Cronache del cerchio magico

[aaronwinter]

Mi congratulo per la memoria.
Mi sembrano invece mancare alcuni passaggi logici.

In particolare: il passaggio da quello che abbiamo lasciato come "rombo magico" a quello che qui ritroviamo come "cerchio magico" (che mi pare fondamentale in questo Wiki) non mi pare sufficientemente tratteggiato. Ma forse è nello sviluppo complessivo della tua narrazione che si dovrebbe evincere.

Il riassunto che io farei è:
Alla Lazio, come in tutte le squadre, tutti lottano per il posto.
Alla Lazio, i posteggiatori hanno trovato il ventre molle in Lotito (!!) e Rossi.

Con il corollario:
a) che Lotito non ci ha spesso deluso nelle campagne acquisti (non solo in quegli anni, Skorpius) per una proverbiale inclinazione alla trattativa estenuante e per i controni di fax rotti, ma per l'influenza di un rombo diventato cerchio (ovvviamente, per me non regge)
b) che è venuto meno alle indicazioni del rombo/cerchio  in altre successive occasioni (Zarate, Cisse, Klose)

Ma ovviamente, ci può stare che il tuo riassunto sia differente.

Comunque, ancora complimenti per la memoria - e per la capacità narrativa.
Ti sto leggendo davvero volentieri.

sta battuta la volevo scrivere fin dall'inizio e me la sono scordata 

[Skorpius]

@Aaron

Il passaggio logico da rombo magico (questione puramente tecnica) a cerchio magico (questione di dinamica di spogliatoio)( secondo me sta proprio in quel mercato.
Non so, ripeto, se la cosa sia stata voluta da Lotito ma fatto sta che alla fine del mercato Rossi è totalmente privo di armi tecniche da utilizzare contro i giocatori anche solo per spronarli.
L'accenno ad jimenez non è pellegrino, di fatto era l'unica alternativa tecnicamente accettabile al rombo magico, poteva sostituire mauri o pandev o addirittura rocchi, invece al pronti via Rossi ha solo ed esclusivamente loro!! o mangi sta minestra o....

Ho citato rocchi col madrid ma l'alternativa era makinwa chi, sano di mente, preferisce un makinwa sano ad un rocchi acciaccato? Però il dualismo nella partita con i greci tra mauri e meghni è illuminante. La scelta logica sarebbe stata meghni ma Rossi si sarebbe inimicato Mauri per tutto il resto del campionato, rossi non è stupido e sa benissimo che meghni è piu discontinuo di una linea di sorpasso mettere il futuro nelle mani dell'algerino è suicidarsi.

In pratica la mancanza di alternative (addirittura meno alternative della fine dell'anno prima) proprio in un momento in cui le alternative dovevano essere la priorità crea una situazione anomala in cui l'allenatore DEVE affidarsi ai titolari e basta.

Un altro passaggio fondamentale avverrà alla fine dell'anno con la spaccatura dello spogliatoio e la scelta (/questa volta vera e consapevole) di presidenza e allenatore di schierarsi col gruppo rocchi anche a costo di remissioni economiche

[Skorpius]

Anticipo qualche critica sul discorso inimicarsi mauri: quando rossi lo mise Da parte alla fine dell'anno il suo procuratore per pochissime partite in panchina fece FUOCO E FIAMME (mi ricordo che su ln scrissi qualcosa sulla ingratitudine di mauri verso rossi) minaccio' la lazio di volersene andare, per pochissime partite, figuriamoci cosa sarebbe successo con una esclusione nella partita piu importante dell'anno

[Teo]

Boh. Le dinamiche di spogliatoio esistono e Rocchi nello spogliatoio certamente aveva il suo peso, ma questa presunta influenza così totale sembra andare oltre ogni logica.

[Skorpius]

Conosco il tuo pensiero e ti sto spiegando perche non lo condivido

[darienzo]

Quale fu la partita in cui Rocchi si fece rasato per assomigliare a Di Canio? Ricordo un pomeriggio luminoso col sole che inondava le testoline dei due attaccanti rendendoli indistinguibili fra loro. Per me quello fu l'atto di fondazione

[cuchillo]

Quale fu la partita in cui Rocchi si fece rasato per assomigliare a Di Canio? Ricordo un pomeriggio luminoso col sole che inondava le testoline dei due attaccanti rendendoli indistinguibili fra loro. Per me quello fu l'atto di fondazione

Lazio-Reggina 3-1 2005-'06, possibile?
Era il periodo della miglior Lazio di Delio.

