Lotito, Tare...

[Matita]

Come detto è stata una Befana che ci ha esaltato.
E l'esaltazione, l'entusiasmo fa sempre perdere un po' di lucidità.
Nessuno parla del Napoli, che ha gli stessi punti nostri, sul campo e il capocannoniere del campionato.
Se bastano due ritocchi a noi per crederci, pure a loro dovrebbero bastare, no ?
Si è detto dei gironi d'andata e ritorno, non calcoliamo l'anno Ballardini/Reja.

2010-11    34 andata 32 ritorno
2011-12    33 andata 29 ritorno

E' giusto, abbiamo fatto peggio nel ritorno. Non si può negare.
Ma...ma..siamo lì...abbiamo fatto 2 e 3 punti in meno, ma il nostro livello era quello. Un po' più di trenta punti a girone.

Oggi abbiamo 39 punti.
Ma, per me l'ho già detto, stiamo viaggiando al massimo delle nostre possibilità.
E facendo un paragone con la Formula 1, è come se siamo partiti e a metà giri, non ci siamo ancora mai fermati a cambiare le gomme e fare rifornimento.
Dubito che arriveranno i nomi che vogliamo (che poi sono sempre gli stessi Nainggolan Biondini...ci fosse uno che l'anno scorso avesse nominato Candreva prima...) e che sono i soli che ci soddisfano.

Poi oh nel calcio tutto può essere.
Magari facciamo una cavalcata stile roma di Ranieri.
Ma è difficile.

Condivido quasi tutto Mazzola.
Ma , secondo me non stiamo andando al massimo come neanche le passate stagioni, e provo a spiegarlo.

Fortunatamente , l'intelligenza del DS ci ha portato un nuovo Mr che con la rosa pressochè identica ha fatto 39 punti rispetto ad un anno fa ,ma ampi meriti vanno anche al preparatore attuale , in quanto come gia detto a suo tempo , lo scorso anno si lavoro' poco e male sulla parte elastica dei muscoli , con le conseguenze che sappiamo.
Infatti quest'anno grossi infortuni muscolari non si registrano (sgraat) al momento , e quei pochi che sono arrivati , Dias in primis , sono stati ampiamente "previsti" e coperti (Ciani).
Mancano inoltre alla causa le partite del Lulic di un anno fa , ma di contro c'è un grosso passo avanti del Tata. Candreva da subito e un Mauri che tomo tomo cacchio cacchio spesso e volentieri ci manda in porta.

Qualcosa serve e và fatto , questo è indubbio. Ma qualcosa che non finisca a terza scelta(alfaro) , ma a primissima alternativa se non proprio titolare (Candreva).

[MagoMerlino]

ma come, non si pigliano più il nostro 99?...

Provano a prendere l'accoppiata: Calaiò, Neto. In alternativa la tris Soldatino King e D'Artagnan.

[POMATA]

La società punta molto su Ederson, non dimentichiamocelo...

[Eagles71]

Nel frattempo, i Soreta stanno puntando Calaiò... Che estrosi, eh?

zitti zitti invece loro se accattano Armero e non mi pare poco.
Si rinforzano.

A noi servirebbero i soliti ruoli che nn hanno sostituti a livelo dei titolari, ma se rischio col vice Radu, assolutamente mi serve un centrocampista che sappia fare Ledesma e Gonzalez e la punta che faccia gol quando non c'è Klose, quindi per stare in serie A due tipi come Naingoolan e Icardi...

Lampard? sarebbe il Romano del primo scudetto a Napoli, il regista che a gennaio sistemò il centrocampo dei ciucci e che poi Maradona li portò allo scudetto.

[Matita]

ma che hai capito ...io e te...te possino!

Si scusa.

E' che te guardano pure le virgole a volte per darti contro.

Pensa che m'hanno detto che mi accontento...

 

[fish_mark]

Oggi abbiamo 39 punti.
Ma, per me l'ho già detto, stiamo viaggiando al massimo delle nostre possibilità.
E facendo un paragone con la Formula 1, è come se siamo partiti e a metà giri, non ci siamo ancora mai fermati a cambiare le gomme e fare rifornimento.
Dubito che arriveranno i nomi che vogliamo (che poi sono sempre gli stessi Nainggolan Biondini...ci fosse uno che l'anno scorso avesse nominato Candreva prima...) e che sono i soli che ci soddisfano.

