L'Europa fa male?

[Sick Boy]

In questo fine settimana ho sentito molto parlare degli effetti deleteri delle Coppe per le squadre italiane. In effetti, tutte le formazioni del nostro campionato scese in campo tra martedì e giovedì hanno mancato la vittoria. Ho provato però ad analizzare la situazione nel suo complesso: come sono andate le squadre che hanno giocato in Champions e in Europa League nei rispettivi campionati? I numeri dicono che delle 40 formazioni impegnate:

17 hanno ottenuto una vittoria
01) Celtic Glasgow (6-2 vs Dundee United)
02) Real Madrid (2-0 vs Rayo Vallecano)
03) Manchester United (2-1 vs Reading in FA Cup)
04) Atletico Madrid (3-0 vs Valladolid)
05) Basilea (2-1 vs Losanna)
06) Lione (4-0 vs Bordeaux)
07) Genk (2-0 vs Kotrjik)
08) Stoccarda (1-0 vs Hoffenheim)
09) Benfica (1-0 vs Academica)
10) Bayer Leverkusen (2-1 vs Augsburg)
11) Chelsea (4-0 vs Brentford in FA Cup)
12) Fenerbahce (3-0 vs Trabzonspor)
13) Liverpool (5-0 vs Swansea)
14) Olympiacos (2-0 vs Xanthi)
15) Ajax (2-0 vs RKC)
16) Borussia Dortmund (3-0 vs Eintracht Francoforte)
17) Valencia (2-0 vs Maiorca)

3 hanno pareggiato
01) Hannover (2-2 vs Norimberga)
02) Napoli (0-0 vs Sampdoria)
03) Levante (1-1 vs Real Sociedad)

6 hanno perso
01) Juventus (0-1 vs Innominabili)
02) Inter (1-4 vs Fiorentina)
03) Lazio (0-3 vs Siena)
04) Borussia Monchengladbach (0-1 vs Amburgo)
05) Bordeaux (0-4 vs Lione)
06) Paris Saint Germain (2-3 vs Sochaux)

Ben 14 non sono scese in campo per soste o pause invernali dei rispettivi campionati, ovvero: Tottenham e Newcastle in Inghilterra, Cluj e Steaua in Romania, BATE Borisov in Bielorussia, Shakhtar Donetsk, Dnipro, Metalist e Dinamo Kiev in Ucraina, Sparta Praga e Viktoria Plzen in Rep. Ceca e Anzhi, Zenit e Rubin Kazan in Russia.

Da questo si evince un dato particolare. Da una parte, a un primo colpo d'occhio, l'ecatombe europea parrebbe un'invenzione della stampa. Negli altri paesi si vince, ma la domanda è: in quali paesi? Le società "cadute" provengono da tre nazioni: Francia, Italia e Germania. Più l'eccezione di un pari di una spagnola, il Levante. Cioè si soffre nei campionati "top", quelli che impongono un livello più alto. Celtic e Ajax possono affrontare sfide quasi riposanti contro Dundee ed RKC, lo stesso vale per turche, portoghesi e svizzere. Ci sono due eccezioni: l'Inghilterra, che ferma il campionato offrendo riposo o morbidi impegni di Coppa (e poi ci chiediamo perché giocano a Santo Stefano). E la Spagna, dove però il campionato è da anni spaccato in due, e difficilmente chi è in grado di essere ancora in gioco a febbraio nelle coppe, non fa un sol boccone dell'avversaria di turno.
Un'occhiata anche al calendario: sarà un caso, ma solo nei tre paesi "incriminati" ho visto scontri di un certo livello (fiorentina-Inter, Bordeaux-lione, amburgo-monchengladbach e a onor del vero, anche se in questo caso ha vinto, anche dortmund-eintracht). Forse i "deliri" di De Laurentiis, calendari eruopei alla mano, non erano poi tali.
A mio avviso dunque urgono contromisure finché il calcio europeo non si riformerà. I campionati non sono tutti allo stesso livello, impossibile affrontare russi o olandesi che vanno a mille all'ora, se poi tre giorni dopo si affrontano big match sul campo di casa. Chi è più in là con gli anni si ricorderà bene che per arrivare in finale di Coppa delle Coppe bastavano otto partite da settembre ad aprile. Eppure anche allora, con il campionato a sedici squadre e morbidi cuscinetti lussemburghesi al primo turno, si parlava di "peso dell'impegno infrasettimanale". Di questo passo le Coppe saranno una iattura, e soprattutto l'EL non avrà più senso di esistere, non portando nemmeno il beneficio economico che fa sopportare di buon grado le fatiche di Champions.

