Autore Topic: Lo chiameremo Rejovic?  (Letto 5053 volte)

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Offline ML

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #20 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 18:12:44 »
Per rispondere a ML.
Anch'io mi aspettavo una partita complessivamente diversa. 
Però poi penso che contro il Siena in Coppa Italia avevano giocato Cana, Ciani, Cavanda, Brocchi (dall'inizio, però), Lulic e Floccari e GIUSTAMENTE tu stesso dicesti che la lezione di quella partita era che le nostre seconde linee "fanno ride".
Ieri quelli che ho succitato hanno giocato tutti. E 5 su 6 dall'inizio. 
Ieri erano fuori 5 titolari. Solo uno (Candreva) per scelta tecnica.
Questo è il dato tecnico da cui non può non generarsi la premessa.
A mio parere, serviva la Lazio degli 11 titolari per fare la partita contro una Juve rimaneggiata ma non rimaneggiatissima e non è manco così scontato che ci sarebbe comunque riuscita.
Di sicuro, però, non sarebbe andata in totale bambola dopo il gol preso.

Ho capito ma a parte Cana ieri hanno deluso le prime linee, non le seconde. Ledesma, Hernanes, Mauri a parte il gol, Lulic che è un mezzo titolare...
A paoletto che si rattrista dico di stare molto sereno, che stanotte mi sono addormentato alle tre che da quanto godevo non riuscivo a prendere sonno.
Ci metterei la firma per vincerle tutte così, e se poi sul forum io, cuchillo, Reflexblue e altri tipo noi ci mettiamo a spaccare il capello è solo per amore di discussione e senza astio nei confronti di nessuno. Noi non siamo ne rejani né antirejani, né petkoviciani, né lotitiani, né antilotitiani, né un bel cavolo di niente. E le vittorie sappiamo godercele anche discutendo. Se vi va di discutere con noi discutete, altrimenti lasciateci in pace. Grazie.

Offline cuchillo

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #21 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 18:25:28 »
C'è un problema di scadimento di forma evidente di tutti i nostri centrocampisti.
Lo stesso Gonzalez ne sta giocando una bene e una male.
L'ho detto anche prima di Juve-Lazio che il giocatore più in forma mi sembra Floccari e, prima che si facesse male, Konko.
In mezzo si cammina, nella migliore delle ipotesi.
Non so se tutto questo è stato in qualche modo programmato ma stante l'attuale stato di forma di tutti i nostri (pochi) centrocampisti disponibili, è dura pensare a gare diverse da quella di Torino contro avversari forti, al completo o rimaneggiati.
Non per cercare puerili alibi (a parte che lo stato di forma deficitario è un'aggravante non un'esimente) ma ieri mi è sembrato davvero che la difficoltà del secondo tempo è stata sostanzialmente fisico-atletica.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

POMATA

Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #22 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 18:46:18 »
Io tutta questa opacità della Lazio non l'ho vista ieri sera, il primo tempo, dopo 12/15 minuti di juve abbiamo dominato e messo in difficolta la juve.

Nel secondo tempo abbiamo sofferto 30 minuti dovuti allo sforzo sostenuto e poi abbiamo ricominciato a tritare.

Comunque si, chiamiamolo rejovic junior :D

Offline Barabba Terzo

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R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #23 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 18:46:54 »
Stamattina a LSR han detto che dopo la pausa invernale è stato fatto un sostanzioso richiamo di preparazione. Magari c'entra qualcosa col fatto che non pressiamo piú a morte nella trequarti avversaria. Vedremo piú avanti se sto richiamo avrà avuto senso.
Per il resto vorrei far notare che con Reja alcune partite erano già perse nel pullman, le coppe erano una rogna da cui tirarsi fuori il piú presto possibile, e, tolta la partita col Cesena, se andavi sotto perdevi senza appello.
Qui son 3 partite che andiamo sotto nel secondo tempo e con pochi minuti a disposizione riusciamo a recuperare la partita. Queste son cose che alla Lazio non vedevo da dieci anni, se non di piú.
L'allenatore ci sta mettendo pesantemente del suo anche in questo momento di appannamento  (che prima o poi tocca a tutti), incredibile non accorgersene.

