Autore Topic: Un grande allenatore  (Letto 5663 volte)

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Offline cuchillo

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #40 : Lunedì 7 Gennaio 2013, 17:04:35 »
La formazione contro il Toro mi ha ricordato molto quella di Siena-Lazio 4 a 0: 4-4-2 con due interditori in mezzo.
Nel secondo tempo Petko l'ha risistemata mettendo Mauri a fare il rifinitore puro dietro le punte.
Ecco, diciamo che nonostante gli assenti, non fu granché azzeccato l'11 di partenza, Rocchi compreso.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Fraplaya

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #41 : Lunedì 7 Gennaio 2013, 17:05:51 »
si, forse con Torino potrebbe la 4° formazione sbagliata in partenza, ma c'era l'attenuante della doppia assenza di hernanes e ledesma
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline Matita

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R: Re:Un grande allenatore
« Risposta #42 : Lunedì 7 Gennaio 2013, 17:17:22 »
a mio avviso le partite dove siamo scesi in campo con formazione sbagliata sono:

genoa (ma alla seconda di campionato ci stava di provare quella squadra)

 
Partita che poteva finire 4-0.
Non la metterei nel conto.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline aquilafelyx

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #43 : Lunedì 7 Gennaio 2013, 21:17:12 »
nonostante il risultato quella col Genoa è stata la partita giocata con maggiore intensità dalla Lazio , se non ci fosse stato l'infortunio di Biava difficilmente avremmo preso gol .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline MCM

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #44 : Martedì 8 Gennaio 2013, 10:38:23 »
Partita sfortunatissima quella.
Giocammo bene.

Offline Reflexblue

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #45 : Martedì 8 Gennaio 2013, 10:45:40 »
Ma in generale vi piace come gioca la Lazio? Secondo voi propone, mediamente, un calcio piacevole, frizzante, dinamico?

ThomasDoll

Re:Un grande allenatore
« Risposta #46 : Martedì 8 Gennaio 2013, 10:52:06 »
A me piace molto. Un gioco sempre propositivo, una bella circolazione di palla, individualità di spicco, zero falli, grande solidità difensiva senza mai essere difensivisti. Bene. Vorrei alternative tattiche a Klose in attacco e un Lulic che tira.

Teo

Re:Un grande allenatore
« Risposta #47 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:12:19 »
catania e bologna dove è mancato klose?
un po' forzato,

Sarà forzato, ma intanto non abbiamo segnato uno straccio di gol in quelle due partite.

La Lazio al completo ha sempre vinto. SEMPRE. Tranne che a Torino con la Juventus. Questa è una realtà, non un'opinione.

Per questo io rivolgo invocazioni continue, di vario tenore, al nostro Presidente, perché acquisti una punta e un interno da sgobbo.

Offline Reflexblue

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #48 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:17:29 »
Sarà forzato, ma intanto non abbiamo segnato uno straccio di gol in quelle due partite.

La Lazio al completo ha sempre vinto. SEMPRE. Tranne che a Torino con la Juventus. Questa è una realtà, non un'opinione.

Per questo io rivolgo invocazioni continue, di vario tenore, al nostro Presidente, perché acquisti una punta e un interno da sgobbo.


Nessuna squadra riesce a presentarsi in formazione tipo per 38 domeniche consecutive. Sabato il Cagliari aveva la difesa falcidiata e in attacco mancava Pinilla, eppure ci hanno messo in seria difficoltà.

Offline cuchillo

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #49 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:18:10 »
Ma in generale vi piace come gioca la Lazio? Secondo voi propone, mediamente, un calcio piacevole, frizzante, dinamico?

A parte rarissime eccezioni, non esistono squadre che propongono un calcio piacevole, frizzante, dinamico per 38 partite.
La Lazio, a oggi, ha espresso un calcio con quegli aggettivi in cinque/sei occasioni, non sempre per l'intera contesa, e solo un paio di volte lontano dalle mura amiche.
Di cosiddetti "movimenti preordinati" ne ho visti sicuramente contro Atalanta, Palermo, Pescara, Udinese (la migliore fino a oggi), Genoa in parte, roma in parte.
Ci sono state, poi, tante partite vinte (o pareggiate) con le stesse prerogative del biennio precedente: Parma, Samp, Inter, lo stesso Cagliari.
Juventus e Bologna sono state le peggiori. Milan fa storia un po' a sé. A Firenze si è giocato 20 minuti.
Se devo risponderti seccamente, ti dico di no. Ma sono anche contento di dirti di no.

