Autore Topic: Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide  (Letto 10629 volte)

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feiez

Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #80 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 13:01:24 »
“Irascibile e sempre al poligono” Emerge il lato buio di Pistorius

Pretoria
La prima domenica in cella è stata durissima per Oscar Pistorius. Non è potuto andare al Kyalami, l’autodromo tra Pretoria e Johannesburg, dove il campione sudafricano ha conosciuto Reeva Steenkamp e dove di solito faceva capolino nel week end per fare qualche giro in pista con un’auto di grossa cilindrata. La prima e non l’ultima in cella, perché dalle ultime indiscrezioni che emergono si starebbe aggravando di ora in ora la posizione di «Blade Runner». 
Nel pomeriggio di ieri, infatti, gli inquirenti hanno ricevuto gli estratti delle videocamere di sorveglianza del residence dove vive l’atleta sudafricano. Se confermate, non lasciano scampo a Pistorius e al suo entourage difensivo. Sembrerebbe, infatti, che l’auto della fidanzata avrebbe varcato il cancello del residence alle 18 del 13 febbraio, il giorno prima dell’omicidio. Quindi nessuna sorpresa notturna, né tantomeno l’incredibile ipotesi di averla scambiata per un ladro. Gli inquirenti poi, nel bagno dell’abitazione, che ormai sembra essere a tutti gli effetti il luogo dove si è consumato il delitto, hanno trovato una mazza da cricket insanguinata. Sono ancora in corso gli esami ematici, ma da prime indiscrezioni, il plasma sembrerebbe essere della vittima. Questo lascerebbe pensare che, Pistorius, avrebbe prima colpito Reeva con la mazza in una colluttazione, per poi finirla con i colpi di pistola.
Ma ai già gravissimi indizi si aggiungono le testimonianze drammatiche di chi lo conosce bene. La zona est di Pretoria, quella di residenza del campione sudafricano, è abbastanza ridotta e la Petroria bene frequenta quasi sempre gli stessi luoghi. Uno di questi è l’hotel Farm Inn, gestito, tra gli altri, da una grande amica di Oscar. Anche perché spesso il campione sudafricano le affidava i suoi ospiti quando venivano a trovarlo. Una sorta di dependance esterna di casa Pistorius. 
In una hall, che ricorda in tutto e per tutto gli splendidi lodge dei safari sudafricani, la ragazza si sbottona su Oscar e i suoi ultimi mesi, prima del tragico episodio di giovedì scorso. Ci racconta come fosse molto preoccupata per lui, di come la sua disciplina di vita fosse cambiata radicalmente già qualche mese prima delle Olimpiadi di Londra. «Non mangiava quasi mai, si imbottiva solo di caffè e di bevande energetiche», ci ha detto, sottolineando come grazie alle grosse possibilità economiche avesse tutta la possibilità di farsi preparare pranzi e cene dai suoi domestici. Inoltre «faceva spesso feste in casa con persone appena conosciute», lasciando, a quanto pare, un discreto numero di bottiglie vuote per la casa. E poi quella passione per le donne e per le bionde in particolare. Ma perché Oscar era così ossessionato dalla bellezza femminile? «Probabilmente un complesso di inferiorità legato alla sua disabilità, che cercava di mascherare attraverso il sesso per sentirsi apprezzato», spiega l’amica di Pistorius. 
Nonostante la sua vita non fosse più regolare come in passato, l’atleta sudafricano di origini italiane, sapeva bene che i Giochi Olimpici, questa volta con la O maiuscola, e non solo paralimpici si avvicinavano e che il mondo lo aspettava al varco. Un’ossessione, forse, che non è riuscito a gestire e che è proseguita fino al probabile tragico omicidio della fidanzata. Si allenava senza sosta, ma con scarsi risultati, tanto che, in uno dei suoi rifugi da quando era tredicenne, la palestra Jannie’s Gym di Pretoria, ci hanno raccontato di come spesso avesse scatti d’ira e reazioni abnormi per la mancata realizzazione di esercizi fisici di routine. Secondo alcuni degli istruttori della palestra capitava che inveisse e urlasse, tanto da spaventare mamme e bambini presenti. 
I proprietari, che hanno preferito rimanere anonimi, ricordano di come la forma fisica fosse un’ossessione per Pistorius, già ai tempi del Liceo. Box, flessioni, cyclette fino a vomitare dalla fatica. Sempre una delle proprietarie dell’albergo, invece, rivela come ultimamente Pistorius si lamentasse dei troppi impegni mondani e della eccessiva pressione mediatica, che lo distoglievano dagli allenamenti. «Una rabbia che sfogava verbalmente su chi gli stava attorno - sottolinea parlandogli erano evidenti i tratti di depressione».
A incidere su questi sbalzi d’umore, probabilmente anche le poche ore di sonno. Pistorius aveva confidato ad alcuni membri della palestra, che, a causa delle massicce dosi di caffeina, ultimamente non riusciva neanche più a dormire. Alla domanda allora che cosa facesse per prendere sonno, il campione sudafricano gli rispondeva che prendeva la sua pistola 9mm e andava al poligono di tiro per scaricare un po’ di tensione. Non proprio la prima terapia consigliata dai medici.
Gli stessi proprietari della palestra, che lo conoscono da oltre dieci anni, erano basiti, e alla domanda sulla frequenza si sentivano rispondere, «qualche volta, solo proprio quando non riesco a dormire». Per questo motivo Pistorius è un ottimo tiratore. Ed è un ragazzo che ha preferito il poligono a una visita medica, che si è prescritto da autodidatta la sua terapia contro l’insonnia. Una cura sbagliata, che a quanto pare gli si è rivolta contro, e che adesso rischia di togliergli il sonno per davvero.