Offline Reflexblue

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #24 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:02:18 »
Stamattina a LSR han detto che dopo la pausa invernale è stato fatto un sostanzioso richiamo di preparazione. Magari c'entra qualcosa col fatto che non pressiamo piú a morte nella trequarti avversaria. Vedremo piú avanti se sto richiamo avrà avuto senso.
Per il resto vorrei far notare che con Reja alcune partite erano già perse nel pullman, le coppe erano una rogna da cui tirarsi fuori il piú presto possibile, e, tolta la partita col Cesena, se andavi sotto perdevi senza appello.
Qui son 3 partite che andiamo sotto nel secondo tempo e con pochi minuti a disposizione riusciamo a recuperare la partita. Queste son cose che alla Lazio non vedevo da dieci anni, se non di piú.
L'allenatore ci sta mettendo pesantemente del suo anche in questo momento di appannamento  (che prima o poi tocca a tutti), incredibile non accorgersene.

E quando l'avrebbero fatto? Mi pare che abbiano staccato per quasi dieci giorni e poi si è ricominciato giocando ogni tre giorni tra campionato e coppa.

Boks XV

Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #25 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:16:48 »
E quando l'avrebbero fatto? Mi pare che abbiano staccato per quasi dieci giorni e poi si è ricominciato giocando ogni tre giorni tra campionato e coppa.

sta cosa l'aveva già detta Petkovic dopo l'opaca prestazione col Cagliari, alla ripresa del campionato.
secondo me la Lazio ieri ha proposto parecchio, purtroppo tiriamo poco in porta.
pochissimo nello specchio.
mi sembra questo il limite più grande di questa squadra.

Offline cuchillo

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #26 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:18:45 »
le coppe erano una rogna da cui tirarsi fuori il piú presto possibile

Questo è verissimo. E' l'enorme merito che attribuisco a Petko.
Te l'appoggio.


e, tolta la partita col Cesena, se andavi sotto perdevi senza appello.

Questo è un falso storico.
Lo scorso anno abbiamo fatto molte rimonte, alcune miracolose.
A Reja ciò che è di Reja. A parte il bimestre finale in cui c'è mancato poco che richiamassero Della Martira e Chiarenza per mettere in campo una squadra, la Lazio non ha mai mollato, dimostrando sempre un grandissimo cuore.
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Offline pizzeman

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #27 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:33:14 »
tra reja e petkovic c'è una sostanziale differenza di approccio al gioco del calcio.
petkovic sa che ha giocatori di valore in campo e vuole farli rendere al meglio.
reja sapeva che doveva arginare i giocatori di valore dell'avversario.
poi, sarà secondario ma per me è importantissimo, è cambiato il mio approccio alle partite.
all'80° con il palermo sapevo che avremmo pareggiato e speravo avremmo vinto.
all'80° col novara sapevo che avremmo perso.
petko mi fa credere di avere una squadra capace di tutto, reja no.
e io, che amo reja, ringrazio petko di cuore... se non si sogna cosa è un gioco?
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline NoSurrender

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #28 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:36:10 »
secondo me la Lazio ieri ha proposto parecchio, purtroppo tiriamo poco in porta.
pochissimo nello specchio.
mi sembra questo il limite più grande di questa squadra.

Infatti.
A me questo sembra un limite ormai, come dire, connaturato, endemico...
"No retreat, baby, no surrender"


Offline Barabba Terzo

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #29 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:40:02 »
E quando l'avrebbero fatto? Mi pare che abbiano staccato per quasi dieci giorni e poi si è ricominciato giocando ogni tre giorni tra campionato e coppa.

