Autore Topic: Un caffé dopo l'altro....  (Letto 3402 volte)

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Offline aaronwinter

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Un caffé dopo l'altro....
« : Martedì 26 Maggio 2020, 16:16:29 »
...l'insabbiatore seriale.

La squadra "anti sistema"  :puke:

Da Zingaretti a Bova fino alla AS Roma: tutti alla corte di Palamara, Mr Wolf della Capitale

CUORE ROMANISTA

Il telefono di Palamara squilla a tutte le ore. E le chat su Facebook e WhatsApp sparano notifiche senza sosta. Si tratta soprattutto di colleghi che chiedono raccomandazioni, che implorano favori, che disegnano strategie per nomine e poltrone. Il Mr Wolf in toga promette a tutti, smista sollecitazioni, ammansisce chi protesta, vezzeggia coloro che possono essergli utili.

Ma ogni tanto, oltre a quelli politici, balzano fuori a sorpresa rapporti extragiudiziali. Con vip e imprenditori. C'è la chat con l'attore Raul Bova, che nel 2017 – dopo essere stato condannato in primo grado a un anno e sei mesi per una presunta dichiarazione fraudolenta in materia fiscale – chiede a Palamara di «indagare su questa sentenza, un'ingiustizia senza precedenti. Tutti assolti tranne me...ti chiedo di verificare se ho meritato una condanna così dura. Così mirata. È stata considerata una manovra premeditata? Sono sotto choc» (Palamara s'affretta a dirgli che gli «farà sapere, ma devi reagire: non è perso nulla»).

C'è, soprattutto, il rapporto finora inedito con Mauro Baldissoni, direttore generale dell'AS Roma. Palamara è un tifoso sfegatato: conosce Claudio Ranieri e Luciano Spalletti, ma per vedere i campioni della sua Roma è a Baldissoni che chiede biglietti per l'Olimpico. Non solo per le partite casalinghe, ma anche per quelle in trasferta. Il do ut des è però sempre dietro l'angolo: quando la procura di Roma e il procuratore aggiunto Ielo aprono l'inchiesta su Luca Lanzalone e il costruttore Luca Parnasi e sulle presunte mazzette intorno al progetto del nuovo Stadio della Roma, Baldissoni (che sarà poi sentito come testimone) sa che può contare sull'amico.

Palamara, a marzo 2018, pensa però solo ad andare in tribuna.

Palamara: «Buongiorno Mauro scusami la seccatura ma ho promesso a mio figlio di portarlo a Barcellona e sto trovando difficoltà a reperire due biglietti. Attendo tue un caro saluto».

Qualche giorno dopo, si capisce dal tono del messaggio che il desiderio è stato probabilmente esaudito.

Palamara: «Grazie Mauro è stato qualcosa di epico e di indimenticabile ed il fatto di esserci stati a Barcellona ha reso tutto ancora più bello un abbraccio a presto».

Baldissoni: «Grazie Luca».

Due giorni dopo, però, Palamara chiede un altro favore. Vuole andare pure in Inghilterra.

Palamara: «Buongiorno Mauro la seccatura te la chiedo nei limiti del possibile anche per Liverpool sempre con mio figlio grazie come sempre»

Baldissoni: «Non sarà facile Luca. Vediamo.

Una settimana dopo, Palamara insiste: «Mauro scusami avevo provato a cercarti perché mi ha chiamato Luca (di chi si tratta? forse Lanzalone, ndr?) che mi ha detto che viene a vedere la partita a Liverpool e ci teneva ci fossi anche io. Non voglio metterti in difficoltà se c'è ancora possibilità aspetto un tuo riscontro io sono con mio figlio».

Non sappiamo se alla fine il pm sia riuscito a partire per godersi il “Never walk alone” e le sciarpate dell'Anfield, ma di sicuro due mesi dopo, il 13 giugno 2018 (giorno degli arresti di Parnasi e Lanzalone) è lui a chiedere informazioni al magistrato. Che lavora a pochi metri di distanza dagli inquirenti che hanno condotto l'inchiesta. Invece di dichiararsi indisponibile, il magistrato propone subito un incontro privato.

Baldissoni: «Luca, ma cosa è successo su Parnasi? C'è davvero sostanza?»

Palamara: «Buongiorno Mauro in giornata o anche domani ci vediamo per un caffè?»

