Autore Topic: Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso  (Letto 84180 volte)

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Offline Il lodolaio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #360 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 17:31:14 »
Monti ha creato 500mila disoccupati, depresso disperatamente il pil e i consumi come non si vedeva da decenni. Il tutto senza aver diminuito di un solo decimo percentuale il rapporto debito/pil.
E Bersani gli propone una alleanza.

Gargamella ha a cuore i lavoratori?

Monti, che è in politica almeno da 30anni, ossia da quando era consulente di Cirino Pomicino, ministro capace di innalzare il debito pubblico come nessuno nella storia della repubblica, ha farcito la sua lista con il peggiore estabilishment democristiano in politica da almeno 40 anni.

Gargamella ha a cuore il rinnovamento della politica?


Ma come fa l' odio personale per Berlusconi a spingervi a votare l' emiliano che mai nella vita ha lavorato?

Disposti a farvi del male e a fare del male a tutto il paese pur di vedere Berlusconi perdere.
Vergognosi e scandalosi!

Mi pare che sia tu, da sempre, a metterla sull'odio per una parte politica (la sinistra, nel tuo caso).

Berlusconi ha portato l'Italia ad un passo dallo sfacelo più completo e più totale.
Monti non mi piace, ma io non mi lamento se nella scialuppa di salvataggio i posti a sedere non sono comodi.

Certo, Berlusconi non è l'unico colpevole, è l'ultimo in ordine di tempo, ma il 9 novembre del 2011 al governo c'era lui.

Ti pregherei poi di avere del rispetto per le idee altrui: non è la prima volta che usi certi termini.
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Offline franz_kappa

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #361 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 17:32:33 »
Secondo me Monti ha evitato che il costo pagato dagli italiani (da tutti noi, quindi) per rifinanziare il debito pubblico si mantenesse a lungo su livelli NON SOSTENIBILI.
E' un concetto un po' complesso ma che si può provare a chiarire: lo Stato italiano è in una condizione di debolezza, visto che ha un'economia che cresce poco, è clamorosamente indebitato, fatica a rifinanziare il proprio debito e non gode di alcuna credibilità (anche per effetto di alcune politiche dell'ultimo Esecutivo Berlusconi. Mi riferisco a una disciplina di bilancio assolutamente inadeguata).
Su questo scenario assai complesso si è per giunta innestata la più grande crisi globale del dopoguerra (che è nata dalla finanza - mutui subprime Usa - è poi si è estesa all'economia reale e ora è divenuta crisi dei debiti sovrani): lo scenario si è ovviamente drammaticamente complicato, a maggior ragione per un sistema economico basato su una galassia di nani (le piccole e micro imprese) che rappresentano allo stesso tempo la forza e la debolezza dell'Italia.

Monti non poteva ovviamente mettere mano con efficacia, rapidità ed equità a un sistema più che incancrenito da decenni di scelte sbagliate. E ha inevitabilmente assunto a sua volta scelte ingiuste (esempio facile facile: la detrazione universale di 200 euro per la prima casa ai fini del calcolo dell'Imu. Una misura di scandalosa iniquità).

Ma Monti era purtroppo obbligato a decidere in fretta (e la fretta è spesso cattiva consigliera), perché risposte rapide e tali da comunicare un'inversione di tendenza erano quelle che ci chiedeva l'Europa e che chiedevano gli investitori internazionali.

Che non sono (gli investitori internazionali) dei mostri che complottano contro il benessere dei popoli (per quanto una dolorosa assenza di regole rende la finanza mondiale un moloch ingovernabile, per certi versi) ma nella maggioranza dei casi degli operatori economici che scelgono secondo strategie razionali basandosi sulla logica dell'interesse e del profitto. E razionalmente meno uno Stato è credibile maggiore è il premio che deve pagare al mercato per rifinanziare il proprio debito.

Uno spread sui 550 punti base (ossia al 5% rispetto al rendimento offerto dal decennale tedesco, per un rendimento dei Btp vicino al 7,5%: questi i valori 'limite' del novembre 2011) alla lunga avrebbe schiantato un sistema già messo a durissima prova dalla crisi dei consumi, dai ritardi nei pagamenti PA-privati e privati-privati, dalla difficoltà delle banche a erogare credito.