http://www.lastampa.it/2013/02/18/esteri/irascibile-e-sempre-al-poligono-emerge-il-lato-buio-di-pistorius-hT2se3tMqEPrTyX3QReuBN/pagina.html

feiez

Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #81 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 13:03:48 »
note a latere:
1) sembra quasi un tiro al piccione;

2) l'idea, netta, che mi sono fatto è che a molti non pareva vero di distruggerlo. A prescindere dalle responsabilità che, sembra inchiodino Pistorius, in modo netto;

3) se lo ritenevano così pericoloso, perchè non hanno allertato la polizia locale ?

Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #82 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 13:14:41 »
Te le appoggio tutte e tre.
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Offline Il frigorifero

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #83 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 13:32:00 »
Io dico che, fino a quando la polizia non sarà in grado di ricostruire con chiarezza come sono andate le cose, sono inutili sia le eventuali difese che i tristi tiri al piccione. Bisogna capire bene quello che è accaduto.
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Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #84 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 13:43:20 »
Ovvio, Frigo.

Con la piccola precisazione - non per te, che l'avevi già capito - che qui nessuno abbozza "difese" di sorta di Pistorius, nella sfera delle valutazioni legali.

Stiamo solo riflettendo sugli effetti perversi del tritacarne mediatico. Appunto, quello che tu giustamente indichi come il "tiro al piccione".

Un abbraccio
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Offline Il frigorifero

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #85 : Mercoledì 20 Febbraio 2013, 13:52:52 »
Ho sentito al telegiornale che la posizione di Pistorius si aggrava di parecchio.  Sembrerebbe che i vicini abbiano udito distintamente una lite furibonda, i primi spari, dopo le urla della donna e, infine, altri due spari.

Aggiungo una mia riflessione, partendo dal fatto che Pistorius ha detto che erano andati a letto e, durante la notte, di aver sentito rumori nel bagno e quindi di aver immediatamente pensato ad un ladro.

Domanda uno: come è possibile che non abbia notato che la fidanzata non era a letto? Dopotutto di tempo ne avrebbe avuto. Oh, tra indossare tutte e due le protesi e prendere l'arma... come fai a non notare che tua moglie non è a letto?

Domanda due: il collegamento rumore nel bagno/rapinatore mi pare azzardato. Perchè un rapinatore dovrebbe andare nel cesso?  Mi sembra il luogo meno opportuno per trovare roba di valore. Quindi la logica avrebbe voluto che lui pensasse alla sua fidanzata prima che a un ladro.

Domanda tre: se erano a letto e stavano dormendo da varie ore, perchè la ragazza è stata ritrovata perfettamente vestita e non in pigiama o abbigliamento intimo?





Spero per lui che sia innocente, ma sono abbastanza perplesso.
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Offline Reflexblue

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #86 : Mercoledì 20 Febbraio 2013, 14:22:47 »
Beh, innocente mi pare un termine fuori luogo. Comunque siano andati i fatti.

Offline Il frigorifero

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #87 : Mercoledì 20 Febbraio 2013, 14:58:19 »
Beh, innocente mi pare un termine fuori luogo. Comunque siano andati i fatti.


