Sanremo: Il 31 gennajo un genio del fumetto della gleba aveva previsto tutto.

[Frusta]

[BobLovati]

Non conoscevo il tizio che ci ha fatto questa lezione magistrale di luoghi comuni; meno male !   
Ora dimenticherò prestissimo che esiste...con l´aiuto di Dio 

Bravo Frusta, ci avevi quasi convinto che non votavi, che eri repubblicano, che non votavi a destra; e da un po´ di tempo non perdi occasione per dimostrare che stavi solo ................... scherzando.
Immagino che appèna Crozza ha cominciato a scendere le scale hai fatto ... zapping   
Un applauso meritato     

[Giglic]

Si in effetti siamo a livello di settimana enigmistica, con battute che il Cuore di Stefano Disegni faceva (meglio) su Fazio nel 1999. Ma quelli che non votano apprezzano sempre le cose intelligenti e originali 

Avviso ai naviganti: io pago il canone pur non gradendo all'incirca il 95% di quello che fa la RAI. Arrabbiarsi per il festival meno costoso degli ultimi anni solo perché ci sono conduttori o ospiti che non piacciono è sacrosanto (si cambia canale, poi: almeno se a me non piace una cosa faccio così, non rimango li e critico chi la vede e chi la produce. Ho fatto eccezione solo per la Lazio di Reja  ), prendersela col canone è strumentale. Il canone paga trasmissioni a perdere tipo "A Sua immagine", "Porta a Porta" et similia, non le trasmissioni che si ripagano da se.

Ed a parte le canzoni e quel geniaccio di Crozza, il resto non l'ho visto (zappavo  ). Mi dicono di due omosessuali che hanno raccontato la loro storia d'amore stile fumetti: Peccato essermela persa, deve essere sempre bello vedere due persone che si vogliono bene osteggiate dal sistema: Shakespeare ci ha fatto successo con Romeo e Giulietta. Speriamo questi due non facciano la stessa fine.

[Frusta]

Immagino che appèna Crozza ha cominciato a scendere le scale hai fatto ... zapping   
Un applauso meritato     

Per chi lo volesse andare a vedere il sito sta qui http://lario3.blogspot.it/2013/01/verso-sanremo-2013.html
e i fumetti della gleba qui: http://www.fumettidellagleba.org/indice.php
P.s.
Per la cronaca e per evitare eventuali "immaginazioni" ieri sera ho visto Juventus Celtic.
Ecco mò, dato che vi piace tanto appiccicale etichette ditemi pure che sono juventino.

[Frusta]

Niente di nuovo, eh? Le laudi alla Litizzetta le avevano già cantate più di qualche anno fa http://www.7yearwinter.com/2008/02/il-canovaccio-di-tutte-le-esibizioni-comiche-della-littizzetto/

[baol]

[ThomasDoll]

Sempre così, vai su twitter o su facebook e non si parla d'altro che di quanto fa schifo il festival di Sanremo. Ma cagnate canale, no?
Sulla qualità di quello che fa la RAI sarei quasi d'accordo, ma solo per le tre reti principali, sugli altri canali c'è roba che vale la pena vedere. Io sono un accanito fan di Rai Storia e Rai Movie, me rivedo Daverio su Rai5, gni tanto m'abbiocco su RaiNews. La RAI ha una tale riserva di contenuti prodotti quando era una cosa seria che può tirarci avanti per decenni.

[Frusta]

Il fumetto della gleba è una satira al politicamente corretto, non a Sanremo, mi sembrava scontato.

[ThomasDoll]

Non lo conosco ma non mi è sembrato di gran qualità, sono abituato a Zerocalcare, che è un genio.
http://www.zerocalcare.it/

[AlenBoksic]

Sulla qualità di quello che fa la RAI sarei quasi d'accordo, ma solo per le tre reti principali, sugli altri canali c'è roba che vale la pena vedere. Io sono un accanito fan di Rai Storia e Rai Movie, me rivedo Daverio su Rai5, gni tanto m'abbiocco su RaiNews.

1000%
i canali generalisti sono ormai inutili.
Ma il resto dell'offerta, RaiSport compresa, è valida.
RaiNews poi strapazza ogni TG nazionale, tanto da renderli inguardabili.

[Giglic]

1000%
i canali generalisti sono ormai inutili.
Ma il resto dell'offerta, RaiSport compresa, è valida.
RaiNews poi strapazza ogni TG nazionale, tanto da renderli inguardabili.

Magari, caro amico.

Io sui gusti personali sono totalmente con te e TD, il problema è tutta la gente estrna al famoso 5 million club.