Poi oh nel calcio tutto può essere.
Magari facciamo una cavalcata stile roma di Ranieri.
Ma è difficile.

Sul contributo solitamente arguto e documentato di mazzola mi preme fare alcune osservazioni.
Anzitutto il concetto del “stiamo viaggiando al massimo delle nostre possibilità”. Lo vedo scrivere da tre anni. Ebbene, questo concetto è insostenibile se per il terzo anno consecutivo siamo in queste posizioni di alta classifica. Pertanto, dati alla mano, non stiamo viaggiando al massimo delle nostre possibilità, ma secondo le nostre possibilità che evidentemente sono alte.
Proprio con il paragone con la formula 1 mi consente di fare la seconda osservazione. Si sa che oggi (da una ventina di anni, per la verità) nei gran premi le squadre prevedono soste ai box durante la gara e quindi se la nostra Lazio sta per andare ai box (chissà cosa cambieranno tra gomme e benzina!) anche le altre squadre lo faranno. Insomma, il paragone più adatto è con il gioco delle carte dove a questo punto i giocatori sono chiamati a cambiare le carte in vista della mano decisiva.
Il problema è molto semplice. La base di partenza è importante e per la terza volta consecutiva - questa volta molto più di altre volte - indica alla società che si può sognare e che si può osare.
Si può prendere un campione affermato, una vecchia gloria in cerca di rivincita, una giovane promessa, una scommessa assoluta, un signor nessuno. Qualcosa si può fare. Qualcosa si deve fare.
Non mettiamo limiti alla provvidenza, però.

[franz_kappa]

Come detto è stata una Befana che ci ha esaltato.
E l'esaltazione, l'entusiasmo fa sempre perdere un po' di lucidità.
[...]
Poi oh nel calcio tutto può essere.
Magari facciamo una cavalcata stile roma di Ranieri.
Ma è difficile.

Ma infatti. Io da sabato sera sono in stato d'ebbrezza, euforico come un ubriaco. E la lucidità la voglio perdere, mi voglio godere tutto questo momento che dà (o dovrebbe dare) tanta felicità a tutti i laziali.

Sabato sera, dopo la partita, ero in auto con mio padre sulla via del ritorno. All'altezza di via Panama gli faccio: "Al ritorno la juve viene a roma. Ora siamo a -8. Se per allora saremo arrivati a -5 e vinceremo lo scontro diretto resteranno solo 2 punti da recuperare sino a fine stagione. Arrivando a pari punti saremmo Campioni per gli scontri diretti. Se vinciamo lo Scudetto stavolta festeggiamo così tanto che ci arrestano, eh?".
Lui si è messo a ridere, replicando che stavo disegnando uno scenario impossibile. "Certo che è impossibile - gli ribadisco - ma metti che ai nostri nessuno lo dice, che non possono vincere lo Scudetto. Ignorando che non ce la possono fare, potrebbero anche finire primi".

Se non erro lo scrisse, anni fa, il buon italicbold citando un qualche trionfo sportivo del tutto inatteso: "Ci riuscirono perché nessuno gli aveva detto che era impossibile".

Sono deliri di felicità ma quanto è bello abbandonarsi un po'.  Ecco, lasciamoci ubriacare dall'euforia, che ci fa solo bene. torniamo un po' ragazzini, per qualche momento. Ritroviamo lo stupore dell'infanzia che ci ha fatti innamorare di questo gioco. Per la lucidità c'è tempo. 

Poi al contempo, tornati un secondo lucidi, chiediamo alla Presidenza non gli acquisti per garantirci la vittoria finale (nulla del genere è possibile né plausibile) ma quelle necessarie e inderogabili 'puntellature' della rosa che aumentino il numero delle riserve utili (vice Klose e vice Tata prima di tutto! E poi c'è la vicenda Mauri sub iudice), onde evitare che questo gruppo incorra, per il terzo anno di fila, nella crisi di risultati del girone di ritorno già sperimentata negli ultimi due campionati.

Si può fare. Si deve, anzi. Forza Lazio.

