Autore Topic: L'assurdità della responsabilità oggettiva  (Letto 4218 volte)

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Offline calimero

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #20 : Mercoledì 16 Gennaio 2013, 23:34:25 »
 Caro giango, io credo che la Lazio ne uscirà indenne perché non credo alle fantasiose ricostruzioni della procura cremonese. Sulla responsabilità oggettiva in caso di illecito sportivo la penso diversamente da te, ma si tratta di una semplice opinione personale, il tuo punto di vista é assolutamente legittimo. Ribadisco che per me le carenze del processo sportivo risiedono  soprattutto nell'anticipazione della soglia probatoria e nello sbilanciamento a favore dell'accusa.

Offline giangoverni

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #21 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 00:39:05 »
 Caro giango, io credo che la Lazio ne uscirà indenne perché non credo alle fantasiose ricostruzioni della procura cremonese. Sulla responsabilità oggettiva in caso di illecito sportivo la penso diversamente da te, ma si tratta di una semplice opinione personale, il tuo punto di vista é assolutamente legittimo. Ribadisco che per me le carenze del processo sportivo risiedono  soprattutto nell'anticipazione della soglia probatoria e nello sbilanciamento a favore dell'accusa.

Sono perfettamente d'accordo ma è con questo quadro di diritto che la Lazio sarà giudicata e in questo quadro deve essere difesa.

Offline LaLazioMia

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #22 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 01:15:41 »
Se si considera che le scommesse ormai sono a larghissimo spettro e non limitate al solo risultato finale(come nel 1986),ci si rende conto di quanto il problema sia incontrollabile,quanto le tentazioni di facili guadagni si siano moltiplicate all'infinito e quindi quanto il problema sia alle origini e quanto la responsabilità ogettiva sia inaccettabile.
Comunque tranquilli,la responsabilità ogettiva sarà abolita un minuto prima che la as riomma sarà finalmente scoperta con il sorcio in bocca senza poter usufruire del tradizionale insabbiamento mafioso.
Invece della responsabilità ogettiva questo stato biscazziere dovrebbe imporre delle limitazioni e andrebbero inasprite le ridicole pene giudiziarie ad oggi applicabili ad una combine.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline cartesio

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #23 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 09:29:41 »
da Globalist.it

Oramai siamo all’assurdo e all’arbitrio.

.....


Se questo è l’architrave, il tempio della giustizia sportiva è già ridotto a un cumulo di macerie.

Giancarlo Governi

BRAVO!

Sono anni che sostengo che la responsabilità oggettiva non è giustizia, ma il suo opposto.

Può essere addirittura usata come arma contro le società, cosa realmente accaduta anche a noi. Non è passato tanto tempo dagli anni in cui parte della tifoseria ricattava un presidente minacciando iniziative che avrebbero portato a multe o squalifiche. Si può indurre un giocatore a tradire società e compagni di squadra, per eliminare una pericolosa concorrente per scudetti o coppe. O si può farlo per riuscire ad avere giocatori che altrimenti non cambierebbero casacca.

Troppe ne sono successe.



 
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Daniela

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #24 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 10:08:09 »
la peculiarità del diritto sportivo (sostanziale e processuale) comincia ad essere al quanto anacronistica se rapportata alla evoluzione del diritto "comune" e al mutare della società.

Nel diritto penale vige il concetto - sacrosanto - di responsabilità Soggettiva: ognuno riponde delle proprie azioni, e dal punto di vista processuale vi sono delle giuste garanzie nei metodi di raccolta a valutazione delle prove che mancano nel diritto sportivo;

nel diritto civile poi i casi codificati di responsabilità oggettiva sono pochi
e la loro concreta applicazione è stata talmente erosa dalla giurisprudenza che dubito negli anni a venire se ne possa ipotizzare un incremento se non adirittura la permanenza nel nostro sistema giuridico.

quindi? il concetto di responsabilità oggettiva va eliminato dall'ordinamento giuridico sportivo.
perchè concettualmente inutile, danno ed anacronistico
IMHO, punto.
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Offline Skorpius

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L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #25 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 10:16:07 »
Anche nel diritto penale esiste la responsabilita' oggettiva.
Dire che e' stata erosa nel diritto civile mi sembra una esagerazione, basta solo pensare alla responsabilita' patrimoniale del proprietario di un auto in caso di incidente quando al volante vi era persona diversa.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Teo

Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #26 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 10:57:30 »
Anche nel diritto penale esiste la responsabilita' oggettiva.
Dire che e' stata erosa nel diritto civile mi sembra una esagerazione, basta solo pensare alla responsabilita' patrimoniale del proprietario di un auto in caso di incidente quando al volante vi era persona diversa.