[Frusta]

Non lo conosco ma non mi è sembrato di gran qualità, sono abituato a Zerocalcare, che è un genio.
http://www.zerocalcare.it/

Gli autori dei fumetti della gleba sono professionisti del fumetto che ogni tanto si divertono a battere la via del minimalismo grafico. http://www.comicsblog.it/tag/fumetti+della+gleba
Io penso che la svolta decisiva alla satira l'abbia data Vincenzo Saragna con "Il Male" negli anni settanta (Disegni e Caviglia, per non parlare di Vincino, Vauro, Giuliano o del povero Bruno D'Alfonso eccetera vengono tutti da lì) certo un altro Andrea Pazienza non è nato più, ma le strade della satira sono infinite e farne di qualità è sempre più difficile, comunque ritengo l'uso del minimalismo grafico, del disegno e dei testi espressi in maniera volutamente puerile quanto di più adatto a prendere per il culo il perbenismo fintodissacrante. Insomma, per dire che il re è nudo ci vuole un ragazzino. Il concetto sta tutto lì.

[baol]

...
Shakespeare ci ha fatto successo con Romeo e Giulietta
...

 
Shakespeare ? Che dici ? Erano i Dire Straits, nell'edizione 1981...
 

[disabitato]

Premetto che di San Remo non me ne frega nulla.
Ieri (visto che domani all'alba partiamo per un fine settimana romantico andiamo in germania a vedere la Lazio) ho ceduto e me lo sono visto insieme a Stefania.
Non male. Decisamente non male, nel suo complesso, ma con delle critiche da muovere:

1) due canzoni per ogni cantante. Una delle due faceva sempre più schifo, obbligando il pubblico a sorbirsi un 50% (minimo) di canzoni di merda. I cantanti stessi avevano delle preferenze riguardo i loro pezzi.

2) Crozza. A me crozza piace. Ieri ha sbagliato iniziando con Berlusconi e scatenando la protesta di parte del pubblico. Avesse iniziato con Bersani, sarebbe stato tutto molto più soft. Su Berlusconi ha posto l'accento sulle promesse non mantenute ed i provvedimenti votati ed ora rimangiati, mentre su Bersani e gli altri è stata più una caricatura dei personaggi piuttosto che una critica ai contenuti. Di primo acchitto anche io ho pensato "che palle, pure qua ce ficcano l'antiberlusconismo?", poi però mi sono detto che non sarà (e non deve essere) Crozza a far germogliare una preferenza di voto nelle nostre menti. Insomma una convinzione di voto pro-contro qualcuno deve avere basi più solide che 3 minuti di satira.

3) Momento Toto Cotugno + nuovi italiani: du' palle. Che palleeee! La presenza del coro dell'armata rossa mi ha tenuto incollato fino alla fine perché speravo cantassero l'inno russo a cappella.

4) Miscellanea: stacchi pubblicitari alla cazzo di cane.. anarchia totale della littizzetto.. e altre poche cose degne di nota.

5) non mi ricordo nemmeno una canzone.

6) La coppia gay che si sposa: nel 2013, nel mondo occidentale ed in un paese che si considera laico, non riconoscere il matrimonio gay è un'assurdità.

[franz_kappa]

Sempre così, vai su twitter o su facebook e non si parla d'altro che di quanto fa schifo il festival di Sanremo. Ma cagnate canale, no?
Sulla qualità di quello che fa la RAI sarei quasi d'accordo, ma solo per le tre reti principali, sugli altri canali c'è roba che vale la pena vedere. Io sono un accanito fan di Rai Storia e Rai Movie, me rivedo Daverio su Rai5, gni tanto m'abbiocco su RaiNews. La RAI ha una tale riserva di contenuti prodotti quando era una cosa seria che può tirarci avanti per decenni.

Ottimo TD.
Primo punto: chi se ne frega di Sanremo (e anche di Crozza, per inciso). Ieri sera mi sono visto "Colpo d'occhio" su Rai Movie, direi che questa era una sola delle molte alternative. Per inciso, detesto profondamente Fazio e il suo stile pretesco di far televisione.
Secondo punto: vero, i canali tematici della Rai propongono contenuti di eccezionale valore, senza mai dimenticare la radio, ottima fonte di intrattenimento anche la sera con programmi musicali di qualità (Radio 2 e Radio 3). Alla luce della mia esperienza vale decisamente la pena pagare meno di 10 euro al mese per fruire dei contenuti proposti dall'azienda radio-televisiva di Stato.