Baldissoni: «Sono a Roma. Dimmi tu».

Palamara: «Alle 11 caffè palazzo Montemartini saletta interna?»

Baldissoni: «Ok. Un po' prima»

Il giorno dopo il dg della Roma manda un articolo di giornale che riporta le parole di Ielo, che sottolineano come l'AS Roma «è fuori da questa storia». Baldissoni, però, deve essere sentito come testimone.

Baldissoni: «Solo per ricordarti le parole di Ielo ieri. Noi non consideriamo viziato nessun atto».

Palamara: «Mauro lo vedo domani e ti dico».

Baldissoni: «Ok. Spero di parlarci il prima possibile. Vorrei capire che dire a tutti gli investitori americani tra l'altro...

Forse Baldissoni vuol parlare con Ielo, o con i vertici della procura? Il giorno dopo, Baldissoni viene certamente ascoltato dagli uffici guidati al tempo da Giuseppe Pignatone. Solo come testimone.

Palamara: «È rimasto molto soddisfatto per oggi e di te».

Baldissoni: «Sono contento. Gli ho detto che resto a loro disposizione se gli serve qualche chiarimento. Con piacere. Anche informalmente».

Palamara: «Ok. Ci prendiamo caffè nei prossimi giorni».

Nelle settimane e nei mesi successivi, i due amici si incontrano più volte. Probabile che Baldissoni sia preoccupato dagli sviluppo dell'inchiesta, e che il pm che gli chiede i biglietti possa essere un buon aggancio per avere informazioni di prima mano. È un fatto che Ielo, sentito dall'Espresso, neghi di aver mai dato a Palamara qualsiasi dettaglio sull'inchiesta, su Baldissoni o chiunque altro. «Palamara non lo sentivo né incontravo da mesi», ha detto.

Lo scandalo del Mr Wolf, che il suo collega Massimo Forciniti chiama amichevolmente “er cazzaro”, a un anno dalla pubblicazione delle prime carte della procura di Perugia non accenna a spegnersi. «Qui rischia di venire giù tutto, è davvero una Suburra», ripetono i magistrati che allibiti leggono chat e intercettazioni. Sarà. Ma in molti contano sulla coazione a ripetere che affligge tutto il Paese. Perché è statisticamente assai probabile che presto anche questo tsunami verrà dimenticato, che nulla cambierà, e che ricominceremo a indignarci di nuovo al prossimo scandalo.

https://espresso.repubblica.it/inchieste/2020/05/25/news/alla-corte-di-palamara-mr-wolf-della-capitale-1.348838
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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #1 : Martedì 26 Maggio 2020, 17:26:56 »
Per quanto mi stia simpatico Salvini, ma ciò che emerge dalle intercettazioni sarebbe sufficiente per condannare palamara e soci per Alto Tradimento, cospirazione, attacco all'ordine costituito ecc..

Mo' tutti a fare spallucce perché si parla di Salvini che è una specie di saltimbanco, ma in quel momento erano dei magistrati che ordivano contro un ministro della Repubblica.

Un colpo di stato bello e buono, altroché.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #2 : Martedì 26 Maggio 2020, 18:56:08 »
Salvini è soltato l' Emmanuel Goldstein di turno, il cui solo difetto è quello di aver preso troppi voti.
Caduto lui, se mai cadrà, creeranno un altro nemico contro cui aizzare le procure, i media, i giornaloni e tutta la grancassa mediatica del dalli all' untore.
Il regime, qualsiasi regime, ha bisogno di un nemico verso cui indirizzare i famosi "due minuti d' odio" di prammatica.
Il prossimo Emmanuel Goldstein si chiamerà Giorgia Meloni
Il Potere con la P maiuscola, lo stesso che usava il fascismo (nel ventennio usare la magistratura contro gli avversari politici era una consuetudine più che collaudata) ora usa la sinistra per continuare a fare quel che stracazzo più gli aggrada.
Dire che il fascismo è così e la sinistra colà vuol dire non averci capito un cazzo.
https://www.la7.it/nonelarena/video/stato-mafia-luigi-de-magistris-fui-allontanato-per-volere-di-napolitano-e-mancino-24-05-2020-326687

Ah, Renzi in questa farsesca und ridicola circostanza non sta salvando Salvini, sta salvando il governo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #3 : Mercoledì 27 Maggio 2020, 16:49:28 »
 ovviamente anche palamara era un amico di malago, e chissà che non gli abbia salvato le chiappe 8n almeno 3 circostanze.