Sì, è naturale. Intendevo che spero per lui che si sia trattato di un tragico errore piuttosto che di un omicidio premeditato.
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Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #88 : Mercoledì 20 Febbraio 2013, 18:07:13 »
(calmi,
in queste cose le verità possibili sono sempre tante, e spesso deformate dalle distorsioni mediatiche.
Ad oggi, sono molti gli indizi a suo carico per la volontarietà od addirittura la premeditazione,  ma questo fa parte di quella dimensione giudiziaria che ha i suoi tempi ed i suoi percorsi da rispettare.
Il tiralpiccionismo mediatico pare invece che abbia già partorito qualche sonora fesseria. 
Inclusa l'incongriuenza tra titoli e corpo degli articoli.
Appunto, come dicevamo - non vedevano l'ora.
Calmi)

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Processo Pistorius, la polizia: "No alla cauzione, rischio fuga"

Questa mattina udienza a Pretoria per decidere sulla scarcerazione dell'atleta accusato dell'omicidio premeditato. In casa sono state trovate munizioni calibro 38 senza licenza. Il processo aggiornato a domani
dall'inviato PAOLO G. BRERA
   
   
PRETORIA - Può davvero fuggire, Oscar Pistorius? L'ispettore Hilton Botha, incaricato delle indagini sul terribile omicidio della sua splendida fidanzata Reeva, ieri ha detto al giudice che sì, il pericolo di fuga c'è eccome. Dopo due ore di testimonianza difficilissima, sottoposto a una sorta di interrogatorio show condotto dall'istrionico difensore Barry Rough, Botha ha assestato la sua stoccata finale pochi istanti prima che il giudice rinviasse a domani la decisione finale sulla concessione della libertà su cauzione. Quando il giudice Desmond Nair gli ha profusamente elencato tutti i motivi per i quali un giudice può o non può concedere a un imputato di attendere il processo fuori dal carcere, lui ha puntato il dito sul pericolo di fuga: "Sì, ritengo che potrebbe lasciare il Sudafrica".

Si ricomincia dunque giovedì mattina, ma la giornata dell'accusa non è andata liscia come il procuratore avrebbe voluto. Troppi errori, troppo pressapochismo rischia di costare moltissimo alla tesi della procura e alla memoria della povera Reeva. Dopo la prima udienza dedicata a registrate l'affidavit con cui Pistorius ha raccontato per iscritto la sua ricostruzione del massacro di San Valentino, toccava all'accusa farla inciampare sulle sue contraddizioni. Il procuratore Gerrie Nell ha chiamato il suo teste, l'investigatore Botha, e ha cominciato chiedendogli di raccontare cosa ha visto quando è arrivato in casa Pistorius. Un momento drammatico, per l'atleta dalle gambe di titanio:
Botha racconta di Reeva trucidata con un colpo alla tempia, sopra l'orecchio destro, l'atro che le ha spezzato il braccio, un terzo all'inguine trafiggendo i pantaloncini bianchi. Reeva era vestita in short bianchi e maglietta nera, non esattamente un pigiama ma non abbastanza per smentire la versione di Pistorius secondo cui stavano dormendo, dopo le tenerezze e i regali di San Valentino. Pistorius ha singhiozzato per quasi tutta l'udienza, ma in quell'istante ha iniziato a piangere con il viso tra le mani. E piangeva anche la sorella Aimee, nella prima panca dietro di lui, tenendo stretta la mano di un'amica in seconda fila nella piccola sala in mattoni rossi al primo piano della procura penale di Pretoria.

Sollecitato dal procuratore, Botha ha iniziato a posare sul tavolo gli argomenti forti dell'accusa: "Un vicino di casa ha sentito due colpi nella notte, si è affacciato e ha visto che la luce nell'appartamento di Pistorius era accesa. Ha sentito una donna urlare, poi un altro paio di colpi". Una testimonianza che da sola basterebbe a scrivere la parola fine sulla funambolica "Versione di Oscar", come titolava oggi un quotidiano sudafricano giocando sul fortunato titolo del romanzo di Richler su povero Barney, accusato di un omicidio che gli inquirenti non riusciranno mai a provare. Ma quando ha preso la parola la difesa per controinterrogare il teste, è venuto fuori che l'appartamento del vicino si trova a seicento metri da casa Pistorius. Misura a spanne, perché nessuno tra gli inquirenti ha mai pensato che fosse utile in dibattimento verificare quanto lontano si trovasse un testimone potenzialmente decisivo. Brusio di sconforto in aula.

