Emergenza Coronavirus....

[Frusta]

Intanto quella merdaccia di Travaglio insolentisce sul suo pezzo di oggi l'idolo di Frusta.

Bagnai è uno che ha fatto il giro delle sette chiese, partendo dall'estrema sinistra. Alla fine è entrato in politica, approdando all'estrema destra.

Vero, era un vostro compagno. E fra l' altro ancora si definisce di sinistra. E dal suo punto divista (non dal mio, che alla parola sinistra ho dato sempre il suo sinistro significato) ha ragione: essendovi spostati tutti a sostegno della destra economica, per lui sta a sinistra chi dà ancora a quel termine il significato che gli si dava in illo tempore.
Comunque per diventare un mio idolo deve ancora ancora fare un bel po' di strada, e ci si sarebbe avvicinato se ieri avesse detto
che chi è scientemente (se senziente, ovviamente, lasciamo perdere la mandria obnubilata dai media) favorevole all'UE, è un criminale, così come lo è chi supporta questo governo servo, e i partiti che lo sostengono.
Comunque è sulla buona strada, dai.
Invece TD (ogni tanto siamo d' accordo) ha ragionissima quando dà della merdaccia a Travaglio. Come dargli torto?

[ThomasDoll]

Ma merdaccia nel senso di cornutone, tipo che sa usare l'ironia come pochi e spara a palle incatenate senza guardare in faccia nessuno. Leggo molti giornali, in questi giorni, quando non vado al lavoro, e ci sono firme che vanno assolutamente lette, che si sia d'accordo o no, se uno ha piacere di leggere gente che scrive. Magari si tratta di editoriali, pensieri che più opinabili non si può, o anche solo della deriva licantropa di Giuliano Ferrara, ma vuoi mettere con la lenzuolata di Barbabianca della domenica?
Scalfari fa esplodere gli alieni tipo Mars Attacks, altro che la canzoncina country. Idem Michele cheppalle Serra. Invece adoro certi scritti pure quando non sono d'accordo, tipo Mughini o quell'altra merda di Massimo Fini, nel senso che mi piace leggerli. Meno Buttafuoco, che trovo un poco pedante. Trovo ancora godibile Robecchi, che non è più quello di una volta. Amo Augias. Mi piace Concita, che è pure una bella donna. Mi fa un po' ridere la trombonaggine di Furio Colombo, apprezzo il profilo del mio idolo Manconi ma a volte casco addormentato. Travaglio cerca un po' di fare Fortebraccio e a volte ti strappa una risata de core.

[geddy]

Ma dopo aver detto in Parlamento che l'UE e' un associazione criminale che cambia?
Degno di nota l'ibtervento della Meloni. "Conte non capisce che ora trattiamo in posizione di forza con la UE, un unione senza Italia e Regno Unito non e' altro che un grande Germania" Poi piu' o meni ha detto che dobbiamo aiutare la piccola impresa a fondo perduto, finanziando gli aiuti con titoli europei a basso tasso e lunga scadenza , chiaramente se li deve comprare la BCE.

[geddy]

Che poi non si capisce bene cosa andrebbero a sosyenere questa valanga di soldi che dovrebbe stampare la UE.
Il settore turistico credo sia fottuto. Alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti, parchi a tema etc etc Giusto pensare quindi a un reddito di sostentamento per chi con questo settore ci campava, ipocrita ipotizzare che grazie a aiuti a fondo perduto il settore possa riprendersi e di conseguenza creare lavoro e indotto.

[disabitato]

Occhio al conte ter PD-FI.

[geddy]

Probabile.

[Fabio70rm]

Se non si rimettono in piedi il turismo e il calcio, che sono due tra le più importanti risorse del Paese, stiamo in mezzo alla cacca...

Ma ancora più importante è sostenere le PMI, ma quelle vere, dal negozio artigiano di calzolaio alla piccola catena cittadina di casalinghi.

Piaccia o meno!!!

E bisognerà trovare modo di riassettare la gestione e la capacità dei servizi pubblici.

[geddy]

Non abbiamo idea di quanto durera' questa cosa e neanchedi cosa fare per conviverci. Anche l'aver limitato la diffusione essenzialmente al nord autorizza solo a mantenere lo status quo degli ultimi due mesi. Al mare ci va chi ci abita e invacanza chi potra' permettersi di pagare tanto.