Con uno spread a 550 punti base per un anno alcune variabili che ho indicato ma anche no (spesa pubblica per interessi, costo del credito, depressione dei consumi) sarebbero inevitabilmente peggiorate. E le conseguenze sarebbero state assai più gravi rispetto a quello sperimentato da milioni di italiani nell'ultimo anno.

Insomma, la conclusione è una sola: quando sei debole e non autosufficiente (ossia quando hai la necessità di finanziare costantemente un debito che non riesci per giunta a ridurre) e ti rivolgi al mercato dei capitali devi mostrarti (e, alla lunga, anche essere) virtuoso. A questo è servito Monti. Che, in fondo, ci ha fatto scontare un decennio di politiche scellerate (dall'introduzione dell'euro in poi abbiamo bruciato decine di miliardi in termini di minori interessi sul debito grazie alla diversa stabilità della valuta euro rispetto alla scassatissima lira) in un solo anno.

Eh, recuperare dieci anni in uno è davvero duro. Duro e doloroso. Ma è giusto così, per come la vedo io. Per troppo tempo abbiamo rimandato l'azione, proseguendo senza nulla mutare lungo una china che ci avrebbe condotto alla rovina.
Sta a noi, ora, designare a governarci qualcuno che tra cinque anni ci traghetti - anche negoziando con la Ue la modifica di alcuni impegni presi, ammesso che ciò sia possibile - in acque assai meno agitate rispetto a quelle in cui ci siamo ritrovati. E la responsabilità di delegare, OGGI, qualcuno che sia in grado di impostare in qualche modo l'avvio di una discontinuità è di tutti. Nessuno si chiami fuori, dunque.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Il lodolaio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #362 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 17:47:18 »
Secondo me Monti ha evitato che il costo pagato dagli italiani (da tutti noi, quindi) per rifinanziare il debito pubblico si mantenesse a lungo su livelli NON SOSTENIBILI.
E' un concetto un po' complesso ma che si può provare a chiarire: lo Stato italiano è in una condizione di debolezza, visto che ha un'economia che cresce poco, è clamorosamente indebitato, fatica a rifinanziare il proprio debito e non gode di alcuna credibilità (anche per effetto di alcune politiche dell'ultimo Esecutivo Berlusconi. Mi riferisco a una disciplina di bilancio assolutamente inadeguata).
Su questo scenario assai complesso si è per giunta innestata la più grande crisi globale del dopoguerra (che è nata dalla finanza - mutui subprime Usa - è poi si è estesa all'economia reale e ora è divenuta crisi dei debiti sovrani): lo scenario si è ovviamente drammaticamente complicato, a maggior ragione per un sistema economico basato su una galassia di nani (le piccole e micro imprese) che rappresentano allo stesso tempo la forza e la debolezza dell'Italia.

Monti non poteva ovviamente mettere mano con efficacia, rapidità ed equità a un sistema più che incancrenito da decenni di scelte sbagliate. E ha inevitabilmente assunto a sua volta scelte ingiuste (esempio facile facile: la detrazione universale di 200 euro per la prima casa ai fini del calcolo dell'Imu. Una misura di scandalosa iniquità).

Ma Monti era purtroppo obbligato a decidere in fretta (e la fretta è spesso cattiva consigliera), perché risposte rapide e tali da comunicare un'inversione di tendenza erano quelle che ci chiedeva l'Europa e che chiedevano gli investitori internazionali.

Che non sono (gli investitori internazionali) dei mostri che complottano contro il benessere dei popoli (per quanto una dolorosa assenza di regole rende la finanza mondiale un moloch ingovernabile, per certi versi) ma nella maggioranza dei casi degli operatori economici che scelgono secondo strategie razionali basandosi sulla logica dell'interesse e del profitto. E razionalmente meno uno Stato è credibile maggiore è il premio che deve pagare al mercato per rifinanziare il proprio debito.

Uno spread sui 550 punti base (ossia al 5% rispetto al rendimento offerto dal decennale tedesco, per un rendimento dei Btp vicino al 7,5%: questi i valori 'limite' del novembre 2011) alla lunga avrebbe schiantato un sistema già messo a durissima prova dalla crisi dei consumi, dai ritardi nei pagamenti PA-privati e privati-privati, dalla difficoltà delle banche a erogare credito.