[Fabio70rm]

Ricostruzione interessante, a larghi tratti coincide con il racconto che mi fece Gimelli quando ci lavorai assieme.

Continua che la cosa è davvero intrigante.

@Teo....mi spiace non aver registrato Gimelli, ti avrei voluto far ascoltare certe cose....

[darienzo]

Lazio-Reggina 3-1 2005-'06, possibile?
Era il periodo della miglior Lazio di Delio.

Quella. Segnarono proprio i due "capoccetti" nel primo tempo, e io feci fatica a distinguerli tanto il sole riflettente me li rendeva uguali. Un passaggio di consegne

[aaronwinter]

meghni è piu discontinuo di una linea di sorpasso

Quale fu la partita in cui Rocchi si fece rasato per assomigliare a Di Canio? Ricordo un pomeriggio luminoso col sole che inondava le testoline dei due attaccanti rendendoli indistinguibili fra loro. Per me quello fu l'atto di fondazione

Beh, se c'è anche il sole allo zenit che illumina le due capocce in composizione geodetica, allora la fondazione fu proprio un  atto esoterico.

(sto a scherzà, darienzo - anche se continuo a rimanere della mia idea: le dinamiche da spolgliatoio nella Lazio degli utlimi anni non hanno influito più che in altre squadre. Ed anzi negli ultimi anni di meno, visto che il capo pelato del cerchio magico avrebbe comandato per stare quasi puntualmente in panca.

Ma può benissimo essere che l'intrigante - lo dico con sincerità! - racconto mi convinca nel prosieguo del contrario.
Ah, ripeto: al di là del contenuto, apprezzo moltissimissimo il tono di questo thread)

PS - chi è Gimelli?

[DinoRaggio]

Per quanto ricordo, riguardo a Mauri, il casino lo fece il padre, che in un’intervista se la prese con Rossi e la società. Poi Mauri sconfessò il padre con un comunicato sul sito ufficiale della Lazio, se non sbaglio.

[Skorpius]

Per quanto ricordo, riguardo a Mauri, il casino lo fece il padre, che in un’intervista se la prese con Rossi e la società. Poi Mauri sconfessò il padre con un comunicato sul sito ufficiale della Lazio, se non sbaglio.

Appena torno' titolare.
E' vero che fu il padre in quella prima ma non unica occasione

[darienzo]

Gimelli (o Gimmelli secondo altre fonti) è stato uno dei primi acquisti del Patron, proveniente dal litorale romano. Buon difensore dal fisico asciutto non è però mai riuscito a guadagnarsi una chance.
L'utente emerito Fabio mi parlò durante la cena sociale di questa sua frequentazione col suddetto, e visto l'argomento scottante penso che se vorrà sarà lui stesso a fornirci testimonianze chiave e di prima mano

[aaronwinter]

Grazie darienzo.

Dunque, Gimmelli (per come lo ricordavo io)

[feiez]

Ammessa e non concessa l'esistenza di questo cerchio magico, uno dei sicuri appartenenti era Sebastiano Siviglia (sempre ai si dice, ma di quello parliamo).
Credo che questa leggenda metropolitana sia più dovuta al fatto che, ad un certo punto Rossi non seppe più gestire lo spogliatoio, fino ad essere preso a pizze in faccia dai giocatori, che facevano i beati cazzi loro (stiamo sempre sul campo della vulgata popolare)

[Fabio70rm]

Come ricordato da Darienzo Gimelli era un difensore della prima era Lotito, proveniente dall'Ostiamare.

Mi pare fece un'apparizione nell'intertoto con il Tampere, la partita giocata a porte chiuse all'Olimpico.

Quello che mi ha raccontato coincide in gran parte con il racconto di Skorpius.

[aaronwinter]

Riporto quello che ho appena letto nel topic su Rocchi.
Mi ci riconosco quasi perfettamente.

Ma continuerò a leggere con interesse e partecipazione questo thread. Un bell'excursus che mi aiuta ad alimentare la memoria di cose belle e brutte.