Palamara, lotti, malago.. tutta una combutta. Brutte, bruttissime persone. 
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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #4 : Mercoledì 27 Maggio 2020, 22:41:28 »
Thuthelathi da sempre.

:asrm:

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #5 : Giovedì 28 Maggio 2020, 13:38:08 »
Per quanto mi stia simpatico Salvini, ma ciò che emerge dalle intercettazioni sarebbe sufficiente per condannare palamara e soci per Alto Tradimento, cospirazione, attacco all'ordine costituito ecc..

Mo' tutti a fare spallucce perché si parla di Salvini che è una specie di saltimbanco, ma in quel momento erano dei magistrati che ordivano contro un ministro della Repubblica.

Un colpo di stato bello e buono, altroché.


Concordo.

Una parte politica pilota magistrati e indagini.

Qui c’è la democrazia, in pericolo.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline SAV

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #6 : Giovedì 28 Maggio 2020, 16:10:10 »

Concordo.

Una parte politica pilota magistrati e indagini.

Qui c’è la democrazia, in pericolo.

Non è una parte politica!
È la Magistratura che difende il suo potere attaccando chi può dargli fastidio.
Il fatto che una parte politica possa avvantaggiarsene è un effetto collaterale... non l’obiettivo

Offline Dissent

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #7 : Giovedì 28 Maggio 2020, 16:48:26 »
Non è una parte politica!
È la Magistratura che difende il suo potere attaccando chi può dargli fastidio.
Il fatto che una parte politica possa avvantaggiarsene è un effetto collaterale... non l’obiettivo
Certo che lo è.

La magistratura è da oltre un trentennio se non di più incentrata su una parte politica, sempre la stessa.
Non ricordo a memoria un solo caso, forse sulle dita di una mano, in cui quello che vediamo oggi e in questi lunghi anni sia accaduto a parti politiche inverse.

Cè una parte politica che è la sponda del potere fine a se stesso, che risponde a nomi e cognomi ben precisi, perfettamente coniugata a quella parte marcia di magistratura che ha però un potere fortissimo. Lo sapevamo tutti, oggi semplicemente ne hanno tutti la conferma.

Una magistratura che ha trasformato l'ANM di fatto in un organo di indirizzo politico non eletto, parallelo allo Stato, in grado di influenzarne gli indirizzi, in grado di trasformare il CSM in un organo capace di sostituirsi al parlamento.
Un Organo perfettamente a suo agio negli intrallazzi con i media, a cui passa informazioni, che governa e muove su cosa pubblicare e cosa no, e ogni riferimento al Gruppo Repubblica è puramente casuale.

Ma la vergogna più incredibile è il silenzio assordante del PDR. Prodigo di mille moniti e parole quando si parla di Europa, di migranti, di solidarietà e di razzismo, ma il religioso silenzio di fronte alla vergogna del terzo ordine dello Stato completamento compromesso che mina alle radici l'essenza democratica della Repubblica.

Non tutti i magistrati sono così, ma il sistema è compromesso e andrebbe ricostruito da zero insieme al PDR.

Per fare questo servirebbe un mandato di governo importante, elettorale, ma credo non sia cosa facile dopo aver visto un popolo consegnare il 33% dei voti a 5 stelli (quelli del PD ormai sono persi non ci si può fare affidamento), le speranze sono poche e i magistrati un potere troppo forte.
 

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #8 : Giovedì 28 Maggio 2020, 18:49:44 »
Due magistrati che cospirano contro un Ministro della Repubblica, ovvero contro il LEGITTIMO (lo dicono nelle intercettazioni) operato di un governo democraticamente eletto, andrebbero arrestati, processati per alto tradimento, associazione sovversiva, cospirazione, delitti contro la costituzione e gli organi costituzionali ecc ecc... spogliati di ogni bene patrimoniale e diritto civile e lasciati in qualche carcere.
La fucilazione in piazza non è più attuabile.

Invece siamo a reazioni da gossip, col presidente del csm voltato dall'altra parte.
È proprio vero che cane non morde cane.

"La più bella di tutte" (cit) che attualmente viene usata per incartare la pizza, verrà sbandierata al primo atto del primo governo di destra che avrà questo paese in futuro.

