Autore Topic: Ecco il Reja pensiero  (Letto 2227 volte)

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ThomasDoll

Ecco il Reja pensiero
« : Giovedì 21 Febbraio 2013, 09:51:31 »
(tmw/llsn)
Ai microfoni di Radiosei torna a parlare di Lazio Edy Reja, tecnico che in due stagioni e mezza è riuscito a portare i biancocelesti dalla zona retrocessione ad un passo dalla Champions.

Apertura sul momento non felicissimo della squadra di Petkovic: “Può capitare di avere un calo, dopo una gara di grande intensità come quella in Germania. Ci sono certe partite in cui i giocatori non sono lucidi, successe anche a me lo scorso anno a Siena, dove ne presi 4. I biancocelesti fino ad oggi hanno giocato su altissimi ritmi, quindi ci può stare nell'arco del campionato un attimo di pausa. L'importante è non drammatizzare il momento, questa è una squadra che nei momenti di difficoltà ha sempre tirato fuori il meglio, pertanto credo possa riprendersi e già qualcosa di diverso lo vedremo domani”.

Si può paragonare quello che sta accadendo oggi nella seconda parte di stagione, con quello che accadde lo scorso anno con Reja: “A me a questo punto lo scorso anno mancavano 5-6 giocatori, la situazione è completamente diversa, oggi ci sono due giocatori per ruolo. Io qualche difficoltà l'ho avuta a volte anche nel mettere in campo gli undici, la Lazio di adesso ha un potenziale diverso, anche perchè c'è Floccari in avanti e Kozak con un anno in più e può dare una mano. L'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di davvero importante, poi lo sapete io ci sono rimasto molto male di non aver centrato la Champions che era alla nostra portata, ma gli infortuni non ci hanno aiutato”.

Nel periodo di flessione l'anno scorso non  aiutò il mercato di gennaio, cosa simile è accaduta quest'anno: “Lotito voleva fare un paio di operazioni, ma non è riuscito a centrarle. Mi viene male, vedere Guarin adesso all'Inter, quando io lo avevo chiesto, pensiamo un giocatore di quel livello nella Lazio attuale, cosa poteva eventualmente valere. Io penso che la Lazio sia comunque al di la del mercato di gennaio oggi competitiva, a me andarono via Cisse e Sculli e non avevo tanti altri che oggi ci sono, quindi qualche difficoltà l'ho avuta. Questa rosa quest'anno può centrare benissimo la Champions, che mi auguro e spero arrivi”.

La scorsa stagione il ritorno di Europa League fu molto particolare per Reja: “L'unico rimpianto che ho di Atletico Madrid – Lazio è essere andato in Spagna all'osso, con cinque primavera, con grandissimi problemi dal punto di vista fisico. Febbraio e Marzo sono stati due mesi difficili, qualche problema c'è stato”.

L'ex tecnico biancoceleste, parla anche del brutto intervento di Matuzalem su Brocchi in Genoa – Lazio: “Matu queste entrate le faceva anche in allenamento, quando gli si chiude la vena queste cose le fa, ma non penso l'abbia fatto apposta. Mi dispiace per Brocchi che stava recuperando, spero possa tornare, ma non c'era una guerra a distanza tra i due”.

Kozak fatica a trovare continuità: “Nel mio periodo avevo detto di lasciarlo andare in prestito per farlo giocare, ma questa cosa non è stata considerata, perchè non sai mai che valore può darti. Non l'ho potuto utilizzare spessissimo perchè ha avuto problemi fisici, ma nel finale di stagione con l'infortunio di Klose ha giocato parecchio. Ha bisogno comunque di trovare continuità e avere un campionato sulle gambe”.

Fotografando il campionato di oggi, Zeman con il suo calcio totale è stato esonerato, Stamaccioni è sotto la Lazio, Petkovic ha un punto in meno della squadra di Reja, questa può essere considerata una vittoria per il calcio del tecnico goriziano, considerato vecchio: “Quando ero a Napoli, ho avuto difficoltà nel primo anno di A, dove ho messo la difesa a tre, in un annata più che buona. Anche a Roma quando sono venuto tutti mi dicevano che la difesa a tre era sintomi di calcio vecchio, ma alla fine ci siamo salvati. Oggi Stramaccioni gioca a tre, Montella idem, il Napoli uguale. In base alla squadra, in base alle caratteristiche si fanno le valutazioni, si deve essere offensivi, ma serve equilibrio”.

