Autore Topic: Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso  (Letto 84248 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #280 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 19:46:59 »
Secondo me non è uno scenario possibile.
Secondo me mi spiego male. Quando il tuo interlocutore arriva a non comprendere nulla di ciò che hai scritto è sempre colpa di chi ha elaborato il contenuto. Mi rammarico, dunque, per la mia scarsa capacità di spiegarmi. Ti garantisco che non intendo quello che ti sembra di leggere tra le mie righe. Non prospetto soluzione iperliberiste, generalizzati tagli sconsiderati delle tasse (con inevitabile crollo del gettito) e conseguente speranza che le basse tasse riattivino l'economia.

Nei miei interventi mi sono molto concentrato sulla crescita. Molto ma non a sufficienza e neanche troppo bene, evidentemente, visto che ti ho indotto a non capir nulla di cosa intendo.

La precondizione di ogni ipotesi di riduzione del debito e rilancio dell'Italia è senza meno un ritorno di crescita economica. Sono le politiche per la crescita quello di cui ha bisogno il nostro Paese.

Ma per prospettare una crescita servono alcune condizioni di base, che lo Stato deve garantire e che sarà compito del Governo della prossima legislatura impostare, lasciando l'onere ai Governi che gli succederanno di proseguire lungo quella strada. Che è segnata e che non può essere abbandonata: il contenimento e la progressiva riduzione del debito pubblico.

Si trovi la maniera più coerente e meno dolorosa ma si parta da lì. Per avere un debito meno 'pesante' attualmente basta anche solo comunicare che l'Italia ha intrapreso la via della virtù, della coerenza nella gestione della cosa pubblica, della serietà. Anche solo una permanente riduzione dello spread (il cui valore 'naturale', sulla base dei fondamentali di Italia e Germania, non può superare i 150 punti base) ti offre qualche margine di manovra, in fondo, visto che riduce l'entità degli interessi sul debito.

Si parta dunque dalla serietà, dalla comunicazione dell'INDEROGABILE intenzione di tenere i conti pubblici sotto controllo, con l'obiettivo tendenziale di rispettare se non migliorare gli impegni assunti con il Fiscal Compact.
Ciò è importante non tanto per l'effetto in sé che produrrebbero tali politiche, ma anche solo per il messaggio cge verrebbe trasmesso ai mercati. Ogni allentamento su questo fronte, di converso, sarebbe quanto di più esiziale l'Italia potrebbe lasciar percepire.

A ciò dovrebbe quindi seguire un attacco serio alla CATTIVA spesa pubblica, alle rendite di posizione, alla spesa pubblica che non distribuisce ricchezza a tutti ma avvantaggia scandalosamente solo pochi.

I risparmi ottenuti da tale azione di analisi e intervento critico sulla spesa pubblica (no tagli lineari, evidentemente. Non è di quello che abbiamo bisogno!) andrebbero quindi immediatamente ribaltati a imprese e famiglie, riducendo per le prime gli oneri (contributivi in primis) legati al costo del lavoro e lasciando alle seconde qualche euro in più in tasca.

Si dovrebbe quindi affiancare l'interlocuzione già in atto tra sindacati e imprese per generalizzare la diffusione di meccanismip er agganciare la parte variabile delle retribuzioni ad aumenti REALI di produttività, misurabili e ponderati con parametri condivisi da lavoratori e imprenditori. Questo, unito a risorse che lo Stato dovrebbe destinare ad hoc a sostegno di tali iniziative (ad esempio detassando la parte retributiva extra-salario base percepita in base al raggiungimento dei target di produttività), potrebbe meglio favorire un recupero di competitività del sistema industriale.

Tutto questo non costerebbe poi molto: per finanziarlo basterebbe razionalizzare la spesa improduttiva (demenziale quindi attribuirmi velleità di smantellare lo Stato sociale), cui si potrebbero unire misure straordinarie sui grandi patrimoni (finalizzate in parte a ridurre il debito in parte a garantire sgravi fiscali) assieme a una rimodulazione di alcune imposte (Imu in primis).