Con uno spread a 550 punti base per un anno alcune variabili che ho indicato ma anche no (spesa pubblica per interessi, costo del credito, depressione dei consumi) sarebbero inevitabilmente peggiorate. E le conseguenze sarebbero state assai più gravi rispetto a quello sperimentato da milioni di italiani nell'ultimo anno.

Insomma, la conclusione è una sola: quando sei debole e non autosufficiente (ossia quando hai la necessità di finanziare costantemente un debito che non riesci per giunta a ridurre) e ti rivolgi al mercato dei capitali devi mostrarti (e, alla lunga, anche essere) virtuoso. A questo è servito Monti. Che, in fondo, ci ha fatto scontare un decennio di politiche scellerate (dall'introduzione dell'euro in poi abbiamo bruciato decine di miliardi in termini di minori interessi sul debito grazie alla diversa stabilità della valuta euro rispetto alla scassatissima lira) in un solo anno.

Eh, recuperare dieci anni in uno è davvero duro. Duro e doloroso. Ma è giusto così, per come la vedo io. Per troppo tempo abbiamo rimandato l'azione, proseguendo senza nulla mutare lungo una china che ci avrebbe condotto alla rovina.
Sta a noi, ora, designare a governarci qualcuno che tra cinque anni ci traghetti - anche negoziando con la Ue la modifica di alcuni impegni presi, ammesso che ciò sia possibile - in acque assai meno agitate rispetto a quelle in cui ci siamo ritrovati. E la responsabilità di delegare, OGGI, qualcuno che sia in grado di impostare in qualche modo l'avvio di una discontinuità è di tutti. Nessuno si chiami fuori, dunque.
Franz, invece di citare Sallusti, Marra e il circolo Bildberg mi fai questi interventi ? Così non vale... 8)
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Offline MCM

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #363 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 18:07:47 »
Secondo me Monti ha evitato che il costo pagato dagli italiani (da tutti noi, quindi) per rifinanziare il debito pubblico si mantenesse a lungo su livelli NON SOSTENIBILI.
E' un concetto un po' complesso ma che si può provare a chiarire: lo Stato italiano è in una condizione di debolezza, visto che ha un'economia che cresce poco, è clamorosamente indebitato, fatica a rifinanziare il proprio debito e non gode di alcuna credibilità (anche per effetto di alcune politiche dell'ultimo Esecutivo Berlusconi. Mi riferisco a una disciplina di bilancio assolutamente inadeguata).
Su questo scenario assai complesso si è per giunta innestata la più grande crisi globale del dopoguerra (che è nata dalla finanza - mutui subprime Usa - è poi si è estesa all'economia reale e ora è divenuta crisi dei debiti sovrani): lo scenario si è ovviamente drammaticamente complicato, a maggior ragione per un sistema economico basato su una galassia di nani (le piccole e micro imprese) che rappresentano allo stesso tempo la forza e la debolezza dell'Italia.

Monti non poteva ovviamente mettere mano con efficacia, rapidità ed equità a un sistema più che incancrenito da decenni di scelte sbagliate. E ha inevitabilmente assunto a sua volta scelte ingiuste (esempio facile facile: la detrazione universale di 200 euro per la prima casa ai fini del calcolo dell'Imu. Una misura di scandalosa iniquità).

Ma Monti era purtroppo obbligato a decidere in fretta (e la fretta è spesso cattiva consigliera), perché risposte rapide e tali da comunicare un'inversione di tendenza erano quelle che ci chiedeva l'Europa e che chiedevano gli investitori internazionali.

Che non sono (gli investitori internazionali) dei mostri che complottano contro il benessere dei popoli (per quanto una dolorosa assenza di regole rende la finanza mondiale un moloch ingovernabile, per certi versi) ma nella maggioranza dei casi degli operatori economici che scelgono secondo strategie razionali basandosi sulla logica dell'interesse e del profitto. E razionalmente meno uno Stato è credibile maggiore è il premio che deve pagare al mercato per rifinanziare il proprio debito.