Mister Reja a Roma ha sicuramente lasciato un bel ricordo: “Devo ringraziare veramente tutti, perchè di Roma ho un po' di nostalgia. Il lavoro di tre anni si vede e questo mi gratifica, questa Lazio sta giocando alla grande e il merito è di Petkovic, ma il lavoro è stato fatto precedentemente, questa è una squadra costruita nel giro di due anni”.

Offline AlenBoksic

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #1 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 09:58:25 »
Un uomo saggio
Voglio 11 Scaloni

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #2 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 10:05:05 »
Sempre ansioso di vedere riconosciuta la bontà del suo lavoro. E' il suo carattere. La vita è strana, è l'allenatore più ammirato di sempre, alla Lazio, in rapporto a quanto mostrato sul campo, ma ha bisogno di ribadire sempre e comunque i suoi indubbi meriti e il suo aver inciso, in qualche maniera, sul calcio italiano. Discorsi che tornano, la difesa a tre che l'avrebbe visto antesignano nazionale (ma Zaccheroni la faceva già a Udine, per dire), la sua impronta sulla Lazio di Petkovic che molti trova d'accordo (io la trovo enormemente diversa, anche nel perdere oscenamente a Siena). Si sono lette e ascoltate molte volte le sue parole, non mi riesce difficile immaginare il suo tono affabile di uomo di calcio navigato e stimato. Sempre bisognoso di conferme sull'apprezzamento del suo lavoro: tranquillo, mister, la gente non ha dimenticato niente, la ricorda con più affetto di quanto ne riserva a uomini che hanno vinto carriolate di trofei.

Offline AlenBoksic

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #3 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 10:12:30 »
. Discorsi che tornano, la difesa a tre che l'avrebbe visto antesignano nazionale .

Per rispondere alla domanda " può essere considerata una vittoria per il calcio del tecnico goriziano, considerato vecchio"
cosa deve dire?
Tanto più che del bel calcio l'abbiamo visto anche con Reja.
Mi pare che sia un'intervista molto equilibrata, di sostegno alla squadra in un momento difficile, che oltre quella moratoReja tanto invocata
Voglio 11 Scaloni

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #4 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 10:22:30 »
Il calcio è calcio, non esiste calcio vecchio, nessuno marca più a uomo. Al massimo lo faceva Mondonico.
Però si può giocare in molti modi, quello che piace a Reja è calcio di un certo tipo, più che difensivo è giocato sottoritmo, concentrato sulla sostanza, pratico. Petkovic ama variare, un problema dell'ultimo mese può essere stato proprio questo introdurre elementi tattici nuovi in un meccanismo che funzionava molto bene, dopo qualche aggiustamento iniziale. Se la Lazio fosse partita con la difesa a quattro non avrebbe preso tutte quelle infilate a Siena, magari avrebbe perso uguale perché diverso era il piglio con cui si è affrontata la contesa. Direi che mentre la differenza tra le due Lazio in campo è molto netta, meno netta di quanto non si credesse all'inizio si sta rivelando la differenza tra i due tecnici. Segno che il denominatore comune delle difficoltà (organico sotto pressione, defezioni importanti) ha prodotto, con modalità diverse, lo stesso calo di rendimento e la stessa sostanziale frenata. Petkovic ha migliorato alcuni aspetti e il suo calcio è più godibile di quello di Reja, sul piano dei risultati a suo favore, però, c'è la brillantezza dimostrata nelle coppe, al momento il campionato come risultati viaggia in fotocopia. E la distanza tra i due sembra ridursi ogni giorno che passa.

Offline Russotto

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Ecco il Reja pensiero
« Risposta #5 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 11:29:25 »
Credo che Reja sia ricordato con affetto per aver fatto un miracolo vero e proprio, a prescindere dalla piacevolezza del suo calcio.

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #6 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 11:38:30 »
Se alludi alla salvezza non penso sia stato quello il suo miglior risultato, con quella squadra era il minimo sindacale. Il disastro di Ballardini ci aveva messo in quella posizione, non certo i valori tecnici. La sua stagione più bella è stata la seconda, nella terza si è fatto fuori da solo per i difetti caratteriali che ha.

Teo

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #7 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 12:03:02 »
meno netta di quanto non si credesse all'inizio si sta rivelando la differenza tra i due tecnici. Segno che il denominatore comune delle difficoltà (organico sotto pressione, defezioni importanti) ha prodotto, con modalità diverse, lo stesso calo di rendimento e la stessa sostanziale frenata.