Non è l'unico passo falso dell'accusa. Pessima figura anche sul "doping", raccontato con censurabile pressapochismo per poi dover ammettere che quelle fiale e quelle siringhe trovate nella camera del campione di corsa erano medicine naturali in libera vendita, senza neppure bisogno di ricetta: altro che testosterone e steroidi assortiti. Ha buon gioco, la difesa, a usarlo per accusare apertamente la polizia di avere un preconcetto nei confronti di Pistorius: possibile che ora raccontino di aver trovato proiettili calibro 38 per i quali l'atleta non aveva licenza senza che ci sia alcun riscontro nelle foto sulla scena del delitto? "Non l'avete fotografato?". "No, abbiamo fotografato tutto ma non quello...".

Si entra nel merito, si discute di traiettorie: tre bossoli erano dentro il bagno, insieme a due iPhone, un altro nel corridoietto di accesso al bagno: Pistorius, per la balistica, ha sparato in obliquo, dall'alto verso il basso contro la porta del minuscolo gabinetto in cui si era chiusa Reeva, in direzione del servizio igienico. Se lei fosse stata dietro la porta si sarebbe salvata, almeno da quei colpi. Una versione che contrasterebbe quella di Pistorius, che disse di aver sparato dal basso perché non indossava le protesi. Serviranno perizie, ma è un argomento da processo e non da preliminare per la cauzione. E la difesa prova anche a smontare l'apparente incongruenza delle mancate urla della ragazza e della porta del bagno chiusa, nella tesi di  Pistorius: "Se sentiste il vostro fidanzato gridare in piena notte che c'è un ladro in casa, voi cosa fareste? Vi mettereste a strillare e uscireste dal bagno correndo per la casa o vi chiudereste dentro e vi nascondereste zitti zitti?".

Si ricomincerà, con l'impressione che l'accusa abbia calciato il suo rigore alto sulla traversa. "Il mio pronostico è che uscirà su cauzione, e penso anche che derubricheranno l'accusa a grado 5, omicidio colposo", dice una giornalista giudiziaria di Pretoria.
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Offline BobLovati

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #89 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 00:11:58 »
poi ci lamentiamo della nostra, di polizia    ::)

Vero che " male di molti, consolazione di tonti ( cit ) ", ma a volte non è male vedere che anche l´erba del vicino non è poi così ... verde 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

mrmoto

Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #90 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 09:44:33 »
poi ci lamentiamo della nostra, di polizia    ::)

Vero che " male di molti, consolazione di tonti ( cit ) ", ma a volte non è male vedere che anche l´erba del vicino non è poi così ... verde

Poi se vuoi paragonare la polizia italiana a quella di uno stato africano, fai pure.  :P :P

Comunque mi sembra il classico caso di un ricco sportivo che spenderà tutto il suo patrimonio sugli avvocati più bravi e costosi per sputtanare la polizia, mal pagata e magari corrotta. Pagherà, non in cella, ma nella fogna di una vita buttata. Anzi, due.

Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #91 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 09:59:28 »
eh...

------

Pistorius, tolto il caso al detective che l'accusa
"E' sotto processo per tentato omicidio"



L'ufficiale di polizia Hilton Botha, che ha parlato di rischio di fuga dell'atleta e ha chiesto che resti in carcere, a sua volta è incriminato per sette tentativi di omicidio per aver sparato contro un taxi, con persone a bordo, per fermarlo. Il funzionario era in stato di ebrezza. Il paralimpico è in aula per l'udienza che deciderà sulla sua scarcerazione sotto cauzione
   

PRETORIA  - Il caso Pistorius è stato tolto al detective che guidava le indagini: lo riferiscono i media locali. Hilton Botha, l'ufficiale di polizia sudafricano che per primo entrò nella villa dell'atleta paralimpico teatro dell'omicidio di Reeva Steenkamp, è stato allontanato dalle indagini dopo che si è scoperto che egli stesso è accusato di tentato omicidio. L'ufficiale di polizia  tre anni fa è stato accusato di sette tentativi di omicidio per aver sparato contro un taxi, con persone a bordo, con l'intenzione di fermarlo. Lo riferisce la Bbc. Botha e altri due funzionari di polizia furono arrestati e dovranno comparire in tribunale a maggio. Al momento degli spari i tre erano in stato di ebbrezza e alla guida di un auto della polizia. Intanto, Pistorius è già arrivato al tribunale di Pretoria per la nuova udienza.

