Arturo Diaconale ricoverato

[Orazio Scala]

Se Lotito avesse parlato di "squadra provinciale della Capitale", ti saresti incatenato al Colosseo. Sei parente di Diaconale per caso?

[ThomasDoll]

anagrammando nome e cognome vengono fuori bestemmie a profusione

[MagoMerlino]

Se Lotito avesse parlato di "squadra provinciale della Capitale", ti saresti incatenato al Colosseo. Sei parente di Diaconale per caso?

Rileggi e riprova, a tua giustificazione è che ho modificato la prima stesura per completare un paio di argomenti che per la fretta erano incompleti. Tra i quali il riferimento a "squadra provinciale della Capitale "

Che poi sti riferimenti di bassa lega tipo sei parente, fanno il paio con quelli delle prescrizioni di altro utente. Ma non "arricchite" i vostri messaggi con queste chiose stupide, appesantiscono il messaggio e lo vanificano innescando inutili polemiche. Ma te le devo dire io queste cose?

[robylele]

Letto il comunicato.
Purtroppo credo che Diaconale parli per sè e che non stia bene, spero possa essere sostituito in fretta.

[Orazio Scala]

Che poi sti riferimenti di bassa lega tipo sei parente,

Vale il tuo quando parli di "amore per Lotito", dopo aver invece letto argomentazioni precise.

A Cragnotti si rimproverava la "progettualità", la "comunicazione" e tanto altro: perché noi palati fini mica ci facciamo ingannare da Vieri Nedved Simeone Jugovic Marchegiani Stam Mihajlovic no no, a noi non la si fa, noi dobbiamo tenere d'occhio la comunicazione, la maggior parte di noi non saprebbe vendere una ciriola a un affamato ma siamo tutti espertoni di comunicazione. Il "Dottore" rispose semplicemente che lui, comprando Salas, aveva compiuto un lavoro di "comunicazione" imparagonabile a qualsiasi campagna in tal senso. Ricorderò fino all'ossessione che, in un quadro cittadino fortemente suggestionato dal fresco scudetto della Lazio, bastò l'acquisto di Batistuta (ahinoi tremendamente valido anche sul piano tecnico) per ribaltare del tutto lo scenario.

E tu pensi ancora che quello che scrive Diaconale possa fare la differenza... Lui sta lì per altri motivi: entrò nella Lazio qualche giorno dopo l'ultima manifestazione anti-Lotito dei tifosi, quella di Piazza SS. Apostoli (la più facilmente riempibile...): con lui, e lì era il vero quid perché il diavolo si nasconde nei dettagli, tornò il figliol prodigo Peruzzi: fu facile prevedere (cerca nel forum) che nell'arco di pochi giorni i "ragazzi" avrebbero dichiarato la desistenza con la società: cosa puntualmente avvenuta.

Diaconale sta lì per motivi che nulla hanno a che fare con la "comunicazione" come la intendi tu. Ma, occupandosi comunque ANCHE di questa, ha fatto gravi danni, a mio avviso: se ne esce con la definizione di "squadra provinciale della Capitale" (!); più di tutto, insinua continuamente un'ostilità presunta di una parte politica nei confronti della Lazio, ufficializzando quindi l'accostamento della Nostra all'altro fronte. Ma come?! Finché è la tifoseria a giocare al Piccolo Farinacci, puoi sempre smarcarti: tu ti associ ufficialmente a uno schieramento? E in base a cosa, se nello Statuto l'apoliticità è dichiarata e chiara? Un Presidente serio ti avrebbe sbattuto fuori e sarebbe corso a smentire ogni endorsement. Ma Lotito alcuni "favori" deve farli anche lui, specialmente al Ministero degli Interni, e così ci teniamo Diaconale e il sagace Di Martino. 

[ThomasDoll]

Vale il tuo quando parli di "amore per Lotito", dopo aver invece letto argomentazioni precise.

A Cragnotti si rimproverava la "progettualità", la "comunicazione"

i clienti. er bufalaro.
Uno stracciamento di vesti infinito.
Da Catanzaro con furore, aaaLazzziodiimenonove.
diogristo che gente

[ThomasDoll]

Vojo dì, rompiamo il cazzo a chi vince scudetti e coppe e cantiamo l'epica dei giorni in cui evitammo per un pelo la serie C.