[Teo]

Come detto è stata una Befana che ci ha esaltato.
E l'esaltazione, l'entusiasmo fa sempre perdere un po' di lucidità.
Nessuno parla del Napoli, che ha gli stessi punti nostri, sul campo e il capocannoniere del campionato.
Se bastano due ritocchi a noi per crederci, pure a loro dovrebbero bastare, no ?
Si è detto dei gironi d'andata e ritorno, non calcoliamo l'anno Ballardini/Reja.

2010-11    34 andata 32 ritorno
2011-12    33 andata 29 ritorno

E' giusto, abbiamo fatto peggio nel ritorno. Non si può negare.
Ma...ma..siamo lì...abbiamo fatto 2 e 3 punti in meno, ma il nostro livello era quello. Un po' più di trenta punti a girone.

Oggi abbiamo 39 punti.
Ma, per me l'ho già detto, stiamo viaggiando al massimo delle nostre possibilità.
E facendo un paragone con la Formula 1, è come se siamo partiti e a metà giri, non ci siamo ancora mai fermati a cambiare le gomme e fare rifornimento.
Dubito che arriveranno i nomi che vogliamo (che poi sono sempre gli stessi Nainggolan Biondini...ci fosse uno che l'anno scorso avesse nominato Candreva prima...) e che sono i soli che ci soddisfano.

Poi oh nel calcio tutto può essere.
Magari facciamo una cavalcata stile roma di Ranieri.
Ma è difficile.

Non sono d'accordo. Potremmo calare, certo. Ma secondo me ci sono margini perfino per AUMENTARE l'andatura.

Di questo passo, e senza infortuni, chiudiamo a 85. Bastano? 

[ThomasDoll]

(...)
Se non erro lo scrisse, anni fa, il buon italicbold citando un qualche trionfo sportivo del tutto inatteso: "Ci riuscirono perché nessuno gli aveva detto che era impossibile".

fu una citazione da Mark Twain. Ce l'ha appesa in un quadretto in cucina un mio amico, e fa:

Ils ne savaient pas que c'était impossible, alors ils l'ont fait.

Non so da dove sia stata presa, né come suona in lingua originale...

aggiornamento: They didn't know it was impossible, so they did it

[franz_kappa]

fu una citazione da Mark Twain. Ce l'ha appesa in un quadretto in cucina un mio amico, e fa:

Ils ne savaient pas que c'était impossible, alors ils l'ont fait.

Non so da dove sia stata presa, né come suona in lingua originale...

aggiornamento: They didn't know it was impossible, so they did it

Suona bene, TD. Suona comunque bene. 

[Mazzola]

Scusate ma come li fate i "conti" ? Parlate di tre anni ma sono solo due: i due anni pieni di Reja.
Questo non puoi ancora contarlo (siamo solo a metà), il terzo sarebbe quello di Ballardini in cui abbiamo finito il girone d'andata a 20 punti.

La differenza, grossa molto grossa, è che negli ultimi due anni stavi a "zona EL/qualificazione Champions" quest'anno stai, lo dice la classifica, "zona Champions/SCUDETTO".
Due anni fa il Milan 40 punti andata 42 ritorno, l'anno scorso Juventus 41 andata 43 ritorno.
Sono numeri nelle nostre corde, in teoria, vedendo la classifica.
Abbiamo 39 punti, siamo lì eh.

Ma, sempre secondo me sia chiaro, oggi vediamo SOLO la parte positiva.
Devi mettere in conto altre cose che, fortunatamente finora, non abbiamo avuto.
Per dirne una.

Per quanto riguarda il mercato di gennaio, non è più quello di una volta (che difatti era a novembre ed era definito "di riparazione").
Ha lo stesso valore di quello d'estate che ti serve per il girone d'andata, questo ti serve per il girone di ritorno.
E devono farlo tutte. E difatti lo fanno, vedi la Juventus che, prima in classifica, in teoria non ne avrebbe bisogno.
Lo dobbiamo fare perché abbiamo solo 14 giocatori, altri non sono mai presi in considerazione (ed era ora secondo me).
Per il "Sogno"...per me ce ne vuole. Io la vedo dura anche con il Catania per la Coppa Italia per dire...

Poi oh c'è sempre l'esempio della roma di Ranieri...noi a siamo a un terzo di quella cavalcata, non abbiamo neanche dovuto prendere la rincorsa...e la Sampdoria (senza Pazzini...) la incontriamo il 12 maggio...

