Espresso.it - Ce lo meritiamo Lotito

[Biko]

per quel che vale al turano gli ho scritto questo:

Bilioso e rancoroso…usare la penna come la spada è un’arte che non la confà tanto è il disprezzo che tracima dal suo pensiero.
Bisognerebbe mantenere “La giusta distanza” una regola d’oro per un giornalista…ma è troppo difficile, se non si sa trattenere la voglia di forzare il proprio punto di vista. Lotito è caratteristico, istintivamente macchiettistico, la facies, l’eloquio, i modi, lo rendono istintivamente antipatico, ma è troppo facile accollargli a mo’ di manate di fango una serie di falsità solo per partito personale. Addirittura strumentalizzare la lotta al razzismo o la fede ( e glielo scrive una persona come me che è agnostica e con simpatie di sinistra,si figuri). Sul debito con lo stato poi è stucchevole come la maldicenza popolare non sottolinei che Lazio è stata l’unica a pagare tutto con gli interessi e non in virtù di favoritismi individuali,, ma nel rispetto di regole già in vigore in quel momento. In un periodo dove si preferiva fallire e ripartire puliti…alla faccia dei creditori. Il suo modo di scrivere, a ben vedere è una forma di bullismo della carta stampata, tipico di chi si sente forte nel branco…e questo chiude il cerchio con la sua fede calcistica, che non sarebbe un peccato se non inquinasse pesantemente la sua professione. Peccato un pessimo servizio al suo editore.

[AlenBoksic]

Il giornalismo italiano è uno dei settori professionali messi peggio nel paese, e le conseguenze si estendono ovunque, visto il ruolo fondamentale che questa professione dovrebbe ricoprire nella formazione della pubblica opinione.
Questo Turano non sa scrivere, è in malafede manifesta e spara frasi indicibili su principi fondamentali del vivere umano.
Metta la testa nel cesso e tiri la catenella,
si rinfrescherà le idee.

[AlenBoksic]

http://turano.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/01/14/ce-lo-meritiamo-lotito/comment-page-1/#comment-28171
manco i commenti critici fanno passare 

Passano, passano
 

[Centurio]

un deficiente raccomandato messo lí dall'amico dell'amico, tra una canna e un altra.

Uno che se non avesse avuto il culo di aver regalato questo lavoro, venderebbe i fazzoletti ai semafori. Senza fare un soldo, ovviamente.

[Biko]

un deficiente raccomandato messo lí dall'amico dell'amico, tra una canna e un altra.

Uno che se non avesse avuto il culo di aver regalato questo lavoro, venderebbe i fazzoletti ai semafori. Senza fare un soldo, ovviamente.

...no...no...
 ha incominciato a lavorare a 18 anni come venditore porta a porta di enciclopedie di cui sconsigliava l’acquisto. Essendo riuscito nell’intento di non piazzarne neanche una

copiato e incollato da presentazione "olografa" ...ahò! lo dice lui eh!    

[sfumatura]

E' incredibile come i media siano riusciti a farmi diventare simpatico lotito

[cartesio]

ESPRESSO.REPUBBLICA.IT (il milanista amico dei riomisti G. TURANO)

E così l’homo novus del campionato

...

Labor omnia vincit. Improbus.

Una volta l'Espresso era una cosa seria. Ricordo ancora quando mio padre portava a casa quel foglione formato quotidiano con colori pesantissimi. Ora....

[borgorosso]

oramai da tempo ho capito che repubblica (che entrava a casa dei miei e poi a casa mia da quando avevo 8 anni) è solo carta da culo.

[feiez]

E' incredibile come i media siano riusciti a farmi diventare simpatico lotito

Non è Lotito che ci deve risultare simpatico od antipatico. Bisogna prendere piuttosto atto che è in corso l'ennesimo attacco sanguinolento alla Nostra Amata, sopratutto dall'area pd-gruppo editoriale l'espresso.
A me stanno riuscendo a far diventare simpatico berlusconi, uno che di solito vivo peggio di un chilo di sabbia nelle mutande 

[AlenBoksic]

Una volta l'Espresso era una cosa seria. Ricordo ancora quando mio padre portava a casa quel foglione formato quotidiano con colori pesantissimi.

Bemmi tempi
 

[BobLovati]

Attacco mortale sul fronte calcistico, ma soprattutto su quello elettorale. Lo sfacelo del PD sarà l'inevitabile nemesi.

