Ci lascia Franco Lauro

[Whistle]

Franco Lauro, giornalista Rai di  58 anni (!), stroncato da un infarto nella sua abitazione.
Mi sembrava una persona per bene, professionale, mai sopra le righe.
R.I.P.

E voi come lo ricordate?

[Davide]

Competente e preparato, rispetto soprattutto a quello che gira in rai, era 20 spanne avanti e non lo dico perche' sia mancato. Rip.

[ThomasDoll]

Rip. Dispiace umanamente per l'età e perché sembra fosse una brava persona. Lo vidi una sera a cena in Piazza del Campo con Minucci, ai tempi della Mens Sana. Di cui era grande sviolinatore, forse tradito a sua volta dallo scandalo che venne fuori alla fine.
Detto questo, se ne va una colonna di raiomachannel. Meno sguaiato di altri, ma parte integrante di un sistema che conosciamo.
Che gli sopravviverà, tra Rimedio, Lollobrigida, Volpi, Mazzocchi, Sanipoli, Rollandi eccetera non finiscono certo in carenza d'organico.

[Frusta]

Panzabianca mi ha raccontato di averlo incontrato alle poste in piazza S. Silvestro; un anziano si era sentito male e lui, che era già stato servito e stava andando via, era tornato indietro per prestargli soccorso, per chiamare il 118 e per dargli un minimo di conforto fino all' arrivo dell' ambulanza.
Un destino il suo particolarmente crudele se, come sembra, è stato colpito da un infarto mentre si trovava solo in casa senza che nessuno potesse essergli di aiuto in quel momento.

[Arch]

T.D. credo che il tuo giudizio sia, quantomeno, sgradevole. Ti sbagli sul ruolo e sulle appartenenze di Lauro. In modo assoluto.

[Jim Bowie]

T.D. credo che il tuo giudizio sia, quantomeno, sgradevole. Ti sbagli sul ruolo e sulle appartenenze di Lauro. In modo assoluto.

A me lo davano come simpatizzante laziale.
Comunque uno dei pochissimi della RAI che si potessero ascoltare.

[ThomasDoll]

Non vi avevo letto. Ma non volevo essere sgradevole, mi dispiace sia morto, pover'uomo.
E' che quel modo di fare informazione di novantesimo minuto e testata giornalistica sportiva rimane, tutto qua.
Lui, fatti salvi stile e abitudini personali, ne faceva parte. Non era la Sanipoli, ma non era nemmeno neutrale, secondo me. Ma non è reato, solo che non sono favorevole all'informazione sportiva che sia in qualche modo partigiana.
Mica per questo uno si augura la morte di qualcuno o se ne compiace.
Non sono però dell'idea di fare coccodrilli al miele per persone che non conosco, quasi mai, poi in un momento in cui muore la gente a migliaia... troppa. Troppa. Lauro compreso.

[Arch]

Capisco. Ma in questo caso c'è da dire che Lauro era Laziale.

[ThomasDoll]

Prendo atto.
L'aveva nascosto molto bene

[Jim Bowie]

Prendo atto.
L'aveva nascosto molto bene

Come tutti i laziali che ricoprono posti pubblici (con l'eccezione di Burioni).

[Gasco luis veron]

Dispiace sempre sentir del passaggio ad altra vita da parte di qualsiasi persona sia essa Laziale o, no.

E' chiaro che Lauro non lo conoscevo di persona ma essendo un personaggio pubblico attraverso la TV entrava nelle nostre case e quindi e' entrato anche nella mia.

Al di la' dell' aspetto umano, devo dire che personalmente mi e' sembrato nel suo lavoro sempre un professionista serio.

Un modello "vecchia Rai", che a me personalmente piaceva perche' mi e' sempre piaciuto quel modo di far Tv e giornalismo.

Non so' perche' ma ad intuito sentivo che Lauro avesse qualcosa a che fare con i nostri colori: questo lo rende un signore come noi laziali, perche' non lo ha mai fatto notare in maniera spudorata proprio perche' professionista (sempre pacato come nei nostri modi di fare).

Esser Laziali, va' ben oltre dall' esser un semplice tifoso di calcio: esser Laziali e' uno stile un vero modo di essere.

Da piccolo, i miei compagni di scuola (parlo delle elementari), sapevo riconoscerli senza chiedergli la squadra gia' dal modo di comportarsi: gli Juventini, i romanisti e i Laziali come noi.

Vuol dire che la squadra di calcio si sceglieva in base al carattere, in base a come uno voleva esser e soprattutto voleva comportarsi: almeno negli anni 80' era cosi'.

Scegliere una squadra di calcio significava scegliere il proprio stile.

Questo negli anni 80': oggi, son vecchietto e non so' nei ragazzini come funziona.

Mi son dilungato come sempre: un saluto affettuoso a F.Lauro a prescindere dai colori che comunque credo fossero i nostri (nascosti con grande signorilita').