio nel gotha del panorama europeo insieme con Juve, Borussia Dortmund, Schalke 04 e Tottenham, le altre squadre che tra Champions ed Europa League quest’anno non hanno mai perso. La Lazio, però, è la migliore di tutte, perché la sua striscia d’imbattibilità dura da dieci gare, avendo i biancocelesti dovuto affrontare pure un turno di playoff. Mentre le altre quattro squadre sono partite tutte dalla fase a gironi e sono quindi ferme a 8 (Tottenham) e 7 (le altre tre) partite senza sconfitte. La striscia positiva laziale, inoltre, è la seconda di sempre per i biancocelesti in Europa. La Lazio di Eriksson restò infatti imbattuta per dieci partite nella stagione 1997-98 prima di perdere la finale di Coppa Uefa con l’Inter. Nella stagione successiva e in parte di quella dopo, però, la Lazio sempre guidata dal mago svedese arrivò a 18 gare utili di fila tra Coppa delle Coppe e Champions League.

Lotito blinda Petko

Non sarà facile fare altrettanto, ma uno dopo l’altro Petkovic sta abbattendo parecchi tabù. Ed è anche per questo che Lotito sta pensando di blindarlo. «Abbiamo intenzione di pianificare con lui il nostro futuro», ha ribadito ieri il presidente. Sono così già iniziate le grandi manovre per il prolungamento di un contratto che in ogni caso scade nel 2014. Ma meglio andare sul sicuro anche perché dell’ottimo lavoro svolto dal tecnico di Sarajevo si sono accorti in parecchi in giro per l’Europa. Non solo quel Borussia Dortmund che ha (aveva?) pensato a lui per l’eventuale dopo Klopp. Presto, peraltro, all’allenatore croato-bosniaco la società potrebbe fare un gradito regalo. Il d.s. Tare è infatti pronto a volare in Brasile per chiudere l’acquisto di Felipe Anderson, già trattato a gennaio ma sfumato sul filo di lana. La trattativa è andata avanti ed è ormai giunta alle battute finali.

Ora il campionato
Petkovic mostra di gradire, ma preferisce concentrarsi sui prossimi impegni. Chiusa con successo la parentesi europea (che peraltro si riaprirà presto: il 7 marzo a Stoccarda con l’andata degli ottavi) ora il tecnico chiede ai suoi di tornare a vincere in campionato, dove l’ultimo successo è vecchio di un mese e mezzo. Lunedì col Pescara, però, gli mancheranno ancora sia Klose (ieri visita di controllo per lui in Germania: rientro previsto per la fine di marzo) sia Mauri che continua a sentire dolore alla caviglia destra. (stefano cieri)

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