[Gasco luis veron]

Terraneo
Podavini
A.E .Acerbis
Caso
A.A.Gregucci
R.Marino/Piscedda
F.Poli
Camolese/Magnocavallo
FIORINI
Pin
Mandelli

All.E.Fascetti

Una squadra che si sarebbe salvata anche in serie, A una squadra di uomini con tre palle, la maglia bandiera, la nostra vittoria piu' bella, il gol di Fiorini, le lacrime di gioia, i 70 mila a Lazio-Vicenza, il mio esordio allo stadio negli spareggi, l' assist di Piscedda per il fuoriclasse F.Poli (che fece molto bene in A con il Bologna!): il nostro Scudetto piu' importante per proseguire la nostra grande storia.

[MagoMerlino]

Vale il tuo quando parli di "amore per Lotito", dopo aver invece letto argomentazioni precise.

Vero, con una differenza, "sei parente" è palesemente una stronzata, amore per Lotito è una estensione dell'amore per la Lazio. Ami la Lazio e per estensione ami Lotito. Argomenta poi quanto ti pare

A Cragnotti si rimproverava la "progettualità", la "comunicazione" e tanto altro: perché noi palati fini mica ci facciamo ingannare da Vieri Nedved Simeone Jugovic Marchegiani Stam Mihajlovic no no, a noi non la si fa, noi dobbiamo tenere d'occhio la comunicazione, la maggior parte di noi non saprebbe vendere una ciriola a un affamato ma siamo tutti espertoni di comunicazione. Il "Dottore" rispose semplicemente che lui, comprando Salas, aveva compiuto un lavoro di "comunicazione" imparagonabile a qualsiasi campagna in tal senso. Ricorderò fino all'ossessione che, in un quadro cittadino fortemente suggestionato dal fresco scudetto della Lazio, bastò l'acquisto di Batistuta (ahinoi tremendamente valido anche sul piano tecnico) per ribaltare del tutto lo scenario.

E tu pensi ancora che quello che scrive Diaconale possa fare la differenza... Lui sta lì per altri motivi: entrò nella Lazio qualche giorno dopo l'ultima manifestazione anti-Lotito dei tifosi, quella di Piazza SS. Apostoli (la più facilmente riempibile...): con lui, e lì era il vero quid perché il diavolo si nasconde nei dettagli, tornò il figliol prodigo Peruzzi: fu facile prevedere (cerca nel forum) che nell'arco di pochi giorni i "ragazzi" avrebbero dichiarato la desistenza con la società: cosa puntualmente avvenuta.

Diaconale sta lì per motivi che nulla hanno a che fare con la "comunicazione" come la intendi tu. Ma, occupandosi comunque ANCHE di questa, ha fatto gravi danni, a mio avviso: se ne esce con la definizione di "squadra provinciale della Capitale" (!); più di tutto, insinua continuamente un'ostilità presunta di una parte politica nei confronti della Lazio, ufficializzando quindi l'accostamento della Nostra all'altro fronte. Ma come?! Finché è la tifoseria a giocare al Piccolo Farinacci, puoi sempre smarcarti: tu ti associ ufficialmente a uno schieramento? E in base a cosa, se nello Statuto l'apoliticità è dichiarata e chiara? Un Presidente serio ti avrebbe sbattuto fuori e sarebbe corso a smentire ogni endorsement. Ma Lotito alcuni "favori" deve farli anche lui, specialmente al Ministero degli Interni, e così ci teniamo Diaconale e il sagace Di Martino. 