Guarda non sono un esperto e ho solo riportato ciò che ho sentito, ma credo che il richiamo di preparazione altro non sia che dedicare i normali allenamenti giornalieri a fare fondo e lavoro aerobico invece che sedute di tattica, quindi non credo che sia una cosa che necessiti di un ritiro ad hoc o dell'assoluta mancanza di partite concomitanti.


Questo è un falso storico.
Lo scorso anno abbiamo fatto molte rimonte, alcune miracolose.
A Reja ciò che è di Reja. A parte il bimestre finale in cui c'è mancato poco che richiamassero Della Martira e Chiarenza per mettere in campo una squadra, la Lazio non ha mai mollato, dimostrando sempre un grandissimo cuore.

Ammetto di avere una memoria di merda e infatti rimango assolutamente allibito ed estasiato quando vedo utenti come Mazzola che si ricordano vita morte e miracoli minuto per minuto di partite di 20 anni fa  :)
Probabilmente abbiamo fatto molte rimonte con Reja, ma a naso ho la sensazione che con Reja si rimontasse solo se si beccava il gol compromettente nel primo tempo, giuro che fatico a ricordare partite in cui siamo andati sotto al 70° e siamo poi riusciti a raddrizzarla. Ma ripeto che ho una memoria ridicola quindi questo non è il mio campo.
Però con Petkovic ho costantemente la sensazione che non è finita finché non è finita, cosa che gli anni scorsi non avevo minimamente. Evidentemente è carismatico e sa dare sicurezza al tifoso, anche al di là dei fatti :)

Ah, e nel post di prima mi ero ripromesso di mettere la glossa "sempre sia lodato" dopo il nome di Edy, ma poi me ne sono scordato. Non vorrei che si fraintendesse il mio pensiero sul lavoro del friulano che ho sempre sostenuto.
Oggi però è innegabile che io sia un tifoso più felice.

Offline Reflexblue

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #30 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:42:49 »

Questo è un falso storico.
Lo scorso anno abbiamo fatto molte rimonte, alcune miracolose.
A Reja ciò che è di Reja. A parte il bimestre finale in cui c'è mancato poco che richiamassero Della Martira e Chiarenza per mettere in campo una squadra, la Lazio non ha mai mollato, dimostrando sempre un grandissimo cuore.

Esatto. Penso di aver visto più rimonte l'anno scorso che in tutta la mia vita.
Risultati completamente ribaltati contro Cesena e Fiorentina fuori casa, il mitico derby, Inter, ancora Cesena in casa; poi momentanei pareggi dopo essere passati in svantaggio o vittorie riconquistate dopo aver subito il pareggio con Udinese, Lecce e non so chi altro...

Offline Reflexblue

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Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #31 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:48:08 »
Guarda non sono un esperto e ho solo riportato ciò che ho sentito, ma credo che il richiamo di preparazione altro non sia che dedicare i normali allenamenti giornalieri a fare fondo e lavoro aerobico invece che sedute di tattica, quindi non credo che sia una cosa che necessiti di un ritiro ad hoc o dell'assoluta mancanza di partite concomitanti.

...

Beh speriamo, potrebbe essere una chiave di lettura interessante e incoraggiante.  ;)

Offline fabrizio1983

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Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #32 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19:57:32 »
La Lazio di inizio stagione mi piaceva molto la squadra giocava bene cercava sempre di proporre il gioco i centrocampisti si muovevano e scambiavanoa posizione...la partita con l udinese è stata l esempio perfetto di una bellissima Lazio...le ultime partite invece pensiamo troppo a difenderci e giochiamo non benissimo...forse la causa è anche la causa di questo passo indietro nel gioco
Io sto con Petković

Teo

Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #33 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 20:00:33 »
sta cosa l'aveva già detta Petkovic dopo l'opaca prestazione col Cagliari, alla ripresa del campionato.
secondo me la Lazio ieri ha proposto parecchio, purtroppo tiriamo poco in porta.
pochissimo nello specchio.
mi sembra questo il limite più grande di questa squadra.