[Reflexblue]

In questo momento, preoccupato per le possibili ripercussioni psicologiche e atletiche di questa sconfitta sul match di giovedì, ribalterei la domanda: il campionato fa male? Speriamo di no.

[Teo]

Ottimo lavoro, Sick Boy, e conclusioni condivisibili, anche se da verificare più a lungo termine.

Resta il fatto che si gioca troppo, ormai le squadre di livello arrivano a 50-55 partite a stagione: un tempo, la serie A era fatta di 30 turni, e tutti ricordiamo come si parlasse delle "interminabili" 38 giornate di B. In Coppa Italia ti facevi il gironcino ad agosto - 4 partite - poi iniziavi gli ottavi, ma in genere chi era in lotta per lo scudetto mollava il torneo (rarissimi i double, nel nostro calcio). Le Coppe Europee? Due turni in autunno, tre se facevi l'Uefa: si ripartiva in primavera dai quarti,  le rare volte che le squadre italiane li raggiungevano. Difficilmente si superavano le 40 partite a stagione.

[Rupert]

Se fai l'europa devi avere una rosa di 16/17 titolari.
Noi l'abbiamo?
E se non l'abbiamo da chi dipende?

[Reflexblue]

Scorrendo l'albo d'oro della Champions League, e della vecchia Coppa dei Campioni, si nota che le finaliste sono sempre le stesse: Bayern, le due spagnole, qualche inglese, Milan. Così era vent'anni fa, così è ora.

Qualcosa è mutato invece in EL, sia per l'assenza dei top club che, per merito dell'allargamento della CL, raramente vengono degradati ad affrontare la coppa minore sia perché, come correttamente fai notare, le rappresentanti di campionati molto competitivi riescono a fatica a sopportare il doppio impegno.
Le ultime sedici finaliste (dalla riforma del 2004-05 che ha reso la Coppa ancora più massacrante) sono così ripartite:
Spagna 6
Portogallo 3
Inghilterra 2
Russia 2
Ucraina 1
Germania 1
Scozia 1

Da notare: il dominio iberico; il prepotente inserimento delle compagini ex-Urss; la presenza forse sopravvalutata dei tedeschi (quando il gioco si fa duro si fermano); l'assenza di Francia e Italia.

[diepa]

Non c'è bisogno che io risponda alla domanda, vero?

[Wasicu]

Il lavoro statistico e di informazione e' eccellente, per il resto sono concetti
che tutti già conoscevano dal punto di vista pratico.    Chiaro come il sole che
un impegno europeo non puo' che essere considerato "appunto" come un
impegno aggiuntivo con i suoi risvolti positivi o negativi per il "dopo" a seconda
di come  era considerato il "prima" cioe' l'impegno stesso della partita di Coppa.
 
Di fatto si gioca di piu' e si spendono piu' energie, si e' distratti in senso generico
della cosa, insomma e' un aumento dei carichi e di concentrazione e questo lo si
sapeva già.  Le cadute successive se non ci sono subito vengono dopo, e anche
questo fattore e' da tenere in "buon conto".

[AlenBoksic]

Sposo la linea Cuchillo: concentriamoci sull'EL.
In campionato proviamo a preservare il piazzamento che vale l'EL (le prime 3 piazze a vedere le direzioni di gara di cui godono calcionapoli e merdlan e il momento nostro, sono andate): per farlo, almeno in gare come quella di ieri o come la prossima, forse è meglio affidarsi a forze fresche e motivate preservando i titolari per le gare di Coppa.

[Anselazio]

Topic interessantissimo...che purtroppo dimostra quello che gia' pensavo.
La Lazio "sostenibile" di questi anni se vuole disputare le coppe non puo' che subire le conseguenze nefaste del campionato visto che necessiterebbe di almeno 15 titolari che non si puo' permettere.
Per questo, dopo dicembre, occorre scegliere di volta in volta se fare turn over in campionato o in coppa...

[eaglefly1978]

L'Europa non fa male, l'Europa fa male a chi non è attrezzato.
 
Ieri sera ero inc@zz@to a morte ANCHE con squadra e mister, oggi a mente lucida devo dire che la società il 31 gennaio ha fatto una scelta ben precisa: ha deliberatamente scelto di non affrontare degnamente le tre competizioni, e la squadra sì è implicitamente concentrata sui due obbiettivi più "brevi" e "facili" da raggiungere.

[CiPpiripi]

ottimo spunto per la discussione SickB, allargare l'analisi alle altre nazioni.

un solo appunto, l’FA cup non e' un ‘morbido riposo’ ma anzi offre molte piu’ insidie del campionato, vedi Arsenal che non ha nemmeno avuto le coppe.