Personalmente a Cragnotti non ho MAI rimproverato  "progettualità" e "comunicazione", parlane con chi lo ha fatto, con chi lo chiamava bufalaro, non con me.
L'unica cosa che gli ho rimproverato era il merchandising e poi quando se ne è occupato ha fatto peggio.
Mai pensato che quello che scrive Diaconale possa fare la differenza, fa rumore, scrive sul suo profilo privato sue suggestioni come tanti.
lo so bene che non è li per la "comunicazione" come la intendo io, appunto chiedo professionisti nel campo specifico. Ce ne sono sai, qualcuno anche libero o che si libererà a breve, hanno un difetto li devi pagà. Magari però a saperlo cercare qualcuno che lo fa gratis, per l'onore e il prestigio della Lazio si trova, ma devi avere l'umiltà di chiederglielo e poi lasciargli mano libera. Niente cultura della personalità dell'ego esagerato.
Si il post Peruzzi l'avevi predetto, hai avuto ragione. E con questo? che c'azzecca con la comunicazione?
Sui favori basta ricordarsi di Nicolò D'Angelo, a proposito, lavora? o il suo è stato un mandato di facciata?
De Martino non so a quale favore si possa riferire, lui conviene economicamente parlando, però si sa, poco pagare….

[Orazio Scala]

Terraneo
Podavini
A.E .Acerbis
Caso
A.A.Gregucci
R.Marino/Piscedda
F.Poli
Camolese/Magnocavallo
FIORINI
Pin
Mandelli

All.E.Fascetti

Una squadra che si sarebbe salvata anche in serie, A una squadra di uomini con tre palle, la maglia bandiera, la nostra vittoria piu' bella, il gol di Fiorini, le lacrime di gioia, i 70 mila a Lazio-Vicenza, il mio esordio allo stadio negli spareggi, l' assist di Piscedda per il fuoriclasse F.Poli (che fece molto bene in A con il Bologna!): il nostro Scudetto piu' importante per proseguire la nostra grande storia.

Ma dai, a dieci turni dalla fine erano strasalvi (grande impresa per carità), poi in otto partite hanno segnato un gol. Hanno sbracato quando erano convinti di avercela fatta, come succede a chiunque, niente superuomini o che.

E questo è il gol di Fiorini foografato dalla Tevere



Altro che 70.000, a quei tempi per trovare i laziali ci voleva il lanternino, e i 55.000 di quel giorno non si vedevano da secoli.

[ThomasDoll]

maché, erano iti via prima che sinnò trovaveno traffico
 
tutti abbiamo voluto bene a quella squadra.
Ma poi, poco più di 10 anni dopo, è successo quello che è successo, ed è una vergogna che gente che ha fatto del male alla Lazio fino a farla quasi morire sia ricordata con affetto e classificata come grande laziale, e gente come Mancini o Nedved, che ci hanno fatto stare in cima al mondo, venga insultata.
Anche questo si deve a chi si deve, inclusi i fischi a Sandro Nesta.
D'altra parte se ricordo bene non era la Lazio a essere campione d'Italia, ma una curva.
E il giorno in cui abbiamo vinto lo scudetto qualcuno ha celebrato il funerale del calcio.
No, non erano romanisti

[Orazio Scala]

maché, erano iti via prima che sinnò trovaveno traffico
 
tutti abbiamo voluto bene a quella squadra.
Ma poi, poco più di 10 anni dopo, è successo quello che è successo, ed è una vergogna che gente che ha fatto del male alla Lazio fino a farla quasi morire sia ricordata con affetto e classificata come grande laziale, e gente come Mancini o Nedved, che ci hanno fatto stare in cima al mondo, venga insultata.
Anche questo si deve a chi si deve, inclusi i fischi a Sandro Nesta.
D'altra parte se ricordo bene non era la Lazio a essere campione d'Italia, ma una curva.
E il giorno in cui abbiamo vinto lo scudetto qualcuno ha celebrato il funerale del calcio.
No, non erano romanisti

Bravissimo. È bello esistano e si perpetuino le leggende; ai nipoti racconteremo di Lazio-Vicenza giocata a Woodstock con 500.000 spettatori e i 160.000 degli spareggi di Napoli, di Chinaglia e Martini che si litigavano il phon a colpi di bombe a mano e tanto altro. È inspiegabile, in un quadro del genere, che la Lazio di Cragnotti sia stata raccontata come "una squadra forte ma senza cuore, che non riempie lo stadio": e per quattro anni 55.000 li facevamo IN MEDIA a ogni partita. Incredibile.

[geddy]

55.000 di media non li facevamo neanche ai tempi di Cragnotti, a onor del vero.
A Lazio Vicenza forse eravamo un po di più, ero in Sud ed eravamo i pilati quasi.