´gnafai proprio, eh   

[BobLovati]

Hai indubbiamente ragione, pero' laciare impuniti certi pennivennoli (per impuniti intendo in modo professionale eh!) e' come legittimarne lo scrivere. Questi personaggi in cerca di autore, possono sferrare questi attacchi, solo perche' gli si porge l'altra guancia.

Espresso perchè non indaga su CHI ha costruito il centro commerciale di Roma Est distruggendo la falda acquifera dell'Acqua Marcia? E su CHI ha dato le autorizzazioni?
Naaa, troppo facile, meglio fare battute sui terreni alluvionali di Lotito...
La frase sugli abbronzati di Obama, fossimo un paese serio, sarebbe da sospensione dall'Ordine dei Giornalisti e incriminazioni per razzismo....

credo proprio che giangoverni, prima di questi vostri commenti, non abbia letto neppure il mio:

BobLovati

giango, se fossi nei tuoi panni e nella tua condizione professionale io alla corporazione dei giornalai un bell´esposto lo farei, contro questo signore ( termine usato in " modo ironico ON " )

[AlenBoksic]

http://turano.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/01/14/ce-lo-meritiamo-lotito/comment-page-1/#comment-28171

e poi cambia foto, sei un secchio de sputi e vuoi sembrare george clooney delle favelas dopo che un tir t’ha fatto la gimkana in faccia,
questo non per offenderti, ma per darti un consiglio

 

[carpelo]

Buongiorno, vorrei esprimere il mio parere, ma non su Lotito, Lazio, Destra/Sinistra, su cui ognuno può avere la sua opinione o tifo (sportivo e politico). Per la crescita personale e la consapevolezza politica credo fortemente che l'ascoltare diverse "campane" sia un fattore fondamentale e che il confronto con chi proviene da aree di pensiero diverse sia un grosso arricchimento. Il ruolo del giornalista è di fondamentale importanza in questo processo, sia nella presentazione delle notizie che nella loro analisi ed interpretazione.
Le rivolgo, quindi, il mio più vivo invito ad informarsi delle cose di cui scrive (cosa che non ha fatto prima della stesura di questo articolo) e ad essere equidistante dalla materia di cui tratta (e non rabbioso).
Altrimenti scriva le sue profonde riflessioni in luoghi più adatti alla speculazione intellettuale: se Kerouac scrisse "On the road" su un rotolo di carta, credo che per lei 10 piani di morbidezza possano essere sufficienti.

[Fulcanelli]

Le due cose non sono concatenate in sequenza (crono)logica.
Si può fare anche prima. O a prescindere.

Famme sapé, vengo anch'io.

Ma prima ricordatevi di bere almeno un paio di litri di birra a testa. Le cose, se si fanno, vanno fatte a regola d'arte....

[ammiraglio]

http://turano.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/01/14/ce-lo-meritiamo-lotito/comment-page-1/#comment-28171

e poi cambia foto, sei un secchio de sputi e vuoi sembrare george clooney delle favelas dopo che un tir t’ha fatto la gimkana in faccia,
questo non per offenderti, ma per darti un consiglio

 

ahahah!

comunque il mio commento è passato e gli ho abbastanza menato;-)

[Teo]

´gnafai proprio, eh   

Parliamo di un periodico "serio" che appoggia quello che dovrebbe essere un "nuovo corso" di questo paese, basato sulla fiducia che molti ripongono nel concetto di sinistra.

Ma se il nuovo corso è fatto di personaggi che cercano di rosicchiare qualche voto per il proprio schieramento dando i soliti due calcetti al negro, vuol dire che la situazione è veramente tragica. E che da questi signori non c'è da aspettarsi nulla di buono.

[franz_kappa]

Un testo fazioso e sgradevole, non c'è che dire. Caratteristiche proprie di un certo giornalismo, peraltro. Nulla di scandaloso o illegittimo: non è certo la VERITA' che io cerco nei commenti di questo signore della cui esistenza ero all'oscuro prima di oggi. E' la sua versione, dei fatti, ovviamente scorretta, pungente, sgradevole, parziale e forzata. In pratica ciò che trova ogni giorno il lettore nella prima pagina di Libero. Ma, in fondo, anche quello di questo tizio dell'espresso è giornalismo. Un giornalismo minore, magari.