[cuchillo]

Mantenere la stessa andatura del girone d'andata significa chiudere a 78 punti, il che significa che praticamente con la stessa rosa (Ederson non l'ha praticamente mai visto il campo nel girone d'andata e Ciani a mio parere è più affidabile di Diakité ma non credo che questo "scambio"sposti la classifica) Petkovic farebbe 16 punti (dicasi: 16 punti) più dello scorso anno.
A me pare fantascienza, a meno di innesti significativi. Ma significativi vuol dire "gennaio 2010" con Biava, André Dias e Floccari (ed erano per una squadra che doveva salvarsi, figuriamoci cosa significhi "significativi" per puntare a chiudere a 78).

Se si chiude a 78 punti, spero si faccia resuscitare Pietro Cascella al fine di commissionargli un mausoleo per Petkovic perché saremmo di fronte a un genio assoluto, al livello di Pasteur, Newton, Faraday, questi qui.
Uno che quando morirà bisognerà conservarne la salma trattandola con la cera di paraffina come fanno da circa 90 anni per quell'altro Vladimir...

[ThomasDoll]

Ha ragione Mazzola, con questa squadra rifarne 39 al ritorno sembra un sogno.
Vediamo, Candreva si è messo a guardare nel binocolo, sembrano crederci loro, innanzitutto, il che è la cosa più importante...

Acchiappiamo una coppa per consegnare questa squadra alla storia, comunque. Se lo meritano.

[disabitato]

Se Lotito e Tare avessero anche un solo ml di sangue biancoceleste nelle vene, a quest'ora dovrebbero ribollire.
Io sono infoiato ai massimi! Sento l'odore del sangue.. ci voglio provare fino in fondo.

Niente calcoli! Avanti a rotta de collo! È una grande Lazio, signori miei, indipendentemente da come andrà a finire.

[fish_mark]

A me pare fantascienza, a meno di innesti significativi. Ma significativi vuol dire "gennaio 2010" con Biava, André Dias e Floccari (ed erano per una squadra che doveva salvarsi, figuriamoci cosa significhi "significativi" per puntare a chiudere a 78).

ecco, basterebbe questo. Si è fatto in condizioni emergenziali, per salvare una baracca messa male.
Oggi si potrebbe fare, cum grano salis, per decollare o anche soltanto per mantere l'andatura, visto che i prossimi due mesi gennaio con la coppa italia e febbraio con la EL, sono decisivi.

A mazzola poi ricorderei la vecchia critica a Reja. Forte all'andata, lento al ritorno. Lo scorso anno il girone di ritorno è stato una corsa del gambero con una Lazio in CL a marzo e poi in EL a maggio.
Ci si lamentava della scarsa condizione fisica. Oggi la guida è diversa e  - al netto di quanto farà la società nel mercato - potremmo vedere ora il lavoro di Petkovic.

[franz_kappa]

Se Lotito e Tare avessero anche un solo ml di sangue biancoceleste nelle vene, a quest'ora dovrebbero ribollire.

Io sono infoiato ai massimi! Sento l'odore del sangue.. ci voglio provare fino in fondo.

Niente calcoli! Avanti a rotta de collo! È una grande Lazio, signori miei, indipendentemente da come andrà a finire.

C'è grande lazialità in quest'uomo. E le sue parole testimoniano che lo spirito di Bill Kelso lo pervade.

"Rotta di collo!". Minuto 1.12/1.13. 

[ThomasDoll]

Per me è come la situazione della prima Lazio del Mancio, a parte che quella non aveva futuro per motivi extracampo. Tutto sembra possibile ed è già un miracolo.

[Reflexblue]

Mantenere la stessa andatura del girone d'andata significa chiudere a 78 punti, il che significa che praticamente con la stessa rosa (Ederson non l'ha praticamente mai visto il campo nel girone d'andata e Ciani a mio parere è più affidabile di Diakité ma non credo che questo "scambio"sposti la classifica) Petkovic farebbe 16 punti (dicasi: 16 punti) più dello scorso anno.
A me pare fantascienza, a meno di innesti significativi. Ma significativi vuol dire "gennaio 2010" con Biava, André Dias e Floccari (ed erano per una squadra che doveva salvarsi, figuriamoci cosa significhi "significativi" per puntare a chiudere a 78).