Tutto ciò si può fare in un anno. Si tratta di avviare un percorso, evidentemente, non di arrivare a immediati risultati.
Ogni rapporto, ogni indicatore è frutto di un numeratore fratto un denominatore. Posto che non è facile intervenire subito sul numeratore (il debito nel rapporto debito/Pil, per dire), si agisca per favorire una crescita del numeratore. Va detto, però, che l'entità intollerabile del nostro debito sovrano e la considerazione che siamo nel mezzo della crisi dei debiti sovrani impone, purtroppo, di manovrare assieme sui due fronti.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #281 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 19:51:37 »
l'Argentina ha scelto tra libertà e schiavitù , tra essere colonia o essere indipendente , il debito argentino era cresciuto a dismisura per seguire ed eseguire i dictat del FMI , il default è stato un atto di liberazione , come uno schiavo che spezza le catene .

ai ritmi attuali il debito italiano non è più sostenibile , non c'è ricetta montiana che possa funzionare ,  non sono certo i fondini del CdS a raccontarci la verità , e non c'è etica che tenga nel condizionare il futuro delle generazioni a venire .
Mah, nel tuo intervento trovo tanta demagogia e poche soluzioni concrete. "Libertà", "schiavitù", "diktat dell'Fmi". Conosciamo questi slogan propri di una certa pubblicistica.  ::)

Se ben comprendo tu prefiguri un consolidamento del debito pubblico italiano. Ci vuoi per favore spiegare cosa accadrebbe all'indomani della dichiarazione, da parte dello Stato italiano per bocca dei suoi governanti, di indisponibilità a onorare (in toto o in parte) il suo debito?

Le masaniellate sono semplici e di una certa qual soddisfazione, non lo nego. Vedi Grillo, per dire, quanti consensi ottiene. Oppure Vendola, su un fronte opposto e decisamente diverso.
Il problema, poi, è dar seguito a certi intendimenti. E governarne le inevitabili evoluzioni.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #282 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 19:54:12 »
Pardon, mi correggo:
[...]
Ogni rapporto, ogni indicatore è frutto di un numeratore fratto un denominatore. Posto che non è facile intervenire subito sul numeratore (il debito nel rapporto debito/Pil, per dire), si agisca per favorire una crescita del numeratore denominatore, ossia il Pil. Va detto, però, che l'entità intollerabile del nostro debito sovrano e la considerazione che siamo nel mezzo della crisi dei debiti sovrani impone, purtroppo, di manovrare assieme sui due fronti.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #283 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 19:57:19 »
Mah, nel tuo intervento trovo tanta demagogia e poche soluzioni concrete. "Libertà", "schiavitù", "diktat dell'Fmi". Conosciamo questi slogan propri di una certa pubblicistica.  ::)

Se ben comprendo tu prefiguri un consolidamento del debito pubblico italiano. Ci vuoi per favore spiegare cosa accadrebbe all'indomani della dichiarazione, da parte dello Stato italiano per bocca dei suoi governanti, di indisponibilità a onorare (in toto o in parte) il suo debito?

Le masaniellate sono semplici e di una certa qual soddisfazione, non lo nego. Vedi Grillo, per dire, quanti consensi ottiene. Oppure Vendola, su un fronte opposto e decisamente diverso.
Il problema, poi, è dar seguito a certi intendimenti. E governarne le inevitabili evoluzioni.

Il debito pubblico italiano è in gran parte in mano agli italiani stessi. Non onorarlo vorrebbe dire guerra civile.

La tua ricetta per la riduzione del debito pubblico è molto simile a quella di Oscar Giannino, che ho trovato in rete: [pdf=600,800]http://www.fermareildeclino.it/sites/default/files/users/fabio.lazzari/punto01programmacompleto.pdf[/pdf]
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Offline cartesio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #284 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 20:14:50 »
E le tasse?

E l'evasione fiscale?

Stimata in 180 miliardi di euro all'anno. Sottolineo, non è l'imponibile che sfugge, è l'imposta. Va bene tagliare la spesa pubblica parassitaria, ma far pagare non dico tutte - impossibile - ma anche solo il 30% delle tasse evase permetterebbe di ridurre il debito senza manovre finanziarie.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline cartesio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #285 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 20:15:46 »

Stimata in 180 miliardi di euro all'anno. Sottolineo, non è l'imponibile che sfugge, è l'imposta.

Chiarisco: non l'importo dell'imponibile stimato che sfugge, è l'importo dell'imposta evasa stimata.
e ffforza lazzzio

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Offline disabitato

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #286 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 20:28:21 »
Combattere l'evasione fiscale è impresa ardua assai.

Nasce, in primis, da una volontà civica di ognuno di noi di pagare le (tante) tasse e anche di scoraggiare comportamenti elusivi di terzi.

Dov'è maggiore evasione fiscale in italia? nel commercio? nelle libere professioni?
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Offline aquilafelyx

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #287 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 21:08:13 »
Mah, nel tuo intervento trovo tanta demagogia e poche soluzioni concrete. "Libertà", "schiavitù", "diktat dell'Fmi". Conosciamo questi slogan propri di una certa pubblicistica.  ::)

Se ben comprendo tu prefiguri un consolidamento del debito pubblico italiano. Ci vuoi per favore spiegare cosa accadrebbe all'indomani della dichiarazione, da parte dello Stato italiano per bocca dei suoi governanti, di indisponibilità a onorare (in toto o in parte) il suo debito?