Senz'altro. Però, se mio figlio commette un reato usando la mia automobile, non è che mi danno fuoco a casa, in nome della "responsabilità civile".

Offline Skorpius

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L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #27 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 11:04:47 »
Senz'altro. Però, se mio figlio commette un reato usando la mia automobile, non è che mi danno fuoco a casa, in nome della "responsabilità civile".

No ma potrebbero togliertela (specie se ci sono problemi con l'assicurazione)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Drenai

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #28 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 11:22:20 »
io credo che il grosso problema con la responsabilità oggettiva non sia la sua esistenza in assoluto ma l'impatto che ha sui comportamenti delle società. se la pena piu dannosa per loro è proprio quella a derivante dalla responsabilità oggettiva, non otterrai mai colaborazione.
il caso del napoli è esemplificativo, si sono trovati di fronte all'alternativa fra sistemare le cose in famiglia e tenere la bocca chiusa sperando che non uscisse nulla oppure denunciare gianell evitando sì le varie omessa denuncia ma non la resp oggettiva. e siccome è proprio quella che la società vuole evitare, essendone colpita direttamente, è comprensibile che abbiano sperato di farla franca.
se la punizione per la responsabilità oggettiva fosse piu o meno commisurabile all'omessa denuncia, è probabile che il napoli (o ogni squadra nella stessa situazione) avrebbe agito secondo regolamento.
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Offline rione 13

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #29 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 11:34:29 »
responsabilità oggettiva, stando a quel che ho capito, ce l'aveva l'Atalanta per la promozione comprata.

e l'hanno sfangata mandando Doni a somministrare cocktail in spiaggia.

Offline Fabio70rm

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #30 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 11:54:15 »
Anche nel diritto penale esiste la responsabilita' oggettiva.
Dire che e' stata erosa nel diritto civile mi sembra una esagerazione, basta solo pensare alla responsabilita' patrimoniale del proprietario di un auto in caso di incidente quando al volante vi era persona diversa.

Ma sono due cose diverse. Un conto è la responsabilità su una cosa che puoi controllare, un'altra è su una cosa che non puoi.

Le società non possono far pedinare i giocatori quando sono sotto contratto da loro...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Drenai

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #31 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 12:02:24 »
Ma sono due cose diverse. Un conto è la responsabilità su una cosa che puoi controllare, un'altra è su una cosa che non puoi.

Le società non possono far pedinare i giocatori quando sono sotto contratto da loro...

ancora con questa storia della privacy? ma perchè se anche potessero vi pare che si metterebbero a far pedinare centinaia di persone sulla base del nulla? a scopo preventivo? questa cosa è demagogia pura.
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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #32 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 12:05:30 »
Se non vi sono responsabilità dirette da parte del club, provate (vedi valigia coi milioni di preziosi), non si possono penalizzare i club.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Fabio70rm

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #33 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 12:09:46 »
ancora con questa storia della privacy? ma perchè se anche potessero vi pare che si metterebbero a far pedinare centinaia di persone sulla base del nulla? a scopo preventivo? questa cosa è demagogia pura.

Ma infatti io dico che è sbagliata la norma. Non posso io, società, in maniera preventiva, pedinare i miei dipendenti per premunirmi!
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Offline Daniela

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #34 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 16:58:47 »
 
Dire che e' stata erosa nel diritto civile mi sembra una esagerazione, basta solo pensare alla responsabilita' patrimoniale del proprietario di un auto in caso di incidente quando al volante vi era persona diversa.

nel diritto civile la responsabilità oggettiva è stata erosa nei suoi "effetti" nei confronti del proprietario (cosa a cui non si assite nel diritto sposrtivo): quando il 2054 c.c. relativo alla circolazione delle auto fu scritto e concepito, non esisteva l'assicurazione obbligatoria;  tale articolo, inoltre,  tutela (e non poco) il proprietario in caso di circolazione contro la sua volontà (esonerandolo da qualsivoglia responsabilità).
Tali mitigazioni negli effetti (leggi assicurazione obbligatoria) e nei casi (circolazione prohibente domino) hanno di fatto limitato "l'oggettività" di tale responsabilità, pur essendo stata mantenuta la norma, ritengo opportunamente, per la tutela del terzo danneggiato.