Il portavoce della polizia di Gauteng, Nevile Malila, ha spiegato che in un primo tempo le accuse a carico del principale accusatore di Pistorius erano cadute. "Soltanto ieri abbiamo appreso che sono state ripristinate", ha detto. Botha è l'ufficiale di polizia che per primo accorse nell'abitazione di Pistorius quella notte e vi trovò Reeva morta. E' lui che nell'udienza di ieri ha parlato del rischio di una fuga dell'atleta e ha chiesto che resti in carcere.

Botha è stato ieri duramente contro interrogato dall'avvocato di Oscar Pistorius e ha alla fine ammesso che non vi sono prove dirette per contrastare l'affermazione dell'atleta
sudafricano di aver ucciso per errore la fidanzata Reeva Steenkamp. Il suo interrogatorio viene considerato un colpo per l'accusa, che chiede l'incriminazione di Pistorius per omicidio premeditato.


La famiglia di Oscar Pistorius è "soddisfatta di come si è svolta, ieri, la seconda udienza del processo". Lo riferisce in un comunicato la Stuart Higgins Company, che si occupa della comunicazione dell'atleta. "Il detective Hilton Botha ha confermato che l'esame balistico e alle prove rinvenute ne luogo in cui Reeva Steenkamp ha tristemente perso la sua vita soino compatibili con la versione di Oscar e cioè che l'evento è stato un tragico incidente", è scritto nella nota citata dai media sudafricani.

Intanto si è appreso che nella cella in cui è detenuto Oscar Pistorius, presso la stazione di polizia di Brooklyn a Pretoria, non ci sono letti e quindi l'atleta è costretto a dormire sul pavimento. Lo rivela il quotidiano sudafricano Beeld citando il comandante della stazione di polizia, Andre Wiese. In alcuni occasioni, inoltre, Pistorius ha dovuto condividere la cella con altri detenuti.

"Non posso stabilire con certezza quante persone dividono la cella con lui, ma c'è un flusso costante di gente che viene arrestata e poi rilasciata o trasferita in altre carceri", ha detto il comandante. Quanto ai pasti che vengono consumati dall'atleta accusato di omicidio volontario della sua fidanzata "dipende dagli ingredienti disponibili". "Tutto ciò che posso dire e che Pistorius viene trattato con lo stesso livello di dignità umana con cui vengono trattati tutti i detenuti, come stabilito dalla Costituzione", ha aggiunto Wiese.
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Offline BobLovati

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #92 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 13:41:22 »
Poi se vuoi paragonare la polizia italiana a quella di uno stato africano, fai pure.  :P :P

Comunque mi sembra il classico caso di un ricco sportivo che spenderà tutto il suo patrimonio sugli avvocati più bravi e costosi per sputtanare la polizia, mal pagata e magari corrotta. Pagherà, non in cella, ma nella fogna di una vita buttata. Anzi, due.

non volevo fare paragoni ma solo una amara considerazione.

cioè: se corri l´orso ti prende, se ti fermi l´orso ti mangia ? 

un pizzico di rosa ci vuole, nella vita  :D   ;)
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Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #93 : Giovedì 21 Febbraio 2013, 14:09:45 »
QUI
http://www.repubblica.it/sport/2013/02/20/news/pistorius_la_diretta_dell_udienza-53031608/?ref=HREC1-1

la diretta twitter dell'udienza,
tra errori di digitazione, piccoli narcisismi del giornalista italiano ("sono proprio vicino al banco dei testimoni, ho parlato con Botha") e qualche tweet poco comprensibile.

Comuqnue, potrebbe interessare a qualcuno
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Offline aaronwinter

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #94 : Venerdì 22 Febbraio 2013, 16:09:54 »
Pistorius torna in libertà su cauzione. Ma resta l'accusa di omicidio premeditato

Il giudice Nair ha accolto l'istanza del legale dell'atleta, ma non ha derubricato il reato. Una lunga udienza, con un duro attacco del pm: "Il grado di violenza in questo caso è terribile". La difesa: "Per quest'uomo è impossibile sparire". Quindi la decisione: "Non c'è pericolo di fuga, nè che i testimoni possano essere influenzati". Il processo inizierà il prossimo 4 giugno
   
PRETORIA - Oscar Pistorius torna in libertà. Il giudice Nair ha accolto la richiesta di scarcerazione su cauzione (1.000.000 di rand, circa 90.000 euro) presentata dal legale dell'atleta. Resta invece l'accusa di "Omicidio volontario premedidato": Nair non ha infatti derubricato l'accusa per Pistorius di aver ucciso con premeditazione la fidanzata Reeva Steenkamp. Nair, nella sua lunga requisitoria, ha duramente contestato l'operato del detective Botha, mettendone in evidenza tutti gli errori ed estendendoli anche a coloro che hanno affidato con leggerezza indagini così delicate. Una serie di errori che però, secondo Nair, non significano che Pistorius non abbia commesso il più grave dei reati. Poi la concessione della libertà su cauzione: "Non rilevo ci sia pericolo di fuga, nè che Pistorius possa cercare di influenzare i testimoni e neanche che il suo rilascio creerebbe choc nella società", ha detto il giudice. Alle lettura della sentenza si è levato uno 'yes' liberatorio da parte dell'entourage di Pistorius.