[ThomasDoll]

Gli autori dei fumetti della gleba sono professionisti del fumetto che ogni tanto si divertono a battere la via del minimalismo grafico. http://www.comicsblog.it/tag/fumetti+della+gleba
Io penso che la svolta decisiva alla satira l'abbia data Vincenzo Saragna con "Il Male" negli anni settanta (Disegni e Caviglia, per non parlare di Vincino, Vauro, Giuliano o del povero Bruno D'Alfonso eccetera vengono tutti da lì) certo un altro Andrea Pazienza non è nato più, ma le strade della satira sono infinite e farne di qualità è sempre più difficile, comunque ritengo l'uso del minimalismo grafico, del disegno e dei testi espressi in maniera volutamente puerile quanto di più adatto a prendere per il culo il perbenismo fintodissacrante. Insomma, per dire che il re è nudo ci vuole un ragazzino. Il concetto sta tutto lì.

uno dei miei preferiti, oltre alla buonanima di Angese, è Vincino, il suo tratto è esattamente come lo descrivi e mi piace tantissimo. Mi va tutto bene eccetto Forattini, anche se la vena di Giuliano sulla Nazione è, quando la vedo al bar, pessima. Trovo anche centrata la satira sulle pallosità infinite di Fazio, noioso oltre ogni dire e troppo stucchevole col suo politically correct esagerato e col suo Saviano buono per tutte le stagioni, però la vignetta non mi è piaciuta granché. De gustibus. Il genio della vignetta attuale è Natangelo, che lavora per il Fatto Quotidiano. Inarrivabile su Berlusconi. A parte Altan, ma qui si arriva al massimo livello. Paz era un artista, fondamentalmente, uno che spostava i confini.

[BobLovati]

Assolutamente d´accordo con " baol "; 13.000.000(tredicimilionidispettatori) di share la dicono lunga ....

Il solito urlatore ( inventato ? Se fosse vero dimostrerebbe solop che l´italiano-medio è sempre disposto a credere/pensare a tutto, ma anche al contrario di tutto; purtroppo ).

Le solite canzoni scarse ( che poi magari venderanno moltissimo e dureranno 20-30anni ); i soliti commenti su vestiti, acconciature, smokings et varie ).

Il fatto è che 13.000.000(tredicimilionidispettatori) l´hanno visto; per criticarlo, ma l´hanno visto.

Sulla qualità media dei canali RAI direi che la dica lunga il confronto: le reti mediaset non solo sono generalmente inguardabili, ma, per dirne una, "fatto prigioniero" un film, lo passano 2-3 volte per canale dei loro 10-15. Normalmente film che hanno fallito al botteghino.

Poi, come sempre, date uso del mezzo più democratico dei nostri giorni: il telecomando   

[ThomasDoll]

Io non critico le canzoni, sono canzoni da Sanremo. Più o meno in linea con Sanremo. Critico l'eccesso d'attenzione, dal mio punto di vista. L'offerta televisiva ridondante serve a massimizzare i profitti che fa fare la manifestazione. C'è perché c'è abbastanza domanda. La gente ama televotare, poi ci sono i call center, gli ingredienti sono i soliti. Certo, il tutto cozza (anzi, crozza) con i venti di crisi, ma anche questo fa parte delle contraddizioni italiche.

[AlenBoksic]

Per inciso, detesto profondamente Fazio e il suo stile pretesco di far televisione.

Concordo.
E aggiungo che ci sono ospiti che non invita MAI e altri invece presenti anche più volte anche nel corso del medesimo anno (per dirne una Della Valle c'è "fisso" mentre Moretti Polegato della Geox non ce l'ho mai visto).

Alla luce della mia esperienza vale decisamente la pena pagare meno di 10 euro al mese per fruire dei contenuti proposti dall'azienda radio-televisiva di Stato.

 

[ThomasDoll]

Detestare Fazio... è un sentimento troppo forte, lui è troppo levigato per stimolare reazioni forti.
Il suo programma è noioso, poi ogni tanto capita qualcosa da vedere ma è prevedibile, gli ospiti sono sempre quelli, tra l'altro lo spazio assegnato ai politici è contingentato pure quello. Peccato. Purtroppo Fazio non è Enzo Biagi e non va nemmeno vicino ad assomigliare a David Letterman, ma non è certo un cretino. E' se stesso. Il mistero è come mai la punta estrema della televisione... come posso dì? Facciamo "seria?" sia uno come Fazio. Nun è Pasolini. Una volta la televisione la faceva Pasolini. Porchilmondo.

Fazio sta alla televisione impegnata (non trovo parole migliori) come La vita è bella all'Olocausto. Io non ho amato il film di Benigni, anche se mi ha fatto sorridere. Il capitolo Saviano, poi, lava troppe coscienze lasciando a bagnomaria tanti saviani misconosciuti, magari più coraggiosi, più esposti, meno star.