Sardine, popoli viola, società civile e via dicendo, pronti ad indignarsi, alzare il ditino, a scendere in piazza in difesa dell'onestà del senso civico e via dicendo, spariti dai radar.

Pensate se io contenuto delle intercettazioni avesse interessato, che ne so, il Ministro Bellanova e la sanatoria degli immigrati. Se avessero detto "dobbiamo fermarla".

Questo è un fatto di una gravità assoluta. Da azzeramento della magistratura.
Poi sento che il ministro della giustizia vuole eliminare le giravolte fra politica e magistratura... Come se per essere militanti servisse la tessera di un partito..

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Offline Il frigorifero

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #9 : Giovedì 28 Maggio 2020, 19:53:55 »
Non è una parte politica!
È la Magistratura che difende il suo potere attaccando chi può dargli fastidio.
Il fatto che una parte politica possa avvantaggiarsene è un effetto collaterale... non l’obiettivo


Sono sorpreso da questo punto di vista.

Perché non abbiamo una parte politica che ne ha tratto vantaggio per effetto collaterale.

Le conversazioni raccontano di un partito che ha espressamente domandato alla magistratura di eliminare un avversario politico.

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Offline MagoMerlino

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #10 : Venerdì 29 Maggio 2020, 12:16:55 »
I movimenti a largo raggio di Palamara sono la spiegazione del perché negli ultimi anni non ci sono mai state indagini sull'associazione mafiosa di trigoria ed invece c'è stato accanimento verso la Lazio come nel caso Mauri.
Ora i fatti dimostrano che le supposizioni erano giuste.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline WombyZoof

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #11 : Venerdì 29 Maggio 2020, 12:52:31 »
I movimenti a largo raggio di Palamara sono la spiegazione del perché negli ultimi anni non ci sono mai state indagini sull'associazione mafiosa di trigoria ed invece c'è stato accanimento verso la Lazio come nel caso Mauri.
Ora i fatti dimostrano che le supposizioni erano giuste.

è così, quelli che erano indizi evidentissimi e molteplici su un duplice trattamento, sabbia per loro e gogna per noi, ora sone prove alla luce del sole.  magra soddisfazione, dopo  anni e anni che qui e altrove si denunciava questo immondo schifo.
 
e vorrei anche capire quanto amico fosse palamara di baldini, auricchio e tutti i protagonisti di quell'altra immonda manipolazione delle intercettazioni di calciopoli.    peccato che gli juventini siano talmente stupidi da incentrare le loro ire verso l'inter, e perdere di vista  la vera regia di quella storia, che ha permesso alla roma di salvarsi dal tracollo con qualificazioni CL ripetute, a danno nostro e di altri.

che vergogna, vorrei che si riscrivesse la storia del calcio degli ultimi 20 anni, ci sarebbe da ridere.
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Offline WombyZoof

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #12 : Venerdì 29 Maggio 2020, 12:55:51 »
ah, e che a parti politiche invertite sarebbe venuto giù il mondo è pacifico, immaginatevi un "il pd ha ragione ma dobbiamo attacarlo lo stesso". 

il mondo sarebbe venuto giù, e il silenzio di mattarella   si può spiegare solo con la paura di una raprresaglia o di un ricatto, o entrambi.

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Offline Frusta

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #13 : Venerdì 29 Maggio 2020, 13:45:57 »
...il silenzio di mattarella
A me risulta che sia incazzatissimo. Perché se so' fatti sgamà.
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Offline aaronwinter

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #14 : Venerdì 29 Maggio 2020, 13:54:38 »
(mi sa che Mago e WZ sono quelli che hanno compreso lo spirito del topicche  ;D
Siamo su "coprologia", il sorseggiatore seriale di caffé in questo contesto ci sta sui cabasisi per quella faccia da schiaff... ehm, da curva sud
)

WZ, sei sulla giusta traccia. Immagino un caffé pagato da pupobaldini, l'altro da auricchio - e il  sorseggiatore seriale che tra un insabbiamento e l'altro dice all'uno "ho l'altro che fa al caso tuo, sa lui dove mettere i baffi, ahò, fidate"

Solo proiezioni di comportamenti in altri ambiti, intendiamoci. I trascritti ci restituiscono uno che sa stare lontano dai riflettori - ma intanto, nel sottobosco fognario, è capace di tutto.
Che da ora in poi il suo nome sia sinonimo di mercimonio ("non fare il palamara"), e che fino alla fine dei suoi inutili giorni vaghi inebetito per le lande, cercando inutilmente di nascondere la sua faccia da schiaffi, mentre il senso di vergogna gli consuma il fegato e gli sale al poco cervello che ha.

