contro il logorio moderno della Coppa Italia

[V.]

seppur di poco, siamo in vantaggio in confronto alla juve, il campo deciderà chi giocherà la finale, ma sicuramente, stasera è nettamente più importante del chievo. Partita dentro fuori, e se stai dentro, giochi per un trofeo, per vedere il nome Lazio sun un albo d'oro, per "colorare" la maglia. Alla prossima di campionato, ci si pensa da stanotte.

ultima annotazione poi chiudo mentalmente il topic nel senso che quello che avevamo da dirci lo abbiamo detto con gentilezza e vi ringrazio.
magari, magari avessimo sempre questa pulizia mentale del tuo ragionare. magari.
invece sono scettico, perchè nella nostra recente storia quando abbiamo perso abbiamo sempre perso male, pagando il doppio del prezzo richiesto.
e l'ambiente non ha mai dato una mano a metabolizzare subito le cadute e gli inciampi.
non conterà nulla la finale di coppa se giovedì non compreranno giocatori.
e a genova senza dias e biava sarà dura, con klose che lo rischierà stasera.

il tuo ragionamento come di altri è pulito. ed è sulla partita secca. ma queste due maledette partite di coppa stanno dentro un periodo che era meglio affrontare diversamente. c'è un momento in cui al laziale scatta un che di benefit nel portafoglio e si sente che può acchiappare tutto. lo avrei preferito più in là.

[Reflexblue]

Allo scudetto non ci ho mai creduto, e penso anch'io che la Uefa sia al di sopra delle nostre possibilità: è roba per Klose, Hernanes, Lulic quando correva, forse Radu.. ma Ledesma, Mauri, Candreva, Biava (tutti giocatori che adoro) non hanno la testa, la stoffa e i bicipiti per alzare quel coppone che peserà più di trenta chili.
Quindi la Coppa Italia potrebbe essere l'obiettivo più facile. Però il ragionamento di V. è corretto, il Chievo rischia di essere il granellino di sabbia che si è infilato nell'ingranaggio e nelle certezze.

[ThomasDoll]

Secondo me c'è un piccolo equivoco di fondo, piccolo ma non da poco: non è scontato che col Chievo si sia perso perché dopo c'era la semifinale. Primo, col Chievo in casa si è vinto una sola volta nella storia; secondo, è difficile immaginare, per come Petkovic racconta le cose, che senza la partita di stasera avrebbe schierato un'altra Lazio. Al massimo avrebbe fatto una staffetta Mauri-Hernanes. Sono più propenso a credere che la sconfitta col Chievo sia dovuta alla fatica fatta nella partita d'andata, piuttosto, visto anche l'andamento delle altre semifinaliste. Detto questo, nell'economia della seconda metà della stagione una partita è un piccolo sforzo, ma dall'esito di stasera secondo me dipende molto. E non solo perché passando si può vincere la coppa. Mi aspetto, per questo, una squadra che tira fuori tutto quello che ha.

[V.]

infatti maledico anche torino...
oramai è fatta. Stasera non so se sarà epica, ma l'unico modo per uscire dalla coppa, nel senso della fatica che si farà sentire su genova, è giocarla alla morte.
quindi alla fine siamo mezzi nichilisti, mezzi masochisti.
alla fine siamo tutti il Pomata, quello vero, che li prende l'ebbrezza e va a vincere con bernadette...

[benvolio]

...
corollario di questa positività su stasera è l'ottimismo su eventuale derby di giugno.
cmq mauri ha detto che vale mezza stagione, quindi la Lazio ha fatto la sua scelta. e quindi amen.
però quei punti in campionato, con gli arbitri che manderanno...

Non esiste ottimismo che non disti anni luce da un evento; nella sua imminenza esiste solo l'ansia e la voglia, se si riesce a crescere.
Non so neanche io V. se sarà epica, stasera. L'eroe è imperfetto, si sa; dietro l'icona riposa un'incompiuta storia, un caso, un accidente. Nel calcio, nella vita, noi ricostruiamo l'ovvio con dati e statistiche ma solo a posteriori. Prima possiamo solo annodare, interpolare, temere e auspicare presagi, incroci, sortilegi. Il genio del male allestisce i calendari, fili orari e le classifiche. l'uomo può solo raccontarsele, nel modo che più gli aggrada.
Stasera per vincere e con la formazione giusta possibilmente. Con la paura e la voglia, le stesse di sempre. E' il calcio, la vita...V.

[ThomasDoll]

Che poi sappiamo anche che, se dentro di noi ci sembra di mettere la testa sul ceppo del boia acchittando certe occasioni alle merde, in realtà non è affatto scontato che ci battano in finale, anzi. Dai tempi delle tre brutte sconfitte rimediate dalla Lazio cragnottiana è passata tanta acqua sotto i ponti, psicologicamente non siamo certo in sudditanza. Al derby ho visto addirittura Hernanes tirare fuori la sciabola.

[pantarei]

la penso come v.

[V.]

però saremo tanti, e una partita in più di Lazio in casa.
e daje.