Come negli anni scorsi, caro.

Ma siccome abbiamo in panchina un signor Allenatore di Calcio, e non un teorico delle pippe che perde cento partite "divertenti" (divertenti a pair of balls) 4-5 scovando 500 "casualità" per i 500 gol avversari, dimodoché "la prossima volta", eliminate le casualità, "andrà meglio", non volendo prendere atto che la sistematicità degli "accidenti" perde, appunto, i connotati della casualità; siccome c'è questo signore, dicevo, che sa bene che nel calcio conta il risultato, lui sta mettendo in atto i risultati di un semplice processo logico: se non posso aumentare il numero di gol segnati, per migliorare i risultati non posso che cercare di diminuire quelli subìti. Ed è quello che sta avvenendo alla Lazio di quest'anno, grazie al "plus" più evidente che Petkovic ha portato rispetto al suo predecessore: la capacità di riuscire a far coprire il campo ai suoi giocatori sempre in maniera ottimale.

Offline Sca

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #34 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 20:13:41 »
Anche io sono piuttosto deluso dalla qualità del gioco.
Riconosco organizzazione e solidità ma a me la fase offensiva continua a sembrare una copia rejana.
I numeri d'altra parte stanno lì a testimoniare che qualcosa non gira: abbiamo l'attacco più stitico delle prime 7 squadre.
Non credo sia solo Klose-dipendenza. Anche perché sarebbe un bel guaio.
E' proprio una questione di varianti offensive.
All'inizio della stagione ho ammirato qualcosa di nuovo: dei movimenti con e senza palla che andavano a sfruttare al meglio le fasce. Nulla di trascendentale ma ossigeno rispetto al passato recente.
Poi si è entrati in una seconda fase: sono entrati in forma Hernanes e soprattutto Candreva e il 70% delle azioni si risolveva in palla a loro che si accentravano (all'altezza del vertice dell'area) e tentavano la conclusione; il restante 30% delle azioni si risolveva in tentativi di verticalizzazione bassa per Klose o Mauri. Le fasce venivano ancora sfruttate ma con approccio meno "coreografico" (anche perché era inutile cercare a tutti i costi il fondo per cross quasi inutili, vista la propensione di Klose a "cacciare" palla a terra e l'irresistibile istinto di Hernanes e Candreva a rientrare per il tiro).
Da qualche settimana viviamo una terza fase: squadra abbastanza bloccata e improvvisazioni sulla 3/4 nel dai e vai. Nulla di nuovo, tutto già visto con Reja.
Fin qui ho cercato di spiegare la mia visione della fase offensiva.
Per il resto cambiamenti oggettivi vi sono stati nella mentalità; più consapevole, più serena nelle fasi sotto stress.
Una serenità aiutata da una sorta di consapevolezza di immunità; qualcosa, di positivo, succede.
Sì, sto per pronunciare la parola fatidica: fortuna.
Attenzione, non sto sostenendo che siamo stati fortunati finora. Dico però che è un campionato in cui non ci possiamo lamentare a livello di sorte. Siamo in pari, credo, e questo è già un risultato notevole relativamente alla nostra storia.

Si dirà che nessuna squadra cura i movimenti offensivi, a parte la roma.
Verissimo, e se il prezzo da pagare per vedere 8 uomini in area avversaria e tagli, sovrapposizioni, aggressioni, girandole, ecc. è quello di avere 10 punti in meno, beh, ne faccio volentieri a meno di tutto 'sto cinema.
Rimane però in me la convinzione che qualcosa in più, là davanti, si potrebbe fare, a prescindere dagli uomini (lo so, questa frase sembra una bestemmia). Insomma, per me non mancano gli attaccanti ma mancano le azioni offensive... Spero sia chiaro il concetto.