[Anselazio]

Letto il comunicato.
Purtroppo credo che Diaconale parli per sè e che non stia bene, spero possa essere sostituito in fretta.

Riletto  e riletto ancora. Senza un filo logico e zeppo di cose irritanti o sconclusionate. Credo di essere d'accordo con le tue considerazioni.

[Gasco luis veron]

Agli spareggi eravamo 25 mila: cioe' 25 mila in trasferta (non so' se rendo).

L' anno in cui venimmo in serie A, facevamo 55.000/60.000 all' Olimpico.

Contro il Vicenza io non c' ero: la mia vita allo stadio e' iniziata con gli spareggi (e prima non mo ricordo perche' ero troppo piccolo ma mio zio e mio papa' ricordo solp che mi portaronono gia' allo stadio).

Ma questa foto e' di Lazio-Vicenza?

Io, ricordo uno stradio stracolmo...

L' Olimpico allora aveva una capienza di 65.000 spettatori: noi eravamo 70.000.

Ora, ricerco qualche foto.

Quella squadra ha avuto le palle quadrate: e' vero che ad un certo punto erano talmente sicuri di salvarsi che crollarono ma quando crolli poi il difficile e' rialzarsi: guardate le foto e le lacrime dei giocatori di Lazio-Vicenza e capirete quanto ci tenevano alla Lazio.

Bastano gli occhi, le espressioni di tensione e poi di gioia con lo sfogo finale delle lacrime (vere lacrime).

Quei giocatori e quell' allenatore sono stati coloro che ci hanno tenuto in vita: rispetto per questi calciatori e prima di tutto per questi uomini perche' senza di loro ora staremmo parlando di Playstation o, Risiko ma non di Lazio.

Poi che cosa avrebbero fatto i citati giocatori e il citato allenatore per rovinare la Lazio?

L' anno dopo con qualche innesto e cambio siamo venuti in serie, A: che ve lo siete dimenticato?

Forse vi state sbagliando con la Lazio che scese in B prima quindi dei meno-nove.

[Gasco luis veron]

Inchiniamoci di fronte a queste immagini: inchiniamoci tutti!


Ma dove lo vedete lo stadio semi-vuoto con 55.00pm spettatori?

C'e' solo un mezzo spicchio tra la tevere e i distinti sud perche' li' c'erano i tifosi Vicentini.


In compenso in ogni posto c'erano due tifosi della Lazio in quanto i posti non erano ancora numerati.

Eravamo 70.000!

Le immagini parlano chiaro.

[ThomasDoll]

Poi che cosa avrebbero fatto i citati giocatori e il citato allenatore per rovinare la Lazio?

Niente.
Mica mi riferivo a loro.
Mi riferisco a lazialoni convocati in servizio permanente effettivo radiofonico, già illustri capitani, che si sono venduti la Lazio facendola retrocedere e quasi fallire, o a condottieri senza macchia che sò scappati nel '75, nel '76 lasciandoci con un piede in B e nell'86, con i libri contabili sulla scrivania del giudice, e poi hanno pure provato a tornare a braccetto con qualche simpatico camorrista.
Quelli sono i nostri idoli, no Merdini o Pavelino juventino. Loro niente fischi, rimpianto e deferenza, a Nesta i fischi e le bottigliette d'acqua.
Che schifo.

ps la capienza dell'Olimpico era 65.000 se giocavamo noi, 100.000 se giocava l'aesse. I tempi non cambiano mai
in quella gara fu stabilito il record di presenze allo stadio per la serie B, comunque.

[Fabio70rm]

Al di là di tutto, nonostante quello che Orazio pensi, la comunicazione nel mondo moderno serve anche nel calcio.

Certo, se acquisti Messi e Modric insieme è la comunicazione più vincente di tutti, ma se tu non costruisci la tua comunicazione anche per le cose minime, poi ti ritrovi, quando grandina, esposto al ludibrio dei media e alla suggestione in negativo della restante parte dell'opinione pubblica.