Le masaniellate sono semplici e di una certa qual soddisfazione, non lo nego. Vedi Grillo, per dire, quanti consensi ottiene. Oppure Vendola, su un fronte opposto e decisamente diverso.
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quello che hanno fatto in Argentina non è demagogia , sono state soluzioni reali ed efficaci per portare quel paese fuori dal cappio che gli avevano stretto al collo ,

il debito si può consolidare e rimborsare a condizioni meno oppressive , per fare un piano ventennale che porti a dimezzare lo stesso basta una tavola attuariale , nuove emissioni al 3% con una tassazione al 12,5 solo fino ai 300 mila euro di capitale posseduto ed il 25 % oltre quella cifra , già questo sarebbe efficace ad annullare la speculazione e le tensioni dei differenziali ,

gli interventi sulla spesa e sulla crescita saranno una conseguenza , ma se non porti prima sotto controllo il debito non puoi programmare misure che possano dare risultati efficaci ,
siamo in recessione ed al crollo dei consumi e soprattutto dell'occupazione consegue un crollo delle entrate fiscali e la necessità di trovare risorse alternative per sostenere i rimborsi correnti del debito .

Ai ritmi attuali il prossimo gennaio parleremo di 2100 miliardi e 100 miliardi di interessi da pagare , non c'è bisogno di fare una proiezione oltre per capire che il default è inevitabile , il difficile è capire che è voluto .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Skorpius

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #288 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 21:09:21 »
FK quella che tu chiami una volta cattiva spesa, una volta spesa improduttiva e che i media chiamano sprechi in realtà è peculato sistematico... quindi non solo non basta solo individuarla per combatterla.
Come puoi pensare di combattere un sistema criminale utilizzando strumenti finanziari (dagli stessi poi che distraggono le somme)?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Frusta

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #289 : Domenica 20 Gennaio 2013, 09:42:05 »
E intanto Ingroia si incazza con Bersani che inciucia (è arrivato secondo, ;D  lo avevamo già detto qui) con la Tegola che ci sta di nuovo cadendo addosso...
E intanto Vendola continua ad aprire...
Quello che non capisco è perché mai Bersani stia facendo del tutto per perdere o per ottenere in maniera risicata e condizionata da Monti+Casini+Fini una vittoria che avrebbe avuto in pugno semplicemente rimanendo seduto sulla riva del fiume ad aspettare il passaggio del cadaveruccio altrui.
Con la pipa in bocca, per giunta.

ThomasDoll

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #290 : Domenica 20 Gennaio 2013, 10:15:19 »
Io invece non capisco il senso di una lista ad personam di Ingroia, evidentemente si tenta di raccogliere il consenso sull'"uomo forte" che piace tanto agli italiani, popolo dalla deriva fascistoide mai sopita. Se deve fare l'imitazione del santone con la barba, arriva secondo.

Frusta

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #291 : Domenica 20 Gennaio 2013, 10:29:41 »
tredici
O.T.
Thomas, a che è riferito quel "tredici"? Siccome ho letto qualcuno dei nostri che suggeriva ai trigoriesi di dedicare ai "ragazzi del tredici" il loro stadio-futuro-anteriore-participio-futuro, deve per forza riferirsi a qualcosa che li riguarda.

Giglic

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #292 : Domenica 20 Gennaio 2013, 10:55:36 »
O.T.
Thomas, a che è riferito quel "tredici"? Siccome ho letto qualcuno dei nostri che suggeriva ai trigoriesi di dedicare ai "ragazzi del tredici" il loro stadio-futuro-anteriore-participio-futuro, deve per forza riferirsi a qualcosa che li riguarda.
74+13=87
87+13=00
00+13=13

Boks XV

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #293 : Domenica 20 Gennaio 2013, 11:45:38 »
Quello che non capisco è perché mai Bersani stia facendo del tutto per perdere o per ottenere in maniera risicata e condizionata da Monti+Casini+Fini una vittoria che avrebbe avuto in pugno semplicemente rimanendo seduto sulla riva del fiume ad aspettare il passaggio del cadaveruccio altrui.
Con la pipa in bocca, per giunta.

perchè è un politico. non particolarmente bravo ma di certo non cretino.
dal 2013 è previsto il pareggio di bilancio, hai presente? un bagno di sangue mai visto a queste latitudini.
da dove usciranno i denari necessari? chi ne pagherà i drammatici costi sociali? indovinato!
te li immagini gli eredi del fu PCI che se ne assumono la responsabilità, soli soletti?
no, meglio imbarcare chi queste cose le fa di mestiere e senza il minimo senso di colpa o di ribrezzo verso sè stesso -a meno di non voler credere vere le lacrime della Fornero-, uno che sappia dire che "ce lo chiede l'Europa" senza sentirsi il vomito di topo che è. uno specialista, insomma.