Con molta serenità su questo argomento - visto che ormai stiamo parlando di un calciatore dell'Inter - dico che i clan esistono senza dubbio: tanto per fare un esempio, l'iconografia settantaquattrara non si nutre di altro (troppo complicato parlare di una squadra forte e del gran gioco che esprimeva). Tuttavia, a me riesce difficile pensare che uno o più calciatori possano condizionare per anni, a dispetto di allenatori e dirigenti e con scelte spesso deliberatamente controproducenti, la vita di una squadra. Ci riuscirono Giordano e Manfredonia, per esempio: ma questo grazie a una società meno credibile della Longobarda di Camillo Milli e Lino Banfi, e comunque gli effetti nefasti si manifestarono, in maniera devastante, ben presto. Il Cerchio Magico sarebbe passato attraverso Caso, Papadopulo, Delio Rossi, Ballardini e Reja: senza contare i vari Osti, Sabatini e Tare. E, soprattutto, Lotito. Ci sarebbero andati di mezzo i valentissimi Makinwa, Cissé, Zarate, Bianchi e non so quanti altri. Alla fine si è dovuto ammettere che Zarate è una pippa senza cervello: perché non pensare che uno dei fondamenti del teorema del Cerchio Magico in realtà non esisteva? Questi non sono dettagli: sono le basi della teoria. E se crolla la base, anche la teoria vacilla.

Io cito sempre un'Inter-Lazio dello scorso anno, persa 2-1. Rocchi, da destra, a metà della linea laterale dell'area, mette al centro un pallone perfetto per Cissé, da appoggiare solo in rete. Ma il francese lo cicca indegnamente.

(ero in tribuna con Disabitato proprio sopra la porta dell'INter, quanto smadonnai, ndAW)

La soluzione più semplice è quella probabilmente vera: Cissé (Zarate, Bianchi, Makinwa, Cruz) si sono boicottati da soli. Chi è bravo si fa largo, in qualsiasi settore della vita. Ai geni mortificati dal mondo brutto cattivo e invidioso, mi dispiace, non ci credo proprio: la società è più meritocratica di quanto noi si voglia ammettere.

Aggiungo alla chiosa: "a meno che non ci sia anarchia causa distrazione o debolezza di chi dovrebbe reggere il tutto".
Situazione che alla Lazio, sotto Lotito e con Sabatini, Osti e Tare, fatico ad immaginare per più tempo dello spazio di un respiro, o di una mano a paletta.

Di Canio non venne rinnovato; i Filippini (amici della paletta e di Rocchi, e non comparsi nel racconto) neanche, nonostante di abnegazione ne avessero messa, ma quella non bastava per migliorare la Lazio; Rocchi, sì.

Et pour cause, direbbero i francesi

[Fabio70rm]

Dobbiamo però distinguere i clan di spogliatoio dalle pippagini in campo.

I lisci e le prestazioni scadenti è ovvio non dipendano dalle simpatie/antipatie tra i giocatori.

Certi comportamenti, invece, come l'ignorare sistematicamente il compagno durante la partita, o le palesi ostilità in conferenza stampa, quello è un'altra cosa.

Molto dipende anche dall'avvallo dell'allenatore e della dirigenza ad avvalorare le "scelte" dei vari clan.

[BobLovati]

ci sarebbe anche una diretta di G.Elsner ( sulla cui Lazialità spero non ci siano dubbi santommasistici da forum ); raccontò di aver abbandonato ( senza mangiare ma avendo lasciato la sua offerta ) una cena organizzata per raccogliere fondi a favore di una bambina che doveva essere operata all´estero, essendo stato testimone orecchiale  di conversazioni fra alcuni giocatori della Lazio che dedicavano al buon D.Rossi epiteti spiacevoli, tali da sentirsi obbligato a non cenare vicino agli stessi.

[andersen]

Lazio-Reggina 3-1 2005-'06, possibile?
Era il periodo della miglior Lazio di Delio.

C'ero anch'io allo stadio ma se non ricordo male eravamo proprio in pochi... c'era lo sciopero dei tifosi (!?) affamati di Lazzzialità   
Invece per Lazio-Real Madird lo stadio era pieno e, a prescindere dal cerchio magico, rimarrà una delle più belle partite della Lazio "Era Lotito" (per il risultato, la cornice di pubblico e la visibilità internazionale dell'evento; c'era pure la diretta RAI col commento di Capello che indubbiamente ci porta bene).

A quando il prossimo capitolo?