Un calcio con quegli aggettivi, nei miei 30 anni coscienti di Lazio, l'ho visto solo il primo anno di Mancini, il primo anno di Delio (soprattutto nel girone di ritorno) e, guarda che ti dico, in tante partite del secondo anno di Materazzi. Poi ci sarebbe il capitolo Zeman, ma sarebbe da trattarsi a parte. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Teo

Re:Un grande allenatore
« Risposta #50 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:23:16 »

Nessuna squadra riesce a presentarsi in formazione tipo per 38 domeniche consecutive.

Il nostro problema è proprio il crollo di rendimento che subiamo quando mancano anche due soli pezzi importanti. Nel Cagliari la cosa si nota di meno: perdono a pieni ranghi, perdono pure con quattro assenti. Noi abbiamo invece una squadra che batte chiunque, ma non vince manco con la Solbiatese quando soffre delle assenze. Con un altro Gonzalez (non mi pare un'impresa enorme comprare un centrocampista del livello del Tata) e un Luca Toni qualsiasi, ora in testa ci saremmo noi, ne sono convinto. Perché devo vedere dei tronchi in attacco quando non gioca il tedesco, e dei centrocampi psichedelici quando Gonzalez deve, giustamente, rifiatare?

Io vorrei vincere lo scudetto. Quest'anno. Almeno provarci, per la miseria.

Offline Reflexblue

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #51 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:31:14 »
A parte rarissime eccezioni, non esistono squadre che propongono un calcio piacevole, frizzante, dinamico per 38 partite.
La Lazio, a oggi, ha espresso un calcio con quegli aggettivi in cinque/sei occasioni, non sempre per l'intera contesa, e solo un paio di volte lontano dalle mura amiche.
Di cosiddetti "movimenti preordinati" ne ho visti sicuramente contro Atalanta, Palermo, Pescara, Udinese (la migliore fino a oggi), Genoa in parte, roma in parte.
Ci sono state, poi, tante partite vinte (o pareggiate) con le stesse prerogative del biennio precedente: Parma, Samp, Inter, lo stesso Cagliari.
Juventus e Bologna sono state le peggiori. Milan fa storia un po' a sé. A Firenze si è giocato 20 minuti.
Se devo risponderti seccamente, ti dico di no. Ma sono anche contento di dirti di no.

Un calcio con quegli aggettivi, nei miei 30 anni coscienti di Lazio, l'ho visto solo il primo anno di Mancini, il primo anno di Delio (soprattutto nel girone di ritorno) e, guarda che ti dico, in tante partite del secondo anno di Materazzi. Poi ci sarebbe il capitolo Zeman, ma sarebbe da trattarsi a parte.

Completamente d'accordo, soprattutto con la chiosa.
E' che speravo in una Lazio orientata più agli esempi che hai citato, e invece la trovo maledettamente simile all'ultima gestione. Probabilmente gli interpreti hanno caratteristiche così decise e determinate da rendere impraticabili stravolgimenti nell'interpretazione tattica delle gare.

Offline Eagles71

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #52 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:34:07 »
Ma in generale vi piace come gioca la Lazio? Secondo voi propone, mediamente, un calcio piacevole, frizzante, dinamico?

Posso dire che quest' anno a parte Catania, (dove mi sono risparmiato tutto il 2° tempo) mai ho girato su direttagol quando me la vedo sul divano, cosa che tantissime volte mi è capitato con l' ultimo anno di Delio, e in molte partite con Reja, data la rabbia scaturita dalla noia mortale del gioco proposto in campo.
La Lazio generalmente soprattutto in casa offre un gioco piacevole frutto di continui movimenti senza palla dei 4 davanti a Ledesma o dietro a Klose, delle avanzate dei 2 laterali difensivi, degli appoggi dei centrali al centrocampista, ad esempio sono spariti i lancioni che facevano Siviglia, Stendardo, Diakitè che puntualmente finivano nei piedi avversari o a fondo campo.
Sta caratteristica era emersa già ad Auronzo nei test e fu una mia piacevole sorpresa.
La Lazio che prende possesso della metà campo avversaria è già abbastanza una costante, l' azione parte sempre dalla difesa palla a terra, tutto questo è sinonimo di giocare a calcio, poi esistono i piedi, se in organico inseriremo un Lampard o un Naingoolan e un' Icardi, beh, ne vedremo delle belle.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline fish_mark

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #53 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:40:02 »
Completamente d'accordo, soprattutto con la chiosa.
E' che speravo in una Lazio orientata più agli esempi che hai citato, e invece la trovo maledettamente simile all'ultima gestione. Probabilmente gli interpreti hanno caratteristiche così decise e determinate da rendere impraticabili stravolgimenti nell'interpretazione tattica delle gare.

Guarda non è che dici una cosa non vera. Gli interpreti sono quelli e quindi la musica è molto simile.
del resto tra gol fatti e subiti abbiamo praticamente lo stesso score dello scorso anno (28 f 19 s, contro 27 f 19 s) e 6 punti in più (che non sono proprio pochi).

