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ROMA - “Abbiamo vinto anche senza Klose”. Queste sono state le parole pronunciate dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, in seguito alla brutta notizia del lungo stop del panzer tedesco. Dichiarazioni che hanno fatto riflettere il popolo biancoceleste e che, dati alla mano, non sembrerebbero convincere a pieno. La formazione allenata da Petkovic, infatti, nella stagione in corso non è mai riuscita a portare a casa i tre punti senza il tedesco in campo nelle gare di Serie A. Una coincidenza? Può darsi, anche con l’attaccante teutonico sono arrivate delle sconfitte e il match del Marassi di domenica scorsa ne è la prova lampante.
SENZA KLOSE SOLO 3 VITTORIE SU 15 PARTITE IN SERIE A - Ma nelle cinque partite di campionato A (Lazio-Genoa 0-1, Catania-Lazio 0-4, Bologna-Lazio 0-0, Palermo-Lazio 2-2, Lazio-Chievo Verona 0-1) in cui Miro ha marcato visita, i capitolini ne hanno risentito, eccome. Nel 4-1-4-1 disegnato da Petkovic, Klose ci si trova a meraviglia, è capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e mantenere una media reti sotto porta che gli altri attaccanti fanno fatica a pareggiare. E la tendenza alla sofferenza in mancanza del numero 11 la si è notata anche con Edy Reja in panchina. Nella stagione passata, infatti, solo in tre circostanze i biancocelesti sono usciti vittoriosi senza il proprio bomber (Lazio-Milan 2-0, Lazio-Cagliari 1-0, Atalanta-Lazio 0-2), mentre in altri ben sette incontri disputati (Napoli-Lazio 0-0, Parma-Lazio 3-1, Juventus-Lazio 2-1, Novara-Lazio 2-1, Lazio-Lecce 1-1, Udinese-Lazio 2-0, Lazio-Siena 1-1) non sono mai arrivati i tre punti. Certo, sembrerà ingeneroso addossare alla mancanza di Klose tutti i problemi biancocelesti. Con lui in campo, ad esempio, arrivarono gli scivoloni di Palermo e Siena, ma che Miro sposti gli equilibri in campo è fuor di dubbio e la statistica è proprio qui a confermarlo sebbene Petkovic sottolinei sempre come "tutti sianoutili e nessuno indispensabile".
ORA SPAZIO A FLOCCARI - Questo brutto stop, poi, ha fatto tornare alla mente vecchi – ma non troppo - fantasmi delle ultime stagioni, quando per un soffio non si è riusciti a centrare quella Champions League tanto agognata e il timore che la stagione in corso sia la replica di un film già visto è sicuramente balenata alla mente della tifoseria laziale. Il peso dell’attacco, al momento, è tutto sulle spalle di Sergio Floccari, l’unico tra gli attaccanti in rosa, capace in alcune circostanze di non far rimpiangere il tedesco. Lui ha regalato la finale di Coppa Italia con quella inzuccata a tempo scaduto, lui aveva dato l’illusione della vittoria contro il Palermo e iniziato la rimonta contro il Genoa. Adesso il bomber di Nicotera dovrà prendere per mano la squadra e portarla fino all’obiettivo e magari riuscire a far pronunciare quella frase non solo al presidente Lotito, ma anche a tutti i tifosi che magari a fine anno potranno dire sospirando: “Beh, si vince anche senza Klose!”.