Basti vedere come ci considerano i tifosi dell'atalanta, istigati dal loro allenatore e supportati da stampe interessate alla non ripresa del calcio (gazzetta in primis), che hanno operato campagne stampa mediatiche per mesi contro di noi.

E la fama creata dai media e dall'opinione la modifichi e la puntelli facendo buona comunicazione.

Cosa che nè Diaconale nè De Martino a mio parere fanno.

Si dovrebbe prendere un serio professionista, che costa come stipendio.

E sfruttare la comunicazione per ampliare per esempio il merchandising utilizzando le tecniche di comunicazione moderne: i social, canali tematici su youtube, organizzazzione della tifoseria sana con attività e iniziative che accrescano sia il brand Lazio sia il senso di appartenenza, anche per fare nuovi proseliti.

Abbiamo per es. migliaia di tifosi nel sud est asiatico, tra Cina, Singapore, Malaysia e Indonesia.

Perchè non valorizzare quello che potrebbe diventare un ricco bacino d'utenza sia di tifosi che di introiti, magari organizzando viaggi, concorsi etc.

Invece che cianciare di difesa contro adesivi di Anna Frank, la comunicazione vincente è questa: settori destinati a tifoserie provenienti da tutto il mondo, presenze e premiazioni di VIP e tifosi speciali, come il bimbo sopravvissuto all'attacco terroristico russo o il tifoso tanzaniano che si fa 50 km per prendere la copia di LazioStyle e farsela tradurre in inglese per aggiornarsi sulla nostra Lazio.

[Gasco luis veron]

Niente.
Mica mi riferivo a loro.
Mi riferisco a lazialoni convocati in servizio permanente effettivo radiofonico, già illustri capitani, che si sono venduti la Lazio facendola retrocedere e quasi fallire, o a condottieri senza macchia che sò scappati nel '75, nel '76 lasciandoci con un piede in B e nell'86, con i libri contabili sulla scrivania del giudice, e poi hanno pure provato a tornare a braccetto con qualche simpatico camorrista.
Quelli sono i nostri idoli, no Merdini o Pavelino juventino. Loro niente fischi, rimpianto e deferenza, a Nesta i fischi e le bottigliette d'acqua.
Che schifo.

ps la capienza dell'Olimpico era 65.000 se giocavamo noi, 100.000 se giocava l'aesse. I tempi non cambiano mai
in quella gara fu stabilito il record di presenze allo stadio per la serie B, comunque.

Scusa ti avevo travisato: grande Thomas.

Si, si e' vero tutto quello che dici.

Ed e' vero pure che l' Olimpico sembrava allargarsi quando giocava l' as debiti: capienza stadio 85.000 per loro e per noi 65.000.

Evidentemente avevano o, erano in possesso di una tecnologia aliena che permetteva loro di allargare e stringere le barriere di cemento dell' Olimpico a seconda delle situazioni.

Solo cosi' e' spiegabile questa differenza di capienza tra noi e loro: roba da Mesopotamia e da studi archeologici.

Un po' come al Circo Massimo: video-immagini del Circo Massimo stracolmo con 100.000 tifosi della Lazio.

Video Immagini del Circo Massimo stracolmo (questo e' vero), ma con 2 milioni di riommici...ahhhhhh...ahhhhhh

Secondo me e' sempre frutto di questa tecnologia che i "Grigi", alieni gli hanno donato altrimenti non si spiega scientificamente la cosa.

FORZA LAZIO!

[fish_mark]

Quanto è bello il revisionismo e le pagine di storia strapoate e tirate addosso agli altri.

Consoliamoci con la squadra provinciale di Roma (lo scrive un laziale di 70 che e pure simpatico) , poi improvvisamente diventata club di richiamo internazionale a partire da una precisa data.

PS ho scoperto 5imuti fa eravamo 4 gatti anche al gol di Fiorini (se vedete qualcosa su youtube non vi fate fregare è tutta roba imbellettata per i gonzi). E poi che avevamo una squadretta che si salvò a stento dalla C. Certo era un fatto di trascurabile importanza avere 9 punti di penalizzazione in un campionato dove la vittoria dava 2 punti e non 3.com quei 9 punti andavamo in serie A per dire.
Ma fa tutto brodo nel revisionismo a la carte