Autore Topic: Arturo Diaconale ricoverato  (Letto 7753 volte)

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ThomasDoll

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #40 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:42:38 »
Mark, e come mai avevamo 9 punti di penalizzazione in serie B?
Revisioniamola, 'sta storia, su.
Chi ci aveva combinati in quel modo?
Che ruolo hanno avuto in questa storia i Wilson, i Manfredonia, i Giordano, i Cacciatori, i Chinaglia, i Vinazzani eccetera?
raccontiamola, quest'epopea di eroi integerrimi che riempivano gli stadi.
Lascia fà, che qua si mettono sullo stesso piano Claudio Lopez e Mandelli, Vella e Almeyda, Luzardi e Stam.

Orazio Scala

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #41 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:42:48 »


Inchiniamoci di fronte a queste immagini: inchiniamoci tutti!


Ma dove lo vedete lo stadio semi-vuoto con 55.00pm spettatori?

C'e' solo un mezzo spicchio tra la tevere e i distinti sud perche' li' c'erano i tifosi Vicentini.


In compenso in ogni posto c'erano due tifosi della Lazio in quanto i posti non erano ancora numerati.

Eravamo 70.000!

Le immagini parlano chiaro.

Non credo serva più di tanto ribadire fatti acclarati.  La foto che è postato mostra l'esultanza di Fiorini, che corre verso la curva, fissata da un tifoso (che sangue freddo!) presente in Tevere.

Mi sa che gli anni '80, nell'immaginario collettivo, sono sfuggiti un po' di mano.

Allo stadio c'erano 55.000 persone, tra abbonati e paganti. Un miracolo, per quell'epoca. Non si tratta nemmeno della prima partita con più affluenza in quella stagione, superata (per qualche centinaio di unità) da Lazio-Juventus di Coppa Italia.

Che poi diventino settanta o cento o duecentomila, poco importa. Ma quando sento dire che la Lazio di Vieri, per citare l'anno più bello in assoluto negli ultimi quaranta, "non scaldava il cuore", coi suoi 53.000 DI MEDIA in campionato, allora i conti non tornano.

Offline Fabio70rm

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #42 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:50:53 »
Comunque nel video si vede il tratto di settore vuoto ritratto dalla foto, se fermate a 1:06
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

geddy

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #43 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:55:22 »
Era vuoto quel lato della monte Mario, lo ricordo bene anche io. Comunque a paganti e abbonati vanno aggiunti i portoghesi, all'epoca incidevano ancora.

ThomasDoll

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #44 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:55:36 »
Il 30 giugno 1987, giorno di Lazio-Taranto, spareggi a Napoli, è INCONTROVERTIBILMENTE il punto più basso, risultati alla mano, della storia della Lazio.
Alla fine di quella partita eravamo in serie C. Sul campo. Come succede col ciclo delle stagioni, in quel momento il cammino di resurrezione era già cominciato, esattamente il giorno in cui Gianmarco Calleri la sottrasse dalle grinfie del curatore fallimentare in cui l'aveva precipitata la gestione Chinaglia.
Due righe e mezza.
E' storia.

Offline MagoMerlino

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #45 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:55:48 »
Da http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_21_giugno_1987_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-L.R.Vicenza_1-0

Citazione
21 giugno 1987 - 2.328 - Campionato di Serie B 1986/87 - 38ª giornata

LAZIO: Terraneo, Filisetti, Acerbis, Podavini, Gregucci, Camolese, Mandelli, Caso, Magnocavallo (46' Poli), Pin (51' V.Esposito), Fiorini. A disposizione: Ielpo, Piscedda, Rizzolo. Allenatore: Fascetti.

L.R. VICENZA: Dal Bianco, Zoppellaro, Montani, Zanotto, Bertozzi, Mazzeni, Savino, Fortunato, Lucchetti, Nicolini, Rondon (63' Carotti). A disposizione: Mattiazzo, De Biasi, Pallavicini. Allenatore: Magni.

Arbitro: Sig. D'Elia (Salerno).