Per il resto non posso che sposare il discorso dei troppi impegni che alla lunga diventano massacranti, sia fisicamente che psicologicamente, e proprio per questo bisognerebbe a mio avviso vedere anche l'esperienza dei vari giocatori nel giocare le coppe,

Magari anche vedendo le varie spese invernali dell compagini cosi da fare ulteriore raffronto con temi a noi cari.

E non dimentichiamo che ad esempio anche l’Inter di Mourinho diede l’impressione di ‘mollare’ il campionato ad un certo punto.

[diepa]

Per questo, dopo dicembre, occorre scegliere di volta in volta se fare turn over in campionato o in coppa...

La differenza è che in campionato arrivare secondi è meglio che arrivare terzi, arrivare terzi è meglio che arrivare quarti, arrivare quarti è meglio che arrivare quinti, arrivare quinti è meglio che arrivare sesti, arrivare sesti è meglio che arrivare settimi...

In EL, invece, arrivare in finale (e perderla...) oppure essere eliminati ai preliminari di luglio, ai fini sportivi, è più o meno la stessa cosa...
Sì lo so....c'è il ranking UEFA, ma io non è che a fine stagione mi attacco in camera il poster con il ranking UEFA!!!

[LaLazioMia]

No non è l'Europa a fare male. E' la mediocrita' di certi calciatori e le scelte errate . cervellotiche, incomprensibili degli allenatori nella partita successiva.La mancanza di turn over e di coraggio.

[Cialtrone]

Partecipare alle competizioni europee è da sempre, per me, entusiasmante.
L'europa però comporta una rosa più ampia e con una qualità media più alta.
Di questo la società dovrà prima o poi prendere atto.
Su ieri sera, in una stagione ci sono alti e bassi, ora abbiamo il nostro momento "down", torneremo presto "up"!!!

[robylele]

l'Europa è un onore giocarla, oltre che una vetrina importante.
ma soprattutto è un torneo a cui si partecipa.

quindi non ha senso parlare dell'opportunità di parteciparvi o meno, sarebbe come non uscire di casa per 1 anno per risparmiare.
nel calcio partecipi ai tornei, altrimenti scogli il club così non paghi ingaggi e contributi e i tifosi tremebondi possono dedicarsi al loro tifo contro senza lacciuoli legati al tifo per una squadra.

segnalo che tra le varie tipologie di laziale esiste anche quello che non vuole partecipare alla E.L.per avere più possibilità di arrivare, ad esempio, quinto, per guadagnarsi la qualificazione in E.L... rendiamoci conto..   

e già che ci siamo ricordo che c'è anche il laziale che non vuole partecipare alla E.L. per avere più chances di qualificarsi per la C.L. (e questo avrebbe un senso), ma spesso poi comunica: ''Ma che c'andamo a fà noi in C.L.?''.

oggi a mente lucida devo dire che la società il 31 gennaio ha fatto una scelta ben precisa: ha deliberatamente scelto di non affrontare degnamente le tre competizioni, e la squadra sì è implicitamente concentrata sui due obbiettivi più "brevi" e "facili" da raggiungere.

avrà sbagliato, avrà toppato, ma che abbia rinunciato ad una qualificazione in C.L. quando eravamo secondi/terzi con un buon margine sulle milanesi mi pare francamente esagerato, su...

dai, ripensaci e fammi una errata corrige...   

[Eagles71]

L' Europa va giocata e onorata, anche perchè l' anno in corso si gioca per rimanere in Europa l' anno successivo, assodato questo
mi chiedo cosa serve posticipare al lunedì o avere rose abbondanti se poi i risultati sono quelli visti ieri?
Tutti hanno sbagliato, non ultimo chi mette fuori rosa un buon ricambio (Cavanda) in momenti topici della stagione quando ci sarebbe bisogno di tutti.

[Giglic]

L'Europa fa male?

SI, la nostra fa male ai riomici

[Kebab]

1 punto e prestazioni allucinanti negli scontri con questa sequela impressionante di squadrette (Palermo, Chievo, Genoa, Siena) intervallato dalla sola bella partita col Napoli.. secondo me la squadra non crede (più) nella possibilità di un risultato importante in campionato e ha quindi scelto di affidarsi del tutto alle Coppe.

Tutto la

[eaglefly1978]

No Roby, non mi correggo.
 
Per competere su tutti e 3 i fronti servivano puntelli.
 
Non si è voluto/potuto portarli, è stata una scelta ponderata o necessitata?
Non mi interessa, mi interessa solo il risultato finale, e cioè che non siamo attrezzati per competere su ogni fronte.
 
Gli stessi giocatori, che non sono Highlander, devono fare di necessità virtù.

[feiez]

Se non si ha una rosa all'altezza, si, fà male ed anche parecchio.