Se si chiude a 78 punti, spero si faccia resuscitare Pietro Cascella al fine di commissionargli un mausoleo per Petkovic perché saremmo di fronte a un genio assoluto, al livello di Pasteur, Newton, Faraday, questi qui.
Uno che quando morirà bisognerà conservarne la salma trattandola con la cera di paraffina come fanno da circa 90 anni per quell'altro Vladimir...

Ci vorrebbero un Vidal e un Quagliarella. Per tentare di bissare i trentanove punti e, al tempo stesso, giocarsi carte importanti nelle coppe.

[Eagleman]

Vince chi vuol vincere cara Lazio: Lotito impari dal passato, non si lasci nulla d'intentato...
07.01.2013 15:38 di Marco Valerio Bava Twitter: @Marcollsn     articolo letto 936 volte
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Petkovic come Eriksson, l’avrebbero detto in pochi – a luglio- quando si recitava il requiem per una Lazio strapazzata da Siena, Torino e Getafe, nelle amichevoli che caratterizzavano la preparazione estiva. Poco importava che fosse solo calcio estivo. Poteva un allenatore sconosciuto essere l’uomo giusto per una piazza come quella di Roma? No. Il campo, per tanti, aveva già parlato. Poi, però, è cominciata la stagione, il calcio estivo è diventato calcio vero e la Lazio si è trasformata. Ha cominciato a vincere, a sciorinare buon calcio, a mettere in mostra giocatori importanti come Candreva, Gonzalez, Ledesma, Biava, Radu, Mauri e tanti altri. Sono loro che fanno la differenza, cornice perfetta di una tela raffigurante campioni come Klose, Hernanes e Marchetti. A dare le pennellate c’è lui, il maestro Petkovic. Sì, non avete letto male, proprio Petkovic lo sconosciuto, quello che aveva lavorato alla Caritas e aveva un bidello come assistente. Sì perché in Italia ci piace giudicare senza conoscere. La Lazio, però, si è dimostrata squadra forte e solida. Capace di alternare prestazioni straripanti ad altre votate più alla concretezza. Ha chiuso il girone d’andata al secondo posto, lontana solo cinque punti dal primo occupato dalla Juventus. Roma staccate di sette punti, Inter e Fiorentina –quarte- distanti quattro lunghezze. Ecco. La Lazio è lì, se la sta giocando alla grande, Petkovic e i suoi uomini stanno scrivendo pagine di storia biancoceleste. Aver eguagliato il record di Eriksson e della sua Lazio infarcita di campioni, dunque, può diventare il primo step di un percorso inaspettato e intrigante. Scudetto sogno impossibile? Forse sì. Ma lasciare qualcosa d’intentato sarebbe –stavolta - delittuoso. Per questo la palla passa a Lotito e Tare, perché sarà anche impossibile ma cinque punti non sono poi tantissimi e questa Lazio con un paio d’innesti mirati e di qualità diventerebbe una minaccia concreta anche per la corazzata bianconera. Lo sta dicendo il campo, non sono voli pindarici. La Lazio è una squadra concreta, bada al sodo e ha giocatori in grado di fare la differenza. Le mancano un paio di elementi capaci di dare fiato ai titolari senza, però, far scendere il livello qualitativo dell’undici. E allora, Lotito impari dagli errori del passato, faccia uno sforzo e rinforzi la Lazio. Perché se l’obiettivo primo posto è un sogno, quello Champions non è mai stato così alla portata. L’occasione è ghiotta. Petkovic merita un regalo, la rosa necessita di due puntelli per giocarsela al massimo su tutti e tre i fronti. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum: la saggezza dei latini –tanto cara a Lotito- sia fonte d’ispirazione. Dal passato si traggano insegnamenti, non si cada di nuovo nella trappola dell’appagamento. I tifosi sono sognatori inguaribili, la società faccia loro un regalo e non gli tolga la voglia di sognare fino in fondo. Vince chi vuol vincere, cara Lazio. E’ il momento di serrare le fila e lanciare la tua sfida all’Italia e all’Europa. Se non ora, quando?

[carpelo]

"Certo che è impossibile - gli ribadisco - ma metti che ai nostri nessuno lo dice, che non possono vincere lo Scudetto. Ignorando che non ce la possono fare, potrebbero anche finire primi".

Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
Igor Sikorsky