Marcatori: 82' Fiorini.

Note: giornata afosa con cielo parzialmente coperto, terreno in ottime condizioni. Espulso al 67' Montani per doppia ammonizione. Ammoniti Camolese e Rondon. Angoli: 12 a 7 per la Lazio.

Spettatori: 62.000 circa.
7.000 più, 7.000 meno.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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ThomasDoll

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #46 : Venerdì 4 Settembre 2020, 14:57:49 »
Sappiamo bene tutti quanti che con 62.000 l'Olimpico è un bel vedere ma non è pieno.
Magari avanzano i posti più cari, ma avanzano.

Orazio Scala

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #47 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:01:09 »
Da http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_21_giugno_1987_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-L.R.Vicenza_1-0
7.000 più, 7.000 meno.

La Lazio comunicò il dato ufficiale, Mago. I "circa" lasciano il tempo che trovano. LazioWiki ha svolto e svolge una mole enorme di lavoro e ribattere quattromila (anzi 3.888, per la precisione: tante sono le partite ufficiali giocate dalla Nostra) tabellini richiede tempo e risorse, non sempre si può fare tutto.

Offline Dissent

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #48 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:07:10 »
Detto che non sono d'accordo, non capisco che c'entra adesso Dissent, si parla di Diaconale, per caso Dissent in uno dei suoi più riusciti travestimenti oltre ad essere Stefano Greco, è anche Diaconale?
 ;D ;D potrei essere sempre un suo parente, hai visto mai.
Qualche uscita sbagliata il Diaconale lha fatta, ma il più delle volte ha difeso strenuamente la Lazio da attacchi ignobili provenienti sempre e comunque dalla stessa parte mediatica e politica.

Leggere Orazio asserire che la comunicazione nel calcio non conta nulla non fa che confermare il nostro giudizio su di lui, deve studiare di più. ;D;  soprattutto perchè ancora crede che possa esistere una comunicazione del calcio in forma autonoma non comprendendo che la comunicazione del calcio rientra ormai in una comunicazione ben più ampia e legata ad interessi ben più generali.

Talmente conta l'informazione che hanno fatto credere a migliaia di persone che 13 adesivi messi da 4 ragazzini abbastanza ignoranti siano di gran lunga più importanti di un tentato omicidio in quel di liverpool sotto gli occhi dell'attenta UEFA a targhe alterne.

Ma scherzi. 13 adesivi valgono la fustigazione in sala mensa a reti unificate del PdR, del presidente del Consiglio e la perculatio generale delle vignette di Vauro e soci, delle foto ai fiori buttati nel Tevere, al Maga Magò compagno di Renzi che dava lezioni morali ai laziali che non dovevano entrare allo stadio o al limite andarci in ginocchio su ceci.
Tutto lecito, tutto consentito, anzi chi mena sulla Lazio fa bene e tutti zitti perchè siamo stati reprorevoli e quindi meritevoli di essere puniti in mondovisione.
Ma una tifoseria che scientemente ha messo un martello nella testa del povero Cox rovinando la vita a lui e famiglia, che ha sparato al napoletano di passaggio no, li tutto tace, lì è goliardia, perchè gli adesivi non ci sono, lì è solo un delinquente non un romanista; di là invece erano laziali maledetti.

Una bella comunicazione non cè che dire, hanno fatto un bel lavoro di fino per anni, per cui cè gente che oggi ti dice che è anche giusto così.

Per fortuna davanti a tale scempio sia Lotito (che pur controvoglia si è lasciato convincere in inutili sceneggiate-errore del momento che penso non rifarebbe) che Diaconale si sono pesantemente ribellati.

Per cui figuriamoci se non gli si può perdonare quale errore.

Orazio Scala

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #49 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:18:35 »
E questo è il frutto della "comunicazione"?

Recupera "Il Messaggero" del giorno successivo il derby Paparelli: trovami le parole "romanista" e "laziale" nei titoli.

Su "La Stampa" li mettono.