Nel caso delle società sportive la responsabilità oggettiva (che ripeto è comunque una eccezione nel diritto civile comune) è "pura e semplice", senza alcun tipo di limitazione: alle società non è consentito nulla per evitare responsabilità di fronte a fatti illeciti dei propri tesserati (o limitarne gli effetti) il che fa si che  la norma preveda la più integralista forma di repsonsabilità oggettiva che esiste nel nostro ordinamento.   
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Offline Skorpius

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #35 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 17:17:11 »
nel diritto civile la responsabilità oggettiva è stata erosa nei suoi "effetti" nei confronti del proprietario (cosa a cui non si assite nel diritto sposrtivo): quando il 2054 c.c. relativo alla circolazione delle auto fu scritto e concepito, non esisteva l'assicurazione obbligatoria;  tale articolo, inoltre,  tutela (e non poco) il proprietario in caso di circolazione contro la sua volontà (esonerandolo da qualsivoglia responsabilità).
Tali mitigazioni negli effetti (leggi assicurazione obbligatoria) e nei casi (circolazione prohibente domino) hanno di fatto limitato "l'oggettività" di tale responsabilità, pur essendo stata mantenuta la norma, ritengo opportunamente, per la tutela del terzo danneggiato.

Nel caso delle società sportive la responsabilità oggettiva (che ripeto è comunque una eccezione nel diritto civile comune) è "pura e semplice", senza alcun tipo di limitazione: alle società non è consentito nulla per evitare responsabilità di fronte a fatti illeciti dei propri tesserati (o limitarne gli effetti) il che fa si che  la norma preveda la più integralista forma di repsonsabilità oggettiva che esiste nel nostro ordinamento.   

Sarà anche mitigata dalla assicurazione (che comunque paga una responsabilità patrimoniale del proprietario che infatti è litisconsorte necessario nell'eventuale causa, oltre agli effetti economici dell'aumento del premio assicurativo) ma rimane un esempio chiarissimo di responsabilità oggettiva.
anche nel penale per quanto camuffata la preterintenzione è sempre reponsabilità oggettiva, così come l'aberatio ictus o delicti
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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #36 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 17:21:02 »
Altro esempio è una multa presa con l'autovelox: indipendentemente da chi era al volante, paga il proprietario.
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Offline Daniela

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #37 : Giovedì 17 Gennaio 2013, 22:13:11 »
Sarà anche mitigata dalla assicurazione (che comunque paga una responsabilità patrimoniale del proprietario che infatti è litisconsorte necessario nell'eventuale causa, oltre agli effetti economici dell'aumento del premio assicurativo) ma rimane un esempio chiarissimo di responsabilità oggettiva.
anche nel penale per quanto camuffata la preterintenzione è sempre reponsabilità oggettiva, così come l'aberatio ictus o delicti

le ampie limitazioni da me citate ed il fatto che la responsabilità oggettiva sia prevista come eccezione nel diirtto civile fanno comprendere come sia una ipotesi non vista di buon oggi dal legislatore non solo civile
ed anche da quello penale: se è vero che - compresi i casi eccezionali da te citati -  la dottrina si è spesso ed a ragione interrogata sulla compatibilità della responsabilità oggettiva in campo penale,  con l'art. 27 Cost, sia sotto il profilo del possibile contrasto con il principio della responsabilità penale colpevole, sia sotto il profilo del possibile contrasto con il principio della finalità rieducativa della pena, concludendo per una sua incostituzionalità
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zorba

Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #38 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 07:22:36 »
(Il Fatto Quotidiano 18.01.2013)

Napoli, riecco i 2 punti

(di Paolo Ziliani)

Contrordine: le losche manovre ordite dal portiere Matteo Gianello prima di Sampdoria-Napoli 1-0 non erano una tentata combine, ma una burla di “Scherzi a parte”; uno scherzo riuscito male, specie per i compagni di squadra Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, ma che non meritava certo di essere punito con 2 punti di penalizzazione (e 6 mesi di squalifica per i giocatori) come aveva deciso, in primo grado, la Disciplinare. E così: la buona notizia, dal fronte del Pallone Sporco, è che la Corte Federale ha tolto ieri, al Napoli, tutti e 2 i punti di penalizzazione inflittigli ingiustamente. La sentenza è stata diffusa via altoparlante nelle fermate della metropolitana, tra il tripudio generale. Ora la classifica recita Juventus punti 45, Lazio e Napoli 42 e Mazzarri, a cominciare da domenica a Firenze (ore 12.30) potrà tornare a schierare, volendo, Cannavaro e Grava, che erano stati squalificati, è vero, ma per errore. Unico punito (e ci mancherebbe altro) il prode Gianello, che si prende 21 mesi di sospensione, così la prossima volta impara a non urlare, a fine burla, “Sorridi! Sei su Scherzi a parte!”. Se questa è la notizia buona, quella cattiva – sempre dal fronte Pallone Sporco – arriva nientemeno che dalla bocca del capo della polizia Antonio Manganelli, ormai ribattezzato Campanelli (d’allarme) per quel suo gusto un po’ sadico di spargere apprensione a piene mani a ogni pie’ sospinto.