[Il lodolaio]

Occhio al conte ter PD-FI.

Con quali numeri ?

[Frusta]

Con quali numeri ?

Quelli di adesso. FI andrebbe a sostituire gli eventuali scissionisti grillini.
In pratica una maggioranza formata dai pro MES

[Frusta]

Ma merdaccia nel senso di cornutone, tipo che sa usare l'ironia come pochi e spara a palle incatenate senza guardare in faccia nessuno. Leggo molti giornali, in questi giorni, quando non vado al lavoro, e ci sono firme che vanno assolutamente lette, che si sia d'accordo o no, se uno ha piacere di leggere gente che scrive. Magari si tratta di editoriali, pensieri che più opinabili non si può, o anche solo della deriva licantropa di Giuliano Ferrara, ma vuoi mettere con la lenzuolata di Barbabianca della domenica?
Scalfari fa esplodere gli alieni tipo Mars Attacks, altro che la canzoncina country. Idem Michele cheppalle Serra. Invece adoro certi scritti pure quando non sono d'accordo, tipo Mughini o quell'altra merda di Massimo Fini, nel senso che mi piace leggerli. Meno Buttafuoco, che trovo un poco pedante. Trovo ancora godibile Robecchi, che non è più quello di una volta. Amo Augias. Mi piace Concita, che è pure una bella donna. Mi fa un po' ridere la trombonaggine di Furio Colombo, apprezzo il profilo del mio idolo Manconi ma a volte casco addormentato. Travaglio cerca un po' di fare Fortebraccio e a volte ti strappa una risata de core.

Sulla forma non c'è che dire, personaggi che mi stanno infinitamente sul cazzo come Augias o Barbabianca sanno scrivere eccome; dissento sulla sostanza, ma quello ça va sans dire. A Serra non riconosco nemmeno la qualità (l' unica) che riconosco ai due residuati bellici di cui sopra. Mughini ogni giorno di più sta diventando la caricatura di se stesso; potrei trovarlo addirittura divertente se non mi ispirasse lo stesso istintivo disgusto(*) che mi  ispirano (bipartisanamente) i vari Liguori, Farina, Zincone, Savelli, Boato, Fuksas eccetera - scrivo eccetera ma potrei continuare per un mese- di sessantottina memoria. Il tutto moltiplicato 10 per quel che riguarda Ferrara. Di Fini apprezzo il fatto che, ormai vecchio e cieco come Omero, riconosce a sé stesso il diritto di non dover nulla a nessuno. Cosa che, vecchio e cieco pure lui, non fa Manconi. Apprezzerei Buttafuoco se capissi i motivi della sua conversione all' islam: una mente libera non può avere fedi. Di Colombo mi piacciono i momenti di resipiscenza, sempre meno rari.
Di Conchita al massimo e con molta buona volontà potrei apprezzare la sua (ormai ex) belladonnaggine. Di Robecchi manco quella.
P.s.
Lo so che per te merdaccia significa simpatica canaglia, ma per me significa proprio come etimo comanda: dispregiativo di merda

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

(*)
Il disgusto che mi ispirano quei personaggi non è dovuto tanto alla loro fastidiosa, utricante, perniciosa e tutto sommato inutile attività di allora, ma alla loro facciaditolla di oggi.
E vorrei chiedergli: ma come? Per almeno una dozzina di anni mi avete smerigliato i coglioni con la "rivoluzione" che stavate preparando, con l' imminente "fine del sistema" che stavate minando alle radici, con la lotta "dura e senza paura" al "Capitale" con la morte ai "borghesi" e via sbroccando e mò che ci siamo che state a fa?
   Ma non vi guardate intorno? Non vedete che è tutto fermo, che il coronavirus ha bloccato "il sistema", che gli industriali (lo dicono loro, eh!) stanno allo stremo? Non vedete che il vostro maggior nemico, il Capitale, è in ginocchio e che se non gli arrivano gli aiuti cor cazzo che se riarza? Stamattina in tivvù parlavano di 10 milioni di italiani a rischio povertà, e "rischio" significa che 10 milioni di persone stanno alla fame, parlavano di file davanti alla caritas, di ceto medio annientato.... E voi che cazzo state a fa'?
Non vedete che si sono verificate tutte le condizioni che aspettavate per fare la vostra cazzo di rivoluzione?
C' è pure (ve lo dico in un orecchio, così non mi sentono) la favorevole contingenza delle forze dell' ordine (la pula e i caramba servi del potere, ricordate?) impegnatissime a multare chi esce di casa a passeggiare senza cane al guinzaglio, quindi voi potete agire tranquilli, che cazzo aspettate?
Ahò, cazzoni, io sta assenza di rivoluzione mica me la spiego!
Ma non è che per caso che quando rompevate i coglioni a me stavate solamente a giocà alla rivoluzione e niente altro?
E' l' impressione che mi davate allora: un branco di coglioni vestiti da rivoluzionari che NON aspettavano il momento giusto per "rovesciare il sistema". Perché quello e niente altro eravate: dei miserabili coglioni travestiti da rivoluzionari. E quello siete rimasti. Lo dimostra il fatto che proprio mò che il Sistema sta lì con le braccia ciondoloni, e indifeso al punto che basterebbe una scorreggia per farlo crollare, mò che è arrivato il famoso "momento giusto" che dicevate di aspettare state tutti tappati in casa con la mascherina che vi tappa la bocca.