Quindi la domanda successiva è: sono due collioni, dei quali uno vecchio e intronato, l'altro ancora no? O due buoni allenatori che fanno quello che si può, col materiale umano a disposizione? Fermo restando che il bilancio nelle Coppe fa ancora pendere la bilancia, di parecchio, dalla parte del giovane...

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #8 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 12:23:04 »
La semplificazione dei due colleoni non ci sta, le differenze a questi livelli le fanno molti fattori anche casuali.
Il giovane è più giovane, e questo conta. Reja ha passato la carriera in provincia o in squadre derelitte in serie A, nessuno può sapere cosa sarebbe successo se avesse avuto una grande occasione vent'anni fa. Lui ogni volta che lo intervistano ripete cose che fanno pensare che abbia parecchi rimpianti. Non si può lamentare, la vita dell'allenatore è roba per privilegiati, ma se si pensa che Bigon ha vinto uno scudetto perché ha avuto in sorte una squadra mostruosa come il napoli di Maradona Giordano e Careca...

Offline Andre

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #9 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 12:28:23 »
la fortuna, in Lotitese fattori imponderabili, fa sempre la differenza, e Reja non ne ha mai avuta (ma la mia memoria è notoriamente fallata)
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Mazzola

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #10 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 12:32:32 »
La semplificazione dei due colleoni non ci sta, le differenze a questi livelli le fanno molti fattori anche casuali.
Il giovane è più giovane, e questo conta. Reja ha passato la carriera in provincia o in squadre derelitte in serie A, nessuno può sapere cosa sarebbe successo se avesse avuto una grande occasione vent'anni fa. Lui ogni volta che lo intervistano ripete cose che fanno pensare che abbia parecchi rimpianti. Non si può lamentare, la vita dell'allenatore è roba per privilegiati, ma se si pensa che Bigon ha vinto uno scudetto perché ha avuto in sorte una squadra mostruosa come il napoli di Maradona Giordano e Careca...

Giordano levalo... :D

Offline Wasicu

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #11 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:08:58 »
Se alludi alla salvezza non penso sia stato quello il suo miglior risultato, con quella squadra era il minimo sindacale. Il disastro di Ballardini ci aveva messo in quella posizione, non certo i valori tecnici. La sua stagione più bella è stata la seconda, nella terza si è fatto fuori da solo per i difetti caratteriali che ha.

Mi scuso, ma piu che disastro di Ballardini (facile dare le colpe vero ?) io direi che
fu un disastro societario, ... e se si vogliono proprio dare delle colpe .... guardare
piu' in alto di Ballardini che e' un ottimo tecnico non smentito dai fatti ....

feiez

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #12 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:10:40 »
Si può paragonare quello che sta accadendo oggi nella seconda parte di stagione, con quello che accadde lo scorso anno con Reja: “A me a questo punto lo scorso anno mancavano 5-6 giocatori, la situazione è completamente diversa, oggi ci sono due giocatori per ruolo. Io qualche difficoltà l'ho avuta a volte anche nel mettere in campo gli undici, la Lazio di adesso ha un potenziale diverso, anche perchè c'è Floccari in avanti e Kozak con un anno in più e può dare una mano. L'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di davvero importante, poi lo sapete io ci sono rimasto molto male di non aver centrato la Champions che era alla nostra portata, ma gli infortuni non ci hanno aiutato”.

Stimo tantissimo il goriziano, ma Novara, no dico Novara, li dovevi stracciare e di brutto. Gol annullato ad minchiam e meta di Mauri a parte, ci hanno aperto in due per velocità.
Nei suoi due anni abbiamo mancato gli appuntamenti di aprile (Milano e Udine il primo anno-Novara ed Udine il secondo).  Concordo su Kozak

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #13 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:14:48 »
Giordano levalo... :D

era già andato, c'era Carnevale, vé?

Offline aaronwinter

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #14 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:17:03 »
Sempre ansioso di vedere riconosciuta la bontà del suo lavoro. E' il suo carattere.

Lo farebbe chiunque, TD.
Lui con qualche motivazione in più, visto che quando era qua è stato diverse volte anche insultato per strada.

Ciò detto, sono contento di averlo avuto, come sono contento di avere adesso Petko - ancora di più, di avere Petko oggi, ma  tra i due continuo a non vederci tutta quella differenza che altri vorrebbero marcare.