Se hai il "Corriere dello Sport" leggiti la polemica sul numero di palloni utilizzati, con qualche dirigente romanista che ipotizzava di richiedere la vittoria a tavolino.

Possiedo una storia del calcio del 1970: indovina qual è l'unica squadra che viene presa per il culo dagli autori?

Quella di cui parli non è comunicazione, si chiama prepotenza delle maggioranze.

Offline Dissent

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #50 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:28:11 »
E questo è il frutto della "comunicazione"?

Recupera "Il Messaggero" del giorno successivo il derby Paparelli: trovami le parole "romanista" e "laziale" nei titoli.

Su "La Stampa" li mettono.

Se hai il "Corriere dello Sport" leggiti la polemica sul numero di palloni utilizzati, con qualche dirigente romanista che ipotizzava di richiedere la vittoria a tavolino.

Possiedo una storia del calcio del 1970: indovina qual è l'unica squadra che viene presa per il culo dagli autori?

Quella di cui parli non è comunicazione, si chiama prepotenza delle maggioranze.
La prepotenza della (presunta) maggioranza così come il pensiero della (presunta) maggioranza ha bisogno di essere veicolato da una comunicazione potente continua incessante. La storia nè è piena di esempi.
Non esiste comunicazione nel calcio perchè la comunicazione nel calcio è compresa in una comunicazione ben più importante sociale e politica di cui il calcio è da sempre strumento, piaccia o no.
Per questo puoi comprendere che asserire che non esista comunicazione in questo mondo, è una completa idiozia.
Esiste eccome, magari non nella forma che immagini tu, ma è potente e fa pure danni.

geddy

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #51 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:32:23 »
Non ho il corriere dello sport, che e' sta storia dei palloni?

Offline franz_kappa

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #52 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:37:17 »
[...]
Mi sa che gli anni '80, nell'immaginario collettivo, sono sfuggiti un po' di mano.
[...]
Vedi, Orazio... Tu sembri trascurare un fatto INCONTROVERTIBILE: oggi il pubblico laziale, estenuato da 15 anni di saliscendi lotitiani, si è progressivamente disamorato. Questo è innegabile e sono pronto a sfidare chiunque osi negare questa oggettiv verità a duello in singolar tenzone.

Negli anni Ottanta e Settanta lo stadio traboccava sempre di coinvolgente entsiasmo e passione. Un piccolo esempio: è passata agli annali l'oceanica affluenza all'Olimpico in occasione dell'incontro amichevole Lazio-Cosmos, disputato nel marzo 1977, quando la tifoseria laziale accorsa allo stadio per celebrare l'amatissimo idolo Chinaglia, eroe del primo Scudetto, fu moltitudine.
Buon viaggio, caro Piero.

Gasco luis veron

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #53 : Venerdì 4 Settembre 2020, 15:40:16 »
Guardate la seconda parte di questo video quello con la radiocronaca di G.W.Bezzi: in questo minutaggio c'e' una telecamera non di un amatore o, tifoso ma di un professionista che riesce a riprendere l' intero stadio dalla tribuna M.Mario.

E' qui' che si riesce a vedere un Olimpico completamente pieno: era rimasto solo un piccolo spazio (non so' per quale motivo sembra un settore volutamente chiuso), tra la M.Mario e la Nord ma e' uno spazio ristrettissino.

Il dato ufficiale riporta 62.000 spettatori  PAGANTI, il record mai avuto all' epoca in serie B con una capienza dello stadio Olimpico di allora di 65.000 posti.

Ma se leggete bene l' articolo (e questa cosa me la ricordo), ci fu' un invasione di tifosi fuori dallo stadio inverosimile che vennero fatti entrare con biglietti dei bagarini, biglietti falsi e pure senza biglietti.

Si nota dagli spalti che le persone se notate erano tutte ammassate almeno in Nord, Tevere e Sud.

Ogni posto era occupato da due persone e non da una persona: non in tutti i settore ma in molti.