Schifo. Schifo al cubo.
:puke:
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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #15 : Venerdì 29 Maggio 2020, 14:03:49 »
Intanto spuntano altre intercettazioni riguardanti scambi di favori fra palamara e Gregorio Capasso, il pm relativo alle indagini sull' accusa di stupro a carico del figlio di Beppe Grillo.

Qui un articolo più che interessante a firma di Luca Sabione

Quei favori di Palamara al pm del figlio di Beppe Grillo

Biglietti gratis per la Juve in tribuna Vip e cene al ristorante dello Stadium: il "corteggiamento" di Capasso. E così si informa sulla nomina a procuratore di Tempio Pausania
Luca Sablone - Ven, 29/05/2020 - 10:50


Va avanti a rilento, anche a causa dell'emergenza Coronavirus, il procedimento contro Ciro Grillo: il figlio del comico genovese e tre suoi amici sono accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa poco più che 20enne.

La ragazza avrebbe subito gli abusi nel corso di una serata trascorsa con i quattro nella casa della famiglia Grillo a Porto Cervo. Foto, video e chat estrapolati dai dispositivi della presunta vittima sono nelle mani di Gregorio Capasso. Ma a finire sotto la lente di ingrandimento sono anche i rapporti del procuratore di Tempio Pausania con Luca Palamara, ex potentissimo consigliere del Csm. Nello specifico sono emersi i messaggi tra il procuratore sardo (tifoso sfegatato della Juventus) e l'ex presidente dell'Associazione Nazionale magistrati (romanista). Quest'ultimo sarebbe stato più volte invitato a Torino per assistere alla partita tra bianconeri e giallorossi che si è tenuta il 23 dicembre 2017.

Il primo passo lo fa Capasso, che interviene dopo la vittoria della Lupa contro il Chelsea: "Caro Luca, stasera, da buon italiano, ho fatto un gran tifo per una bellissima Roma. Chissà magari riuscirò a trascinarti nel mio stadio per vedere assieme 'la partita'...". La risposta di Palamara non si fa attendere: "Verrò sempre con grande piacere e ti aspetto presto". E qui inizia il "corteggiamento" di Capasso, che promette di attivarsi presto anche per una cena al ristorante dello Stadium. "Tribuna Cento dove saremo ospitati". Si tratta di una posizione privilegiata su poltrone di altissimo comfort che non solo consente di essere a due passi dai calciatori, ma che mette anche a disposizione servizi di catering di altissimo livello in un ristorante esclusivo. Un posto costa circa 350 euro. Il 6 dicembre il procuratore sardo ricorda quanto promesso: "Caro Luca se sei pronto il 23 ci attende una grande partita. E in una posizione adeguata. Previa cena al ristorante interno". Palamara prende tempo: "Grazie Gregorio un abbraccio e ci sentiamo inizio prossima settimana". E infatti all'antivigilia di Natale, Capasso è un tifoso solo, consapevole del fatto che il 23 dicembre non è una data del tutto agevole per spostarsi: "Speriamo di organizzarci per una prossima, importante occasione".
Le informazioni sulla nomina

E così si arriva al 31 gennaio, quando il procuratore sardo risponde a Palamara (che gli aveva chiesto se fosse contento): "Certo che sì Luca. Grazie per il sostegno. Quando vuoi ci vediamo. Per qualunque cosa, partite comprese". Di cosa si sta parlando? L'edizione odierna de La Verità fa notare che quel giorno non c'è alcuna partita. Il riferimento potrebbe essere al fatto che il Tar del Lazio abbia annullato il provvedimento relativo alla nomina di procuratore aggiunto di Latina di Carlo Lasperanza, "accogliendo il ricorso presentato presentato proprio da Capasso, che aveva partecipato al concorso". Il tema delle nomine viene affrontato per la prima volta il 24 aprile, con Palamara che - in riferimento all'incarico da procuratore a Tempio Pausania del collega - fa sapere: "Se riusciamo giovedì plenum!!!". La replica di Capasso è sintetica: "Magari". E a quel punto scatta la domanda: "Ma è stata finalmente approvata in commissione?". L'ex potentissimo consigliere del Csm risponde in maniera affermativa, ricevendo i ringraziamenti da parte di Capasso.