Ciao TD e grazie di avere riportato l'intervista. Godibile.
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ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #15 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:17:54 »
Mi scuso, ma piu che disastro di Ballardini (facile dare le colpe vero ?) io direi che
fu un disastro societario, ... e se si vogliono proprio dare delle colpe .... guardare
piu' in alto di Ballardini che e' un ottimo tecnico non smentito dai fatti ....

Baronio non trovava posto manco in serie C, ma da noi ha avuto in mano le chiavi del centrocampo, la squadra infatti giocava al suo ritmo. Il Balla sarà anche un ottimo tecnico ma alla Lazio non lo ha certo dimostrato. E' materialmente quello che ha preso uno Zarate sulla rampa di lancio e nei pochi mesi in cui lo ha avuto in mano ci ha regalato lo Zarate di oggi. Mò nun sarà colpa sua, no, ma permetti che io lo schifi ancora un po'? Se poi dobbiamo mettere in mezzo la società, diciamo che fu un errore cacciarlo così tardi. La società aveva torto marcio su Pandev e Ledesma, ma l'abbiamo detto un miliardo di volte, non parliamo sempre della stessa cosa.

Offline aaronwinter

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #16 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:28:14 »
Condivido il fatto che la salvezza del 2010 fosse il minimo sindacale - anche se la stuazione era di quelle inclini alla cupio dissolvi, ci voleva tanta calma e sangue freddo, il merito di Reja fu quello di riprendere il bandolo della matassa, non sempre queste operazioni riescono.

Tra il secondo ed il terzo anno sarei indeciso, il secondo anno fu più regolare, ma avevamo il complesso delle "grandi", l'anno scorso in questo senso ci siamo tolte delle belle soddisfazioni - anche in situazione di totale emergenza, come con gli zozzoneri all'Olimpico - ed un topic apposito era lì a celebrarle.

Ma questa è una valutazione marginale su tutto il resto.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
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ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #17 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:38:24 »
Secondo me due anni fa meritavamo di arrivare terzi, l'anno scorso abbiamo ottenuto per quanto fatto. La mia stima incondizionata per Reja s'incrinò quando perdemmo tutte le gare decisive di due anni fa: dopo la sconfitta ingiusta di Napoli la squadra aveva ripreso quota, infilò tre sconfitte tre contro Inter, Juve e Udinese con Reja che ripeteva prima e dopo ogni partita che i ragazzi andavano solo lodati per quanto avevano fatto e che l'EL era un grande traguardo comunque. Mi faceva impazzire, gli avrei morso le orecchie, era scritto da prima che avremmo perso quelle partite. Da allora ho desiderato che la società lo salutasse nonostante i risultati ottenuti, che ne giustificavano abbondantemente la conferma. Col senno di poi mi duole aver avuto abbastanza ragione, perché secondo me Edy ha inciso in negativo l'anno scorso (con un Klose in più) quanto aveva inciso in positivo l'anno prima. Su Floccari spero che qualcuno gli chieda come mai sia stato mandato via l'anno scorso, se ne ha chiesto l'allontanamento lui o chi per lui. Lamentarne la mancanza oggi pare assurdo, ma chissà come sono andate le cose...

Offline Rupert

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Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #18 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:41:09 »

Nei suoi due anni abbiamo mancato gli appuntamenti di aprile (Milano e Udine il primo anno-Novara ed Udine il secondo).  Concordo su Kozak


A milano e a udine (il 2010/11) ci furono due legni di Kozak.
Forse con un pò piu' di "culo" staremmo pensando ad altro.
Lo so, i legni fanno parte della porta ecc. però certi obiettivi si raggiungono anche con quel "quid" che in quelle due gare non avemmo.
Poi possiamo parlare in eterno del primo tempo di udine e delle tardive sostituzioni però...insomma ci siamo capiti! :-)
A Novara lo scorso anno ci giocammo una gara importantissima con Kozak ed Alfaro in avanti...e qui andiamo su altri argomenti che farebbero incacchiare i pasdaran quindi taccio.
Stessa cosa ad udine, gara giocata con il solo zio di Rocchi in avanti...

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

ThomasDoll

Re:Ecco il Reja pensiero
« Risposta #19 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:44:33 »
E qui torna la mia domanda senza risposta: perché non era rimasto Floccari? Non aveva mai demeritato al punto di mandarlo via. Mi piacerebbe saperlo.