Autore Topic: Emergenza Coronavirus....  (Letto 33111 volte)

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geddy

Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #240 : Sabato 2 Maggio 2020, 17:25:21 »
Letto meglio ora, 15000 sono i morti della sola Lombardia.
Nelle RSA i morti per Covid, certificati, sono più di 4000.

Offline zorba

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #241 : Sabato 2 Maggio 2020, 19:25:21 »


Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Matita

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #242 : Sabato 2 Maggio 2020, 21:03:09 »
Hanno rettificato. I morti di oggi sono 192 .

I 474 indicati  comprendono i 192 odierni e alcuni non conteggiati nei giorni scorsi.

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Offline Matita

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #243 : Domenica 3 Maggio 2020, 18:28:51 »
Oggi 174 decessi.
Numeri bruttissimi ma comunque in discesa da tempo.


Condivido con voi quest'intervista:

Riporto un intervista, secondo me interessante.


«I tedeschi non sono più bravi di noi e lavorano di meno. Però sono organizzati, ognuno fa la sua parte, non si parlano addosso e amano obbedire. Rispettano le regole, avvantaggiati dal fatto che le loro sono chiare, e perciò si possono permettere di più rischiando di meno». Diagnosi del professor Luciano Gattinoni, luminare dell' anestesia e rianimazione, che infatti lavora a Gottingen, dopo essersi allontanato cinque anni fa il Policlinico di Milano.
«Qui la Merkel sul Corona virus ha parlato tre volte. La prima per dire che il 70% dei tedeschi si sarebbe ammalato, la seconda per chiudere il Paese, la terza per riaprirlo affermando che, se la situazione peggiorerà nuovamente, farà retromarcia.

 

 
 

Poche parole, chiare. Tutto il contrario di quanto avvenuto in Italia». Per questo i tedeschi possono permettersi di andare al fiume a gruppi la domenica, mentre se da noi uno prende il sole senza nessuno intorno nel raggio di mezzo chilometro, il drone lo fotografa e arrivano i carabinieri per fargli la multa. Oggi Berlino riparte, anche se non si è mai fermata in realtà, come dimostra il calo dei consumi elettrici nell' ultimo mese, solo -4%, contro il -25% italiano. A differenza nostra però, in Germania nessuno incrocia le dita e si raccomanda a Dio. Tantomeno c' è qualcuno che ha già aperto per i fatti suoi, nel vuoto di indicazioni generali.
Noi ripartiamo sette giorni dopo i tedeschi, ma la sensazione è che non siamo pronti. Lo facciamo un po' perché dobbiamo, essendo circondati da Stati che tornano a girare a pieno regime, un po' perché, se dovessimo aspettare di essere pronti, non ripartiremmo mai. «L' Italia ha 500 esperti e un numero di commissioni ignoto, ma del loro lavoro non traspare nulla. Vive in un perenne talk-show. Manca perfino un' analisi della situazione che parta dai numeri. Nessuno parla di rischio sostenibile, non avendolo calcolato».

