www.repubblica.itIl presidente biancoceleste non preoccupato dopo lo scivolone interno con il Chievo: "Ho grande stima nell'allenatore e credo molto nella nostra rosa, certo competitiva. Se interverremo, lo faremo senza alterare gli equilibri dello spogliatoio. Lotta scudetto? Ora pensiamo alla semifinale di Coppa"ROMA - Lo scivolone casalingo con il Chievo non turba più di tanto il presidente Claudio Lotito anche se la sua Lazio è adesso a 6 lunghezze dalla Juve capolista
LOTITO: "LOTTA SCUDETTO? ORA PENSIAMO ALLA COPPA" - "Lotta scudetto? Intanto dobbiamo pensare alla semifinale di Coppa Italia di martedì sera; poi penseremo anche al campionato - afferma il numero uno del club biancoceleste ai microfoni di RaiSport, ospite della trasmissione '5' di recupero - Timore di un calo dopo gennaio, come avvenuto negli ultimi anni? No. Speriamo infatti che ciò non accada in questo campionato. Abbiamo una buona mentalità, infusa alla squadra dal nostro nuovo allenatore, e un buon organico, sia dal punto di vista tecnico che sul piano atletico".
"STIMO PETKOVIC, SUL MERCATO POSSIBILI RITOCCHI" - Mancano pochi giorni alla chiusura della finestra di mercato di gennaio, nella quale la società biancoceleste non ha ancora piazzato un colpo ad effetto. "Ho grande stima di Petkovic, che non critico per il turn-over fatto ieri sera - sottolinea Lotito - e credo molto nella nostra rosa, che, ripeto, è certamente competitiva. Adesso, senza alterare gli equilibri dello spogliatoio, faremo il punto sull'organico col nostro allenatore e forse, in questo mercato, faremo piccoli ritocchi".
"LE POLEMICHE SUGLI ARBITRI NON FANNO BENE" - Quindi un commento sulle polemiche sugli arbitraggi levatesi alte e dure in queste ore. "Non fanno bene. Noi, infatti, cerchiamo sempre di evitarle. Le contestazioni vanno fatte all'interno del sistema e non fuori: bisogna infatti evitare di screditare all'esterno la componente arbitrale che è e deve essere terza", l'opinione del presidente laziale, indicati da tanti addetti ai lavori come il protagonista dell'esito della recente elezione per il vertice della Lega di serie A.
"IN LEGA NON VITTORIA MIA MA DI 14 SOCIETÀ" - "Quella in Lega è stata una 'battaglià vinta non da Lotito ma da 14 squadre. I voti, ripeto, si devono contare e non pesare, con pari rispetto per tutti i vari rappresentanti delle diverse squadre. Nell'organismo di gestione della Lega bisogna trovare il consenso: non è che ci si deve far parte a prescindere e solo per il blasone del proprio team. Alcune società importanti non sono in questo organismo, è vero - conclude il massimo dirigente biancoceleste - però mantengono sempre un ruolo importante all'interno dell'assemblea".
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