ww.ilmessaggeroVlado fa i complimenti alla squadra: «Premiato il nostro atteggiamento»
TORINO - Questa Lazio ha sette vite, non muore mai. Il testa a testa con i bianconeri continua: due sfide in trasferta e due pareggi. Orgoglio, cuore, fortuna, la squadra di Petkovic, riesce sempre a reagire e recuperare anche le situazioni più complicate. Come a Palermo, come contro la Juventus. Due partite compromesse, due pari pesanti, soprattutto questo di Coppa Italia che aumenta notevolmente le possibilità di qualificarsi per la finale del 26 maggio. L’allenatore bosniaco si tiene stretto l’1 a 1.
«Il risultato è meritato. Nel primo tempo abbiamo controllato l’incontro, senza avere quella cattiveria per incidere come avremmo potuto e dovuto. Nella ripresa abbiamo sofferto il gioco della Juve che, dopo essere passata in vantaggio, ha costruito occasioni importanti. Però siamo stati penalizzati sul gol bianconero. Andava annullato: Peluso ha commesso fallo su Lulic, che non ha potuto saltare di testa. Siamo andati in difficoltà, ma abbiamo comunque trovato la forza per reagire e colpire nel finale. Il gol di Mauri lo abbiamo cercato. Premia il nostro atteggiamento e la voglia di fare risultato». La striscia positiva prosegue: per Petkovic è il sedicesimo risultato utile consecutivo.
L’ABBRACCIO AL GRUPPO
Al termine della gara il tecnico ha abbracciato i suoi per un risultato che fa ben sperare in vista del ritorno di martedì. «Ho ringraziato soprattutto Marchetti, autore di alcuni interventi importanti e da applausi nel momento più difficile della serata. Però sono stati determinanti anche Mauri e Lulic. Nel complesso ho visto una Lazio propositiva, specialmente nella prima parte, che ha dimostrato di tenere a questa competizione e di poter lottare alla pari con tutti. Ma non significa che siamo qualificati, anzi. Martedì dovremo essere altrattanto bravi a fronteggiare una Juventus molto forte, che farà di tutto per superare il turno. Il discorso è ancora aperto».
L’ULTIMO GRANDE SFORZO
L’uruguaiano Gonzalez mette l’accento sullo spirito della squadra. «Loro hanno fatto la partita, con maggiore possesso di palla, però la Lazio ha saputo replicare bene, soprattutto nella prima parte. Ci sono state due situazioni interessanti che avremmo potuto sfruttare meglio, davanti al portiere. E’ chiaro che dovevamo concedere qualcosa alla Juventus, una squadra molto forte, ma credo che questo pareggio lo abbiamo fortemente voluto e meritato. Insomma, abbiamo dimostrato di tenere testa anche ai bianconeri, che non hanno fatto meglio di noi.
Il gol di Peluso andava annullato in quanto Lulic ha subito fallo evidente. Una volta sotto la squadra si è un po’ disunita, rischiando qualcosa, però non ha perso la calma riuscendo a dare il massimo per trovare quel gol che potrebbe diventare determinante». Il centrocampista ”vede” la finale. «Ci mancano novanta minuti, saranno durissimi, ma vogliamo arrivarci. Questa Lazio sta imparando a cambiare atteggiamento e tattica, anche a partita in corso, e i risultati ci stanno dando ragione. Siamo in corsa sui tre fronti e non vogliamo mollare niente. Complimenti a Marchetti, perché ha effettuato un paio di parate straordinarie».