Uno spread sui 550 punti base (ossia al 5% rispetto al rendimento offerto dal decennale tedesco, per un rendimento dei Btp vicino al 7,5%: questi i valori 'limite' del novembre 2011) alla lunga avrebbe schiantato un sistema già messo a durissima prova dalla crisi dei consumi, dai ritardi nei pagamenti PA-privati e privati-privati, dalla difficoltà delle banche a erogare credito.

Con uno spread a 550 punti base per un anno alcune variabili che ho indicato ma anche no (spesa pubblica per interessi, costo del credito, depressione dei consumi) sarebbero inevitabilmente peggiorate. E le conseguenze sarebbero state assai più gravi rispetto a quello sperimentato da milioni di italiani nell'ultimo anno.

Insomma, la conclusione è una sola: quando sei debole e non autosufficiente (ossia quando hai la necessità di finanziare costantemente un debito che non riesci per giunta a ridurre) e ti rivolgi al mercato dei capitali devi mostrarti (e, alla lunga, anche essere) virtuoso. A questo è servito Monti. Che, in fondo, ci ha fatto scontare un decennio di politiche scellerate (dall'introduzione dell'euro in poi abbiamo bruciato decine di miliardi in termini di minori interessi sul debito grazie alla diversa stabilità della valuta euro rispetto alla scassatissima lira) in un solo anno.

Eh, recuperare dieci anni in uno è davvero duro. Duro e doloroso. Ma è giusto così, per come la vedo io. Per troppo tempo abbiamo rimandato l'azione, proseguendo senza nulla mutare lungo una china che ci avrebbe condotto alla rovina.
Sta a noi, ora, designare a governarci qualcuno che tra cinque anni ci traghetti - anche negoziando con la Ue la modifica di alcuni impegni presi, ammesso che ciò sia possibile - in acque assai meno agitate rispetto a quelle in cui ci siamo ritrovati. E la responsabilità di delegare, OGGI, qualcuno che sia in grado di impostare in qualche modo l'avvio di una discontinuità è di tutti. Nessuno si chiami fuori, dunque.

Non citi le cose più importanti.

1)Lo spread a 550 è frutto di una manovra di aggressione preparata per sviare l' attenzione dal sistema bancario tedesco, che tutt'ora è l' unico impedimento politico ad un controllo bancario accentrato.
Quello contro l' Italia fu un' attacco speculativo bello e buono. A marzo 2011 lo spread era poco sopra i 150 punti.
Non è di certo complottismo. Ci sono i bilanci che parlano.
2)Monti fu il consulente del peggior ministro dell' economia in quanto a gestione dei bilanci di tutta la repubblica italiana.

L'italia dopo un anno di Monti è virtuosa?...

Io ho studiato macroeconomia. Spero che tu non l' abbia mai studiata. Perchè ti chiedo gentilmente di mostrarmi dove i libri di macroeconomia dicono che la sostenibilità economico finanziaria si basa sulla simpatia che un premier trasmette ai grandi player finanziari. Non posso neanche parlare di competenza dato che il soggetto in questione è uno degli artefici del disastro di Cirino Pomicino.

Economicamente parlando investire oggi in Italia è di gran lunga meno conveniente di farlo nell' ottobre 2011. Non solo la situazione è peggiorata clamorosamente da un punto di vista macroeconomico, ma il mercato la riflette come migliore in termini di rendimenti attesi.
Lo spread reale tra italia e germania è peggiorato, risulta invece dimezzato addirittura.

Quale fantomatica disciplina di bilancio, quale rigore e quale credibilità avrebbero mai spinto gli investitori a richiedere oggi all' italia un rendimento dimezzato rispetto all' ottobre 2011 per investire in btp?

ah...e dimmi anche la pagina del libro.

Offline AlonZo

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #364 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 18:23:54 »
l'Italia a novembre 2011 non aveva i soldi in cassa per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici. Questo mi basta per dire che la situazione era drammatica. Quella che è venuta dopo è stata la medicina, dolora, ma solo una medicina.

Boks XV

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #365 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 18:51:34 »
Viviamo a livello globale una delle più grandi crisi economiche di tutti i tempi, accentuata a livello nazionale da politici che per 20 anni non hanno fatto altro che sprecare e mangiare.

prima, invece, era un pullulare di virtuosismo ed onestà... :D

feiez

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #366 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 19:07:49 »
non penso.