Offline benvolio

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #294 : Domenica 20 Gennaio 2013, 13:00:34 »
La personalizzazione su Ingroia della lista di Rivoluzione Civile e' davvero disarmante. Tra l'altro ho il grosso dubbio che serva a tenere al riparo i De Magistris ed i Di Pietro che si sono comodamente accomodati in vettura per un posticino al caldo.
In ogni caso le premesse ed il programma del movimento che e' stato poi espropriato(non e' esagerato dire cosi') da De Magistris e co. non em affatto trascurabile. Ripropone molti dei dubbi che stiamo discutendo qui e dei buchi neri dei programmi dei maggiori partiti.
Pero' poi se tutto e' funzionale al one man show...:(

Frusta

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #295 : Domenica 20 Gennaio 2013, 13:13:17 »
perchè è un politico. non particolarmente bravo ma di certo non cretino.
dal 2013 è previsto il pareggio di bilancio, hai presente? un bagno di sangue mai visto a queste latitudini.
da dove usciranno i denari necessari? chi ne pagherà i drammatici costi sociali? indovinato!
te li immagini gli eredi del fu PCI che se ne assumono la responsabilità, soli soletti?
no, meglio imbarcare chi queste cose le fa di mestiere e senza il minimo senso di colpa o di ribrezzo verso sè stesso -a meno di non voler credere vere le lacrime della Fornero-, uno che sappia dire che "ce lo chiede l'Europa" senza sentirsi il vomito di topo che è. uno specialista, insomma.
Maffigurati, per chi da più di un secolo campa oscillando fra l'errore e l'autocritica che vuoi che sia...  :D

ThomasDoll

Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #296 : Domenica 20 Gennaio 2013, 14:02:18 »
La personalizzazione su Ingroia della lista di Rivoluzione Civile e' davvero disarmante. Tra l'altro ho il grosso dubbio che serva a tenere al riparo i De Magistris ed i Di Pietro che si sono comodamente accomodati in vettura per un posticino al caldo.
In ogni caso le premesse ed il programma del movimento che e' stato poi espropriato(non e' esagerato dire cosi') da De Magistris e co. non em affatto trascurabile. Ripropone molti dei dubbi che stiamo discutendo qui e dei buchi neri dei programmi dei maggiori partiti.
Pero' poi se tutto e' funzionale al one man show...:(

io penso che queste liste "personali" difettino di democrazia proprio costituzionalmente, ma sarà l'effetto che fa il leggere un nome di persona invece che una sigla. Per quanto riguarda il 13, ha spiegato Giglic. Per motivi di scaramanzia non approfondirò.

Offline J G

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #297 : Martedì 22 Gennaio 2013, 17:20:56 »
Gli imperativi come scriveva FK sono 2 : ridurre il debito pubblico e far ripartire la crescita. Il problema al momento non e' come dividere la torta che si riduce sempre di piu ma farla crescere. Il programma di Giannino e Zingales e' eccellente nei propositi , non ne ho visto uno simile in Europa , peccato che non abbiano molta visibilita'. Purtroppo l'Italia e' al limite dell'insostenibilita' finanziaria e senza l'aiuto di Draghi o l'Euro avremo tassi ben piu alti e possibili default. La medicina sarebbe quella di ridurre le spese dello satato e abbassare la tasse ma imho anche cambiare il peso delle tasse dal lavoro ai consumi e agli assets. Cio' potrebbe aiutare anche l'emersione dei legendari miliardi che si evadono al fisco che appaiono in ogni programma come rimedio a tutti i problemi.
Siamo senz'altro sull orlo del baratro ma se riuscissimo ad instaurare un percorso virtuoso i benefici sarebbero enormi dato che tutti i paesi occidentali hanno conti insostenibili nel breve medio periodo ed anche avere i conti pubblici relativamente " meno sporchi" come US , UK , la stessa germania e olanda porterebbe dei grandi benefici finanziari.

Offline aquilafelyx

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M'illumino di Lulic

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Offline aquilafelyx

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Re:Del perché Monti è una tegola che non ci deve cadere (di nuovo) addosso
« Risposta #299 : Sabato 26 Gennaio 2013, 00:02:01 »
per chi ha voglia di approfondire l'argomento vi invito alla lettura di "certa pubblicistica" (il sito di news giuridiche Studio Cataldi )

DEBITO PUBBLICO - Origini, cause e modalità di estinzione (di Angelo CASELLA)

se riuscite a dedicarci qualche minuto e non provare un moto di rabbia alla fine sarete pronti a votare Monti .
M'illumino di Lulic

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