Alla fine qui' riporta addirittira che ci fossero piu' di 80.000 spettatori ma mi sembra inverosimile: sicuramente 7-8 mila spettatori invece potevano starci benissimo.

Cio' che colpisce e' il volume dello spazio occupato in molte aree dello stadio: alla fine anche se i paganti ufficiali erano 62.000 per una capienza di 65.000 saremmo stati benissimo 70.000 spettatori (sicuramente 65.000!).




http://lazioface.altervista.org/giuliano-fiorini-quel-gol-della-provvidenza-che-cambio-la-storia-della-lazio-video/


Offline MagoMerlino

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #54 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:10:33 »
E questo è il frutto della "comunicazione"?

Recupera "Il Messaggero" del giorno successivo il derby Paparelli: trovami le parole "romanista" e "laziale" nei titoli.

Su "La Stampa" li mettono.

Se hai il "Corriere dello Sport" leggiti la polemica sul numero di palloni utilizzati, con qualche dirigente romanista che ipotizzava di richiedere la vittoria a tavolino.

Possiedo una storia del calcio del 1970: indovina qual è l'unica squadra che viene presa per il culo dagli autori?

Quella di cui parli non è comunicazione, si chiama prepotenza delle maggioranze.
Ecco perché OGGI, ma non da oggi s'intende, ti serve una comunicazione efficiente. I mezzi ci sono, anche a spese irrisorie, servono le persone che riempiano il mezzo di contenuti.
Bisogna abbattere muri e radicati luoghi comuni, la cosa riesce più facile se anche i risultati in campo sono da traino. Cape diem. Ma le carpe al mercato costano e se non vuoi spendere ti resta il diem.

P.S. non ho capito cosa si vuole dimostrare rispetto alla comunicazione attraverso le presenze di Lazio Vicenza.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #55 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:17:26 »
Mark, e come mai avevamo 9 punti di penalizzazione in serie B?
Revisioniamola, 'sta storia, su.
Chi ci aveva combinati in quel modo?
Che ruolo hanno avuto in questa storia i Wilson, i Manfredonia, i Giordano, i Cacciatori, i Chinaglia, i Vinazzani eccetera?
raccontiamola, quest'epopea di eroi integerrimi che riempivano gli stadi.
Lascia fà, che qua si mettono sullo stesso piano Claudio Lopez e Mandelli, Vella e Almeyda, Luzardi e Stam.

Dunque facciamo un po' di ripasso. vado a memoria per cui sarete liberissimi di confutare quanto scrivo, ovviamente consultando documenti attendibili (altrimenti la cosa vale poco).

Spareggi di Napoli? Lazio dei - 9. A cosa si deve quel passaggio storico della Lazio?
Allo scandalo del calcio scommesse che esplose nel 1986 con protagonista biancoceleste tal Vinazzani Claudio, centrocampista di ottime qualità, in passato già al Napoli. La Lazio venne prima condannata in serie C poi con il ricorso alla CAF fu ammessa alla serie B con 9 punti di penalizzazione.
RIcordo la gioia di gente - lazialissima - nell'apprendere la notizia dei - 9. CI fecero pure il carosello tanto erano contenti (e io con loro).

Quanto al ruolo dei Wilson, dei Manfredonia, dei Giordano e dei Cacciatori quello fece riferimento a un precedente scandalo del 1980 che ci condannò alla serie B per tre anni. Peraltro, come tutti sanno, alcuni questi giocatori (escluso Wilson per raggiunti limiti di età e Cacciatori che rientrerà nel 1983) ci aiutarono nella fortunata stagione della promozione in serie A, a ... risarcimento danni.

Quanto al coinvolgimento diretto negli scandali da parte di Chinaglia Giorgio non ho evidenze né ricordi. Purtroppo, su di lui pesò l'inadeguatezza al ruolo di Presidente, un personaggio vulcanico irascibile e, soprattutto, senza una lira da investire.
Ma va anche osservato che se non si fosse presentato Chinaglia, rimanevamo con Casoni che ricordiamo soprattutto per la sua classe e la sua dignità, ma non certo per le sue disponibilità economiche, purtroppo limitate (e chi gliene fa una colpa!).
Pertanto l'andazzo della Lazio anche in serie A non sarebbe stato troppo dissimile da quello che fu. E dire che nella primavera del 1983 si parlò di un interessamento all'acquisto della Lazio da parte di una finanziaria impegnata nel settore dei media, TV e cinema: la Fininvest ...