Ciò detto, sono in sincero imbarazzo. Questo articolo, inserito in una rubrica che si chiama "Ragù di capra" (e questola dice lunga) non mi fa né caldo né freddo. Non mi irrita, non mi tocca, non mi procura nulla più che un'alzata di spalle.

E direi che il commento più sensato, tra le molte critiche che ho trovato nei commenti, è il seguente:

Bravo Mac.
A tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle parole di Lilian Turan, il vostro essere laziali [questo mi fa rodere il culo, non lo nego. Ma chi sente Marione per godere quando la xxxx perde, in fondo, non ascolta migliori commenti nei confronti della "Lazzie", come la chiama l'ex terrorista nero], in fondo non vi impedirà di comprendere poche nozioni:
 
quelli scritti da Turano in questo spazio non sono articoli.
 dunque sono illegittime le lezioncelle che state impartendo, tra l’altro, ci scommetto un braccio, non essendo voi dei cronisti.
Sono, dicevo, commenti sarcastici e politicamente scorretti che il nostro riserva, di volta in volta, a fatti e fattacci della settimana calcistica.

Una pratica, quella del commento satirico, in cui è bandita la fedele rispondenza al fatto giudiziario – rendendo macchinoso il pezzo sconfesserebbe la natura faceta dello spazio – ma non la possibilità di esprimere opinioni sincere. tipo che i vari lotito e mezzaroma puzzano di trastolari lontano un miglio.
 
chi si sente offeso, in un ambiente del genere, si condanna da solo: è la legge della coda di paglia.

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Attacco mortale sul fronte calcistico, ma soprattutto su quello elettorale. Lo sfacelo del PD sarà l'inevitabile nemesi.

Perché scrivi queste cose, Teo? Sei cattivello... Poi gli orger elettori del Pd ci restano male.

[carpelo]

Un articolo fazioso e sgradevole, non c'è che dire. Caratteristiche proprie di un certo giornalismo, peraltro. Nulla di scandaloso o illegittimo: non è certo la VERITA' che io cerco nei commenti di questo signore della cui esistenza ero all'oscuro prima di oggi. E' la sua versione, dei fatti, ovviamente scorretta, pungente, sgradevole, parziale e forzata. In pratica ciò che trova ogni giorno il lettore nella prima pagina di Libero. Ma, in fondo, anche quello di questo tizio dell'espresso è giornalismo. Un giornalismo minore, magari.

Ciò detto, sono in sincero imbarazzo. Questo articolo, inserito in una rubrica che si chiama "Ragù di capra" (e questola dice lunga) non mi fa né caldo né freddo. Non mi irrita, non mi tocca, non mi procura nulla più che un'alzata di spalle.

E direi che il commento più sensato, tra le molte critiche che ho trovato nei commenti, è il seguente:

Bravo Mac.
A tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle parole di Lilian Turan, il vostro essere laziali [questo mi fa rodere il culo, non lo nego. Ma chi sente Marione per godere quando la xxxx perde, in fondo, non ascolta migliori commenti nei confronti della "Lazzie", come la chiama l'ex terrorista nero], in fondo non vi impedirà di comprendere poche nozioni:
 
quelli scritti da Turano in questo spazio non sono articoli.
 dunque sono illegittime le lezioncelle che state impartendo, tra l’altro, ci scommetto un braccio, non essendo voi dei cronisti.
Sono, dicevo, commenti sarcastici e politicamente scorretti che il nostro riserva, di volta in volta, a fatti e fattacci della settimana calcistica.

Una pratica, quella del commento satirico, in cui è bandita la fedele rispondenza al fatto giudiziario – rendendo macchinoso il pezzo sconfesserebbe la natura faceta dello spazio – ma non la possibilità di esprimere opinioni sincere. tipo che i vari lotito e mezzaroma puzzano di trastolari lontano un miglio.
 
chi si sente offeso, in un ambiente del genere, si condanna da solo: è la legge della coda di paglia.

Allora chiedo scusa, pensavo che quanto scritto avesse una pretesa di credibilità.

[franz_kappa]

Allora chiedo scusa, pensavo che quanto scritto avesse una pretesa di credibilità.

Una colpevole ingenuità da parte tua. Ma non sei l'unico che pensa che sui giornali (cartacei od online) finisca ogni giorno la fedele e coerente descrizione della realtà. Una pretesa un po' demodé o 'novecentesca', come amo definire tali retaggi del secolo scorso.
Ormai siamo negli anni Duemila, il mondo è liquido (bell'affare...  ).