In Italia siamo in troppi a non decidere, professore?
«Se lei mette dieci medici intorno a un malato, questo non ha speranze, muore. Quando lavoravo a Monza, mi portarono il figlio dell' allora cancelliere tedesco Helmut Kohl. Aveva una difficoltà respiratoria importante, in seguito a un incidente automobilistico. La madre voleva trasportarlo in Germania. Arrivò il padre e mi disse: "Lei è e sarà la sola persona ad avere nelle mani la vita di mio figlio". Aveva capito che, se lo avesse rimpatriato, in Germania si sarebbe scatenata la competizione tra professori».
Quindi le nostre commissioni sono letali?
«In un gruppo allargato ognuno si sente in dovere di dire una cosa più intelligente di quella che ha appena ascoltato, e finisce con lo spararla grossa. Se ci sono più di cinque o sei persone a decidere, la commissione diventa inutile nel migliore dei casi, dannosa nel più frequente, perché l' accordo lo si raggiunge sempre al livello più basso».
Professore, abbiamo fatto bene a fare la quarantena più rigida di tutti?
«Se stanno tutti in casa, ci sono meno malati. Ma il virus non scompare. Quando esci, te lo ritrovi e sei daccapo; a meno che nel frattempo non si sia trovato il vaccino».
Quindi la quarantena è stata inutile?
«No, è servita a contenere il contagio e allentare la pressione sugli ospedali. È stata una prevenzione necessaria a non far collassare il sistema.
Chi sta a casa però non sviluppa anticorpi, e quando esce non è più al sicuro di prima. Anzi...».
Perché ci sono stati più morti in Italia che in Germania?
«Se il Paese è disorganizzato, non si può pretendere che la sua sanità sia organizzata. Io però farei un' altra domanda: come mai si è morti così tanto in Italia?».
E come direbbe Marzullo, si dia una risposta, professore
«Per esempio perché l' Italia ha ignorato l' allarme lanciato dall' Organizzazione Mondiale della Sanità tre anni fa, quando il pianeta venne allertato in merito alla probabilità dell' insorgenza di un' epidemia nel breve periodo. La Germania comperò mascherine e protezioni sanitarie. Noi, per quanto mi risulta, non abbiamo tenuto in considerazione la segnalazone. D' altronde, la prevenzione non crea consenso perché ha successo se non accade nulla, ma come fai a rivenderti politicamente il nulla?».
Ma la Lombardia, dove ci sono stati metà dei morti italiani, non è un' eccellenza medica?
«Per la terapia intensiva sicuramente. È allo stesso livello di Francia e Germania, superiore a Spagna e Regno Unito. Infatti il numero di morti che abbiamo avuto ha fatto scalpore nel mondo della comunità scientifica».
È finito sotto accusa il modello lombardo. Dicono che dia troppo spazio al privato
«Qualcosa non ha funzionato. Sostenere, come fanno le autorità regionali, di non aver sbagliato nulla o che tornando indietro rifarebbero le medesime cose non è molto intelligente. Piaccia o no, i risultati hanno un peso».
Anche lei si scaglia contro la sanità privata lombarda?
«Occhio alla distinzione tra pubblico e privato. Le aziende private si fanno pagare il servizio dalla Regione, e quindi sono anche un po' pubbliche, mentre negli ospedali pubblici da anni la fanno da padrone i manager, che hanno cominciato a chiamare "aziende" le strutture sanitarie, importando una mentalità di profitto. In questo passaggio si è perso il senso della missione e si è dato via libera ai tagli, che non aiutano, perché peggiorano sia la qualità del servizio sia quella dei medici, che sono oberati di lavoro e non hanno più tempo per studiare e prepararsi. Mi lasci aggiungere che i grandi medici si formano nel pubblico, che un tempo non era ossessionato dalle spese, poi casomai passano al privato».
Il numero chiuso a medicina è stato un errore?
«Rientra nella filosofia dell' ottimizzare la sanità, slogan politico per giustificare il taglio dei fondi. Un posto di terapia intensiva però non è solo un letto. Sono sette infermieri ogni due pazienti e cinque medici ogni cinque pazienti. E quando parlo di medici, mi riferisco a specialisti che sanno quello che bisogna fare. Solo così si evitano le morti».
Questione di mancata prevenzione e tagli eccessivi se siamo finiti a terra, dunque?
«Le pare poco? Comunque è anche questione di metodo. Se in Germania hai dei sintomi di Covid-19 e vai all' ospedale, all' ingresso trovi un grande cartello che ti ordina di non entrare per nessuna ragione e ti invita a suonare un campanello. A quel punto esce un sanitario che ti prende in cura senza che tu metta piede nell' ospedale e decide se ricoverarti, in strutture riservate ai malati Covid-19, o mandarti a casa, dove viene ordinato al tuo medico curante di assisterti. Mi sembra che in Italia l' individuazione del virus sia appaltata al paziente, in autodiagnosi da casa, al telefono con il medico del territorio. Sempre meglio comunque di quanto avveniva nei primi tempi, quando i sinotmatici erano accolti in pronto soccorso senza percorsi differenziati».
Come mai ora si muore meno e i malati sono meno gravi: il virus è diventato meno aggressivo?
«Il virus può essersi trasformato, ma noi non lo sappiamo. Certo non muta a seconda dei nostri desideri o umori. La sua forza resta la stessa, cambia la carica virale, e chi è colpito da più molecole contagiose se la passa peggio, e può cambiare la resistenza che incontra. Ecco, non direi che è diventato meno letale, piuttosto che siamo diventati più bravi noi a curarlo. Per le prime tre settimane i medici sono andati avanti a tentoni».
Mi sta dicendo che molta gente morta un mese e mezzo fa oggi si sarebbe potuta salvare?
«Decongestionare gli ospedali è stato fondamentale perché meno pazienti hai, meglio li curi. E poi certo, più conosci la malattia, più la terapia è efficace. Nei primi venti giorni i pazienti arrivavano con insufficienze respiratorie severe e veniva sparata aria nei polmoni a pressione alta. Poi si è scoperto che così la situazione peggiorava. Con il tempo abbiamo anche capito che era fondamentale che il sangue non si coagulasse e abbiamo iniziato a usare con ottimi risultati l' eparina. E' un percorso. La scienza procede per tentativi ed errori, e l' esperienza non è altro che l' analisi critica dei propri errori».
Quindi oggi sappiamo come curare il Covid-19?
«No, abbiamo imparatocome arginarlo meglio. Ma finché non conosceremo bene tutti i meccanismi di replicazione del virus, non troveremo mai la terapia».
Si dice sparirà con il caldo
«Non ci resta che aspettare. Può darsi che al caldo si trovi peggio che al freddo. Fatto sta che noi nel corpo abbiamo 36-37 gradi, e lui ci sta benissimo».
Quanto dovremo aspettare per il vaccino?
«Questo lo chieda ai virologi».