Palamara prova a ingolosirlo: "Questa estate giro in barca". Capasso risponde: "Ovvio. E calcetto...»". Il 9 maggio viene data la conferma: "Plenum!!!". E il procuratore sardo non può far altro che festeggiare: "Grazie caro Luca ce l'abbiamo fatta. Io spero di festeggiare pure stasera". In quell'occasione c'era la sfida di Coppa Italia tra Juventus e Milan. I due si risentono in estate per organizzare una cena in Sardegna e si ritrovano il 22 agosto. Verso le ore 22 Palamara avrebbe girato a Capasso il numero di cellulare di Fulvio Baldi, il capo di gabinetto del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "Bella serata caro Luca e piacere di essere stati assieme. Se vuoi andare al Lamante dell'Oasi di Sabaudia fammi sapere", il commento entusiasta di Capasso a fine serata.
L'incontro con un renziano

Il 6 settembre viene chiesto un altro favore. Il giorno dopo Capasso avrebbe dovuto incontrare Barbara Fabbrini, capo dipartimento dell'organizzazione giudiziaria al Ministero della Giustizia, che però lui non conosce personalmente: "Se tu la conosci e puoi in qualche modo mettermi in contatto con lei ti sarei grato. Se ritieni che sia meglio potrei anche chiamare Baldi ma dovresti comunque anticiparglielo tu". Palamara poi gli comunica che è tutto risolto e che l'incontro ci sarà alle 11:15. Il procuratore sardo lo ringrazia e gli anticipa: "Vado e poi ti chiamo per vederci riservatamente che se mi beccano". Il 13 settembre Capasso lo mette al corrente di essere rimasto con un solo sostituto procuratore in organico e di essersi rivolto alle commissioni del Csm competenti, e perciò chiama in causa Palamara per vedere cosa può fare concretamente.

A fine settembre l'ex presidente dell'Associazione Nazionale magistrati arriva in Sardegna. Tra ottobre e novembre provano a organizzare una cena con Cosimo Ferri, parlamentare renziano. Il 23 novembre arriva il momento di brindare per l'ammissione di Capasso a un corso "riservato ai dirigenti degli uffici giudiziari". Dalle chat emerge che da lì in poi i rapporti iniziano a raffreddarsi, tanto che l'unico messaggio del 2019 risulta essere a tema calcistico.
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« Risposta #16 : Venerdì 29 Maggio 2020, 15:09:06 »
“Un magistrato che non capisce nulla di diritto o è molto spiritoso. La faccia da intelligente non ce l’ha assolutamente. Si chiama Palamara come il tonno, io ho fatto politica per 50 anni e vuole che non riconosco uno dalla faccia, mi diverte se mi querela. Lei si chiama Palamara e ricorda benissimo l’ottimo tonno che si chiama Palamara…”. Così nel 2008 Francesco Cossiga demoliva il personaggio Palamara

TIPICO ROMANO(CALABRESE DOC) E ROMANISTA ;D
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Whistle

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« Risposta #17 : Venerdì 29 Maggio 2020, 15:30:00 »
Tutte notizie che ci fanno capire in quale ambiente di "amici" e favori si muove l'asromamerda.
Tutelati, coperti, favoriti, aiutati da anni... non falliranno mai.

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Offline Frusta

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #18 : Venerdì 29 Maggio 2020, 15:59:38 »
Le intercettazioni della corrispondenza d'amorosi sensi fra palamara ed il pm del procedimento contro il figlio di Grillo spiegano pure l' attuale culo e camicia fra il buon Beppe e gli ex acerrimi nemici del PD.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline WombyZoof

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Re:Un caffé dopo l'altro....
« Risposta #19 : Venerdì 29 Maggio 2020, 23:07:17 »

Che da ora in poi il suo nome sia sinonimo di mercimonio ("non fare il palamara"), e che fino alla fine dei suoi inutili giorni vaghi inebetito per le lande, cercando inutilmente di nascondere la sua faccia da schiaffi, mentre il senso di vergogna gli consuma il fegato e gli sale al poco cervello che ha.

E COSÌ SIA,IN ETERNO !
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»