Eccola un po' di amarcord e di rewind, fatto da me, con i miei ricordi: controllate pure.
La mia Lazio è quella che mi dà gioie nei momenti del trionfo o in quelli terribili delle salvezze. Per me pari sono gente come Claudio Lopez e Mandelli, Vella e Almeyda, Luzardi e Stam, Giannichedda e Polentes, Durmisi e Nardecchia perché in QUELL'ISTANTE mi fanno gioire, incazzare, urlare di gioia e correre per le gradinate. Non c'è gerarchia: l'importante è entrare in campo con quella maglia.

Dunque che senso ha questo discorso su un passato peggiore di questo presente radioso, fatto di trofei e stabilità, e soprattutto - questo lo sforzo costante di Lotito da 16 anni, uno sforzo insistente quanto indigeribile - che senso ha elevare questo luminoso presente a un qualcosa che non ha mai avuto precedenti nella storia dei 120 anni di Lazio?

Tutto questo è falso storicamente e  insostenibile. E comunque in una comunità di tifosi, proprio per garantire e sostenere la convivenza e il senso di appartenenza, la storia non si fa a pezzi - questo sì quello no - e non si usano i pezzi migliori come clava da dare addosso ai nemici interni. A mio modestissimo avviso,  la storia è il testimone di una staffetta che non si deve concludere mai, perché l'idea ci deve accompagnare sempre più lontano.

Altrimenti tanto valeva cambiare ragione sociale in  SSLazio 2004. Ma non è stato e non è così.


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Orazio Scala

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #56 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:25:49 »
Non ho il corriere dello sport, che e' sta storia dei palloni?



I tifosi laziali (quelli rimasti nello stadio) trattennero ripetutamente i palloni: tre o quattro, le fonti sono discordi.

Qualcuno ipotizzò una vittoria a tavolino per l'una o l'altra squadra, perché il regolamento prevedeva la fornitura di almeno tre palloni da parte della squadra ospitante. Nemmeno il caso di dire che eventuali "responsabilità oggettive" sarebbero ricadute sulla squadra "di casa", come da prassi (la Lazio perse un derby perché manco l'energia elettrica allo stadio e fu ritenuta responsabile dal g.s.), e mai sulla Lazio come ventila l'articolo che ho riportato.

Ci fu un dirigente romanista che a mezza bocca ventilò l'ipotesi di richiedere il 2-0, ricordo bene.

Il tutto mentre era appena avvenuto un omicidio.

Prevalse il regolamento che non prevedeva limiti massimi all'utilizzo di palloni, al di là di ipotesi e fesserie.

Provate a immaginare una cosa del genere a parti invertite...

Offline fish_mark

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #57 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:32:23 »
 :)Nel calcio la comunicazione non conta nulla, così come anche i tifosi.
Di recente si è realizzato il sogno di tanti amici orgers. quello di ridurre la partita di calcio a un incontro tra 22 giocatori all'interno di un rettangolo verde.

Finalmente, grazie al COVID, possiamo assistere al calcio inteso come il dado Star, l'estratto sintetico di uno sport, senza alcuna interferenza emotiva rappresentata dai tifosi ridotti a tromp l'oeil. E' davvero affascinante assistere alle finali di Champions league  o anche della nostra Coppa Italia in stadi finalmente deserti.
Si ha così la sensazione di uno sport sempre più vicino a noi visto che si sentono distintamente le voci dei giocatori, le imprecazioni degli allenatori, i colpi del pallone (pof!).