Colgo un filo di ironia, non li apprezza?
«Quando parlano del loro mestiere dicono cose interessantissime. Se però si allargano e iniziano a fare gli epidemiologi, e poi i rianimatori, i tuttologi e magari anche i politici, fanno scivoloni in abbondanza, come tutti. Ma qui mi fermo, perché non vorrei rientrare nel gruppo».
Ma no professore, giochiamo un po' ai filosofi, tanto tutti noi comuni mortali riconosciamo al medico il ruolo di santone
«Questo in Italia, dove siamo emotivi. Infatti abbiamo avuto la reazione più irrazionale e meno scientifica di tutti al virus».
Parla della politica e della società, non della scienza?
«Certamente».
L' epidemia è dolore, va di moda dire che ci renderà migliori. Sottoscrive?
«Bisognerebbe studiare la storia a quarant' anni, non alle elementari. Ci sono sempre state epidemie, sono sempre passate e l' animo umano non è mai cambiato. L' emergenza esalta gli istinti brutali. Buoni e cattivi. Poi quando passa, tutto torna come prima».
Professore, perché fremo per ripartire ma mi tremano le gambe mentre se fossi in Germania sarei più tranquillo?
«Forse perché riconosce alla Merkel un' autorevolezza superiore a quella che attribuisce a Conte. Se è così, penso che si debba al fatto che la Cancelliera ha parlato meno ma ha detto di più. La comunicazione del governo italiano è stata poco chiara, quasi fosse voluto. I cittadini sono stati bombardati di norme che cambiavano di continuo e a volte si contraddicevano».
Di conseguenza in Italia ciascuno ha fatto da sé
«È mancato il manico e si è usato un tono apocalittico per essere ascoltati. Poi ci si è nascosti dietro il parere degli scienziati, solo che il virus era sconosciuto e ogni professore aveva la sua opinione. Si è creata una confusione non da poco, volendo andare dietro a tutti. Peccato che la medicina non è democratica: può essere che uno abbia ragione e il 99% torto».
Cosa dovremmo fare per ripartire tranquilli?
«Mantenere la calma e non ripetere gli errori. Osservare gli altri anziché proporsi come modello: guardiamo cosa succede dove si è riaperto, e se il contagio lì non riparte, copiamo. E poi bisogna fare un calcolo tra il rischio epidemico e il disastro economico che la chiusura comporta».
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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #244 : Domenica 3 Maggio 2020, 22:21:39 »
Sembra che a Mantova abbiano avuto ottimi risultati applicando un vecchio metodo che risale alla spagnola. Trasfusioni di plasma da pazienti guariti a malati.
Peccato che ogni trasfusione serva solo per due malati.


PS  https://www.affaritaliani.it/cronache/coranavirus-la-cura-c-e-ma-non-se-ne-parla-da-pavia-mantova-la-svolta-668604.html?ref=rss&fbclid=IwAR2dnOyHVp3j8WCtT7dl03r3UhiKwLpDqVcXBE-3v_ipe9g1TYffSm8_jVE
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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #245 : Domenica 3 Maggio 2020, 22:50:37 »
Purtroppo tutto vero e l’analisi del Prof e’ tutta vera anche se spietata.


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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #246 : Lunedì 4 Maggio 2020, 09:04:03 »
Se lei mette dieci medici intorno a un malato, questo non ha speranze, muore.
Sarà per questo che hanno ingaggiato una task force di 450 esperti.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #247 : Lunedì 4 Maggio 2020, 18:52:57 »
I video dei milanesi che ballano per strada, della metro di napoli, delle scene che vedo dalla mia finestra, danno l'idea dell'imbecillità italiana e di come la democrazia sia ancora un lusso per questo paese.
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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #248 : Lunedì 4 Maggio 2020, 20:12:39 »

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #249 : Martedì 5 Maggio 2020, 09:42:08 »


Penso che la diminuzione del tasso di mortalità nel Lazio possa spiegarsi con il decremento del numero di incidenti stradali.