Siete delle mardacce, lo sapete? Ma proprio come l' intende l' etimo, non come l' intende TD 

[Jim Bowie]

Pronta la fase 2
My dear friend Giuseppi schedule the reopening for Italy.



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[ThomasDoll]

Chiunque ha fatto, dal suo punto di vista, la sua lotta al sistema, fin quando non è stato assorbito, digerito e in molti casi sputato dal sistema.
I casi più recenti, tralasciando i vecchioni che tu, quasi loro coetaneo (faccetta con le corna), ancora ricordi da giovini: pensa alla parabola grillota, pensa alle velleità riformiste megalomani di Matteo 1, pensa ai vagheggiamenti autoritari di Matteo 2... e avanti c'è posto.
Forse il mito della rivoluzione va rivisto al ribasso, ma l'imminenza del 25 aprile mi fa ricordare una poesia:

Non è per via della gloria,
che siamo andati in montagna,
a far la guerra.
Di guerra eravam stanchi,
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere,
i piedi, gli occhi, le orecchie;
lasciateci dormire nel fienile,
con una ragazza.
Per questo abbiam sparato,
ci siamo fatti impiccare,
siamo andati al macello
col cuore che piangeva,
con le labbra tremanti.
Ma anche così sapevamo
che di fronte a un boia di fascista
noi eravam persone, e loro marionette.
(Nino Pedretti)

il tipo di cui parli nel testo nascosto non è una zecca, almeno non nel senso che intendi, usando un termine caro ai fascisti che non ti si confà: essendo di famiglia contadina/immigrata, retrocessa al bordo del sottoproletariato, lui osserva il mondo dal suo punto di vista, ma non riesce a considerarsi all'altezza, nel bene e nel male, di un ideologizzato, perché gli manca il percorso politico, e per questo riesce a coglierne contraddizioni e drammi senza rimanere prigioniero dell'incoerenza del tifoso.
Questo è più vero da quando vive in una roccaforte dell'ideologia, circondato da post, post-post e post-post-post. L'unica sua fazione è l'antifascistitudine nata dalla lettura giovanile di libri sulla shoah e dai racconti delle tremende angherie subite dai nonni contadini in tempo di guerra, minacciati, picchiati e depredati dagli squadristi che infestavano l'Italia. Il suo cognome lo lega a un ramo siculo che sarebbe in qualche modo collegato a un pezzo grosso del fascismo, irriducibile e fedele. Non è mai riuscito a fare piena luce su questo presunto legame, che rimane a qualche nebuloso racconto di vecchi zii e all'abitudine di alcuni familiari di votare per il msi, senza manco sapere di che cavolo si trattasse. Avendo sviluppato allergia all'argomentazione illogica, talvolta gli capita di dare in escandescenze. Il suo è un punto di vista dal basso, e le sue qualità sono servite a malapena a liberarlo dal bisogno elementare. Che possa aver scritto delle cose interessanti è un accidente dovuto al dono della parola, di cui ha beneficiato, forse immeritevole, unitamente ad altri modesti talenti che non ha saputo coltivare, per via di quell'indecisione e dell'attitudine all'ironia crepuscolare, maschera comoda della pigrizia e dell'indeterminazione.