Però la mano di Petkovic l'ho vista, ad esempio, nella velocità con cui gira la palla e quando la squadra recupera un pallone e con un veloce scambio questa viene consegnata al giocatore più libero e più smarcato. Queste cose con Reja non c'erano, così come non c'era il cambio fatto per provare a vincere la partita. Lo zio friulano lo faceva un minuto dopo essere passato in svantaggio, quando la situazione si complicava maledettamente.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline cuchillo

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #54 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:50:11 »
Beh, per restare all'ultima gara, la squadra sembrava messa in campo da Robert Capa o da Sebastião Salgado...
La pausa, il richiamo di preparazione, la scelta di fare molto fondo, quello che volete voi, ma non mi raccontate che nell'ultimo mese avete visto movimenti senza palla frequenti, preordinati, riconoscibili...
Sia chiaro: a me sta strabene così e spero non si cambi nulla di una virgola.
Ma non posso dire che vedo cose se non le vedo.

A Lazio-Udinese si sono visti dei movimenti che avevano il sapore di cose provate.
Dopo, non ne ho visti o almeno non ne ho visti in quantità apprezzabile. E sono arrivate caterve di vittorie. Meglio così. 
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Re:Un grande allenatore
« Risposta #55 : Martedì 8 Gennaio 2013, 11:55:16 »
Il calcio però non solo non è come le bocce ma non è neanche come il dressage, dove si fanno esercizi di stile di fronte a una commissione giudicante.
L'obiettivo nel calcio è buttare la palla la dentro. Sempre e comunque.

Da tifoso, da appassionato, da cultore, da giornalista, da allenatore, da presidente e da centromediano metodista si può levare alto il chissenefrega della diagonale ben fatta e di movimenti senza palla: l'essenziale è fare un gol in più dell'avversario.
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Re:Un grande allenatore
« Risposta #56 : Martedì 8 Gennaio 2013, 12:06:23 »
cuchillo se ti aspetti l' Olanda di Crujf stai fresco, ma a me sta Lazio piace altro che.
Io mi lecco ancora i baffi per l' azione Mauri_Klose con l' Inter e la stessa che ha portato al rigore col Cagliari, quello per me è il calcio.
Poi se incontri dopo la sosta una squadra che ti morde le caviglie per 90 minuti ti mangi 2 gol nel primo tempo, 2 nel secondo, becchi gol e in 10 minuti ribalti a un quarto d'ora dalla fine senza un' incontrista in campo e non subisci manco una ripartenza!!...beh io mi tolgo il cappello
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Offline cuchillo

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #57 : Martedì 8 Gennaio 2013, 12:12:34 »

Beh, nella specie, sono la persona sbagliata cui fare questo discorso.
Non sono un esteta del calcio: sono un esteta della classifica.
L'allenatore bravo è quello che cava il massimo dalla propria rosa, movimenti o non movimenti, gioco da mani sul pacco o gioco che stimola la narcolessia.
Conta buttarla dentro, conta non prendere gol, conta il risultato finale, conta la classifica a maggio/giugno.
Quest'allenatore si è presentato dicendo di aspirare a essere una via di mezzo tra Capello e Wenger, il che la dice lunga su chi è, su ciò che vuole e su quale sia la sua cifra calcistica.
Er ggioco lasciamolo ai cugini scemi.
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Offline fish_mark

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Re:Un grande allenatore
« Risposta #58 : Martedì 8 Gennaio 2013, 12:20:02 »

Er ggioco lasciamolo ai cugini scemi.

Nessuna polemica con te, figurati.
Ma Er ggioco lo lascio anche ai fini esteti che affollano le tribune stampe di mezzo mondo, quelli che considerano l'alleantore una specie di puparo che guida i suoi giocatori. Il calcio non è questo e il giocatore è come un cavallo: ti segue soltanto sulla base di una sua autonoma volontà.

Ecco perché basta un Cavani che ti fa saltare tutto. Ed infatti al cronista che ieri ha affermato su Repubblica che se la AS avesse avuto un Cavani avrebbe vinto 4-1 a uno risponderò che si in effetti è così, ma ce l'avevano i ciucci, quindi stai bene così.
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Mazzola

Re:Un grande allenatore
« Risposta #59 : Martedì 8 Gennaio 2013, 12:36:03 »
Ma in generale vi piace come gioca la Lazio? Secondo voi propone, mediamente, un calcio piacevole, frizzante, dinamico?

Più "piacevole" del passato.

Ma...se contro Bologna Inter Siena (Coppa Italia) Sampdoria Cagliari, con gli stessi risultati, in panchina c'era Reja, chissà quante gliene avremmo dette....