Offline Jim Bowie

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #250 : Martedì 5 Maggio 2020, 19:10:01 »
Anche il numero dei "coccoloni" deve essere sceso di parecchio! Aspetta che ripijamo!
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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #251 : Mercoledì 6 Maggio 2020, 18:34:12 »
COVID-19 Monitoraggio della situazione in Italia

Aggiornato al 06 maggio 2020 alle ore 17:00 con le variazioni rispetto al giorno precedente, dati del Ministero della Salute
91.528 *
ATTUALMENTE POSITIVI     DIMESSI / GUARITI
-6939 (-7,0%)   93.245


29.684
DECESSI

+369 (+1,3%)
214.457
CASI TOTALI

+1444 (+0,7%)
* RICOVERATI CON SINTOMI : 15.769 (-3,1%)
* TERAPIA INTENSIVA : 1.333 (-6,6%)
* ISOLAMENTO DOMICILIARE : 74.426 (-7,9%)
Cosa dicono i numeri

Per la prima volta, oggi mercoledì 6 maggio, dai dati arriva un segnale particolarmente positivo: il numero dei pazienti guariti (+93245) supera quello dei malati (+91528).  L'incredibile aumento dei guariti (+8014) è parzialmente legato ad un recupero di dati del weekend e determina anche la netta riduzione degli attualmente positivi che oggi sono 6939 in meno: questi dati vanno quindi interpretati come numeri cumulativi anche di quanto accaduto durante i giorni festivi. Per quanto riguarda i nuovi casi, la curva epidemica nazionale segna 1444 contagi in più (contro i +1021 di ieri), il 53% dei quali ancora in Lombardia: l'incremento rispetto al giorno precedente è dovuto al fatto che proprio in Lombardia sono stati elaborati, rispetto a ieri, più del doppio dei tamponi.



Offline Arch

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #252 : Mercoledì 6 Maggio 2020, 19:28:32 »
Però oggi sono pressoché raddoppiati i decessi rispetto a ieri.

Offline zorba

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #253 : Giovedì 7 Maggio 2020, 17:01:24 »
Però oggi sono pressoché raddoppiati i decessi rispetto a ieri.

A quanto pare sempre per il "solito" discorso dei riporti di fine mese, non si sa bene perché non registrati ad aprile...
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Offline Frank 73

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #254 : Mercoledì 20 Maggio 2020, 23:18:55 »
All'ANSA hanno le idee chiare sui numeri...


"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline Whistle

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #255 : Martedì 26 Maggio 2020, 09:30:01 »
Qui nel parco del quartiere molti assembramenti, adolescenti che, senza alcuna misura di prevenzione, organizzano simpatici tornei di calcetto.
Esattamente come prima dell'emergenza, sembra che non sia successo nulla negli ultimi 3 mesi...

Mah.

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #256 : Martedì 26 Maggio 2020, 11:02:22 »
Ora arrivano le spie civiche. Non c'è problema.

Una proposta di buon senso sarebbe quella di dotare gli ex pazienti covid di un segno di riconoscimento (una stella sul petto, ad esempio) così che io resto della popolazione possa tenersi a debita distanza.
La combinazione di leggi speciali, polizia civica, marchiatura dei positivi ed ex positivi, potrebbe spezzare le reni al covid.

Intanto, buon stato di emergenza fino a fine gennaio.
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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #257 : Martedì 9 Giugno 2020, 17:43:15 »
Per l’OMS la diffusione del coronavirus senza sintomi è “molto rara”, per cui a questo punto è totalmente illogico l'uso della mascherina da parte delle persone che stanno bene, anche al chiuso, e non ha neanche più senso parlare ancora di distanziamento sociale tra persone che stanno bene e non hanno sintomatologie sospette ?
Sarebbe utile, visto che non è cosa da poco, che le autorità sanitarie facessero luce su questa dichiarazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Offline Il frigorifero

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #258 : Martedì 9 Giugno 2020, 18:39:26 »
Per l’OMS la diffusione del coronavirus senza sintomi è “molto rara”, per cui a questo punto è totalmente illogico l'uso della mascherina da parte delle persone che stanno bene, anche al chiuso, e non ha neanche più senso parlare ancora di distanziamento sociale tra persone che stanno bene e non hanno sintomatologie sospette ?
Sarebbe utile, visto che non è cosa da poco, che le autorità sanitarie facessero luce su questa dichiarazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.


Mi sembra che la principale funzione dell'OMS , in tutta questa storia, sia stata quella di creare ancora più confusione.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

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Re:Emergenza Coronavirus....
« Risposta #259 : Martedì 9 Giugno 2020, 19:00:12 »
l'OMS è l'ennesimo carrozzone mondiale che non serve ad un cazzo.
La dimostrazione è il direttore generale messo lì dai cinesi che ha nascosto e minimizzato fino a metà marzo, e che manco parla inglese.
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