PS Un altro effetto collaterale della stitichezza offensiva è l'aver quasi sempre tenuto in vita l'avversario fino all'ultimo minuto. Nelle ultime 14 partite di campionato soltanto 2 volte abbiamo vissuto serenamente gli ultimi minuti: 3-0 all'Udinese, 2-0 all'Atalanta.
Per il resto abbiamo sempre vinto con un gol di scarto e sapete bene che anche in partite stradominate la stupidaggine, l'infortunio, la prodezza sono dietro l'angolo.
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Offline Fabio70rm

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #35 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 20:16:08 »
Quello che dice Sca è vero. Ma è anche vero che un po' tutti gli uomini offensivi sono in involuzione: Lulic, Mauri, Candreva, Hernanes a sprazzi, gli alti e bassi di Klose.....il solo Floccari al momento sembra pimpante.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Barabba Terzo

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #36 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 21:14:08 »
Se non tiri non segni e la Lazio credo sia la squadra con la media di tiri da fuori più bassa d'europa (se togliamo quei due mesi di grazia di Candreva che oggi pare essere uscito dal blocco dei titolari).
La Lazio tira praticamente solo quando è dentro l'area piccola. Tante volte arriviamo bene al limite dell'area, spesso anche con la visuale aperta, eppure si cerca sempre quel mezzo passaggio in più per mettere il giocatore quasi a porta vuota.
E secondo me in Italia questo è un errore, perché anche le squadrette più infime difficilmente te lo permettono.
Ma non credo sia un dettame tattico del mister, tant'è che è una cosa che si vedeva anche con Reja e mi faceva incazzare come una bestia.
Anche ieri siamo arrivati tante volte al limite dell'area, ma si è cercato sempre il girigoro gratuito in più.
Così è ovvio che a fine partita leggi il tabellino dei tiri in porta e sembra che uno non abbia attaccato mai.

Offline foreverlazio

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Re:Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #37 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 22:03:41 »
Fare calcio champagne con la rosa attuale della Lazio credo sia improponibile, tradurlo poi nell' arco di un' intera stagione impegnata su 3 fronti è addirittura impossibile.
credo che il detto "volete la moglie ubriaca e la botte piena" sia la frase che più si sposa per questo topic.




e come dice un'altro forumista:     GNAAA  FATE PROPRIO EH? :o
Cari romanisti,in effetti ora possiamo confessarvi che anche lo scorso anno avremmo potuto fare così,ma ... se semo scansati

Giglic

Re:R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #38 : Giovedì 24 Gennaio 2013, 06:39:46 »
Questo è verissimo. E' l'enorme merito che attribuisco a Petko.
Te l'appoggio.


Questo è un falso storico.
Lo scorso anno abbiamo fatto molte rimonte, alcune miracolose.
A Reja ciò che è di Reja. A parte il bimestre finale in cui c'è mancato poco che richiamassero Della Martira e Chiarenza per mettere in campo una squadra, la Lazio non ha mai mollato, dimostrando sempre un grandissimo cuore.

Cinque. Su quindici volte che siamo stati sotto. I DUe Cesena, Firenze, Klose al 93' (quella si, miracolosa, nel senso che in 11 contro 10 abbiamo vinto al 93' per farli rosicare di più) e in casa col Siena (pareggio). Le altre 10 volte si è perso.
Ad oggi stiamo a 5 rimonte su nove volte (alcune miracolose): Torino in casa, Derby, Cagliari, Palermo e Juve in Coppa.

Non è un falso storico, purtroppo...

darienzo

R: Lo chiameremo Rejovic?
« Risposta #39 : Giovedì 24 Gennaio 2013, 07:22:26 »
Mi chiedo quando ci libereremo di questo fardello del traghettatore friulano che andrebbe consegnato alla storia di quanto fatto, senza prodursi in forzosi paragoni tra opposte concezioni del football