COME IERI, a Roma, quando durante la conferenza Interpol “Calcioscommesse: il lato oscuro del bel gioco” ha testualmente detto: “Non vi dico cosa prevedo accadrà nei prossimi giorni sul fronte calcioscommesse, altrimenti le notizie oscurerebbero questa conferenza”. Mica male come stuzzichino! Considerando che la Procura di Bari ha appena concluso le indagini sulle partite truccate dal Bari con 33 rinvii a giudizio (di cui 27 a giocatori, 20 dei quali hanno venduto partite nelle stagioni con Antonio Conte in panchina), lo tsunami che sta per abbattersi sul carrozzone del calcio non può che avere per epicentro Cremona, la città famosa nel mondo per le sue 3 T (torrone, Torrazzo e tettone), cui adesso se ne aggiungerà una quarta: quella di tarocchi (del calcio). Cos’abbiano scoperto il procuratore Di Martino e il gip Salvini, che da due mesi tengono in gattabuia Almir Gegic, 33enne serbo naturalizzato turco, ex giocatore del Chiasso e del Vicenza e numero 2 della banda degli “zingari”, non è dato sapere. Secondo i magistrati cremonesi Gegic, che fa il finto tonto, sa molte cose che non dice: a cominciare dalle combine di Lazio-Genoa 4-2 e di Lecce-Lazio 2-4 e dal ruolo attivo giocato nei suddetti tarocchi da calciatori di primo piano come Mauri, Milanetto e Sculli (i primi due sono finiti in galera). Ma non è tutto: i magistrati di Cremona avrebbero anche individuato il leggendario “Mister X”, di cui si favoleggia da mesi, capace di combinare partite a livello di serie A grazie a una fitta rete di rapporti con alti dirigenti dei club per poi vendere l’informazione agli scommettitori per 600 mila euro a botta. “Il lavoro della Polizia è stato ottimo – ha ammesso il procuratore Di Martino – ora stiamo approfondendo alcuni aspetti, ma presto tireremo le fila. La posizione di Mauri e il ritardo della giustizia sportiva? Non so che dire, ognuno è responsabile del proprio campo”. Stilettata a Palazzi?

RIASSUMENDO: se il Napoli non ha avuto difficoltà a salvare capra e cavoli (leggi: punti in classifica e giocatori squalificati) anche per l’atteggiamento clamorosamente remissivo di Stefano Palazzi (“Alla Disciplinare – ha spiegato ieri – avevo chiesto un solo punto di penalizzazione per il Napoli perché Gianello era un giocatore ai margini. Per la quantificazione della pena, oggi mi sono rimesso alla corte”), le cose potrebbero andare peggio alla Lazio, specie se le funeste previsioni del capo della polizia Manganelli venissero confermate. Se i due illeciti perpetrati dal proprio tesserato (Mauri) nelle partite con Genoa e Lecce, venissero dimostrati, la Lazio andrebbe incontro al disastro di 5 punti di penalizzazione, visto che il tariffario prevede 2 punti a partita e 1 punto in più per l’aggravante della consumazione del reato. Ma anche in casa Juventus in questi giorni i sorrisi sono tirati. La squadra non corre alcun rischio di penalizzazione, ma la notizia è che Antonio Conte – che ha appena finito di scontare la squalifica per omessa denuncia – corre seriamente il rischio di un deferimento-bis ora che la Procura di Bari ha inviato a Palazzi i verbali dei suoi interrogatori. Ebbene: se nel processo-Siena ad accusare Conte di sostanziale connivenza con la squadra che andava in campo per perdere era un giocatore (Carobbio), nel processo-Bari i giocatori che gettano ombre su Conte, raccontando episodi diversi, sono tre: Gillet, Kutuzov e Lanzafame. Per non parlare dello stesso Conte, che alle pagine 62, 63 e 64 del verbale d’interrogatorio si mette nei guai raccontando ai magistrati il colloquio imbarazzato (e imbarazzante) avuto con Stellini che desidera metterlo al corrente che “in Salernitana-Bari c’è stato qualcosa”. Ancora una volta, Conte non denuncia a Palazzi l’accaduto. Siamo all’omessa denuncia più manifesta. Essendo Conte recidivo, gli sconti di pena non sono più possibili: la recidiva, anzi, diventa aggravante. Morale della favola: Conte rischia 12 mesi di squalifica. Così è, anche se non vi pare.

Offline Gordon

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Re:L'assurdità della responsabilità oggettiva
« Risposta #39 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 12:29:30 »
Ma Manganelli, prima di diventare capo della polizia Italiana, era quello che  lavorava col commissario Basettoni a Topolinia?