L'effetto scenico e simbolico è quello di assistere alla partita di calcetto del giovedì, tra i fortissimi giocatori dell'Autosalone Persichelli che incontrano la temibile compagine del Ristorante Zi Teresa.
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ThomasDoll

Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #58 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:34:15 »
Peraltro, come tutti sanno, alcuni questi giocatori (escluso Wilson per raggiunti limiti di età e Cacciatori che rientrerà nel 1983) ci aiutarono nella fortunata stagione della promozione in serie A, a ... risarcimento danni.

Ma fecero poi uso (relativo) del loro infinito talento per infliggerci una retrocessione che avrebbero da soli potuto evitare, che innescò il delirio di mercato del sullodato Chinaglia, che mise in mano a Simoni un'accozzaglia di giocatori, chi buono chi meno, alcuni a fine carriera, smettendo di pagarli da subito. Questa accozzaglia seminò il presupposto tecnico del fallimento e quello "penale" dei -9.
La retrocessione dell'84/85 aveva visto la Lazio ULTIMA in classifica al pari della Cremonese, schierando gente come Giordano, scudetto e coppa UEFA da protagonista poi a Napoli, e Manfredonia, ancora diversi anni a livelli altissimi con Juve e roma e con scudetti e coppe. Oltre a Michael Laudrup che l'anno prima fu protagonista assoluto della salvezza, a 18 anni, Batista, 50 presenze nella Seleçao, il caro Pagnottella D'Amico eccetera. Tralascio di ricordare che il disastro cominciò con la riesumazione da parte del Chinaglia di Juan Carlos Lorenzo e delle sue tecniche da stregone, che chiuse il cerchio con la fronda di una dozzina di anni prima che voleva giubilare Maestrelli per richiamare l'argentino, già impreziosito dalla retrocessione '70/71 e dalla militanza giallorossa precedente.
Tanto per dire quante digressioni si possono fare per raccontare quegli anni di MERDA che ci fanno sospirare perché eravamo regazzini, alla stregua delle pocce di Edwige Fenech.
Non certo per altro.
Che se la Cragnotteide fosse stata negli anni '60 le mattonate contro i -9ers si sarebbero sprecate, altro che salvezze sospirate.

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Re:Arturo Diaconale ricoverato
« Risposta #59 : Venerdì 4 Settembre 2020, 16:52:38 »
a me personalmente di quella Lazio non interessa molto. Era una Lazio romantica, piuttosto drammatica, dove certo chi aveva problemi di cuore era meglio che ne stava alla larga. Ogni giorno ce n'era una.
per dire, a moltissimi laziali ricordano con certo piacere Chinaglia che con un ombrello entra sul tartan dell'Olimpico avvicinandosi minacciosamente a Menicucci, l'indimenticabile arbitro fiorentino di Udinese Lazio. In realtà non era un bello spettacolo, degno di una squadra di una grande città, ma questo fu.
Meglio sorvolare poi sulle vicende che portarono a Chimenti e quindi a Bocchi e Calleri.
Ma di grazia perché stare sempre a rimestare su un passato, in quel momento, per niente glorioso e su cui il giudizio negativo è unanime?

Quanto ai giocatori che prima ci riportarono in A e poi ci riportarono in B va sempre ricordato il manico, ossia la società. Che prima dà grande sostegno a Carosi nella indimenticabile salvezza e poi nell'anno successivo dopo un paio di giornate lo manda via per riprendere un personaggio di un passato ormai lontano. Fai bene tu a ricordare 5 elementi di livello europeo che non bastarono a evitare una umiliante retrocessione. E ricorderai che fino a dicembre quella squadra andava e bene: poi arrivò la caduta. Verticale.
Cose di questo genere ne sono accadute anche successivamente, anche con Lotito. Il 2009-10 fu un capolavoro di come è possibile mai distruggere una squadra che aveva potenzialità di fare una stagione almeno tranquilla.

In ogni caso, di quegli anni mi riprenderei i miei 18 anni ... e anche Edvige Fenech che tanto contribuì - con gioia - alla caduta generalizzata delle diottrie di una intera generazione. E sono sicuro che faresti lo stesso anche tu.
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