[Sca]

Volevo aprire un topic partendo da uno spunto di Teo e dalla sua inattaccabile, lo riconosco, certezza che chi vince ha ragione e gli altri no.
Giusto, per carità. La bacheca è l'unico criterio di giudizio oggettivo: "misurare" una bacheca è operazione replicabile da chiunque, senza possibilità di errore. Metodo scientifico applicato allo sport per valutare l'efficacia di un team o di un singolo atleta.
Ma è sempre giusto applicare tale metodo al tifoso? L'atleta gareggia per vincere. E il tifoso?
Non ho certezze, sia chiaro, però da tifoso mi interrogo e metto in relazione il concetto di probabilità con la qualità delle emozioni.
E' tutto piuttosto complesso e non può essere ridotto a un'equazione. Troppe variabili, moltissime soggettive, impossibile misurarle.
Semplifico brutalmente, tralasciando per comodità il discorso EL.
Su un tavolo la probabilità di vincere lo scudetto è del 5%, mentre quella di vincere la Tim Cup è pari a 0. Su un altro tavolo la probabilità di vincere la Tim Cup è del 40% (ma potrebbe essere anche del 70% o, per assurdo, del 100%), mentre quella di vincere il campionato è nulla, 0%.
Dove andreste a giocare? Personalmente non avrei dubbi e sceglierei il primo tavolo.
Perché forse da tifoso le emozioni, anzi certe emozioni, valgono più di un appuntamento minore con la bacheca.
Lo so, il punto di vista è estremamente personale e altamente opinabile. Mi andava però di condividerlo.
Da tifoso ricordo le emozioni, la loro forza, spesso non collegata all'apertura di una bacheca.
Qual è il film delle nostre vite da tifosi? Cosa ricorderemo quando verrà il tempo del montaggio finale?
Ricorderemo quell'accecante pomeriggio di Firenze, inchiodato su un pareggio maledetto, oppure il rigore di Dabo nel 2009 contro (ci ho pensato, una frazione di secondo ma ci ho pensato, non mi veniva il nome) la Sampdoria?
Ricorderemo il pareggio di Dalmat e il contemporaneo palo di Roque Junior all'Olimpico oppure il colpo di faccia di Matuzalem a Pechino?
E un romanista cosa ricorderà? Grobbelaar, Pazzini oppure l'ultima Tim Cup nel... boh, 2007? 2008?

Il romanista, già.
Faccenda nostra, profondamente nostra.
Ho visto Lazio - Palermo a partita iniziata. Ero in giro, dovevo completare delle commissioni e sono entrato al volo in un bar di periferia, a ridosso del GRA. Sapete, quando sei in auto e sta giocando la Lazio, solo la Lazio, e non riesci proprio a sentirla alla radio, lo stomaco è chiuso, e all'improvviso vedi una scritta snack bar e qualche tavolo semivuoto e, soprattutto, una televisione tutta verde.
C'erano 3 laziali e 6-7 romanisti. Ecco, questi ultimi mi hanno colpito. Non stavano semplicemente gufando. C'era qualcos'altro. C'era un odore acido di animale impaurito. Qualcosa di diverso dall'odore, quasi impercettibile, che emana la semplice gufata. Non so come descriverlo meglio. Ma l'ho riconosciuto, l'ho riconosciuto perché ce l'avevo addosso anche io, il 25 aprile del 2010 e pure quando a Parma pioveva e Ibra non si vedeva. Non ce l'avevo certo addosso quando si abbuffavano di finali Tim Cup contro l'Inter.
Ecco, io sono convinto che a un romanista faresti più male facendolo strippare fino alla fine per lo scudetto, nostro, che alzando(gli in faccia, in caso di eventuale finale) una Tim Cup.

Forse da tifoso cerco emozioni importanti.

PS Attenzione, non ho mai scritto che firmerei per arrivare secondo; anche a me piace vincere. Ho fatto semplicemente riferimento alle emozioni dell'arrivare fino in fondo, e alle loro conseguenze, accettando di arrivare secondo.

[ThomasDoll]

speriamo di farcela, ad arrivare fino in fondo. Adesso siamo in corsa.

[Mazzola]

...se ne dicono tante, poi arriva una partita come quella di stasera e forse qualcosa cambia...

[NebbiaBiancoceleste]

È stata logorante, lo ammetto

Inviato dal mio Galaxy Nexus con Tapatalk 2

[Mazzola]

Emozionante.
Dal lancio di Ledesma al goal di Gonzalez, la dedica a Scaloni, il goal di Floccari appena subito il pareggio (una sorta di Italia-Germania 4-3), la parata di Marchetti e Marchisio che sbaglia a porta vuota.
Olympia in Curva Sud e lo striscione, intelligente e ironico stavolta, in latino sul mercato.

[superdelio]

logorio??


M'ha tolto 10 anni de vita!!!

[aquilafelyx]

Emozionante.
Dal lancio di Ledesma al goal di Gonzalez, la dedica a Scaloni, il goal di Floccari appena subito il pareggio (una sorta di Italia-Germania 4-3), la parata di Marchetti e Marchisio che sbaglia a porta vuota.
Olympia in Curva Sud e lo striscione, intelligente e ironico stavolta, in latino sul mercato.

che diceva lo striscione ?

[Fraplaya]

Emozionante.
..... lo striscione, intelligente e ironico stavolta, in latino sul mercato.

quale?

[NebbiaBiancoceleste]

Te lo diciamo anche in latino: lotito carpe diem

Inviato dal mio Galaxy Nexus con Tapatalk 2

[Fabio70rm]

Lo striscione diceva "Carpe Diem, dirtelo in Latino è l'ultima speranza". Pressappoco.

[Mazzola]

Giusto.

Dimenticavo..."bello" pure Lotito quasi accasciato (credo dopo il secondo goal ma non sono lucidissimo)...l'ho visto provato...

[ThomasDoll]

ora tocca a loro
Oh, nun sarà il campionato, no. Ma chi se la dimentica questa semifinale? L'ho archiviata vicino a Lazio-Milan 4-0