[Arch]

Caro Frusta, come ti sprechi! Offendi la tua intelligenza. Tra i crisantemi che hai ricordato ci sono tutti, proprio tutti. Esprimi il tuo pensiero anche su Salvini e Meloni che si abbeverano di soldi capitalisti americani e che, distrattamente non hai inserito nella tua" lista peccatorum". Poi magari ci indichi chi vorresti vedere sul ponte di comando. Per fortuna che tra due giorni è il 25 aprile e questa data, tu volente o nolente, rimane nel cuore di tanti italiani.

"Qui vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti li avessero aperti
per sempre alla luce."

[ThomasDoll]

anche russi

[disabitato]

Nel 2020, usando lo strumento del decreto amministrativo, si sono privati tutti i cittadini di alcune delle libertà personali sancite dalla Costituzione. In ordine Piccola annotazione, i provvedimenti in oggetti non sono stati licenziati dal Parlamento.
Abbiamo tutti, di buon grado, accettato tali provvedimenti a tutela della salute pubblica, visto che, con mezzo mondo impegnato nel contenimento e nella ricerca di una cura per il covid, dopo mesi ancora stiamo molto lontani dalla fine di questa pandemia.

Chiedo a chi ne sa più di me:

- nella storia della Repubblica, sono mai stati presi provvedimenti simili?

- non si rischia di creare uno scomodo precedente?

Vado a memoria, ma mi pare che per ragioni sanitarie si possa sospendere la libertà di circolazione nel territorio nazionale (mentre va garantita quella da e per l'estero), ma non mi pare si possa limitare quella di riunione, religione, ecc...

Per dire, va bene il divieto temporaneo di abbandono del comune di residenza per ragioni sanitarie, mentre il divieto di andare a casa di amici (riunione in luogo privato), oppure di andare in un luogo di culto, ovvero andare a fare una passeggiata in centro, non hanno basi costituzionali.

TD, Arch, Karmilla, Frusta... mi spiegate questa cosa per favore?

[Arch]

Non essendo un esperto di Diritto Costituzionale mi rifaccio alle dichiarazioni del prof. Gaetano Azzariti, costituzionalista della Sapienza:

"Sì, la Costituzione prevede espressamente, all'articolo 16, che la libertà di circolazione possa essere limitata "per motivi di sanità o di sicurezza". L'articolo 17, sulla libertà di riunione, dispone che essa possa essere vietata per "comprovati motivi di sicurezza e di incolumità pubblica". Ricordo ancora che anche l'articolo 32 sul diritto alla salute non solo esplicita che essa è una diritto fondamentale dell'individuo, ma che costituisce anche un interesse della collettività"...

"... lo stato di emergenza sanitaria è stato dichiarato non solo dalle autorità italiane ma anche, e soprattutto, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi stiamo parlando di uno stato d'emergenza di fatto che, di conseguenza, permette al governo un intervento straordinario e urgente così incisivo. È evidente che la piena riespansione di tutte le libertà deve essere assicurata appena cessata, anzi appena migliorata, la situazione emergenziale"...

"...È necessario che tutti questi provvedimenti prevedano una scadenza e siano giustificati fintanto che non s'inverte il trend della malattia. Vorrei ricordare, in ogni caso, che tutte le decisioni del governo, assunte per decreto, sono poi controllate, nella forma dell'emanazione, dal capo dello Stato. E questo è un passaggio delicatissimo, poiché la conversione di questi decreti avverrà a effetti esauriti, e dunque verrà meno dal punto di vista "sostanziale" l'abituale controllo parlamentare"...

[ThomasDoll]

Sul tema ha rilasciato un'intervista recente Habermas, giorni fa.
La temporaneità e la gravità della situazione giustificano i provvedimenti, ma ci sono aspetti etici da non trascurare, sul tema chiusure/riaperture, legati sostanzialmente alla tutela della salute garantita dalle Costituzioni di tutti i Paesi.
Chi governa porta il peso della scelta, che si abbatte sia sull'attività economica che sullo stato di salute delle persone: quanta gente si sarà ammalata in relazione ai tempi e alle modalità di chiusura? Pensa all'inizio dell'emergenza, alle aziende che lavorano in deroga, al sovraffollamento delle terapie intensive, alla carenza di mascherine, alle indicazioni contrastanti e all'azione a volte contraddittoria Governo/amministrazioni regionali e locali, e all'enorme responsabilità rovesciata sulle spalle dei medici, su chi salvare e chi lasciare indietro, quando si è trattato di gestire i posti in strutture ospedaliere stremate e assediate.
E' tutto ancora in corso, quando sarà finita se ne parlerà a lungo, anche se azioni come quelle di Orban, che ha approfittato dell'emergenza, in Ungheria molto meno pesante, per tappare la bocca a oppositori e critici e attribuirsi pieni poteri, dimostrano che l'argomento è delicatissssssimo.