Durante il periodo della libertà condizionata, Pistorius dovrà presentarsi due volte a settimana alla stazione di polizia. Il suo passaporto verrà ritirato, non potrà detenere armi nè avere alcun contatto con i testimoni. Inoltre, volesse lasciare Pretoria, dovrà darne comunicazione all'autorità per ricevere la conseguente autorizzazione. La data di inizio del processo è stata fissata per il prossimo 4 giugno.

LE FASI DELL'UDIENZA, IL PM - L'udienza ha visto un duro attacco di Gerrie Nel, il procuratore che rappresenta l'accusa "Il grado di violenza in questo caso è terribile".  Nel contesta il fatto che Pistorius abbia fornito la sua versione leggendo una nota e sottraendosi alle domande. "Per trovare la sua versione probabile, bisogna sforzarsi. Perchè una donna che si chiude in bagno alle 3 del mattino, che sente Pistorius urlare che c'è un intruso, non si mette a piangere a gridare 'Oscar, dove sei?'".

Per il pm dunque la storia del ladro faceva parte di un piano programmato. "La Steenkamp si è chiusa in bagno per fuggire da una lite o dalla pistola e ci sono prove evidenti che Pistorius era illegalmente in possesso di munizioni, fossero pure del padre". Per l'accusa non è nemmeno plausibile che il campione paralimpico si sia reso conto che ci fosse Reeva in bagno subito dopo gli spari, "perchè prima non l'ha cercata per casa? E perchè i vicini dovrebbero mentire sul fatto di aver sentito delle urla quella notte? E' una concidenza?". Per Nel, infine, Pistorius è preoccupato dalle ripercussioni della vicenda sulla sua carriera, e in particolare sulle sue sponsorizzazioni e sulla sua immagine, e ribadisce il rischio di fuga, ricordando che altre persone rilasciate su cauzione sono andate all'estero, in uno dei tanti Paesi con cui il Sudafrica non ha accordi per l'estradizione, come l'Italia dove l'atleta non ha una casa ma amici che però potrebbero ospitarlo.

LA DIFESA - Quindi è toccato a, Barry Roux, legale di Pistorius, fare la sua arringa. Roux ha ribadito che il suo assistito ha sparato "alla cieca e non in modo premeditato" e non ritiene che la versione della difesa sia "improbabile", non ritenendo esistente il rischio fuga come sostiene all'accusa: "per quest'uomo è impossibile sparire, le sue gambe necessitano di attenzione medica e le sue protesi di costante manutenzione". Per Roux, Pistorius, una volta ottenuta la libertà su cauzione, potrebbe tornare subito in pista per allentare lo stress di questi giorni.
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Offline Andre

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Re:Dramma Pistorius: spara alla fidanzata e la uccide
« Risposta #95 : Giovedì 28 Marzo 2013, 15:07:31 »
PRETORIA (Reuters) - Oscar Pistorius, accusato dell'omicidio della sua fidanzata, ha ottenuto il permesso di viaggare all'estero da un giudice sudafricano.

"Il richiedente è autorizzato ad usare il suo passaporto per viaggiare fuori dalla Repubblica sudafricana", ha detto il giudice Bert Bam.

L'atleta 26enne, con entrambe le gambe amputate dall'infanzia, non dovrà nemmeno più riferire al magistrato di sorveglianza.

La decisione di oggi allenta di molto le condizioni grazie alle quali Pistorius è libero su cauzione, dopo la morte della fidanzata 29enne Reeva Steenkamp il giorno di San Valentino.

Il caso ha sconvolto il Sud Africa, che ha sempre considerato Pistorius un eroe per aver reagito alle avversità ed essere riuscito a competere nell'atletica ai massimi livelli.

I magistrati sostengono che l'atleta abbia ucciso premeditamente la fidanzata. Pistorius ha sempre detto invece che si è trattato di un tragico errore e di aver scambiato la donna per un ladro.
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)