Ma poi mi chiedo (e ti chiedo) come fai a votare il M5S? gente completamente impreparata, capeggiata da uno che fa del qualunquismo la principale arma. Uno che parla di una sola banca pubblica...

mi contento di una pattuglia di rompicoglioni che dia filo torcere alla trimurti, che, come al solito si spartirà ogni tipo di porcheria.
Una volta era il compito dei radicali, ora non hanno più credibilità (almeno per me, chiedo scusa a chi vota radicale e si sente offeso dalle mie parole)

Offline disabitato

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #367 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 19:28:28 »
Il M5S lo vedo più come un suppostone da mettere in parlamento e sono contento che, secondo i sondaggi, hanno i numeri per entrare. Come ipotetica forza di governo sono ancora acerbi, per me.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline AlonZo

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #368 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 19:38:16 »
Il M5S lo vedo più come un suppostone da mettere in parlamento e sono contento che, secondo i sondaggi, hanno i numeri per entrare. Come ipotetica forza di governo sono ancora acerbi, per me.

guardate che sono peggio di berlusconi. Una sciagura per il nostro paese.

Offline BobLovati

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #369 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 19:40:31 »
guardate che sono peggio di berlusconi. Una sciagura per il nostro paese.

purtroppo la penso come te; purtroppo perché ce li manderanno a Montecitorio    :(
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline AlonZo

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #370 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 20:10:26 »
purtroppo la penso come te; purtroppo perché ce li manderanno a Montecitorio    :(

e pure tanti.

Offline Centurio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #371 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 20:16:16 »
non ho capito perché dovrebbero essere una sciagura: perché non "hanno le mani in pasta"? Perché non conoscono l'amici dell'Amici? A me il pensiero di gente come noi che entri lá dentro non dispiace affatto, e guardate che non sono dei stupidotti manco per nulla. È gente preparata nel loro mestiere, molti sono professionisti. io preferirei dare una chance a loro piuttosto di rivedere i soliti pescecani di lungo corso.
Sempre se si vuole che qualcosa cambi, altrimenti basta votare berlusca, monti o bersani, che é la stessa cosa, e rimane tutto com'é. Basta non lamentarsi, peró dopo.
sine pennis volare haud facile est

Offline aquilafelyx

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #372 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 20:43:24 »
Il M5S lo vedo più come un suppostone da mettere in parlamento e sono contento che, secondo i sondaggi, hanno i numeri per entrare. Come ipotetica forza di governo sono ancora acerbi, per me.

altro che suppostone , un palo !
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Mazzola

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #373 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 21:11:58 »
non ho capito perché dovrebbero essere una sciagura: perché non "hanno le mani in pasta"? Perché non conoscono l'amici dell'Amici? A me il pensiero di gente come noi che entri lá dentro non dispiace affatto, e guardate che non sono dei stupidotti manco per nulla. È gente preparata nel loro mestiere, molti sono professionisti. io preferirei dare una chance a loro piuttosto di rivedere i soliti pescecani di lungo corso.
Sempre se si vuole che qualcosa cambi, altrimenti basta votare berlusca, monti o bersani, che é la stessa cosa, e rimane tutto com'é. Basta non lamentarsi, peró dopo.

D'accordo al 100%.

Offline cartesio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #374 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 21:36:05 »
guardate che sono peggio di berlusconi. Una sciagura per il nostro paese.

Berlusconi, oltre a varie altre cose, era l'uomo della mafia al governo.

Essere peggio di lui è molto difficile. Forse solo Andreotti, prima di lui, riuscì ad esserlo.

Dire che il M5S sia peggio di Berlusconi è un'esagerazione molto esagerata.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

feiez

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #375 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 21:49:22 »
guardate che sono peggio di berlusconi. Una sciagura per il nostro paese.

La vera sciagura a mio avviso è la trimurti b.lega-bersanivendola-montifinocasini, quella che ha ridotto la gente a dormire nelle roulotte ed alla fame.
Non ti parlo di ingroia che s'è capato tutta la sinistra extraparlamentare che fece cadere il governo Prodi. Resta Grillo e Giannino, ottimo elemento ma di nicchia e con un passato berluschino.
Poi, ovviamente, ognuno la pensa come vuole

Offline MCM

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #376 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 22:44:07 »
Berlusconi, oltre a varie altre cose, era l'uomo della mafia al governo.



BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM


zorba

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #377 : Venerdì 8 Febbraio 2013, 07:08:23 »
https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/materiali-bg/volantino_5stelle.pdf

"L’Italia deve diventare una comunità, nessuno deve essere lasciato indietro. E’ intollerabile, inumano, vedere le file di esodati, sfrattati, disoccupati alle mense della Caritas mentre chi ha sprofondato il Paese nella miseria si muove con la scorta, l’auto blu, senza alcuna preoccupazione economica. I partiti sono i primi responsabili di questa situazione, hanno occupato lo Stato, lo hanno svenduto, spolpato da dentro. Ora, queste persone si presentano, grazie ai giornali e alle televisioni che controllano, come i salvatori della patria, proprio loro che l’hanno affossata, usata per i loro interessi.
L’Italia ha le tasse tra le più alte del mondo, uno dei maggiori debiti pubblici, un tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha fatto emigrare in pochi anni un milione e mezzo di ragazzi italiani, diplomati, laureati con il sacrificio dei loro genitori.
E’ ora di dire basta, questa commedia deve finire o finirà il Paese. Non abbiamo più tempo, dobbiamo mandarli tutti a casa. Tutti coloro che fanno parte di questo marcio sistema, devono andarsene, sparire, ma prima devono giustificare il loro eventuale arricchimento. Io non chiedo il tuo voto, non mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto, se il tuo voto per il M5S è una semplice delega a qualcuno che decida al tuo posto, non votarci. Questo Paese lo possiamo cambiare solo insieme, non c’è alternativa. Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le stelle. Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato, per questo va istituito il reddito di cittadinanza. Io sono Stato, tu sei Stato, noi siamo Stato. Riprendiamoci l'Italia." Beppe Grillo

Offline Skorpius

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #378 : Venerdì 8 Febbraio 2013, 07:58:32 »
non ho capito perché dovrebbero essere una sciagura: perché non "hanno le mani in pasta"? Perché non conoscono l'amici dell'Amici? A me il pensiero di gente come noi che entri lá dentro non dispiace affatto, e guardate che non sono dei stupidotti manco per nulla. È gente preparata nel loro mestiere, molti sono professionisti. io preferirei dare una chance a loro piuttosto di rivedere i soliti pescecani di lungo corso.
Sempre se si vuole che qualcosa cambi, altrimenti basta votare berlusca, monti o bersani, che é la stessa cosa, e rimane tutto com'é. Basta non lamentarsi, peró dopo.

Ma il motivo è semplicissimo.. Per molti qui (TD in primis) s non voti Bersani o sei un fascista o un berlusconiano.
TD e Bob hanno usato questi due aggettivi (alternandoli spesso per lo stesso soggetto) per TUTTI (dai Radicali ad Ingroia) i candidati che non siano Bersani e Vendola... qualificando nella stessa maniera chi ha dichiarato di NON votarli.

Questa è purissimo distillato di campagna elettorale trasportato in un forum, chi non vota come me viene QUALIFICATO Berlusconiano o fascista (ma anche mafioso noto poco sopra).

Che spazio di discorso c'è? Nulla


La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

CiPpiripi

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #379 : Venerdì 8 Febbraio 2013, 08:38:55 »
se mi si pemette da esterno alla discussione, ed in un certo senso al problema, credo che la prima cosa da fare e' rendersi conto che la situazione italiana e' alquanto critica, se non dire tragica.

e non credo sia il caso di fare tanto i raffinati, ne tantomeno sperare che bastera' chiedere a qualcun altro di risolvere il problema, o accusare qualcun altro di essere il problema, o financo peggio del problema.

chiunque salga su quel colle, ci sono diversi anni di lacrime e sudore che andranno affrontati, e prima lo si fa e meno saranno. 12 anni fa sarebbero stati meno di 5, oggi non so.

tanto che alla fine neanche votero' perche' alla fine non sara' questo a fare la vera differenza, perche' se ogni popolo ha il governo che si merita, allora un governo migliore dovra' meritarselo.