[Frusta]

Caro Frusta, come ti sprechi! Offendi la tua intelligenza. Tra i crisantemi che hai ricordato ci sono tutti, proprio tutti. Esprimi il tuo pensiero anche su Salvini e Meloni che si abbeverano di soldi capitalisti americani e che, distrattamente non hai inserito nella tua" lista peccatorum". Poi magari ci indichi chi vorresti vedere sul ponte di comando. Per fortuna che tra due giorni è il 25 aprile e questa data, tu volente o nolente, rimane nel cuore di tanti italiani.

"Qui vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti li avessero aperti
per sempre alla luce."

I crisantemi erano quelli da cui dovevo guardarmi le spalle perché bastava poco ad essere considerato "fascista" (anche rifiutare di comprare il giornale di merda che col pugno alzato e chiamandoti compagno ti sventolavano sotto al naso) pure se lo eri un miliardo di volte meno di loro.
Meloni e Salvini non erano nemmeno nati, perché li dovrei inserire in quell' elenco? Piuttosto chiediti perché esistono Salvini e Meloni, e soprattutto chiediti il perché del consenso che li accompagna, soprattutto in quelle periferie disastrate che una volta erano feudo del "partito dei lavoratori" e da quel partito dimenticate.
La risposta che mi sono data io è che esistono perché i crisantemi di cui sopra sono tutti aggreppiati alla mensa del Potere che mezzo secolo fa dicevano di voler abbattere. E quello che fu il "partito dei lavoratori" è diventato il partito del Potere.
E' per questo che ora io ho il diritto di nominarli uno per uno quei crisantemi, di chiamarli merde e (piccola soddisfazione) di prenderli per il culo per le farloccaggine di allora.
Piuttosto mi meraviglio che non lo faccia anche tu.
O che non lo facciano quelli che da quel periodo hanno ricavato solo il ricordo delle manganellate dei celerini o le notti in guardina, e non i privilegi di cui, proprio in virtù di quella finta rivoluzione, stanno godendo da decenni i crisantemi di cui sopra.
Vedi, Arch, è che io ho ripudiato il concetto di fede appunto per avere la libertà di distinguere. E mi stupisce che tu non lo voglia fare.
Mi parli del 25 aprile come se io non considerassi sacro il concetto che quella data rappresenta. Anzi, me ne parli come se ne avessi fastidio o repulsione. Ma scherziamo? Il fastidio e la repulsione vera per quel concetto ce l' hanno quelli che ipocritamente faranno finta di festeggiarlo quando in realtà sono servi del suo esatto contrario.
La chiami libertà quella che abbiamo? Chiami libertà la sopraffazione di chi ha il potere del denaro e più ne ha e più lo esercita brutalmente su chi ne ha sempre meno? 
Keines trasferiva la ricchezza dai ricchi ai poveri, come fai a non accorgerti che ora succedendo il contrario?
E a proposito, non ti è venuto da vomitare quando  l' olandese Frans Timmermans (lo stesso che cor cazzo dice si alle tue richieste d' aiuto) insieme ai vari Maros Sefcovic o Nicolas Schmit e compagnia schifosa intonavano Bella Ciao insieme a quell'altro crisantemo "rivoluzionario del tempo che fu" di Gentiloni?

[Il lodolaio]

Tornando in tema, altrimenti anche questo topic rischia la chiusura.
I dati di oggi:
Resta alto il numero delle vittime (464) ma oggi si registra un netto calo del numero di persone positive (-851), nel numero di malati ricoverati (-1.051) e il rapporto tra nuovi casi positivi (ancora 2.646) e tamponi fatti (oltre 66mila) è al minimo da inizio epidemia: solo il 4%.
L'indice di contagiosità R0 scende, tra 0,5 e 0,7. Solo un nuovo caso ogni 25 tamponi, mai così basso.

Cala tutto ma il dato più importante, quello delle morti, rimane consistente.
Come ripartiremo in questo modo il 4 maggio ?