Lo chiameremo Rejovic?

[ThomasDoll]

Non è vero, per quanto mi  riguarda, credo pure di aver proposto Ventura sul forum
quando eravamo senza tecnico. Il suo Bari prima di vendersi l'anima fece un gran campionato in A e senza Conte.
In ogni caso non si parlava della tua solita tesi ma dell'uso delle ali, dalle statistiche non si vede ma il toro gioca con due ali vere, Cerci e Santana, larghi che crossano.

[Boks XV]

Non è vero, per quanto mi  riguarda, credo pure di aver proposto Ventura sul forum
quando eravamo senza tecnico. Il suo Bari prima di vendersi l'anima fece un gran campionato in A e senza Conte.
In ogni caso non si parlava della tua solita tesi ma dell'uso delle ali, dalle statistiche non si vede ma il toro gioca con due ali vere, Cerci e Santana, larghi che crossano.

sì hai ragione.
quello che mi premeva sottolineare, comunque, era l'approccio positivo e intenso del Torino.
a Milano con l'Inter, non in casa col Pescara. fino all'ultimo minuto, per altro.

[benvolio]

Sul gioco abbiamo detto di tutto. Certo senza risultati nessuno se ne accorge, pero', concordo con TD, vedere squadre come il Toro da' l'idea del calcio giocato e pensato. All'Olimpico quando subivano i calci d' angolo lasciavano ben tre giocatori fuori per ripartire e ripartivano come missili con tre passaggi. Ventura sara' un po' troppo "calcio da manuale" ma il gioco ce l'ha. La stessa cosa si puo' dire di Petkovic solo che se la squadra non si muove dinamicamente e coralmente (perche' e' stanca) allora viene fuori Rejovic. Poi certo, ripeto, vinci facendo schifo e sei un genio, perdi e sei un disastro.

[Teo]

Non è vero, per quanto mi  riguarda, credo pure di aver proposto Ventura sul forum
quando eravamo senza tecnico. Il suo Bari prima di vendersi l'anima fece un gran campionato in A e senza Conte.
In ogni caso non si parlava della tua solita tesi ma dell'uso delle ali, dalle statistiche non si vede ma il toro gioca con due ali vere, Cerci e Santana, larghi che crossano.

Si vede, si vede... Ventura fa veramente il tiki-taka e tiene il baricentro altissimo, solo che siccome non suonano i tromboni non lo dice nessuno. "Se non avessi pubblicamente dichiarato che giochiamo a zona, non ve ne sareste mai accorti" (Nils Liedholm).

[ThomasDoll]

Ovviamente si parla per parlare di Ventura, uno che ha alle spalle un'onesta carriera con pochissime occasioni, tale e quale a Reja prima che il Napoli finisse in C e decidesse di affidarsi a lui per ricominciare, cosa che diversamente non sarebbe mai avvenuta. Mi viene in mente, tra l'altro, che proprio Lotito ha dato la possibilità ad alcuni allenatori di entrare nei quartieri alti del calcio italiano: prima Rossi, che è stimatissimo da colleghi e addetti ai lavori ma ha fatto cose importanti solo con noi, mai prima, e dopo si è parzialmente ripetuto soltanto con una buona stagione al Palermo, poi Reja, del cui ruolino mediocre preLazio si è detto tante volte. Stai a vedere che il terzo è Petkovic, arriva qui e fa un salto di qualità. La verità è che la Lazio è una piazza importantissima per un allenatore e per un giocatore, lo dimastrano Klose e Hernanes, non l'ha capito Zarate, per carenza di materia grigia... 

[Teo]

Io penso che ci sono allenatori bravissimi a mettere in campo una squadra, ma gestire una squadra è un altro paio di maniche. Immagina Ballardini, per dire, che entra nello spogliatoio del Real Madrid e comincia a dare disposizioni: lo prendono, gli fanno la stira e lo buttano dentro la doccia. Entra lo sconosciuto Petkovic e dopo due minuti ha conquistato l'attenzione di tutti. Delio non è da quartieri altissimi proprio per questo motivo, non regge a lungo il rapporto con la squadra, secondo me.